Percorso modificato al Val Bregaglia Trail
Per un incendio, partenza confermata a Chiavenna
Lavori straordinari per la macchina organizzativa del Val Bregaglia Trail. La seconda edizione in programma domenica mattina sui sentieri transfrontalieri un tempo utilizzati dai contrabbandieri è confermatissima, anche se con alcune modifiche rispetto al programma originale a causa dell’incendio che nei giorni scorsi ha devastato i boschi sopra l’abitato di Piuro. Il rogo si è sviluppato nelle prime ore di mercoledì, mandando in fumo oltre venti ettari e arrivando a lambire il piccolo borgo di Savogno. Per ovvi motivi di sicurezza il comitato organizzatore si è visto quindi obbligato a cambiare il precorso gara che nella seconda metà non porterà quindi gli atleti in questo suggestivo borgo. A conferma di un evento che al proprio esordio ha lasciato tutti entusiasti le iscrizioni sono state chiuse a quota 420. Molti in più rispetto al 2016. E come l’anno scorso la federazione italiana di atletica leggera selezionerà i migliori interpreti della specialità in vista dei mondiali 2017 di lunghe distanze. La partenza alle ore 8.30 in piazza Pestalozzi a Chiavenna.
Tutto pronto per la Duerocche
In programma il 25 aprile
Si scaldano i motori per la Duerocche di martedì 25 aprile, nel cuore delle colline trevigiane, con ben cinque diversi percorsi: i trail da 48 e 21 km, le prove per tutti da 12 e 6 km e il nordic walking da 14 km. La manifestazione coinciderà con il campionato italiano Iuta di Ultratrail corto e sarà valida come prova di qualificazione per l’Ultra-Trail du Mont-Blanc. E c’è anche Lucio Fregona tra i protagonisti dell’edizione 2017 della Duerocche: l’ex azzurro, classe 1964, già campione mondiale di corsa in montagna, sarà al via della gara sui 21 chilometri trail. Alla Duerocche, Fregona è di casa (abita nella vicina Castelli di Monfumo) e proverà a sfruttare il buon momento di forma per primeggiare nella gara che tante volte l’ha visto protagonista quand’era all’apice della carriera. Il suo nome va ad aggiungersi a quello dei tanti ottimi specialisti impegnati in una gara che anche quest’anno vedrà al via atleti provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero. Nella gara sui 48 chilometri trail (con 2.300 metri di dislivello) sono annunciati Simone Wegher, vincitore della Duerocche 2016, Francesco Rigodanza, bronzo l’anno scorso, Matteo Pigoni e Roberto Mastrotto. Al femminile, Francesca Pretto, Tina Sbrissa, Alessandra Olivi e le trevigiane Elisabetta Mazzocco e Roberto Cariolato. Sui 21 km trail (con 1.000 metri di dislivello), oltre a Fregona, correranno Luciano Meneghel, Cristian Sommariva, Fabio Pettinà e, tra le donne, Kristel Mottin e Giulia Titton.
Saranno, in totale, 101 chilometri di corsa, immersi nella natura, con vedute mozzafiato e paesaggi indimenticabili. Particolare importante: quest’anno, per la prima volta, i percorsi di gara più lunghi saranno separati dai più brevi, in maniera che gli atleti più lenti non ostacolino i più veloci (e viceversa).
In queste ore, le iscrizioni hanno superato quota 4.500, ma il conto alla rovescia non si ferma: domenica 23 e lunedì 24 aprile, dalle 16 alle 20, presso la palestra Palapace di Cornuda (zona partenza), sarà ancora possibile iscriversi alle prove sui 6 e 12 chilometri, ricevendo la maglietta Duerocche by Delineodesign che rappresenta un ‘must’ per i partecipanti all’evento. Iscrizioni aperte (gruppi esclusi) anche martedì 25 aprile, al costo di 5 euro, senza maglietta.
Sabato e' il giorno dell'Orna Trail
Seconda prova del circuito VCO Top Race
Sembra avviato a un bel successo di presenze anche la quarta edizione dell'Orna Trail - Memorial Buzzi, la gara organizzata dall'ASD Runner Ornavasso in programma il 22 aprile: sono infatti attualmente già oltre 330 gli atleti che hanno confermato la loro presenza sui tre percorsi previsti.
Oltre ai due percorsi già testati lo scorso anno, quello classico da 17 km per 1.200 metri di dislivello, e quello da 34 km per ben 2.400 metri di dislivello, è previsto anche un tracciato per gli appassionati di nordic walking da 8 km. Tutti e tre i percorsi, ed è questo uno dei motivi dell'apprezzamento dei trailers, sono ricchi di spunti storici e paesaggistici, svolgendosi in buona parte sui percorsi che seguiranno il tracciato della cosiddetta Linea Cadorna, un esempio di archeologia militare di grande valenza storica che grazie a eventi come l'Orna Trail trova una nuova modalità di valorizzazione.
Come sempre, partenza e arrivo di tutte le distanze darà il Lago delle Rose a Ornavasso.
Intanto tra gli iscritti si possono trovare già alcuni atleti di alto livello: nella gara corta c'è attesa per la sfida tra Michela Piana, tornata alla grande dopo un infortunio e vincitrice domenica scorsa dell'Ossola Trail, ed Elena Colonna, prima lo scorso anno nella Bettelmatt Race 22 km.
Nella gara lunga punteranno alla doppietta i rappresentanti di una Valetudo Skyrunning che si presenterà a Ornavasso in forze, con le punte di diamante Emanuela Brizio, che ha già dimostrato di essere in grande forma al recente Ossola Trail, e Clemente Belingheri, entrambi vincitori lo scorso anno nella 34 km. Chi punta alla vittoria dovrà fare i conti con Riccardo Borgialli, atleta in grande crescita che ha già dimostrato un'ottima condizione alla Maremontana 46 km dove si è piazzato secondo ma è stato vittima di un errore di percorso. L'Orna Trail sarà valido come seconda prova del circuito VCO Top Race, che ha esordito con il consueto successo domenica scorsa con l'Ossola Trail.
Le iscrizioni all'Orna Trail sono ancora aperte: tutte le informazioni sono disponibili sul nuovo sito www.ornatrail.it.
Domenica il Val Bregaglia Trail
Prova di selezione FIDAL
La macchina organizzativa del Val Bregaglia Trail sta girando a pieni regimi in vista della chiusura iscrizioni fissata per giovedì 20 aprile. Alla seconda edizione della prova in programma domenica, al momento sono accreditati 370 atleti. Già 50 in più rispetto allo scorso anno sono un primo piccolo importante riconoscimento che premia l’encomiabile lavoro svolto da Nicola del Curto e il suo staff. Il secondo arriva dalla federazione italiana di atletica leggera che, per il secondo anno consecutivo, ha scelto l’anello disegnato sui sentieri di confine un tempo utilizzati dai contrabbandieri come prova di selezione per le gare iridate di trail running in programma nel mese di giugno a Badia Prataglia.
Confermata la triplice formula: trail, staffetta e half trail. La prima, avrà uno sviluppo complessivo di 42.1km con 2758m di dislivello positivo. La staffetta vedrà il primo frazionista percorrere 19.6km prima di dare il touch al proprio partner che lanciandosi sui successivi 22.5km punterà dritto il traguardo di Chiavenna. Sempre per chi non se la sentisse di affrontare la formula integrale e non avesse un socio con il quale condividere questo viaggio transfrontaliero, ecco la formula half trail da 22.5 che in pratica ripercorre la seconda frazione della staffetta.
Colmen Trail a Marco Leoni e Alice Gaggi
Oltre 400 gli atleti in gara a Morbegno
Edizione dei record al Colmen Trail. Dover aver battuto il primato di iscritti, in gara sono saltati anche i quelli del percorso. Una bellissima giornata di sole ha accolto i 405 partenti che non hanno voluto mancare all’edizione 2017 dell’evento organizzato dal Team Valtellina. I protagonisti attesi non hanno deluso il pubblico di casa: se al maschile Marco Leoni ha lasciato sfogare il suoi avversari sulla prima salita, la nazionale di corsa in montagna Alice Gaggi ha da subito preso la testa della corsa, non lasciandola fino alla fine. A Campovico Leoni iniziava la sua cavalcata trionfale. Alle sue spalle invece era un continuo cambio di scena, con l’atleta del Team Pasturo/La Sportiva Davide Invernizzi che prendeva la seconda posizione lungo l’ascesa alla Colmen. Bagarre invece per la terza posizione tra Luca Magri e Marcello Ugazio. Sulla finish line della colonia di Morbegno arrivava per primo con il tempo record 1h42’42” Marco Leoni del Team Crazy/Valtellina, secondo a 3’54” Davide Invernizzi (Team Pasturo/La Sportiva), terzo il giovane triatleta Marcello Ugazio in 1h48’14” (Team Azzurri Bellinzago). Seguono nell’ordine Luca Magri (Recastello), Stefano Sansi (Team Valtellina), Stefano Martinelli (Csi Morbegno), Alessandro Gusmeroli (Team Valtellina), Giovanni Tacchini (Team Valtellina) e Stefani Rossatti (Gp Rupe Magna). Al femminile, cavalcata solitaria di Alice Gaggi (Team Crazy/Valtellina), che polverizza il precedente record, con il tempo di 2h02’06”, alle sue spalle transitava sotto lo striscione di arrivo Francesca Rusconi (Team Zenithal) a 9’25”, terza piazza per Monia Acquistapace (Sport Race Valtellina), seguono alle loro spalle nell’ordine Alessandra Arcuri (Gs Cometa) e Sara Asparini.
Il Valtellina Vertical Tube a Hannes Perkmann
Al femminile affermazione di Katarzyna Kuzminska
Solito grande spettacolo al Valtellina Vertical Tube, Memorial Marco Gianatti. Siamo alla terza edizione della gara sulla condotta forzata di Montagna di Valtellina, ma possiamo dire che ormai è diventata un punto di riferimento per i verticalisti.
Successo di Hannes Perkmann in 14’15” con due soli secondi di margine su Francesco Puppi, con terzo l’austriaco Jacob Mayer in 14’30”, quindi Antonio Toninelli ed Henry Hofer, mentre nei primi dieci si piazzano Emanuele Manzi, Alex Baldaccini, Luca Cagnati, Alberto Vender e Tommaso Vaccina.
Al femminile titolo per Katarzyna Kuzminska che chiude in 17’48” e precede Valentina Belotti, al rientro dopo un lungo stop, con Francesca Bellezza a completare il podio, quarta Samantha Galassi, quinta Angela Serena.
Colmen Trail da record
Domenica la gara di Morbegno
Quinta edizione per Colmen Trail domenica a Morbegno. Con un record di partecipazione: il Team Valtellina ha infatti chiuso le iscrizioni a quota 425, vale a dire con un + 17% in più rispetto al precedente primato di presenze fatto registrare nella passata edizione. Sfogliando la starting list, al femminile sarà al via l’azzurra di corsa in montagna e atleta di casa Alice Gaggi, grande favorita nella gara in rosa.
Difficile, invece, un pronostico per la classifica maschile. Sicuro protagonista sarà il morbegnese del Team Valtellina Marco Leoni, che dovrà vedersela con un trio lecchese decisamente agguerrito: l’atleta del Team Crazy Mattia Gianola, suo fratello Erik e il portacolori La Sportiva Davide Invernizzi. Da tenere d’occhio saranno inoltre Mirko Bertolini e Vincenzo Milesi. Ruolo di outsider per due giovani promesse: il forte junior del Csi Morbegno Stefano Martinelli e il triatleta piemontese Marcello Ugazio, neo campione italiano duathlon Under 23.
Il comitato organizzatore, per velocizzare il ritiro pettorale e pacco gara, ha deciso di aprire la segreteria anche sabato, dalle ore 16 alle 18, sempre presso la Colonia Fluviale di Morbegno. Domenica, come da programma, ritrovo alle 8 presso la Colonia Fluviale ove è posto il quartiere generale dell’evento. Lo start sarà dato alle 9.30. L’arrivo dei primi concorrenti è previsto intorno alle 11.15. Il percorso, completamente pulito e messo in sicurezza, misura 19,7km con dislivello positivo di 1250m. Il Gpm è posto sulla Colmen di Dazio (912 metri). Record da battere quelli di Filippo Bianchi in 1h43’14” e Elisa Sortini in 2h05’43”.
Sabato e' il giorno del Valtellina Vertical Tube
Sfida sui 2700 gradini della condotta forzata di Montagna in Valtellina
Tutto pronto sabato per il Valtellina Vertical Tube. Sold out da tempo i pettorali: saranno 400 gli atleti che affronteranno i 2700 gradini e i 500 metri di dislivello in poco meno di un chilometro. La gara sulla condotta forzata di Montagna in Valtellina, è prova del Vertical Cup dell’Eolo Fidal Mountain & Trail Running Grand Prix e del Towerrunning World Association. Non mancano dunque i migliori specialisti: al femminile sono attese le prime tre della scorsa edizione Emmie Collinge, Valentina Belotti e Samantha Galassi, oltre a Elisa Sortini, Cristina Bonacina, la svizzera Victoria Kreuzer e la tedesca Melanie Albrecht; in campo maschile occhi puntati su Francesco Puppi, Hannes Perkmann ed Emanuele Manzi, a podio nel 2016, oltre Tommaso Vaccina, Nicola Spada, Luca Cagnati e Alex Baldaccini. In gara anche alcuni specialisti del towerrunning, come lo slovacco Tomas Celko e l’austriaco Jacob Mayer. Le prime partenze (a cronometro) dalle ore 13, alle 16.30 il via il gruppo delle élite donne, alle 17 l’élite uomini.
Nuovo progetto Salomon nel trail running
L’azienda di Annecy a fianco di cinque gare internazionali
Nuova proposta ‘griffata’ Salomon nel mondo del trail running. L’azienda di Annecy ha deciso infatti di sostenere cinque gare nel calendario mondiale. Come? Non solo come sponsorizzazione, ma anche favorendo la partecipazione degli atleti più forti, offrendo supporto per lo sviluppo di contenuti media e per gli aspetti organizzativi rivolti in particolare ai partecipanti, come per esempio workshop (come How to Trail Run per dar modo a tutti gli sportivi di confrontarsi con gli atleti del team internazionale), proiezioni di filmati oltre ad un programma formativo sul tema dei controlli anti-doping, sul loro svolgimento, sull’uso dei prodotti energetici e sui pericoli dell’utilizzo degli antiinfiammatori.
Le cinque gare selezionate sono la Maxi Race a Annecy, la Mont Blanc Marathon a Chamonix, la Swiss Alpine Marathon a Davos, la Glen Coe Skyline in Scozia e l’Ultra Pireneu in Spagna.
Tra le finalità di Salomon c’è la volontà di creare le migliori condizioni per far gareggiare gli atleti top più frequentemente nelle migliori condizioni possibili. Per questo, Salomon ha coinvolto i migliori 15 uomini e donne del ranking ITRA 2016 mettendo in palio in ogni gara un montepremi destinato ai tre migliori classificati. E per assicurare inoltre che queste gare rimangano competizioni responsabili nonostante l’incremento del montepremi, Salomon mette a disposizione un ulteriore sostegno economico destinato alla promozione dell’agonismo leale e corretto. Il programma prevede che i primi dieci atleti ITRA classificati in ciascuna delle cinque gare si sottoporranno volontariamente a due prelievi di sangue prima della gara e che i primi tre classificati, per poter accedere ai premi in palio, dovranno sottoporsi obbligatoriamente al test antidoping.
«Lo scopo del nostro sostegno è di promuovere il trail running attraverso le competizioni tra i migliori atleti e grazie ad eventi sempre di maggiore qualità, in cui la community si ritrovi per vivere la propria passione - spiega Greg Vollet, global trail running sports and community marketing manager Salomon -. I campioni del nostro sport ci regalano sempre momenti di grande ispirazione e, attraverso gli eventi e i contenuti sviluppati da Salomon, permettono di far crescere la disciplina come solo alcuni anni fa era inimmaginabile. E’ molto giusto ricompensarli per il loro impegno».
Sciacchetrail a Fulvio Dapit e Cinzia Bertasa
Terza edizione della gara nella Cinque Terre
Terza edizione dello Sciacchetrail, la gara nelle Cinque Terre tra i sentieri del vino: 47 km e 2600 metri di dislivello con partenza e arrivo a Monterosso. Sul gradino più alto del podio allestito all’ombra del campanile della Chiesa San Giovanni, sono saliti Fulvio Dapit del Team La Sportiva (che ha chiuso la gara in 4h47’54”) e Cinzia Bertasa del Bergamo Star Altletic (in 5h44’22”). Sul podio maschile al secondo e al terzo posto troviamo Simone Corsini dell’Eden Sport (4h50’06”) e Giovanni Paris dell’Atletica Paratico (4h55’44”), con quarto Filippo Canetta (Wild Tee-Scarpa, 4h57’57”), e quinto Nicola Pizzorni (Atletica Barilla, 5h05’15”), mentre su quello rosa ecco l’atleta statunitense Sally McRae del Nike Trail Elite (6h01’38”) e Giulia Botti del Self Atletica Montanari Gruzza (6h08’34”), con quarta la tedesca Katharina Hallweger (6h22’30”) e quinta la francese Caroline De Seroux (6h27’03”). Da segnalare nella top ten Christine Godfrey che, tolte le ‘scarpette da organizzatrice' ha indossato quelle da runner guadagnando il settimo posto con il team ASD Cinque Terre.
Ornati ok alla Maremontana
Vittoria di Oliveri tra le donne
Loano ospita come da tradizione una delle grandi classiche di avvio stagione del trail. Tre le distanze corribili oggi, 63, 46 e 20 km. Nella gara lunga successo di Giulio Ornati del Team Salomon Italia in 6h15’36’’ su Emanuele Ludovisi e sullo spagnolo Hugo Galeote. Quarto Giuliano Cavallo, quinto Andrea Macchi. Tra le donne vittoria di Virginia Oliveri del Salomon Bergteam in 7h54’10’’ su Cristiana Follador e Laura Besseghini. Nella 46 km a imporsi è stato Paolo Piano su Riccardo Borgialli e Matteo Longhi, mentre tra le donne podio composto da Monica Dalmasso su Audrey Bassac del Team Vibram e Chiara Bertino. Nella 20 km successi di Corrado Ramorino e Francesca Costa.
Maestri e Dragomir vincono una Sky del Canto da record
Al via 700 atleti tra i quali Rambaldini, Bosatelli e Poletti
Una Sky del Canto di altissimo livello ha visto oggi darsi battaglia sui sentieri del promontorio che domina l’Isola Bergamasca alcuni dei più grandi nomi della corsa in montagna in tutte le sue declinazioni. Cesare Maestri ha impresso subito un ritmo sostenuto e l’unico capace di mettersi all’inseguimento è stato il compagno di squadra e campione del mondo sulle lunghe distanze Alessandro Rambaldini. Più indietro Marco Zanoni. Il trentino, azzurro di corsa in montagna, ha incrementato il proprio vantaggio fino al culmine dell’ultima salita. Queste posizioni si sono mantenute stabili fino al traguardo. La gara ha sancito il successo di Cesare Maestri, capace di transitare sotto lo striscione d’arrivo in 1h37’49”, abbassando quindi il record che apparteneva a Pascal Egli. Dietro di lui con un ritardo di 2’23” Alessandro Rambaldini, seguito da Marco Zanoni. Nella top five Gyorgy Szabolcs e il non ancora diciassettenne Andrea Rota. Partecipazione speciale di Oliviero Bosatelli, entrato nella leggenda con la vittoria al Tor des Géants, e di Mario Poletti, manager Scott nel settore running, vera e propria icona delle gare a fil di cielo.
SUPER DRAGOMIR - Al femminile perentoria affermazione di Denisa Dragomir, favorita della vigilia. La rumena ha terminato in 1h54’22” polverizzando il record siglato nel 2016 da Katrine Villumsen. In seconda posizione Ingrid Mutter (2h00’11”) che a sua volta è restata sotto al primato della danese. Terzo gradino del podio occupato da Martina Brambilla, due volte vincitrice della sky di casa. Nelle migliori cinque Sara Rapezzi e l’ultra runner Graziana Pè. Nonostante le previsioni indicassero tempo incerto, il cielo ha retto rendendo la gara ancora più gradevole e priva di fango.
BATTUTI TUTTI I RECORD - Enorme la soddisfazione della Carvico Skyrunning che può vantare l’ennesimo muro sfondato a livello di numeri: dai circa 600 iscritti della passata edizione, si è saliti a quota 700. In concomitanza alla corsa agonistica è andata in scena la non competitiva Giro del Monte Canto al quale hanno preso parte un migliaio di persone suddivise su quattro distanze. Entrambe le manifestazioni ricordano Viola Centurelli, giovane del paese scomparsa prematuramente in un incidente in montagna. Alessandro Chiappa, presidente della Carvico Skyrunning, non nasconde la soddisfazione: «È stata una gara strepitosa, ringrazio tutti gli atleti che sono accorsi oggi a Carvico, sentire i loro apprezzamenti, vederli felici e soddisfatti, ripaga il comitato organizzatore degli sforzi fatti in questi mesi. Siamo una grande squadra e senza il lavoro di tutti i volontari non saremmo riusciti a realizzare tutto questo. La Sky del Canto è il nostro evento clou, ma non è il solo: noi guardiamo sempre avanti per migliorarci e pensare a nuovi progetti».