Nono Trofeo Majella, vincono Corsi e Ricci
Bella gara in neve fresca per il trofeo Appennino centrale
Solo in mattinata i tracciatori hanno potuto terminare il loro lavoro a Passo Lanciano della Majelletta (CH), dopo la nevicata che ieri ha depositato 30 centimetri di bella neve nuova sui percorsi di gara.
IL PERCORSO - Il Trofeo Majella ha potuto così svolgersi con ottime condizioni su un percorso di 1250 metri positivi, non tecnici ma con notevole sviluppo. A dare filo da torcere ai concorrenti è stato comunque il tratto ripido a piedi: ben 200 metri su neve ghiacciata. Tempo bello e temperature ideali attorno a 0°C.
LA GARA - Hanno partecipato 23 concorrenti in totale, tra i quali uno snowboarder alpinista. Vittoria assoluta per Andrea Corsi in 1h 32' 36", che ha interrotto la striscia di vittorie di Raffaele Adiutori (1h 33' 15"). Terzo Germano Ranieri ad altri 2' 15". Podio che fa immaginare un terzetto notevole al Mezzalama dall'Appennino Centrale (come da tradìzione).
Percorso più breve per le donne: ha vinto Viviana Ricci in 1h 34' 25", seguita da Giovanna Galeota (1h 53' 42") e da Marina Sara (2h 19' 13").
Tutti i concorrenti che hanno occupato i due podi corrono per lo Sci Club Gran Sasso Piana di Navelli, che sta aggregando le locali forze dello skialp-race in una zona dove la pratica tradizionale è già piuttosto diffusa.
Il primo Vertical Mondole' a Cavallo e Miravalle
Una fitta nevicata conforta le scelte del c.o.
Sotto una fitta nevicata a Rastello si è disputata la gara che ha chiuso il weekend della Tre Rifugi.
«Decisione più saggia non si poteva prendere». Queste le prime parole di Giorgio Colombo coordinatore della Tre Rifugi, dette qualche minuto prima della partenza della Vertical Mondolè. «Ieri abbiamo avuto una giornata di sole bellissima, oggi, come avevano annunciato le previsioni meteo, nevica su tutto il monregalese. Per fortuna che abbiamo invertito le due gare, oggi non abbiamo avuto nessun problema a far correre i partecipanti lungo un tracciato di sola salita, ma far disputare la Tre Rifugi in un percorso alternativo non avrebbe avuto molto significato».
La partenza è stata data alle ore 11 da Rastello a pochi metri della seggiovia. Gli atleti hanno corso sino alla Baita Tura o meglio conosciuta "da Mario" per un dislivello totale di 900 metri, mentre i ragazzi delle categorie Junior e Cadetti si sono fermati alla Baita Barmas, comprendo un dislivello di 600 metri.
Nella categoria Cadetti, il giovane campione del Comitato Fisi Piemonte, Erik Pettavino, ha vinto con il tempo di 34.18 davanti a Raffaele Odasso e a Mattia Dalmasso. Tra gli junior a dominare è stato l'atleta dello sci club Garessio, Filippo Canavese, che ha tagliato il traguardo in 34.39. Sulle sue code Marco Testino e Andrea Fenoglio.
Nella categoria Senior, Fabio Cavallo ha chiuso la propria gara con il tempo di 48.03, alle sue spalle Andrea Basolo con 48.38. Silvio Gastaldi è terzo fermando il cronometro a 53.55.
Nella gara al femminile, la guardaparco e skyrunner Raffaella Miravalle ha vinto con il tempo di 1.00.47 davanti a Sonia Balbis.
Per quanto riguarda le categorie Master, tra le donne ha vinto Silvana Bonaiti mentre Elio Griseri dello sci club Tre Rifugi ha vinto a pari merito (56.24 il tempo) con Sandro Michelis. Michelis sabato mattina aveva tagliato il traguardo della sua 47^ Tre Rifugi. A completare il podio Pierbiagio Rivoira.
Con l'esposizione ufficiale della classifica del Vertical Mondolè va in archivio questa 61^ edizione della Tre Rifugi, il comitato organizzatore ha confermato la volontà di replicare la formula dei due giorni e l'intenzione di programmare una tappa di Coppa del Mondo.
Trofeo Kreuzspitze interrotto per nebbia a Passo Scalet
Transitano primi Alessandro Follador ed Elisa Compagnoni
La visibilità ridotta a pochi metri non consentiva di lasciar proseguire oltre. Quindi 'Stop!' dopo circa 1h 30' di gara, e classifica determinata dalla successione dei passaggi a Passo Scalet.
Qui Alessandro Follador ha preceduto Daniele Pedrini, Alex Fasser, Fabio Bazzana, Marco Facchinelli e Matteo Bignotti.
Elisa Compagnoni era invece davanti a Elisabeth Benedetti e a Katherine Senoner
In questi casi non si fanno registrazioni di tempi e distacchi.
Oggi il c.o. ha preso la decisione di suddividere il montepremi in parti uguali tra i primi classificati.
Tre Rifugi a Eydallin-Lenzi e Pellissier-Nicolini
Le due coppie vincono il titolo italiano Top Class
La squadra del Centro Sportivo Esercito composta da Damiano Lenzi e Matteo Eydallin si è laureata campione d'Italia Top Class, chiudendo in 2.24.57. Alle loro spalle Michele Boscacci e Davide Galizzi con un ritardo di 1'22''. Completano il podio Filippo Beccari e Pietro Lanfranchi. Questo l'esito della 61° edizione della Tre Rifugi, valida anche per la classifica di Coppa Italia.
Nella classifica femminile la coppia Pellissier-Nicolini, argento iridato ai Mondiali di Pelvoux, ha tagliato il traguardo di Rastello con il tempo di 3.02.07, salgono sul secondo gradino del podio l'atleta di casa e portacolori dello sci club Tre Rifugi, Katia Tomatis e Giulia Botti. Conquistano le terza piazza Raffaella Miravalle e Debora Cardone.
GARA SPETTACOLARE - La Tre Rifugi ancora una volta ha dato spettacolo, il tracciato di questa storica gara, quando le condizioni in quota lo permettono, è uno dei più belli e tecnici dell'intero arco alpino. Matteo Canova e Sergio Rossi, guide alpine e responsabili del percorso, insieme ai numerosi volontari hanno allestito un tracciato di oltre ventuno chilometri di lunghezza con 2.265 metri di dislivello positivo, diluito in tre salite.
LA CRESTA DI SAN LORENZO - Gli atleti partiti alle ore 8 dal Villaggio Ardua a Certosa di Pesio, al termine della prima salita hanno affrontato la spettacolare cresta di San Lorenzo, una lama al confine con il cielo con uno sfondo eccezionale, il Monviso e il Marguareis.
Il quartetto formato da Matteo Eydallin, Damiano Lenzi, Michele Boscacci e Davide Galizzi ha praticamente corso la gara controllandosi a vista, durante la seconda salita Eydallin ha provato ad aumentare il ritmo, ma solamente nell'ultima salita i due alpini hanno preso le redini della competizione e hanno iniziato ad aumentare la frequenza del passo guadagnando subito un vantaggio rassicurante. All'ultimo cambio d'assetto a Cima Durand i futuri Campioni Italiani avevano un margine su Boscacci e Galizzi di poco meno di un minuto.
CONFERMA PER NICOLINI-PELLISSIER - In campo femminile la gara di Pellissier e Nicolini è stata più tranquilla basata su un ritmo elevato e costante, ma senza avere la preoccupazione di tenere a giusta distanza le inseguitrici più dirette. Le battistrada hanno tagliato il traguardo con il tempo di 3.02.07, mentre la medaglia d'argento è andata alla squadra formata dal Katia Tomatis e Giulia Botti. Sul terzo gradino del podio salgono Raffaella Miravalle e Debora Cardone con il tempo di 3.29.26.
Per quanto riguarda la classifica del Campionato Italiano Master Franco Nicolini e Omar Oprandi vincono il tricolore davanti a Giancarlo Lira e Fulvio Giovannini. In terza posizione giungono Sergio Maritan e Pierbiagio Rivoira.
Dynafit Vinschgau Cup, a Watles vincono Goetsch e Gross
Lukas Arquin e la Gross si aggiudicano la classifica finale del circuito
Si è concluso con la prova di Burgusio-Watles il circuito Dynafi Vinschgau Cup.
Ben 307 partecipanti, tra scialpinisti e ciaspolatori, hanno sfidato il vento forte a -22°C.
Gli organizzatori hanno ridotto il percorso e il miglior tempo assoluto è stato stabilito da Philip Götsch in 15' 16" con sci e pelli, seguito da Günther Angerer con le ciaspole in 16' 14". Poi Lukas Arquin (16' 22") e Oswald Weisenhorn (16' 25").
La vincitrice della gara di skialp femminile è stata nuovamente Annemarie Gross in 20'27", seguita da Gerlinde Baldauf in 21' 15", e da Flora Erlacher (23' 05")
Lukas Arquin si è anche aggiudicato la classifica generale del circuito dopo le cinque prove previste...e la festa è durata fino al mattino!
Fra una settimana Lussarissimo Down Up e Sprint
A Tarvisio atteso anche Tadei Pivk
Fra una settimana esatta a Tarvisio andrà in scena il Lussarissimo, classico gigante parallelo che ha anche una versione 'ski-alp'. Venerdì 22 marzo alle 19,30, infatti, ci sarà la gara 'Down Up' una notturna di sola salita con partenza alle 19,30. L'arrivo è al santuario del Monte Lussari, con una salita di circa 1.000 metri di dislivello. Se la neve lo consentirà, il percorso seguirà il 'Sentiero del Pellegrino' per una lunghezza di circa 6 chilometri, altrimenti si seguirà la pista, con uno sviluppo di 4 chilometri. Alle 22,30 verranno premiate le categorie M/F assolute e 'over 50' per lo scialpinismo e assoluta M/F per le ciaspole (categoria ammessa per la prima volta). La sera di sabato 23, invece, sarà la volta della sprint. Gara spettacolare, con batterie che prevedono corte salite con le pelli, con gli sci in spalla e slalom. Il via è previsto alle 18,30. Chi parteciperà al vertical e anche al Lussarissimo classic (lo slalom gigante parallelo, in programma sabato 23 marzo) concorrerà anche nella combinata tra le due gare. L'anno scorso, neanche a dirlo, le due gare più la combinata sono state vinte da Tadei Pivk che ha confermato la sua partecipazione. Nel pacco gara una bandana tecnica personalizzata della Buff, integratori Gatorade, caffè PrimoAroma, sacca Decathlon, rientro in cabinovia, un buono pasto ed altri gadget. Numerosi premi, non solo per i primi, compresi rimborsi spese e attrezzatura.
Rewoolution Raid Winter 2013 - 2. tappa: Dolomiti
Ultima chiamata per la Nuova Zelanda
15 marzo 2013 – Ci siamo: centinaia di appassionati sportivi si ritroveranno sulle Dolomiti per vivere un’entusiasmante esperienza outdoor sulla neve e vincere un viaggio da sogno in Nuova Zelanda.
Sta per iniziare l’ultima tappa di Rewoolution Raid Winter 2013, l’innovativa adventure race multidisciplinare ideata e supportata da Rewoolution, marchio italiano di activewear in pura lana merino.
Un modo originale per vivere la montagna e riscoprire il territorio. Non solo sport, ma anche contatto con la natura, strategia, astuzia e spirito di squadra sono gli ingredienti dell’originale evento che si snoderà tra Val Gardena, Val di Fassa, Val Badia, Arabba e Marmolada.
Team composti da tre skier, telemarker o snowboarder si sfideranno in una serie di prove tecniche (parallelo, freeride, freestyle, slalom gigante, ski cross, gobbe, km lanciato) e di missioni speciali da affrontare in orienteering seguendo il percorso tracciato su uno speciale Road Book. Ognuna permetterà di aumentare il bottino dei punti utili per scalare la classifica.
Sarà proprio la classifica finale, sommata a quella della prima tappa di Livigno, a decretare la squadra vincitrice di ogni categoria (pro e amateur); ma l’occasione di vivere la straordinaria esperienza nell’emisfero australe sarà riservata anche ad un fortunato team estratto a sorte tra quelli iscritti alla classe amateur.
Appuntamento per sabato 16 marzo al Race Office Rewoolution Raid (Selva di Val Gardena, località Plan de Gralba) per la partenza della prima prova speciale: le ciaspole.
Che vinca il migliore!
Guarda il video teaser: http://www.youtube.com/watch?v=tjGaB2XqivY
Tre Rifugi:le conferme e le novita' sul percorso
Tanta neve e la salita sulla spettacolare cresta di San Lorenzo
Al termine di una giornata di intenso lavoro in quota, il percorso della sessantunesima edizione della Tre Rifugi, gara internazionale di scialpinismo, é stato tracciato ed attrezzato.
La neve è l'elemento più interessante dell'edizione 2013, con circa cinquanta centimetri di neve battuta anche nelle zone di partenza (Certosa di Pesio) ed arrivo (Rastello) ad appena 800 metri di altitudine.
TANTA NEVE SUL PERCORSO RINNOVATO - Domani la Tre Rifugi, valida come prova di Coppa Italia - Trofeo Scarpa assegnerà i titoli tricolore Top Class.
Sin dalla partenza dalla Certosa di Pesio – dichiara con soddisfazione Giorgio Colombo , direttore tecnico – gli atleti potranno calpestare un manto nevoso ottimale. La cresta di San Lorenzo è stata attrezzata dalle nostre squadre ed è pronta per accogliere i numerosi passaggi in quota.
Superata questa prima ascesa, si scenderà in Valle Ellero per tornare a salire verso il Monte Grosso, novità assoluta di questa edizione. La terza vetta di giornata sarà rappresentata dalla Cima Durand, toccata prima della lunga discesa verso l'arrivo di Rastello (Roccaforte Mondovì). Con un dislivello complessivo di 2266 metri ed oltre venti chilometri di lunghezza, la Tre Rifugi saprà regalare emozioni ai contendenti del Titolo Italiano Top Class».
IL LAVORO DEI VOLONTARI - Sotto la guida di Matteo Canova e Sergio Rossi, guide alpine e responsabili del percorso, numerosi volontari del soccorso alpino hanno effettuato le operazioni di tracciatura ed attrezzo dei passaggi più tecnici. Un'esperienza che non viene vissuta come assistenza ma come vera e propria esercitazione dalle circa 50 persone impegnate, oltre ad una decina di tecnici, tre unità cinofile e cinque medici.
Ecco nel dettaglio il programma definitivo dell'Evento Tre Rifugi:
61ª TRE RIFUGI – Gara a squadre (di due persone)
Certificata ISMF – Campionato Italiano Top Class – Gara di Coppa Italia
VENERDI 15 marzo 2013
Roccaforte Mondovì - Palazzetto dello Sport
ore 15,00 apertura ufficio gara
ore 18,00 - riunione informativa
SABATO 16 marzo 2013
Certosa di Pesio - Villaggio Ardua
ore 8,00 partenza Rastello di Roccaforte -
dalle 11,30 - arrivo Roccaforte Mondovì - Palazzetto dello Sport
ore 15.00 - premiazione
1a VERTICAL MONDOLE' – Gara individuale FISI
DOMENICA 17 marzo 2013- Artesina 1300
ore 10,30 - riunione informativa
ore 11,00 - partenza categoria senior e master
ore 11,10 - partenza categoria junior
ore 11.30 - partenza categoria cadetti Roccaforte Mondovì – Palazzetto dello Sport
ore 14,30 - premiazione
Mireia is back: due bellissime gare in 36 ore
Mireia Miro' parla con Ski-alper dopo Sellaronda e Lagorai-Cima d'Asta
Sembra proprio essersi ritrovata Mireia Mirò, dopo il periodo di inizio inverno quando l'avevamo incontrata in allenamento a Bormio e aveva raccontato di sentirsi molto stanca.
Era appena tornata da un ciclo di impegni con i media e le aziende, cose che per un'atleta dello scialpinismo sono molto più faticose che le montagne da scavalcare.
Mireia si ferma a parlare con Ski-alper proprio dopo due gare quasi consecutive: la Sellaronda Skimarathon, vittoria e record con Francesca Martinelli, e la classica Lagorai-Cima d'Asta appena vinta.
Mireia, seguiamo le tue gare e i tuoi tweet: un'altalena di alti e bassi frequenti e marcati fino a pochi giorni fa.
« Ci sono sempre momenti buoni e altri meno, in cui il morale è basso. Ma è bene che sia così: quando va bene le emozioni sono più forti!»
Ora però sembri costante nelle prestazioni e...nello stato d'animo.
«Nel periodo tra fine dicembre e inizio gennaio ero effettivamente molto stanca. Poi da metà gennaio mi sono sentita via via sempre meglio»
Venerdì sera hai vinto la Sellaronda, ed era la tua prima partecipazione. Ti è piaciuta?
«La Sellaronda si deve fare almeno una volta nella vita! Anche se io preferisco le gare di scialpinismo fuori, in montagna, la Sellaronda è una gara speciale, particolare, che ha un'identità forte. Ricorda come atmosfera il Mountain Attack, che conosco e ho vinto una volta. Tornerò sicuramente».
Com'è, correre in mezzo a mille scialpinisti, con tutte le luci attorno?
«La partenza era impressionante. Avevo paura a girarmi, di cadere e venir travolta! Poi ho dei bei ricordi delle luci di Canazei dall'alto, nella discesa dal Pordoi. E anche della vista verso Selva, guardando giù».
Come ti sei trovata in team con Francesca?
«Bene! E' la prima volta che corriamo insieme, anche se ci conosciamo e a Bormio ogni tanto ci siamo incontrate in giro. E' stata una vera opportunità, perchè Francesca è una grande. Ora che Roberta è ferma per recuperare i problemi di salute, lei continua perchè le piace proprio. E lei questo me lo trasmette!»
Racconta di quando avete saputo che eravate sul filo del record.
«Sì, l'abbiamo saputo sull'ultima salita. Ma non abbiamo usato il cordino, sia perchè mancava veramente poco e forse non conveniva perdere tempo ad agganciarsi. Sia perchè il cordino andrebbe usato in condizioni critiche. Stavamo salendo bene. Meglio niente cordino e niente record, piuttosto che record con il cordino. E' più bello riuscire solo con le proprie gambe, e ci siamo riuscite!»
E com'è andata qui alla Lagorai-Cima d'Asta, 36 ore dopo la Sellaronda?
«Sono partita veloce perchè temevo la stradina stretta dopo la partenza, con tutti questi concorrenti. Sono andata bene, anche se in alto mi sentivo stanca e quando ho guardato su e ho visto dov'era la Cima d'Asta ho pensato: 'per fortuna oggi non si va a fare la cima, se no non ce la facevo!' Stanca ma...'comoda', senza soffrire».
Sui comunicati stampa dicono che questa è la prima volta per te qui in Lagorai, ma a noi risulta che invece...
«Certo! Questa è stata proprio la mia prima gara in Coppa del Mondo! Nel 2006, correvo in categoria Cadetti. Ed era anche la mia terza gara di scialpinismo in assoluto. Quell'anno c'era brutto tempo, tantissima neve, e avevano fatto un percorso di riserva con tanto bosco e discese difficili...anzi: impossibili! C'erano gobbe più grandi me! E io mi dicevo: '...ma come faccio a scendere di qui??? ...ma qui sulle Alpi sono matti!!!'»
I prossimi obbiettivi?
«Ora arrivano la Pierra Menta e l'Adamello, che correrò in coppia con Laetitia. E poi il Mezzalama, con Laetitia e Gloriana».
E un po' di scialpinismo senza le gare?
«Sì! dopo le gare ne faccio sempre. Quello che lo scialpinismo deve trasmettere sta fuori dalle gare. Le gare sono belle, ma sono solo qualcosa in più».
Cattive previsioni meteo:Tre Rifugi anticipata a sabato
E la Vertical Mondole' viene cosi' posticipata a domenica 17
Il sito FISI ha appena comunicato che, a causa delle cattive previsioni meteo previste per domenica 17.03, la 61° TRE RIFUGI - Campionati Italiani di sci alpinismo TOP CLASS a squadre TC (codex XP039), viene anticipata a sabato 16 marzo.
La gara nazionale 1° Mondolè Vertical (codex XP038) prevista sabato 16 marzo viene invece posticipata a domenica 17.
Sabato 13 aprile torna la Marmoleda Full Gas Race
Alla seconda edizione e' gia' una classica
Dopo il successo al battesimo dello scorso anno, sabato 13 aprile torna la classica di scialpinismo di fine stagione, la Marmoleda Full Gas Race: una competizione suggestiva in quota che ha come teatro l’imponente ghiacciaio che separa il Trentino dal Veneto.
AMBIENTE STRAORDINARIO - Si tratta di un evento che si sviluppa su un percorso paesaggisticamente e tecnicamente straordinario, che domina incontrastato su tutto l’arco alpino e che prevede un dislivello positivo di circa 2100 metri per complessivi 18 chilometri toccando le cime più alte della Marmolada, in particolare Punta Rocca a quota 3265 metri e Punta Penia a 3342 metri, il punto più alto della gara. Una sfida alla regina delle Dolomiti che ha un grande richiamo fra i più forti specialisti italiani ma non solo, che hanno l’opportunità di gareggiare per gran parte del tracciato su quota decisamente elevate, sopra i 3000 metri. Ed è proprio questa la peculiarità di questa competizione, caratteristiche che pochi eventi possono mettere sul piatto.
I VINCITORI DELLA PRIMA EDIZIONE - Una degna chiusura di stagione. Lo confermarono i vincitori della passata edizione, ovvero lo sloveno Nejc Kuhar che trionfò con il tempo di 1h41’39”, davanti a Filippo Beccari e a Roberto Desimone, mentre in campo femminile sul gradino più alto del podio salì la valtellinese Laura Chiara Besseghini (2h11’51” il suo tempo), davanti ad Andrea Innerhofer e a Nadia Scola. Fra gli junior invece si impose Cristian Campedel, su Silvano Frattino e Ivo Rasom.
PRIMI SOPRALLUOGHI SUL PERCORSO - Nel frattempo in queste settimane il comitato organizzatore, diretto da Diego Salvador, fra l’altro coordinatore anche dell’evento estivo Dolomites SkyRace, e dal gruppo di esperti composto da Ivano Ploner, Oswald Santin, Mauro Sommavilla e Valerio Lorenz, hanno iniziato i primi sopralluoghi sul percorso di gara che ricalca quello proposto dodici mesi fa, con una differenza importante legata al manto nevoso, che quest’anno è decisamente abbondante. La macchina organizzativa dell’evento si è dunque messa in moto e in particolar modo grazie al grande disponibilità dei volontari dei quattro gruppi organizzatori e in particolar modo del Soccorso Alpino, nonché di un importante numero di sponsor che hanno deciso di sostenere l’evento.
IL PERCORSO - Il via verrà dato presso il rifugio Cima 11 a quota 1080 metri, quindi subito verrà affrontata la prima salita di 1185 metri di dislivello, che porterà gli atleti al primo cambio a quota 3265 di Punta Rocca, per poi scendere fino a Pian dei Fiacconi (2626 metri). Cambio pelli e partenza verso Punta Penia (3342 metri) che è il punto più alto della competizione nonché la cima più alta delle Dolomiti, con 716 metri di dislivello dell'ascesa. Seguirà poi una discesa tecnica fino a Col di Bous (2160 metri) per poi risalire per circa 150 metri fino all'ultimo cambio pelli prima di tagliare il traguardo, previsto sempre al rifugio Cima 11.
INFO E ISCRIZIONI - Le iscrizioni (€35.00 comprensivi di gadget e pranzo al rifugio Cima 11) sono aperte fino alle 15 di venerdì 12 aprile e dovranno essere effettuate on line sul sito www.marmoledafullgasrace.com. La cifra va versata sul conto corrente IT71V0814034520000009048949 presso la Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino (Agenzia di Canazei), inviando copia del certificato medico e ricevuta del versamento al numero di fax 0462 601053.
Il briefing tecnico è previsto per le ore 18 di venerdì 12 aprile presso la Scuola di Sci Canazei Marmolada in Streda del Piz, 12, dove è previsto anche l'ufficio gare.
Lunedi' 1 aprile Ski Alp Race Dolomiti di Brenta
Percorso confermato e neve in abbondanza in quota
Primavera in arrivo, tempo di sci e pelli. Non che durante il resto dell’inverno non sia possibile fare qualche bella escursione, ma a Madonna di Campiglio (TN) l’inizio di aprile coincide da tempo con la Ski Alp Race Dolomiti di Brenta e quest’anno la data scelta è lunedì 1° aprile.
PERCORSO INVARIATO - La neve non manca in questa parte di Trentino e lo staff dello Sporting Club Campiglio è pronto a regalare un’edizione di gara ancora una volta memorabile. Al percorso non sono state portate modifiche di rilievo, partenza e arrivo saranno al rifugio Boch (a quota 2.085 metri) e subito gli skialper si troveranno innanzi un autentico muro fatto di 50 inversioni e 800 mt di dislivello che traghetta alla scenografica Cima Grosté. Già qui si avranno le prime indicazioni di classifica, con i più allenati a calare le carte pesanti, ma la gara è lunga (18,5 km e 1.835 mt dsl complessivi) e di spunti di livello ce ne sono altri lungo il cammino che dopo il cambio pelli sul punto più alto dell’intero percorso punta dritto al Campaniletto dei Camosci e al sentiero di Vallesinella. In pochi istanti si torna così alle quote di partenza, ma c’è solo il tempo di voltare lo sguardo all’insù per poi affrontare i circa 600 metri di dislivello fino a Bocca di Sella (2.760 metri), da raggiungere dopo tratti misti con gli sci e a piedi. La discesa successiva è semplicemente mozzafiato, un vortice di velocità e adrenalina, prima di imboccare l’ultima fatica di giornata verso Passo Grostè. Ultimo cambio pelli prima dei 4 chilometri conclusivi in discesa verso l’arrivo, sempre nei pressi del Rifugio Boch.
UNA GARA ORMAI STORICA - La prima edizione della Ski Alp Race trentina risale al 1975 e da quel momento in poi, anche negli inverni più scarsi di neve, la gara è sempre stata presente al via e il merito va senz’altro attribuito agli organizzatori, ai tecnici e ai tanti volontari che questa Ski Alp ce l’hanno a cuore e… nel cuore. Con il team Sporting Club Campiglio collaborano ApT Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, la Società Funivie Madonna di Campiglio, Trentino Marketing e la Comunità delle Regole di Spinale e Manez. Presidente del comitato è Adriano Alimonta, direttore di gara e responsabile tecnico l’esperto Rino Pedergnana.
La Ski Alp Race Dolomiti di Brenta 2013 è valevole come prova internazionale “Certified Race ISMF” senior e giovani maschile e femminile, Coppa delle Nazioni a squadre e Campionato Italiano Seniores e Master a squadre. Inoltre, è penultima prova di Coppa Italia di Ski Alp 2013, che dopo le cinque prove disputate fino ad oggi vede in testa il valtellinese Lorenzo Holzknecht davanti di sole 10 lunghezze all’altoatesino Reichegger, mentre al femminile è prima provvisoria Francesca Martinelli.
ISCRIZIONI - Le iscrizioni alla gara del 1° aprile a Madonna di Campiglio sono aperte e la quota da versare è di € 70 (Junior e Cadetti) ed € 90 (Senior e Master). In queste cifre sono inclusi cena a buffet, pernottamento e prima colazione, pacco gara, trasporto alla partenza, risalite impianti, ristoro zona arrivo e pranzo nel giorno della manifestazione.
Per coloro che non intendono pernottare a Madonna di Campiglio, la quota sarà di € 20 ed € 40.
La chiusura delle iscrizioni è prevista per venerdì 29 marzo alle 20.00.
Per i vincitori ci sono in premio due splendide e preziose bici da corsa. Madonna di Campiglio fa il conto alla rovescia alla sua Ski Alp Race Dolomiti di Brenta, con gli amanti e i campioni dello ski alp decisi a trascorrere una Pasquetta in quota, immersi nelle meraviglie della natura.
Info: www.skialprace.com