10 anni d'innovazione per la nuova generazione di giacche
Esattamente dieci anni fa, alla fiera OutDoor 2002 di Friedrichshafen (Germania), prese il via la storia del softshell. Durante un workshop venne presentata in Europa, a un vasto pubblico, la nuova tipologia di giacche outdoor. E se alla conferenza stampa di debutto il moderatore mostrò ai giornalisti i nuovi prodotti affermando "Non so dirvi esattamente cosa siano. Posso però dirvi cosa non sono. Ebbene, non sono impermeabili", oggi i capi softshell sono assoluti protagonisti nello sport di montagna. Lo sgomento di allora ha ceduto il posto a una miriade d’interpretazioni accumunate da duttilità, confort, elasticità, protezione termica e, oggi, anche impermeabilità. Ma, soprattutto, versatilità sia dei materiali sia dei capi. Esistono infatti softshell estivi, softshell lievemente foderati e softshell foderati di spessa felpa per proteggere dal freddo. Possono essere indossati tutto l’anno e utilizzati per qualsiasi tipo di attività. Versatilità ribadita dal fatto che l’appassionato può scegliere tra diversi livelli di protezione, ovvero tra più strati con membrana, materiali sandwich con gestione attiva dell’umidità e softshell integrabili nei classici sistemi a tre strati. Anche sotto l’aspetto ecologico il tessuto ha fatto grandi progressi, tanto da poter essere prodotto al 100% da poliestere riciclato ed essere ulteriormente riciclabile, creando un sistema a circolo chiuso che rappresenta un prototipo d’economia sostenibile. E se il passato era hard, il futuro si preannuncia sempre più soft… softshell!