Ad Albosaggia si festeggia il trentennale con la Coppa
La Valtellina Orobie e' World Cup: sabato 30 e domenica 31 gennaio
Come annunciato saranno tre le tappe di Coppa del Mondo ISMF, oltre al Tour du Rutor del circuito LGC. Transcavallo, Prato Nevoso e Albosaggia. E proprio nel piccolo paese all’interno delle Alpi Orobie, universalmente riconosciuto come patria allo scialpinismo italiano, con le pendici del Meriggio l’arena in cui tutti i più grandi della specialità si sono confrontati a cospetto di un ambiente duro e selvaggio, sarà l'occasione per festeggiare il trentennale del Valtellina Orobie.
La manifestazione che si svilupperà sul Meriggio, in passato già stata ammessa ai circuiti internazionali: nel 2006 coppa Europa, nel 2007 coppa del Mondo a squadre e nel 2009 coppa del Mondo individuale, ma nell’edizione del trentennale sarà sede di ben due differenti competizioni. Sabato 30 gennaio 2016 la novità della gara sprint, domenica 31 la 'classica' gara individuale che con il consueto ed importante dislivello che porterà gli atleti dal Campei alla vetta al Meriggio passando per alcuni dei più belli e noti luoghi delle Orobie. La Polisportiva Albosaggia, forte di un team motivato e determinato, ha già iniziato il grande ed impegnativo lavoro che nei prossimi sette mesi, garantirà l’ottimale riuscita di questa importante manifestazione.
Eletto il nuovo direttivo della ISMF
Quattro le gare in Italia di Coppa del Mondo
Eletto a Bratislava il nuovo direttivo della ISMF: Armando Mariotta - candidato unico - è stato riconfermato presidente. Nel consiglio anche altri due italiani: Roberto Cavallo segretario generale, e Marco Mosso, vicepresidente con delega al marketing. Gli altri vicepresidenti sono lo svizzero Leo Condrau, che avrà anche il ruolo di tesoriere, e lo spagnolo Luis Lopez che seguirà la parte sportiva. I quattro consiglieri sono la svizzera Anne Bochatay, il francese Pierre Dupont, l'andorrano Jaume Estere e il tedesco Johannes Schmid.
CALENDARI - Per quanto riguarda i calendari della Coppa del Mondo ISMF confermata la gara di Andorra; in Svizzera, l'Alpiniski alle Marécottes sarà valida anche come campionato europeo, mentre saranno tre le tappe in Italia ad Albosaggia, la Transcavallo con finali di nuovo a Prato Nevoso. Le quattro gare LGC saranno Pierra Menta, Altitoy, Patrouille des Glacier e il valdostano Tour di Rutor.
Sabato tempo di elezioni per la ISMF
A Bratislava sara' ufficializzato anche il calendario
Sabato a Bratislava assemblea della ISMF: le 33 nazioni affiliate eleggeranno il nuovo consiglio per il prossimo quadrienno. Si viaggia nel segno della continuità con la sola candidatura alla presidenza del numero uno uscente, Armando Mariotta. E saranno anche ufficializzati i calendari 2015-2016: nove le tappe in programma, cinque targate ISMF, quattro LGC.
Crazy Skialp Tour, si guarda alla prossima stagione
Tanti progetti dopo il debutto nel 2015
Tempo di bilanci e progetti per il Crazy Skialp Tour che, dopo il pieno di consensi 2015, guarda con entusiasmo alla seconda edizione. «L’idea di base rimane la stessa, ovvero proporre una selezione di 'gare vere' che riavvicinino gli atleti alle origini del nostro sport, lo scialpinismo in fuori pista, uno scialpinismo fatto di creste e canali dove serva sapersi muovere in ambiente – ha esordito così Luca Salini, deus machina di questo nuovo challenge -. Ciò che vogliamo è proporre una valida alternativa alle grandi gare, lunghe e massacranti. Agli eventi con nomi altisonanti o a effetto. A quelle competizioni, se vogliamo anche costose per i partecipanti, che stanno mettendo in ginocchio le storiche realtà di paese che hanno scritto la storia di questo sport e, a mio avviso, hanno ancora molto da dire e da dare».
Spiegandosi meglio, Salini ha continuato: «Vi sono regioni, come ad esempio il Piemonte o la Valle d’Aosta, che oggi sono quasi scomparse dai calendari federali. Questo è un peccato, perché procedendo su questa linea verrà a mancare allo sport che amiamo la linfa, la materia prima. In questo mondo c’è spazio per tutti, basta però procedere per gradi e non bruciare le tappe. Le gare tecniche in ambiente sono necessarie. Sono lo step fondamentale per accedere alla grande classica. Gli atleti, invece, rischiano di passare dagli allenamenti in pista, spesso in notturna direttamente al Trofeo Mezzalama, si crea così una situazione anomala, ovvero persone che non sanno andare in montagna. Atleti che non hanno alcuna esperienza agonistica; spesso non autosufficienti, che si trovano a gareggiare per ore senza avere il minimo controllo ne di se stessi, ne tantomeno dei compagni perché affrontano una situazione simile se va bene una o due volte l’anno. A bordo gara si vede gente che non sa calzare i ramponi, che li perde dopo due passi, o che non sa mettere gli sci nello zaino. Gente che guarda terrorizzata un canalino…. Insomma gente senza background alpinistico. La seconda conseguenza, non meno importante, è che anche le gare che dovrebbero essere un riferimento (Coppa del Mondo o Campionati Italiani e Continentali) non hanno più il giusto apporto di atleti. Rispetto a qualche anno fa, pochi professionisti di ancor meno nazioni primeggiano e tolgono stimoli a tutto il movimento. Ovvio che non è colpa degli atleti, anzi se mai questi hanno il merito di alzare il livello agonistico, però lo scalino tra il professionista e l’amatore diventa talmente elevato che non c’è più lo stimolo a provarci».
Da qui la 'crazy idea' di provare ancora una volta ad andare controcorrente: «Uno degli scopi del Crazy Skialp Tour è ritornare a gareggiare per il gusto di farlo. E’ portare a termine una competizione entro le 2 ore previste, ovvero nel lasso di tempo nel quale si è ancora presenti fisicamente e psicologicamente. Il tutto creandosi un’ esperienza alpinistica ed agonistica. Ricordo quando negli anni ’90 si gareggiava in Coppa Dolomiti e Coppa Alpi Centrali. Gli atleti usciti da quei circuiti hanno reso celebri le prime edizioni della Pierra Menta e fatto grande il Mezzalama del nuovo ciclo. A pochi di quegli scialpinisti veniva in mente di controllare i cancelli orari, di verificare se i ramponi andavano bene. Partivano già sicuri di finire la gara in tempi onorevoli e di avere i materiali a posto; semplicemente perché era quello che facevano tutte le domeniche. Tutti o quasi erano sci alpinisti preparati».
La mission è quindi un ritorno al passato, con uno stile moderno: «Ciò che vogliamo è proporre gare scialpinistiche come intendevamo una volta, con al centro l’atleta e con iscrizioni a costi accettabili. Gare ben premiate, con un buon pasto e una ricca premiazione, doccia per tutti, fotografie e filmati che riassumono una domenica passata tra amici condividendo una passione. Da qui si può ripartire e rimettere nella giusta carreggiata anche circuiti più importanti. Se la strada dello scialpinismo è quella intrapresa, spero che non diventi sport olimpico. Verrebbe snaturato, ridotto a delle vertical in pista o a dei circuiti con bandierine, pali e fettucce, considerato da qualcuno una volta ogni quattro anni nel caso che un atleta della nostra nazione si avvicini ad una medaglia, per tornare prontamente nel dimenticatoio per i successivi quattro anni...».
La ISMF con Mireia Miro' sbarca in Cina
Camp con i rappresentanti delle federazioni asiatiche
La ISMF punta sull'Asia: Mireia Mirò e Jordi Canals, ISMF Technical Advisor, hanno incontrato i rappresentanti delle federazioni asiatiche in un camp a Qinghai in Cina, in occasione del Mount Gangshika International Ski Mountaineering Festival. Ecco come è andata...
Ski-alp, le prime squadre regionali
Pronte le formazioni AOC e ASIVA
In attesa della ufficializzazione della squadra nazionale che verrà presentata in FISI dopo il congresso ISMF di Bratislava, dove sarà ratificato il prossimo calendario di Coppa del Mondo, alcuni comitati regionali hanno definito i team della prossima stagione.
ALPI OCCIDENTALI - Nella squadra AOC convocati Erik Pettavino (1996, Equipe Limone), Alberto Topazio (1996, Sci Club Melezet), Marco Testino (1995, Sci Club Valle Ellero), Michele Carelli (1998, Sci Club Levanna Ceresole Reale), con osservatiSonia Veronese (1999, Sci Club Stella Alpina Torino) e Simone Tarchini (1996, Sci Club Valchiusella).
ASIVA - In Valle d'Aosta, riconfermata Gloriana Pellissier nelle veste di allenatore, con effettivi in squadra agonistica i gemelli Guichardaz, Sebastien e Fabien.
Armando Mariotta si ricandida alla presidenza ISMF
Assemblea elettiva il 20 giugno a Bratislava
Tempo di elezioni alla ISMF: il 20 maggio era il termine ultimo per presentare la candidature, per la presidenza, e ovviamente per tutti i consiglieri. A meno di 'arrivi' dell'ultima ora, sarà un'assemblea elettiva, quella in programma sabato 20 giugno a Bratislava, nel segno della continuità con la sola candidatura per il presidente del numero uno uscente, Armando Mariotta.
Willy Jervis Spring Triathlon, primo Filippo Barazzuol
Barbara Moriondo leader in campo femminile
Prima edizione ufficiale del Willy Jervis Spring Triathlon, prova di mountain bike, corsa e ski-alp in Val Pellice. Successo di Filippo Barazzuol (nella doppia veste di atleta e co-organizzatore) che ha chiuso con il tempo totale di 1h42'08", davanti al giovane Alberto Topazio in 1h43'49", con terzo Paolo Bert in 1h44'23". Ai piedi del podio Gianfranco Lantermino e Fabrizio Solavaggione.
Anche Barbara Moriondo bissa il successo dell'edizione zero: ventesima assoluta in 2h16'19. Alle due spalle Serena Piganzoli e Silvia Ottaviano arrivate nel breve spazio di due minuti e mezzo tra loro.
Coppa delle Dolomiti, tempo di premiazioni
Vittoria di Manfred Reichegger e Elena Nicolini
Con la premiazione finale presso la sala della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, a Trento è calato il sipario sulla ventitreesima edizione della Coppa delle Dolomiti.
Un evento inserito nel programma del prestigioso 63° Trento Film Festival, e che ha avuto un significativo momento di commozione nel ricordo di Renzo Benedetti, direttore di gara di una delle tappe del circuito, il Trofeo Kreuzspitze, scomparso in Nepal. Successivamente è stato il momento dei protagonisti della Coppa delle Dolomiti 2015, Manfred Reichegger del Centro sportivo Esercito e l’azzurra trentina Elena Nicolini del Brenta Team, che hanno conquistato il pettorale rosso Hypnos.
In campo maschile la piazza d’onore è stata ottenuta da Thomas Trettel dell’Asd Cauriol, quindi terzo Ivo Zulian del Bogn da Nia, mentre nella graduatoria finale femminile l’argento è andato Maria Dimitra Theocharis dell’Us Aldo Moro e il bronzo a Birgit Stuffer del Gossensass Ski Alp.
La Coppa delle Dolomiti si è sviluppata su 5 gare ed ha visto la presenza complessiva di oltre 1800 skialper diversi. Il primo atto è andato in scena il 1° marzo in Val Comelico con la 7ª Pitturina Ski Race, quindi per mancanza di innevamento è saltata l’esordiente Mezzaluna Ski Race, mentre il secondo atto è diventato il 4° Trofeo Kreuzspitze in Val di Fiemme. Successivamente spazio alla grande classica, la 41ª Ski Alp Dolomiti di Brenta a Madonna di Campiglio, quindi la new entry 4ª Marmoleda Full Gas Race in Val di Fassa e l’atto conclusivo con il 5° Adamello Ski Raid al Passo del Tonale, con validità anche come prova di Coppa del Mondo.
Fra tutti i partecipanti solo due atleti hanno preso a tutte le gare, ovvero Thomas Trettel ed Ivo Zulian, mentre a quattro gare su cinque anche il vincitore Manfred Reichegger, Filippo Beccari, Nicola Calzolari, Silvano Frattino e Mattia Eccher.
«Sono particolarmente orgoglioso – commenta il presidente di Coppa delle Dolomiti Alberto Stedile – dell’andamento della ventitreesima edizione del nostro circuito, anzitutto per lo straordinario pedigree dei vincitori che danno lustro ad un albo d’oro già ricco di grandi campioni, ma anche per la componente organizzativa dell’edizione 2015, composta da un mix di gare storiche, dinamiche, con massima validità internazionale, ma pure di competizione e relativi comitati giovani e intraprendenti che hanno portato freschezza ed entusiasmo al nostro movimento. E’ proprio da queste basi che riparte il nuovo ciclo di Coppa delle Dolomiti, che include il trainante ed essenziale aspetto agonistico ad importanti iniziative promozionali come il concorso fotografico, nonché importanti partnerhip tecniche e commerciali che si sono avvicinate a noi in questi ultimi anni».
Domenica la Prom'Gelas in Francia
Bicicletta e ski-alp con partenza da Nizza
Dal mare al punto più alto delle Alpi Marittime francesi. Domenica 10 maggio in programma la Prom's Gélas: partenza dalla Promenade des Anglais di Nizza, l'arrivo in vetta al Gėlas, nel cuore del parco del Mercantour. Primo tratto in bicicletta (start alle 4.30 del mattino) per raggiungere i 1904 metri del Rifugio Madone des Fenestre, con parte finale davvero tosta, con 1000 metri di dislivello in 10 km. Inizia la parte ski-alp fino al Balcons du Gélas: in tutto 3.143 metri di dislivello. Il record appartiene a Valentin Clarys che ha chiuso in 5h19', mentre quello rosa è di Valérie Raibaut in 6h15'. Info su www.skimercantour.fr.
Coppa delle Dolomiti, si premiano i vincitori
Venerdi' a Trento
L’atto conclusivo della 23edizione della Coppa delle Dolomiti di sci alpinismo è fissato per venerdì 8 maggio alle ore 19 presso la sala della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, in via Garibaldi 33 a Trento. Un evento inserito nel programma del 63° Trento Film Festival.
La cerimonia di premiazione è particolarmente ricca perché prevede sia la consegna dei montepremi ai primi tre classificati delle categorie maschile e femminile del circuito di sci alpinismo, sia l’assegnazione del premio speciale agli stakanovisti, ovvero quelli che hanno preso parte a tutte le gare della challenge.
L’edizione 2015 della Coppa delle Dolomiti ha visto le affermazioni di Manfred Reichegger del Centro sportivo Esercito e dell’azzurra trentina Elena Nicolini del Brenta Team, che hanno conquistato il pettorale rosso Hypnos (azienda leader nelle tecnologie del benessere).
In campo maschile la piazza d’onore è stata ottenuta da Thomas Trettel dell’Asd Cauriol, quindi terzo Ivo Zulian del Bogn da Nia, mentre nella graduatoria finale femminile l’argento è andato Maria Dimitra Theocharis dell’Us Aldo Moro e il bronzo a Birgit Stuffer del Gossensass Ski Alp.
«Sono particolarmente orgoglioso – commenta il presidente di Coppa delle Dolomiti Alberto Stedile – dell’andamento della ventitreesima edizione del nostro circuito, anzitutto per lo straordinario pedigree dei vincitori che danno lustro ad un albo d’oro già ricco di grandi campioni, ma anche per la componente organizzativa dell’edizione 2015, composta da un mix di gare storiche, dinamiche, con massima validità internazionale, ma pure di competizione e relativi comitati giovani e intraprendenti che hanno portato freschezza ed entusiasmo al nostro movimento. E’ proprio da queste basi che riparte il nuovo ciclo di Coppa delle Dolomiti, che include il trainante ed essenziale aspetto agonistico ad importanti iniziative promozionali come il concorso fotografico, nonché importanti partnerhip tecniche e commerciali che si sono avvicinate a noi in questi ultimi anni».
Come tradizione delle ultime edizioni verranno pure premiati i vincitori del concorso fotografico “Entra nella storia di Coppa delle Dolomiti…”, un progetto (che vede coinvolto anche Trento Film Festival) che intende contribuire alla conoscenza e alla valorizzazione della montagna proponendo un’occasione per esprimere sensibilità e talento attraverso l’arte della fotografia.
Sarà premiata la fotografia vincitrice del premio assoluto “L’Amore e la passione per lo sci alpinismo”, quindi le 5 fotografie segnalate e le 10 fotografie scattate da residenti in trentino alle quali andranno il premio speciale Casse Rurali Trentine. Opere scelte dall’apposita giuria composta dal presidente Pierangelo Giovanetti, quindi da Corrado Poli, Massimo Comoletti, Andrea Gentilini, Camilla Lunelli, Sonia Leonardi e Marco Zorzini.
Nell’ambito dell’intenso pomeriggio targato Coppa delle Dolomiti troverà spazio anche la premiazione del concorso Mysnowmaps, realtà partner e sponsor del circuito. Si tratta di un’entusiasmante sfida fra sci alpinisti e sci escursionisti attraverso l’omonima app ideata dall’azienda trentina MobyGis che assegnerà dei premi speciali a chi avrà realizzato il maggior numero di metri di dislivello, e per chi avrà effettuato il maggior numero di misurazioni di neve, alimentando così la singolare applicazione.
Ski-alp, dominio azzurro in Coppa del Mondo
Primo Lenzi, davanti a Antonioli, Eydallin e Boscacci
Con il Mezzalama si è conclusa la prima stagione di Coppa del Mondo dopo l'accordo tra ISMF e LGC. La overall dunque teneva conto di tutte le gare, assegnando un bonus a chi fosse stato primo nella classifica LGC (la Long Distance World Cup ISMF): la preoccupazione in casa Italia era quella che con la possibilità di gareggiare in team extra-nazionali nelle gare LGC (mentre gli azzurri avrebbero comunque partecipato con squadre nazionali) qualche atleta avrebbe potuto essere avvantaggiato. In realtà alla fine gli azzurri hanno dominato le gare LGC e monopolizzato la generale di Coppa. Ha vinto Damiano Lenzi con 1023 punti, davanti Robert Antonioli a 956, Matteo Eydallin a 845, Michele Boscacci a 786, con solo quinto William Bon Mardion a 751, seguito da Xavier Gacher a 716.
Con tre su tre nelle prove LGC, Eydallin e Lenzi vincono anche la coppa Long Distance (e sono 'ben messi' per la generale LGC che resta sul biennio con quattro gare nel 2016: Altitoy il 27 e 28 febbraio, Pierra Menta da 10 al 13 marzo, Tour du Rutor l'1, 2 e 3 aprile e Patrouille des Glaciers il 23 aprile).
Nella generale femminile Laetitia Roux era sicura della vittoria finale, anche con il secondo posto al Mezzalama ha chiuso saldamente al comando con 1630 punti su Axelle Mollaret a 1048 e Emelie Forsberg a 940.