Skialpdeiparchi, Colaianni e Tempesta senza rivali
Vittoria anche al Trofeo Majella
Domenica in programma la dodicesima edizione del Trofeo Majella (sesto appuntamento del circuito Skialpdeiparchi La Sportiva Skitrab) organizzato dallo sci club Pretoro. Tracciato di 1260 metri di dislivello e circa 14km di sviluppo all’interno del Parco Nazionale della Majella. Clima invernale e tanto sole con partenza nei pressi della innevatissima (altezza media del manto oltre i tre metri) stazione di Majelletta nella località Fonte Tettone. Dopo un breve tratto parallelo alla zona impianti, il percorso si immetteva sul crinale della Valle di Santo Spirito. Una salita costante e regolare che ha condotto gli atleti alla località Blockhaus (a quota 2145). Raggiunta la cima la prima discesa verso località Stazzo di Caramanico per nuovo cambio assetto e, con una serie continua di inversioni, si risaliva verso la piana del Blockhaus per poi ridiscendere verso il punto di partenza.
Successo finale di Carlo Colaianni (sci club Gran Sasso Piana di Navelli), ancora una volta davanti a tutti (sesta vittoria in sei gare) con il tempo di 1h30’10”. Completano il podio l’altro giovane Marco Daniele (1h 32’41”) e Raffaele Adiutori (1h33’ 01”). Al femminile sesta vittoria in solitaria anche per Raffaella Tempesta che precede Giovanna Galeota e Francesca Ciaccia. Domenica 19 marzo si torna in gara nella località di Scanno (AQ) per il primo Scanno X-Alp.
Pizzo Camino Ski Alp Race a Pietro Lanfranchi
Al femminile affermazione di Paola Pezzoli
Pietro Lanfranchi si aggiudica la Pizzo Camino Ski Alp Race in programma domenica a Schilpario, tappa del Trofeo Alpi Orobiche. Il portacolori del Valgadino chiude con il tempo di 1h55’07”; piazza d’onore per William Boffelli in 1h58’31”, terzo Marzio Bondioli in 2h09’23”, mentre ai piedi del podio troviamo Pietro Lenzi e Andrea Omodei. Completano la top team Horst Kofler, Michel Cinesi, Emil Lussana, Luca Malgarida e Paolo Odelli. Al femminile affermazione di Paola Pezzoli in 2h39’.
La prima Mondolé SkiMarathon a Cazzanelli-Giovanetto
Al femminile affermazione di Katia Tomatis e Tatiana Locatelli
Debutto per la Mondolé SkiMarathon: gara a coppie in notturna su un percorso di 21 chilometri con oltre 2000 dislivello, con partenza e arrivo a Prato Nevoso e passaggio ad Artesina, compresa la salita integrale della Turra. Vittoria della coppia valdostana con François Cazzanelli e Nadir Giovanetto in 2h09’39”, davanti all’altra squadra valdostana con Stefano Castagneri ed Henri Grosjaques (2h23’36”) e ai cuneesi Marco Testino e Alberto Topazio (2h16’39”). Quarti Nicola Cavallo e Diego Mamino, quinto Gianluca Iavelli e Giancarlo Parola. Al femminile affermazione di Katia Tomatis e Tatiana Locatelli in 2h33’10”.
Pizzo Tre Signori a Robert Antonioli ed Elena Nicolini
Tappa del Crazy Skialp Tour
Robert Antonioli ed Elena Nicolini vincono la 37esima edizione della scialpinistica Pizzo Tre Signori. Inserita come prima tappa del Crazy Skialp Tour, e inizialmente in programma per domenica 12 febbraio, la gara organizzata dell’As Premana è stata recuperata nell’unica data buona disponibile di tutto l’inverno.
Il comitato organizzatore ha davvero ‘colto l’attimo fuggente’, approfittando delle ultime precipitazioni nevose e confermandola soli sette giorni fa: tracciato tecnico e muscolare che ha riscosso unanimi consensi. Cinque salite, quindici cambi d’assetto, quattro pezzi a piedi, con quasi 1500 metri di dislivello positivoGara vera e combattuta sia al maschile, sia nella prova in rosa. Pronti via e Fabio Bazzana è andato all’attacco con Robert Antonioli. I due hanno imposto un ritmo sostenuto, tenendo a debita distanza avversari del calibro di Daniel Antonioli, Ivo Zulian, Franco Collé e il giovane Norman Gusmini.
Antonioli davanti, Bazzana che dopo la terza tappa di Gromo era a caccia di punti preziosi nel ranking di circuito e dietro tutti gli altri. Al traguardo dell’Alpe Paglio Secondo successo premanese per Antonioli in 1h09’31”. Seconda piazza per Fabio Bazzana in 1h10’22”, mentre terzo è giunto il valdostano Franco Collé in 1h11’46”. Nella top ten anche Ivo Zulian, Daniel Antonioli, Norman Gusmini, Andrea Olivari, Adriano Berera, Matteo Bignotti e Graziano Boscacci. Al femminile Elena Nicolini si è impoista in 1h25’15”. Sul podio anche Bianca Balzarini in 1h27’27” e l’azzurrina Giulia Compagnoni in 1h27’51”. A seguire la leader di circuito Corinna Ghirardi e la polacca Anna Taybor.
Archiviata la tappa lecchese il Crazy Skialp Tour farà scalo in Alta Val Malenco con la finalissima al Pizzo Scalino del 26 marzo.
I nuovi campioni della Pierra Menta giovanile
Sul podio le junior Ploner-Felicetti e i Cadetti Gadola-Sanelli
Seconda atto della Pierra Menta riservata ai giovani con tre podi per le squadre azzurre. Tra i Cadetti secondo posto per Alessandro Gadola e Mirko Sanelli che recuperano una posizione sugli svizzeri Kilian Granger e Maxime Trombert. Vittoria per Léo Besson e Aurelién Gay che si aggiudicano anche la seconda tappa. Confermano la quinta posizione Matteo Sostizzo e Mattia Tanara, salgono al nono posto Simone Murada e Rocco Baldini.
Tra le Cadette non cambiano le posizioni rispetto alla prima tappa: prime Fanny Muffat e Madeline Paillard, secondo Clémence David e Charlotte Iratzoquy, terza Anna Folini con la francese Aurelie Avanturier.
Dopo la medaglia ai Mondiali il belga Maximilien Drion in coppia con il tedesco Stefan Knopf si aggiudica anche la Pierra junior. Gli svizzeri Arno Lietha e Patrick Perreten vincono la seconda tappa e salgono al secondo posto. Terzi i francesi Thibault Anselmet-Eddy Bouvet, quarti Enrico Loss e Nicolò Canclini. Nella top ten i valdostani Fabien e Sébastien Guichardaz che perdono due posizioni chiudendo ottavi.
Nelle Junior ancora davanti a tutte le transalpine Célia Perrillat Pessey e Marie Pollet-villard, la francese Mallaurie Mattana e la svizzera Florence Buchs superano Melanie Ploner e Giorgia Felicetti che restano sul terzo gradino del podio, con quarte Giulia Gherardi e Valentina Giorgi, seste Elisa Pedrolini e Alessia Re, settime Olesia Ronzon e Francesca Zucco.
Chapeau Lence, chapeau Eyda
I dominatori della Pierra Manta 2017
Quarta Pierra per Eyda, terza per Lence. Hanno dominato la gara, l’hanno gestita come pochi sanno fare dal primo all’ultimo metro. L’anno scorso avevano abbandonato la scena, adesso possono andare a festeggiare. Che fossero una coppia d’oro si sapeva, che sapessero giocare d'esperienza in gare come questa anche, ma sorprende sempre di più la loro lettura della gara, quando attaccare, quando aspettare. E che fossero in forma, una forma smagliante lo avevano fatto vedere ai Mondiali. Adesso sono ancora sul gradino più alto del podio e la stagione non è finita. Una celebrità nel Beaufortain: i ragazzi li fermano per un autografo sul manifesto della Pierra, i giornalisti francesi fanno la fila per intervistarli. Anche perché se il francese di Eyda è da sempre perfetto, quello di Lence ormai è sullo stesso livello del compagno. Professionisti veri, nulla di dire. Dovevano essere intervistati nella diretta della gara fatta da France3, ma alla fine tempo scaduto e intervista saltata. Così sono passati da noi: non li avevamo sentiti dopo la prima tappa e allora ci siamo detti - con un briciolo di scaramanzia - facciamola solo alla fine. Alla fine da vincitori. Chapeau Lence, chapeau Eyda. Et merci.
La Pierra Menta 2017 e' ancora di Lenzi-Eydallin
Parata azzurra nell'ultima tappa: terzi Boscacci-Maguet
Arrivo in parata per gli azzurri alla Pierra Menta: in quattro sotto lo striscione. Matteo Eydallin e Damiano Lenzi festeggiano il titolo, Michele Boscacci e Nadir Maguet il terzo gradino del podio. L’ultima tappa è come sempre una festa dello ski-alp. Non c'è il Grand Mont, si passa all’Antecime, ma il serpentone di gente che sale da Areches, si ferma a La Forclaz dove gli atleti passano tre volte. Tappa veloce, anche se con oltre 2.000 metri di dislivello. Gara sotto controllo per Lenzi e Eydallin che fanno gruppo con Boscacci-Maguet. Insieme già dalla prima salita, con Kilian-Sevennec un po’ in ritardo, Barazzuol-Favre ancora più indietro. Le posizioni non cambiano: i quattro azzurri vogliono la passerella finale, dopo quella in mezzo al pubblico.
Eydallin-Lenzi chiudono così con i quattro giorni in 10h23’55” con 13’18” su Kilian Jornet Burgada e Alexis Sevennec e con 16’11” su Michele Boscacci e Nadir Maguet. Quarti Filippo Barazzuol e Valentin Favre, quinti Bon Mardion-Gachet, sesti Kuhar-Skjervheim, settimi Nil e Oriol Cardona Coll. Conferma l’ottava piazza Stefano Stradelli e Samuel Equy, salgono al nono posto Florent Perrier e Pierre-françois Gachet, chiudono la top ten Filippo Beccari con il francese Perillat Pessey. Si ‘scambiano’ le posizioni le due squadre azzurre nei primi venti, avanzano al tredicesimo posto Martin Stofner e Noé Thaler, scendono al quattordicesimo Lois Craffonara e Michael Moling.
FEMMINILE - Non cambia nulla, come da pronostico: nuova vittoria in solitaria di Emelie Forsberg e Laetitia Roux con il crono totale di 13h18’32” con 18’30” sulle svizzere Jennifer Fiechter e Séverine Pont Combe e 13’52” su Axelle Mollaret e Lorna Bonnel.
Pierra Menta, sabato la festa dell'ultima tappa
Ma salta il Grand-Mont, si passa solo all'Antecime
Cresce l’attesa, inutile dirlo. Sempre più gente sulle montagne della Pierra Menta a sostenere gli atleti. Il numero sale esponenzialmente un giorno dopo l’altro. In tanti a bordo traccia, in tantissimi al traguardo per vedere da vicino i protagonisti, magari per bere una birra con loro. Il Comité des Fetes di Arêches è da sempre in prima fila ad organizzare il tutto al village. E sabato c’è l’ultima tappa. La festa è assicurata prima, durante e dopo. Migliaia di appassionati salgono in cima: qualcuno vestito da atleta, i più da ski-alper classico, qualcuno con gli sci larghi e i pantaloni da freeride. Su, si fa festa, in migliaia: si mangia il beaufort, si beve birra o genepy. In attesa del passaggio dei concorrenti, dal primo all’ultimo. Nel 2017 per questioni di sicurezza non dovrebbe esserci il passaggio al Grand-Mont, ma la gara toccherà solo l’Antecime. Che importa? Il clima di festa non si ferma certo per quello. Un fenomeno di massa la Pierra Menta e lo ski-alp da queste parti. E il canale pubblico France3, nell’edizione regionale del Rhône-Alpes, darà la tappa in diretta. Ci hanno detto che sarà possibile vederla live-streaming anche sul loro internet. Speriamo. Insomma non insultateci se non ci sarà. Intanto vi diamo il link, france3.fr
Alla Pierra Menta c'e' casa Albosaggia
Dove gli azzurri sono ospiti a pranzo
Una passione comune, tanto che i due paesi sono gemellati, Beaufort e Albosaggia. La presenza delle tute verdi della Polisportiva non sono certo una novità alla Pierra Menta. E anche quest’anno sono arrivati in tanti ad Arêches, una presenza fissa che non passa inosservata. Ci sono i ragazzi e le ragazze dello sci club da sostenere nella gara giovanile, c’è soprattutto quello adesso più famoso, Michele Boscacci da incitare sino alla fine. Polisportiva, fans club: un pezzo di Albosaggia è nel Beaufortain. Da tradizione hanno affittato uno chalet proprio nel cuore della Pierra, tra la zona di partenza e quella di arrivo. Qui non c’è casa Italia, ma casa Albosaggia. Dove gli azzurri sono sempre presenti: il pranzo di Michele Boscacci, Nadir Maguet, Damiano Lenzi e Matteo Eydallin è sempre all’italiana, o meglio alla valtellinese. Sarà il segreto dei loro successi?
Alla Pierra Menta tocca ai giovani
Sul podio le junior Ploner-Felicetti e i Cadetti Gadola-Sanelli
Il venerdì alla Pierra Menta è anche il primo giorno della prova riservata alle categorie giovanili. Prima tappa di 1.584 metri di dislivello per gli Junior, di 1.195 per i Cadetti.
Il belga Maximilien Drion e il tedesco Stefan Knopf si aggiudicano la prova Junior davanti alle due coppie francesi Thibault Anselmet-Eddy Bouvet e Ellmenreich Baptiste-Arthur Blanc, arrivate a 1’22” e 4’45”. A 5’ gli azzurri Enrico Loss dello Ski Alp Valboddiabene e Nicolò Canclini dell’Alta Valtellina e gli svizzeri Arno Lietha e Patrick Perreten. Sesti i valdostani del Corrado Gex Fabien e Sébastien Guichardaz a 8’05”.
Nelle Junior affermazione delle francesi Célia Perrillat Pessey e Marie Pollet-villard con 3’32” sulla coppia del Bogn da Nia, Melanie Ploner e Giorgia Felicetti, terze a 4’06” la francese Mallaurie Mattana e la svizzera Florence Buchs. Quarte Giulia Gherardi e Valentina Giorgi, seste Olesia Ronzon e Francesca Zucco, settime Elisa Pedrolini e Alessia Re.
Doppietta svizzera tra i Cadetti: vittoria di Léo Besson e Aurelién Gay con 5’11” su Kilian Granger e Maxime Trombert, terza piazza a 6’02” per coppia Valtartano-Premana, formata da Alessandro Gadola e Mirko Sanelli. Quinti i veneti Matteo Sostizzo e Mattia Tanara del CAI Schio. Al femminile due coppie francesi al comando: prime Fanny Muffat e Madeline Paillard con 47 secondi su Clémence David e Charlotte Iratzoquy. Terze a 5’43” Anna Folini dell’Albosaggia con la francese Aurelie Avanturier.
Lenzi-Eydallin, tre su tre alla Pierra Menta
Cinque italiani su sei sul podio della terza tappa
Un po’ tutto secondo copione nella terza tappa della Pierra Menta. L’unico colpo di scena prima della gara: Palzer e Bonnet non sono al via. Il giovane svizzero è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema al ginocchio (ma non quello infortunato ai Mondiali) dopo una scivolata nell’ultima discesa della prova del giovedì. Poteva essere il tema del giorno, la lotta per il terzo posto nella generale tra la coppia Red Bull e quella dell’Esercito Boscacci-Maguet, con distacchi ridotti tra le due squadre, dopo la penalizzazione. Invece, le prime posizioni sembrano così consolidate. Giornata di sole a Le Planay: di notte la temperatura è calata, la neve ha tirato un po’: veloce in traccia in salita, crostosa, ma ancora sciabile nelle prime discese, impegnativa nell’ultima in mezzo al bosco. Soprattutto per gli atleti che sono passati lì per primi e che hanno trovato segni duri che cedevano, una parte valangiva, dossi e saltini. Meglio invece per il gruppone quando la neve è stata ‘lavorata’ dai primi e trasformata dal caldo.
Il primo posto è in cassaforte, Lenzi-Eydallin fanno ancora una volta la gara perfetta, ancora una volta davanti a tutti sul traguardo, con un vantaggio salito nella generale a 11’15”. Hanno attaccato sulla prima salita, poi hanno viaggiato in solitaria sino al traguardo. Ma entrambi non vogliono parlare di vittoria. «Non siamo supereroi - spiega Eyda - siamo andati forti, ma tutto è filato al meglio anche nella gestione della gara: nessuna rottura, nessuna penalizzazione». Anche il Lence è sulla stessa linea. «Il vantaggio è importante, speriamo di fare passerella l’ultimo giorno, ma dobbiamo essere attenti sino all’ultimo metro».
I secondi restano Kilian Jornet e Alexis Sevennec, ma hanno avuto i loro problemi. Dietro a Lence-Eyda, infatti c’è stata bagarre. Boscacci e Maguet sono andati all’attacco, seguiti da Kilian-Sevennec e Favre-Barazzuol. Ancora qualche problema di materiale per gli azzurri, Kilian nell’ultima discesa trova un salto ‘infido’ che lo sbalza addirittura con la testa nell’acqua del ruscello a valle. Favre invece disegna le linee giuste, Pippo Barazzuol lo segue: sono loro i secondi con undici secondi su Boscacci-Maguet e 33 su Kilian-Sevennec. Nella generale Kilian-Sevennec sono comunque saldamente secondi, con quasi 5’ di vantaggio su Boscacci-Maguet, che a loro volta hanno 1’07” su Favre-Barazzuol. Il resto della classifica non cambia granché. Quinti Bon Mardion-Gachet a più di dieci minuti da Favre-Barazzuol (sono a 28’ dai primi), sesti Kuhar-Skjervheim, settimi Nil e Oriol Cardona Coll. Ottava piazza per Stefano Stradelli con Samuel Equy, nono Filippo Beccari con il francese Perillat Pessey, con decimi un grande della Pierra come Florent Perrier insieme a Pierre-françois Gachet. Nei venti, restano tredicesimi Lois Craffonara e Michael Moling, salgono al quattordicesimo posto Martin Stofner e Noé Thaler.
FEMMINILE - Le sorprese nel primo giorno sono finite. Nuova cavalcata solitaria di Emelie Forsberg e Laetitia Roux: 8’ alle svizzere Fiechter e Pont Combe, oltre un quarto d’ora nella generale. Terza piazza sempre nelle mani di Axelle Mollaret e Lorna Bonnel a più di 25’. Quindi le statunitensi Young-Smiley, quinte Candice e Léna Bonnel, sempre le seste le ’sister’ valdostane Annie e Katrin Bieler.
Tutto pronto per la Pizzo tre Signori
Domenica si recupera la tappa del Crazy Ski Alp Tour
Domenica si recupera la scialpinistica al Pizzo Tre Signori: tutto confermato dall’As Premana, tappa del Crazy Ski Alp Tour. Mentre alla segreteria cominciano a giungere le prime iscrizioni, i tracciatori sono all’opera per regalare agli atleti una prova di vero scialpinismo. La gara si svolgerà nella consueta area dell’Alpe Paglio e avrà un dislivello positivo di 1400 metri con quattro salite e altrettante discese e saranno previsti tratti tecnici da affrontare a piedi con gli sci nello zaino. Da non perdere il doppio passaggio sul Monte Cimone, dove il pubblico potrà seguire la competizione approfittando della vicinanza degli impianti di risalita della stazione sciistica Pian delle Betulle. Altimetria, percorso definitivo materiale obbligatorio verranno resi noti dopo ultimi sopralluoghi. La Pizzo Tre Signori non è inserita nel calendario Fisi, per iscriversi sarà quindi necessario scaricare il modulo sul sito www.aspremana.it e inviarlo alla mail sci@aspremana.it. Il termine iscrizioni è fissato alle 20 di venerdì 10 marzo.