Il pallone ha una capienza ai vertici della categoria, da 170 litri, ed è realizzato in resistente Cordura. Anche in caso di piccoli fori rimane gonfio in quanto la ventola continua a tenere l’aria in pressione per tre minuti. Successivamente si aziona in senso contrario svuotando il pallone e creando, nel caso che ci si trovi comunque coperti da neve,  una sacca d’aria che prolunga le probabilità di sopravvivenza. Le operazioni di ripiegamento del pallone sono semplici non dovendo  seguire un piano di piega del telo prestabilito. Il fatto di non dovere utilizzare una cartuccia, oltre a evitare qualche formalità in aereo, permette di esercitarsi quante volte si vuole.

Jetforce Pro è modulare: si acquista lo schienale con la cellula che contiene il sistema a ventola abbinata a una delle cover da 10, 25 o 35 litri. Le cover si applicano e tolgono tramite zip e possono essere acquistate con costi da 40 a 80 euro come accessori. Esiste anche la cover per la splitboard (Split Booster 25L).

Il cuore del sistema è stato rimpicciolito e alleggerito e ora è tutto sul fondo dello zaino, per distribuire meglio il carico. Vengono garantite almeno quattro aperture con temperature fino a -25 °C. La ricarica, tramite cavetto posto nella parte alta dello spallaccio destro, dura qualche ora.

La maniglia per lattivazione può essere regolata in lunghezza e spostata sullo spallaccio destro. Con un semplice tocco si accende un indicatore a led (4 led blu) dello stato di carica, tenendo premuto ancora, il sistema fa un auto-check della ventola e va in stand-by (il led verde lampeggia lentamente). Per aprire il pallone basta tirare la manopola. Scaricando lapp Pieps dedicata a artva e zaini airbag è possibile fare gli aggiornamenti di sistema, alcune modifiche sulle impostazioni , i controlli del funzionamento e addirittura scaricare un certificato. Tutto il procedimento è semplice e dura pochi minuti.

Nelle versioni da 25 e 35 litri c’è un ampio scomparto con tasche per pala e sonda. Nella foto la pala Evac e la sonda iProbe di Pieps che durante la ricerca fine emette un segnale acustico sempre più intenso man mano che diminuisce la distanza dall’artva del sepolto permettendo di risparmiare secondi preziosi.  Nella versione 10 litri c’è una tasca porta materiale sul retro della cover. Le versioni con cover da 25 e 35 litri hanno il portapiccozza. Il portasci, su tutte, è diagonale per non ostacolare l’apertura del pallone. Portacasco integrato.

Lo schienale è disponibile in due misure di dimensione dorso e giro vita. La cinghia di sicurezza viene bloccata nellapposita sede e stivata nella tasca laterale della cintura ventrale.

Jet Force Pro costa a partire da 1.100 euro con la cover da 10 Litri

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(foto di Daniele Molineris)