Creek to Peak di Bormio a Fabio Pasini e Charlotte Bonin
Cresce la Creek to Peak di Bormio: la versione scialpinistica della Peak to Creek (la gara di discesa sulla Stelvio), ha visto, alla seconda edizione, un sostanzioso incremento dei partecipanti, con più di 150 persone al via.
Il percorso migliorato e allungato rispetto a quello tracciato nel 2018 e la bella situazione che si è creata grazie al pubblico che a Bormio 2000 ha atteso il passaggio degli atleti, fa sì che ci siano tutte le premesse perché la C2P diventi una gara classica della sua categoria.
A tagliare il traguardo per primo col notevole tempo di 44 minuti e 46 secondi, è stato Fabio Pasini davanti a Marzio Deho e Francesco Leoni; mentre in campo femminile la più veloce a risalire i circa 1000 metri di dislivello è stata Charlotte Bonin si Corinnna Ghirardi e Giulia Compagnoni.
UNA FESTA SULLA NEVE - La Peak to Creek non è stata solo una giornata di sport. La formula rinnovata, con entrambe le gare concentrate in un unico giorno, ha permesso a due mondi diversi (quello dei discesisti e degli scialpinisti) di conoscersi e far festa insieme. Ed è proprio lo spirito della festa ad aver caratterizzato questa edizione, con la zona di arrivo della Peak to Creek che si è animata da mezzogiorno fino alla partenza della scialpinistica alle 17, per vedere poi il party trasferirsi a Bormio 2000, grazie anche alla funivia che è rimasta in funzione gratuitamente fino alle 21.
William Boffelli vince in Svizzera
Annullato il Tour del Monscera in Val Bognanco, per le condizioni di innevamento, prova di Coppa Italia, si va allora in Svizzera alla Torgon Skialpi, valida per la Swiss Cup e del Grand
Prix Jean Pellissier, sulle montagne vallesane vicine del Lago Lemano al confine con la Francia. Una individuale tecnica, con discese impegnative e tre passaggi a piedi, di livello, con molti atleti non presenti ad Andorra in Coppa del Mondo. Vittoria di William Boffelli in 1h29’42”, che chiude con 46 secondi di vantaggio su Pietro Lanfranchi, con terzo il francese Valentin Favre a 3’50”. Quarto lo svizzero Julien Ançay, quinto il francese Didier Blanc, sesto l’altro svizzero Pascal Egli, con settimo Henri Aymonod e ottavo Filippo Beccari.
Nella gara rosa a segno l’atleta di casa Séverine Pont Combe; sesta Tatiana Locatelli, settima Natalia Mastrota.
Coppa del Mondo, tanta Italia nell'individuale ad Andorra
Doppietta azzurra nell’individuale di Coppa del Mondo ad Andorra. Percorso tecnico, il piano B degli organizzatori, visto il rischio valanghe. Vittoria di Robert Antonioli con un margine di 16 secondi su Matteo Eydallin, con Xavier Gachet a oltre due minuti a completare il podio. Quarto Davide Magnini, primo tra gli Espoir, quinto William Bon Mardion, quindi Anton Palzer, Jakob Herrmann, Nadir Maguet, Michele Boscacci e Rémi Bonnet nella top ten di giornata.
Nella gara rosa sigillo di Alba De Silvestro, con quasi un minuto di margine su Claudia Galicia Cotrina, con terza Lorna Bonnel. Giulia Murada è prima tra le Espoir.
A livello junior a segno lo svizzero Aurélien Gay su Sebastien Guichardaz e l’altro elvetico Patrick Perreten, quarto Giovanni Rossi. Nella prova femminile vittoria della russa Ekaterina Osichkina sulla svizzera Emilie Farquet, con terza Samantha Bertolina e quarta Valeria Pasquazzo.
Presentato l'Adamello Ski Raid
Milano come l'Adamello. Il paragone non è fuori luogo se il patron dell'Adamello Ski Raid Alessandro Mottinelli, presentando la gara al trentanovesimo piano del grattacielo della Regione Lombardia, ha esordito dicendo che «sopra i mille metri ci si dà del tu e oggi siamo quasi a mille metri...». Battute a parte, oggi nel capoluogo lombardo è andata in scena la presentazione ufficiale della settima edizione della gara, in programma il prossimo 7 aprile. Oltre a Mottinelli sono intervenuti l'assessore allo Sport e Giovani Martina Cambiaghi, il sindaco di Ponte di Legno Ivan Faustinelli, il consigliere delegato del Consorzio Pontedilegno - Tonale Michele Bertolini, il direttore di gara Guido Salvetti e il direttore di percorso Mario Sterli. Presenti anche i rappresentanti degli sponsor tecnici Scarpa, Enervit e Montura.
PERCORSO QUASI OK - Il primo sopralluogo, andando in scena pochi giorni fa, ha dato riscontro positivo. «La base è buona grazie alle nevicate di inizio stagione, sul Canalino Ski Raid c'era anche un po' di polvere, ora aspettiamo una nevicata importante per avere le migliori condizioni» ha detto Mottinelli. Percorso confermato, con Canalino e passaggio al Cannone di Cresta Croce e in vetta all'Adamello, condizioni meteo permettendo. Tra le novità della manifestazione, confermata anche la diretta streaming da alcuni passaggi chiave. Le donne partiranno come l'anno scorso da Passo Paradiso, a 2.585 metri e al cambio pelli a quota 3.000 ci sarà la tribuna per il pubblico con le cabinovia aperte e gratuite dalle 5,30 alle 7. Iscrizioni aperte dal 30 gennaio su www.adamelloskiraid.com .
I NUMERI - 43.000 metri di sviluppo, 4.000 di dislivello positivo, partenza da 1,653 metri, punto più alto a 3.539 metri, 700 concorrenti attesi. Difficile ancora sapere chi saranno i big al via anche se è probabile che molti saranno al via e dovrebbe essere confermato Kilian Jornet.
LA GRANDE COURSE - All'appuntamento milanese era presente anche il presidente LGC Adriano Favre che ha confermato le novità del circuito, dall'introduzione del sistema dei punti per gare e atleti, all'assegnazione del titolo di campioni del mondo, assegnato a turno ai vincitori di una gara LGC, quest'anno il Mezzalama.
3-Summit, sfide verticali in Engadina
Un mini circuito a due passi dalla Valtellina: è 3-Summit, tre vertical in Svizzera, in Engadina, dove la neve quest’inverno davvero non manca. Si parte sabato 26 gennaio per la salita sul Diavolezza (tracciato di 45 km per 890 metri di dislivello) seguita poi dalla spettacolare notturna al Corvatsch il 9 febbraio, con chiusura il 30 marzo a Lagalp. In quest’ultima occasione si festeggeranno anche i vincitori del circuito. Info sul www.3-summit.ch.
La Coppa del Mondo fa tappa ad Andorra
La Coppa del Mondo parte in direzione Andorra. Si inizia sabato con l’individual disegnata nell’area di Arcalís; percorso modificato per ragioni di sicurezza viste le condizioni di innevamento, con partenza ai 2000 metri di Els Planells, tre salite e altrettante discese per un totale di 1655 metri dislivello per l’assoluta maschile. La prova sarà live streaming sul sito www.fontblanca.ad. Partenza alle 9.20.
Domenica tempo di vertical, sullo stesso tracciato delle passate edizioni, nella zona di Arinsal. E come l’anno scorso la gara sarà trasmessa in diretta da Andorra Televisió (anche sul canale web www.andorradifusio.ad). Start alle 9.30.
Intanto durante la presentazione delle tappe di Coppa del Mondo, gli organizzatori andorrani hanno annunciato la loro candidatura per gli Europei del 2020.
GLI AZZURRI - Poche novità in casa Italia, solo qualche presenza in meno. Nel team Senior ci saranno i vincitori delle gare austraiche, Robert Antonioli e Michele Boscacci, oltre a Matteo Eydallin, Damiano Lenzi, Nadir Maguet, Federico Nicolini e il confermato Alex Oberbacher con i due Under 23 Davide Magnini (fermo per influenza in Austria) ed Enrico Loss. Nella squadra rosa al via solo Alba De Silvestro, con le Espoir Giulia Murada e Ilaria Veronese. Sei gli Junior Valeria Pasquazzo e Samantha Bertolina, Daniele Corazza, Sebastien Guichardaz, Giovanni Rossi e Matteo Sostizzo.
Tante più Bischofshofen in Coppa
Considerazioni a margine del debutto della Coppa del Mondo in Austria, parlando con atleti e tecnici al termine della due giorni di Bischofshofen. Puristi dello scialpinismo astenersi, verrebbe da dire perché qui parliamo di sprint e individual. E premessa numero 2, non vogliamo fare paragoni o peggio ancora dire che una ‘formula’ sia meglio dell’altra, solo cercare di capire quale potrebbe essere la strada giusta per la Coppa del Mondo di scialpinismo per avere un futuro migliore.
Tante più Bischofshofen ci vorrebbero in calendario. Perché non c’è solo un comitato organizzatore abituato ai grandi eventi (sono la tappa finale della Vierschanzentournee di salto…), ma tutta una serie di strutture per atleti, spettatori e media. C’è, aggiungiamo, anche maggiore cultura sportiva: la gara di Bischofshofen, la Hochkönig Erztrophy ha è vero un buon seguito, ma anche i non super appassionati vanno a vedere gli altri sport oltre ai loro preferiti. E c’è anche grande spirito per il dopo-gara, abituati come sono alla festa al termine della competizione.
Con questo non bisogna per forza andare nelle stazioni ‘famose’ se poi lo ski-alp non se lo filano, ma neppure in località dove magari la passione è forte ma poi mancano i servizi, ormai sempre più essenziali per la riuscita della manifestazione.
Bischofshofen il prossimo anno sembra che non ci sarà, entrerà la Germania. Ci sono questioni di contratto lo sappiamo, ma perché se una sede funziona non confermarla? Perché non fare delle classiche di Coppa, come nello sci alpino o nel biathlon? Inoltre a Bischofshofen c’erano anche le telecamere di ORF e non è cosa da poco, avere visibilità in Austria con la televisione regina negli sport invernali.
Dopo Bischofshofen, Andorra, tra una settimana dà garanzie, speriamo poi che la tappa francese successiva a inizio febbraio non sia come quella di Puy-Saint-Vincent dove il vertical è stato programmato al mattino presto e alle 10 tutto finito per non dare fastidio ai turisti. E poi la Cina: dopo che è sfumata la possibilità di accedere ai Giochi di Pechino 2022 giusto tornarci? I contratti, lo ripetiamo, il mercato asiatico, tutto vero, ma quanto pesa la trasferta sulle casse delle federazioni, visto che ci sono anche i Mondiali? E quanti atleti andranno?
FORMAT - La lotta per i primi posti è stata sempre tra le nazioni note, ma c’erano tanti atleti dell’est Europa, molti dalla Scandinavia, anche dal Giappone e Stati Uniti. Non solo per fare la comparsa: segnatevi il nome del norvegese Hans-inge Klette, fondista e combinatista che nella sprint è finito settimo e quarto Espoir…
Poi le gare. Allora il trampolino, meglio la pista d’atterraggio, è nata e concepita per il salto, ma tutta una sprint disegnata in quel contesto la vedi tutta comodamente al parterre. Tutti la capiscono ed è televisamente facile da riprendere e commentare.
Individual. Per le condizioni di innevamento, visto che di neve in Austria ne hanno da vendere, è stato scelto un percorso alternativo, con un anello da ripetere due volte. E allora anche chi non sale con le pelli se la può godere da vicino. Vedere i cambi, la salita, la discesa finale, più passaggi. Se disegnata bene, comunque tecnica e di livello, ad anello oppure no, l’importante che si possa vedere facilmente da tutti, più volte.
Ultima considerazione ha ancora senso lasciare gli Junior in Coppa del Mondo? 29 in tutto nell’individuale, tre sole ragazze. Non sarebbe meglio un circuito continentale giovanile, aperto anche ai Cadetti? Meno costi per le Nazionali (quanti Junior partiranno per la Cina, per esempio?) e anche meno spese per gli organizzatori.
Ancora Italia a Bischofshofen: Michele Boscacci vince l'individual di Coppa del Mondo
Seconda tappa di Coppa del Mondo a Bischofshofen con l’individual. Si resta in zona trampolino con un tracciato di 1545 metri di dislivello, per due giri di gara.
Ancora Italia, questa volta con Michele Boscacci, in un testa a testa con Robert Antonioli e Werner Marti. A metà gara Miky cambia per primo con soli sei secondi sullo svizzero e 12 su Robert. Vantaggio che aumenta sul traguardo: 24 secondi su Antonioli che riesce a passare Marti, staccato di sette secondi dal secondo posto. Quarta piazza per Federico Nicolini (che nel secondo giro recupera due posizioni), quinto Nadir Maguet, poi Anton Palzer, Xavier Gachet, Jakob Herrmann, Armin Höfl e Cardona Coll a completare la top ten.
Un giro e mezzo per la gara rosa: detta legge Axelle Gachet Mollaret, con lei sul podio Claudia Galicia Cotrina e Marianne Fatton. Alba De Silvestro ci ha provato è rimasta sulle code della francese, ma alla fine è quarta, quinta Giulia Murada (prima Espoir davanti a Mara Martini).
A livello Junior successo dello svizzero Aurélien Gay davanti a Giovanni Rossi, con l’altro elvetico Patrick Perreten a completare il podio; quarto Sebastien Guichardaz. Doppietta azzurra nelle Junior con prima Samantha Bertolina e seconda Valeria Pasquazzo.
4 Valli, vittoria e leadership nel circuito per Gabriele Depaul
Gabriele Depaul vince la Molino-Caverson, seconda prova del Montura Ski Alp 4 Valli e si porta in testa al circuito: il portacolori del Bogn da Nia guida adesso con un margine di 1.19 su Thomas Trettel. Nella gara di Falcade affermazione di Depaul su Simone Manfroi e Nicola Gaudenzi, con Ivo Zulian e Francesco Trenti ai piedi del podio; sesto Trettel. Nella gara rosa a segno Giorgia Felicetti davanti a Erica Turi e Carla Iellici (che consolida il primato del circuito con 4.52 su Monica Todesco).
Götsch da record alla Gitschberg Nightattack
Nuova tappa della Eisacktal Cup con la Gitschberg Nightattack con 165 partecipanti. Vittoria con record per Philip Götsch che chiude in 34’31”, oltre un minuto in meno del precedente best crono firmato nel 2018 da Martin Stofner, quest’anno secondo, mentre sul terzo gradino del podio sale Gerhard Kerschbaumer. Al femminile a segno Elisabeth Steger su Vivien Senn e Jenny Shelton.
Buona la prima per Robert Antonioli
Buona la prima per Robert Antonioli in Coppa del Mondo. Sua la vittoria nella prima gara della stagione, la sprint di Bischofshofen. E lo fa alla sua maniera, con un sorpasso da urlo in discesa. Nella finale il valtellinese si è messo alle spalle lo svizzero Iwan Arnold e il compagno di squadra Nicolò Canclini, primo tra gli Espoir. Al femminile sorride la Svizzera con l’affermazione di Marianne Fatton, davanti alle spagnole Claudia Galicia Cotrina e Marta Garcia Farres. Tra le Espoir prima Adèle Milloz su Lena Bonnel e Giulia Murada.
Negli Junior a segno lo svizzero Patrick Perreten davanti agli altri elvetici Aurélien Gay Léo Besson, e Samantha Bertolina, con piazza d’onore per Valeria Pasquazzo.
Percorso spettacolare disegnato nello stadio del salto, con la salita sull’atterraggio del trampolino, con punte del 48%.
La Feuerstein Skiraid sarà tappa di Coppa Italia
Il primo anno era ‘solo’ una gara Fisi nazionale, nel secondo già un campionato provinciale. Domenica 3 febbraio, il terzo atto del Feuerstein Skiraid varrà anche come gara di Coppa Italia. «Siamo felici di aver conquistato, dopo due gare molto impegnative dal punto di vista organizzativo, la fiducia necessaria per una tappa di Coppa Italia. È un’enorme valorizzazione della nostra manifestazione che si rispecchia non solo nel numero di partecipanti, notevolmente aumentato, ma soprattutto nel fatto che saranno presenti i migliori atleti italiani», racconta la responsabile del comitato organizzatore Stefanie De Simone. Condizioni neve superlative in Val di Fleres: si annuncia un percorso spettacolare con salite ripide, discese impegnative e passaggi che richiedono grance abilità tecnica. Le iscrizioni rimangono aperte fino a venerdì 1 febbraio alle ore 18. Dopo questo termine, non sarà più possibile registrarsi. Gli atleti tesserati FISI possono iscriversi esclusivamente tramite il portale www.online.fisi.org.