Fabio Bazzana primo anche alla Sgranskisciti
Nella gara rosa affermazione di Anna Birolini
Ancora Fabio Bazzana: è lui il padrone del Sci e Luci nella Notte, primo anche alla Sgranskisciti, quarta tappa del circuito andato in scena sabato sera al Passo Maniva. 39’08” il suo tempo davanti a William Boffelli in 40’07”, con terzo Marzio Deho in 41’44”, primo tra i Master. Quarto Andrea Olivari, quinto Andrea Omodei. Nella gara rosa a segno Anna Birolini in 57’12” su Maddalena Mognetti in 58’30” con terza Silvia Ottaviano in 1h01’40”.
Ai Piedi del Vioz a Cappelletti e Marty Valmassoi
Come sempre in tantissimi a Peio
Come sempre in tantissimi alla Scialpinistica Ai Piedi del Vioz andata in scena venerdì sera a Peio: ben 710 i finisher nella gara maschile, 164 in quella rosa. Vittoria di Daniele Cappelletti che ha chiuso in 41’55”, precedendo Nicola Pedergnana in 43’06”e Gil Pintarelli in 43’32”, quarto Omar Dell’Eva, quinto Alex Salvadori. Sigillo di Martina Valmassoi al femminile con il tempo di 50’10”, davanti a Bianca Balzarini (51’23”) e Corinna Ghirardi (53’37”), ai piedi del podio Raffaella Rossi e Janka Kollarova.
Tra un mese la MonterosaSkiAlp
Sabato 4 marzo con partenza da da Gressoney La Trinite'
Manca un mese alla MonterosaSkiAlp: la settima edizione della gara valdostana andrà in scena sabato 4 marzo. La prova a coppie in notturna su pista partirà alle 18 da Gressoney La Trinité. Il percorso di gara è confermato: 30 km e 2.800 metri di dislivello positivo con 11 cambi assetto. Due saranno sulla salita del Colle Bettaforca prima e dopo il tratto a piedi sulla pista Nera già proposto nel tracciato di Ayas del 2016. Da non sottovalutare l’ultima salita lungo la pista Moos che dopo aver percorso la strada poderale fino all’attraversamento del torrente, si impenna sui ripidi pendii verso Gabiet e poi giù fino al traguardo. Sul sito www.monterosa-skialp.com è possibile visionare la planimetria e il dislivello del tracciato di gara per l’edizione 2017, oltre alle modalità di iscrizione.
Extreme Badalis, gara confermata sabato 11 febbraio
Ma cambia il programma della prima prova del Crazy Skialp Tour
Cambio programma, ma gara confermata. Saranno le piste del Nevegal a ospitare l’Extreme Badalis, la gara organizzata dallo Ski Alp Valdobbiadene, prima tappa del Crazy Skialp Tour, dopo il rinvio della Scialpinistica Pizzo Tre Signori (per il momento rinviata a data da destinarsi).
La prova, originariamente tracciata lungo i pendii sopra a Millies di Segusino, oltre a cambiare sede, a causa della mancanza di neve sul Monte Cesen, avrà un nuovo orario slittando al pomeriggio di sabato 11 febbraio: la partenza è prevista dal piazzale del Nevegal alle 17.30. Un’altra novità importante riguarda la modalità di partecipazione: l’Extreme Badalis, tradizionalmente gara a squadre, sarà individuale.
Il tracciato di gara, che potrà subire qualche lieve modifica nel corso di questa ultima settimana di precipitazioni nevose prevede due salite fuoripista e due discese in pista per garantire la massima sicurezza. Proprio perché la gara partirà all’imbrunire oltre alla tradizionale dotazione da inserire nello zaino, lo Ski Alp Valdobbiadene richiederà l’uso della lampada frontale.
Tadei Pivk re della Ski Krono Varmost
L’austriaca Marita Kroehn prima al femminile
Venerdì sera a Forni di Sopra ln programma la Ski Krono Varmost, cronoscalata inserita nel Grand Prix FISI FVG 2016-2017. Alla gara, organizzata dalla Società Sportiva Fornese in collaborazione con PromoturismoFVG e i volontari di Forni di Sopra, e giunta alla quindicesima edizione, hanno partecipato 200 concorrenti provenienti da Triveneto e Austria, nonostante le pessime previsioni meteo. Vittoria di Tadei Pivk - all’undicesimo successo consecutiva della manifestazione -, in 31’16”, precedendo il compagno di squadra Marco Marcuzzi in 33’23” e l’austriaco Niclas Kroehn in 34’09”. In campo femminile, a segno l’austriaca Marita Kroehn in 39’46”, davanti a Erica Turi in 43’19” e Linda Menardi in 43’48”.
-20 ai Mondiali di Alpago-Piancavallo 2017
Giovedi' 23 febbraio la cerimonia d’apertura
Mancano venti giorni ai Mondiali di Alpago-Piancavallo: giovedì 23 febbraio, infatti, è in programma la cerimonia d’apertura della rassegna iridata. Poi una settimane di gare sino al gran finale del 2 marzo. Lo staff organizzativo presieduto da Diego Svalduz è da tempo al lavoro: tutto pronto, anche i percorsi sono pronti e la neve tanto attesa sembra arrivare ‘massiccia’ sul Monte Cavallo nel fine settimana, garantendo programma e tracciati originali, anche se è pronto un eventuale piano B.
Una sorta di test sarà sabato 18 febbraio quando andrà in scena la trentaquattresima edizione della Transcavallo, la manifestazione intitolata a Corrado Azzalini che vedrà i concorrenti in gara sullo stesso tracciato della gara team dei Mondiali.
PROGRAMMA - Dopo l’opening di giovedì 23 febbraio, il giorno successivo si correrà la prova individuale riservata alle categorie maggiori, mentre sabato correranno l’individual race i giovani delle categorie Cadetti e Junior.
Domenica mattina andrà in scena la gara a squadre. Dopo il giorno di riposo o di recupero a seconda delle condizioni meteo, la carovana del circo bianco si sposterà a Piancavallo per la sprint, in programma il martedì. Mercoledì mattina si correrà la vertical per tutte le categorie. La lunga settimana di gare si concluderà giovedì mattina con le staffette.
Già 16 le nazionali al via (Italia, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Russia, Iran, Canada, Svezia, Norvegia, Stati Uniti, Inghilterra, Giappone, Cina, Andorra e Spagna), ma sono previste le iscrizioni anche di Korea, Argentina, Bulgaria, Romania, Polonia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Grecia, Portogallo, Turchia e Azerbaijan.
Coppa del Mondo, la Svizzera non andra
Per le gare dell
La tappa di Coppa del Mondo in Turchia andrà in scena nel fine settimana dell’11 e 12 febbraio. Ma non tutte le Nazionali potrebbero essere presenti. A Erzincan problemi di sicurezza non sembrano esserci, ma per arrivare nel cuore delle montagne turche bisogna comunque fare scalo (e pernottamento) ad Istanbul visto che non ci sono voli diretti.
La squadra svizzera non sarà presente: proprio sul sito dal CAS (www.sac-cas.ch) si spiega che il Dipartimento federale degli affari esteri sconsigli la trasferta in Turchia e che dunque il CAS non si assuma la responsabilità di mandare la squadra. Stessa decisione sembrano aver preso anche la ÖSV austriaca e il DAV tedesco (anche se potrebbe partire il solo Palzer, ma dopo il forfait per influenza delle gare francesi potrebbe concentrarsi sull’appuntamento mondiale, essendo lontano nella generale di Coppa del Mondo).
Le prove In Turchia sono solo Senior, e non giovanili, anche perché molte federazioni non prenderanno parte all’European Youth Olympic Festival che andrà in scena negli stessi giorni (dall’11 al 17 febbraio) sempre in Turchia, ad Erzurum.
Infine ultimo dubbio: l’azienda che segue il cronometraggio in Coppa del Mondo, la MSO, è svizzera, e dunque potrà andare il Turchia? O avrà problemi, per esempio di assicurazione sui materiali, con la delibera delle autorità elvetiche?
Patrouille des Glaciers confermata nel 2018
Intanto manca poco piu' di un mese al via della LGC 2017
Manca poco al via della stagione LGC, ma già si guarda al 2018. Dalla Svizzera arriva la conferma: la Patrouille des Glaciers si farà e ci sono anche le date: il 17 aprile la partenza da Zermatt della Z1, quella dei populaires, il 20 aprile quella della Z2 dei ‘big’. C’era il timore, dopo la riforma dell’Esercito svizzero che organizza la gara, che la classica svizzera potesse essere ridimensionata o addirittura cancellata. Timone svanito con l’annuncio delle date sul sito ufficiale della manifestazione. Saranno dunque quattro le prove LGC nel 2018: oltre alla Pdg appunto anche Pierra Menta, Altitoy e Tour du Rutor. E chissà se saranno 4 anche nel 2019, con lo staff LGC che ha messo sotto osservazione una prova importante d’oltreoceano, come la Grande Traverse in Colorado.
LGC 2017 - Intanto c’è il circuito 2017. Si parte con la Pierra Menta: quattro giorni dall’8 all’11 marzo. Al comitato organizzatore di Areches Beaufort ci sono 210 squadre iscritte. Poi tocca all’Adamello Ski Team il 2 aprile: 238 team al momento presenti, ma le iscrizioni sono aperte sino al 6 febbraio. Infine il Trofeo Mezzalama del 22 aprile. Per il momento alla segreteria valdostana sono giunte 220 richieste d’iscrizione, 170 quelle di team completi. Lo staff di Adriano Favre sta esaminando le schede di ogni concorrente ed inizierà ad inviare una parte di conferme durante la prima decade di febbraio. Le iscrizioni saranno aperte fino al 24 marzo.
Sci e Luci nella Notte, super Bazzana
Al femminile domina Paola Pezzoli
Terza prova del circuito Sci e Luci nella Notte con la Poieto in Notturna, andata in scena mercoledì sera agli Spiazzi di Gromo, con l’organizzazione da GAV Vertova. Ennesimo successo di Fabio Bazzana che taglia il traguardo al rifugio Vodala in 25’28”, precedendo Pietro Lanfranchi in 26’30”, con terzo Marzio Deho in 27’29”, leader tra i Master 45. Quarto Pietro Lenzi, quindo Andrea Omodei.
Paola Pezzoli domina a livello femminile: prima in 34’17”, davanti a Silvia Cuminetti in 35’13” con terza Lisa Buzzoni in 35’23”, quarta Carlotta Cortese, quinta Francesca Rebecchi.
Nomi nuovi per l'azzurro?
Dopo i primi mesi di gare
Martin Stofner, Margit Zulian, Bianca Balzarini, potrebbero essere questi i nomi nuovi per un posto in Nazionale? Sono andati forti in questo avvio di stagione: Stofner e Balzarini hanno chiuso davanti a tutti il Tour de Sas di sabato scorso (tappa di Coppa Italia, anche se andata in scena in versione ‘pistaiola’), la Zulian si è imposta alla Epic. In campo maschile la lotta per trovare un posto in squadra è serrata (tanto che nella doppia trasferta nei Pirenei sono rimasti a casa Barazzuol, Lanfranchi e Holzknechti), nel team rosa dopo il saluto all’azzurro di Martina Valmassoi (che ha comunque dimostrato di andare forte, vedi la Mountain Attack e la SkiAlpRace Ahrntal) qualche spazio in più è possibile.
Se per la tappa in Turchia i posti sono ‘fissi’ anche per questioni di budget, se per i Mondiali bisogna osservare i contingenti, magari per la tappa italiana di Coppa del Mondo a Prato Nevoso, qualche sorpresa potrebbe arrivare. Chissà? «Sicuramente siamo attenti a quello che accade nelle gare - spiega il dt Stefano Bendetti -, anche se non abbiamo mai avuto un confronto diretto tra tutti in qualche gara in ambiente. E poi c’è sempre un budget da rispettare. Stofner ha sicuramente un buon motore e nel vertical ha dimostrato di andare forte. Purtroppo non abbiamo ancora la possibilità di portare uno specialista ‘puro’ e poi il livello in Coppa è molto alto nel vertical, tanto che non è facile salire sul podio per i nostri atleti. Anche la Zulian ha un bel passo, la Balzarini è un po’ più completa, ma ripeto è mancato un confronto su una prova tecnica per avere indicazioni precise. Detto questo, ribadisco che la porte in azzurro non sono chiuse».
Ploseskiuphil a David Thoni e Annemarie Gross
Quarta tappa dell’Eisacktal Cup
Va in archivio anche l’undicesima edizione della Ploseskiuphill, la classica di Bressanone, valida come quarta tappa dell’Eisacktal Cup. Meteo e temperature favorevoli per la notturna che ha visto al via un centinaio di partecipanti. Nella categoria race vittoria di David Thöni davanti a Ossi Weissenhorn e Andreas Gufler, mentre in campo femminile affermazione di Annemarie Gross su Barbara Oberhauser e Katia Fori.
Prossimo appuntamento il 18 febbrauo a Latzfons per il gran finale del circuito.
La risposta della ISMF
Dopo le gare francesi di Coppa del Mondo
In merito a quanto accaduto in Coppa del Mondo, è arrivata martedì pomeriggio la risposta della ISMF che riportiamo integralmente.
L'episodio della scorsa settimana durante la seconda gara individuale della Coppa del Mondo ISMF, conclusa con la squalifica di tre atleti e le varie posizioni che sono state scritte contro la decisione presa, ha offerto all’ISMF l'occasione per invitare tutte le persone che liberamente ha scritto le loro idee per riflettere
su alcuni punti chiave:
1. Le regole
Quando è stato deciso che lo scialpinismo dovesse diventare uno sport competitivo e non solo un’attività del tempo libero, è stato necessario scrivere le regole come in tutti gli altri sport.
Alcune sono state scritte per risolvere problemi di sicurezza, per evitare incidenti (come il peso di sci e scarponi, l’uso di ramponi, l'utilizzo della corda ...), altre a ridurre il rischio per alcuni comportamenti troppo competitivi degli atleti, altre per migliorare la qualità delle gare e altre per proteggere la salute degli atleti e aumentare la lotta contro il doping e, soprattutto, per garantire parità di condizioni per tutti i concorrenti.
Le regole sono il risultato di un lungo processo che è inizia con un gruppo di lavoro che, alla fine di ogni anno, analizza quanto è successo durante la stagione e propone modifiche su questo argomento. Queste modifiche, alla fine, sono approvate dai membri dell'associazione della ISMF. In questo democratico processo, gli atleti sono presenti perché hanno una rappresentanza diretta negli organi di gestione della ISMF e nel gruppo di lavoro che studia le proposte.
Le regole sportive sono la legge per un atleta o un allenatore; sono stati scritte per gli atleti e non contro di loro .... e quindi devono essere rispettati per la credibilità del nostro sport.
2. I giudici
I giudici ISMF sono un gruppo di persone con grande abilità ed esperienza, che hanno partecipato a corsi e meeting della ISMF, che si allenano per mantenere sempre un buon livello di professionalità, per servire al meglio il nostro sport.
I giudici hanno la grande responsabilità di studiare le regole, di impararle e di applicarle in tutte le situazioni difficili e sempre competitive di una gara, quindi le loro decisioni devono essere rispettate. In qualsiasi caso se un atleta non è d'accordo con la decisione di un giudice può fare un appello seguendo le regole che sono state scritte e che devono essere rispettate, come deve essere rispettato il giudice che a volte può prendere decisioni impopolari. Questo accade in tutti gli sport e se tutti guardano ad un week-end di gare possono osservare questo.
3. La conclusione
La ISMF e il nostro sport sono in un momento molto delicato. La decisione di rendere il nostro sport uno dei più importanti eventi sportivi del mondo, richiede a tutti noi grande concentrazione e attenzione a molti aspetti, e il rispetto delle regole è uno di questi. Il triste episodio di sabato scorso non deve essere ripetuto ...
D'altra parte ISMF è sempre al lavoro, attraverso il direttivo e dei suoi membri, per il miglioramento e la valutazione del sistema: la Federazione è anche aperta a qualsiasi discussione, frutto di un confronto responsabile, ma non dalla protesta che non viene portata avanti nel bene di questo sport.