Per domenica è già pronto il percorso di riserva

Le previsioni meteo non fanno fare sonni tranquilli a Stefano Mottini, coordinatore della Becca di Nona, che passerà il testimone a Stefano Mosca proprio in occasione delle premiazioni della decima edizione.
“In questi giorni – ha detto Mottini – seguo costantemente l’andamento della meteo. Purtroppo le previsioni non sono incoraggianti, ma stiamo già lavorando per allestire anche un tracciato di riserva. La Becca di Nona si farà, anche con il brutto tempo”. 
“Per questo motivo – ha ribadito Mottiniabbiamo reso obbligatorio l’uso dei pantaloni a gamba lunga e di una giacca a maniche lunghe, oltre ad avere l’abbigliamento tradizionale. Insieme ai miei collaboratori abbiamo studiato quattro soluzioni. La prima: si corre lungo il percorso originale, ma ci sarà l’obbligo di coprirsi con un altro strato al Rif. Federigo. La seconda: salita verso la vetta dal percorso in originale dalla parte in cui normalmente si scenderebbe. Per quelli che fanno solo salita, l’arrivo è previsto al Bivacco Giallo sotto la vetta a 3100 metri di quota. La discesa avverrà verso il Bivacco Federigo, dove in base alle condizioni meteo ci saranno le sacche con i vestiti di ricambio. La terza soluzione: da Comboé a quota 2122 metri si sale al bivio per Arbolle a quota 2250 metri, si prosegue in salita sino al Rif. Arbolle a 2500 metri di quota. Per chi fa la gara in sola salita arrivo ad Arbolle, per chi s’impegnerà nella salita e nella discesa continuerà al Colle di Chamolé a 2641 metri, prendendo la discesa al Lago di Chamolé a 2325 metri, poi passaggio a Col Fenètre 2234 metri, e Comboé a 2122, dove si riprenderà il percorso originale. Infine la quarta soluzione, quelli che fanno solo salita arriveranno a Ponteille, mentre quelli che faranno anche la discesa, arrivati a Ponteille tornano verso l’arrivo”.
In queste ultime ore le previsioni meteo non sono incoraggianti, è chiaro che se domenica mattina ci sarà brutto tempo gli atleti non raggiungeranno la vetta della Becca. In caso di pioggia il percorso sarà quello di Arbolle, già tracciato mercoledì e molto interessante. In caso di temporali da Comboé si sale al colle Plan Fenètre a quota 2234 metri, poi si transita per gli alpeggi alpeggi di Chamolé. L’arrivo per chi fa la sola salita è previsto in cima alla seggiovia del Bosco (quota 2300). Per chi fa anche la discesa, giù verso gli alpeggi di  Chamolé, poi chiesetta di San Grato e le Vaccoz a quota 1469 metri, sino a Les Leyzeres (1517 metri). Infine si rientra sul percorso originale direzione Plan Félinaz.