Il cuneese punta a titolo italiano, Europei e Mondiali di corsa in montagna
Ha l’argento vivo addosso Bernard Dematteis a pochi giorni dall’exploit di Valbondione, dove ha vinto l’Orobie Vertical beffando a pochi metri dal traguardo Marco De Gasperi e Xavier Chevrier. Il cuneese dell’Esercito con la vittoria all’Orobie ha ipotecato la vittoria del Grand Prix Corsainmontagna quando manca solo la gara di Malonno del 5 agosto perché ha vinto anche la prima prova del circuito. «Sono contentissimo anche se non nascondo che questo non è il mio obiettivo stagionale, ma aiuta molto, fa morale».
Quale dunque l’obiettivo? «Domenica ad Angolo Terme c’è la prima di tre prove che assegneranno il titolo di campione italiano di corsa in montagna, non mi dispiacerebbe quel titolo che ho già vinto nel 2008, poi ha sempre primeggiato mio fratello gemello che quest’anno è fermo a causa di un infortunio, sarebbe bello mantenere il trofeo in famiglia per cinque anni consecutivi. La prova di Angolo vale anche come selezione per gli Europei di Corsa in Montagna di Pamukkele (Turchia) di luglio, naturalmente conto di esserci e di ben figurare, senza dimenticare che a settembre a Ponte di Legno ci sono i Mondiali di Corsa in Montagna; A Ponte la gara sarà solo in salita, mentre io prediligo salita e discesa ma il risultato dell’Orobie Vertical dimostra che non sono così male anche quando bisogna superare un bel dislivello».
Raccontaci della gara di sabato scorso. «Un vertical è sempre impegnativo, una gara dove devi dare tutto e poi se quel giorno le gambe non girano non c’è storia, in questo momento della stagione io Marco e Xavier siamo allo stesso livello di forma fisica, forse per questo abbiamo fatto gare insieme; una gara incredibile, ognuno ha provato a scappare ma alla fine abbiamo ‘tirato’ assieme, facendo dei tempi record e la vittoria si è decisa negli ultimi metri e per pochi secondi, come nel ciclismo, quando qualcuno cerca di scappare e alla fine si vince in volata».