Alta Valtellina Experience, iscrizioni aperte
Promozione imperdibile per i primi pettorali
Alta Valtellina Experience apre le iscrizioni lanciando il nuovissimo portale altavaltellinaskyrunning.com: le due gare di Santa Caterina Valfurva e Livigno del circuito Skyrunner World Series 2016, in programma l’ultimo week end di giugno, sbarcano in rete, favorendo così le modalità di iscrizione, aperte ufficialmente da sabato 20 febbraio.
Con una promozione imperdibile sui primi 100 pettorali della sky e sui primi 200 della vertical con pettorale a 30 e 20 euro. La quota iscrizione comprende pacco gara con prodotti tipici e materiale Scott, partner tecnico di entrambi gli eventi.
Santa Caterina Vertical Kilometer e la Livigno Skymarathon sono due nuovissimi eventi griffati Marco De Gasperi: la prima prova, in programma venerdì 24 giugno, è un Vertical Km disegnato al cospetto di imponenti cime quali Ortles e Cevedale con partenza in linea nel centro di Valfurva e finish line sulla Cresta Sobretta dopo 3Km e 1000mt di dislivello. Domenica 26 giugno, a cavallo tra Italia e Svizzera si correrà invece la Livigno Skymarathon. Una cavalcata a fil di cielo da 34 Km con 2600mt di dislivello positivo che affronta un percorso inedito immerso in una natura selvaggia. Una vera maratona alpina con tratti tecnici su cresta e passaggi a oltre 3000mt di quota.
Caccia al pettorale per il Trofeo Kima
Boom di richieste per la gara inserita nelle Extreme Series della ISF
Sold out di pettorali per il Trofeo Kima, la grande corsa sul Sentiero Roma. Dopo la sua pubblicazione nel calendario 2016 nelle Extreme Series (le prove più tecniche del circuito Skyrunner World Series), patrocinato dalla ISF, sono arrivate una valanga di richieste di partecipazione soprattutto dall’estero. Il comitato organizzatore ha pertanto ritenuto di aprire una preiscrizione per poter selezionare le prime richieste più urgenti. In pochi giorni sono arrivate oltre 700 richieste, in pratica il triplo dei posti disponibili. Dopo un prima selezione, sono stati quindi riservati i primi posti in base al curriculum a atleti stranieri, dando priorità a coloro già iscritti al circuito SWS che potranno completare l’iscrizione entro il 31 marzo. La stessa procedura è stata adottata anche per i primi italiani, riservando tuttavia ancora dei posti per gli atleti d’élite e naturalmente ai ‘senatori’ del Kima che al momento non figurano tra i partenti 2016. Le richieste per gli ultimi pettorali a disposizione andranno quindi inviate via mail a associazione@skyrunning.it. Dopo il 31 marzo vi sarà la selezione dei nominativi dando precedenza a curriculum e ranking; valutando ovviamente i posti ancora disponibili.
Lisa Borzani, da Hong Kong alla Transgrancanaria
Ottimo avvio di stagione per la veneta
Si avvicina la Transgrancanaria, la prima prova Series dell’Ultra Trail World Tour, in programma dal 4 marzo sull’isola spagnola dell’Atlantico. Lisa Borzani è stata una delle protagoniste assolute di questo inizio di stagione, con un secondo posto alla Vibram Hong Kong 100 Ultra Trail Race, dove l’anno scorso era arrivata terza. La vincitrice della prima edizione dell’Orobie Ultra-Trail, undicesima ai Mondiali IAU di Annecy del 2015, torna dall’Asia con tante certezze pronta a partire per le Canarie. L’abbiamo incontrata dopo l’esperienza asiatica per fare un punto sulla gara e sui prossimi obiettivi.
Facciamo un passo indietro, raccontaci la tua gara di Hong Kong? Mi sembra che tu abbia adottato una tattica intelligente: nel tratto scorrevole prima delle ultime salite sei stata la più veloce.
«La Hong Kong 100km mi è piaciuta molto. L'avevo già corsa nel 2015 e quest'anno, grazie all'opportunità datami da Remigio Brunelli (Team Tecnica), ci sono tornata davvero molto volentieri. In realtà non ho adottato una tattica vera e propria: semplicemente, quando ho saputo che le donne che avevo davanti erano ad una distanza ‘accettabile’ ho capito che potevo provare a raggiungerle ma dovevo ‘menare le gambe’: così è uscito un tratto nel quale sono andata veloce».
Cosa ne pensi del percorso? Io penso che sia molto bello ma con troppi tratti su terreno artificiale, asfalto e cemento anche nei tratti single track. Poi i gradini soprattutto in discesa..
«Il percorso secondo me è perfetto così. Essendo ad inizio stagione, per me, va benissimo che ci siano anche tratti veloci ed anche qualche pezzo non troppo tecnico. I gradini sono una caratteristica di questa gara e, personalmente, non mi sono dispiaciuti. E' un modo diverso di affrontare salite e discese perché devi fare anche i conti con questi scalini che ti obbligano ad alzare di più le gambe in salita e ad avere una buona coordinazione in discesa: per me questi scalini hanno il grande pregio di rendere tutto meno monotono, forse un po' più faticoso ma di certo più vario e divertente!».
È uno dei trail più scorrevoli soprattutto nella classe 100 km.
«Ne conosci altri con queste caratteristiche? Potrebbe essere adatto per il passaggio dalla corsa su strada al trail.. Mi viene in mente la Lavaredo Ultratrail che è altrettanto scorrevole, forse anche più di questa perché, a mio avviso, è anche meno tecnica. Ad Hong Kong, invece, ci sono alcune discese divertenti soprattutto perché condite dagli gradini...
Sinceramente preferisco i trail più ‘montagnini’ con parecchio dislivello distribuito su poco sviluppo. Ad inizio stagione mi va benissimo un trail come quello di Hong Kong perché in inverno mi alleno soprattutto sui colli Euganei dove abito e la conformazione dei sentieri dei ‘miei’ colli e' molto simile ai sentieri scorrevoli di questo ultratrail di Hong Kong».
È un genere di gara che va bene per tue caratteristiche?
«In generale direi di no, ma in questo periodo dell'anno sì perché in inverno, non praticando gli sport sulla neve come sci o scialpinismo, mi alleno prevalentemente su strada».
Il freddo e il ghiaccio come hanno influenzato la gara?
«Avendo sperimentato il Tor des Geants nel settembre scorso ero veramente preparata a ben peggio! Il freddo non mi ha condizionato, tranne che per il vento che in certi punti era talmente forte che mi spostava sul sentiero..».
Come vedi il Trail in Asia?
«Penso che si svilupperanno sempre più perché la gente asiatica ama correre i trail (si nota ad occhio nudo!) e penso che siano un ottimo modo per valorizzare il territorio così vario e affascinante di questi paesi».
Prossimi obiettivi?
«il mio calendario, a Dio piacendo, proseguirà proprio con la Transgrancanaria, la TNF di Pechino e la Maxi Race di Annecy a maggio, la Lavaredo ultra trail a giugno, le Orobie Ultra trail a luglio e il Tor des Geants a settembre».
Che cosa consigli ad una donna che inizia a far trail seriamente?
«Di andare per gradi e di affrontare allenamenti e gare con un approccio mentale positivo».
Come ti alleni?
«Cerco di seguire un programma, di avere un metodo. Alterno allenamenti di qualità in pista di atletica ad altri di potenziamento a carico naturale e in palestra affiancandoli ad uscite trail su sentiero di lunghezza, durata e dislivello che variano in base alla gara che dovrò affrontare».
Come concili il trail con gli altri impegni?
«Ho la grande fortuna di avere un compagno che corre come me e che mi affianca e supporta in tutto e per tutto...dagli allenamenti ai lavori domestici! Quindi lo slalom tra corsa, pentole, cartellino da timbrare in ufficio, lavatrici e quant'altro risulta possibile».
Il tuo sogno?
«Eh...io un bel sogno ce l'ho...ma non posso dirvelo sennò non si avvera!».
Chiuse le preiscrizioni al Tor des Géants
2544 le richieste per un pettoriale
Chiuse le preiscrizioni all’edizione del Tor des Géants 2016. Sul sito della gara valdostana sono stati pubblicati i ‘numeri’: 75 paesi rappresentati contro i 60 dello scorso anno, con 2544 preiscritti anche se i pettorali assegnati alla fine saranno intorno ai 2500, superiore comunque ai 2291 concorrenti dell'ultima edizione.
E sono due le nuove iniziative lanciate dalla VDA Trailers per il 2017. Sono al vaglio due programmi separati: un Tor a staffetta di 3 concorrenti lungo tutti i 330 chilometri o un mezzo Tor individuale. Il seconda progetto prevede per la primavera 2017, una corsa ‘veloce’ su terreno misto che collegherà le cittadine di fondovalle che si affacciano sulla Dora Baltea e soprattutto i suoi castelli, tanto che la gara si chiamerà Tor des Châteaux, un anello lungo circa 160 chilometri, da disputarsi in una fine settimana, con partenza e arrivo ad Aosta, giro di boa a monte ad Avise e, a valle, al forte di Bard. Il sito www.tordeschateaux.it sarà attivato nei prossimi giorni.
Marco De Gasperi detta legge in Argentina
Primo alla El Cruce Columbia
Grande prestazione per Marco De Gasperi in Argentina: il valtellinese della Forestale ha vinto la El Cruce Columbia, gara a tre tappe in Patagonia. Primo nelle prime due prove. ha gestito al meglio il vantaggio nell’ultima chiudendo davanti a tutti con un margine di oltre 15 minuti sugli avversari.
Arriva il nuovo Tor: Endurance trail Valle d'Aosta
Con una delibera della Giunta regionale valdostana
Non si ferma la ‘valanga’ di novità in Valle d’Aosta, in merito alla questione Tor-Regione. La notizia arriva direttamente dall’ANSA: “Si chiamerà 'Endurance trail Valle d'Aosta' la nuova gara di corsa in montagna che si candida a essere una delle più difficili e massacranti al mondo, con un percorso di oltre 300 chilometri e quasi 25.000 metri di dislivello positivo. Le modalità di organizzazione della competizione sono definite in una delibera della Giunta regionale. La partenza avverrà il 3 settembre a Cogne, dove è previsto anche l'arrivo. La nascita dell'Endurance trail Vda fa seguito alla decisione da parte della Regione Valle d'Aosta di ritirare il sostegno al Tor des Geants, gara analoga in programma dall'11 al 18 settembre con partenza e arrivo a Courmayeur”.
In Nuova Zelanda la tappa dell’Ultra-Trail World Tour
Alla Tarawera Ultramarathon successi di Jonas Buud e Fiona Hayvice
Seconda tappa dell’Ultra-Trail World Tour in Nuova Zelanda con la Tarawera Ultramarathon su 100 km e 2.776 metri di dislivello.
Vittoria dello svedese Jonas Buud (nel suo palmares i successi alla Ultravasan nel 2014 e 2015) che ha chiuso in 8 ore e 53 secondi. Piazza d’onore per l’australiano David Byrne in 8h22’39”, con terzo il sudafricano Ryan Sandes in 8h30’40”. Ai piedi del podio gli atleti di casa Yoshikazu Hara e Vajin Armstrong.
Nella gara rosa a segno la neozelandese Fiona Hayvice in 10h34’26”, diciassettesima assoluta, seconda l’australiana Melissa Robertson in 10h56’20” e terza l’altra neozelandese Fiona Eagles in 11h24’57”. Quarta la neozelandese Katrin Gottschalk, quinta l’australiana Courtney Pratt.
Proseguono le iscrizioni al Tor des Géants
E dal sito scompare il logo della Regione Valle d'Aosta
L’argomento del giorno, almeno in Valle d’Aosta. Quale Tor? Intanto al Tor des Géants si va avanti: sul sito ufficiale della manifestazione (www.tordesgeants.it) è ovviamente scomparso sponsor il logo della Regione Valle d’Aosta e si ribadiscono le date, dall’11 e 18 settembre e la possibilità di iscriversi. “Manca ancora una settimana alla chiusura delle preiscrizioni al Tor des Géants® 2016 (che è un marchio registrato, ndr) - si legge - e sono state raggiunte le 2.060 presenze di atleti aspiranti a partecipare alla settima edizione della grande gara valdostana. Già superato il numero dei Paesi rappresentati, 70, che costituisce il record assoluto del Tor”.
Verso il Nuovo Tor VdA?
Il comunicato ufficiale della Regione Valle d'Aosta
Nell’ambito della querelle tra gli organizzatori del Tor des Geants e la Regione Valle d’Aosta, che venerdì ha deciso di organizzare una propria gara su un percorso simile a quello del Tor de Geants, pubblichiamo il comunicato stampa dell’Assessorato al turismo, sport, commercio e trasporti che rende ufficiale la posizione della Regione e parla dell’organizzazione del Nuovo Tor VdA.
IL COMUNICATO - L’Amministrazione Regionale ritiene il Tor des Géants un evento che dà valore aggiunto alla promozione del territorio e dell’immagine stessa della Regione. Non è un caso che questa manifestazione sia nata su input stesso dell’Amministrazione regionale, convinta com’era e com’è tutt’ora della validità non solo sportiva della competizione.
Nel corso di tutti questi anni la Regione ha immesso risorse finanziarie, umane, di attrezzature oltre che di intervento diretto sulla sentieristica perché un evento come il Tor des Géants è stato inserito all’interno di una strategia più ampia di promozione di un territorio e delle sue peculiarità e non, quindi, fine a se stessa. Nel corso delle edizioni è emersa tutta la complessità di un avvenimento di endurance che si svolge ad alte quote e che pertanto richiede precise indicazioni di sicurezza e capacità di intervento a salvaguardia dei concorrenti prima di tutto e dell’immagine della Regione Valle d’Aosta in secondo luogo.
Proprio per questo l’Amministrazione regionale, considerando le criticità emerse, ha cercato di rafforzare lo svolgimento dell’evento richiedendo la costituzione di un ampio Comitato di gestione, rappresentativo delle varie professionalità che a vario livello sarebbero in grado di dare gli indirizzi per comunicare, promuovere e gestire situazioni delicate oltre che di prevedere piani di sicurezza e percorsi alternativi.
Si prende atto, attraverso dichiarazioni a mezzo stampa, che nonostante una prima disponibilità tale richiesta non è stata presa in considerazione dalla società Vda Trailes e che, anzi, si pensa di proseguire nella strada intrapresa senza un reale confronto, in maniera assolutamente unilaterale. La gestione esasperatamente privatistica di un evento che deve il suo successo e la sua notorietà in buona parte agli sforzi delle amministrazioni pubbliche e delle migliaia di volontari è totalmente fuori luogo, di conseguenza verranno verificate tutte le azioni a tutela degli interessi pubblici.
La strategia di comunicazione e di promozione della Regione identifica negli eventi sportivi, e in particolare quelli legati alla montagna, uno strumento di grande importanza, fortemente connotante e che permette di caratterizzare l’offerta turistica e per questo verrà da subito promossa la costituzione di un soggetto capace di coordinare e mettere in rete tutte le varie iniziative per un Nuovo Tor VdA.I trail e lo sci alpinismo sono divenuti un fenomeno sociale, turistico e culturale oltre che sportivo. L’azione promozionale che svolgono i vari comitati organizzatori è veramente importante, un efficace veicolo di promozione delle nostre montagne e del nostro ambiente alpino. Tutto ciò, considerato la situazione che si è venuta a creare, ha generato stupore e ha indotto molti volontari, sponsor e professionisti del settore a mettersi a disposizione degli Enti pubblici per organizzare un grande evento sotto il coordinamento dell’Amministrazione Regionale. Preso atto di questo sentimento diffuso e spontaneo è intenzione della Regione intraprendere subito un percorso per organizzare un Nuovo Tor VdA, in cui prevalga l’interesse pubblico e la valorizzazione del territorio e dello sport con tutte le garanzie necessarie.
Tor-Valle d'Aosta, è divorzio: quante gare ci saranno?
La regione pensa a organizzare un nuovo trail sullo stesso percorso
Il braccio di ferro tra organizzatori del Tor des Geants e regione Valle d'Aosta sembra arrivato a un epilogo. La redazione di Aosta dell'agenzia di stampa ANSA ha infatti lanciato una nota questa mattina nella quale annuncia la deisione della Giunta regionale di non collaborare più con la società VDA Trailers, organizzatrice e proprietaria del marchio. All'origine del braccio di ferro questioni legate all'organizzazione e alle quote di iscrizione. Il Tor des Geants aveva annunciato proprio pochi giorni fa un nuovo main sponsor, il marchio di abbigliamento tecnico Montane. La Regione sta invece pensando all'organizzazione di una nuova gara trail su lunghezze considerevoli da fare organizzare ai migliori trail runner valdostani. Una gara che correrebbe sullo stesso percorso, o molto simile, del Tor.
DUE TOR? - Premesso che il marchio è di proprietà dei VDA Trailers, sembra difficile che si possano correre due gare simili e di così difficile organizzazione. Da parte sua però la presidentessa dei VDA Trailers ha confermato al sito del quotidiano La Stampa che il Tor si correrà regolarmente, ipotizzando il ricorso a guide piemontesi o ad organizzazioni private se la Protezione Civile e le Guide Alpine valsotane non saranno disponibili. Sembra scartata anche l'ipotesi che si possa correre il Tor altrove, magari nella vicina Francia che già in passato - voci di corridoio - era stata interessata a cooptare il Tor. Staremo a vedere, intanto sembra essersi aperta una telenovela che riserverà ancora colpi di scena.
Philip Götsch vince la Vertical Up di Pinzolo
Nella gara rosa a segno Susanne Mair
Secondo atto della Vertical Up con la sfida sulla pista Tulot Audi Quattro a Pinzolo: 900 metri di dislivello con pendenza massima al 69%. Un migliaio gli atleti al via: vittoria di Philip Götsch in 29.17 davanti a Urban Zemmer in 29.26 con terzo Dominik Salcher in 29.34. Nella gara rosa a segno Susanne Mair in 34.22 su Antonella Confortola in 36.23 e Raffaella Rossi in 38.40.
UTWT, Lisa Borzani seconda alla Hong Kong 100
François D’Haene vince la gara maschile
Partenza dell’UTWT con la Hong Kong 100. Vittoria di François D’Haene: il francese del Team Salomon chiiude in 9h32’26”, davanti al cinese del Salomon-Red Bull Long-Fei Yan (9h37’17”) con terzo il lituano del Team Vibram Gediminas Grinius in 9h53’51”. Gara intensa dunque con i primi tre sotto le 10 ore. Ai piedi del podio gli spagnoli Pau Capell-Gil e Yeray Duran. 14° Marco Zanchi.
Nella gara femminile a segno la cinese del Team Salomon Dong Li in 12h05’32” (venticinquesima assoluta); piazza d’onore per Lisa Borzani del Team Tecnica in 12h30’41” con terza la spagnola Silvia Trigueros-Garrote in 12h34’23”, quarta la statunitense Corinne Williams, quinta l’islandese Elisabet Margeirsdottir.