Dynafit incontra i suoi atleti
In settimana 39 atleti Dynafit provenienti da dodici diverse nazioni hanno animato l’headquarter bolzanino del Gruppo Oberalp, ad accoglierli il management del marchio: Mario Scanu, nel suo nuovo ruolo di Athletes & Event Manager, Alexander Nehls, International Marketing Director e Dennis Forte, Digital Marketing Manager.
L’incontro è stato prima di tutto un’occasione per permettere agli atleti di toccare con mano il mondo Dynafit, condividere la propria esperienza con i product manager, ma soprattutto con gli altri sportivi, al fine di dare vita ad una community sempre più affiatata. Un team che copre discipline invernali, con lo scialpinismo come prima attività agonistica, ma anche estive, e qui è il trail running a farla da padrone, data la capacità di Dynafit di equipaggiare gli sportivi 365 giorni all’anno.
«La due giorni ci è stata utile per presentare agli atleti la nostra strategia nel mondo race - afferma Nehls - un progetto in cui crediamo molto, tanto da aver integrato nel team di lavoro un Athletes Manager come Mario». Scanu si occuperà della gestione di tutti gli atleti e dei loro rispettivi appuntamenti della stagione: «Il mio compito è innanzitutto prendermi cura di chi ha scelto Dynafit, coinvolgerli nella vita del brand, farli sentire parte di un’unica famiglia. - racconta Mario . L’impegno per l’imminente inverno sarà seguire il circuito di Coppa del Mondo di scialpinismo e le gare più importanti della stagione, per fornire il massimo supporto al team, anche attraverso un apposito van allestito per ogni evenienza».
E in un mondo che cambia velocemente non può mancare un referente per i social network. Durante il meeting Dennis Forte ha esposto agli atleti la strategia per questo settore, con l’obiettivo di riprodurre, anche online, un’immagine coerente con i valori del marchio.
Non è ovviamente mancato un momento dedicato allo sport, quello praticato, con una corsetta mattutina nei dintorni di San Michele. Si saranno sicuramente trovati a loro agio su questo percorso gli altoatesini Peter Kienzl e Aaron Durogati, che hanno potuto fare da guida fra gli altri anche ai due prestigiosi connazionali del team: Alba De Silvestro e il neo acquisto Damiano Lenzi. Fra gli spagnoli presenti anche Oriol Cardona Coll e Marc Pinsach, dalla Slovenia arriva invece Luka Kovačič, dalla Svizzera Pascal Egli. Questi nomi sono solo alcuni dei tanti atleti coinvolti, che hanno potuto vivere da vicino il mondo Dynafit, caricando umore e batterie per la stagione alle porte al motto del marchio: #speedup!
Il 97% dei prodotti del Gruppo Oberalp Salewa certificato da Fair Wear Foundation
Da sei generazioni la famiglia Oberrauch, proprietaria del Gruppo Oberalp di Bolzano, opera nell’industria tessile e dell’abbigliamento per la montagna. Oggi il gruppo possiede quattro brand leader del settore - Salewa, Dynafit, Pomoca e Wild Country - e distribuisce altri marchi tra cui Under Armour, Fischer e Speedo. L’impegno per la sostenibilità ambientale è parte integrante dei valori familiari, così come la responsabilità verso le persone impiegate nell’attività aziendale. «Nel nostro gruppo la sostenibilità è vissuta come parte della cultura di famiglia- spiega Heiner Oberrauch, fondatore e presidente del Gruppo Oberalp - Come azienda a proprietà familiare possiamo e dobbiamo pensare a lungo termine, in termini di generazioni. Il nostro nuovo report di sostenibilità ci fa guardare con speranza al futuro e al mondo che lasciamo ai nostri nipoti». Da più di 8 anni la strategia di sostenibilità del Gruppo Oberalp viene sviluppata dal team Sustainability su due temi principali: l’impegno verso le persone che lavorano per il Gruppo Oberalp o i suoi fornitori, e lo sviluppo di prodotti sostenibili.
Leader Fair Wear - A settembre 2018 il Gruppo Oberalp ha visto riconfermato lo status di Leader che Fair Wear Foundation - l’associazione non-profit la cui missione è promuovere condizioni lavorative eque e sostenibili nel settore tessile e nell’abbigliamento - riconosce ai membri più virtuosi in grado di soddisfare criteri severi, garantendo trasparenza nei processi produttivi e prassi di eccellenza negli stabilimenti dei propri fornitori internazionali. Il gruppo ha infatti realizzato nelle fabbriche dei propri fornitori audit relativi alle condizioni e ai diritti dei lavoratori equivalenti al 97% del proprio volume di produzione tessile (abbigliamento, calzature, zaini…). «Abbiamo a cuore il benessere di tutte le persone che lavorano per Oberalp, che siano nei nostri uffici o lavorino per la nostra catena di fornitori», spiega Ruth Oberrauch, membro della famiglia proprietaria del Gruppo Oberalp e sustainability manager. «In alcuni ambiti, come quello dei diritti del lavoro, siamo già molto soddisfatti dei nostri successi e fra i pionieri del nostro settore merceologico. Lo status di Leader ricevuto da parte di Fair Wear Foundation è una conferma di cui siamo orgogliosi. Tuttavia ci sono altri temi su cui stiamo lavorando per fare concreti passi avanti anno dopo anno. Tra questi c’è l’adozione volontaria di una lista di sostanze chimiche soggette a divieti o a restrizioni che va oltre i parametri fissati per legge; la collaborazione con bluesign®e Oeko-Tex®, due organizzazioni che si pongono come obiettivo la riduzione dell’impatto dell’industria tessile sugli umani e sull’ambiente; o ancora la progressiva adozione di trattamenti senza PFC (perfluorocarburi), che oggi sono già usati in oltre il 65% della nostra collezione- continua Ruth Oberrauch - Tuttavia ci sono nuove sfide da affrontare per raggiungere i nostri obiettivi di sostenibilità ambientale, perché il tema della sostenibilità è in costante evoluzione. Un esempio è quello della microplastica, che è un tema nuovo per tutta l’industria tessile. Oberalp Group è tra i primi produttori del settore outdoor a far parte del Microfiber Consortium di EOG - European Outdoor Group, sostenendo tre progetti di ricerca che cercano nuove soluzioni contro il rilascio nell’ambiente delle fibre microplastiche a ogni lavaggio in lavatrice».
Economia circolare - Oltre allo sviluppo di prodotti sicuri e durevoli, tutti i marchi del Gruppo Oberalp stanno adottando soluzioni per ridurre la propria impronta in termini di rifiuti provenienti dalla produzione, anche grazie a diversi progetti di riciclo che innescano un meccanismo virtuoso di economia circolare. I residui di lavorazione nella produzione delle pelli da scialpinismo Pomoca sono riutilizzati per realizzare cinture e altri accessori; gli striscioni pubblicitari del Gruppo Oberalp vengono trasformati in borse; e i residui delle lavorazioni tessili diventano tee-shirt, giacche e guanti. Per avere un ulteriore contributo creativo, il gruppo ha avviato una collaborazione con la Facoltà di Arti e Design della Libera Università di Bolzano e il laboratorio protetto per persone con disabilità Trayah di Brunico. Il risultato è stata la trasformazione di tremila vecchi appendiabiti del marchio Salewa (non più utilizzabili dopo il cambio di logo) in nuovi oggetti di design. L’utilizzo consapevole e attento delle risorse è un tema sempre più importante per il gruppo, che ha adottato l’utilizzo di materiali come la lana delle pecore alpine tirolesi, che grazie al progetto Alpine Wool è stata trasformata da materiale di scarto senza valore a imbottitura tecnica per la collezione Salewa, portando anche un contributo positivo all’economia dei pastori di montagna. Inoltre, il gruppo è attivo con diversi progetti sociali. Ad esempio, l’assemblaggio di tutti gli attacchi da scialpinismo del marchio Dynafit viene effettuato da persone con disabilità, mentre il progetto Orto Salewa offre ai rifugiati di Bolzano la possibilità di svolgere un’attività utile e gratificante, di imparare le basi dell’agricoltura biologica e di entrare in contatto con la popolazione locale.
Responsabilità sociale - Christoph Engl, Ceo del Gruppo Oberalp, è convinto che «le imprese, oltre al naturale obiettivo economico, hanno anche una responsabilità sociale. Come gruppo, siamo consapevoli che adottare e implementare nelle nostre attività una strategia di responsabilità sociale è una scelta che non ci porta un immediato vantaggio economico, ma che appartiene ai nostri valori come persone e alpinisti».Che sia l’orto dove lavorano i rifugiati, l’asilo nido e infantile interno aperto anche alla cittadinanza o la rinuncia alla climatizzazione completa della sede, il Gruppo Oberalp rende tangibile il proprio impegno per le persone e per l’ambiente in numerosi ambiti dell’impresa. Anche il concorso internazionale di architettura per l’edificio della nuova sede del marchio Dynafit a Kiefersfelden in Germania, prevede tra i requisiti il rispetto di stringenti parametri relativi alla sostenibilità, in linea con l’edificio che ospita l’headquarter di Bolzano, concepito anch’esso su base sostenibile e nel quale il consumo di energia è stato ridotto del 38% negli ultimi cinque anni.
Definito il programma dei campionati italiani di ski-alp in Valle d’Aosta
Definito il programma dei campionati italiani di ski-alp in Valle d’Aosta, organizzati dal Club des Sports, in collaborazione con Comune di Valturnenche, Funivie del Cervino e Comitato Asiva. Venerdì 14 dicembre si aprirà il fine settimana tricolore con il vertical: la gara prenderà il via alle ore 19 a Valtournenche dalla partenza della cabinovia, per le categorie maggiori il dislivello sarà di 728 metri, mentre i giovani dovranno affrontare 465 metri di dislivello positivo con partenza dalla località Pessey. Il giorno successivo, sabato 15 dicembre, atleti e organizzazione si sposteranno a Breuil-Cervinia per la sprint. Il tracciato di gara che vedrà le prove di qualificazione, quarti, semifinali e finali sarà disegnato a qualche centinaio di metri dal centro di Breuil-Cervinia, a sinistra del Campetto Cretaz sul muro Europa, decisione presa per dare la possibilità a tutti gli appassionati di seguire da vicino il Campionato Italiano. Domenica mattina nella zona dove si è disputata la sprint si disputerà la prova a staffetta. Info su www.clubdeski.it
Milano Cortina 2026, ecco il logo
Un concreto passo avanti per Milano Cortina 2026: presentato nel corso della XXIII Assemblea generale dell'ANOC a Tokyo, il progetto italiano per ospitare la XXV edizione dei Giochi Olimpici Invernali, illustrato dal presidente del CONI, Giovanni Malagò, dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e dall'olimpionica dello short track, Arianna Fontana.
Nel corso della presentazione è stato svelato anche il logo del progetto. Un Duomo di Milano stilizzato con la facciata che si trasforma in montagna, riecheggiando le Alpi e le Dolomiti, con le guglie verdi, bianche e rosse, in onore all’Italia. E dal punto più alto della guglia centrale parte con un effetto cromatico tricolore la discesa di una pista di slalom.
All'Adamello Ski Raid Junior le prime sfide della stagione
Il futuro dello sci alpinismo si è ritrovato sulle nevi del ghiacciaio Presena per la quinta edizione dell’Adamello Ski Raid Junior, valido anche per l’assegnazione del 25° Memorial Fabio Stedile, il tradizionale opening dedicato all’universo under 20. E rispetto a dodici mesi fa c’è stato un significativo cambio generazionale con molti volti nuovi protagonisti sul podio nelle quattro categorie previste, in parte anche per l’assenza degli azzurrini impegnati in raduno a Cervinia. Così i trionfatori dell’edizione 2018 disputata in un contesto paesaggistico puramente invernale con tanta neve in quota e un percorso inedito rispondono ai nomi di Daniele Corazza dello Sci club Valtartano e Lisa Moreschini del Monte Giner nella gara junior, quindi Rocco Baldini della Polisportiva Albosaggia e Silvia Berri sempre dell’Albosaggia fra i cadetti.
Tutti al termine di una prova autoritaria, nella quale hanno dimostrato di avere una marcia in più rispetto agli avversari e in particolar modo ha destato curiosità il successo della trentina Lisa Moreschini alla sua prima gara ufficiale federale e capace di staccare di ben 8 minuti la seconda classificata, la valtellinese Valentina Giorgi. La portacolori del Monte Giner ha però un significativo passato agonistico, ma nelle discipline del salto speciale e combinata nordica, dove ha gareggiato fino allo scorso anno, collezionando parecchi podi in Alpen Cup e gare Fis: «Sono partita tranquilla, poi ho preso le misure ed ho fatto il mio ritmo conquistando la testa della corsa. In cima alla prima salita ho perso tanto tempo nel cambio pelli perché ho poca esperienza, ma dopo ho dato il tutto per tutto riuscendo a staccare le avversarie. Dedico la vittoria al presidente del mio sci club Massimino Bezzi, un uomo straordinario che ha messo la sua vita a disposizione dei giovani». La Moreschini è transitata in testa anche alla prima salita, ma è stata raggiunta dall’avversaria nel cambio pelli (dove non ha ancora esperienza), ma in discesa ha messo il turbo e per le compagne di avventura non c’è stato nulla da fare. Sul traguardo di Passo Presena, a quota 2573 metri di altitudine, dopo aver affrontato un tracciato di 6 chilometri e 484 metri di dislivello la Moreschini ha concluso con il tempo di 57’04”, precedendo di 8’39” Valentina Giorgi e di 9’02” Michela Scherini (entrambe della Polisportiva Albosaggia). Quarto posto poi per Margherita Hofer dello Sci club Brenta Team.
Al maschile Daniele Corazza del Valtartano che si è imposto sul percorso più lungo che prevedeva uno sviluppo di 8,5 km e un dislivello di 819 metri, con una salita e una discesa in più rispetto alle altre categorie. Il valtellinese sempre da solo al comando ha terminato la sua prova con il tempo di 1h02’15”, precedendo Davide Lucchini dello Sci club Sondalo di 5’36”, quindi l’altro lombardo dello Sci club Lanzada Alessandro Rossi a 5’38”. Seguono più staccati Alesandro Gadola, Christian Lucchini e il trentino Francesco Ferrari, che era secondo al passaggio sulla prima salita.
Più contenuto il distacco della sfida maschile cadetti, dove ha primeggiato Rocco Baldini dell’Albosaggia con il tempo di 45’31”, anticipando sotto lo striscione d’arrivo Luca Tomasoni dello sci club Presolana di 51” e Marco Salvadori dell’organizzatore Adamello Ski Team di 1 minuto. Poco distanti sono poi giunti Simone Murada, Luca Vanotti e Francesco Gianola, seguiti da altri 40 concorrenti, un bel segnale di partecipazione per la gara riservata ai più giovani.
Prestazione perentoria fra le cadette per Silvia Berra della Polisportiva Albosaggia, che non ha gestito la gara senza problemi, marcando da vicino la più grande Moreschini, visto che affrontavano lo stesso percorso. Ha concluso la sua prova con il tempo di 57’50”, staccando di 8’02” Noemi Gianola dell’As Premana e la sua compagna di squadra Nicole Valli.
Il 25° Memorial Fabio Stedile per la migliore società se l’è aggiudicato la Polisportiva Albosaggia con 609 punti, davanti al Brenta Team a all’As Premana.
Per gli organizzatori dell’Adamello Ski Team un altro esame superato a pieni voti. «Abbiamo avuto la fortuna di disputare la gara in uno scenario molto bello . racconta Alessandro Mottinelli, presidente del comitato organizzatore -, perché quassù abbiamo tanta neve, con il valore aggiunto del sole. E’ stata una bella gara con protagonisti ragazzi dei vivai giovanili delle federazioni regionali dello sci alpinismo, che sono il futuro di questo sport. Rinnovo l’appuntamento a tutti per il 7 aprile 2019 in occasione l’Adamello Ski Raid gara della grande Course, una sci alpinistica che in pochi anni si è costruita un posto di prim’ordine tra le migliori competizioni su lunghe distanze».
Cinque giorni intensi per gli azzurri a Cervinia
Concluso il secondo raduno della Nazionale italiana: appuntamento nelle nevi di Cervinia. «Sono stati cinque di lavoro per il gruppo Senior e Under 23 - racconta il dt azzurro Stefano Bendetti - tre per gli Junior, molto intensi grazie alle ottime condizioni di innevamento che abbiamo trovato. Abbiamo svolto sessioni di allenamento sia per la preparazione fisica, sia per quella tecnica: nello specifico abbiamo lavorato con riprese video sui cambi di assetto e sulla discesa. Grazie poi ospitalità e disponibilità dell'hotel Sertorelli di Cervinia si è approfondito l'aspetto riguardante la sicurezza sulla neve, con una serata dedicata alla conoscenza dei materiali d'auto soccorso e sulle tecniche di ricerca in valanga, seguita poi da prove pratiche sul campo».
Salewa lancia l’iniziativa Green Friday
Salewa lancia l’iniziativa Green Friday, che cambia le regole e il colore del weekend coi prezzi più scontati dell’anno. Per ogni acquisto effettuato sul negozio online salewa.com nel corso della campagna Green Friday (sino alle ore 23.11 del 26 novembre), il 10% del valore carrello verrà donato alla organizzazione non-profit POW - Protect Our Winters, senza intaccare la scontistica degli acquirenti.
Lo scorso decennio è stato il più caldo mai registrato, e il prossimo futuro potrebbe esserlo persino di più. Dal 1970 l'emisfero settentrionale ha già perso 2,6 milioni di chilometri quadrati di manto nevoso primaverile. A causa dell’aumento della temperatura e dell’effetto serra, entro il 2099 le Alpi potrebbero perdere il 70% della superficie innevata. I livelli di neve si trovano ad altitudini sempre più elevate e gli inverni diventano sempre più brevi.
Per questo Salewa ha deciso di seguire un approccio etico nel condurre le vendite di questo periodo, sommando agli sconti a beneficio dei consumatori anche un concreto sostegno economico a POW - Protect Our Winters. POW è un'associazione non-profit fondata nel 2007 dallo snowboarder professionista Jeremy Jones. Il suo obiettivo è sensibilizzare e promuovere decisioni a livello politico sul tema del mutamento climatico. attraverso tre aree principali di intervento: educazione di giovani, patrocinio di iniziative e attivismo locale.
«Siamo un’azienda familiare che pensa a lungo termine. Pensiamo al mondo che lasceremo ai nostri nipoti e poi ai loro nipoti. Crediamo che la responsabilità sociale non sia un obiettivo distante, ma un modo di pensare, che si riflette nelle nostre azioni e scelte quotidiane immediate - spiega Ruth Oberrauch, membro della famiglia proprietaria di Salewa e sustainability manager del Gruppo Oberalp - Con il Green Friday vogliamo restituire qualcosa alla nostra comunità e all'ambiente, il nostro maggior tesoro e parco giochi. I mutamenti climatici sono un tema fondamentale che riguarda tutti. Per di più, hanno un impatto diretto sul nostro settore, come anche su milioni di posti di lavoro».
Adamello Ski Raid Junior, tanta neve in quota per la prima dello skialp
Un inizio di stagione migliore di quello che si annuncia per domenica 25 novembre lo skialp agonistico non se lo poteva aspettare. Mai come quest’anno, infatti, c’è tanta neve in quota sul ghiacciaio Presena e la quinta edizione dell’Adamello Ski Raid Junior, che mette in palio pure il 25° Memorial Fabio Stedile, risulta così assolutamente ‘blindata’ in fatto di neve. Anzi nelle giornate di vigilia sono attese ulteriori nevicate per completare un contesto tecnico e paesaggistico di eccellenza. Gli organizzatori dell’Adamello Ski Team, capitanato da Alessandro Mottinelli e Mario Sterli, hanno già individuato il percorso di gara, che sarà un inedito per questa competizione e davvero interessante da affrontare per i cadetti e gli junior di tutti i comitati d’Italia attesi al via. Il tracciato della gara junior, con partenza a Passo Paradiso, si svilupperà sul versante destro del ghiacciaio e prevede uno sviluppo di 8,5 km e un dislivello di 819 metri, con il transito nel punto più alto a 2.927 metri di quota, comprensivo di tre salite e tre discese, un tratto con gli sci nello zaino e uno strappo finale nuovamente in zona arrivo, lo stesso dello start. Poiché è attesa nuova neve la tracciatura verrà ultimata poche ore prima del via.
Come nella passate edizioni la gara avrà validità nazionale giovani Fisi ed avrà come teatro il ghiacciaio Presena, nel cuore del comprensorio sciistico Pontidilegno-Tonale, e potrà contare sulla presenza di tutti i più forti under 20 d’Italia, tranne gli azzurrini, che sono stati convocati per un raduno con la nazionale.
La manifestazione assume un significato particolare, perché prevede una premiazione speciale intitolata alla memoria dell’alpinista trentino Fabio Stedile, scomparso sul Cerro Torre in Patagonia, figura da sempre legata al mondo agonistico dello sci alpinismo grazie alla Coppa delle Dolomiti. Il programma prevede il briefing alle ore 8.30 presso il Centro Polifunzionale del Passo del Tonale, quindi il trasferimento in quota tramite la cabinovia Paradiso. I primi a partire saranno i cadetti alle ore 10, quindi si susseguiranno le partenze delle categorie femminili e junior fino alle 10.45.
La sfida junior sarà un'interessante anteprima dell'Adamello Ski Raid a coppie, che tornerà come tappa del circuito internazionale La Grande Course domenica 7 aprile 2019.
Mizuno Breath Thermo e la regola dei 37 gradi
Per performance sportive ottimali, è necessario mantenere la temperatura corporea costante e bilanciata, a circa 37°; se la temperatura scendesse, il fisico dovrebbe compiere uno sforzo maggiore per riportarla a regime. La tecnologia brevettata Mizuno Breath Thermo è in grado di generare calore e mantenerlo costante nelle condizioni climatiche più rigide, garantendo così il massimo della prestazione.
COME FUNZIONA - La composizione e la struttura del filato Breath Thermo permette di assorbire l’umidità corporea trasformandola in calore, grazie all’energia che si crea quando le molecole di vapore acqueo, trattenute dal filato, entrano in frizione tra loro. Breath Thermo è in grado di produrre calore in misura due/tre volte superiore a quello generato da tessuti naturali come la lana: è sufficiente indossarlo per favorire un aumento della temperatura di 2/3 gradi.Inoltre ha un elevato potere di assorbimento e di controllo dell’umidità; garantisce la massima traspirabilitàdel capo, favorendo la fuoriuscita del sudore in eccesso e mantenendo il capo sempre asciutto e performante.Breath Thermo neutralizza il Ph acido e quello alcalino, mantenendo neutro il Ph del capo anche dopo ripetuti lavaggi. In questo modo, garantisce la funzione deodorante da ammoniaca, acido acetico e acido isovalerico e conserva il tessuto fresco e pulito.
Mizuno Wool H/Z e Wool Longtight
Maglia e tight in lana merino, che generano comfort a contatto con la pelle e maggiore calore. La tecnologia Breath Thermo alza la temperatura corporea e favorisce una migliore termoregolazione. Completo disponibile sia in versione maschile sia femminile e in più varianti di colore.
Prezzo consigliato al pubblico: 80 Euro (shirt), 75 Euro (tight)
Mizuno Virtual Body G2 H/Z e Virtual Body G2 Long Tight
Maglia e tight con dettagli riflettenti e dotati della tecnologia Wind Resistant & Breath Thermo protection che, unita a un doppio strato, assicura un maggior calore. Progettati per assicurare ottime performance ed evitare abrasioni, entrambi i capi generano calore sulla pelle, assorbono l’umidità e dispongono di una funzione antibatterica e deodorante. Vestibilità moderna e dinamica. Maglia disponibile in più varianti di colore e anche in versione girocollo a manica lunga e manica corta, e in versione collo alto senza zip.
Prezzo consigliato al pubblico: 75 Euro (shirt), 65 Euro (tight)
Mizuno Virtual Body G2 Hight Neck e Virtual Body G2 Long Tight
Maglia e tight con dettagli riflettenti e dotati della tecnologia Wind Resistant & Breath Thermo protection che, unita a un doppio strato, assicura un maggior calore. Progettati per assicurare ottime performance ed evitare abrasioni, entrambi i capi generano calore sulla pelle, assorbono l’umidità e dispongono di una funzione antibatterica e deodorante. Vestibilità moderna e dinamica. Maglia disponibile anche in versione girocollo a manica lunga e manica corta, e in versione collo alto con zip.
Prezzo consigliato al pubblico: 72 Euro (shirt), 65 Euro (tight)
Michele Boscacci con La Sportiva per altri cinque anni
Michele Boscacci, dopo una stagione invernale da incorniciare, firma un nuovo importante prolungamento di contratto con La Sportiva, brand da sempre al suo fianco nel mondo delle gare sci alpinistiche ed oggi pronto a coinvolgerlo non solo nello sviluppo del proprio comparto hardgoods e della celebre ‘formula uno’ da corsa Stratos (che il prossimo inverno vedrà la sua quinta versione dal primo lancio nel 2008) ma anche in quello dell’abbigliamento gara e lifestyle.
«Michele ci ha permesso di crescere molto nelle gare skialp, ha sempre portato la serie Stratos ed il nostro brand sui gradini più alti del podio nelle competizioni internazionali – dice Alessandro Tedoldi, responsabile atleti ed eventi La Sportiva – l’impegno dell’azienda è sempre stato quello di fornirgli i migliori materiali possibili per competere ad alti livelli, vedasi ad esempio la partnership con SkiTrab per la fornitura degli sci da gara, e oggi siamo fieri di annunciare che Michele sarà con noi anche con abbigliamento ed accessori con un contratto total-look che chiude il cerchio e sposa totalmente la causa La Sportiva nello sci alpinismo. Light & Fast è il motto dell’azienda di Ziano di Fiemme giunta nel 2018 al suo novantesimo anniversario e Michele ben rappresenta questo credo, lo dimostrano sul campo le sue performance fuori dal comune che l’hanno reso oggi l’atleta italiano (ma non solo) più forte al mondo nella propria disciplina». LaSpo e Bosca dunque: un binomio vincente che si declinerà non solo sul parterre di gara ma anche all’interno delle mura del nuovissimo Innovation Center di Ziano di Fiemme, dove il team di Ricerca e Sviluppo del marchio trentino, sono pronti ad ascoltare i feedback ed i suggerimenti per migliorare ancora i propri prodotti con risvolti positivi non solo sul comparto gara ma anche sui prodotti più commerciali che proprio dal mondo delle gare riprendono materiali e soluzioni per fornire le migliori performance possibili allo sci alpinista esigente. «Ci aspettano altre stagioni esaltanti – afferma Michele – nonostante una super stagione la voglia di migliorare ancora e di rimanere al top della forma è altissima. Il grande obiettivo sono le Olimpiadi Invernali ed anche contribuire allo sviluppo dei prodotti che vestiranno la prossima generazione di sci alpinisti: in La Sportiva le idee corrono veloci e sono pronto a correre con loro».
Vibram diventa partner del Freeride World Tour
Vibram e Freeride World Tour hanno annunciato a Milano la loro partnership triennale dal 2019 al 2021. Diventando ‘Official Supplier of Freeride World Tour’, Vibram sceglie di compiere un ingresso deciso nel mondo del fuoripista. «I freerider hanno molto in comune con la nostra azienda - ha dichiarato Jerome Bernard - sport marketing innovation firector Vibram - non solo serve eccellere in ciò che si fa, ma è anche fondamentale, per essere i numeri uno, superare i limiti già noti per continuare a percorrere linee nuove e ancora intentate. Per questo siamo elettrizzati dalla partnership con Freeride World Tour, perché ci permetterà di dialogare con gli atleti e i brand legati a questo sport, di studiare come le nostre tecnologie possono dare una svolta alla sicurezza di questa specialità così spettacolare». Fin dall’ideazione e realizzazione oltre ottant’anni fa della suola Carrarmato, Vibram è sinonimo di costante innovazione, con soluzioni in grado di rivoluzionare l’approccio tradizionale a discipline che richiedono un altissimo grado di tecnicità e performance.
«La sicurezza è e rimarrà sempre la priorità numero uno del Freeride World Tour - ha affermato Nicolas Hale-Woods, CEO Freeride World Tour - La partnership con Vibram, in linea con l’obiettivo di raggiungere i più elevati standard possibili in questo senso, ci dà modo di ricordare l’importanza di scegliere sempre un equipaggiamento di sicurezza adeguato quando si affronta il fuoripista. L’utilizzo di suole Vibram è fondamentale per una maggiore sicurezza dei freerider».
Ma l’annuncio della sponsorizzazione del tour non è l’unica novità per Vibram: è stata infatti comunicata anche la nuova collaborazione con Markus Eder, icona del freeride, che diventa ambassador Vibram: «Sono entusiasta di entrare a fare parte del mondo Vibram, le cui suole e tecnologie mi garantiscono il massimo livello di sicurezza e di prestazione. Il mio intento è di contribuire con il team R&D e Sport Innovation Marketing dell’azienda per sviluppare soluzioni sempre più performanti».
Fino al 2021, in selezionate tappe del Freeride World Tour, sarà presente il truck Vibram Sole Factor, il laboratorio su ruote a bordo del quale sarà possibile entrare a diretto contatto con il mondo di Vibram per la stagione invernale. Occasione unica per scoprire in anteprima le nuove tecnologie per il freeride, per misurarne in prima persona i reali benefit su apposite rampe test, e per diventare tester. Durante le tappe di Fieberbrunn, in Austria dal 22 al 27 febbraio, e l’Xtreme Verbier, in Svizzera dal 23 al 31 marzo, sarà possibile applicare queste tecnologie ai propri scarponi, testarle e fornire feedback utili all’azienda.
Anche Calgary dice no ai Giochi 2026
Ne sono rimaste solo due. Anche Calgary sembra destinata a ritirarsi dalla corsa per i Giochi Olimpici 2016: visti i primi risultati pubblicati dalla città di Calgary il no è in vantaggio con il 56,4%. Non sono ancora ufficiali, ma la tendenza degli oltre 304.000 residenti che hanno votato al referendum è quella. Un referendum non vincolante, ma il sindaco della città canadese ha già detto che la sconfitta segnerà la fine della candidatura. Così si profila dunque una sfida tra Milano-Cortina e Stoccolma.