Domenica 7 ottobre appuntamento con la Tartufo Trail Running. Appuntamento a Calestano con quattro tracciati, dai 17 al 68 chilometri. «I percorsi sono confematissimi – aggiunge Roberto Mattioli, questa volta come organizzatore della Tartufo – sono stati tracciati in modo permanente con i punti di sicurezza disseminati sul territorio, utili per i runner ma anche disponibili per chi in questo territorio vive e lavora. Si corre nella Riserva MAB, Man and the Biosphere, tra il Monte Sporno e il Montagnana, le guglie rocciose dei Salti del Diavolo, la Via degli Scalpellini e la Via Francigena… sarò di parte, ma sono posti bellissimi». Posti bellissimi, ma anche cibi buonissimi a partire dal tartufo di Fragno, che dà il nome alla gara, passando per prosciutto di Parma, Parmigiano-Reggiano, vino dei colli: tutto questo fa mettere in viaggio tanti runner verso Calestano. «Questa è una bella gratificazione – conclude Mattioli – nella starting list è cresciuta sempre di più la presenza internazionale, siamo arrivati a quindici nazioni. Siamo ovviamente contenti e faremo il massimo perché siano i nostri primi ambasciatori nel mondo. Perché conta la gara, ma conta anche la promozione del nostro Appennino».
La prova è tappa finale del Trofeo BPER Banca Agisko Appennino Trail Cup: sapremo dunque chi volerà a Malta per l’Xterra Gozo Trail Run (con pettorale e fine settimana in albergo tutto compreso per conquisterà primo posto), premio per i leader del circuito. E sarà lotta serrata per a aggiudicarsi la graduatoria finale maschile con tre atleti racchiusi in pochissimi punti (Marco Franzini a 738.5, Pietro Ferrarini a 725 e Alberto Ghisellini e 722.5) mente al femminile Katia Fori ha piazzato la stoccata vincente superando quota 1000 davanti a Moira Guirini e Giulia Magnesa.