Goetsch e Dewalle campioni europei, Magliano di bronzo

Nel vertical a Limone ottima prestazione dell'atleta della Podistica Torino

I più forti sono sempre loro, Philip Götsch e Christelle Dewalle. La francese e l’altoatesino si sono aggiudicati questa sera il titolo europeo dell’International Skyrunning Federation nel Vertical Grèste de la Mughéra di Limone del Garda. Un ricco antipasto della Limone Extreme Skyrace di domani, che vedrà in gara i migliori skyrunner nella finale delle Migu Run Skyrunner World Series.

LA GARA -
Partenza alle 18 per il gruppone e alle 19 per gli élite per meglio distribuire i concorrenti su un percorso tecnico e sdrucciolevole che in 3,2 km supera 1.080 metri di dislivello. Serata tiepida con la temperatura che al via sfiora i venti gradi (domani la colonnina di mercurio salirà fino a 25 gradi). Il vincitore del 2016 Philip Götsch (Crazy Idea) ha gestito il forte trentino Patrik Facchini (La Sportiva) per poi inserire le ridotte e siglare il nuovo record della gara. Per l’atleta del team Crazy Idea successo di giornata e titolo europeo con finish time 36’23”. Secondo Patrik Facchini 38’13’72” e Stian Angermund (Salomon) in 38’40”.  Nei cinque anche lo sloveno Nejc Kuhar (La Sportiva) e l’altro svedese Petter Engdahl (Sportsgym Salomon), giovane fondista praticamente all’esordio nella specialità. Da segnalare anche il decimo posto dell’azzurrino Alex Oberbacher, l’undicesimo di Nicola Pedergnana, il sedicesimo dello skialper francese William Bon Mardion,

DONNE - Riconferma anche al femminile con la francese Christel Dewalle, nuova campionessa europea 2017 in 45’52”. Seconda la tedesca Michelle Maier (Salomon) 46’13”, terza l’italiana Camilla Magliano che ha terminato la propria prova in 47’45” a conclusione di una stagione di debutto nella corsa tra i monti notevole. L’atleta della Podistica Torino, classe 1985, con importanti trascorsi nel Triathlon, vince il bronzo europeo del vertical dopo la vittoria con record alla Ivrea-Mombarone, alla Red Bull K3 e al Memorial Partigiani Stellina e il secondo posto alla Chiavenna-Lagunc. Quarta Stephanie Jimenez, quinta Laura Orguè. Da segnalare il settimo posto di Lisa Buzzoni (anche per lei stagione da incorniciare) e il decimo di Alba De Silvestro).   


Trofeo Vanoni, sono sessanta edizioni

Presentazione a Morbegno

Presentazione del Trofeo Vanoni, gara internazionale di corsa in montagna a staffetta e quest’anno anche prova unica di campionato italiano. Una festa di compleanno: sono ben sessanta le edizioni. Tanti invitati, da chi il Vanoni l’ha fatto nascere, crescere, a chi continua a portalo avanti. Giovani e meno giovani, protagonisti della gara che ha fatto la storia della corsa in montagna. Nella sala Consiglio del Comune di Morbegno le emozioni non sono mancate, a cominciare dalla ‘chiamata’ dei 13 atleti del G.S. CSI Morbegno che hanno corso la prima edizione nell’ormai lontano 1958. Alcuni ci hanno già lasciato, altri non escono più di casa a causa dell’età, ma in quattro erano presenti (Attilio Speziale, Renzo Meraviglia, Edoardo Rapella e Giuseppe Cornaggia) e tra gli applausi generali sono stati premiati mentre alle loro spalle scorrevano immagini in bianco e nero delle prime edizioni della gara. Un momento suggestivo, perché il Trofeo Vanoni è nato dalla voglia di fare di alcuni giovani dell’Oratorio di Morbegno che, guidati da don Davide Colico, hanno gettato un seme, cresciuto rigoglioso negli anni. Anche quest’anno saranno in tantissimi al via, sono attese 150 squadre di cui una quindicina straniere, più una cinquantina di staffette femminili e 400 ragazzi. Quasi mille atleti che il 22 ottobre faranno diventare Morbegno la capitale della corsa in montagna.
Tra i premiati durante la conferenza stampa anche coloro che il Vanoni l’hanno corso più di tutti: Giuliano Corti e Aurelio Mazzoni, entrambi con 40 partecipazioni, Mara Ciaponi 26 volte al via del Vanoni femminile ed infine Attilio Speziale che in veste di atleta/organizzatore/giudice è stato parte attiva di tutte le 60 edizioni. Dal passato al presente. Marco Leoni e Matteo Franzi hanno presentato il Vanoni di quest’anno, con il video promo registrato per l’occasione, la lunga lista di top runners al via e la bella iniziativa pensata per festeggiare i sessant’anni: segnare stabilmente con dei cartelli in legno il percorso maschile e quello femminile, che non sono solo due tracciati di gara selettivi e tecnici, ma sono anche due belle passeggiate sul versante orobico alla portata di tutti e fruibili tutto l’anno.


La festa dell'Arrancabirra

1139 alla prova goliardica di VDA Trailers

A Courmayeur sono atterrati sani e salvi, anzi, in un clima di grande allegria, i 1139 ‘guerrieri spaziali’ (il tema del 2017 è stato Guerre Stellari) che hanno affrontato ieri i 18 km e i 1400 metri di dislivello della dodicesima edizione dell’Arrancabirra, gara, seppur goliardica che, a meno di un mese dal Tor des Géants, ha chiuso il programma di manifestazioni 2017 di VDA Trailers.
Il podio è stato tutto di marca francese, a partire dalla categoria maschile, vinta da Emilien Bochet, seguito dal connazionale Michael Bouillet. Terzo Franco Collé, festeggiato dai locali come se avesse rivinto il Tor. Nella categoria femminile il primo gradino del podio è andato alla transalpina Marine Gachet, seguita da Claudia Riviera e da Simona Gambaro. Un gradino alto del podio anche per una ormai collaudata coppia di corsa in montagna, il valdostano Davis Ottobon in compagnia del fedelissimo Zeus. Il binomio ha vinto la CCC ovvero la categoria concorrente con cane (sempre al guinzaglio). Non si sa chi dei due abbia tirato di più. A parte la classifica, ‘il popolo dell’Arranca’, in rappresentanza di 13 paesi e di solito frequentatore dei sentieri della Valle d’Aosta per gare ben più lunghe, tecniche e ‘serie’, si è goduto la festa, la compagnia, la bella giornata di sole e i paesaggi forse noti ma sempre sorprendenti, ridipinti per l’occasione dai colori dell’autunno. Per sostenersi, questa volta, niente consigli del nutrizionista; non barrette ma birrette; per l’occasione la Napea, la ‘bionda’ del birrificio artigianale di Gignod Les Bières du Grand St. Bernard, generosamente distribuita in una speciale lattina leggera e totalmente riciclabile. Un invito, anche questo, a lasciare la montagna intatta, senza le tracce del proprio passaggio.


SeiComuni Presolana a Matteo Bossetti e Fabiana Rapezzi

Terza edizione della gara

All’ombra della Presolana si è disputata l’edizione numero tre del Sei Comuni Presolana Trail. Il più veloce sul tracciato di 24 km e 800 metri di dislivello positivo è stato Matteo Bossetti. Nei primi chilometri non ha voluto forzare, restando (relativamente) lontano dal gruppetto di testa. A Cerete Basso però la situazione era già completamente cambiata, con Bossetti e Bazzana al comando e quest’ultimo che allungava restando da solo al comando. Nella discesa in zona Falecchio Bossetti ha raggiunto il battistrada e i due hanno proseguito appaiati. La prova si è decisa in Val di Tede con l’accelerazione di Bossetti alla quale Bazzana non è riuscito a rispondere.
Matteo Bossetti (team Scais 3038) ha quindi continuato la cavalcata solitaria fino al traguardo, risultando vincitore in 1h44’45”. Fabio Bazzana (Karpos La Sportiva) ha concluso la prova in seconda posizione fermando le lancette su 1h46’59”, davanti ad Elia Balestra (Atletica Valle Brembana) che chiudendo in 1h48’39” è salito sul terzo gradino del podio. Medaglia di legno al collo del vincitore dello scorso anno, Clemente Belingheri (Valetudo), che ha preceduto di un paio di secondi il giovaneMattia Tanara (Scott Italia). Nei migliori dieci figurano anche Luca Rota, Roberto Pozzoli, Angelo Busi, Mauro Previtali e Manuel Carrara. Special guest Oliviero Bosatelli (Erock Team – Scott) che ha terminato in dodicesima posizione assoluta.
Al femminile è stata Fabiana Rapezzi a dominare la gara, inseguita ‘a vista’ da Maria Eugenia Rossi che però non è mai riuscita ad avvicinarsi: la portacooiri dell’Osa Valmadrera) si è aggiudicata la prova con il tempo finale di 2h12’41”. Alle sue spalle Maria Eugenia Rossi (Fò di Pe), argento in 2h15’34”, e la portacolori dell’Erock team Milena Pirola, terza in 2h18’26”. Nella top five in rosa Paola Pezzoli e Tiziana Bianchini.


Nadir Maguet sbanca il primo Vertical Tovo

Barbara Cravello si aggiudica la gara rosa

Da pronostico Nadir Maguet detta legge alla prima edizione del Vertical Tovo. Il valdostano ha chiuso i 1000 metri per uno sviluppo di 2,9 km con il tempo di 35’06”, precedendo Maurizio Fenaroli in 38’21” e Francesco Nicola in 39’10”; al femminile a segno Barbara Cravello in 45’33” su Christiane Nex in 46’15” e Valeria Bruna in 51’37”. Buona la prima per la gara di Oropa, organizzata da Claudia Comello, gestrice del rifugio Rosazza, e dallo skialper biellese Corrado Vigitello con 170 atleti alla partenza.


Chiavenna Lagunc da record con Andrea Mayr

Primo assoluto Michele Boscacci

La Chiavenna Lagünc torna a stupire grazie a una super Andrea Mayr che, al suo esordio sul tracciato sondriese, polverizza il precedente primato di Valentina Belotti e sigla la migliore performance mondiale su percorso senza l’ausilio di bastoncini. Da oggi il nuovo tempo da battere nella gara in rosa al Kilometro Verticale Chiavenna Lagünc è 35’54”. Un crono quello dell'austriaca che la piazza undicesima assoluta. Al maschile Michele Boscacci ha invece coronato l’obiettivo di incidere il proprio nome nell’albo d’oro di una super classica di caratura mondiale. 

LA GARA - Reduce dalla performance da record al MelaVertical di soli sette giorni fa, al portacolori del Cs Esercito è bastato un 32’44” per migliorare la terza piazza 2016 e mettere tutti in fila. Secondo assoluto uno strepitoso Henri Aymonod. In vista della stagione scialpinistica, il polivalente atleta valdostano è stato in grado di stoppare il cronomentro in 33’17”. Terzo assoluto il bergamasco della Recastello Antonio Toninelli in 33’20”. Completano la top five di giornata Davide Magnini in 33’35” e il recordman della gara Bernard Dematteis in 34’24”. Reduce dalla Smarna Gora, finale del Mountain Running World Cup corsasi sabato a Lubiana, quest’ultimo non è riuscito a confermarsi il più forte di tutti. Nei dieci Emanuele Manzi, Robert Krupicka, Pietro Lenzi, Mattia Scrimaglia e il rientrante Micha Steiner 10°.
Al femminile su quegli infiniti 3.298 metri da correre, con start posto ai 352 metri della chiesa di Loreto e arrivo ai 1352di Lagünc, l’edizione 2017 passerà alla storia per la strepitosa impresa dell’austriaca Andrea Mayr. Anche lei in gara a Lubiana, dove ha portato il nuovo limite in rosa sotto il muro dei 48’, è arrivata da esordiente a Chiavenna lasciando subito il segno. Un segno indelebile, 35’54”. Sul podio con lei anche la piemontese Camilla Magliano in 40’09” e la campionessa mondiale 2017 Wambui Murigi Lucy. Per la keniana un finish time di 40’27”. Molto bene anche Arianna Oregioni quarta e Katarzyna Kuzminska quinta.


Fabio Di Giacomo primo al Morenic Trail

Caroline Roehrl, quarta assoluta, vince la gara rosa

Tempo di Morenic Trail: 118 km sull’ Alta Via dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea. Successo di Fabio Di Giacomo che ha tagliato il traguardo in 10h57’36”, davanti a Gabriele Abate in 12h10’40” e al francese Franck Manivoz in 12h25’52”. Quarta la prima donna, la tedesca in Caroline Roehrl in 12h54’40”, quinto Vincenzo La Montagna in 13h09’29”, con sesta Graziana Pè in 13h32’15”. Completano la top ten Ivan Tozzi, Enzo Benvenuto, Luca Berruti, Daniele Bonino, mentre sul terzo gradino del podio rosa sale Stefania Albanese, diciottesima assoluta.

 


This Is Vertical Race, vince Patrick Facchini

Paola Gelpi prima nella gara rosa

Domenica a Valgoglio tempo di ‘This Is Vertical Race’: 1000 metri di dislivello per uno sviluppo di 1,8 km, con partenza dalla Centrale di Aviasco. Vittoria di Patrick Facchini del Team La Sportiva che ha chiuso in 33’22”, davanti al portacolori del CS Esercito. Fabio Pasini in 36’01” con il padrone di casa Manuel Negroni del Gromo in 38’32” a completare il podio. Quarto Francesco Carrara, quinto Giovanni Zamboni. «Ci tenevo ad esserci, Manuel è un amico – ha dichiarato Patrick Facchini -. Ho trovato un’organizzazione perfetta sotto ogni punto di vista. Tra tutte le gare di sola salita a cui abbia mai partecipato, quella di Valgoglio in quanto a durezza è seconda forse soltanto a Fully. Stavo bene e puntavo al record, per soli 4” non ce l’ho fatta, è stata comunque una buona prova, la condizione c’è e questo mi fa ben sperare anche per le prossime gare: la vertical di Limone e poi Fully».
Al femmminile a segno Paola Gelpi del Team La Sportiva in 44’24” su Silvia Cuminetti del Gav Vertova in 45’39”, con terza Laura Tiraboschi dell’Erock Team in 52’54”, quarta Maddalena Mognetti, quinta Silvia Chiappa.


Hannes Perkmann a segno alla Lake Garda Mountain Race

Antonella Confortola leader al femminile

Tradizionale appuntamento a Malcesine con la Lake Garda Mountain Race sul Monte Baldo. Nella 2000 Ultimate Running Class, con arrivo ai 2000 metri di cima Pozzette, vittoria di Hannes Perkmann in 1h27'37’’, davanti ad Henry Hofer in 1h33'19'' con Eddj Nani, terzo in 1h 33'58''. Quarto Andreas Reiterer e quinto Jonathan Wyatt. Al femminile nuovo sigillo di Antonella Confortola in 1h56'43'' su Anna Pircher in 2h00'47'' con terza Francesca Setti in 2h04'04’’, quindi Corinna Ghirardi e Monica Moscon. Nella prova ‘corta’ che si ferma a quota 1700, primo Christian Giovanazzi in 1h20'24'' su don Franco Torresani in 1h21’51” e Christian Azzolini in 1h25’02”, mentre sul podio rosa troviamo Maddalena Sartori in 1h43'21’’, Ricarda Zech in 1h43’43” e Claudia Paolazzi in 1h44’22”.

 


Il Tartufo Trail parla rumeno

Doppietta Valetudo con Andrei Viorel Palici e Denisa Dragomir

Decima edizione del Tartufo Trail Ultra Sky Marathon, tappa finale del Trofeo BPER Agisko Appennino Trail Cup e del circuito ultra delle Italy Series. A Calestano, nell’Appennino parmense, nella prova regina di 67,8 km con 3.490 metri di dislivello positivo, vittoria del rumeno della Valetudo Andrei Viorel Palici in 6h44’17”, davanti a Luca Carrara in 7h02’47” e Giulio Piana in 7h28'10", e all’altro rumeno griffato Valetudo Andrei Alexandre Duiculeasa in 7h43’46”. Straordinaria quinta piazza di Denisa Dragomir, sempre della Valetudo in 7h50’28”, quindi Mirko Frabbotta del Bergteam (7h56’29”), Francesco Tagliabue del G.S.A. Cometa (8h08’06”), con ottava Cristiana Follador in 8h23’28” e decima Valentina Pippo in 8h31’00”. Sulla distanza di 51,7 km a segno Enrico Bonati del Team Mud & Snow in 4h51’23” su Claudio Chiarini del 3T Valtaro in 5h12’17” e Ivan Neri del 3 Mori Running Team in 5h22’34”. Sul podio rosa la spagnola Rebeca Mariño in 5h56’17”, Giulia Vinco in 5h56’48” e Monia Fontana in 6h54’10”. Roberto Gheduzzi in 2h21’33” e la francese Céline Dequidt in 3h00’50” si aggiudicano la prova di 28,4 km, mentre in quella da 17 a segno il britannico Ben Mounsey e Sabrina Polito.
 


Sei Comuni Presolana Trail, ultimi pettorali liberi

Gia' 250 gli iscritti alla gara di domenica

Per la terza edizione del Sei Comuni Presolana Trail a Castione della Presolana tutto è pronto. Domenica dalle ore 9.30 l’ultimo evento stagionale firmato dalla Fly-Up Sport di Mario Poletti garantirà spettacolo e una rosa di atleti di spessore candidati al podio sia nella gara maschile che in quella femminile. Quando manca ancora una giornata alla chiusura delle iscrizioni online, le adesioni hanno già raggiunto la quota di 250, questo infatti il numero dei pettorali prenotati fino ad ora. Ma per gli indecisi c’è ancora tempo: il termine ultimo delle iscrizioni online sul sito www.fly-up.it è fissato per le ore 18.00 di sabato 7 ottobre. Per chi volesse invece aderire alla gara una volta sul posto, il desk iscrizioni sarà a disposizione la mattina dell’8 ottobre presso il centro sportivo di Castione della Presolana. La gara all’ombra della Presolana vedrà ai nastri di partenza il giovane del team Scott Running Italia Mattia Tanara, 17enne che ha dimostrato in varie occasioni tutto il suo talento e in provincia di Bergamo si è aggiudicato l’Enduro Run nel mese di agosto. Ci penseranno Fabio Bazzana, fresco vincitore del Podone Sky Trail, Clemente Belingheri e Matteo Bossetti ad impensierire il veronese. Nel ruolo di outsider Vincenzo Persico, Angelo Busi, Luca Rota e Mauro Previtali. Special guest Oliviero Bosatelli, l’eroe del Tor des Géants, capace di ben figurare anche nelle distanze più brevi: attenzione dunque al vigile del fuoco di Gandino, capitano del team Scott. Presente a Castione Paolo Visini, fondista protagonista quest’anno della Magut Race, la goliardica gara coi sacchi di cemento griffata Fly-Up. In ambito femminile sarà battaglia aperta fra Melissa Paganelli, reginetta del Gran Trail Orobie, Sara Rapezzi e Maria Eugenia Rossi, senza dimenticare Milena Pirola, Paola Pezzoli, Vittoria Mandelli e Monica Guerini.


Domenica debutta il Vertical Tovo

Prima edizione della gara biellese

Domenica a Oropa debutta il Vertical Tovo, prima edizione della gara organizzata da Claudia Comello, gestrice del rifugio Rosazza, e dallo skialper biellese Corrado Vigitello. Un tracciato di 1000 metri per uno sviluppo di 2900 metri. Partenza alle 9 da località Delubro, nei pressi di Oropa a arrivo ai 2.230 metri della vetta. Al via anche Nadir Maguet; per le iscrizioni vertikal-tovo@libero.it, oppure il giorno della gara sino alle 8.30 nell’area delle funivie di Oropa.