Settimana di lavoro per il CS Esercito a Corvara
Ci sara' un bando per un posto in squadra di un’atleta donna
Centro Sportivo Esercito già al lavoro. Dopo il primo raduno di fine giugno in caserma, compresa un’uscita sulla neve a Punta Helbronner, il gruppo sempre guidato da ‘Lillo’ Invernizzi che sarà affiancato, a tempo pieno, da Denis Trento sarà da domenica a Corvara per una sessione di allenamento comune. Una settimana tra bicicletta, ski-roll, corsa per fare ‘base’. Il gruppo è al completo: assente solo Davide Magnini che sarà impegnato in Galles nella corsa in montagna. E anche il prossimo anno vedremo con un pettorale Manfred Reichegger, che prosegue dunque l’attività agonistica. Intanto confermato il bando per un posto in squadra di un’atleta donna: a luglio scade il termine per presentare la domanda, a inizio autunno ci sarà l’arruolamento. Il programma di lavoro del CS Esercito proseguirà poi ad agosto: previste due stage sulla neve, sulla tecnica di discesa, con gli istruttori della caserma Perenni, sulle nevi di Cervinia.
Ski-alp, pronta la squadra svizzera
Confermato nello staff tecnico Oscar Angeloni
Il Club Alpin Suisse CAS ha già programmato la stagione 2017/18: nello staff tecnico confermato Oscar Angeloni che lavorerà con il gruppo senior insieme a Bernhard Hug. Il primo stage sulla neve sarà a fine agosto a Zermatt. Saranno 13 gli atleti rossocrociati per il prossimo inverno: Martin Anthamatten, Iwan Arnold, Yannick Ecoeur, Werner Marti, Andreas Steindl, Jennifer Fiechter e Victoria Kreuzer nel gruppo élite, Rémi Bonnet, Thomas Corthay, Arnaud Gasser, Pierre Mettan, Déborah Chiarello e Marianne Fatton tra gli Espoir.
Pronta anche la squadra giovanile con Julien Ançay, Aurélien Gay-Farquet, Kilian Granger, Arno Lietha, Patrick Perreten, Florian Ulrich e Florence Buchs negli Junior, Léo Besson, Fabian Fux, Caroline Ulrich tra i Cadetti. Per loro, compresi anche i giovani dei comitati regionali, primi test atletici seguendo lo Swiss-Ski Power Test, lo stesso di tutte le altre discipline invernali promossi dalla federazione svizzera.
ISMF in riunione ad Andorra
Nello scorso week end la sessione plenaria della federazione internazionale
Andorra ha ospitato sabato e domenica scorsa il workshop annuale e la riunione plenaria della International Ski Mountaineering Federation. Ai lavori hanno preso parte i rappresentanti di Andorra, Austria, Belgio, France, Germania, Iran, Giappone, Corea, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e Catalogna. Sono stati approvati il bilancio e i piani strategici e Infront ha illustrato il lavoro svolto con i media e i progetti per la prossima stagione, che prevedono un restyling del sito internet e maggiori attenzioni a web tv e social network. Regula Meier, nuovo membro dalla Svizzera, sarà la responsabile della commissione anti-doping. Focus anche sui giovani, con diversi progetti nel 2017/18.
Ski-alp, ecco la squadra del Comitato Alpi Centrali
Anche nella prossima stagione confermato Ivan Murada
Ufficializzata la squadra di scilapinismo del Comitato Alpi Centrali per il 2017-2018, sempre alla guida di Ivan Murada che sarà poi affiancato ad un altro tecnico. Un team numeroso grazie al lavoro di base portato avanti degli sci club; questo i dunque i convocati: nella squadra rosa presenti Marta Biffi (1998 - Sondalo), Valentina Giorgi (1998 - Albosaggia), Giulia Murada (1998 - Albosaggia), Sara Pedranzini (1998 - Alta Valtellina), Elisa Pedrolini (1998 - Albosaggia), Samanta Bertolina (2001 - Alta Valtellina), Anna Folini (2001 - Albosaggia), Erica Bulanti (2002 - Valtartano), Camilla Ricetti (2002 - Sondalo), nel settore maschile Patrick Bertolina (1998 - Alta Valtellina), Michele Carelli (1998 - Valle Anzasca), Stefano Confortola (1998 - Alta Valtellina), Andrea Prandi (1998 - Alta Valtellina), Daniele Corazza (1999 - Valtartano), Giovanni Rossi (1999 - Lanzada), Alessandro Gadola (2000 - Valtartano), Davide Lucchini (2000 - Sondalo), Mirko Sanelli (2000 - Premana), Simone Giacomelli (2001 - Alta Valtellina), Alessandro Rossi (2001 - Lanzada), Rocco Baldini (2002 - Albosaggia), Simone Murada (2002 - Albosaggia) e Luca Tomasoni (2002 - Presolana).
Ski-alp, le date della prossima Coppa del Mondo ISMF
Europei a febbraio sull'Etna
Altri tasselli si inseriscono nel calendario scialpinistico per la stagione 2017-2018, quelli della Coppa del Mondo ISMF, ufficializzati in occasione dell’assemblea che si è tenuta a Barcellona nel fine settimana. Apertura il 15 e 16 dicembre in Cina, poi due prove a gennaio, il 20 e 21 a Villars in Svizzera e il 27 e 28 ad Andorra. A febbraio si gareggia infrasettimanalmente, giovedì 8 e venerdì 9 in Francia, a Puy-Saint-Vincent, prima della tre giorni degli Europei in programma sull’Etna, dal 22 al 25. Finale il 7 e 8 aprile in Italia a Madonna di Campiglio.
CONCOMITANZE EVITATE - Non ci sono concomitanze nella prossima stagione. A marzo la Coppa del Mondo si ferma per dare spazio alle prove LGC, l’Altitoy il 3 e 4, la Pierra Menta, dal 14 al 17, e i tre giorni del Tour du Rutor, dal 23 al 25, mentre la Patrouille des Glaciers chiuderà il 17 aprile (la Z1, per i populaires) e il 20 aprile (la Z2, quella dei big). Resta ancora da definire la data della prova LGC in Cina. Anche con le prove classiche in pista evitate le concomitanze con la Coppa del Mondo. La Mountain Attack di Saalbach, infatti, sarà il 13 gennaio, il Sellaronda il 16 marzo (nei giorni, però, della Pierra Menta).
Arriva il Willy Jervis Spring Triathlon
Al via le iscrizioni per la gara in alta Val Pellice del 21 maggio
Il 21 maggio torna in alta Val Pellice il Willy Jervis Spring Triathlon. Terza edizione della gara ideata da Raffaella Canonico e Filippo Barazzuol che si sono avvalsi della collaborazione organizzativa del Cai Uget Val Pellice. Una sfida alla montagna che inizia a Villanova, nel comune di Bobbio Pellice, con la mountain bike percorrendo 500 metri di dislivello in 7 km, per poi proseguire con 2 km pianeggianti di corsa e terminare sul Colle Selliere (2850 metri), raggiunto percorrendo un dislivello di 1100 metri con gli sci. Novità dell'edizione 2017 è la possibilità di partecipare a staffetta, con le sole frazioni di mtb e sci alpinismo.
Oltre alla commemorazione del sacrificio di Willy Jervis, cui è dedicata la manifestazione, quest’anno si ricorderà anche Luca Prochet, Guida Alpina e componente del Soccorso Alpino scomparso il 27 marzo 2015. Il cuore pulsante della manifestazione sarà il Rifugio Willy Jervis che saluterà gli atleti in transito e li attenderà per la premiazione. Una manifestazione unica del suo genere che segna il passaggio di consegne, nello sport outdoor di resistenza, tra le fatiche invernali a quelle estive. Filippo Barazzuol, Paolo Ramella, Valentina Picca e Barbara Moriondo hanno lasciato il segno nelle prime due edizioni ‘ufficiali’. Aperte le iscrizioni che dovranno essere realizzate attraverso il sito www.3rifugivalpellice.it all’apposita finestra dedicata al WJST.
Ski-alp, le prime date delle gare 2018
Pierra Menta dal 14 al 17 marzo, Tour du Rutor il 23, 24, 25 marzo
Appena chiusa la stagione, già si guarda alla prossima. E ci sono già le prime date da segnare in calendario.
LGC - La classica per eccellenza della Grande Course, la Pierra Menta, andrà in scena dal 14 al 17 marzo 2018; ci saranno anche i tre giorni del Tour du Rutor, il 23, 24 e 25 sempre a marzo; le due partenze della Patrouille des Glaciers saranno il 17 aprile (la Z1, per i populaires) e il 20 aprile (la Z2, quella dei big), mentre aprirà l’Altitoy il 3 e 4 marzo. In realtà in debutto del circuito LGC sarà la nuova prova in Cina in una data tra dicembre e gennaio, anche se la gara non assegnerà punti per la classifica finale.
COPPA DEL MONDO ISMF - Non ancora ufficiali le date della Coppa del Mondo: attese per metà aprile quando ci sarà l’assemblea annuale a Barcellona della ISMF. La tappe dovrebbe essere cinque (in Cina, Andorra, Francia, Svizzera e Italia, a Madonna di Campiglio), oltre agli Europei sull’Etna.
MOUNTAIN ATTACK E SELLARONDA - Le due sfide per eccellenza in notturna su pista hanno già scelto la data. La prova di Saalbach sarà il 13 gennaio, quella dolomitica il 16 marzo con partenza da Canazei. Decise anche le date della seconda edizione de La Sportiva EPIC Ski Tour: si svolgerà dall’8 all’11 marzo.
Coppa delle Dolomiti a Antonioli e Alba De Silvestro
Le premiazioni finali a Trento
Tempo di premiazioni per la Coppa delle Dolomiti: sono stati Robert Antonioli e Alba De Silvestro i dominatori della venticinquesima edizione del circuito
Con loro alla premiazione finale di Trento anche Manfred Reichegger e Daniele Cappelletti, Bianca Balzarini e Maria Dimitra Theocharis. Entusiasti sia Robert Antonioli: «Iscrivere il mio nome nell'albo d'oro di un circuito così prestigioso, seppure con valenza territoriale, è comunque un motivo d'orgoglio. In questi mesi ho dei problemi famigliari ma ho fatto di tutto per esserci», che Alba De Silvestro: «Per me è stata una stagione superlativa con tanti risultati di rilievo, che mi aspettavo solo in parte. Tante soddisfazioni internazionali, alla quale aggiungo con orgoglio anche quella nella Coppa delle Dolomiti».
Coppa delle Dolomiti, venerdi' la premiazione
Il circuito a Robert Antonioli e Alba De Silvestro
Gran chiusura venerdì 5 maggio, per la 25ª edizione della Coppa delle Dolomiti. Come ormai tradizione consolidata a partire dalle 19 presso la Sala conferenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto è in programma la premiazione dei primi classificati del circuito agonistico, nonché i vincitori della sesta edizione del concorso fotografico “Entra nella storia di Coppa delle Dolomiti…”, che quest’anno aveva come tema “Neve infinita, piacere immenso”. Il tutto all’interno del programma di Trento Film Festival.
Il presidente di Coppa delle Dolomiti Alberto Stedile, assieme al giornalista Ugo Merlo, chiameranno sul podio i primi cinque classificati del circuito, e in particolar modo i due dominatori assoluti che hanno conquistato il pettorale rosso Nef come leader. In campo maschile ha vinto Robert Antonioli con 360 punti, seguito da Manfred Reichegger con 265, da Daniele Cappelletti con 181, da Filippo Beccari con 142 e da Christoph Niederwieser con 134.
In campo femminile la trionfatrice 2017 è risultata Alba De Silvestro con 360 punti, seguita da Bianca Balzarini con 280, da Maria Dimitra Theocharis con 245, da Monica Sartogo con 134, quindi Claudia Pontirolli con 113 punti.
Verranno premiati anche gli stakanovisti, ovvero coloro che hanno preso parte ad almeno 5 delle 6 gare in programma, ovvero la Ski Alp Race Ahrntal, la Scialpinistica Lagorai Cima d’Asta, il Trofeo Marmotta, l’Adamello Ski Raid, la Pizolada delle Dolomiti e la Ski Alp Dolomiti di Brenta. In campo maschile Daniele Cappelletti, Ivan Antiga, Gabriele Fedrizzi, Horst Kofler e Christian Vivari, fra le ladies Bianca Balzarini, Maria Dimitra Theocharis, Monica Sartogo e Claudia Pontirolli.
Tempo di premiazioni allo Skialpdeiparchi
Vittoria di Francesca Ciaccia e Marco Daniele
A Fonte Cerreto, all'hotel Fiordigigli, tempo di premiazioni finali dello Skialpdeiparchi La Sportiva Skitrab, circuito che si è articolato in undici manifestazioni (otto classiche, una gara a coppie e due notturne), un numero considerevole in relazione alla difficile situazione che si creata con il ripetersi di condizioni meteo avverse e di una attività sismica importante e costante.
Alla serata dei saluti hanno partecipato atleti, organizzatori e sponsor dell’edizione 2017. Podio femminile che ha visto salire sul gradino più alto Francesca Ciaccia (La Rocca Serra Candida) che ha preceduto Raffaella Tempesta (sci club Cicala Bianca) e Giovanna Galeota (sci club Gran Sasso Piana di Navelli). In campo maschile atleti racchiusi in pochi punti e vittoria finale per Marco Daniele davanti a Daniele Urbani e Carlo Colaianni, tutti dello Sci Club Gran Sasso Piana di Navelli
Lo Skialpdeiparchi, coordinato da Live Your Mountain, ha registrato quatto prime assolute Amatrice-Pizzo di Sevo, Castel del Monte, Scanno-Passo Godi e San Giacomo Monte Piselli. Gli atleti che hanno partecipato almeno ad un evento sono giunti da nove regioni: Abruzzo, Marche, Molise, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Trentino e Umbria.
Otzi Alpin Marathon a Oswald Weisenhorn
Al femminile prima Anna Pircher
Tempo di Ötzi Alpin Marathon, giunta alla quattordicesima edizione. Percorso classico, da Naturno al ghiacciaio della Val Senales: 42,2 chilometri da quota 550 a 3.212 metri, con 24,2km fino a Madonna di Senales in mountain bike, 11,3 di corsa sino a Maso Corto, 6,7 e 1.200 metri di dislivello di ski-alp sino alla stazione a monte delle funivie. Vittoria di Oswald Weisenhorn in rimonta su Daniel Antonioli con terzo l'austriaco Robert Berger, mentre al femminile podio tutto altoatesino con Anna Pircher su Gerlinde Baldauf e Helga Flora Platzgummer. Nelle staffette a segno il team Adidas Terrex, con l’austriaco Jackob Herrmann, Mirco Tabacchi e Osvaldo Zanella, in quella rosa il Tiroler Versicherung, composto da Lorenza Menapace, Petra Pircher e Birgit Stuffer.
Mezzalama, tanto rumore per nulla
Resta confermata la classifica finale
Si continua a parlare di Mezzalama. Perché? Una nota dell’Ansa riporta che ‘La squadra vincitrice del 21° Trofeo Mezzalama sbaglia strada e divampa la polemica sul web per la mancata eliminazione e sull'assegnazione del titolo. Su Facebook c'è chi sostiene che la grande classica di scialpinismo "è stata vinta da Killian" Jornet Burgada, Werner Marti e Martin Anthamatten, arrivati secondi a distanza di poco più di 2 e minuti dalla pattuglia del Centro sportivo esercito formata Damiano Lenzi, Michele Boscacci e Matteo Eydallin. Gli alpini hanno infatti commesso un errore di percorso in fase di discesa seguendo il tracciato tradizionale della gara anziché la variante decisa dall'organizzazione all'ultimo momento per motivi di sicurezza’. Ma cosa è successo? Noi eravamo lì all’arrivo e dunque abbiamo visto Kilian e compagni parlare con Adriano Favre, la squadra dell’Esercito, compreso il colonnello Mosso. Di un possibile taglio solo si vociferava: Kilian non ne ha parlato in nessuna intervista, non è stato fatto alcun ricorso, c’è stata la premiazione ufficiale, la classifica finale, firmata dai giudici. Per noi dunque caso chiuso. Adesso è riesploso nei commenti social. E allora abbiamo sentito Matteo Eydallin, perché? «Perché ero io davanti alla squadra in quel momento e la responsabilità è mia. Ho seguito solo il percorso originale del Mezzalama, quello che conosco bene. Non ci sono state date indicazioni nel briefing, non ho visto fettucce o transenne, c’erano tante persone, ma nessuna che mi sembrava ‘riconoscibile’, per esempio con una pettorina del Trofeo Mezzalama. Non posso seguire le indicazioni di qualcuno senza sapere se sia dell’organizzazione. Ho preso quella strada in assoluta buona fede, perché pensavo fosse quella giusta: avevo già sbagliato nel 2009, ma la stavo allungando e lì nessuno ha detto nulla…».
E cosa ne pensa il direttore di gara Adriano Favre? «Ho ricevuto la segnalazione da un carabiniere che era lì in quel preciso passaggio e doveva indicare la direzione, visto che avevamo cambiato percorso perché nel traverso c’era troppa poca neve per garantire il passaggio in sicurezza di tutte le squadre e avevamo inserito il tratto in skating. La squadra dell’Esercito ha seguito una parte della traccia e poi è tornata sul percorso originario. Un vantaggio minimo che non ha deciso la gara. Certo ci poteva stare anche la squalifica a termini di regolamento, ma Kilian per primo, dopo aver parlato con me, mi ha detto che non voleva vincere il quel modo, da campione qual è. Abbiamo creduto alla buona fede degli atleti e confermato la classifica».
Anche per la Fondazione Trofeo Mezzalama il caso è chiuso come si legge nella nota che ‘porta a conoscenza di aver confermato l'ordine di arrivo delle squadre prime classificate alla XXI edizione del Trofeo, senza comminare alcun tipo di penalizzazione. La decisione è stata presa collegialmente dal direttore tecnico della gara e dal giudice incaricato Grande Course, che erano stati prontamente informati da parte del carabiniere sciatore addetto alla deviazione di percorso alla diga di Zindre, di un mancato rispetto delle indicazioni da parte della squadra C.S. Esercito 1, in quel momento in testa alla competizione. Il direttore tecnico si è tempestivamente recato in zona arrivo per informare del fatto la squadra seconda classificata e potenzialmente danneggiata. Ottenuta assicurazione della non intenzione di procedere con un reclamo ufficiale, in quanto essi stessi coscienti del fatto che la variazione di percorso intrapresa dalla compagine C.S.Esercito 1 non avesse portato loro alcun ulteriore vantaggio, ha confermato l'ordine di arrivo.
Pur censurando il comportamento della squadra del Centro Sportivo Esercito, la Direzione di Gara ha ritenuto eccessiva un'eventuale penalizzazione temporale o ancor più una squalifica in quanto, analizzati i fatti, la variazione di percorso si presentava accidentata, scarsamente innevata e a potenziale rischio di rottura materiali per gli ostacoli presenti.
A ulteriore chiarimento, si precisa che la variante di percorso che ha ingenerato l'azione della squadra del Centro Sportivo Esercito è stata già percorsa in precedenti edizioni del Trofeo Mezzalama che presentavano scarso innevamento (anche nell'edizione 2015, in salita). Si conferma altresì di non averne fatto specifica menzione al briefing tecnico della sera precedente e di aver predisposto un posto di controllo composto da tre addetti, proprio al fine di offrire il massimo supporto agli atleti. Con la speranza di aver chiarito in modo esaustivo la questione, consideriamo concluso lo spiacevole episodio, augurandoci per il futuro un sempre maggiore rispetto delle indicazioni che vengono date anche in corso di gara, con il solo fine di tutelare l'incolumità dei partecipanti’.