Disponibile nell'edicola digitale Skialper 116 di febbraio-marzo

Alla Fiera dell’Est, ma anche Next. Sono questi i due leit-motiv di Skialper 116 di febbraio-marzo, disponibile da oggi sulla nuova edicola digitale e a breve in distribuzione nelle migliori edicole italiane nella versione cartacea (se vuoi riceverlo a casa, clicca qui). Alla Fiera dell’Est perché, insieme a uno dei crack dello sci ripido, Enrico Mosetti, siamo andati alla scoperta non solo delle più belle discese, ma anche di persone e filosofie legate al mondo dello sci fuori nelle Alpi Giulie. Next perché, come scrive il direttore editoriale di Skialper Davide Marta nell’editoriale, abbiamo cercato di «capire cosa c’è di attuale nel modo di andare in montagna che è già espressione di ciò che vedremo nei prossimi anni». Lo abbiamo fatto all’antica, con taccuino e macchina fotografica, andando a toccare con mano e provare la maggior parte delle novità dell’inverno 2018/19. Ne sono venute fuori 192 pagine ricche di spunti, da Jérémie Heitz al nuovo attacco Salomon Shift, da Stian Hagen allo scarpone Dynafit Hoji, dallo zaino Airbag Scott con ventola e condensatore all’attacchino Marker Alpinist.

ALLA FIERA DELL’EST - Che Enrico Mosetti sia una delle migliori espressioni di quella nouvelle vague dello sci ripido, uno di quelli in grado di rompere gli equilibri con elementi di novità, è ormai assodato. Che a Est ci sia un profumo diverso, che sul quel confine dove un tempo passava la cortina di ferro ci siano luoghi, persone, storie interessanti da raccontare lo avevamo immaginato. Le Alpi Giulie come nuova meta (nuova alba, visto che a est nasce il sole) dello sci sauvage, le Alpi Giulie come meta di una nuova ed entusiasmante trasferta di Skialper nello stile di Benvenuti al Sud, il viaggio in Abruzzo e Basilicata pubblicato nella scorsa primavera su Skialper. È questo lo spirito con il quale il fotoreporter Federico Ravassard è partito a metà gennaio, proprio nelle settimane prima di andare in stampa. In compagnia del Mose si è immerso in miti, riti, luoghi e persone uniche che fanno di questo angolo di Alpi una destinazione da mettere in agenda. Un reportage on the road di 16 pagine da conservare a lungo nella vostra biblioteca.

Sci sauvage nelle Alpi Giulie ©Federico Ravassard

CAROLINE FACE, 2.000 METRI DI GHIACCIO - Il racconto in esclusiva della prima discesa della Caroline Face al Mount Cook, in Nuova Zelanda, scritto (e con le fotografie) di Enrico Mosetti. Per andare su quel baratro di ghiaccio con il protagonista di una delle imprese più importanti dello sci ripido degli ultimi anni.

In discesa sulla Caroline Face

STIAN HAGEN - Da venti anni sulla cresta dell’onda, da ski bum a pro skier, fino a diventare Guida alpina. Eppure Stian Hagen, uno dei primi a vivere di sci e ripido, scandinavo sui generis che ha piantato stabilmente le sue radici a Chamonix, è ancora uno dei migliori con i due assi ai piedi. E non ne vuole sapere di cambiare vita… Un ritratto-intervista, ma anche uno spunto di riflessione su come è cambiato il mondo della neve. Con le favolose immagini di Mattias Fredriksson.

Stian Hagen @Mattias Fredriksson

JÉRÉMIE HEITZ, LA NOSTRA LISTA - A un anno dall’uscita di La Liste Andrea Bormida ha incontrato Jérémie Heitz. Al ragazzo terribile dello sci ripido abbiamo chiesto quello che avevamo scritto nel taccuino da tempo e che probabilmente tanti di voi avrebbero voluto chiedergli. Anche le domande scomode… A corredo dell’intervista le immagini del fotografo Tero Repo, tra i più quotati del panorama internazionale.

Jérémie Heitz in discesa sull'Obergabelhorn ©Tero Repo

PREVIEW 2019 - Oltre trenta pagine di anteprime con gli attrezzi che metteremo ai piedi nel prossimo inverno. Abbiamo avuto un primo contatto con l’attacco Shift di Salomon, che unisce skialp e sci in pista, con la possibilità di salire con puntale a pin e scendere con puntale e talloniera alpini. E poi abbiamo messo ai piedi i nuovi scarponi freetouring Dynafit Hoji, i Fischer Ranger Free, i Tecnica Zero G Tour Pro, gli attacchini Marker Alpinist, i nuovi sci Dynastar. Abbiamo potuto toccare con mano il nuovo zaino airbag a ventola Scott Backcountry Patrol AP 30, che promette di fare scordare i problemi batterie/temperature gelide, la rivisitata gamma Wayback di K2, gli scarponi La Sportiva Racetron, Solar e Stellar, le novità Movement, Ski Trab, ATK Bindings, Plum, Armada, Scarpa, Atomic, Elan, Rossignol, Masters, Camp, Ferrino, Salewa, Ortovok.

Dynafit Hoji ©Federico Ravassard

LE FORME DELLO SPLITBOARD - Alessandro Sandy Marchi e Nicholas Wolken, due degli shaper (coloro cioè che plasmano le tavole) più di tendenza. Luca Albrisi li ha intervistati per Skialper, per scoprire quali sono segreti e trend della tavola da neve in versione scialpinistica.

LA NUOVA HIERRO - Dopo il successo della v2, New Balance lancia già la versione 3 della scarpa da trail: l’abbiamo messa ai piedi di Christian Modena per scoprire novità e differenze con la best seller dell’anno scorso.

Christian Modena prova la New Balance Fresh Foam Hierro v3 ©Alice Russolo

AL TOUR CON GLORIANA… - È Chiara Musso la vincitrice del contest giornalistico-sportivo Rise Up with Millet & Gloriana. Sarà dunque l’infermiera cuneese ad affrontare il Millet Tour du Rutor Extrême in coppia con la fortissima atleta valdostana. Vi sveliamo come si sono svolte le selezioni…

… E CON CAMA - Siamo stati sui percorsi del Millet Tour du Rutor Extrême con Marco Camandona, anima della gara La Grande Course. La neve non manca e i paesaggi sono bellissimi, come testimoniano le stupende foto di Stefano Jeantet.

EPIC E PITTURINA - Sono due delle gare più attese, la Epic Ski Tour e la Pitturina: tutte le novità su due eventi assolutamente da non perdere.

UP & DOWN - Cinque piatti da provare nei rifugi del dopo-skialp, ma anche tutte le novità sui nuovi percorsi per lo scialpinismo nei comprensori sciistici, sulla Sellaronda Skimarathon e gli eventi da non perdere e poi un’interessantissima intervista dello scrittore Simone Sarasso alla regina del Tor des Géants Lisa Borzani.

CAMP SPEED COMP - A vederlo è bello, leggero e protettivo. Ma come si fa a realizzare un casco con la doppia omologazione sostanzialmente simile al precedente, che era da alpinismo, senza appesantirlo e renderlo il clone di un ingombrante modello da sci alpino. Siamo stati in CAMP per vedere come è nato e quali test sono stati fatti per omologare il modello che utilizzano molti atlelti top.

Il test dell'assorbimento degli urti verticali del casco CAMP Speed Comp ©Andrea Salini/Outdoorstudio

TRACCE - 42 Itinerari di primavera con gli sci, dalla Punta Piovosa, nel Piemonte meridionale, all’Etna, passando per alcune vette emblematiche come il Triglav, massima elevazione della Slovenia. Non mancano gli spunti per sfruttare al meglio la tanta neve caduta nel nuovo inserto dedicato all’escursionismo: proposte trattate in una, due o mezza pagina, tutte con cartina e attentamente selezionate dal coordinatore della sezione, Andrea Bormida, e da local molto ben informati.

In salita verso la Brèche Esther ©Andrea Bormida

 

 


In edicola Skialper di dicembre

redazione

In edicola Skialper di dicembre

È lo speedfit, lo scialpinismo in pista, l’argomento di copertina di Skialper 115 di dicembre-gennaio (6 euro, 192 pagine), in distribuzione nelle migliori edicole a partire dall’inizio della prossima settimana. Un numero particolarmente ricco, con tante idee per le prime uscite sulla neve, ma anche interviste, approfondimenti e spunti di riflessione. Un numero pensato per essere letto sotto l’albero…

Flavio Saltarelli e Oswald Santin durante lo shooting per il servizio Speedfit, cover-story di Skialper 115

foto ©Alice Russolo

TRACCE, 50 ITINERARI CON SCI E PELLI – Si chiama Tracce ed è il nuovo inserto di 32 pagine che nei tre numeri invernali e primaverili di Skialper regalerà agli appassionati tantissime idee per le loro escursioni sulla neve. Per la prima uscita il curatore dell’inserto, Andrea Bormida, aiutato dalle nostre ‘antenne’ sul territorio, ha selezionato ben 50 itinerari sull’arco alpino, suddivisi per zona, dalla provincia di Cuneo fino alla Slovenia. Cinquanta proposte di inizio stagione, con cartina e indicazioni pratiche. E poi l’hit parade dei percorsi più battuti a inizio stagione, i consigli delle Guide alpine… Un inserto che, da solo, giustifica l’acquisto di Skialper 115!

FRANÇOIS D’HAENE – Con la vittoria su Kilian all’UTMB ha preso la corona di re dell’ultra-trail. Skialper è stato l’unico media italiano e l’unico di settore che è riuscito a inserirsi nella fittissima agenda di François e siamo andati a trovarlo al Domaine du Germain, dove produce un delizioso vino rosso Beaujolais. Una giornata a camminare tra le vigne, degustare, parlare di passato, presente e futuro che ha prodotto ben 10 pagine di articolo con le belle foto di Federico Ravassard.

Francois D’Haene fotografato nelle vigne del suo Domain du Germain

foto ©Federico Ravassard

SCENE DA UN INVERNO MAI VISTO – Il 2017 in Abruzzo verrà ricordato come l’inverno dei record. Nevicate mastodontiche, tanta polvere e sci larghi ovunque. Ma anche paesi isolati, la valanga dell’hotel Rigopiano e molti disagi. Luca Parisse, abruzzese doc, ripercorre quei giorni in un reportage che unisce il bello della polvere profonda ai disagi provocati dalle grandi nevicate.

Immagini dall’inverno più polveroso dell’epoca moderna in Abruzzo
foto © Luca Parisse

CONQUISTA LE TUE CURVE – Hankin Evelyn, British Columbia, Canada. Ci sono le strade, le cartine delle piste tracciate nel bosco, le baite per riposarsi. Ma mancano gli impianti di risalita. Il fotogiornalista Mattias Fredriksson ha messo le pelli insieme a Brian Hall, inventore di questo comprensorio per lo scialpinismo, e alla freerider Silvia Moser e ci porta alla scoperta del paradiso degli skialper, tra neve polverosa, discese segnalate nel bosco, baite perfette per una pausa, con camino incluso. E poi un approfondimento sulle altre proposte turistiche ‘skialp oriented’ sulle Alpi. Un articolo interessante per programmare una vacanza in Canada, ma anche uno spunto di riflessione sul futuro dello sport della neve.

Uno scorcio di Hankin Evelyn in British Columbia, paradiso dello skialp

foto © Matthias Fredriksson

IL GIGANTE FERITO – Abbiamo ancora tutti negli occhi le drammatiche immagini della enorme frana di fine agosto che ha distrutto parte del Cengalo, uno dei giganti delle Alpi Retiche. Davide Terraneo ha ricostruito la storia di quella parete simbolo dell’alpinismo e dello sci ripido che in parte non c’è più con i protagonisti, da Stefano De Benedetti, autore della discesa sulla via Scipione Borghese, mai più ripetuta, a Renata Rossi, la ‘sentinella’ del Cengalo, e a Luca Maspes. E poi le relazioni su altre due discese di ripido della montagna. Un articolo da collezionare, con foto d’epoca e tante curiosità.

GENERAZIONE SPLITBOARD – La tavola che si divide è stata ormai sdoganata e anche noi testiamo da tempo i migliori modelli nella Buyer’s Guide, però non c’è dubbio che abbia dato nuova linfa a tutto il movimento dello snowboard e proponga una interpretazione diversa. Luca Albrisi, il nostro esperto in materia, ha inquadrato questo modo di salire e scendere come ‘the next big thing’. Sei pagine tutte da leggere e da guardare…

Un gruppo di splitboarder in azione

foto© Alfredo Croce

SPEEDFIT – È la storia di copertina e per parlare di scialpinismo in pista abbiamo deciso di andare a farlo con tre personaggi che rappresentano altrettanti modi di affrontare la risalita in pista con le pelli: Oswald Santin, anima della Sellaronda Skimarathon, Flavio Saltarelli, avvocato-skialper che ha redatto la proposta di modifica dell’articolo della legge 363, che costituisce un ostacolo alla pratica dello speedfit in Italia, e Alba De Silvestro. Il pro, l’appassionato e l’atleta: ognuno di loro ci ha raccontato che cosa significa per lui scialpinismo in pista.

GILLES LE SKIEUR – Gilles Sierro, svizzero, alias… lo sciatore che ha disegnato le curve sull’imponente parete sud-sud/ovest della Dent Blanche nel 2013. Uno che, più che parlare di sci… scia. E soprattutto non ha paura a dire quello che pensa dello sci ripido e delle prospettive per il futuro, da De Benedetti a Heitz. Andrea Bormida e Federico Ravassard sono andati a trovarlo a casa sua, nel Vallese. E l’intervista è molto interessante…

Gilles Sierro, alias Gilles Skieur
foto © Federico Ravassard

CALENDARIO SKIALP – Tutti gli appuntamenti della stagione agonistica dello scialpinismo, dalle tappe italiane delle gare internazionali alla Grande Course. Non solo date ma anche problemi e spunti di riflessione nell’articolo a firma di Luca Giaccone.

A WORN WEAR STORY – E se le cose che usiamo potessero avere una doppia, anche tripla vita? Sarebbe anche il modo per produrre di meno e ridurre l’inquinamento… La bella storia scritta da Luca Albrisi porta a riflettere su questo importante argomento in modo simpatico e intelligente allo stesso tempo. Beh, non fateci scrivere di più, vi rovineremmo la sorpresa…

CORRENDO CON JONO – Jonathan Wyatt è uno degli atleti simbolo della corsa in montagna e più in generale del correre per monti. Ora è anche diventato un importante consulente de La Sportiva e presidente della World Mountain Running Association. Lo abbiamo portato sulla neve, intervistato e fatto correre per provare le nuove scarpe da running invernali La Sportiva Uragano e Tempesta.

TRE DONNE DA SCALDARE – Ricordate la provocatoria pubblicità di Mizuno sulle ‘tre donne da scaldare’? Ecco, tra 150 richieste ne abbiamo trovate tre (è stato difficilissimo, tutte le storie che ci avete mandato erano interessanti!), le abbiamo portate sul Presena a meno otto con 50 chilometri ora di vento e… hanno provato l’intimo tecnico Mizuno Breath Thermo. Avranno avuto freddo?

LOG IN – È la sezione introduttiva di Skialper e vuole essere come un check-in nel mondo della neve. In questo numero parliamo dei 10 anni di ATK Bindings, una delle aziende che ha contribuito alla supremazia degli attacchi a pin; di Peter Bauer, ex campione di snowboard e fondatore di Amplid, marchio innovativo che produce sci e snowboard dal primo giorno; di Armada, il brand simbolo del freeski, recentemente acquisito da Amer Sports; del Millet Tour du Rutor Extrême; del mimetismo invernale degli animali e di tanto altro.

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#inspiredbymountains


Buyer's Guide 2018: lo speciale test materiali

Non bisogna fermarsi ai numeri. Ma i numeri sono comunque già una buona rappresentazione della realtà: 416 pagine, 141 sci, 62 scarponi, 32 attacchi testati, 18 testatori. In queste cifre c’è quasi un anno di lavoro e la sostanza della Buyer’s Guide 2018, in distribuzione da oggi nelle migliori edicole a 9,90 euro e disponibile anche nella nuovissima edizione ottimizzata per il web.

SCARPONI - Lo scarpone prima di tutto, non ci stancheremo mai di ripeterlo. Scegliete la vostra scarpa, prima col piede, poi con la testa e solo dopo aver scelto la scarpa (che influenzerà il vostro modo di andare in montagna fino a definirlo più di qualunque altro elemento, perfino più del colore degli sci), scegliete uno sci e un attacco adatti a quella scarpa. La nostra consueta tabella suddivide le scarpe in quattro categorie che sono quelle testate: Skialp Race (fino a 850 grammi di peso), Light Touring (da 850 a 1.100 gr), Ski Touring (da 1.100 a 1.400 gr), Freetouring (da 1.400 a 1.700 gr).

SCI - Troverete gli sci divisi in quattro categorie: abbiamo raffinato la suddivisione impostata nelle scorse stagioni, tenendo sempre conto di due parametri fondamentali: peso e larghezza al centro. Anche quest’anno ci sono diversi modelli che sono a cavallo tra un settore e l’altro e a seconda dei casi abbiamo scelto se far prevalere uno o l’altro dei parametri per deciderne il posizionamento. Rispetto all’anno scorso una novità: la categoria Ski Touring Light sostituisce la Speed Touring della scorsa stagione. Nella sezione dedicata agli sci Skialp Race abbiamo inserito modelli fino a 900 gr e da 65 a 70 mm al centro; nella Ski Touring Light da 900 a 1.100 gr e da 70 a 85 mm; nella Ski Touring da 1.100 a 1.300 gr e da 80 a 90 mm; nella Freetouring da 1.300 a 1.650 gr e da 90 a 110 mm. Riflettori sulla categoria Ski Touring Light: l’offerta nel parco attrezzi per salire in montagna con le pelli continua ad ampliarsi. L’espansione avviene soprattutto nella direzione della sciabilità abbinata alla leggerezza. Non è sempre stato così, ma ormai la leggerezza è fuori discussione, l’hanno adottata tutti i costruttori e l’hanno accettata quasi tutti gli utilizzatori. Secondo i rivenditori non si acquistano sci leggeri tanto per correre o per accumulare grandi dislivelli, quanto per faticare meno continuando a fare quello che si è sempre fatto. Lo sci da un chilo era l’eccezione tre anni fa, oggi è la regola. Anzi, il chilo viene considerato il tetto.

FREERIDE - La sezione Freeride, come già l’anno scorso, ha un suo spazio ben definito, a parte, per sci e scarponi. Ed è sempre più grande grazie all’aumento delle proposte in questa specifica area. I parametri: sci da 1.650 a 2.250 gr e fino a 130 mm al centro, scarponi dai 1.700 grammi in su.

ATTACCHI & PELLI - Sono passati più di trent’anni dalla loro invenzione, da oltre dieci soppiantano nelle vendite gli attacchi con telaio, ma il salto culturale si è completato solo ora. Solo ora si è invertita la direzione di quel senso comune per il quale, alla vista degli attacchini, si rimugina ancora qualcosa. Ora finalmente accade l’opposto: vedi sulla neve un attaccone che si oppone con tutte le sue forze alla camminata, e poi alla stabilità in discesa, e ti chiedi come diavolo facevi, prima. Ora che sono stati definitivamente sdoganati, bisogna districarsi nella selva di proposte specifiche per ogni segmento ed esigenza, ed è quello che abbiamo fatto provando ben 33 modelli, incluso il nuovo Fritschi Tecton 12, un pin ibrido da freetouring, molto atteso. Gli attacchi sono anche stati sottoposti a un esame con il macchinario Drivetronic di Wintersteiger per valutarne le performance di sgancio laterali e frontali. Diciotto le pelli sotto la lente d’ingrandimento, dal Race al Touring, passando per quelle ‘plastiche’ targate Fischer e tenendo sempre ben presente il rapporto tra grip e scorrevolezza.

AWARD - Come sempre in ogni categorie gli ambiti riconoscimenti agli sci migliori, lo ‘ski of the year, appunto, e le selection. Ci sono state delle belle sorprese…

METODO - Li pesiamo, li misuriamo, ne proviamo la flessione e la torsione con ‘testina’, l’ormai collaudato macchinario - un’esclusiva di Skialper -, li portiamo in laboratorio per saggiarne il set-up e poi valutare se potrebbero già andare sulla neve, ma li prepariamo tutti allo stesso modo e montiamo con gli stessi attacchi per avere un test perfettamente confrontabile. È il nostro metodo da anni, funziona, e ogni anno aggiungiamo qualche piccolo tassello.  Nell’edizione in uscita abbiamo deciso di proporre i modelli testati in ordine alfabetico e non più di peso, come l’anno scorso, all’interno delle singole categorie.

TESTATORI - Stefano Bendetti, Fabio Beozzi, Massimo Caramello, Tommaso Cardelli, Andrea Cismondi, Marco Confortola, Martina De Silvestro, Marika Favè, Fabio Iacchini, Davide Magnini, Elena Nicolini, Luca Palla, Alessandro Plater, Mattia Roncoroni, Alberto Casaro, Diego Davare, Fabio Locatelli, Niccolò Zarattini: sono loro i 18 testatori che hanno messo ai piedi sci, scarponi e attacchi.

WEB - La grande novità di questa stagione è il nuovo sito web skialper.it/buyersguide, la versione digitale della Buyer’s Guide. Ogni prodotto è stato rielaborato per offrire un’esperienza ottimizzata per il web. Gli articoli sportivi testati possono essere comparati velocemente tra di loro e inoltre sono filtrabili attraverso diversi criteri di ricerca, partendo dal tipo di attività praticata, passando per le caratteristiche in cui vorreste che quello sci o scarpone eccellesse, fino ovviamente a dettagli più comuni come peso e prezzo. Potrete inoltre facilmente ricercare i prodotti per marca o nome tramite il campo ricerca presente in alto a destra in tutte le pagine. Non mancano, naturalmente, anche gli articoli introduttivi presenti sulla Buyer’s Guide in versione cartacea, rivisti nel layout per venire incontro alle esigenze digitali. Con l’abbonamento Standard (9,90 euro) avrete accesso alla replica digitale della Buyer’s Guide 2018. Lo sfogliatore vi permetterà di leggere la guida completa, dandovi le stesse sensazioni di continuità della rivista cartacea. Avrete quindi sia l’immediatezza del web, più adatto a ricerche e confronti, che il piacere dello storytelling della rivista. Con l’abbonamento Platinum (17,90 euro), invece, avrete anche accesso agli sfogliatori delle annate precedenti e all’archivio che verrà periodicamente caricato online.


UTMB e Tor des Geants, lo speciale di Skialper

Sul numero 114 la sezione Up & Down e' dedicata interamente alle due gare

Cosa si può scrivere che non sia già stato detto del Tor des Géants e, soprattutto, della UTMB, che nel 2017 ha vissuto la sua quindicesima edizione ed è stata l’ultra-trail del secolo per il livello pazzesco degli atleti al via, mai riscontrato in gare simili? È la domanda che ci siamo posti in redazione ripensando a tutte le emozioni, alla fatica, al freddo, ma anche alla gioia di due settimane intensissime e indimenticabili. Per celebrare questi eventi volevamo realizzare qualcosa di diverso. E per questo su Skialper 114 di ottobre-novembre trovate uno speciale di 32 pagine, la sezione Up & Down della rivista, interamente dedicato a UTMB e Tor des Géants.

INSEGUENDO KILIAN - l’idea ce l’ha data Kilian con quel suo video live dei primi otto chilometri dell’UTMB. Per la prima volta tutti hanno potuto vivere da dentro lo start con il più alto livello di adrenalina del mondo del trail. Ecco, perché non provare a raccontare i due eventi da dentro, dal punto di vista di chi li ha fatti, correndoli ma anche organizzandoli? Come sono state le gare dei top Kilian, François D’Haene e Núria Picas? Ma anche quelle di Yulia Baykova, alla prima cento miglia, o di Marco Zanchi, per una volta con l’obiettivo di arrivare al traguardo invece che di fare risultato, dopo una stagione tormentata? Come hanno vissuto le ore precedenti la gara, come si sono allenati, cosa hanno pensato e mangiato? Come gestisce un evento così grande come la UTMB una piccola società amatoriale del calibro della SIS di Genova, con atleti di vario livello al via ma non top runner? E come si traccia e si garantisce la sicurezza di quell’evento monstre che è il Tor? Che cosa si è sperimentato per rendere la gara valdostana una delle più ‘verdi’ al mondo? Che cosa è passato per la testa di Silvana Favre, la più giovane finisher della gara dei giganti e per quella di Alessandra Nicoletti, ‘madame Tor’? Uno speciale da non perdere, con anche gli interventi del dottor Massimo Massarini e di Pietro Trabucchi che hanno cercato di spiegare quali possono essere gli effetti sul fisico e sulla mente di una gara ultra.

NUOVE FIRME - Lo speciale Up & Down è stato l’occasione per dare il benvenuto ad alcune nuove firme, dallo scrittore Simone Sarasso a Pietro Trabucchi, psicologo dello sport e autore di libri su ultradistanze e psiche, a Roberta Orsenigo, ex nazionale di ultramaratona.


È in arrivo Skialper 114 di ottobre-novembre

Un numero dedicato all’attesa dell’inverno, senza dimenticare corsa e trek

È già scaricabile nelle applicazioni per dispositivi iOS e Android e in distribuzione alle edicole il numero 114 di Skialper, di ottobre-novembre: 192 pagine con un leit-motiv ricorrente: waiting for… i propositi per la prossima stagione. E il primo proposito è che il prossimo inverno porti tanta neve polverosa, come quella della foto di copertina, scattata da Federico Ravassard ad Alta, nello Utah. Skialper 114 costa 6 euro.

PIERRE TARDIVEL, L’EVOLUZIONE DI UN MITO -
Dal 1988 al 1998, con i suoi Dynastar, ha sciato l’insciabile, aprendo tantissime nuove discese di sci ripido, Pilier d’Angle ed Everest in testa. Ma Pierre Tardivel è molto più di uno dei maghi della ‘peinte raide’, Pierre, come si è permesso di chiamarlo amichevolmente Andrea Bormida, che è andato a intervistarlo direttamente a casa sua, ad Annecy, per molti di noi è un vero e proprio mito, una filosofia applicata allo sport bianco. Sette pagine da conservare gelosamente, con foto d’epoca e degli attrezzi usati per le sue imprese.

ALTA STYLE - Waiting for… the big storm! Quindici metri di neve non sono uno scherzo. Se poi è fredda e secca, talmente leggera che quando vedi sciarci uno dentro sembra di cavalcare una nuvola di fumo, capisci perché la chiamano Cold smoke. E capisci perché Alta, il resort dello Utah, è una destinazione mitica per ogni amante del freeride e del freestyle. Se poi ci vai nel bel mezzo di uno degli inverni più nevosi della storia e rimani bloccato dalla nevicata del secolo… e magari hai la fortuna di sciare con freeskier del calibro di Julian Carr e Marcus Caston… Insomma, vi è venuta voglia di leggere il reportage e soprattutto di guardare le fotografie di Federico Ravassard? All’argomento dedichiamo ben 14 pagine!

MONGOLIA SPLIT EXPERIENCE -  Waiting for… the dream travel. I Monti Altai sono così lontano da quello che definiamo mondo civilizzato che per arrivarci ci vogliono quattro giorni tra viaggi in aereo, sgangherati furgoncini e trekking in compagnia dei cammelli. Siamo in Mongolia, nella zona dei Cinque Santi, le vette più alte del Paese asiatico. Un magnifico reportage della foto-giornalista olandese Mirte Van Dijk, tra discese con la tavola da splitboard ed esperienze di vita vissuta in questa fantastica nazione.

SUPER COOMBA - Lui è Doug Coombs. E chi non lo conosce? E se non conoscete il leggendario sciatore statunitense, sappiate che sta per uscire un nuovo libro edito da Mulatero Editore ma soprattutto che sul questo numero abbiamo intervistato l’autore, il giornalista americano Rob Cocuzzo.

ARNOLD LUNN, UNA VITA PER LO SCI - È conosciuto come uno dei padri dello sci agonistico, ma in realtà è stato anche ottimo scialpinista e autore di diverse prime discese. Giorgio Daidola, che per la nostra casa editrice ha scritto proprio il libro Sciatori di Montagna, con le biografie di 12 padri dello sci, ne tratteggia un ritratto davvero interessante. Assolutamente da leggere, perché il futuro ha un cuore antico.

SKIALP IS NOT A CRIME - Ne avevamo già parlato durante la scorsa stagione di ‘scialpistismo’ ma, per sensibilizzare sull’argomento, abbiamo sguinzagliato l’avvocato Flavio Saltarelli con il giornalista de Il Sole 24 Ore Riccardo Barlaam e Stefano Forcella sulle piste del Monterosa Ski, dalla Val d’Ayas a quella di Alagna e ritorno (per un totale di 75 km e 10.000 m D+). Magari diventerà una grande classica dello scialpistismo. Sperando che nel frattempo venga modificata la legge 363/2003 sulla sicurezza nelle aree sciabili…

ROSA SKI RAID, PIÙ DI UNA GARA - Wainting for… the dream race! E infatti è una prova che si svolge ai piedi del Monte Rosa, in un ambiente davvero unico. E poi è la gara voluta dal fans club di Damiano Lenzi. Insomma, più che le parole, abbiamo voluto premiare le stupende immagini di Stefano Jeantet. E vi assicuriamo che vale la pena di guardarle bene e di segnare già in agenda la data del primo aprile 2018.

GARGANO BORN TO RUN -
Waiting for… running in winter! E dove? Sul Gargano, dove c’è un vero e proprio park con 160 chilometri di itinerari per correre e camminare. E non si fa sport solo sul mare, peraltro stupendo, della Puglia, ma anche all’ombra della Foresta Umbra. Il terzo tempo è tutto gastronomico. La parola scaldatelli vi dice qualcosa?

IL RECORD DEL MONVISO - Dopo 31 anni anche il record di ascesa in velocità al Monviso è caduto. A battere il crono di Dario Viale i gemelli Dematteis. O meglio, Bernard, ma l’impresa però noi la attribuiamo a entrambi. Luca Giaccone era ai piedi della grande piramide lo scorso 8 ottobre e documenta nei dettagli una giornata indimenticabile.

TRANSLAGORAI, TREKKING DELL’ANIMA - Waiting for… the dream project! Una delle zone più selvagge delle Alpi, con pochissimi rifugi e punti di appoggio e tanta natura, condita con i resti delle trincee della Grande Guerra. E poi un bel progetto di cittadinanza attiva, con quattordici ragazzi impegnati ai girare un docu-film. Un’ottima scusa per partire anche noi alla scoperta della Translagorai… Da non perdere la foto di apertura, con l’eclissi di luna proprio sopra queste magnifiche montagne.

PUNTI DI CONVERGENZA -
Aspettando la Buyer’s Guide (anche in questo caso è proprio il caso di dire waiting… for), ecco le ultime tendenze in fatto di attrezzatura grazie ai preziosi consigli di Danilo Noro del negozio XL Mountain e una vetrina di quattro pagine con alcune novità della prossima stagione invernale. E a seguire tante pagine dedicate ai nuovi materiali, non solo per lo skialp, ma anche per l’approach con le nuovissime scarpe, sempre più versatili.

UTMB E TOR DES GÉANTS DA UN’ALTRA PROSPETTIVA -
32 pagine interamente dedicate alle due gare con le scarpe da trail più attese dell’anno. Up & Down è al cento per cento ‘occupato’ dall’ultra-trail del secolo e alla mitica endurance valdostana. Non i soliti articoli post gara (almeno questa è la nostra intenzione) ma gli eventi dal punto di vista dei protagonisti e degli organizzatori. E allora ecco cosa hanno fatto prima e durante l’UTMB D’Haene, Kilian, Picas, Baykova, cosa hanno mangiato, che strategia di allenamento e di gara hanno adottato, quali materiali hanno utilizzato. E poi la TDS di Marco Zanchi, dalla colazione del giorno prima all’arrivo nella notte fonda, ma anche la CCC della deb Tatiana Bertera o il Tor di Silvana Favre, la più giovane finisher della prova dei giganti. Ma anche la parola a madame Tor, alias Alessandra Nicoletti, le novità in campo ecologico per rendere la gara la più verde di sempre, tante statistiche, gli effetti sulla testa e sul fisico analizzati da due esperti del calibro di Pietro Trabucchi e Massimo Massarini…

Skialper 114 di ottobre-novembre sarà disponibile dai prossimi giorni nelle migliori edicole al costo di 6 euro ed è già scaricabile nell’apposita app Skialper per dispositivi Android e iOS, disponibile gratuitamente nell’App Store e in Play Store.


Disponibile Skialper di agosto/settembre

Tante idee per le vacanze nel numero 113

È scaricabile nelle applicazioni per dispositivi iOS e Android il numero 113 di Skialper, di agosto-settembre: 144 pagine dedicate al grande outdoor, dall’Italia alle isole Svalbard. Una celebrazione delle vacanze estive attive, partendo dalle destinazioni per arrivare ai materiali in anteprima della stagione 2018. Skialper 113 costa 6 euro e nei prossimi giorni arriverà anche nelle migliori edicole.

GRAVEL MANIA - Si chiama ‘the next big thing’ ed è una nuovo spazio fisso, subito all’inizio della rivista, dedicato a uno sport fuori dagli schemi classici di quelli solitamente trattati su Skialper: qualcosa di diverso, trendy e divertente. Questa volta abbiamo affrontato l’argomento gravel bike, vale a dire le bici con robusti telai da ciclocross e ruote più larghe, perfette per tour dal brecciolino all’asfalto, polivalenti anche se meno performanti nelle specifiche situazioni. Proprio come uno sci da 90 di ultima generazione sotto il piede.

HERVÉ E IL MANTRA DEL COME -
Messner gli ha messo sulle sue spalle il pesante fardello del futuro dell’alpinismo. Sulla soglia dei 40 anni abbiamo intervistato Hervé Barmasse, reduce dalla spedizione allo Shisha Pangma con David Göttler, con la vetta raggiunta in sole 13 ore. Una spedizione che ha significato molto per l’alpinista valdostano: il primo ottomila dopo un percorso che lo ha portato a cercare l’avventura dietro casa o ad andare lontano per cercare il difficile prima che la vetta mediatica. Una spedizione dopo tante operazioni e infortuni, frutto del duro lavoro di allenamento, una spedizione che si è fermata a tre metri dalla vetta, che rischiava di franare sotto i piedi di Hervé e David. Una spedizione proprio nei giorni in cui l’amico Ueli moriva in Himalaya. Un dialogo per capire che in Himalaya conta cosa si fa, ma conta soprattutto come lo si fa.

TOPTURFESTIVALEN, ROTTA PER IL NULLA - Una nave da crociera artica al posto del rifugio o della ‘solita’ camera d’albergo. E poi una baia circondata dalle acque cristalline al posto del ‘solito’ parcheggio come punto di partenza della gita con le pelli. Infine, last but not least, una spiaggia invece del party al ‘solito’ rifugio. Ecco, questo festival dello sci fuoripista e dello scialpinismo dal nome impronunciabile che si tiene a giugno alle isole Svalbard, territorio norvegese nel Mar Glaciale Artico, è tanto diverso da quello che avete visto finora quanto unico. Emilio Previtali racconta la sua esperienza sotto il sole senza fine del nord e con sciatori armati di fucili per difendersi dagli orsi polari.

PONTE DI LEGNO/TONALE OUTDOOR DESTINATION - Non capita tutti i giorni di salire in bici per i tornanti del passo Gavia con un campione del mondo di ciclismo, né di affrontare un single track con una medaglia olimpica di mountain bike. Eppure quando si sceglie una località come Ponte di Legno/Tonale, che crede profondamente nell’outdoor, non solo in salsa invernale, è possibile. Ecco perché per presentare ai lettori di Skialper tutto quello che si può fare ai piedi dell’Adamello siamo saliti al Gavia con Alessandro Ballan, abbiamo pedalato con Paola Pezzo sugli infiniti itinerari per le MB e abbiamo anche provato le emozioni della discesa sui percorsi serviti dalle seggiovie in compagnia di un altro campione, Lorenzo Suding. Ma non di sola ruota vive l’outdoor addicted ed ecco che abbiamo provato un vertical con Valentina Belotti e corso con Davide Magnini. Però si tratta di itinerari alla portata di tutti, che potrete fare anche voi con un minimo di allenamento. Intanto guardatevi le stupende fotografie di Alice Russolo.

VALLE DELL’ORCO OUTDOOR DESTINATION -
Doppio appuntamento con le idee per le vacanze su questo numero. La seconda destinazione è la Valle dell’Orco, sul selvaggio versante piemontese del Gran Paradiso. Una destinazione molto particolare, per veri amanti della montagna. Gli sport all’ordine del giorno sono tre: ciclismo, trail e arrampicata. Il terzo indubbiamente ha il posto d’onore, visto che da queste parti ci sono granito e fessure degne di un piccolo Yosemite. E visto che qui sono state scritte alcune delle più belle pagine di storia dell’arrampicata e sono passati big del calibro di Edlinger e Honnold. Per il trail non si può non parlare dello stupendo percorso della Royal Ultra Skymarathon e farlo con una veterana della gara come Raffaella Miravalle è ancora più bello. Magari dopo essere saliti con le due ruote al Colle del Nivolet.

LA VIA DEL CONFINE PACIFICO -
Spesso snobbate a favore delle tradizionali Dolomiti, le Vette Feltrine offrono paesaggi unici con lo sguardo che corre proprio verso il cuore dei Monti Pallidi da una parte e la pianura dall’altra. Oltre a quel senso di isolamento e silenzio che i posti più turistici hanno perso. Ma camminare su questi crinali dove passava il confine tra Repubblica di Venezia e Tirolo vuol dire anche fare incontri che non scorderai, come quello con Ruggero e Linda che ogni estate, con i bimbi, abbandonano la comoda vita della valle per fare i malgari, o come quello con Silvano, custode forestale dei boschi del comune di Mezzano. Un racconto di Teddy Soppelsa, corredato dalle fotografie di Federico Ravassard, da leggere per arricchire il riposo vacanziero.

CRONACHE DI UNA STAGIONE ORDINARIA - Ad agosto si tirano le somme… lo sanno ormai i lettori di Skialper e lo sa Andrea Bormida, che ha scritto il consueto articolo di riassunto della stagione, purtroppo grama, dello sci ripido. Non sono mancati però spunti interessanti, nella zona del Monte Bianco e degli Écrins in particolare, ma non solo. E poi aumentano le ripetizioni in stile Jérémie Heitz…

È ARRIVATO IL FUTURO - O almeno, arriverà, nell’estate 2018. Sembra essere così a giudicare dalle novità presentate alla fiera Outdoor di Friedrichshafen. Ci saranno scarpe da trekking termoformabili, come gli scarponi, scarpe da running con intersuole eterne ma anche prodotti validi per più sport. Insomma, le novità sono davvero tante, sarebbe impossibile elencarle qui, non resta che leggere l’articolo pubblicato su Skialper.

IN VACANZA PER SPORT - Unire la propria passione con la possibilità di visitare luoghi unici al mondo, magari in compagnia della famiglia. Chi non l’ha mai sognato? E noi nella sezione Up & Down vi proponiamo le gare di trail più belle nei posti più insoliti raccontate da chi le ha fatte. Qualche idea? Sud Africa, Malesia, Bassa California, Canada, Perù… E poi un reportage dall’Iraq, dove un cooperante italiano non ha smesso di correre, a pochi chilometri dall’orrore e dalla distruzione di Mosul.

MATERIALI - Volete sapere come nascono i capi outdoor di Dynafit? Siamo stati in azienda e ne abbiamo parlato con designer e product manager. Cercate una scarpa che vada bene sia per camminare che per arrampicare su difficoltà classiche. C’è la nuova Montura Change 93, che abbiamo messo ai piedi della Guida alpina Massimo Faletti sulle falesie di Nago, in Trentino.

RUBRICHE -
Tutte le ultime novità sul progetto La Sportiva Outdoor Paradise, per smantellare gli impianti al Passo Rolle e trasformarlo in un parco per gli sport outdoor, ma anche i personaggi del mese (siete curiosi? Vabbé, ve li sveliamo: Ryan Sandes, Alex Honnold, Giorgio Calcaterra e Nico Valsesia) e le scarpe per praticare almeno due sport, oltre alla consueta rassegna stampa del meglio pubblicato dalle riviste straniere e dai quotidiani nelle pagine Log in, dove presentiamo anche dettagliatamente il nuovo zaino Eghen 35 di Camp.

Skialper 113 di agosto-settembre sarà disponibile dai prossimi giorni nelle migliori edicole al costo di 6 euro ed è già scaricabile nell’apposita app Skialper per dispositivi Android e iOS, disponibile gratuitamente nell’App Store e in Play Store.


In edicola Skialper 112

Tante proposte per le vacanze sul numero di giugno-luglio

L’estate è periodo di esplorazioni e scoperte, all’insegna dell’outdoor con la o maiuscola. E il numero di giugno-luglio di Skialper è proprio un invito a partire per località e territori magari meno conosciuti di altri ma, proprio per questo, ancora più suggestivi. Skialper 112 (6 euro, 160 pagine) è già disponibile su app per dispositivi iOS e Android e a breve arriverà nelle migliori edicole.

UN VIAGGIO DI 430 KM - Tanti, metro più, metro meno, sono i chilometri dell’Alta Via del Monti Liguri, un percorso a tappe che parte dall’estremo occidentale della regione per arrivare al confine con la Toscana, a oriente. Sempre che si decida di percorrerla in questo senso e non al contrario, perché il bello di questa alta via creata negli anni ’80 è che non esistono troppe regole e si può decidere di farla di corsa, a ritmo di trekking, in mountain bike o addirittura a cavallo. Si può farla tutta d’un fiato, in un paio di settimane o poco più di una settimana, ma si può anche spezzarla in più week-end, magari in stagioni diverse. Un viaggio da non perdere, tra monti e mare.

CON LE GOMME LARGHE -
Magari qualche purista storcerà il naso, ma usare la fat E-bike per gli avvicinamenti scialpinistici non è affatto un’idea stupida. Stiamo parlando delle mountain bike a pedalata assistita con gomme larghe, ideali sulla neve. Una proposta per arrivare più velocemente all’attacco della salita a fine stagione o per condividere le gioie della montagna con amici e fidanzate che non praticano skialp. E non è vero che non si pedala…

OROBIE MON AMOUR -
Le montagne di Bergamo, così vicine alla pianura della regione più industrializzata d’Italia, sono in realtà una grande area di wilderness. Un sentiero, il Sentiero delle Orobie, appunto, le percorre tutte, o quasi. Un itinerario suggestivo dove nel 2005 Mario Poletti ha fatto registrare uno stratosferico 8h52’ da Valcanale al Passo della Presolana. Un record ancora imbattuto. Un altro grande bergamasco, Emilio Previtali, ha ricostruito quei giorni con Poletti, che abbiamo riportato sul percorso per qualche scatto realizzato da Matteo Zanga. E poi ci sono anche le indicazioni pratiche per chi volesse scoprire i punti più belli del percorso dell’Orobie Ultra Trail, con tre anelli più corti, in versione trekking.

OUTDOOR DESTINATION - Baunei, Supramonte, Sardegna. La natura, selvaggia, non manca certo. Ne sanno qualcosa i trekker che sempre più numerosi affrontano il Selvaggio Blu. Luca Parisse, subito dopo le Olimpiadi di Rio della scorsa estate, è partito alla scoperta di questo incredibile angolo di Sardegna correndo e in mountain bike. Una perfetta outdoor destination, aperta praticamente tutto l’anno, da scoprire scegliendo il proprio sport e ritmo. Dimenticavamo… se vi piace arrampicare qui troverete molto pane per i vostri denti e ogni mese vengono chiodate nuove pareti!

ATTENTI AL LUPO -
Il ritornello della canzone di Lucio Dalla non sembra in realtà il motto più adatto per descrivere il trekking del lupo, nella Provincia Granda di Cuneo, con qualche passaggio nella vicina Francia, tra il Parco Naturale delle Alpi Marittime e quello francese del Mercantour. Qui infatti da anni vive una delle più grandi colonie di lupi ma non c’è nessun pericolo per l’uomo e non è neppure così facile vederli perché sono animali schivi. Tutte le informazioni per programmare qualche giorno di cammino sulle antiche strade di caccia dei Savoia, a tu per tu con gli stambecchi e tutte le curiosità sul lupo spiegate da una delle massime esperte in materia.

MONTI ALTAI -
È un nome che ricorre ben due volte quello della lunghissima catena montuosa tra Siberia, Mongolia e Cina. Infatti da quelle parti l’anno prossimo si correrà una gara di scialpinismo inserita nel calendario de La Grande Course ed è la meta di un insolito viaggio alla scoperta del cristallo perfetto organizzato dalla Guida alpina Paolo Tassi lo scorso mese di novembre. Il freddo pungente non sempre consente di godere in pieno della bellezza della neve ma, se non proprio una vacanza, i monti Altai valgono sicuramente la lettura…

IL B-SIDE DI COGNE - Ovest della Roccia Viva, nord-est dell’Herbetet e nord della Becca della Pazienza: tre pareti nascoste e dal difficile accesso nel gruppo del Gran Paradiso che sapranno ripagare gli intenditori dello sci ripido.

MARCEL KURZ - Lo svizzero Marcel Kurz non è stato fra i primi a introdurre lo scialpinismo sulle Alpi a fine ottocento, ma ne ha influenzato più di ogni altro lo sviluppo a partire dagli anni Venti in Svizzera, Francia e Italia, soprattutto grazie al suo libro Alpinisme Hivernal del 1925. Pubblicato in Italia nel 1928, questo poderoso volume è stato l'indiscusso punto di riferimento per più generazioni di sciatori alpinisti, compresa quella dell’autore dell’articolo di Skialper, Giorgio Daidola, che a breve pubblicherà con la nostra Casa Editrice proprio un libro sui grandi padri dello skialp. Kurz è stato, anzi è, il grande ispiratore dell'attuale scialpinismo classico.

LEO SLEMETT - Un ragazzo francese minuto e timido. Uno che ha capito in pochissimo tempo come si deve sciare per arrivare al top del freeride. Leo Slemett ha vinto l’ultima edizione del Freeride World Tour: il ritratto senza veli di Emilio Previtali.

SPECIALE LA GRANDE COURSE - La stagione è appena finita e le gare del classico circuito sono l’essenza stessa dello scialpinismo e tra quelle che appassionano di più gli atleti, che siano top o della pancia del gruppo. La sezione Up & Down è quasi interamente dedicata ad Adamello Ski Raid, Pierra Menta e Mezzalama, le tre grandi classiche della stagione: dietro le quinte, protagonisti, outsider e uno sguardo alla prossima edizione del Tour du Rutor e allo sbarco in Cina del circuito.

SCARPE, ABBIGLIAMENTO & CO - Ricca la parte riservata ai materiali con le ultime novità Dynafit per la corsa tra i monti, le proposte Gore-Tex per il trekking, gli highlight Mizuno per trail e skyrunning, tutto sulle suole Michelin, il nuovissimo Garmin fÄ“nix 5 alla frusta e tanto altro.

RIP UELI - Avevamo anche pensato di dedicargli la copertina, che pubblichiamo all’interno della rivista, nella sezione riservata all’indice, ma i ‘santini’ non sono nel nostro stile. È però indubbio che la scomparsa di Ueli Steck lascia un grande vuoto. Al grande ‘fuoriclasse’ svizzero è dedicato l’editoriale a firma di Emilio Previtali.

DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di giugno-luglio sarà disponibile nelle migliori edicole nei prossimi giorni ed è già sull’apposita app per dispositivi mobili. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051 (per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!


Da domani disponibile su app Outdoor Guide 2017

Quasi 300 tra scarpe, zaini, bastoni, GPS, frontali e tende provati per voi

Scarpe. Per correre, camminare, andare in montagna, magari su un quattromila. Zaini, dal semplice gilet-vest per una skyrace a quello per il Monte Bianco. E poi bastoni, lampade frontali, GPS sportivi e cartografici, l’abbigliamento per tutte le attività outdoor. Infine quello che serve per allestire un perfetto campo base per le proprie avventure nella natura, dalla tenda al bivy bag, dal materassino al sacco a pelo e al fornelletto ultra-leggero. La Outdoor Guide, disponibile da domani 4 maggio su app per dispositivi iOS e Android e dai giorni successivi nelle migliori edicole, è la guida che aspettavate per programmare le vostre escursioni, con quasi 300 articoli testati. A passo lento, veloce o di corsa. Un prodotto editoriale di 288 pagine assolutamente da non perdere, in vendita a 9 euro nella versione cartacea.

MONDI - Scarpe, bastoni e zaini sono stati divisi in tre mondi: running, walking e mountain. Ogni mondo è stato a sua volta segmentato in categorie. Il tutto per rendere più facile la scelta al lettore in un panorama degli sport outdoor sempre molto ampio e ricco di proposte, con prodotti specifici per ogni attività. Un lavoro enorme, perché esistono poche categorie condivise da aziende ed enti come le federazioni. Abbiamo cercato di suddividere le scarpe in base a parametri puramente fisici (il peso o il drop, per esempio) e progettuali (la disposizione e la profondità dei chiodi, le mescole delle suole, la calzata) con interessanti risultati e qualche anomalia statistica. Va detto che molti prodotti sono sempre più versatili però, per non avere sorprese, meglio sapere bene quali sono gli utilizzi più adatti.

TESTATORI - Sedici tra trail runner, atleti della corsa in montagna e Guide alpine. Sono il nostro dream team: uomini e donne che hanno una grande esperienza sul campo e si sono immedesimati nel consumatore medio, per ‘sentire’ pregi e difetti di tutti i prodotti. A coordinarli uno staff collaudato, con responsabili delle diverse aree, per meglio inserire gli articoli testati nei rispettivi mondi.

AWARD - La scarpa, lo zaino e il bastone dell’anno nelle diverse categorie, ma anche le ‘selection’ per prodotti che non sono arrivati in vetta ma sicuramente sul podio. Nove pagine fotografiche con gli articoli sportivi che abbiamo ritenuto più validi e interessanti per il lettore. Non è stata una scelta facile perché il livello è molto alto.

OPINIONISTI - Le enciclopedie hanno i loro curatori e noi, per le nostre sezioni, abbiamo scelto alcuni nobili padri delle discipline. A loro abbiamo chiesto una opinione su cosa vuol dire correre, camminare o fare alpinismo oggi e come è cambiato il modo di affrontare questa attività. I nomi? Marco Olmo, il mito del trail running, Marino Giacometti, inventore dello skyrunning, ma anche Riccardo Carnovalini che ha percorso Italia ed Europa in lungo e in largo a piedi o Emilio Previtali, profondo osservatore di come sta cambiando il modo di fare alpinismo.

RUNNING - 58 scarpe suddivise nelle categorie trail e skyrunning & vertical. Ci sono gli ultimi arrivi, come la Salomon S-Lab Sense Ultra, la New Balance Fresh Foam Hierro, la Dynafit Alpine Pro o la Scott Supertrac RC, ma anche grandi classici e qualche chicca come la Arc’teryx Norvan VT, modello ibrido trail/approach, o la Under Armour Speed Tire Ascent Mid. E poi gli zaini vest da 3 o 5 litri e quelli più grandi da ultra, anche a tappe, i bastoni per i vertical o le gare di salita e discesa.

WALKING - Hiking e trekking, cioè terreno poco tecnico o di montagna, sentiero o fuori. Sono questi gli steccati tra le due categorie principali del mondo delle camminate. Oltre 30 modelli, con molte novità, da Scarpa Hydrohen Hike a La Sportiva Nucleo, da Garmont Mystic Surround ad Aku Montera e La Val. Zaini per l’escursione veloce in chiave fast & light o la gita giornaliera in tutta comodità e - perché no - per una settimana itinerante nei rifugi: da pochi litri a 65. Bastoni prevalentemente telescopici, ma anche a sonda, più o meno leggeri, per trekking tradizionali o veloci.

MOUNTAIN - Andare in montagna vuol dire tante cose: arrampicare, attraversare semplicemente un nevaio, seguire una ferrata oppure salire su un quattromila. Ecco perché abbiamo diviso questo mondo in approach, media quota e alta quota. Tante sorprese ‘in basso’, tra le scarpe da approach o avvicinamento (con diverse novità, anche con suola bimescola come le Kayland Gravity) e nella media quota, che raccoglie scarponcini adatti ai ramponi semi-automatici, sempre ben camminabili ma in alcuni casi tecnici e validi per affrontare qualche avventura alpinistica più importante. E poi la nicchia dell’alta quota, con modelli in crosta e con ghettona, per affrontare le grandi vette classiche delle Alpi. In totale 29 articoli provati nel mondo mountain. Senza dimenticare una selezione di zaini per piccozza, casco & co, magari sfruttabili anche in chiave scialpinistica.

ABBIGLIAMENTO - Una sezione a parte per imparare a vestirsi, a partire dalla teoria degli strati, e poi oltre 30 pagine di fotografie con i capi delle principali marche indossati e una breve descrizione con le particolarità dei singoli prodotti. Proposte per running, media e alta quota. A mettere maglie, pantaloni e gusci non dei semplici modelli, ma due uomini e una donna che praticano trail running e scialpinismo con discreti risultati e con qualche esperienza alpinistica.

GPS & CO -
Il nuovo Garmin Fenix 5, Suunto Ambit3 Run e Spartan Ultra, ma anche gli ultimi GPS cartografici e Spot, un apparecchio che è in grado di tracciare le nostre avventure e mandare segnali a parenti o soccorritori in caso di difficoltà. Se siete interessati alla tecnologia presentiamo 9 tra GPS e device simili. Il test dei GPS sportivi è stato curato dal dottor Massimo Massarini, medico dello sport con grande esperienza in materia.

LAMPADE FRONTALI - Batterie ricaricabili o usa getta, attacco USB, da 120 a 1.000 lumen. Dieci modelli top o per l’utilizzatore occasionale, non solo per chi corre ma anche per l’escursionista o l’alpinista. L’impermeabilità, la profondità del fascio luminoso, i consigli di utilizzo e tutto quello che bisogna sapere prima di scegliere.

BASE CAMP - Emilio Previtali non ha bisogno di presentazioni e di tende, nelle sue spedizioni e avventure in giro per il mondo, ne ha provate tante. Ecco perché ha coordinato il test della sezione base camp, con 10 tende outdoor di ogni tipo, bivy bag, materassini, sacchi letto e fornelletti ultra leggeri. La migliore attrezzatura per l’outdoor con tutti i pro e i contro.

LE MIGLIORI AZIENDE DEL SETTORE - Abbiamo provato prodotti di 66 North, Adidas, Aku, Altra, Arc'teryx, Asics, Black Diamond, Blue Ice, Brooks, BV Sport, Camelbak, Camp, Compressport, Craft, Deuter, Dolomite, Dynafit, Falke, Ferrino, Garmont, Haglöfs, Hoka One One, Jetboil, Kayland, Komperdell, La Sportiva, Led  Lenser, Leki, Lupine, Mammut, Marmot, Masters, Meindl, Merrell, Mizuno, Montane, Montrail, Montura, MSR, New Balance, Nike, Odlo, Ortovox, Osprey, Outdoor Research, Patagonia, Petzl, Primus, Raidlight, Reda Rewoolution, Salewa, Salomon, Saucony, Scarpa, Scott, SeatoSummit, Spot, Stride, Suunto, Tecnica, The North Face, Thermarest, Thule, Tom Tom, Trangia, Ultimate Direction, Under Armour, Vaude, X-Bionic.
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