‘Ho corso questa gara per i valdostani’
Le prime dichiarazioni di Francesca Canepa dopo la vittoria della 4K
«È stata una gara molto particolare per me, pensavo di non tornare più su questo tracciato e, invece, eccomi qui, a Cogne a chiudere il cerchio. Sono orgogliosa di aver portato nel mondo la bandiera italiana, ma ho corso questa gara per i valdostani, per tutte le persone che mi hanno accolto a ogni tappa e sostenuto lungo il percorso, che mi hanno fatto sentire accettata dopo quello che mi era successo». Sono queste le prime dichiarazioni di Francesca Canepa dopo la vittoria al 4K Alpine Endurance Trail Valle d’Aosta, che ha corso con il pettorale 600. Con la vittoria Francesca ha esorcizzato quanto le era accaduto a Les Goilles nel 2014, luoghi dove non era più tornata. Canepa è sempre stata lì con i migliori. Dopo la prima notte, è addirittura uscita prima assoluta dalla base vita di Courmayeur. E da lì è iniziata la sua cavalcata, A Valtournenche, a causa di un fastidio alle ginocchia che si è portata avanti fino al traguardo, è stata a un passo dal ritiro. Ma la voglia di arrivare a Cogne ha prevalso. «Grazie al tifo di tutte le persone che ho incontrato lungo il percorso sono riuscita ad arrivare al traguardo. Tra un ristoro e l'altro, il pensiero va a chi ti accoglie e incita, questo è l'endurance trail: la forza fisica è nelle tue gambe, ma nel cuore porti le persone che incontri durante il viaggio. Dopo questa avventura che è il 4K mi sento di poter affrontare qualsiasi sfida». Intanto si è chiusa anche la top ten assoluta, con il nono posto di Lucino Delfini e il decimo di Matteo Bolis.
Kienzl, dall'Alto Adige alla Valle d'Aosta per vincere
L'atleta del Telekom team Sudtirol e' il primo vincitore della 4K
Dunque il nome del primo vincitore della 4K, la nuova endurance run della Valle d’Aosta, è quello di Peter Kienzl, altoatesino classe 1975, con il pettorale 251, dell’ASV Telekom Team Südtirol. Kienzl ha completato il percorso ad anello di 350 km lungo le Alte Vie della Valle d'Aosta in 82h53’.31”, tagliando il traguardo alle 19.50 e 42 secondi. Un tempo più lungo di quello impiegato per il Tor perché per la prima volta le alte vie sono state percorse in senso orario. Inoltre, le condizioni climatiche estremamente calde, soprattutto nella prima giornata, hanno reso molto difficoltoso il passaggio sul Col Loson a 3.296 metri.
LA GARA DI KIENZL - Fin dall’inizio Kienzl si è mantenuto nella testa del gruppo, iniziando poi una fuga quasi senza riposo (30 minuti di sonno in 4 giorni), distanziando il resto della top ten dopo la tappa alla Base Vita di Ollomont. Una marcia trionfale in completa autonomia: Peter, infatti, non ha avuto nessuna assistenza dedicata né accompagnamento al seguito, autogestendo anche la sua sacca, abbracciando così in toto lo spirito trail. Per lui nel 2016 un secondo posto al Dolomiti Extreme Trail (vinto nel 2015) e al Südtirol Ultra SkyRace, oltre a un terzo alle Porte di Pietra e diciannovesimo al Madeira Island Ultra Trail del (parte dell’Ultra Trail World Tour 2016).
PRIME DICHIARAZIONI - «Non avevo mai pensato di vincere, ma avevo l’obiettivo di qualificarmi tra i primi cinque e finire la gara entro le 90 ore. Quando mi mancavano ancora 100 km ho pensato che poteva succedere ancora tanto. Ora sono qui: una bellissima gara, organizzata benissimo, in particolare mi è piaciuta la lunghezza del tracciato e il calore della gente. Qui in Valle d’Aosta il pubblico è con l’atleta».
BRUNOD - Dietro di lui, Bruno Brunod, del Team Forte di Bard - Montura, valdostano, non ancora arrivato al traguardo, staccato di poco meno di tre ore. Il cinquantatreenne mito del running tra i monti, nonostante qualche problema fisico a metà gara, con un recupero dopo una partenza controllata, è risalito fino al secondo posto e ha acceso la prima edizione del 4K Alpine Endurance Trail della Valle d’Aosta. Durante la notte sono attesi anche gli arrivi del transalpino Yann Bonanni, del piemontese Luca Moro e dell’altro valdostano Enzo Benvenuto, poi via a via tutti gli altri. Francesca Canepa, leader della competizione in rosa fin dalle prime battute, è attesa sul traguardo di Cogne intorno alle 8 di domani mercoledì.
Sabato il Sellaronda Trail Running
Tappa Skyrunner Italy Series e Salomon Trail Tour Italia
Sabato 10 settembre è tempo di Sellaronda Trail Running: 61,2 km e 3670 metri di dislivello, prova delle Skyrunner Italy Series e come atto conclusivo del Salomon Trail Tour Italia.
E non mancano gli atleti di prima fascia, in attesa di adesioni dell’ultimo momento come quella del vincitore dello scorso anno Filippo Beccari, che sta recuperando dall’infortunio alla caviglia, ma ci terrebbe ad essere fra i protagonisti. Ci saranno invece il detentore del record Fulvio Dapit, che si è imposto per ben due volte in questa competizione nel 2012 e 2013, e Georg Piazza che trionfò sul traguardo nel 2014.
Per il team Salomon saranno della partita Davide Cheraz, che ha trionfato nell’Elba Trail 2016, quindi Sonia Locatelli prima a Le Porte di Pietra”. Non mancheranno poi i leader del circuito Salomon Trail Tour Italia. A partire da Simone Zaccone del Bergteam, davanti ai due alfieri dell’Atletica Valle di Cembra Mirco Ferrazza e Sandro Todeschi, racchiusi in pochi punti. Per quanto riguarda la graduatoria ladies ha già in tasca la vittoria finale del circuito Cecilia Polci, mentre è aperta la lotta per il secondo gradino del podio con Virginia Oliveri, Denise Zimmermann e Tatiana Maccherini. Fra le donne iscritta anche la vincitrice di dodici mesi fa Anna Pedevilla.
Fra gli atleti accreditati al podio anche Luca Carrara, che invece è al comando del circuito Skyrunner Italy Series.
TRACCIATO - A seguito del principio di alternanza la sesta edizione del Sellaronda Trail Running prenderà il via e si concluderà quest’anno da Colfosco, a quota 1.561 metri. Il tracciato ha subito delle leggere modifiche, mantenendo intatto il proprio fascino, con salita al Bec de Roces (2.333 metri), discesa verso Arabba (1.619 metri), nuova scalata verso Padon (2.407 metri) e il punto più alto del tracciato, Porta Vescovo (2.463 metri), seguito dalla picchiata in direzione Canazei (1.462 metri) con passaggio nel centro del capoluogo della Val di Fassa. Ci saranno anche il transito da Passo Pordoi (2.239 metri), la salita fino ai 2.255 metri di Passo Sella, la nuova discesa fino ai 1575 metri di Selva Val Gardena, a precedere l'ultima fatica all'insù che porterà ai 2.302 metri di Dantercepies: a quel punto, i concorrenti potranno lanciarsi verso l'arrivo di Colfosco.
Dal punto di vista tecnico è stato tolto il ristoro a Porta Vescovo, ma potenziati quelli al rifugio Padon e a Passo Pordoi.
Per quanto riguarda le iscrizioni sono effettuabili on line direttamente sul sito ufficiale dell'evento www.sellarondatrailrunning.com, mentre il programma prevede il briefing tecnico alle 18.30 di venerdì 9 settembre presso Sala Tita Alton di Colfosco, quindi aperitivo per tutti i presenti. Sabato mattina lo start è previsto per le ore 5.30 dalla piazzetta nei pressi della chiesa di Colfosco. Arrivo dei primi concorrenti previsto per le 12 circa.
Domenica a Cavalese il Cermis Vertical Run
Tappa del circuito La Sportiva Vertical Trophy
Domenica 11 settembre a Cavalese in programma il Cermis Vertical Run, valida come settima delle dieci tappe del circuito La Sportiva Vertical Trophy. Il percorso si sviluppa lungo 3,5 km con 970 metri di dislivello. La partenza è fissata per le ore 10 in località Doss dei Laresi (stazione intermedia Alpe Cermis) e l'arrivo in località Paion (a 2.250 metri), da dove si può godere di un panorama a 360 gradi sulla catena del Lagorai e sulle Dolomiti.
Come tappa del circuito La Sportiva Vertical Trophy, la Cermis Vertical Run potrà contare sulla presenza di alcuni fra gli atleti più rappresentativi del team giallonero, anche se i big scioglieranno le riserve come sempre all’ultimo momento. Fra le certezze c'è l'adesione del campione italiano Fidal Nicola Pedergnana, forte verticalista della Val di Rabbi, quindi di Patrick Facchini, Mauro Rasom e, in campo femminile, Beatrice Deflorian, alla sua migliore stagione quest'anno, con la fassana Nadia Scola. Si attende anche la conferma del re del vertical Urban Zemmer, che deciderà in merito nei prossimi giorni.
Le iscrizioni si chiuderanno alle ore 17 di sabato 10 settembre e si inviano attraverso il sito www.alpecermis.it, oppure si consegnano all’ufficio skipass di Cavalese, in via Cermis, versando i 15 euro richiesti. Per i ritardatari è possibile iscriversi anche fino ad un ora prima del via (ore 9) presso il rifugio Baita Tonda in località Doss dei Laresi al costo maggiorato di 17 euro.
Anche l'Esercito alla Tre Cime Experience
Appuntamento con Sky, Marathon e Vertical dal 16 al 18 settembre
È arrivata la conferma da Courmayeur che i ragazzi del Centro Sportivo Esercito saranno presenti al via delle gare Tre Cime Experience by Scarpa. Matteo Eydallin, Manfred Reichegger, Damiano Lenzi, Nadir Maguet, Michele Boscacci, e Robert Antonioli si divideranno tra l’Auronzo Vertical Race e le due gare in programma la domenica mattina 18 settembre: la Misurina Sky Marathon, di 42 chilometri e la Cadini Sky Race di 20 chilometri. Gli azzurri dello scialpinismo sabato sera, alle 18, poco prima del briefing tecnico delle gare in programma la domenica mattina, premieranno i ragazzini che hanno partecipato alla gara a loro riservata.
PROGRAMMA - Il programma della Tre Cime Experience by Scarpa® prevede una gara Vertical, Auronzo Vertical Contest, il venerdì sera, una riservata ai ragazzini il sabato pomeriggio e la domenica mattina le due regine, la Misurina Sky Marathon e la Cadini Sky Race di 20 chilometri. La prova Marathon valevole come Qualifying Race UTMB® conta 42 chilometri con oltre 3.000 metri di dislivello positivo che si svilupperanno dalle sponde del lago di Misurina, passando poi per il Lago Antorno, toccando in quota le forcelle dei Cadini, le Tre Cime di Lavaredo e il gruppo del Paterno. Il traguardo sarà allestito sempre a Misurina davanti al Bar Ristorante La Baita.
Il percorso della gara più breve, la Cadini Sky Race, 20 chilometri e 1.600 metri di dislivello, partirà dal lungolago e toccherà poi il Rifugio Città di Carpi, dopo dei tratti di ripide salite e discese tecniche arriverà al Rifugio Fonda Savio e condurrà poi i concorrenti fino al traguardo, dopo un ultimo tratto molto corribile e senza grandi difficoltà.
VERTICAL - La Vertical Race del venerdì sera partirà alle ore 18.30 dalla Piazza Santa Giustina, l’arrivo è previsto circa 40 minuti dopo davanti alla porta del rifugio Monte Agudo. Il dislivello è di 780 metri diluiti in circa cinque chilometri. Le iscrizioni sono ancora aperte sulle pagine del sito
www.trecimeexperience.com
Maga, successi di Cristian Minoggio e Emanuela Brizio
Adriano Ticozzelli e Daniela Rota vincono la skyrace
Sigillo di Cristian Minoggio e Emanuela Brizio alla Maga Skymarathon. Una doppietta firmata Valetudo: nella gara maschile Minoggio ha chiuso i 39km e 3.000 metri di dislivello (con le quattro cime Menna, Arera, Grem e Alben) sul traguardo di Serina in 4h48’05”, precedendo Luca Carrara (5h03’35”) e Maurizio Fenaroli (5h07’32”); nei primi dieci Fabio Bonfanti, Roberto Delorenzi, Clemente Belingheri, Livio Rinaldi, Riccardo Faverio, Giambattista Micheli e Alex Viciani. Nella prova rosa gara in solitaria per Emanuela Brizio in 5h56’22”, davanti a Rossana Morè e Carolina Tiraboschi.
Nella Maga Skyrace di 24 km e 1.400 metri di dislivello, novità dell’edizione 2016 a segno Adriano Ticozzelli e Daniela Rota.
Paolo Bert e Denisa Dragomir primi alla Rosetta
Per loro anche il circuito La Sportiva Mountain Running Cup
Record che saltano, nebbia in quota, colpi di scena a ripetizione, 370 atleti: ecco la Rosetta Skyrace 2016, giunta alla decima edizione. La Valle del Bitto ha incoronato il piemontese Paolo Bert e la rumena Denisa Dragomir re e regina del circuito La Sportiva Mountain Running Cup 2016: entrambi oltre a vincere gara e circuito hanno siglato anche i nuovi record della gara
LA GARA - 22,4 chilometri (1740m di salita e altrettanti di discesa): un tracciato, duro e muscolare che ha regalato colpi di scena a ripetizione. Tutti si aspettavano il successo del giovane campione svizzero Remi Bonnet, al rientro dopo un periodo caratterizzato da diversi acciacchi. Pronti, via e la stella del Team Salomon ha imposto un forcing impressionante passando per primo ai due traguardi volanti posti all’altezza dell’Alpe Tagliate e in Cima al Pizzo dei Galli. Lui e Denisa Dragomir sono infatti transitati primi al sesto chilometro, davanti alla Casera Vegia delle Tagliate e si sono aggiudicati il Memorial Bruno e Giuliana Martinalli. Non paghi hanno dettato i tempi al GPM della gara, ai 2217 metri del Pizzo dei Galli, vincendo il Memorial Franco Garbellini. Se la cavalcata trionfale di Remi Bonnet si è interrotta nella picchiata verso il traguardo, Denisa Dragomir ha invece tenuto duro sino alla fine.
Una discesa lunga e impegnativa, e un Paolo Bert mai così in forma, hanno giocato un brutto scherzo all’enfant prodige di casa Salomon. Un finale che sembrava già scritto, ha invece regalato al numeroso pubblico presente un’inaspettata sorpresa: il piemontese del team LaSpo è piombato come un falco sotto lo striscione d’arrivo, vincendo gara e circuito con il nuovo record di 2h09’13”. Seconda piazza in 2h10’36” per un comunque eccellente Remi Bonnet. Sul podio con loro Daniel Antonioli. A seguire troviamo l’argentino Diego Simon, il trentino Gil Pintarelli, il rumeno Gyorgy Szabolcs, il lariano Fabio Ruga, il trentino Christian Varesco, il valtellinese campione di skialp Michele Boscacci e il primierotto, capitano del team La Sportiva, Michele Tavernaro.
Record, gara e circuito anche nella prova rosa per una super Denisa Dragomir. Per lei ennesimo successo in 2h34’15. Seconda piazza per la sua connazionale e compagna di club nelle fila della Valetudo Skyrunning Ingrid Mutter e terza piazza per la sorpresa di giornata, la giovane stella del Santi Nuova Olonio Arianna Oregioni. Quarta la britannica Anna Lupton, quinta si è piazzata la danese Katrine Villumsen.
LA SPORTIVA MOUNTAIN RUNNING CUP - Il circuito si è concluso con i successi di Paolo Bert e Denisa Dragomir. Completano il podio maschile Gil Pintarelli e il rumeno Gyorgy Szabolcs. Al femminile sorpasso nella finale con Dragomir che passa sul filo di lana Ingrid Mutter, terza Katrine Villumsen.
Un video per raccontare le emozioni dello skyrunning
On line l'ultimo episodio delle web series La Sportiva
Oggi va in scena la International Rosetta Skyrace, atto conclusivo della quinta edizione della La Sportiva Mountain Running Cup. Oltre alla Mountain Running Cup in questi ultimi giorni d’estate si conclude anche il progetto video che ha visto i team running di Spagna e Italia ripercorrere le tappe fondamentali del mountain running ‘designed and developed’ in Val di Fiemme by La Sportiva. Una storia che fonda le sue origini nelle prime gare di corsa in Dolomiti e nei suoi protagonisti, nell’essenziale filosofia del muoversi leggeri e veloci fra i pascoli e i sentieri alpini. Storia che parla di montagne e di persone, di sogni e di sfide, e che La Sportiva ha cercato di raccontare per fondamentali partendo dalle sue radici, passando attraverso la sua evoluzione fino ad arrivare al vero e proprio campo di prova. Nel terzo e conclusivo episodio della Mountain Running Web Series, atleti e organizzatori si confrontano e raccontano in un video l’emblema della corsa in Dolomiti, il sogno di un tempo, quello di poter correre su creste una volta difficili da percorrere anche solo camminando; la sfida di oggi, quella di competere contro se stessi e sfidarsi ogni anno, di migliorarsi sempre, di non smettere mai di provarci.
Hassan Ait Chaou e Megan Kimmel ok nel Montana
Ieri la Sky valida per le Skyrunner World Series
Seconda prova del fine settimana delle Skyrunner World Series, la Sky della The Rut Run Race, in Montana. L'appuntamento è andato in scena ieri su un percorso di 28 km, 3 in più della edizione 2015, con 2.400 m D+. La gara femminile si è aperta con lo statunitense Dakota Jones a tirare il gruppo che ha poi dovuto lasciare il passo a causa di un problema alla caviglia. Alla fine vittoria per il marocchino Hassan Ait Chaou su Kiril Nikilov e Jan Margarit. 3h06' il tempo del marocchino, contro le 3h36' di Megan Kimmel, vincitrice mai in discussione tra le donne, davanti a Yngvild Kaspersen e Laura Orgué.
4K live, vittoria di Peter Kienzl
Secondo Bruno Brunod
ORE 23.35 - Arrivato a Cogne un applauditissimo Bruno Brunod: è secondo, 86h35’ il suo tempo.
ORE 19.50 - Peter Kienzl è arrivato a Cogne in 82h53'31": è il vincitore del primo 4K Alpine Endurance Trail Valle d'Aosta.
ORE 18.20 - Manca poco all'arrivo di Peter Kienzl: entro le 19 dovrebbe essere a Cogne. Secondo Bruno Brunod atteso verso le 21, mentre si è ritirato per un problema al ginocchio Christian Insam.
ORE 09.30 - Peter Kienzl ha raggiunto la base vita di Donnas, pronto a ripartire subito. Dietro non cambiano le posizioni, sempre con Brunod davanti a Insam.
ORE 07.13 - Peter Kienzl è arrivato a Sassa. È l'unico concorrente transitato. Tra le donne arrivo di Francesca Canepa alle 7.01 a Niel. A Niel nella notte era passato secondo Bruno Brunod con 2h44' di ritardo da Kienzl e 12' di vantaggio su Christian Insam.
ORE 00.20 - Non cambiano le posizioni, Peter Kienzl sempre al comando passato a Niel a 21.58. Dalla base vita di Gressoney-Saint-Jean Bruno Brunod è uscito alle 21.30, seguito da Christian Insam alle 21.41, Luca Moro alle 23.10, il francese Bonanni alle 00.02, Francesca Canepa alle 00.04, Danilo Lantermino alle 00.13.
ORE 18.25 - Posizioni consolidate. Sempre leader Peter Kienzl già passato a Gressoney-Saint-Jean, alle sue spalle Christian Insam e Bruno Brunod, insieme a Champoluc, ad più di un’ora, sempre a Champoluc passato il francese Bonanni, con un margine di circa mezz’ora su Enzo Benvenuto, quindi Luca Moro e Francesca Canepa.
ORE 13.15 - Peter Kienzl ha preso saldamente la testa della classifica. Alle 12.57 è passato da Champoluc ed ha un margine di quasi due ore sugli inseguitori. Che sono Bruno Brunod e Christian Insam, usciti dalla base vita di Valtournenche rispettivamente alle 12.02 e alle 12.07. Sempre allla base vita di Valtournenche è arrivata quarta Francesca Canepa che accusa un problema muscolare che si ‘fa sentire’ soprattutto in discesa. A Valtournenche ci sono anche Enzo Benvenuto, Luca Moro, il francese Yann Bonanni, Cesare Clap, Luca Guerini e Danilo Lantermino.
ORE 6.30 - Luca Moro ha resistito in testa tutta la notte, ma il suo margine al passaggio a Magia dopo quasi 200km si è ridotto a 4 minuti su Peter Kienzl. Terzo Christian Insam; ad oltre un’ora resta quarto Enzo Benvenuto, con quinto Bruno Brunod.
23.30 - Luca Moro è stato il primo ad uscire dalla base vita di Ollomont e alle 22.35 è passato a Oyace. Alle sue spalle Christian Insam e Peter Kienzl passati alle 23.21, quarto Fabio Cavallo tallonato da Enzo Benvenuto. Quindi Cesare Clap, Luca Guerini, Bruno Brunod e Yann Bonanni. Decima assoluta Francesca Canepa, partita da Ollomont alle 21.35.
18.27 - I primi sono arrivati alla base vita di Ollomont a circa metà percorso. In testa Peter Kienzl e Christian Insam, il primo alle 17.55, il secondo alle 18.02: entrambi hanno deciso di dormire un po’ prima di ripartire. Dietro di loro Francesca Canepa: anche la valdostana dopo la doccia è intenzionata a ‘prendersi’ qualche ora di sonno. Alle 18.13 è arrivato Luca Moro che vuole invece ripartire prima possibile senza dormire, mentre ad Ollomont c'è anche Fabio Cavallo.
Dai prati di Sant’Orso di Cogne sono partiti sabato i 600 atleti della prima edizione del 4K Alpine Endurance Trail Valle d’Aosta, 350 chilometri alle pendici dei 4K - Monte Bianco, Monte Rosa, Cervino, Gran Paradiso - che dovranno percorre massimo in 155 ore.
LA GARA - La prima classifica parziale alle ore 16 di sabato, a Rhêmes-Notre-Dame, dopo 7 ore di corsa, vedeva primo assoluto lo spagnolo Zigor Iturrieta. Secondo Luca Mauri, terzo Andrea Biffi, quarto Christian Insam, allineato con Peter Kienzl. Prima nella classifica femminile e quinta assoluta, Francesca Canepa, seconda Patrizia Pensa a sette chilometri di distanza dalla leader.
A Courmayeur é, però, la Canepa ad uscire per prima alle 6.07 di domenica seguita da Peter Kienzl alle 6.24, Christian Insam alle 6.26, Fabio Cavallo alle 6.28 il francese Julien Rizzotto alle 6.28.
Il live della gara consente di seguire a tutti in tempo reale, grazie ai GPS satellitari di cui sono dotati obbligatoriamente gli atleti – grande novità della corsa - attraverso il sito internet (www.4Kvda.com) e l’App YB races disponibile su iOS e Android.
Zacup Skyrace 2016, oltre 250 iscritti
Giovedi’ 8 settembre a Lissone la presentazione
La Zacup è ormai giunta alla sua quarta edizione e da quest’anno sarà anche tappa italiana della Italy Skyrunner Series. L’appuntamento sulle Grigne è fissato per domenica 18 settembre, quando i corridori del cielo prenderanno il via da Pasturo (LC), compiendo un viaggio nel cuore delle montagne lecchesi che li porterà a correre lungo il periplo delle Grigne toccando quattro rifugi per un totale di 27 km e un dislivello positivo di 2.650 metri. Ad oggi sono già giunte oltre 250 iscrizioni e si preannunciano nomi importanti per questa skyrace che in poco tempo è diventata una grande classica. Premio speciale alla memoria dell’indimenticabile Darietto Busi per lo skyrunner che sarà in grado di far registrare il record di discesa. Intanto giovedì prossimo, 8 settembre, verranno svelate le ultime novità alla presentazione ufficiale della gara, presso il negozio DF Sport Specialist di Lissone (MB) alle 21.
Orgue' e Fejfar vincono il Lone Peak Vertical
Gara accorciata a causa di una tempesta elettrice
Solo 3 km e 700 metri di dislivello per il Lone Peak Vertical, prima prova della tre giorni di Skyrunner World Series andata in scena ieri nel Montana, Stati Uniti. La gara maschile è stata vinta da Ondrej Fejfar in 30'16'' su Jan Margarit e Scott Petterson, mentre tra le donne successo della specialista spagnola Laura Orgué in 34'18'' sulla local Cynthia Armold e sulla basca Maria Zorroza. Oggi va in scena la Sky.