Su Skialper 105 il racconto dei Diari del Brac, valanga inclusa
Quarto appuntamento de I Diari del Brac. Cina, 2016. E secondo appuntamento su Skialper, dopo l’Iran, pubblicato in ottobre, ecco il Paese delle lanterne sci ai piedi, con le meravigliose foto di Damiano Levati, sul numero di aprile-maggio, disponibile su app iOS e Android e in edicola.
FREDDO – «È il sette gennaio scorso. L’aria profuma di ghiaccio. Stempera e fa spazio al sole, quello delle dieci del mattino. Il primo sole che fa sorridere. Siamo all’aeroporto di Pechino e il termometro segna meno dieci gradi. Il cielo è terso. Ha quel colore azzurro da non crederci. Fa freddo. Uno di quei freddi che, appena li percepisci, non se ne vanno più, rimanendo stabili nelle ossa. E siamo solo in città. Ci chiediamo dove potranno arrivare le temperature una volta in vetta. Ma non sembra una grande preoccupazione per nessuno dei componenti del team, per ora. La voglia di scoprire le sue montagne e ciò che riserva questa terra supera di gran lunga qualunque altra preoccupazione. Qualcuno va anche oltre il concetto del freddo e arriva dritto al punto: la neve».
SEI RACCONTI – Sei storie, sei brevi diari di un’avventura che più che sciistica è anche e soprattutto umana, alla scoperta di genti e costumi. Con il Monte Paektu, al confine con la Corea del Nord, come meta.
Una montagna di origine vulcanica che vanta una vista magnifica grazie al ghiacciato lago Paradiso, sito al suo interno a 2.190 metri di altitudine. Ed è qui che si concentrano più di tutti i racconti dei nostri ragazzi, terreno fertile e da impressioni visive mozzafiato per gli amanti del freeride.
VALANGA – Durante le riprese del film dei Diari del Brac, proprio il Brac, al secolo Massimo Braconi, rimane sotto una valanga. Un’esperienza raccontata dallo stesso Brac con queste parole: «L’esperienza della valanga vissuta mi ha segnato come uomo e come professionista. Mi sono reso conto che viaggiare con umiltà e preparazione sono le due regole fondamentali per apprezzare l’esperienza di questi viaggi. Io vorrei raccontare le mie emozioni, ma mi rendo conto della difficoltà nel farlo. Le sensazioni che ho provato e i pensieri che mi hanno attraversato sono così intimi e profondi, che mi dilungherei senza trovare un fine e una chiara spiegazione concisa. Ma oggi, con raziocinio e determinazione posso affermare che la cosa più importante sia stata per me avere avuto accanto compagni importanti. Non solo per il valore umano che attribuisco al mio team, ma anche e soprattutto alla loro egregia preparazione. L’elogio va a loro, loro tutti. Allenatevi ad usare la vostra attrezzatura da autosoccorso sia per voi ma sopratutto per poter salvare i vostri compagni e spingete i vostri compagni a fare altrettanto, perché oggi, a 53 anni posso affermare e testimoniare che tutto può cambiare in un secondo».
DISPONIBILE ANCHE SU APP – Skialper di aprile-maggio è disponibile nelle migliori edicole e su app. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!
A questo link la presentazione del numero