Sabato e' il giorno del Morenic Trail
Partenza da Andrate e arrivo a Brosso
‘Corri sull’orma del ghiacciaio’ è lo slogan della gara, ma anche l’incitamento per gli ultra runners che raggiungeranno l’Anfiteatro Morenico di Ivrea per prendere parte sabato 7 ottobre all’ottava edizione del Morenic Trail. Un lunghissimo trail di 118 km che segue il filo delle creste dell’AMI (l’orma del Ghiacciaio Balteo) allo sbocco della Valle d’Aosta, concepito anche come festa di fine stagione per tutti gli ultra runners italiani e internazionali. Grande novità per l’edizione 2017. Il FAI apre le porte del Castello di Masino per il Morenic Trail e così gli atleti percorreranno anche il parco del castello. Un’edizione record per le iscrizioni. A pochi giorni dalla gara i pettoriali sono 160 per atleti singoli e in coppia e 45 per staffette, per un totale di circa 330 atleti provenienti da tutta Italia e Europa. Quest’anno lungo il percorso sono stati organizzati ben 18 ristori, momenti di supporto per gli atleti ma soprattutto momenti di festa per. Grazie alla collaborazione con due aziende di Ivrea da sempre partner del Morenic (Bikearound, il tour operator delle vacanze originali e Bicisport, il Concept Store Specialized) il servizio apripista sarà svolto da un gruppo di bikers a bordo delle e-bikes Turbo Levo, le mountain bike a pedalata assistita di Specialized. Il Morenic, infine, lancia anche il nuovissimo United Morenic Run, un circuito che unirà in combinata le gare di trail running moreniche. Per quest’anno fanno parte oltre al Morenic Trail, la Trailaghi e L’Erbaluce Night Trail, ma per il 2018 sono attese importanti novità.
LA GARA - La partecipazione al Morenic può avvenire in forma singola, in coppia o in staffette da 4, 3 e 2 persone, anche miste. Le tappe del Morenic che si svolge sul tracciato dell’Alta Via dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, variano tra i 18 e i 38 km, con dislivelli positivi compresi tra 524 e 832 metri, per un totale di 118 km e 2770 metri di dislivello positivo. Le tappe non presentano difficoltà tecniche eccessive e sono di lunghezza accessibile ad un vasto numero di corridori, anche di livello amatoriale. Un percorso che si inoltra tra creste di morena, pianori intracollinari, torbiere e laghi (Bertignano, Viverone, Candia, Alice Superiore), corsi d’acqua (Dora Baltea, Naviglio di Ivrea, Chiusella), che di tanto in tanto raggiunge i paesi disseminati sull’arco morenico Balteo. Partenza fissata alle ore 9 di sabato 7 ottobre a Andrate all’inizio della Serra d’Ivrea. Luoghi di passaggio del testimone delle staffette al Lago di Bertignano a Viverone, al Ponte della Dora Baltea a Mazzè e al Ponte dei Preti a Strambinello. Arrivo a Brosso (si prevede l’arrivo delle prime staffette alle 17,30 di sabato e degli ultimi atleti singoli alle 9 di domenica 8 ottobre). Premiazione alle 9 di domenica a Brosso. In concomitanza del Morenic, nelle ore serali di sabato in programma la Valchiusella Night Run, corsa non competitiva festaiola aperta a tutte le età, con partenza dal Lago di Alice Superiore e dal Lago di Meugliano e arrivo al traguardo del Morenic Trail a Brosso. Dall’arrivo del primo atleta (circa alle 17.30 di sabato 7 ottobre) sino alle 9 di mattina della domenica la piazza di Brosso si infiammerà con la Morenic
Parade, la notte bianca a base di musica, danze e buona cucina del territorio. Info e iscrizioni su www.morenictrail.com.
Oxeego Stivo on The Rock, appuntamento il 22 ottobre
Debuttano i due percorsi per la seconda edizione
La S.A.T. Società Alpinisti Tridentini sezione di Mori organizza la seconda edizione della Oxeego Stivo on The Rock Sky Marathon, in programma domenica 22 ottobre. Molte saranno le novità di questa seconda edizione: il doppio percorso e il mini trail dedicato ai bambini.
PERCORSO - Gara con due percorsi ad anello, uno di 36 km e 2.700 metri di dislivello e uno più breve di 26 km con 1.700 metri di dislivello. La partenza è prevista dalla piazza centrale di Mori e il tracciato percorre le vie del centro, passando per Montalbano, per poi imboccare il sentiero delle Trincee che tra tunnel e camminamenti fortificati ripercorre il fronte della Prima Guerra Mondiale fino a scollinare sul monte Nagià-Grom. Attraversando la val di Gresta si prosegue fino alla vetta del monte Biaena (1610 metri), quota massima per i partecipanti del percorso più breve. A questo punto per i runner della 26 km mancherà solo la discesa verso l’arrivo situato nuovamente in paese, mentre i partecipanti alla sky marathon proseguiranno verso Passo Bordala, per poi risalire attraverso il sentiero dei ‘geroni’ (ghiaioni) alla cima del monte Stivo, 2079 metri. Quello dei ‘geroni’ è il tratto più caratteristico della gara e offre pendenze estreme e adrenalina, coprendo in poco più di 2 km, 800 metru di dislivello. Da questo punto inizia la discesa, prima verso la Madonnina di Cima Bassa e poi verso Passo Bordala, fino a giungere a Lenzima. La ripida ‘discesa delle Scalette’ conduce verso località Camanghen, da dove si prosegue in direzione Montealbano, per poi giungere verso l’arrivo, previsto in piazza Cal di Ponte, Mori. Nel pomeriggio è previsto anche un momento dedicato ai più piccoli e alle famiglie, con il MiniTrail; percorso ludico-motorio volto ad avvicinare i più piccoli al mondo della corsa in natura.
PROGRAMMA - Sabato 21 ottobre dalle 18 alle 20 consegna pettorali, chip e pacco gara nell’auditorium di Mori, alle 19:00 il briefing pre-gara. Domenica ultime consegna pettorali dalle 6.30 alle 7.30. con partenza da piazza Cal di Ponte a Mori della skymarathon, mentre lo start della 26 km sarà dato alle 8.30. Nel pomeriggio le premiazioni.
Ultimi posti disponibili per la Limone Extreme
In programma sabato 14 ottobre
Limone Skyrunning Extreme verso il sold out. In pochissimi giorni la finalissima del Migu Run Skyrunner World Series ha bruciato oltre 600 pettorali. Per la skyrace dell’Alto Garda, in programma sabato 14 ottobre, restano quindi pochi, pochissimi posti a disposizione. «Per tipologia di tracciato e motivi logistici siamo obbligati a mettere un tetto massimo di iscrizioni – ha dichiarato Giovanni Fedrici della SS Limonese -. Una scelta sofferta, ma doverosa onde evitare imbottigliamenti e per provare a garantire un servizio ottimale a ogni singolo concorrente». Focalizzando l’attenzione sulla prova principe del lweek end che chiuderà la stagione dello skyrunning, come da cinque anni a questa parte, Fedrici ha proseguito: «Guardando al passato, e nell’ottica di proporre un evento degno di una finale mondiale, proporremo alcuni ritocchi che daranno un pizzico in più di spettacolarità alla nostra sky. Confermata la prima salita e il passaggio sul vertical della Mughéra, reintrodurremo il Gpm di Monte Carone e la spettacolare discesa di Dalco. Proprio qui andrà in scena una sfida una di vero downhill dedicata al campionissimo Fabio Meraldi, da anni nostro consulente e direttore percorso. Saranno 29km di vero skyrunning con un dislivello di 2540 metri, il tutto con partenza e arrivo nella suggestiva location di Lungolago Marconi».
Non solo finale World Series per la kermesse bresciana griffata Dynafit. Venerdì 13 ad ‘aprire le danze’ sarà il vertical nella consueta versione by night. Le iscrizioni per il Vertical Kilometer Grèste de la Mughéra sono apertissime: bisogna saper affrontare i quasi 1100 metri di dislivello positivo in nemmeno tre km di percorso a picco sul lago. Pettorali disponibili anche per la 10 km dedicata alle giovani leve e ai neofiti della specialità. Madrina d’eccezione del tecnico tracciato sarà la giovane campionessa della nazionale italiana di scialpinismo Alba De Silvestro. Skyrunning, grandi campioni, il popolo del trail running, ottima cucina, scorci mozzafiato e un terzo tempo memorabile sono il mix vincente di un evento che piace. Info: www.limonextreme.com
Tartufo Trail, domenica la decima edizione
Finale del Trofeo BPER Agisko Appennino Trail Cup e delle Italy Series
8 ottobre: un giorno speciale per la Tartufo Trail Ultra Sky Marathon che taglia il traguardo delle dieci edizioni. Tappa finale del Trofeo BPER Agisko Appennino Trail Cup e del circuito ultra delle Italy Series (e dunque con punteggi aumentati del 20%). La prova regina è quella 67,8 km con 3.490 metri di dislivello positivo, ma ci sono anche altre distanze: 17, 28,4 e 51,7 km. Un percorso piuttosto corribile, molto trail si potrebbe dire, nell'Appennino Parmense che dal 9 giugno 2015 è stato dichiarato dall'UNESCO Riserva MAB (Man and the Biosphere), toccando Monte Sporno e Montagnana, le guglie rocciose dei Salti del Diavolo, la Via degli Scalpellini e la Via Francigena. Un percorso segnalato tutto l’anno che sta diventando anche occasione per il turismo del territorio. Sabato alle 18,30 il briefing della gara, domenica alle 8 la partenza in piazza Europa a Calestano.
CIRCUITO - Domenica a Calestano, dunque si conosceranno i vincitori del Trofeo BPER Agisko Appennino Trail Cup che voleranno a Lanzarote per una settimana alla Canarie, sette giorni di vacanza e sport visto che nel pacchetto per i primi classificati c’è anche l’iscrizione alla Haria Extreme Lanzarote. Nella graduatoria maschile del Trofeo BPER Agisko Appennino Trail Cup tutto ancora da decidere con Enrico Bonati che dovrà difendersi dall’attacco di Giulio Piana, mentre al femminile viaggia sicura al comando Katia Fori.
Sei Comuni Presolana Trail, domenica la gara
Partenza e arrivo a Castione della Presolana
Si avvicina a grandi passi la terza edizione del Sei Comuni Presolana Trail in programma domenica 8 ottobre. Una corsa adatta a tutti, con partenza e arrivo a Castione della Presolana e un tracciato di 24 km e 800 metri di dislivello positivo attraversando sentieri, mulattiere e strade poderali nella conca della Presolana toccando i comuni di Onore, Songavazzo, Cerete, Rovetta e Fino del Monte. «Un trail scorrevole, idoneo anche per la preparazione delle maratone su strada autunnali ​- afferma Mario Poletti, re dello skyrunning ora a capo di FlyUp Sport -, io stesso ho corso per anni in queste zone e il tratto di percorso in Val di Tede era il mio terreno di allenamento preferito per i medi ondulati». Mario Poletti ha voluto per il Sei Comuni Presolana Trail un accessorio particolare che i concorrenti troveranno all’interno del pacco gara. Il coloratissimo cap trail dalle tinte blu e giallo fluo, customizzato Elle-Erre, si indossa tutto l’anno in gara e in allenamento. Le iscrizioni alla gara sono aperte sul sito www.fly-up.it al costo di 20 euro, da pagare sul posto al momento della consegna pettorali. La moderna e attrezzata struttura del centro sportivo di Castione in via Rucola fungerà da base operativa dove gli atleti troveranno tutti i servizi a loro riservati, il deposito borse, gli spogliatoi e le docce. Il via alla competizione verrà dato alle ore 9.30 e al termine della gara la giornata continuerà con il pasta party e la cerimonia di premiazione. Informazioni su www.fly-up.it.
Grande attesa per il vertical di Chiavenna
La gara in programma domenica 8 ottobre
Arrivano le prime iscrizioni pesanti alla ‘gara dei record’ in programma domenica 8 ottobre sulla orami classica salita che da Chiavenna porta sino all’abitato di Lagünc. La kermesse, voluta e proposta da Nicola Del Curto, quest’anno avrà una duplice valenza: finale del nuovissimo Eolo Vertical Cup e penultima tappa del circuito lombardo SkyVertical Affari & Sport.
Saranno in tanti ai nastri di partenza, con il preciso intento di provare a battere le migliori prestazioni cronometriche mondiali sul chilometro verticale che attualmente appartengono a Bernard Dematteis (30’27”) e Valentina Belotti (37’42”): oltre al del recordman della gara, confermatissima la presenza del campione di skialp Michele Boscacci. Grande protagonista delle ultime edizioni, il portacolori del Cs Esercito è dato in grande spolvero e sembra intenzionato a volere incidere il proprio nome in un albo d’oro di assoluto prestigio. Non sarà il solo. Sfogliando una lista partenti in costante evoluzione (le iscrizioni chiuderanno ufficialmente giovedì) spiccano inoltre Antonio Toninelli, Davide Magnini e il ceco Robert Krupicka. Menzione d’obbligo anche Emanuele Manzi, grande amico del Kilometro Verticale Chiavenna-Lagünc.
Con Valentina Belotti ferma ai box per infortunio, attesa bagarre anche nella gara in rosa. Qui le candidature di spicco sono quelle della campionessa europea 2016 Emmie Collinge, della triatleta piemontese Camilla Magliano. In gara anche una scalatrice pura come Arianna Oregioni e le azzurre di corsa in montagna della Recastello Alice Gaggi e Samantha Galassi. Grandi campioni, ma anche semplici agonisti sono attesi su quegli infiniti 3.298 metri da correre con il cuore in gola, con start posto ai 352 metri della chiesa di Loreto e arrivo ai 1352 di Lagünc. Per iscrizioni: www.kilometroverticalelagunc.it
Mamu squalificato per doping al Mondiale di Premana
Il titolo iridato a Francesco Puppi
La notizia rimbalza direttamente dal sito dei Giir di Mont. Un ‘amaro colpo di scena nella storia del World Mountain Running Championship 2017: con le emozioni del ‘mondiale dei mondiali’ ancora vive nella memoria di atleti e appassionati, a riscrivere le cronache del mondiale di Premana ci pensa il comunicato disciplinare n° 186, che riporta la squalifica per 9 mesi comminata ai danni di Petro Shaku Mamu. Il campione Eritreo è infatti risultato positivo ai controlli antidoping effettuati in occasione dei mondiali dello scorso 30 luglio, e successivamente del 6 agosto.
La notizia è ovviamente destinata a scatenare le reazioni più varie, e per rispetto dell’atleta è giusto chiarire come non si tratti di un caso di doping volto al miglioramento delle prestazioni sportive ma dell’assunzione di un comune farmaco usato per il trattamento delle vie respiratorie, contenente però fenoterolo, sostanza il cui uso è vietato dalle norme IAAF
Alla contestazione dell’illecito, Mamu non ha contestato il fatto, ma anzi ha subito confermato alle autorità sportive della federazione internazionale di aver assunto il farmaco in conseguenza di una bronchite occorsa nei giorni precedenti al mondiale classico.
La vicenda si delinea quindi come un banale errore umano, un errore che però non ci si aspetta da un campione del calibro del folletto eritreo, un errore che ovviamente invalida i risultati ottenuti da Mamu sui sentieri di Premana e riscrive le classifiche di entrambi i mondiali, ed in particolar modo scuote il podio del Long Distance.
Se infatti nella classifica del World Mountain Running Championship del 30 Luglio 2017, Petro Mamu figura al 5° posto, il World Mountain Running Long Distance Championship del06 Agosto 2017 vede la sentenza del controllo antidoping colpire il più alto gradino del podio, con la conseguente riassegnazione delle medaglie iridate.
Campione del mondo lunghe distanze è quindi Francesco Puppi, affiancato da Pascal Egli e da Tayte Pollman. L’atleta italiano era stato autore di una grande prova, dominando la gara fin da subito proprio in compagnia di Petro Mamu, prima dell’allungo decisivo del fenomeno africano negli ultimi chilometri del tracciato premanese.
La sentenza arriva solo ora, a distanza di due mesi dal controllo effettuato, dopo i tempi tecnici di esecuzione delle analisi e, successivamente, di un processo che data l’immediata collaborazione dell’atleta non si è dilungato oltre quanto richiesto dalla burocrazia; il tutto sotto il massimo riserbo anche da parte del comitato organizzatore dei mondiali che, dalla notifica della positività, ha atteso l’ufficialità da parte della WMRA, nel rispetto della procedura che in questi casi tutela lo sport e l’atleta coinvolto.
La squalifica comminata a Petro Mamu, si legge dal comunicato, è di 9 mesi a partire dal 30 luglio scorso, leggera per un caso di doping, dopodichè spetterà a lui cancellare le critiche e riconfermarsi il fenomeno della corsa in montagna che in questi ultimi anni ha calcato la scena internazionale diventando un campione molto amato dal pubblico e stimato dai compagni di viaggio avversari’.
Vertical del Mont Mary, iscrizioni aperte
Ultima prova del Defi Vertical della Valle d’Aosta
Domenica 15 ottobre si corre l’ultima prova del Défi Vertical della Valle d’Aosta. Il gran finale spetta al Vertical del Mont Mary in programma a Saint-Christophe. Si potrà correre sul K1000 e sul K2250, prova che potrà anche essere disputata a coppie. La partenza verrà data alle 9,45 dal campo sportivo di Saint-Christophe e le iscrizioni sono ancora aperte sul sito internet di Wedosport. Partecipare alla gara corta costa 20 euro, mentre per la lunga la quota è di 25 euro; 50 euro per le coppie che scelgono questa formula diversa. Gli organizzatori del Défi Vertical intanto comunicano che ai fini della classifica generale del circuito verranno presi in considerazione anche gli atleti che correranno in coppia. A una prova dal termine sono 16 i trailers ancora in corsa per la maglia di finisher. Sono Chantal Vallet, Silvia Szego, Manuela Tussidor, Matteo Giglio, Fabrizio Cuaz, Alex Déjanaz, Ezio Sardanapoli, Jacopo Gaglianone, Federico Barrel, Paolo Alberti, Andrea Gildo Petitjacques, Michele Nania, Fabio Siri, Daniele Antonio Barbiero, Yan Milliery e Giuseppe Giuntoli.
Dopo il Mont Mary spazio alle premiazioni finali. Si partirà con la cerimonia della gara Vertical, poi si passerà alle premiazioni del Défi Vertical, con chiusura riservata al Tour Trail della Valle d’Aosta. Appuntamento alle 15 al campo di Saint-Christophe. Informazioni: www.tourtrailvda.com
This Is Vertical Race...
A Valgoglio il VK piu' ripido dell’anno
Domenica 8 ottobre a Valgoglio, con partenza dalla Centrale di Aviasco, si terrà lo spettacolare ‘This Is Vertical Race’, quello che in questa stagione sarà il vertical kilometer più ripido del panorama nazionale di specialità; forse anche il più verticale del mondo, con i suoi 1000 metri di dislivello per uno sviluppo di 1,8 km. Gli atleti, partiti a 30 secondi l’uno dall’altro, supereranno vertiginosi prati sino a raggiungere località Cazzat. Un vertical così ripido che i partecipanti potranno essere ammessi alla partenza solo se dotati di casco da alpinismo, skialp o bicicletta.
ISCRIZIONI – La quota di iscrizione è di 15 euro (20 il giorno della gara), quota che comprende altresì il pranzo al Ristoro 5 Laghi (dalle ore 12). Seguirà una simpatica castagnata. E’ prevista la possibilità di affidare gli indumenti da elitrasportare all’arrivo; l’elicottero farà anche da navetta per gli spettatori, su richiesta, con partenza da Valgoglio dalle 7.30. Info su www.sciclubgromo.it.
World Series, titolo ultra Hernando e Debats
Francesca Canepa terza nel ranking rosa
La Salomon Ultra Pirineu era l’ultima prova del circuito ultra delle Migu Run Skyrunner World Series. Il titolo va Luis Alberto Hernando e Ragna Debats. Nella 110 km finale, vittoria di Pablo Villa in 12h30’19” su Dmitry Mityaev in 12h33’46” e Aurélien Dunand-Pallaz in 12h44’15”; a Luis Alberto Hernando basta il sesto posto per chiudere primo davanti a Aurélien Dunand-Pallaz e Dmitry Mityaev. Al femminile non parte Ragna Debats, c’è invece Francesca Canepa che punta al primo posto nel ranking, ma è costretta al ritiro: classifica finale con l’olandese prima davanti a Hillary Allen e appunto Francesca Canepa. La ultra pirenaica è stata vinta da Maite Maiora in 14h22’19” su Nuria Picas 14h41’45” e Ekaterina Mityaeva. Nella Maratò di 45 km vittoria di Kilian Jornet Burgada su Nicolas Martin e Bhim Bahadur Gurung, mentre nella gara rosa Ruth Croft precede Laura Orgué Vila e Glykeria Tziatzia.
Giovanelli e Rampazzo leader al Delicious Trail
Seconda edizione della gara a Pocol di Cortina d’Ampezzo
A Pocol di Cortina d’Ampezzo seconda edizione per il Delicious Trail Dolomiti, che quest’anno ha fatto il sold-out, con quasi ottocento trail-runners impegnati nelle gare di 38,5 km per 2.360 metri di dislivello positivo, e di 21 km per 1.400 metri di dislivello. Nicola Giovanelli ha conquistato la gara che oltre al dislivello, ha visto il passaggio all’interno di una galleria risalente alla Prima Guerra Mondiale. Ed è proprio all’uscita dell’impegnativo tunnel, illuminato solo dalle luci frontali dei runners, che Giovanelli ha staccato tutti arrivando solo al traguardo in 3h58’12”, secondo Nicolò Francescatto in 4h03’14”, e terzo Alessio Camilli, 4h12’15”. In campo femminile ha primeggiato Silvia Rampazzo, nonostante non fosse in perfette condizioni fisiche a causa di un’influenza, impiegando ben dieci minuti in meno rispetto alla passata edizione, e chiudendo la prova in 4h29’16” (settima assoluta), seconda Silvia Serafini, 5h10’37£, e terza Ana Cufer, 5h10’50”.
Facchini e De Filippo dominatori sul Rosetta
Ultima prova del Trentino Vertical Circuit
Due prove di forza quelle dei vincitori del primo Rosetta Vertical Trail Run, quarta ed ultima prova di Trentino Vertical Circuit, organizzato dal Primiero Ex3me con qualche centimetro di neve in zona arrivo. I primi a giungere sul traguardo posto ai 2742 metri di Cima Rosetta, dopo aver percorso 6,9 km e 1279 metri di dislivello, sono stati Patrick Facchini, con lo straordinario tempo di 53’35” e Cecilia De Filippo, che ha fatto registrare la prestazione di 1h09’09”.
Importanti i distacchi sui secondi classificati, staccati dai due leader già al primo chilometro. Nicola Pedergnana ha concluso con un ritardo di 2’45”, quindi in terza piazza è giunto l’atleta di casa, l’orientista Riccardo Scalet che ha dimostrato un ottimo ritmo e tenuta, chiudendo con un ritardo di 3’41” dal vincitore.
La seconda classificata nella sfida al femminile è l’ex fondista Deborah Pomarè che ha concluso la sua fatica con un ritardo di 3’13” dalla vincitrice. In terza piazza Veronica Bello, staccata di 3’35”, quindi quarta Michela Cozzini che ha cercato di amministrare le proprie energie, accumulando 5’01” dalla dominatrice e mettendo in saccoccia punti preziosi per la classifica finale di Trentino Vertical Circuit, che la vede così la prima ladies ad iscrivere il nome nell’albo d’oro.
Circuito dove Michela Cozzini ha ottenuto 244 punti, davanti a Veronica Bello con 234 e Federica Iachelini con 214 punti. Al maschile dominio di Patrick Facchini con 288 punti, seguito da Nicola Pedergnana con 254 e da Daniele Felicetti con 216. La over 50 maschile è stata vinta da Giacomo Calufetti con 186 punti, seguito da Gianfranco Marini con 166 e da Gianni Berlanda con 32. La under 23 se l’è aggiudicata Daniele Felicetti con 216 punti, seguito da Daniele Bolognani con 166 e Simone Cainelli con 18.
Grande successo per il primo Rosetta Vertical Trail Run, che ha fatto registrare ben 150 iscritti e che ha ricevuto tanti complimenti dagli atleti in gara, per l’organizzazione coordinata da Johnny Zagonel e per lo straordinario percorso di gara immerso nel Parco Naturale Paneveggio e Pale di San Martino.
Dopo lo start dato nel centro di San Martino di Castrozza i concorrenti hanno subito affrontato la prima salita non eccessivamente impegnativa verso il rifugio Colverde e sia Facchini, sia la De Filippo hanno subito forzato il ritmo, infliggendo un gap importante agli avversari. Non è cambiato il copione nella seconda parte che si snodava sul versante ovest delle pendici del Cimon della Pala fino a Cima Rosetta, con l'ultimo tratto sul sentiero 701 addirittura innevato, dove Facchini è transitato per primo, sostenuto anche dal pubblico salito in quota grazie alla funivia. Alle sue spalle Pedergnana e Scalet, è giunto quarto iLuca Binelli, che ha perso una posizione nella parte finale del tracciato, chiudendo con un ritardo di 4’00 dal vincitore, seguono poi Marco Facchinelli a 5’43”, Daniel Felicetti non in grande giornata a 6’02”, settimo poi Daniele Meneghel a 6’27”, quindi Giacomo Calufetti a 7’13”.
Nella sfida femminile il podio è risultato composto da Cecilia De Filippo, Deborah Pomarè e Veronica Bello, quindi Veronica Cozzini, Federica Iachelini a 6’07”, Daniela Miatello a 7’02”, Elena Tomè a 7’46” e Valentina Loss a 9’27”.
Fra gli under 23 primo è Riccardo Scalet, secondo Daniele Felicetti, terzo Daniele Bolognani, fra le ladies under 23 si è imposta Valentina Loss. Infine nella over 50 altra vittoria per Giacomo Calufetti, davanti a Oswald Wenin e a Renzo Debertolis, mentre in campo femminile la più veloce è risultata Daniela Miatello su Giuliana Gaudenzi e Milena Dalla Piazza. In gara anche l'ex fondista della nazionale Gianantonio Zanetel e l'infaticabile Moreno Pesce che nonostante la sua gamba bionica si cimenta sempre con grande determinazione nelle competizioni di corsa in quota, giungendo al traguardo anche a Cima Rosetta.
Nella classifica finale di Trentino Vertical Circuit per le società vince l'Atletica Valle di Cembra, davanti al Team La Sportiva, al Maddalene Sky Team, all'Us Primiero e all'Atletica Clarina.