Colpo di Elisa Desco in Giappone

Colpo di Elisa Desco in Giappone: vince la Mt. Awa Skyrace, prima tappa delle Migu Run Skyrunner World Series. È ancora inverno: percorso modificato per il rischio valanghe in quota, ma comunque di 23 km con 1600 metri di dislivello. Elisa Desco chiude per prima sul traguardo con il tempo di 2h27’46”, precedendo la statunitense Megan Kimmel (2h28’27”), la giapponese Takako Takamura (2h28’56”), con quarta la spagnola Sheila Aviles Castano (2h29’12”) e quinta l’altra statunitense Hillary Gerardi (2h30’31).
Nella gara maschile a segno l’atleta di casa Ruy Ueda (2h01’42”), davanti allo spagnolo Oriol Cardona Coll (2h01’51”) e al britannico Jonathan Albon (2h02’04”), con quarta piazza per Marco De Gasperi (2h04’37”).


UTMB, ecco il nuovo sistema di iscrizione

Negli ultimi anni, il successo dell'evento UTMB® Mont-Blanc è innegabile: le domande d’iscrizione sono aumentate del 68% in soli tre anni. Da 15.000 corridori iscritti al sorteggio nel 2016, l'organizzazione ha ricevuto più di 26.000 candidature nel 2019 per soli 10.000 posti disponibili (tra tutte le corse).
«Quest'anno abbiamo raggiunto i limiti dell'attuale sistema di iscrizione. Per continuare a soddisfare le aspettative di migliaia di corridori, è stato necessario evolvere il nostro processo di iscrizione. Abbiamo ideato un sistema più flessibile, più aperto, in linea con l'internazionalizzazione del trail running e sempre più rispettoso verso la salute dei corridori» Michel Poletti, co-direttore dell’UTMB®
Come ha funzionato il sistema fino ad oggi? L’accesso alle gare dell'UTMB si svolge in due fasi: i corridori devono ottenere un certo numero di punti di qualificazione per accedere al sorteggio per gli eventi UTMB. I punti di qualificazione sono stati introdotti nel 2009 e si sono evoluti nel tempo. (UTMB: 15 punti acquisiti in 2 anni, in 3 gare al massimo; TDS: 8 punti acquisiti in 2 anni in 2 gare al massimo; CCC® : 8 punti acquisiti in 2 anni in 2 gare al massimo).
Una volta ottenuti i punti di qualificazione, i runners possono iscriversi al sorteggio per la corsa da loro scelta. Se non sono stati fortunati, ottengono un vantaggio per il sorteggio dell'anno successivo sulla stessa corsa (doppia probabilità di sorteggio l’anno successivo, poi iscrizione prioritaria in caso di due rifiuti consecutivi).

2020: IL PRIMO ANNO DI TRANSIZIONE VERSO IL NUOVO SISTEMA DI ISCRIZIONE - Il passaggio al nuovo sistema di iscrizione messo a punto dall'UTMB avverrà gradualmente in modo che l'organizzazione possa onorare gli impegni presi nei confronti dei corridori che beneficiano di un vantaggio al sorteggio (coefficiente 2, iscrizione prioritaria). La novità per l'UTMB Mont-Blanc 2020 sta nell'implementazione di una nuova e più bassa scala di punti di qualificazione e l’introduzione di un sorteggio più flessibile: 10 punti in 2 anni (in 2 gare) per l’UTMB, 8 punti in 2 anni (in 2 gare ) per la TDS; 6 punti in 2 anni (in 2 gare) per la CCC.
«Con meno punti di qualificazione richiesti, i corridori potranno ottenere i loro punti in modo più rilassato. Un ultra all'anno sarà sufficiente per ottenere i punti per l’UTMB. Alla luce degli studi condotti sull'UTMB, questo è uno sviluppo logico che permette di rispettare meglio la salute dei corridori» spiega Nicolas Lagrange, direttore dell'UTMB.
E a partire dall'UTMB Mont-Blanc 2020, il sorteggio diventerà più flessibile: se un corridore è meno fortunato in un primo momento, più sarà fortunato negli anni a venire. La probabilità di essere estratto a sorte diventa proporzionale al numero di fallimenti nelle estrazioni precedenti, anche se il corridore dovesse cambiare idea nel corso degli anni (per esempio sarà possibile iscriversi all'UTMB il primo anno, poi alla TDS il secondo). Il corridore può anche prendersi una pausa e non partecipare al sorteggio per uno o più anni.
Due eccezioni a questa regola: i corridori non sorteggiati per l’UTMB Mont-Blanc 2019 avranno il doppio delle chance di essere sorteggiati nel 2020 per la stessa corsa. Se ancora saranno sfortunati, otterranno un’iscrizione prioritaria sulla stessa corsa per il 2021; ai finisher dei 130 km di Ushuaia By UTMB 2019 e dei 103 e 160 km di Oman by UTMB 2019 si garantirà un’iscrizione prioritaria per le gare UTMB Mont-Blanc 2020, senza passare per il sorteggio.
Il sistema di iscrizione 2020 per gli atleti élite sarà ancora basato sulla valutazione ITRA. I criteri si evolveranno per tenere conto dell’aumento del livello degli atleti élite internazionali.

2021: UN SISTEMA DI ISCRIZIONE INNOVATIVO, PIÙ FLESSIBILE E APERTO - Al di là del sorteggio, che continuerà ad esistere e offrirà al maggior numero di persone possibile l’accesso all'UTMB Mont-Blanc, l’organizzazione UTMB introdurrà nel gennaio 2020 un sistema parallelo che offrirà un accesso più veloce alle sue gare.
Questo secondo sistema sarà basato sul concetto di Running Stones, che sarà possibile raccogliere su un numero limitato di eventi accuratamente selezionati dall'UTMB. Le Running Stones saranno rilasciate solo ai finisher delle gare selezionate. Verranno registrate in un database che permetterà ad ogni corridore di visualizzare in tempo reale il suo stock di Running Stones. Quando il corridore avrà acquisito il numero richiesto di Running Stones, beneficerà di un’iscrizione prioritaria alla gara UTMB Mont-Blanc di sua scelta, senza passare attraverso il sorteggio. Se gli mancano alcune Running Stones, può trasformare quelle che ha già in ticket per partecipare al sorteggio per la gara di sua scelta, migliorando così le sue possibilità di successo.
Da gennaio 2020 (ma non prima), sarà possibile raccogliere le Running Stones partecipando e completando una o più delle gare più incredibili al mondo: gli eventi by UTMB già esistenti (Gaoligong, Ushuaia, Oman…) e, e questa è una novità, gli eventi Ultra-Trail World Tour 2020. UTMB e Ultra-Trail World Tour formalizzano così un'importante partnership strategica recentemente conclusa, i cui obiettivi sono il miglioramento della definizione del trail running in termini di ultra-distanza e lo sviluppo di numerose sinergie sportive e di marketing. Il circuito mondiale 2020, risultato della partnership tra l'UTMB e l'Ultra-Trail World Tour, sarà presentato alla stampa e ai corridori durante l’UTMB Mont-Blanc 2019. Si tratta di un'evoluzione significativa dell’attuale circuito.
Marie Sammons, direttore rsecutivo dell'Ultra-Trail World Tour, e Cristiana Queirolo, sua omologa all'UTMB International, hanno dichiarato: «Il trail running è uno sport in forte espansione e il suo potenziale di crescita è enorme in molti paesi. Il recente partenariato tra l'UTMB e l'Ultra-Trail World Tour è molto interessante. Facendo leva sui rispettivi punti di forza, combinando l'influenza dell'UTMB con quella dell'UTWT, vogliamo scrivere un nuovo capitolo nella storia del nostro sport e creare un circuito estremamente attraente sia per gli atleti élite che per i milioni di trailer appassionati in tutto il mondo».
Quante Running Stones saranno necessarie per accedere direttamente alle gare dell'UTMB® Mont-Blanc 2021 senza passare per il sorteggio? 18 per UTMB, 15 per CCC e TDS. Ma come si ottengono le Running Stones? 3 Running Stones per punto ITRA ai finisher delle gare by UTMB, 1 Running Stone per punto ITRA a quelli delle gare UTWT. Per esempio, i finisher di Gaoligong by UTMB 2020 (distanza MGU di 160 km) otterranno 18 Running Stones, ovvero 6 punti ITRA. A condizione di disporre di un numero sufficiente di punti ITRA, potranno iscriversi alla gara dell’UTMB Mont-Blanc di loro scelta, passando il sorteggio.
Le Running Stones saranno valide per un massimo di 4 anni. Per esempio, le Running Stones raccolte nel 2020 possono essere utilizzate per iscriversi ad una delle corse dell’UTMB Mont-Blanc nel 2021, 2022, 2023, 2024. Se non saranno utilizzate in un tempo massimo di 4 anni andranno perse, a meno che non vengano trasformate in ticket supplementari per il sorteggio. Saranno utilizzabili unicamente per UTMB, TDS, CCC e OCC.


Presentata la Doppia W Ultra 60

Tempo di presentazione per la seconda edizione della Doppia W Ultra 60 in programma sabato 8 giugno. Nella location tiranese della Cantina Plozza atleti, collaboratori e sponsor hanno brindato al buon esito della ultra skymarathon che unisce la vallata grigionese di Poschiavo alla Valtellina. Il comitato organizzatore italo svizzero (Castelraider e Sportiva Palü di Poschiavo) ha optato per un incontro informale nel quale sono stati ufficializzati data, numeri e presentato il video che sui canali social della manifestazione sta riscuotendo unanimi consensi. «Manca poco più di un mese alla data fatidica – ha esordito Elena Soltoggio, vero cuore pulsante dell’evento - Può sembrare tanto, ma per me è pochissimo. Stiamo lavorando sodo per regalare ad atleti e pubblico un’edizione indimenticabile. Le iscrizioni sono ancora aperte e stanno andando bene. Per il momento abbiamo molti stranieri e già confermata anche una delegazione di ben 15 runner colombiani. Il nostro obiettivo? Sfruttare la Doppia W per fare conoscere queste due valli e il loro potenziale escursionistico. Il bello di questi eventi è che tramite essi si riesce a tenere vivi i sentieri portando la gente in montagna».
Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Nicolao Lanfranchi: «Anche sul versante svizzero stiamo lavorando per una seconda edizione che sia, possibilmente ancora più bella. Rispetto allo scorso anno la Doppia W avrà senso opposto: partirà da Poschiavo e terminerà nel centro di Tirano. Il percorso è di quelli che piacciano a me e che sanno emozionare gli atleti. Questa è una vera ultra skymarathon con creste aeree e passaggi tecnici. Una vera gara da corridori del cielo».

LA GARA - La Doppia W Ultra 60 si sviluppa su sentieri di confine (60 km con 4300 metri di dislivello) da affrontarsi integralmente o in staffette da 2 o 3 elementi. Per i non agonisti è inoltre prevista una formula non competitiva che accompagnerà un numero massimo di 200 trekker, amanti del nordik walking, su gli ultimi 15km del percorso di gara.
Nell’ottica di unire le due vallate, rinsaldando il rapporto di amicizia tre le due associazioni sportive coinvolte, il percorso della Doppia W Ultra 60 ogni anno invertirà il senso di marcia. Nel 2019 il via sarà dato nei pressi di Poschiavo, in località Annunziata alle 5.30. Con le prime luci dell’alba la lunga scia di trailer/skyrunner toccherà punti a dir poco suggestivi quali Sassiglion, Passo di Malghera, Bocchetta di Braga e San Romerio per poi ripercorrere la linea di confine salendo fino al Pass Portun e ridiscendere passando per Schiazzera, Rogorbello e Baruffini. Come annunciato la zona arrivo sarà in Piazza Cavour a Tirano.


Aperte le iscrizioni all'Adamello Ultra Trail

AUT, la classica di fine stagione sui camminamenti della Grande Guerra, alza il sipario sulla sesta edizione aprendo le iscrizioni. Il format resta il medesimo, una full immersion di natura all’interno del Parco dello Stelvio e dell’Adamello, tantissima passione organizzativa con la magia dei colori autunnali a fare da cornice al lungo viaggio dei trailer.
Le date da segnarsi in agenda sono quelle del 20, 21, 22 settembre. Tre giornate, a dir poco intense, che porteranno nei paesi, sui sentieri e sulle montagne di confine tra Lombardia e Trentino centinaia di atleti. I primi a partire, il venerdì mattina da Vezza d’Oglio, saranno i runner della 170 km, il giorno successivo nel cuore di Ponte di Legno sarà la volta dei concorrenti impegnati sulla 80K, mentre domenica (sempre da Ponte di Legno) spazio pure alla 30 Trail.
AUT, una gara strong per veri corridori di montagna con 11.500 metri di dislivello che vale 6 punti Itra: un anello di rara bellezza che con le luci dell’alba e del tramonto regalerà emozioni uniche.
La sorella minore da 80 chilometri (5700 m D+) non è da meno. Anzi, è un’ottima alternativa per esplorare i propri limiti e puntare successivamente più in alto. 30 Trail competitiva e non, proposte in collaborazione con Rosa Associati, apre invece la porta ai neofiti della specialità e ai runner puri facendo dell’AUT un evento a tutto tondo per gli amanti della corsa in natura.
La kermesse dell’Alta Valle Camonica da due anni a questa parte strizza l’occhio anche ai giovani con l’AUT Junior che si svolgerà a Vione il 7 settembre. Da ricordare che, come per le passate edizioni, grazie alla dotazione a ogni atleta di dispositivo ‘gps tracking’, sarà possibile seguire la gara in tempo reale direttamente sul proprio smartphone o pc, collegandosi al sito della manifestazione.
Iscrizioni su: www.adamelloultratrail.it


Livigno ancora tappa delle Migu Run Skyrunner World Series

Livigno sabato 15 giugno sarà nuovamente tappa di Migu Run Skyrunner World Series, con la skymarathon da 34 km (e 2700 metri di dislivello) che richiamerà sulle montagne di confine tra Italia e Svizzera il gotha mondiale della specialità.
Sfogliando la lista partenti, già diversi campioni hanno confermato la loro presenza alla 'supersky' dell’Alta Valtellina: tra i sicuri protagonisti ci saranno Petter Engdahl, Oriol Cardona Coll, Pablo Villa, Zaid Ait Malek, Pascal Egli, Pere Aurell Bove, Hillary Gerardi... E molti altri sono attesi ora che la stagione delle corse è pronta a decollare.
Non solo top runner, ma anche il popolo delle sky per quello che si preannuncia un evento per tutti. Meno chilometri, ma medesime emozioni e medesimo panorama mozzafiato per la K17 che, per tipologia e spettacolarità, non può certo essere definita gara di contorno. Mentre i big si sfideranno nella tappa di coppa, gli atleti più giovani e quelli meno portati alle long distance avranno la possibilità di correre su un tracciato di rara bellezza, che in parte ricalca quello della prova principe, ma con un dislivello positivo di soli 1100 metri.
Dopo un tratto iniziale di forte appeal, fatto di creste aeree e tecnici single track, la sorella minore della Livigno SkyMarathon imboccherà il sentiero che scende lungo la Val Saliente sino a raggiungere la magica Val Federia e il cuore di Livigno, sede di partenza e arrivo di entrambe le competizioni. Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.livignoskymarathon.it


Aperte le iscrizioni alla Val Brevettola Skyrace

Qualcuno l’ha definita come una delle gare più dure del nord del Piemonte. Altri hanno semplicemente sottolineato quanto questa skyrace riesca a cancellare la percezione della fatica, portando ad immergersi in un ambiente naturale puro, selvaggio, inaspettato. Lunedì 15 aprile aprono le iscrizioni alla terza edizione di Val Brevettola Skyrace. L’evento, in programma il 28 luglio a Montescheno (VB), sarà nuovamente campionato Italiano di skyrunning CSEN. La gara è alla quarta edizione, ed è nata come iniziativa in memoria di due ragazzi, Manuel e Davide. «Rimane questa la nostra primaria vocazione - spiegano gli organizzatori - Per iscriversi sarà necessario seguire i passaggi guidati sul sito www.valbrevettolaskyrace.it. In alternativa, ci si potrà iscrivere su modulo cartaceo presso i tre punti iscrizione predisposti: la palestra Sport + di Villadossola, il bar Miravalle di Montescheno, Casa don Gianni a Domodossola». Novità di spicco, quest’anno, sarà l’arrivo di Montura come sponsor tecnico. «Con trenta euro (costo di iscrizione), ogni atleta riceverà, oltre al buono pasto, prodotti locali e alcune piccole sorprese, un gilet Montura che, per la nostra iniziativa, è stato personalizzato».
A disposizione ci saranno soltanto 220 pettorali, con la possibilità di iscriversi (ad esaurimento posti) fino al 27 luglio, giorno precedente la manifestazione. Una scelta che, secondo gli organizzatori, è dovuta alla costante ricerca di qualità a scapito della quantità. «Perché cerchiamo di mantenere contenuto il numero degli iscritti? Il nostro obiettivo primario è quello di regalare un’esperienza unica ad ogni runner e, per farlo, lavoriamo un intero anno mirando alla cura di ogni dettaglio. Chi corre qui sa di trovare un percorso curato metro per metro, un pacco gara che vale più del costo d’iscrizione, un pasto completo preparato da cuochi professionisti e dai loro allievi. Per mantenere la qualità a questi livelli, scegliamo di limitare i numeri».


Gran finale allo Skialpdeiparchi

Si è conclusa sulle nevi di Campo Imperatore la stagione agonistica dello Skialpdeiparchi 2019, con la ormai classica gara Fisi a coppie, Gran Sasso Twin Cup, organizzata dallo sci club Paganica all’interno dalla Spring Session 2019, coordinata dall’associazione Gransasso Annozero, che ha visto anche una prima assoluta in Appennino di downhill su neve, formazione con campo ARTVA gestito dal soccorso Alpino Guardia di Finanza e test materiali Scott.
Clima invernale con nebbia e neve che ha spinto gli organizzatori ad una modifica del tracciato eliminando lo splendido e ripido pendio dello Schioppaturo, proponendo un percorso con più sviluppo (13,5 km) e meno dislivello (750 metri) sempre mantenendo la suggestiva partenza in discesa dall’Hotel Rifugio Campo Imperatore.
Vittoria della coppia Armando Coccia-Daniele Urbani che ha preceduto Igor Antonelli-Alessio Giancola ed Emanuele Lattanzi-Massimiliano Olla. Tra le squadre con almeno un’atleta donna, vittoria di Leda Argentini e Carlo Colaianni, davanti a Raffaella Tempesta e Daniele Novelli e Antonietta di Girolamo e Sara Marini.


Presentata la squadra di Scott Running Italia

Tempo di presentazione dello Scott Running Italia. Il team del mountain running sarà ancora capitanano da Oliviero Bosatell: il prossimo settembre partirà nuovamente a caccia di un sogno chiamato Tor des Géants. Nel settore trail sarà schierato il promettente Michael Dola, atleta specializzato nelle ultra che nel 2019 punterà all’affermazione tra i grandi del settore, mentre per il mondo skyrace e vertical al via lo specialista della gare solo up, Manuel Da Col che ha nel mirino il vertical di Fully, il giovane emergente Mattia Tanara che proprio lo scorso anno si è messo in luce in alcuni appuntamenti sky di livello, e il polivalente Guido Barbuscio, che cercherà di primeggiare nelle gare in scena nel centro-sud italia. Per le quote rosa con la maglietta Scott l’azzurra della corsa in montagna Samantha Galassi, mentre per le ultra confermata Melissa Paganelli, che ha finalmente nel mirino il Tor des Geants. Chiude il gruppo, lo specialista delle obstacle race Eugenio Bianchi, che ha nel mirino appuntamenti internazionali tra cui il campionato europeo di Alleghe e il Mondiale di Tahoe in California.
Scott sarà anche partner di gare ed eventi, dal rodato circuito Fly-up coadiuvato da Mario Poletti (product manager running di casa Scott) al Cusio Challenge, sino alla sponsorizzazione della Federazione Italia Obstacle Course Race. Confermatissima la presenza alla Ultra Trai del Mugello, che si terrà il 28 aprile e alla Valmalenco Ultra Trail in programma il prossimo 19 e 20 luglio. Nell’ambito delle skyrace, oltre a presenziare agli appuntamenti italiani della Skyrunning World Series, nel 2019 Scott sarà supporter della Maga Skymarathon, scelta come prova unica del campionato europeo, e della Frasassi Skyrace nella Marche.


Passerella a Vinitaly per il Valtellina Wine Trail

Vinitaly a Verona è stata la vetrina della prossima edizione del ValtellinaWineTrail, la numero sette che andrà in scena sabato 9 novembre. Una gara nata tra amici, correndo nelle vigne dello Champagne: perché non farla anche nella nostra valle, la Valtellina? Detto, fatto: si sono messi insieme professionisti, come Marco Degasperi ed Emanuele Manzi, runner-viticoltori come Michele Rigamonti, tutti e tre presenti a Verona. Una sorta di omaggio alla loro terra che ha trovato subito il sostegno degli enti locali, di sponsor importanti (confermato che quello tecnico anche nel 2019 sarà Hoka One One) e soprattutto del Consorzio per la Tutela dei Vini di Valtellina, presente ovviamente a Verona con il suo presidente Aldo Rainoldi.

«Il nostro territorio - ha raccontato il Dega - non ha nulla da invidiare, la gara si corre in un contesto unico tra vigne e cantine. Ci siamo dati una quota massima di iscrizioni (che apriranno il 10 giugno) di 2500 pettorali, per garantire il massimo ai partecipanti. Confermate le tre distanze, ma stiamo lavorando per lanciare nuove iniziative: l’anno scorso sembrava una scommessa una prova by night, invece è stata molto apprezzata. Ma non vogliamo fermarci e abbiamo in serbo qualche sorpresa: di sicuro ci sarà un gemellaggio con altre gare simili alla nostra in Spagna (nella zona della Ribera del Duero) e Argentina (a Mendoza)».


Tor des Géants, i numeri del decennale

Dieci anni lungo i sentieri della Valle d’Aosta, 330 km sulle Alte Vie numero 1 e 2 che, quest’anno, si fanno in quattro. I numeri che accompagnano il decennale del Tor des Géants danno conto di una manifestazione che, nei giorni tra il 6 ed il 14 settembre 2019, vedrà in marcia più di 2000 trail runners.
Sono per la precisione attualmente 2037 - a cui andranno poi aggiunti wild card e top runners - gli atleti iscritti alle quattro gare: Tor des Glaciers, TOR30 – Passage au Malatrà e TOR130 – Tot Dret hanno raggiunto il numero massimo di partecipanti (100 per il primo, 500 per gli altri due), mentre sono 931 quelli del Tor des Géants. Il totale dei pre-iscritti ai due Tor più lunghi è di 2472, a cui vanno aggiunti i 1006 degli altri.
Saranno rappresentate 76 nazioni diverse, con i runners che in 190 ore percorreranno, in tutto, 940 km di strada per un dislivello complessivo di 70.300 metri.


Presentata la Duerocche 2019

Quarantotto anni di storia. La suggestiva cornice delle colline tra Asolo e Cornuda. Un’emozione che si rinnova ogni anno in una data fissa, il 25 aprile, che gli appassionati portano scolpita nel cuore e nei pensieri.
Scatta il conto alla rovescia in vista dell’edizione 2019 della Duerocche, la grande classica dedicata alla corsa (e al nordic walking) in ambiente naturale. Nelle scorse settimane, gli organizzatori e lo sponsor tecnico Scarpa hanno ufficializzato la presenza di Francesca Canepa, l’atleta che a settembre del 2018 è entrata nella storia per essere diventata la prima italiana a vincere il leggendario Ultra-Trail du Mont-Blanc.
Nella presentazione ufficiale dell’evento, a Cornuda, un altro grandissimo nome è stato ufficializzato in aggiunta a quello della fuoriclasse valdostana: la Duerocche 2019 vedrà al via anche la veneziana Silvia Rampazzo, campionessa mondiale 2017 di corsa in montagna long distance e già preselezionata dalla Fidal per Campionati Mondiali di Trail che si terranno l’8 giugno a Miranda do Corvo in Portogallo.
Al maschile, già sicure le adesioni di Marco Zanchi, atleta tra i più noti nel panorama del trail italiano (quattro partecipazioni ai Mondiali di specialità, l’ultima nel 2018, sesto nel 2013 nel massacrante Tor des Geants), e del trevigiano Ivan Geronazzo, a sua volta azzurro e grande amico del comitato organizzatore della Duerocche. Non correrà per vincere, ma sarà sicuramente tra gli atleti più applauditi Igor Cassina, il ginnasta campione olimpico ad Atene 2004 nella specialità della sbarra, ormai trevigiano d’adozione, che da qualche anno ha scoperto la passione per la corsa.

PERCORSI - La Duerocche si svilupperà su cinque diversi percorsi. Gli specialisti del trail potranno scegliere tra la 48 chilometri, con 2.300 metri di dislivello, e la 21 chilometri, con 1.000 metri di dislivello. Previsti inoltre i due tradizionali tracciati di 6 e 12 chilometri, aperti a tutti, e la prova sui 14 chilometri, riservata agli appassionati del nordic walking, che percorrerà il tragitto della Duerocche storica, da Asolo a Cornuda. I percorsi, preparati dai volontari delle Duerocche con un lavoro che dura da mesi, avranno uno sviluppo complessivo di 101 chilometri. E anche quest’anno, come già nel 2017 e 2018, i tracciati di gara più lunghi saranno separati dai più brevi, in modo che gli atleti più lenti non ostacolino i più veloci (e viceversa).
La Duerocche edizione 2019 concorrerà all’assegnazione del punteggio necessario per partecipare a tre gare inserite nel programma del celebre UTMB (Ultra-Trail du Mont-Blanc): la CCC (Courmayeur-Champex-Chamonix) di 101 chilometri con 6.100 metri di dislivello, la TDS (Sur les Traces des Ducs de Savoie) di 119 chilometri con 7.200 metri di dislivello, e l’OCC (Orisières-Champex-Chamonix) di 56 chilometri con 3.500 metri di dislivello.
Gli iscritti arriveranno da diverse regioni d’Italia e dall’estero. A Cornuda, nel contesto di una manifestazione in continua crescita sotto il profilo organizzativo (confermati i servizi di massaggi post-gara e di baby-sitting), troveranno anche le splendide t-shirt e maglia-tech in limited edition creata da Delineodesign e la felpa realizzata dalla sponsor tecnico Scarpa che andrà ai finisher della 48 chilometri. Pezzi da collezione che rappresentano uno dei benefit più apprezzati dai partecipanti all’evento.
Per ragioni organizzative, l’insieme delle cinque prove avrà un numero programmato di partecipanti. Seimila in totale, così suddivisi: 400 nella 48 chilometri, 700 nella 21 chilometri, 500 nella Passeggiata Storica, 4.400 nelle due prove aperte a tutti. Nessun dubbio che anche l’edizione 2019 arriverà al tetto di iscritti. Il consiglio è di prenotare il proprio pettorale al più presto. Anche perché - piccola, grande rivoluzione - nessuna delle cinque prove, neppure le due più brevi, quest’anno prevede la possibilità di iscriversi nella mattinata dell’evento.
Il 25 aprile, tra Asolo e Cornuda, si correrà anche per le scuole: previsto infatti un montepremi, sotto forma di materiale didattico, da suddividere tra i cinque istituti più numerosi, sulla base di una classifica a cui tutti potranno concorrere (studenti, genitori, simpatizzanti in genere) semplicemente esprimendo il proprio sostegno per una scuola all’atto dell’iscrizione.
La Duerocche scatterà da via della Pace (zona impianti sportivi sportivi) a Cornuda: alle 7.15 la 48 km, alle 9 la 21 km, alle 9.30 la 6 e la 12 km. Avvio libero, invece, dal centro di Asolo, per la Passeggiata Storica dedicata al Nordic Walking. Sarà possibile seguire le fasi salienti delle prove trail su un maxischermo che sarà allestito in zona arrivo. Novità anche tra gli speaker: a Erica Condio e all’udinese Gilberto Zorat, si aggiungerà il valdostano Paolo Mei, “voce” ufficiale del Giro d’Italia e di tanti eventi sportivi di primo piano. Spettacolo garantito.


Hannes Perkmann da record al Vertical Tube Race

A Montagna in Valtellina quinta edizione del Vertical Tube Race. Confermati i partecipanti della scorsa edizione, sono stati più di 400 i partenti che hanno sfidato i 2713 gradini del chilometro più duro del mondo. Domina fin da subito la classifica provvisoria il capitano dell’Unione Sportiva Malonno/La Sportiva Emanuele Manzi, partito per secondo dopo Michele Rigamonti apripista della manifestazione. 14’49” il tempo di Lele Manzi che ‘peggiora’ solamente di 3 secondi la prestazione dell’anno scorso. Ma la vera notizia di giornata è il nuovo sensazionale record del percorso: Hannes Perkmann ce l’ha fatta, non c’è due senza tre. Vincitore nel 2017 e nel 2018 torna con un solo obiettivo: abbattere il record di Bernard Dematteis, ovvero il 14’02” registrato nella prima edizione del 2015. Tripletta sorprendente e un nuovo record: demolito il muro dei 14 minuti, da oggi il tempo da battere signore e signori è 13’54”. L’atleta altoatesino del Team Sportler inizia con il botto la stagione 2019 e ci si aspetta quindi grandi risultati nelle prossime sfide verticali.
Altra esplosiva prestazione è quella del giovane Alberto Vender, reduce dal raduno con il Mountain Running Italian Team. L’atleta portacolori del Atletica Valchiese/Salomon Italia spodesta il veterano Emanuele Manzi dal secondo posto e si vendica del terzo posto raggiunto lo scorso anno con il crono di 14’21”. Completa il podio Manzi, anche in veste anche di organizzatore che riesce ancora una volta a ritagliarsi un posto nella top 3 del Vertical Tube. Medaglia di legno per Fabio Ruga (La Recastello Radici Group) che chiude in 14’57” la sua fatica. Entra nella top 5 l’austriaco Jaco Mayer (15’06”) seguito da Andrea Acquistapace (15’09”), Francesco Leoni (15’17”) e il fondista Claudio Muller (15’34”).
Al femminile sorprende la prestazione della non-élite portacolori dell’U.S. Malonno Valentina Garattini (17’49”) che guida la classifica provvisoria fino alle prestazioni di Elisa Sortini e Katarzyna Kuzminska. L’atleta valtellinese, migliore azzurra ai mondiali di Canillo 2018, conferma ancora una volta il suo livello imponendosi sulle avversarie con il tempo di 17’08”. Si ripete la polacca Kuzminska (Atletica Canavesana) che è seconda come nel 2018 fermando il cronometro a 17’27”. Giù dal podio Samantha Galassi (Recastello Radici Group) che con 18’31” precede Camilla Magliano (Podistica Torino) all’esordio di questa particolare sfida verticale. Bene anche il 6° posto di Elisa Compagnoni (19’08”) reduce da un infortunio seguita da Roberta Ciappini (19’30”).