L'atleta piemontese in Francia per la preparazione della gara
Insieme alla compagna di team Stevie Kremer, ieri Giulio Ornati ha visionato la prima parte del percorso della Marathon du Mont-Blanc, in programma domenica prossima con partenza dal centro di Chamonix e arrivo ai 2016 metri del Planpraz.
I PRIMI 6 KM – Da Chamonix al piccolo abitato di Le Lavancher, il percorso è prevalentemente pianeggiante. Solo un paio di strappi intorno al quinto km. Qui il ritmo dei primi sarà sicuramente molto veloce. Si percorre più di un km su asfalto per uscire dal centro e per arrivare in prossimità del Club des Sports da dove parte il largo sentiero sterrato che costeggia la strada principale in direzione Argentiére. Il percorso è quasi interamente nel bosco e non vi è praticamente nessuna possibilità di imbottigliamento nonostante gli oltre 2.000 atleti alla partenza.
IL RISTORO DI ARGENTIERE – Da Le Levancher, si contano almeno due strappi ripidi in salita degni di nota. Nulla di impegnativo e lungo ma questi romperanno sicuramente il ritmo della parte iniziale. Nell’abitato di Argentiére è posizionato il primo ristoro, dopo poco più di 10 km dal via e con un dislivello positivo complessivo di circa 350 metri. I primi transiteranno qui in meno di 45 minuti.
LA PRIMA SALITA – Il tratto di 4 km che va da Argentiére al Col des Montets può essere verosimilmente considerato la prima salita della gara. Sono quasi 300 metri di dislivello in tutto intervallati da continui cambi di ritmo ad esclusione dell’ultimo tratto, quello che porta sul colle, dove la salita è continua. A Tré-le-Champ si tornerà successivamente dopo la salita all’Aiguillette des Possets (2.201 m) e qui sarà posizionato il secondo ristoro.
VALLORCINE – Dal colle il sentiero scende per i successivi 4 km. Sentiero largo prevalentemente su prato. Prima dell’abitato è posizionato il secondo ristoro, dopo 18 km di gara. Il passaggio dei primi è previsto dopo 1h18′ dal via.
POCA PRETATTICA – Penso che in questa prima parte di gara, sarà importante gestirsi per non andare fuori giri ma sarà altrettanto importante imprimere fin dall’inizio un ritmo elevato per non trovarsi con il grosso del gruppo sul secondo strappo prima di Argéntiere e nel tratto successivo da Montroc a Tré-le Champ dove il sentiero si restringe non consentendo eventuali sorpassi.