Titolo italiano all’alpino e a Lisa Buzzoni

«È proprio la mia gara» ha confessato un soddisfatto Daniel Antonioli al traguardo della quinta edizione della Zacup Skyrace del Grignone. Sole, pioggia, neve, percorsi alternativi: al traguardo passa quasi sempre per primo il triathleta del CS Esercito. È questa la sentenza della gara ai piedi del Grignone. Sentenza ancora più pesante perché a Pasturo oggi si assegnavano anche i titoli italiani di Skyrunning. Doppia vittoria dunque per Antonioli e vittoria di tutto il comitato organizzatore di una gara che in soli cinque anni ha saputo inserirsi tra le grandi classiche. Oggi ad applaudire i nuovi campioni italiani c’era il pubblico delle grandi occasioni e l’entusiasmo era contagioso.

UOMINI – Partenza ritardata e infine la decisione sofferta di accorciare il percorso a 24 km e 1.900 m D+ per la sicurezza degli oltre 400 skyrunner al via. In quota neve e ghiaccio e una temperatura di – 4 gradi. Ecco dunque che il GPM è ai Comolli, a quota 1.900 m, passaggio al Pialeral al Rifugio Antonietta, traversata in direzione San Calimero, picchiata verso il Rifugio Riva e discesa finale verso il traguardo di Pasturo. Sulla linea di partenza anche una leggenda dello skyrunning come Mario Poletti. Antonioli è subito partito forte, per lui passaggio in solitaria con un discreto margine ai Comolli. Alle sue spalle, tutti i migliori: Davide Invernizzi, Andrea De Biasi, Paolo Bert e Daniele Cappelletti. Crono di 1h16’41" al Pialeral per Antonioli con un margine di 2’54" su Invernizzi. A 3’37" dal fuggitivo l’altro alpino Daniele Cappelletti. Rimarrà la classifica finale della gara, con Antonioli a chiudere in 2h04’21’’ e Invernizzi (atleta di casa della ASD Pasturo, impegnato anche come organizzatore) a 1’41”. Terzo Cappelletti a 4’10”. Nella top ten, a seguire: Nicolò Francescatto (Aldo Moro Paluzza), Andrea De Biasi (Team Crazy), Palici Violel Andrei (ROM, Valtudo Skyrunning), Giacomo Forconi (Team Scott), Mattia Gianola (Team Crazy), Paolo Bert (Team La Sportiva), Roberto Artusi (Team Pasturo). Scudetto ad Antonioli, argento per Invernizzi e bronzo per Cappelletti.

DONNE – Gara in solitaria anche per la vincitrice, la rumena della Valetudo Denisa Dragomir, che ha chiuso in 2h26’42’’. «È destino che non riesca a correre sul percorso completo, mi toccherà tornare anche l’anno prossimo» ha detto al termine della gara. Alle sue spalle, a 7’19’’, la bergamasca Lisa Buzzoni (ASD Altitude Race), che chiude una stagione di grande livello con il titolo italiano di Skyruning, dopo avere vestito la maglia azzurra ai Mondiali di Premana (oro a squadre) e avere vinto il circuito La Sportiva Mountain Running Cup. Terza la lecchese Francesca Rusconi a 8’35’’. Quarta Arianna Oregioni (ASD Santi Nuova Olonio) e quinta la polacca della Valetudo Viktoria Piejak. Scudetto per Lisa Buzzoni, argento per Francesca Rusconi e bronzo ad Arianna Oregioni.