Le riflessioni della svedese sulla sua recente vacanza con Kilian

Emelie Forsberg ha scritto un interessante post sul suo blog. Riguarda la recente vacanza in Nepal con Kilian. Un diario di viaggio che chi conosce l’inglese avrà sicuramente il piacere di leggere, ma anche e soprattutto una riflessione sull’acclimatamento, i sandali e i portatori…
«Quando due amanti della montagna discutono di vacanze non è credibile che si tratti di spiagge e mare. Ci abbiamo provato l’anno scorso, dopo la Diagonale des Fous, alla Reunion, ma dopo qualche giorno ho chiesto a Kilian di considerare un cambio di programma, la neve era arrivata a Tignes». Per quest’anno il dubbio era tra lo yoga in India o un trekking in Nepal. Ha vinto la seconda opzione. Valigia con 10-13 chili a testa tra giacche, piccozze, moschettoni & co… Destinazione Lukla e poi valle di Khumbu. La prima notte a 3.700 m. Poi le prime escursioni fino a quota 6.000, la più alta mai raggiunta dalla svedese. Infine qualche corsa. Tutto ok il primo giorno, ma alla lunga è subentrato l’affaticamento da quota. I programmi erano intensi, certo… «Abbiamo fatto quasi tutti i giorni giri che la gente fa in 3-5 giorni». Emelie di addentra anche in considerazioni sull’andar per sentieri con i sandali e soprattutto sui portatori. La Forsberg si sofferma sul fatto che lei e Kilian non ne hanno usati e auspica che vengano pagati di più dei 10 dollari attuali. Se costassero di più la gente penserebbe bene a quanto peso portarsi dietro…. come Kilian ed Emelie.