Presentati i Mondiali di Claut

Giovedì sera proiettato il filmato su Claut 2011

Maxischermo per le immagini di Claut in veste invernale e per quelle della Coppa del Mondo dell'Alpago.
Inoltre è stato proiettato il documentario sulle più importanti vittorie di Gabriella Paruzzi, dalla medaglia d’oro alle Olimpiadi del 2002 a Salt Lake City alla Coppa del Mondo del 2004.
Prima che la serata terminasse con l’appuntamento al 17 febbraio 2011 giorno d’inizio dei Campionati del Mondo, sono state presentate le squadre giovanili dei ragazzi dello scialpinismo di Claut e la squadra azzurra dello sci nordico. 
Gli azzurri sono stati chiamati sul palco dai membri del loro staff, Alberto Rigoni, Giuseppe Cioffi e Felice Vallenc.
Programma provvisorio dei Campionati Mondiali di scialpinismo
giovedì 17 febbraio: arrivo delle squadre; 

venerdì 18 febbraio: sprint race – cerimonia d’apertura;

sabato 19 febbraio: individual race junior; 

domenica 20 febbraio: team race;

lunedì 21 febbraio: riposo; 

martedì 22 febbraio: individual race senior;
mercoledì 23 febbraio: vertical race junior/senior; 

giovedì 24 febbraio: relay – cerimonia di chiusura;
venerdì 25 febbraio: partenza delle squadre.   


Coppa del Mondo di scialpinismo

E a metà aprile si va in Polonia

E' Zakopane la località che ospiterà l'ultima gara di Coppa del Mondo e probabilmente sarà anche l'appuntamento che sancirà il vincitore finale. Si tratta di 5 appuntamenti, 2 in Francia, 2 in Italia e 1 in Polonia, tutte gare individuali - le prime due valgono anche per l'assegnazione della Coppa di Sprint - che dovrebbero vedere come protagonisti quei fortissimi atleti, come Kilian, che nella propria nazionale non hanno ancora un compagno al proprio livello.
Il fatto di puntare sulla Polonia dovrebbe permettere allo scialpinismo di allargare la propria sfera di interesse uscendo da un ambito prettamente alpino. Questo per un discorso rivolto al Cio di un possibile inserimento dello ski-alp come disciplina olimpica.
Dall'11 al 19 febbraio ci saranno i Campionati Mondiali a Claut mentre un secondo calendario di 8 gare raccoglie tutte quelle località che aspirano a diventare in futuro sede di una gara di Coppa del Mondo. In esso possiamo notare una gara a Yongpyong in Korea e una a Nagano in Giappone: potrebbero essere loro a conferire quel pass di internazionalità che in questo momento manca allo scialpinismo ace per diventare a tutti gli effetti disciplina olimpica.

CALENDARIO COPPA DEL MONDO 2011
8-9 gennaio a Pelvoux (Fra) Pelvoux - Sprint e Individuale
22-23 gennaio a Gavarnie (Fra) Derby 3000 Gavarnie – Sprint e Individuale
6 febbraio a Tambre (Ita) Transcavallo – Individuale
6 marzo in Val Martello (Ita) Marmotta Trophy – Individuale
17 aprile a Zakopane (Pol) Memorial Malinowskiego - Individuale

CAMPIONATI DEL MONDO 2011
11-19 febbraio a Claut (Ita) Senior e Giovani

GARE INTERNAZIONALI ISMF
9 gennaio in Valle Aurina (Ita) – Skialp Race Arhntal (test race Ismf)
23 gennaio a Sega Digon (Ita) – La Pitturina Ski Race (test race Ismf)
4-6 febbraio a Les Diablerets (Sui) – Diablerets 3D (test race Ismf)
27 febbraio a Yongpyong (Kor) – Ganwong Provincal Governor Cup
12 marzo a Berschtesgaden (Ger) – Jennerstier (Homologated race)
13 marzo a Tesino (Ita) – Lagorai Cima d'Asta (Homologated race)
10 aprile a Madonna di Campiglio (Ita) – Dolomiti di Brenta (Homologated race)
10 aprile a Nagano (Jap) – Tsugaike (Homologated race)


Oscar Angeloni nuovo direttore agonistico

Intervista dopo l'ufficializzazione dell'incarico

Dopo mesi di attesa, di tiramolla, finalmente la federazione ha ufficializzato la nomina di Angeloni alla guida della nazionale di scialpinismo. Manuel Conta lascia, probabilmente per dedicarsi al suo Esercito, e Lillo Invernizzi viene chiamato ad allenare i giovani.

Sei contento della nomina?
«Ci contavo proprio, sono felice.»
Quali sono i primi problemi che dovrai affrontare?
«Quelli di sempre: i mezzi di trasporto, il budget e gli sponsor. Fortunatamente ne abbiamo trovato uno proprio all'ultimo: la Haglof che ha firmato un impegno per tre anni. Anche la Federazione si sta muovendo sotto l'aspetto economico.»
Problemi con la formazione delle squadre?
«Direi di no: sto valutando la posizione delle due bormine. In un primo tempo sembrava infatti che volessero smettere poi invece stanno ancora decidendo se gareggiare nelle gare a coppie della Grande Course oppure puntare alla Coppa del Mondo.»
Si sente la concorrenza fra il circuito Grande Course e quello di Coppa del Mondo?
«Per ora no, stiamo a vedere cosa succede.»
Tu pensi che la Grande Course affossi il discorso federale e olimpico?
«Secondo me non dà una buona impressione all'ambiente del CIO presentarsi con due circuiti: vedremo la posizione dell'ISMF.»
Ma non c'era comunione di intenti fra Dugit (ISMF) e la Big Race?
«Sì, ora invece sembrerebbero in contrapposizione. E' una situazione che non riesco a decifrare, andando avanti capiremo meglio.»
Quale sarà la posizione della nazionale nei confronti di atleti come Guido, Martin, Follador?
«All'interno del gruppo c'è grande serenità: se qualcuno va forte ha tutto il diritto di entrare. Siamo per una nazionale aperta.»

Intanto la federazione sta prendendo in esame anche il difficile e spinoso argomento della formazione degli allenatori di scialpinismo, figura che si è resa ormai fondamentale per un discorso formativo a livello nazionale.


Angeloni responsabile tecnico

Tutte le news dallo ski-alp azzurro

Angeloni Oscar è subentrato a Manuel Conta che ha confermato le sue dimissioni già ventilate da tempo. Alla guida della squadra giovani passa così Nicola Invernizzi - Lillo per gli amici - mentre le novità più importanti riguardano certamente la decisione di mollare da parte di Roberta Pedranzini, Francesca Martinelli e Silvia Rocca. La squadra femminile al momento può contare solo su Corinne Clos e Martina Valmassoi a patto che non rientri Gloriana Pellissier…
Fra i maschi sono stati confermati Manfred Reichegger, Dennis Brunod, Denis Trento, Matteo Eydallin, Pietro Lanfranchi, Lorenzo Holzknecht, Daniele Pedrini, Damiano Lenzi anche se durante l'inverno assisteremo al rientro di Guido Giacomelli, Martin Riz e Alessandro Follador.
Un'altra novità riguarda la figura di allenatore di scialpinismo che la Fisi sta valiando da tempo, innanzitutto quali devono essere i requisiti per poter partecipare ai corsi? Guida alpina? Maestro di sci?

Presidente della Commissione per lo scialpinismo è stato nominato Stefano Mottini anche se per ora si rimane in attesa di una sua accettazione dell'incarico.

Ecco i calendari nazionali.

Calendario Coppa Italia
33^ Pizzo Tre Signori, Premana (LC) 16 gennaio 2011 - Individuale&Giovani

Campionato Italiano Individuale, Ski alp 3 Presolana (BG) 30 gennaio 2011 - Individuale&Giovani 
Tre funivie, Sestriere (TO) 13 febbraio 2010 Individuale&Giovani 
Internazionale dell’Etna, Nicolosi (CT) 26 febbraio 2011 Individuale 
Campionato Italiano a squadre, Lagorai Cima d’Asta – Castel Tesino (TN) 13 marzo 2011
Giovani 
Drei Zinnen, Sesto Pusteria (BZ) 02 aprile 2011
Individuale&Giovani (finale giovani) 
Trofeo Parravicini, Carona (BG) 17 aprile 2011 Premiazioni finali
Calendario Campionati Italiani 

Campionato Italiano Vertical e staffetta, Nevegal (BL) 5/6 gennaio 2011 
Campionato a Coppie Lagorai Cima d’Asta, Castel Tesino (TN) 13 marzo 2011 
Campionato Italiano Top Class Tre Rifugi, Mondovì (CN) 27 marzo 2011 
Campionato Italiano Individuale, Clusone (BG) 30 gennaio 2011 

Campionato Italiano Individuale tecnica libera, Trofeo Rollandoz, data da definire


Dennis Brunod prossimo al congedo

La decisione maturata per stare con la famiglia

Una moglie e una bellissima bimba e Dennis, il nostro «benellino», ha preso la decisione della vita: fuori dall'Esercito per stare più vicino ai suoi cari.
Questo non vuol dire che rinunci alle gare, anzi: proprio in questi giorni ha confermato la sua disponibilità ad Oscar Angeloni di continuare a far parte della squadra nazionale. Meno allenamenti e forse meno gare ma l'impegno nella corsa e nello ski-alp continua.
«Avrò meno tempo per allenarmi - ci dice Brunod - d'altronde a partire dall'inverno la mia vita cambia: dovrò fare il maestro di fondo e lavorare come geometra. Per quanto riguarda il compagno per le gare a squadre non mi sono posto il problema: dipende dallo stato di forma del momento, in ogni caso le gare individuali sono sempre più numerose…»
Ma che cosa ne pensa Manny?
«Reichegger lo sapeva: era da tempo che manifestavo l'intenzione di congedarmi e ho voluto farlo adesso prima che incominci la stagione invernale. In Esercito c'è sicuramente chi mi sostituirà in pattuglia.»
E intanto la bellissima bimba di Dennis mette i primi dentini e lo tiene allegro. Lo vedremo certamente in gara alla Becca di Nona dove ha sempre ottenuto risultati di grande prestigio e anche quest'anno vorrà onorare il suo grande palmarès.


Ski-alp: ecco La Grande Course

Le 5 grandi trovano l'accordo e fanno un circuito

Ecco il comunicato stampa ufficiale che sancisce di fatto il varo di questo grande progetto basato sulle più importanti manifestazioni al mondo di scialpinismo:  

«Dopo la battuta d’arresto di fine giugno in seno all’Assemblea Plenaria della ISMF, di quello che era inizialmente il progetto “The Big Race”, i responsabili delle cinque gare di scialpinismo più famose al mondo, Pierra Menta, Trofeo Mezzalama, Tour du Rutor, Adamello ski raid e Patrouille des Glaciers, si uniscono in un nuovo circuito internazionale.

Nato da un’idea del Direttore Tecnico dell’ISMF, il circuito “The Big Race” avrebbe dovuto contribuire a far decollare lo scialpinismo a livello internazionale, puntando soprattutto sulla crescita dell’attenzione mediatica e del numero di nazioni partecipanti al circuito di Coppa del Mondo.

A Salisburgo, tuttavia, l’opposizione delle federazioni più piccole, meno rilevanti dal punto di vista scialpinistico ma numericamente prevalenti, ha determinato il parere negativo dell’Assemblea Plenaria della Federazione Internazionale.

Lo stop al progetto, non ha però fermato la volontà dei cinque comitati di creare un circuito di gare, “la Grande Course” appunto, in grado di coniugare le moderne esigenze agonistiche degli atleti con gli aspetti tradizionali più nobili dello scialpinismo».

Programma 2011
Pierra Menta (Areches - Beaufort, Francia) 17/20 marzo 2011
Adamello ski-raid (Ponte di Legno - Tonale, Italia) 3 aprile 2011
Trofeo Mezzalama (Breuil Cervinia - Gressoney, Italia) 30 aprile -1 maggio 2011

Programma 2012
Pierra Menta (Areches, Francia) 15/18 marzo 2012
Tour du Rutor (Arvier, Italia) 30 marzo - 1 aprile 2012
Patrouille des Glaciers (Verbier, Svizzera) 25/28 aprile 2012


Assemblea Ismf di Salisburgo

Ecco in sintesi i contenuti e i risultati

Ieri su questo sito è apparso un articolo sull'andamento dell'assemblea appena conclusasi nel week end scorso. Abbiamo però ritenuto che fosse fondamentale approfondire alcune posizioni emerse proprio in quell'ambito supportate dall'ufficialità di quanto messo a verbale. Abbiamo intervistato il responsabile delle relazioni esterne e comunicazione dell'Ismf Alberto Stedile sottoponendolo ad un fuoco incrociato di domande alle quali ha risposto con cura e precisione.

Vorremmo sapere come si sono svolti i lavori di Salisburgo.
«C’è stato il Management Committee al venerdì pomeriggio ed erano presenti:  Lopez Presidente, Dollo vice Presidente, Veya Tesoriere, Mata (Andorra), Conci (Italia) e Dugit Direttore Tecnico ISMF.»

E al sabato?
«Assemblea Plenaria della ISMF alla quale erano presenti: Austria, paese ospitante, Spagna, Francia, Svizzera, Polonia, Italia, Giappone, Turchia, Korea, Germania, Belgio, Slovacchia, Rep. Ceca, Andorra, Norvegia, Russia, Bulgaria e Grecia. All'ordine del giorno alcuni punti importanti sui regolamenti delle gare che hanno portato via parecchio tempo. Poi è venuto il momento della presentazione del The Big Race. La presentazione è stata fatta da Dugit e da Lopez che ha impostato il tutto parlando delle grandi opportunità che il progetto offriva.»

Quali erano le opportunità illustrate?
«Soprattutto quelle che la presenza in calendario di grandi avvenimenti avrebbero portato maggior visibilità e spettacolarità alla disciplina.»

Com'è poi proseguita l'assemblea?
«Alcune nazioni come Germania, Austria e Belgio hanno richiesto chiarimenti. Argomento di base è stato soprattutto quello della gestione degli sponsor e della suddivisione dei proventi. Su questo argomento possiamo dire che il board debba ancora e ulteriormente confrontarsi per poter dare risposte ancora più esaustive.»

Ma la ricerca degli sponsor non era compito tuo?
«Certamente: in 5 minuti di intervento ho cercato di rispondere agli interrogativi dell'assemblea, soprattutto quelli di alcune nazioni come il Belgio.»

Come si è arrivati alla famosa votazione?
«Alle 13.30 il regolamento del The Big Race è stato messo ai voti. Sono risultati favorevoli: Spagna, Francia, Svizzera e Polonia, contrari: Germania, Belgio, Austria, Slovacchia, Rep. Ceca, Andorra, Norvegia e Grecia, astenuti: Italia, Giappone, Turchia e Korea. Analizzando a fondo questo voto si può vedere come gli stati contrari siano stati tutto sommato quelli con rappresentative più deboli.»

E adesso cosa succede?
«La cosa positiva è che il calendario di coppa sia stato comunque approvato. Per quanto riguarda il The Big Race non userei il termine "bocciato" ma quello di "rimandato": stiamo lavorando intensamente per chiarire tutti i punti che hanno portato ai risultati della votazione e credo che il tutto possa andare avanti. Per gradi ma certamente andare avanti.»

Le parole di Stedile hanno chiarito lo svolgimento dei fatti - d'altronde il tutto è stato verbalizzato - e ci hanno anche dato modo di essere più chiari e precisi rispetto alla news di ieri sera.
Per ora vorremmo non dover fare commenti su quanto accaduto a Salisburgo dal momento che non siamo tuttora in grado di stabilire cosa sia meglio per il miglior sviluppo di questa disciplina. Va da sé comunque che alcune idee le ha espresse Lorenzo Conci, referente della Fisi per lo scialpinismo, secondo il quale si potrebbe ridurre a due anni il programma The Big Race lavorando sostanzialmente per fare in modo che le gare di ski-alp rispecchino anche i requisiti fondamentali per un'eventuale partecipazione olimpica.
Non possiamo comunque dimenticare che alcune grandi manifestazioni spingono lo ski-alp a livelli di spettacolarità e di promozione del territorio come nessun altro evento potrebbe fare...


Ski-alp: intervista a Lorenzo Conci

Ecco la posizione della Fisi

Lorenzo Conci è stato riconfermato a livello federale nel suo ruolo di referente per quanto riguarda lo scialpinismo, lo era già la scorsa stagione e proprio per questo abbiamo voluto intervistarlo telefonicamente per sentire il suo parere su alcuni punti fondamentali relativi a questa nascente disciplina.
Fabio, qual è il tuo ruolo esattamente?
«Sono ancora referente per lo scialpinismo, devo coordinare la commissione tecnica e tenere i contatti fra consiglio federale e allenatori. Da questa stagione lo ski-alp ha ottenuto la direzione agonistica al pari delle altre discipline degli sport della neve.»
Chi saranno i tecnici della squadra?
«Per ora non possiamo dirlo ma possiamo sostenere di essere molto soddisfatti del lavoro svolto dallo staff tecnico.»
Cos'è successo a Fabio Meraldi?
«Non so proprio, credo abbia avuto problemi fisici o di carattere familiare: ora che sono stato riconfermato mi metterò in contatto con lui.»
Quale sarà il tuo atteggiamento all'interno dell'Ismf?
«Faccio parte del Management Commitee fino all'anno prossimo e in quella sede esprimerò le mie perplessità sulla proposta The Big Race: secondo me il fatto di far ruotare lo scialpinismo attorno a tre o quatte grandi avvenimenti di per sé già molto affermati rischia di allontanare i piccoli dallo scialpinismo e dalla partecipazione. Le federazioni più piccole rischiano di disaffezionarsi alla disciplina anche per motivi economici.»
Credi che sia la strada giusta per arrivare alla partecipazione olimpica?
«Secondo il mio punto di vista The Big Race potrebbe diventare una grande vetrina per gli atleti di un numero ristretto di nazioni di cui fanno parte Francia, Spagna, Italia e Svizzera. Non è certo questa la via per arrivare alle Olimpiadi dove devono essere coinvolti i 5 continenti.»
E per coinvolgerli cosa bisognerebbe fare?
«Innanzitutto il programma The Big Race dovrebbe essere limitato a due anni, poi si dovrebbero abbattere i costi - per certe nazioni questa organizzazione è un incubo, un costo tremendo - e anche la classifica dovrebbe essere unica per la Coppa del Mondo, senza divisioni fra The Big Race e le gare invernali.»
Allora la grande gara non è un tramite per aprire la porta olimpica.
«Per diventare disciplina olimpica è indispensabile che le gare di ski-alp si effettuino in un'area ben circoscritta come un comprensorio sciistico, con un dislivello contenuto da ripetere più volte: solo in questo modo si può dare modo alle nazioni ancora lontane dalla disciplina di iniziarne la pratica. Anche tutti i sistemi di sicurezza di un'Olimpiade sconsiglierebbero uno sport che si svolga su un territorio troppo ampio e incontrollabile. Teniamo in considerazione che con piste da sci e 300/400 metri di dislivello lo scialpinismo può essere praticato ovunque.»
E le grandi manifestazioni?
«Non avranno certamente problemi: il loro richiamo internazionale è talmente forte che non hanno nemmeno bisogno della partecipazione delle nazionali: i forti atleti si possono iscrivere anche individualmente muovendosi per conto proprio.»
Sostanzialmente Fabio Conci, pur ritenendo fondamentali le grandi classiche per la promozione dello ski-alp, vuole tutelare soprattutto le federazioni più piccole e quelle nascenti proprio in vista di un traguardo olimpico.
Proprio in questi giorni si discuterà di questi argomenti a Salisburgo e presto ne conosceremo i risultati.


Ski-alp e gigante in Val Salatis

Domenica 20 giugno

Prevista per domenica 20 giugno l'inusuale combinata sciistica. La manifestazione, giunta a secondo anno, prevede una prova di scialpinismo e una di slalom gigante. La località è quella della Val Sperlonga, diramazione della Val Salatis , nella quale in questa stagione c'è ancora parecchia neve. I concorrenti saliranno con mezzi autorizzati e dopo le prove ridiscenderanno a valle per il pranzo in località Irrighe. La gara viene disputata come memorial di Maurizio De March e Benito Saviane.


Intervista a Morzenti sullo ski-alp

Un futuro olimpico?

Il presidente della federazione italiana sport invernali, riconfermato nella sua carica dopo le elezioni di un mese fa, è stato sentito telefonicamente per una breve intervista. Tema del discorso: lo scialpinismo e il suo futuro.
Presidente in occasione della Tre Valloni l'abbiamo sentita parlare di vocazione olimpica per lo ski-alp, ce lo conferma tutt'oggi?
«Certamente: da parte della Fisi c'è la ferma intenzione di portare avanti un'istruttoria per fare in modo che lo scialpinismo diventi disciplina olimpica, ho ribadito questo mio interessamento in occasione dei Mondiali Militari in presenza dell'esponente spagnolo.»
Ma in che modo nel concreto porterete avanti questa disciplina?
«Ovviamente il Coni dà dei soldi per le discipline che sono attualmente olimpiche, per lo scialpinismo ci arriviamo favorendo lo svolgimento di gare in località diverse dal solito come quella dell'Etna che noi abbiamo appoggiato. Intendiamo inoltre potenziare il discorso tecnici e atleti anche alla luce dei grandi risultati ottenuti dagli azzurri ai Mondiali di Andorra.
Cercheremo di avere qualche tecnico in più per poter portare il massimo contributo allo sviluppo di questo sport, ovviamente la Fisi spenderà qualche soldino in più…»
Si può già sapere chi sarà il referente in casa Fisi per il discorso dello ski-alp?
«Diciamo che si può benissimo fare a meno di referenti: l'importante è la direzione agonistica e la direzione tecnica. Queste due sono fondamentali per funzionare.»
L'altr'anno c'era Conci, per quest'anno ha già qualche nome?
«No, anche perché i referenti non sono previsti e non sono indispensabili: è il direttore agonistico che deve riferire direttamente al segretario.»
Ci sono già dei nomi per coprire queste due cariche?
«La persona che se ne occupava, Meraldi, ha dato le dimissioni, e per il momento non abbiamo ancora dei nomi certi: siamo anzi alla ricerca di indicazioni per mettere insieme una rosa di possibili persone da inserire in queste cariche.»
Abbiamo saputo che ci sono state delle dimissioni, quindi ci saranno da rimpiazzare degli incarichi per far girare la squadra…
«Ma come mai tutti si dimettono?»
Mah, noi siamo giornalisti, non ci è dato di sapere più di tanto, crediamo tutto sommato che i rimborsi e i compensi per questi incarichi non siano poi così elevati, per cui…
Ma se lei conferma in questa intervista che il coinvolgimento economico della Federazione dovrebbe essere maggiore ecco che i nomi potrebbero saltare fuori.
«Confermo la nostra grande attenzione per questa disciplina che oltretutto è seguita con interesse da alcuni corpi militari per cui non resta che impegnarci a fondo.»
Allora possiamo tranquillamente divulgare la notizia di un grande interesse della Fisi e della sua presidenza per lo ski-alp!


Ski-alp, tempo di cambiamenti?

Proposte, veti, contestazioni, nuove nomine.

Il mondo dello ski-alp - sport in netta ascesa - sembra percorso da correnti trasversali che non contribuiscono certo a portarlo in breve ad una candidatura olimpica, cosa che vogliamo in tanti, primi fra tutti gli atleti che stanno già facendo andare il pallottoliere per vedere quanti anni avranno fra otto e soprattutto se la loro posizione nel ranking mondiale sarà ancora tale.
La nomina di Morzenti alla presidenza della Fisi dovrebbe essere garanzia di progresso per lo ski-alp: il suo intervento in occasione della Tre Valloni non lascia dubbi. Massimo interesse per la disciplina e aspirazioni olimpiche.
D'altro canto abbiamo appena sentito Fabio Meraldi che ci ha comunicato la ferma intenzione ad abbandonare il settore.
«Ho qui pronta la lettera di dimissioni e certamente la inoltrerò dal momento che mi sono sentito sfiduciato dai miei stessi uomini.»
Anche se dovesse venire confermato Conci in federazione la rinuncia a continuare da parte di Meraldi è cosa certa.
«Quest'inverno ho sempre lavorato dietro le quinte: non credo sia indispensabile che, per fare del bene allo ski-alp, si debba presenziare alle grandi manifestazioni per incidere con le mie spese sul già magro bilancio del settore. Ho sempre lavorato da perfetto volontario spendendo cifre elevate di telefono di tasca mia per mantenere i giusti contatti, per cercare sponsor e per sanare le polemiche che hanno afflitto l'ambiente della squadra nazionale. Poi mi sono sentito tradito e così ritorno a fare il mio lavoro, la guida alpina.»
Queste sono in sintesi le parole di Fabio che abbiamo sentito telefonicamente oggi.
D'altro canto la sua assenza dai parterre delle grandi manifestazioni è stato preso come disinteresse e di qui è scoppiata la polemica e il malcontento.
Mentre si parla di The Big Race e di Coppa del Mondo e di tutte le controversie che questo progetto sta suscitando sorge anche il problema dello staff tecnico: Oscar Angeloni è disposto a proseguire nell'incarico, non ci sembrerebbe dello stesso avviso Manuel Conta ma preferiamo non pubblicare notizie non accertate. Sappiamo invece di forti pressioni da parte delle Alpi Centrali che vedrebbero bene loro uomini in questo settore. Certo il Trentino non starebbe a guardare… E la Valle d'Aosta?
Per ora voci, una ridda di voci e di nomi. L'importante è di uscire da questa fase interlocutoria non troppo massacrati e di poter ricominciare a lavorare portando avanti quanto è stato fatto sinora, cose peraltro lusinghiere per i nostri colori.


Trofeo Parravicini sotto la pioggia

Ma si è gareggiato sul tracciato alternativo

Alle 9.15 la gara ha preso il via ugualmente nonostante la pioggia battente su un tracciato alternativo di 650 metri di dislivello.
Ma la metro non ha condizionato l'agonismo delle forze in campo: la gara è stata tutta condotta da Pedrini e Lanfranchi inseguiti dai fratelli Blanc, Didier e Philippe, mentre alle loro spalle si è data un gran da fare la coppia Beccari - Martini a sua volta tallonata da quella composta dai fratelli Pasini.
In campo femminile la vittoria è andata alla coppia De Filippo - Margoni.

Classifica maschile 
1. Lanfranchi Pietro - Pedrini Daniele, Sci Cai Valgandino 00:47:29; 2. Blanc Didier - Blanc Philippe, S.C. Morzine 00:49:25; 3. Martini Thomaso - Beccari Filippo, Ski Team Fassa A.S.D. 00:50:33.
Classifica femminile
1. De Filippo Cecilia - Margoni Ketti, Sci Club Dolomiti Ski Alp, 01:08:03; 2. Sartogo Monica - Titolo Claudia, U.S. Aldo Moro/Sci Club Valdigne Montblanc 01:13:39; 3. Buzzoni Lisa - Tiraboschi Carolina, G.S. Altitude A.S.D. 01:26:29.