Una valanga a lieto fine

Tanta improvvisazione per sciatori decisamente fortunati

 Guardate questo video, uno di quelli che fanno veramente pensare. Quattro sciatori, con un capogruppo forse esperto ma colpevolmente privo di ARTVA. L'ultimo del gruppo che invece che seguire le tracce sicure dei suoi compagni ne sceglie una tutta sua, in parte involontariamente, visto che non sembra saper dominare granché gli sci. La valanga provocata si stacca e lo trascina a valle. Il capogruppo giustamente intima agli altri due di continuare a seguire il travolto con lo sguardo e lui stesso lo punta col bastoncino. Comportamento corretto. Poi però è un succedersi di errori e perdite di tempo. A partire dalla laboriosa manovra di sfilarsi l'ARTVA da dare al capogruppo che evidentemente non ha il suo (gravissimo). Poi la discesa di soccorso, giustamente su una linea laterale, e la grossa fortuna di vedere una mano del travolto che si muove. Un rassicurante scambio di battutte e via a scavare. Fino a qui un discreto sangue freddo da parte di tutti, che va però scemando al procedere della manovra di scavo. Da notare la fase finale in cui il soccorritore non indossa i guanti e rischia di congelarsi le mani, rimane inattivo per lunghi momenti, usa la pala senza il manico. Superata l'emergenza la psiche va in confusione. Ma l'emergenza in realtà non è ancora finita e perdere freddezza e capacità di analisi è ancora pericoloso. Si veda ad esempio la persona senza ARTVA che pericolosamente e senza motivo si avvicina al soccorritore esponendosi lei stessa al pericolo di un'ulteriore valanga.  Tutto è bene ciò che finisce bene, si dice. Un cavolo! Pensiamoci, riflettiamo, potrebbe capitare a chiunque di noi. E potrebbe andare molto peggio. Anzi, per ragionarci meglio vi invitiamo a commentare qui sotto.


Skiing Iceland

Un magnifico video girato nella penisola di Hornstrandir

 Sono quelli che sono saliti in barca subito dopo di noi, in Islanda, nella penisola di Hornstrandir, il servizio che trovate sul n° 85 di Ski-alper. Sono americani, professionisti, dello sci e dei video, e si vede. Per 10 giorni hanno gironzolato in barca, in kajak e con gli sci per queste lande desolate. Hanno avuto meno neve di noi, in parte tritata dalle nostre lamine, ma sono anche andati a cercarsela in luoghi che noi, con meno tempo a disposizione, non abbiamo potuto visitare. Ne è venuto fuori un video strepitoso, frutto di belle riprese e di un ottimo lavoro di post-produzione. Noi li abbiamo incontrati un solo giorno, quello della discesa nel canale ripido tra le rocce a circa due terzi del filmato. Lo abbiamo sceso più o meno insieme a loro e ne abbiamo tirato fuori la copertina di Ski-alper. Insomma se avete ancora qualche dubbio se valga la pena o no andare fin là, mettete insieme il servizio di Ski-alper e questo video e ne uscirete certamente convinti. Per organizzare il viaggio www.avalcotravel.com


I viaggi di Ski-alper

Vuoi fare una vacanza scialpinistica nei luoghi piu' belli del mondo?

Volete partecipare in prima persona a un reportage di viaggio di Ski-alper? Da questa stagione abbiamo deciso di proporre alcuni viaggi scialpinistici ai nostri lettori. Naturalmente solo a quelli più esperti e con una buona capacità di adattamento alle situazioni e agli imprevisti. I viaggi saranno organizzati in collaborazione con Avalco Travel e saranno tagliati su misura per le nostre esigenze. Alcune mete saranno dei classici dello scialpinismo di viaggio e di avventura, altre invece saranno novità e avranno i connotati della vera e propria esplorazione sci ai piedi. Ci sarà sempre e comunque un tocco esclusivo di originalità. Diciamo pure il nostro marchio di fabbrica. Tutti i viaggi saranno accompagnati da una Guida Alpina, locale o italiana, e dall'inviato di Ski-alper che sarà il più delle volte Umberto Isman, fotografo, giornalista e responsabile della parte Touring della rivista. Avrete così la possibilità di vivere questa esperienza con un fotografo professionista e di confrontarvi con lui e col suo lavoro. I reportage verranno poi pubblicati su Ski-alper con il contributo di tutti coloro che vorranno partecipare con testi e foto. Questo è il programma di massima dei viaggi. Per informazioni scrivete a info@skialper.it

MAROCCO 17-23 febbraio 2013 / date da confermare
La catena dell' Alto Atlante si presta ad interessanti itinerari di scialpinismo. I più belli ed impegnativi sono nella zona del Monte Toubkal 4167 m, la vetta più alta dell'Atlante e di tutto il Nord Africa. In questo viaggio proponiamo la visita al poco frequentato versante del rifugio Lepiney, un angolo un po’ nascosto del massiccio, ricco di canali per chi volesse cimentarsi nello sci ripido. Da qui ci trasferiamo sul versante nord del Toubkal per affrontare l’ascensione alla vetta e ad altre cime sui 4000 metri di quota, tutte veramente remunerative dal punto di vista sciistico.
 
Con guida locale (solo logistica)+ guida alpina italiana
Pernottamenti in rifugi
PREZZO: cad. 1350 € per 8 partecipanti.
PRENOTAZIONI DA RICEVERE ENTRO 15 DICEMBRE 2012
VOLI: Easyjet diretto Milano Mxp - Marrakech, oppure Iberia via Madrid.
Costi indicativi per entrambi: da 300 € a+r incluse tasse e spese per bagagli e sacca sci (possono aumentare sotto data).

PIRENEI 7-14 aprile 2013 / date da confermare
La catena dei Pirenei, ed in particolare la zona catalana ed aragonese, offre itinerari molto attraenti per lo sciatore alpinista ben allenato. Nel programma che proponiamo abbiamo scelto un tour ad anello nell’area di Benasque, con salite a vette oltre i 3000 m (tra cui le due cime più alte dei Pirenei) e splendide discese nella valli incassate del gruppo Posets-Maladeta. Durante la traversata del 4° giorno si sconfina in territorio francese. In montagna si dorme nei rifugi, tutti custoditi tranne uno.

Con guida locale UIAGM  oppure guida alpina italiana.
Pernottamenti in rifugi. PREZZO: cad. 1250 € per 8 partecipanti.
PRENOTAZIONI DA RICEVERE ENTRO 1 FEBBRAIO 2013
VOLI: Ryanair  diretto Bergamo Orio  - Zaragoza (indicativamente da 135 € a+r tasse incluse + 270 € per bagaglio 20 kg e sacca sci)  oppure Air Europa via Madrid (indicativamente da € 205 + 120 € per sacca sci / bagaglio 20 kg incl. nella franchigia). Le tariffe aeree possono aumentare sotto data.

ALASKA
18-29 maggio 2013 / date da confermare  L’ Alaska Range è una formidabile catena di montagne dell’Alaska centrale, culminante con i 6194 m del Denali (McKinley). In primavera queste montagne offrono distese di neve infinite, per tutti i livelli di difficoltà, nella wilderness più assoluta della vera Alaska. Proponiamo di visitare il Pika Glacier, una piccola diramazione del gigantesco Kahiltna Glacier, a quota 1500 m circa, luogo remoto che raggiungeremo con un piccolo aereo e dove sarà stabilito il campo base. Per una settimana il gruppo resterà in totale isolamento ed autonomia, avendo a disposizione una scelta illimitata di linee nella neve vergine, su pendii aperti, ghiacciaio, oppure canali, fino a quote massime intorno ai 2400 m.

Con guida alpina locale AMGA  7 gg sul Pika Glacier nell' Alaska Range ( 35 km dal Denali  McKinley), dove viene stabilto un campo base. Il CB si raggiunge con bush plane da Talkeetna. Sono forniti tende, cibo, combustibile.
PREZZO: cad. 3200 € per 6 partecipanti.
PRENOTAZIONI DA RICEVERE ENTRO 25 FEBBRAIO 2013
VOLI: varie compagnie da Milano ad Anchorage con 2 scali, tariffe da circa 900 € a+r tasse incluse, franchigia bagaglio 23 kg, sacca sci 60-100 €. Con la Condor voli diretti Frankfurt-Anchorage ma solo due volte la settimana e con posti limitati. Le tariffe aeree possono aumentare sotto data.

CILE 7-22 settembre 2013 / date da confermare 
La regione dell’ Auracania offre allo sciatore d’avventura un terreno tra i migliori del Sud America, in uno splendido ambiente naturale di foreste, laghi e vulcani (mediamente tra 2000 e 3000 m di quota, alcuni attivi) che si estende tra il 39° ed il 37° parallelo Sud. I fianchi ripidi dei vulcani regalano belle soddisfazioni allo sciatore esigente.Si tratta di un viaggio itinerante, durante il quale ci si sposta con le jeep (a noleggio) da una montagna all’altra. Le gite si svolgono in giornata; i pernottamenti sono in hotel oppure “hostarias” o rifugi (in montagna).

Con guida alpina italiana. Tour itinerante con auto a noleggio
REZZO: cad. 1900 € (+ circa 900 € di cassa comune per pasti, alloggi e carburanti) per 6 partecipanti.
PRENOTAZIONI DA RICEVERE ENTRO 3 GIUGNO 2013
VOLI: dall’Italia  a Santiago  e ritorno.Le migliori tariffe sono normalmente con Iberia o LAN via Madrid, a partire da 1000 € circa a+r tasse incluse. E’ normalmente ammesso in franchigia un bagaglio da stiva fino a 23 kg, la sacca sci paga indicativamente 50-100 €. Trasferimento interno Santiago - Temuco e ritorno: probabilmente con bus collectivo super-cama (molto confortevole, viaggia di notte), oppure con voli Sky Airlines se < 200 €. 


Il Dritto e il Rovescio

Il nuovo film su Giorgio Daidola di Alberto Sciamplicotti

 E' stato presentato in occasione del Telemark Opening in Val Senales a fine novembre il nuovo film di Alberto Sciamplicotti (www.sciampli.it) su Giorgio Daidola. Il film è un'intervista al celebre "professore - viaggiatore - scialpinista - telemarker" girata in occasione di un viaggio, ovviamente sci ai piedi, in Armenia la scorsa primavera. Daidola ripercorre le tappe della sua vita da girovago con riflessioni profonde, a tratti un po' malinconiche. Il girato armeno è inframmezzato da spezzoni di archivio sui più importanti viaggi e spedizioni di Giorgio. "Il Dritto e il Rovescio" è un'opera interessante, che fa riflettere raccontando la storia e la filosofia di uno dei protagonisti indiscussi dello scialpinismo esplorativo degli ultimi decenni. Qui accanto il link per vedere il trailer del film.


Benedikt Boehm, salita e discesa record sul Manaslu

In meno di 24 ore 'Beni' sale e scende con gli sci dal Manaslu

 
 La tragedia accaduta il 23 settembre al campo 3 del Manaslu con la morte, travolti da un'enorme valanga, di 12 alpinisti, tra cui l'italiano Alberto Magliano, è di quelle che purtroppo segnano la storia dell'alpinismo. Una tragica fatalità che si è sommata al grande affollamento dei campi del Manaslu, dovuto ai divieti imposti dal governo cinese alle spedizioni dirette ad altre cime di 8000 m considerate tra le meno difficili. Degna di nota è stata la grande solidarietà tra le spedizioni presenti nei soccorsi ai feriti e nel recupero dei corpi. Qualche polemica ha invece suscitato il fatto che molti alpinisti siano rimasti sulla montagna dopo la tragedia per cercare di raggiungere la cima. Polemiche assurde e pretestuose, perché l'alpinismo è uno sport pericoloso e chi lo pratica è conscio dei rischi che corre, specialmente in Himalaya. La possibilità di morire va purtroppo messa in conto, la tua e quella degli altri. E' così da quando si è cominciato a scalare le montagne. La scelta di continuare o meno dopo una tragedia di questo genere è, e deve essere, assolutamente personale, scevra da condizionamenti esterni che non siano quelli della necessità di soccorrere i colleghi, cosa che sul Manaslu è stata fatta generosamente. Detto ciò, la cronaca delle salite successive alla valanga racconta della cima di Marco Confortola e di Luca Macchetto, per quello che riguarda gli italiani. Racconta anche della salita record di Benedikt Böhm il 30 settembre, 15 ore per raggiungere la cima e una discesa sci ai piedi difficile e pericolosa. Tutto in meno di 24 ore. "La discesa più difficile della mia vita", ha detto Beni. E sì che di cose difficili con gli sci ne ha fatte, dal Gasherbrum II al Broad Peak, il primo salito e sceso due volte dalla cima. Una passione per la montagna e le grandi salite in velocità che Beni ritaglia nel tempo libero dal suo lavoro di Brand Manager di Dynafit. Venendo ai dettagli della salita,  Benedikt Böhm e il suo compagno Sebastian Haag sono partiti alle 18 dal campo base a circa 5000 m e sono saliti con brevi soste ai campi alti per quasi 3300 m di dislivello. Lungo la salita si è aggiunto ai due Constantin Pade. Beni si è avvantaggiato rispetto ai compagni aspettandoli una prima volta a campo 2. A 7400 m il tempo è peggiorato, Beni ha proseguito da solo e ha raggiunto la cima alle 9 del mattino. Sebastian  e Constantin si sono fermati 150 m sotto. La discesa su neve ventata ha messo a dura prova i tre, che sono passati anche dalla zona del distacco del seracco che aveva provocato la valanga rimanendo impressionati dalle dimensioni del crollo. La discesa in sci si è svolta integralmente fino al campo base, tranne un brevissimo tratto di un centinaio di metri in cui è stato indispensabile procedere arrampicando.


MIRCO DE COL

Video-intervista a Passo Rolle

La scarsità di neve di quest'inverno, specialmente sulle Dolomiti, ha condizionato anche le interviste di Ski-alper, realizzate rigorosamente sul campo.
Con Mirco De Col ci sarebbe piaciuto passare una giornata nella powder, magari in un ripido (ma non troppo) dei suoi. Ci siamo dovuti invece accontentare di un'ambientazione "di fortuna" a pochi passi dagli impianti di Passo Rolle. Paesaggio comunque spettacolare per questa video-intervista che completa quella pubblicata sul n° 83 di Ski-alper.
 


Ski-alp e ciclismo a confronto con Maurizio Fondriest

Il backstage dell'intervista

Ieri, 23 aprile, siamo andati con Maurizio Fondriest, il grande campione di ciclismo appassionato di scialpinismo, sulle nevi di Madonna di Campiglio. A stagione finita, le piste erano chiuse ma ricoperte da 30 cm di polvere che pareva fosse dicembre. Purtroppo la copiosa nevicata in corso ha condizionato lo shooting fotografico, ma non l'interessante chiacchierata con Maurizio, con il quale abbiamo affrontato un inedito parallelismo tra il ciclismo e lo scialpinismo agonistici. Questo e altri argomenti saranno oggetto dell'articolo-intervista che uscirà sul primo numero di Ski-alper della prossima stagione. Stay tuned


Beo, pensare ripido

Dalla Via Lattea alla Dea del Turchese. La spedizione al Cho Oyu

 A completamento dell'intervista sulla neve a Fabio Beozzi, pubblicata sul n° 82 di Ski-alper, ecco  il video-racconto della spedizione al Cho Oyu, conclusasi con la cima mancata per un soffio, ma con la probabile prima discesa con gli sci della via Messner.


Quattro chiacchiere con Sylvain Saudan

Video backstage dell'intervista al pioniere dello sci ripido

Ancora Chamonix protagonista di una delle nostre interviste. Questa volta siamo andati a trovare il discusso pioniere dello sci ripido, lo svizzero Sylvain Saudan, che da molti anni ormai si è trasferito nella località ai piedi del Monte Bianco. Ecco alcuni brani dell'intervista che avete potuto leggere su Ski-alper numero 81 di dicembre.


Heiner Oberrauch si racconta per Ski-alper

Video backstage dell'intervista esclusiva, rigorosamente sulla neve

Siamo saliti in Val Senales in una giornata di neve e bufera per realizzare l'intervista con Heiner Oberrauch, presidente del gruppo Oberalp e grande appassionato di scialpinismo. Ecco alcune immagini della giornata. Potete leggere questa esclusiva intervista sul nuovo numero di Ski-Alper in edicola.


Giorgio Daidola, l'uomo che visse tre volte

Video backstage dell'intervista realizzata per Ski-alper di novembre

Il numero di Ski-alper in uscita in edicola il 15 e 16 novembre avrà tra i suoi contenuti di spicco una bellissima intervista realizzata a casa di Giorgio Daidola, un vero precursore dello ski-touring. Dall'insegnamento all'università, al giornalismo, allo sci esplorativo sulle montagne di tutto il mondo: Giorgio Daidola, l'uomo che visse tre volte.


Investi in sicurezza

La sicurezza è uno dei temi su cui uno scialpinista non investe mai abbastanza. Approfondire, mettere in pratica gli accorgimenti e le tecniche più sicure, dotarsi dell'attrezzatura più idonea è fondamentale per aumentare il proprio bagaglio tecnico in una disciplina che purtroppo non è mai una scienza esatta. Da qualche anno si organizzano, in collaborazione con aziende e sponsor vari, appositi stage sul campo. Uno di questi è il Mysticfreeride Safety Camp, che si svolge in 8 weekend, a partire dal 26 novembre fino al 18 marzo, in diverse località alpine. Ogni tappa rappresenta un corso completo, sia teorico che pratico. Pur essendo orientato principalmente ai freerider, può essere di grande utilità anche per uno scialpinista E' anche un'occasione per testare sci e attrezzatura varia messa a disposizione dalle aziende.