La Pierra Menta è affare italiano
Relegata a un'unica tappa, solo per gli atleti nazionali, la Pierra Menta 2021 è andata in scena ieri ed era valida come ISMF-LGC World Championships LDT cioè Mondiale Lunghe Distanze. Certo la Pierra 'pandemica' perde il fascino della grande classica, ma con i titoli mondiali in palio è stato agonismo vero e l'Italia ha trionfato. Tra gli uomini il successo è andato a Michele Boscacci e Davide Magnini sugli svizzeri Bonnet-Marti. Terzo gradino del podio per gli altri azzurri Nadir Maguet e William Boffelli davanti agli austriaci Hoffman-Herrmann e alla coppia Robert Antonioli-Matteo Eydallin. Ancora meglio nella classifica femminile, con Alba De Silvestro e Giulia Murada davanti a Ilaria Veronese e Mara Martini. Terze le francesi Axelle Gachet Mollaret e Lorna Bonnel, quarte le svedesi Tove Alexandersson e Fanny Borgstrom, quinte Giulia Compagnoni e Katia Tomatis.
Axelle Mollaret: «non mi sarei aspettata di tornare in forma così velocemente»
Voce del verbo vincere. Fuoriclasse indiscussa, stile inconfondibile, al secolo Axelle Mollaret. Resilienza, umiltà e tenacia sono il suo mantra, collezionare ori, coppe e mondiali, la routine. Campionessa del mondo individual e vertical ai Mondiali di Andorra gli ultimi successi. Il suo destino è tracciato nel palcoscenico della Grande Course: nata e cresciuta a Arêches-Beaufort, teatro della Pierra Menta, la tigre delle nevi francese è sposata con Xavier Gachet, con il quale ha avuto un bambino da pochi mesi. È rientrata dalla maternità con la grinta e lo spirito di sempre: a confermare che campionesse ci si costruisce anche fuori dalla pista. In estate si mette alla prova con sfide a fil di cielo nel chilometro verticale – giusto per tenersi in forma – e quando toglie gli abiti da campionessa indossa quelli di fisioterapista. Atleta di punta del team La Sportiva da ben cinque stagioni, fa parte della Nazionale Francese di scialpinismo, team che l’azienda della Val di Fiemme veste come main sponsor da tre stagioni. Il suo segreto? Non arrendersi mai.
Quando hai iniziato a fare scialpinismo?
«Ho iniziato a fare scialpinismo con i miei genitori a 11 anni e ho fatto la mia prima gara a 15: da allora non ho mai smesso. Dal 2014 lavoro anche come fisioterapista ad Arêches-Beaufort, il posto che preferisco in assoluto, dove sono nata, vivo e mi alleno ogni giorno. Qui ci sono davvero infinite opportunità per fare scialpinismo ed è il parco giochi per tantissimi appassionati».
Com’è cambiato il mondo dello scialpinismo negli ultimi mesi di pandemia? Come immagini l’espansione di questo sport in epoca Coronavirus, considerando che è una disciplina che permette di mantenere le distanze opportune e rigenerarsi stando a contatto con la natura?
«A causa di Covid19 quest'inverno gli impianti di risalita sono rimasti chiusi e molte persone si sono approcciate per la prima volta allo scialpinismo perché era l'unico modo per poter sciare. Ho parlato con tanti nuovi appassionati davvero entusiasti per aver scoperto questa attività: sono sicura che nei prossimi anni vedremo molte più persone con le pelli sotto gli sci, anche se le stazioni sciistiche saranno aperte».
Lo scialpinismo è una disciplina individuale, ma com'è lo spirito all'interno della Nazionale Francese? C'è più competizione o solidarietà?
«C’è un grande spirito di squadra nella nostra Nazionale, siamo fortunati! Anche se è uno sport individuale e ogni atleta ha i propri obiettivi, sapere di poter contare sull'altro è davvero un nostro punto di forza».
C’un’altra atleta o qualcosa che temi?
«Non temo nessuna rivale perché mi piace la competizione e il confronto. Di certo non sono abituata a perdere una gara, e per questa ragione cerco sempre di dare il massimo in ogni momento».
Hai detto ‘Prenditi il tempo di vivere e di guardare intorno a te. Non avere sempre fretta e fai le cose che ami’. Durante le gare di scialpinismo riesci a prenderti questo spazio? Non sei stanca di rincorrere il tempo?
«No, questa frase è relativa alla vita in generale più che al contesto agonistico. Durante la competizione non mi guardo certo intorno. Rimango concentrata sul mio obiettivo, ma comunque mi rimangono impressi molti ricordi nella memoria».
Oltre che essere un’atleta e una mamma sei anche fisioterapista. Questo lavoro ti aiuta nella tua attività come atleta e nello staccare mentalmente dal mondo dell’agonismo?
«Per me è molto importante svolgere un'altra attività oltre a quella di atleta: così, dopo un fine settimana di gare impegnative, il lunedì mattina ho la possibilità di concentrarmi su qualcos'altro. Di sicuro il know-how e l’esperienza che ho come fisioterapista mi aiutano molto nella mia attività sportiva».
Chi è Axelle Mollaret nella vita di tutti i giorni? Cosa fa nel tempo libero?
«Il problema è che mi manca il tempo libero! Quando riesco mi piace molto trascorrere il tempo con la mia famiglia e gli amici».
Sei sposata con Xavier Gachet, un altro nazionale francese. È un po’ noioso parlare sempre di scialpinismo o questa passione comune rafforza il vostro legame?
«È davvero un'opportunità unica poter condividere la nostra passione: ci spinge reciprocamente a migliorare continuamente, in più agevola anche la nostra organizzazione nella vita di tutti i giorni perché ci permette di comprendere l'altro al volo».
Sei appena rientrata dalla maternità che ti ha fermata a gennaio della stagione 19-20, e sei tornata subito in forma e vai alla grande. Come hai fatto? E cosa hai da dire alle donne che temono che la maternità comporti 'perdersi qualcosa', essere meno performanti (negli allenamenti, in ufficio)?
«Avere un bambino era un mio grande desiderio. Nella mia mente perdere qualcosa significava più non godere di questa nuova vita piuttosto che perdere una gara o una stagione. Sapevo che forse avrei dovuto saltare una stagione, ma l’ho accettato. Inoltre mio figlio è nato ad agosto e penso che sia stato il momento migliore per me in ottica degli allenamenti, anche se di certo non mi sarei aspettata di tornare in forma così velocemente, era una scommessa, e sono orgogliosa di esserci riuscita! Penso che mi accompagni la forza del mio bambino, che continuo ad allattare».
Quale è il tuo prodotto preferito La Sportiva e perché?
«La Sportiva Stratos V, lo scarpone race in carbonio: lo uso ogni giorno ed è il partner che mi aiuta a vincere».
Come immagini il futuro dello scialpinismo? E un’ipotetica gara alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026?
«I Giochi Olimpici non sono mai stati il mio primo obiettivo. Ora però posso dire che di certo se lo scialpinismo sarà disciplina olimpica nel 2026 farò di tutto per partecipare».
Come ti vedi in futuro? Prossimi obiettivi a breve e lungo termine?
«Non mi piace guardare troppo lontano. Il mio progetto per ora è mettere su casa e magari sciare con mio figlio, tra qualche anno».
Mondiali, nell’individual è triplete azzurro
Tripudio azzurro nella gara più sentita dei Mondiali di scialpinismo, ad Andorra, l’individual. Oggi nella gara Senior maschile oro per uno straordinario Matteo Eydallin davanti a Robert Antonioli e Davide Magnini. Ai piedi del podio lo svizzero Rémi Bonnet e quinto Michele Boscacci. Tra le donne bronzo di Alba De Silvestro, dietro all’argento Tove Alexandersson (SWE) e all’oro Axelle Gachet-Mollaret (FRA). Ai piedi del podio Giulia Muarada, seguita da Ilaria Veronese e Mara Martini. Successi azzurri anche nelle Under 23 (Giulia Murada, argento Giorgia Felicetti), negli Under 23 (Sebastien Guichardaz) e nelle Under 20 (Samantha Bertolina). Negli Under 20 oro per l’austriaco Paul Verbnjak, negli Under18 per lo svizzero Jérémy Muriset e nelle pari età femminili della tedesca Antonia Niedermaier.
Bonnet e Mollaret oro nel vertical, ma gli azzurri si consolano con i giovani e le staffette
Tempo di Vertical oggi ai Mondiali di Andorra e, dopo la scorpacciata di medaglie azzurre di ieri, torna a sventolare la bandiera svizzera con la vittoria di Rémi Bonnet e il terzo posto di Werrner Marti, con il tedesco Anton Palzer che si è inserito al secondo posto. Italia ai piedi del podio con Davide Magnini. settimo Michele Boscacci, ottavo Sebastien Guichardaz, decimo Federico Nicolini e undicesimo Robert Antonioli. Medaglia di legno azzurra anche tra le Senior: Giulia Murada è arrivata quarta ma si consola con l’oro Under 23. Oro per la francese Axelle Mollaret Gachet davanti alla svizzera Victoria Kreuzer e alla svedese Tove Alexandersson. Quinta Giulia Compagnoni. Negli Under 23 successo azzurro con Sebastien Guichardaz, tra le pari età femminili doppietta azzurra con Giulia Murada che ha anticipato Giorgia Felicetti. Tra gli Under 20 invece l’oro è andato all’austriaco Paul Verbnjak. Oro nelle Under 20 per Samantha Bertolina, tra gli Under 18 dell’austriaco Nils Oberauer e tra le Under 18 della tedesca Antonia Niedermaier.
Ieri tripudio azzurro nelle staffette con l’oro di Canclini-Maguet-Antonioli-Boscacci: argento per gl svizzeri e bronzo per i francesi. De Silvestro, Veronese e Martini si sono imposte sulle francesi e sulle svizzere, sull’ultimo gradino del podio. Argento nella staffetta giovanile mista con Samantha Bertolina-Tommaso Colombini-Luca Tomasoni. Oro per gli svizzeri e argento per gli spagnoli.
La Grande Course tra cancellazioni e speciali edition
Visto l’annullamento del Trofeo Mezzalama e con la Pierra Menta riservata ai soli atleti nazionali nella gara che venerdì 12 marzo assegnerà il primo titolo mondiale ISMF-LGC Long Distance per squadre, il comitato organizzatore de La Grande Course ha deciso all’unanimità che il nuovo circuito riprenderà di fatto nel 2022 con L’Altitoy Ternua e terminerà nel 2023 con il Trofeo Mezzalama. Per chi nell’anno corrente avesse già acquistato la tessera, quella in suo possesso sarà comunque valevole per il triennio che ci attende.
ADAMELLO SKI RAID SPECIAL EDITION
Pur non essendo tappa del circuito, il 10 aprile andrà in scena la settima edizione dell'Adamello Ski Raid. Le iscrizioni sono già aperte e, sulle montagne di confine tra Lombardia e Trentino, lo spettacolo è assicurato. Per l’occasione i ragazzi di Alessandro Mottinelli hanno infatti promesso un tracciato davvero ‘extreme’ per veri gourmet del mondo race. Vista la tecnicità del percorso, 34 chilometri di sviluppo, 3.400 m D+, saranno ammesse ai blocchi di partenza non più di 160 squadre. Nel caso in cui il numero di richieste superi la disponibilità, per stabilire le priorità verranno tenuti in considerazione il curriculum degli atleti e la data di invio del modulo. Come anticipato, dato che il circuito della Grand Course quest’anno non avrà luogo, l’Adamello Ski Raid 2021 sarà gara Fisi aperta agli stranieri e assegnerà punti preziosi per chi, il prossimo anno, sogna le grandi classiche. Maggiori info su: www.adamelloskiraid.com
GARE AFFILIATE
Sono eventi scelti ad hoc per qualità organizzativa e tecnicità dei tracciati volti ad accrescere la formazione alpinistica degli atleti per garantire loro il bagaglio tecnico necessario per correre le grandi classiche. Proprio come L’Adamello Ski Raid 2021, queste gare forniranno ai finisher una sorta di wild card per un accesso diretto alle iscrizioni delle grandi classiche dello skialp. Le gare affiliate 2021 e attualmente in calendario sono:
- La Grande Trace, Le Dévoluy (F) in programma 13 e 14 febbraio.
- Transcavallo, Alpago - Piancavallo (I) in programma il 20 marzo.
- La Belle Étoile, Les 7 Laux - Isère (F) in programma il 27 e 28 marzo.
Il Mezzalama si arrende alla pandemia, appuntamento nel 2023
Era la notizia che nessuno avrebbe voluto dare: la XXIII edizione del Trofeo Mezzalama, in programma a fine aprile, è stata annullata. La Fondazione Trofeo Mezzalama, dopo la nomina a nuovo presidente di Alex Brunod, sindaco di Ayas, si è voluta prendere qualche giorno prima di riunirsi per decidere sul prossimo futuro della Maratona dei Ghiacciai. «Essere stato appena eletto - ha detto Alex Brunod - e prendere, insieme agli altri membri questa decisione non è stato semplice. Purtroppo non avevamo molte altre scelte, quindi siamo stati obbligati ad annullare la XXIII edizione a causa della situazione attuale della pandemia».
«Confermare la data in questo frangente - ha continuato Brunod - sarebbe stato un azzardo nei confronti sia degli atleti, sia di tutte quelle persone che lavorano con passione per il Trofeo Mezzalama. Avremmo continuato a lavorare senza sapere a che cosa si andava incontro. Inoltre, immaginare di applicare tutte le restrizioni previste e riuscire a garantire il distanziamento non creando assembramenti, è pressoché impossibile».
«Siamo molto dispiaciuti - ha concluso il presidente della Fondazione - ma convinti di aver fatto la scelta migliore, perché ora le nostre energie saranno proiettate in positivo verso il futuro. È il concetto di resilienza che lo sport e lo scialpinismo ci insegnano. Nell'immediato penseremo ai giovani, con l'idea di organizzare un evento estivo appena la situazione lo permetterà, certi che nel 2023 il Trofeo Mezzalama tornerà con un'edizione straordinaria».
Anche il direttore tecnico Adriano Favre, è dispiaciuto per la decisione presa: «In queste ultime 12 edizioni del Trofeo Mezzalama - ha raccontato Favre - ci siamo confrontati con le condizioni meteo avverse, il freddo, la neve, il vento, i rinvii, ma non ci siamo mai fermati. Purtroppo questa situazione non possiamo controllarla. Prendere una decisione ora, senza ulteriori attese, era un atto dovuto. Guardiamo al futuro - ha detto Favre - rivolgendo le nostre attenzioni a eventi di qualità. Prima della prossima edizione del Trofeo Mezzalama i nostri sforzi organizzativi, anche grazie alla collaudata collaborazione con Dynafit, saranno rivolti alle giovani leve dello scialpinismo internazionale».
Alex Brunod nuovo presidente della Fondazione Trofeo Mezzalama
Giovedì 14 gennaio il Consiglio degli Amministratori ha nominato il nuovo Comitato Direttivo della Fondazione Trofeo Mezzalama. Oltre alla nomina del presidente Alex Brunod, sindaco di Ayas e delegato dell'Unité Evançon, sono stati designati due vice presidenti: Oscar Rial (delegato del Comune di Gressoney-La-Trinité) e Giorgio Pession (delegato del Comune di Valtournenche).
A loro si uniscono i consiglieri Sergio Gaioni per il CAI Valle d'Aosta, Annalisa Obert per il Comune di Ayas, Andrea Gallo del Comune di Gressoney-Saint-Jean, Christian Linty per l'Unité Walser e Marco Vesan dell'Unité du Mont Cervin.
Nella stessa riunione si è insediato il Comitato Organizzatore del quale fanno parte il Presidente, i due vice presidenti, il direttore tecnico Adriano Favre, Lara Dulicchio, Roberto Cilenti e Giuliano Trucco.
«Sicuramente il periodo non è dei più facili - ha detto Brunod subito dopo la nomina - si parte in salita, sarebbe strano se fosse il contrario, ma siamo pronti a dare il massimo per onorare l’impegno che ci è stato chiesto».
«Il mio sarà un ruolo attivo - ha continuato il nuovo Presidente - sarò il trait d’union tra la Fondazione e gli Enti Locali, inoltre sono molto contento che insieme a Pession e Rial le tre vallate che ospitano il Mezzalama siano così fortemente rappresentate. La Maratona dei Ghiacciai è un fiore all’occhiello per tutta la Valle d’Aosta e costituisce un’eccellenza a livello mondiale. Un elemento fondamentale per la nostra immagine e per il nostro turismo».
«Il programma per i prossimi anni - ha concluso Brunod - è tutto da scrivere: la nomina è arrivata pochi giorni fa e non ho avuto il tempo di ragionare sul lungo periodo, anche perché adesso abbiamo una decisione più imminente da prendere. Insieme al resto del Comitato ci siamo presi una settimana, dopo la nomina, proprio per analizzare i passi da fare in vista della XXIII edizione. Per questo motivo abbiamo programmato per giovedì 21 gennaio una riunione che getterà le basi del prossimo Trofeo Mezzalama».
In virtù di questo importante incontro, la Fondazione ha anche programmato una conferenza stampa virtuale per informare la stampa in merito alle decisioni prese durante il direttivo.
Magnini & De Silvestro campioni italiani individuali
Tempo di titoli assoluti individuali oggi a Santa Caterina che ha ospitato la gara valida per gli scudetti. Tra gli uomini la vittoria Senior è andata a Davide Magnini in 1h32’54’’ su Robert Antonioli (1h33’58’’) e Michele Boscacci (1h34’56’’). Vittoria femminile di Alba De Silvestro (1h34’39’’) su Giulia Murada (1h35’33’’) e Ilaria Veronese (1h35’44’’).
Assegnati i titoli italiani individuali giovanili
Pronostici rispettati nelle otto categorie che hanno animato i Campionati italiani giovani individuali di scialpinismo, che per la quarta volta sono andati in scena a Vermiglio, in alta Val di Sole, grazie all’organizzazione dello Sci club Brenta Team. A mettersi al collo la medaglia d’oro tricolore sono stati infatti atleti già in nazionale o che nella passata stagione avevano dimostrato di avere qualcosa in più rispetto agli avversari. I campioni 2021 classic di skialp rispondono ai nomi di Giulia Murada e Andrea Prandi nella categoria under 23, Samantha Bertolina e Luca Tomasoni nella under 20, Noemi Junod e Luca Vanotti nella under 18, quindi Vanessa Marca e Martino Utzeri nella under 16.
Un’edizione dei Campionati italiani che per la prima volta ha assegnato i titoli nella nuova classificazione per età, aggiungendo di fatto una categoria fra i Cadetti, e che ha avuto come teatro il centro del fondo di Vermiglio, dove sono state allestite nel pieno rispetto delle regole anti assembramento le zone partenza e arrivo. Tutte le sfide di categoria hanno visto affermazioni perentorie, a partire dalla under 23 maschile su un tracciato di 12,5 km e 1.433 metri di dislivello con quattro salite, dove Andrea Prandi dell’Alta Valtellina ha chiuso la sua prestazione con il tempo di 1h33’56”, precedendo di 1 minuto e 1 secondo Giovanni Rossi del Lanzada, quindi terzo il valdostano Sebastien Guichardaz a oltre 4 minuti.
Fra le pari età, su uno sviluppo di 8.260 metri e 1.019 metri di dislivello, scontata affermazione per la valtellinese di Albosaggia Giulia Murada, che ha fermato il cronometro sul tempo di 1h18’16”, precedendo di 4’12” la fassana Giorgia Felicetti, quindi terza l’altra trentina Valeria Pasquazzo. Nell’attesa categoria under 20 il bergamasco del Presolana Luca Tomasoni, leggermente staccato dai primi nel tratto iniziale, ha poi ritrovato il ritmo ed ha superato gli avversari incrementando il vantaggio sullo stesso percorso delle under 23 donne e chiudendo con 27 secondi su Alessandro Rossi del Lanzada, quindi terzo il vincitore di dodici mesi fa, il vicentino Matteo Sostizzo dello Sci club Schio a 1’31”.
Passando alla under 20 femminile, l’interminabile sfida fra Samantha Bertolina e Lisa Moreschini questa volta ha visto primeggiare la valtellinese, che ha dimostrato di avere un ritmo superiore lungo i 7.620 metri di sviluppo e 855 di dislivello, infliggendo un distacco di 1’47” alla solandra di Peio e portacolori del Monte Giner, mentre sul terzo gradino del podio con un distacco importante troviamo Katia Mascherona dell’Alta Valtellina. Identico percorso per la categoria più partecipata, la under 18, dove come dodici mesi fa si è imposto Luca Vanotti del Lanzada, con 55 secondi di vantaggio su Tommaso Colombini dell’Albosaggia e 1’06” sul suo compagno di squadra Gabriele Bardea. Fra le pari età si è invece imposta la valdostana Noemi Junod dello Sci club Valgrisenche, capace di precedere di 29 secondi Manuela Pedrana dello Sci club Alta Valtellina e di 48 secondi Noemi Gianola del Premana.
Infine fra i Cadetti under 16 in campo maschile affermazione del premanense Martino Utzeri, con 43 secondi di vantaggio su Mirko Migliorati della Presolana e 55 secondi su Matteo Bazzani del Bagolino, mentre in campo femminile la bresciana Vanessa Marca ha avuto la meglio, al termine dei 3.700 metri con 462 di dislivello, su Irene Gianola del Premana e di 50 secondi su Silvia Boscacci dell’Albosaggia.
Gli organizzatori del Brenta Team hanno allestito anche una sfida promozionale su percorso ridotto per i giovani skialper che intendono avvicinarsi a questa spettacolare disciplina. Vincitori di giornata sono risultati Giulia Visinoni dello sci club Presolana e Federico Pacchiarini del Clusone fra gli under 14, quindi Sofia Bortolotti del Presolana e Gabriel Marca del Bagolino nella under 12.
Domenica a Vermiglio è tempo di Campionati italiani giovanili
Tutto pronto a Vermiglio (TN) per i Campionati italiani giovanili individual di scialpinismo di domenica 10 gennaio. Lo staff dello Sci club Brenta Team, nonostante l’abbondante nevicata di questi giorni, sta allestendo i tratti di inversioni e i vari passaggi in quota che variano a seconda della categoria come da regolamento federale, che fra le altre cose prevede il debutto di una nuova organizzazione per classi di età.
Per la prima volta nella storia dello skialp italiano verranno infatti assegnati 8 titoli tricolori, maschili e femminili delle categorie under 16, under 18, under 20 e under 23, due in più rispetto al passato. Senza dimenticare che in abbinata è prevista una sfida promozionale per under 12 e under 14.
Proprio per questo motivo sono attesi oltre 250 giovani skialper provenienti da tutti i Comitati d’Italia. Favoriti per la vittoria finale i giovani inseriti nelle squadre nazionali e già in evidenza nel primo atto della Coppa del Mondo nella vicina Ponte di Legno, Giulia Murada, Giorgia Felicetti, Andrea Prandi, Sebastien Guichardaz e Giovanni Rossi fra gli under 23, quindi Samantha Bertolina, Lisa Moreschini, Silvia Berra, Luca Tomasoni, Matteo Sostizzo, Pietro Festini Purlan fra gli under 20.
I percorsi di gara prevedono uno sviluppo di 3.700 metri per le Cadette, caratterizzato da due salite, per un dislivello positivo totale di 462 metri. Cadetti maschi e Junior donne, invece, copriranno 7,620 chilometri e 855 metri di dislivello positivo, suddivisi in tre salite. Tre saranno anche le ascese per Junior maschi e Under 23 donne, che si sfideranno su un tracciato di 8,260 chilometri e 1.019 metri di dislivello. Più lungo il percorso per gli Under 23 maschi, chiamati a coprire 12,5 chilometri e 1.433 metri di dislivello positivo, distribuiti su quattro salite.
Il programma prevede sabato 9 gennaio (dalle 17 alle 20) gli accrediti e distribuzione pettorali presso il polo culturale comunale di Vermiglio, mentre la riunione di giuria e dei capi squadra si terrà alle 18. Le gare sono tutte in calendario per domenica 10 gennaio: cuore pulsante dell’evento sarà il centro del fondo di Vermiglio, sede di partenza e arrivo di tutte le competizioni in programma. Alle 9 si svolgerà la gara promozionale under 12 e under 14, che anticiperà di 30 minuti lo start delle gare under 16 e under 18 maschili e under 20 femminili (ore 9.30), con under 16 e under 18 donne chiamate a scattare dai blocchi alle 9.35. Alle 9.45, quindi, sarà la volta di under 20 maschi e under 23 donne, mentre la chiusura spetterà agli under 23 maschi, che prenderanno il via alle 9.55.
Coppa del Mondo e Campionati italiani aprono la stagione agonistica
Appuntamento sabato 19 e domenica 20 dicembre a Pontedilegno-Tonale per le gare di apertura della Coppa del Mondo di skialp. Il programma prevede le sfide sprint, in versione serale, e vertical. Ci saranno tutti i big, a partire dai vincitori della Coppa 2020, Robert Antonioli e Marianne Fatton, Alba De Silvestro, Matteo Eydallin, Michele Boscacci, Damiano Lenzi. Il programma della due giorni di Coppa del Mondo prevede sabato 19 dicembre, a partire dalle 16, le qualificazioni per la gara sprint, seguite dalle semifinali e finali sul tracciato che si svilupperà, proprio come dodici mesi fa in occasione dei campionati italiani, sulla parte finale della pista Corno d’Aola, che per l’occasione sarà illuminata a giorno. Qualche ora di riposo e poi la domenica mattina del 20 dicembre, con lo start alle ore 10, andrà in scena il vertical con partenza nei pressi della stazione a valle della pista Corno d’Aola e arrivo in quota. L’evento, a causa dell'emergenza sanitaria, sarà a porte chiuse senza pubblico. Il comitato organizzatore, insieme a Infront Sport & Media (che detiene i diritti), garantirà la produzione di immagini e la distribuzione a una serie di televisioni nazionali e internazionali. Seguendo le indicazioni della ISMF l'azienda sanitaria territoriale ha stilato un protocollo ad hoc che verrà utilizzato per garantire lo svolgimento in sicurezza dal punto di vista sanitario. Per Ponte di Legno e il Passo del Tonale l’organizzazione delle prove di apertura della Coppa del Mondo non rappresenta l’unico appuntamento stagionale, perché in calendario c’è anche la settima edizione dell’Adamello Ski Raid, fissata per sabato 10 aprile 2021.
In attesa della Coppa del Mondo sono state fissate anche le date dei Campionati italiani. Saranno Andalo e la Skiarea Paganella il teatro di gara dell’edizione 2020 per le categorie giovanili, assoluti e master, dal 27 al 29 dicembre. Date slittate di qualche settimana rispetto al calendario iniziale. Tre i titoli in palio, quelli della sprint, della staffetta e del vertical. L’organizzazione sarà affidata al collaudato staff dello Sci club Brenta Team. Ad aprire la tre giorni tricolore, domenica 27 dicembre, saranno le gare sprint. Alle 13.30 partirà la gara riservata ad under 16 e under 18, alle 14.30 quella riservata agli under 20, seguiti alle 15.15 dalla prova under 23, senior e master. Lunedì 28 dicembre sarà giornata dedicata alle staffette. Alle 10.30 ci sarà la staffetta della categoria Giovani, alle 11.30 quella delle donne senior e alle 12 quella degli uomini senior. La chiusura, martedì 29 dicembre, spetterà al vertical, con partenze scaglionate a partire dalle 10 a seconda delle categorie. Ufficio gare e ritiro pettorali troveranno luogo nelle strutture di Piazzale Paganella, sempre ad Andalo.
Mondiali ad Andorra, lunghe distanze alla Pierra Menta e cinque tappe di Coppa del Mondo: definito il calendario internazionale ISMF 2020/21
Nonostante l’incertezza legata alla pandemia e la crisi economica, la ISMF ha comunicato oggi il calendario internazionale dello scialpinismo per la prossima stagione invernale. Naturalmente è suscettibile di modifiche in funzione della situazione sanitaria, ma è già un bel punto fermo. L’appuntamento con i Mondiali è dal 26 febbraio al 3 marzo a La Massana, Andorra, mentre la Pierra Menta, dal 10 al 13 marzo, ospiterà la novità Mondiali Long Distance, evento in collaborazione con La Grande Course. Tre appuntamenti in Italia per la Coppa del Mondo: opening a Pontedilegno-Tonale il 19 e 20 dicembre con sprint e vertical, poi si replica il 20 e 21 febbraio al Marmotta Trophy, in Val Martello, con sprint e individual e finali a Madonna di Campiglio dal 25 al 28 marzo con tutte le specialità. Il 29, 30 e 31 gennaio la Svizzera Val de Bagnes ospiterà vertical e individual, ma è da confermare la tappa di Courchevel, in Francia, del 3-6 febbraio con vertical, individual e sprint. World Winter Games militari CISM dal 24 al 27 marzo a Berchtesgaden-Ruhpolding, in Germania. Infine i Mondiali Masters saranno a La Grande Trace, a Superdevoluy, in Francia, l’11, 12 e 13 febbraio, con vertical e team race.