Fischer Transalp: nel 2019 si va da Livigno a Innsbruck con gli sci

Sono state svelate date e tappe della Fischer Transalp 2019, la traversata delle Alpi sci ai piedi organizzata dal costruttore austriaco. Ormai è una tradizione: non c’è primavera senza Transalp. E il termine è diventato un neologismo per indicare la grande traversata alpina con gli sci. Che sia da Nord a Sud o da Sud a Nord, l’evento inventato qualche stagione fa da Fischer per rinforzare il legame del marchio con il mondo delle pelli, suscita sempre curiosità. Nel 2019 i fortunati skialper che verranno selezionati percorreranno insieme alle Guide alpine (e al ricco set di attrezzatura messo a disposizione da Fischer e dagli altri partner). Ad aprile, dal 2 al 9, si andrà da Livigno a Innsbruck. Due punti simbolici quelli del via e dell’arrivo, più che in altre edizioni della Transalp: dal Piccolo Tibet alla città olimpica. Per avere la chance di fare parte dei sette fortunati transalper bisogna candidarsi tramite la pagina web www.fischersports.com/transalp2019 allegando una lettera motivazionale, un curriculum con foto e il racconto di una escursione (in inglese). Una giuria di esperti valuterà il materiale inviato e selezionerà i candidati migliori. Uno di loro sarà italiano e noi di Skialper, come nelle passate edizioni, seguiremo da vicino la Transalp.

Fischer Transalp 2019 - il percorso

Livigno - Val Müstair
Tschierv - Graun / Val Venosta
Graun - Vernagthütte
Vernagthütte - Wildspitze - Mandarfen
Mandarfen - Längenfeld
Längenfeld - Franz-Senn-Hütte - Innsbruck


Movement in prova al Demo Tour

Dall’anno scorso Aurelien Ducroz usa sci Movement, indubbiamente uno dei marchi che hanno segnato l’innovazione nello scialpinismo e nel freeride. Il distributore italiano del marchio svizzero, Boardcore, offre la possibilità di provare gratuitamente le ultime novità in una delle tappe del Demo Tour organizzato in collaborazione con Mystic Freeride. Dove? Il 16 dicembre a Pila (AO), il 17 febbraio al Passo del Tonale (BS) e il 10 marzo a Canazei (TN). Sarà possibile provare i nuovi sci Movement accompagnati dal team rider, Giulio Guadaz Guadalupi. È importante naturalmente avere con sé ARTVA, pala e sonda per sciare fuoripista. Info: www.mysticfreeride.com


Inizia la stagione delle notturne nelle Dolomiti

Inizia la stagione delle notturne nelle Dolomiti. Non c’è più lo storico circuito Dolomitisottolestelle, ma le gare ci sono ancora. Opening come sempre il Trofeo San Nicolò, organizzato dal Bogn da Nia sulle nevi del Pordoi, sabato 8 dicembre. Il sabato successivo poi tocca al La Sportiva Monte Agnello Trophy. Restano attivi i due circuiti, Raida Ladina e 4 Valli. Quattro le tappe nelle valli ladine: la prima ad Alba di Canazei il 9 gennaio, poi il 23 gennaio appuntamento a Selva di Val Gardena, il 15 febbraio a San Cassiano con chiusura il 13 marzo ad Arabba. Altrettante gare (e valli) per il Trofeo 4 Valli: debutto l’11 gennaio a Castelir-Bellamonte, poi il 18 gennaio la prova a Molino-Caverson, il 1 febbraio a Moena Valbona e l’8 febbraio a San Martino di Castrozza. Ma per saperne di più vi rimandiamo al nostro calendario.


Ultrabericus Winter a Luca Miori e Francesca Dal Bosco

Freddo e fango non hanno fermato la carica dei 900 runners che hanno preso parte alla terza edizione di Ultrabericus Winter. Due le prove in calendario a partire dalla speed con i suoi 17 km e 600 metri di dislivello che ha incoronato Mirco Lunardi (1h25’20”), piazzatosi davanti a Cristian Simioni (1h25’38”) e Simone Barzon (1h26’44”). Nella prova al femminile terza vittoria in tre edizioni per Irene Frizzo (1h43’52”), che si è lasciata dietro nell'ordine Alessia Terzo (1h47’59”) ed Eleonora Bado (1h52’10").

Francesca Dal Bosco ©Nadia Pietrobelli

Distanza doppia per l'integrale con un chilometraggio che sale a 34 e un dislivello positivo fissato a 1.400 metri. Qui la lotta per il podio fin dalla vigilia si giocava su un pool di nomi di tutto rispetto e il finale non ha certo deluso. Bissa il successo dello scorso anno il trentino Luca Miori che ferma il cronometro in 2h35’37”. Sui rimanenti gradini del podio si attestano Nicola Giovanelli (2h37’33”) e Francesco Lorenzi (2h38’26”). Nella prova rosa un altro bis di vittorie conquistato da Francesca Dal Bosco con un tempo finale di 3h07’52”. A due minuti segue Alessandra Boifava (3h09’30”) mentre chiude il terzetto sul podio Anna Conti (3h12’25”), con Stefano Maran, Simone Wegher, Andrea Zanatta, Giovanni Corà, Mirko Cocco, Claudio Chiarini e Massimiliano Gostoli a completare la top 10.


Partito il progetto FuturFisi Veneto per lo ski-alp

Appuntamento a Falcade per il debutto di FuturFisi Veneto, un progetto di formazione proposto dalla commissione del comitato e dedicato alla presentazione dell'attività in ambito sci con le pelli. La giornata, curata da Federica Ruzzante, Luca Palla e Francesco Tanara, e realizzata in collaborazione con Sportful e Albergo Dolomiti Caverson, ha visto la partecipazione di venti ragazzi e dei loro tecnici di club (Valdobbiadene, Auronzo, Sci CAI Schio, Us Asiago, Campofontana, Agonistico Arabba).


SkialpDeiParchi, ecco gli appuntamenti della stagione

Definito il calendario della sesta edizione dello SkialpDeiParchi, il circuito di manifestazioni skialp più in Appennino, organizzato da ve Your Mountain: dodici gare suddivise in tre notturne, otto diurne e una gara a coppie. Classica apertura il 22 dicembre a Campo Felice con il Vertical per la Vita, quest’anno memorial Walter Bucci medico skialper scomparso insieme a cinque colleghi nell’incidente dell’elisoccorso del 24 gennaio 2017. Il nuovo anno inizierà a Pescasseroli nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dove il 13 gennaio si svolgerà la terza edizione dello Skialp dell’Orso. Pochi giorni dopo, il 18, ci sarà l’attesissimo appuntamento di Roccaraso-Rivisondoli, la Wolf Skialp.
Febbraio è come di consueto il mese in cui si inizia ad entrare nel vivo con diverse classiche diurne: si inizia il 3 con il Vallefredda Ski Raid a Fonte Cerreto e si prosegue il 10 con il puro backcountry del Monte Ocre Snow Event a San Martino d’Ocre (AQ). Il 15 infrasettimanale in notturna con l’appuntamento verticale di Ovindoli he vedrà runners e skialper affrontarsi insieme nello Snow Vertical Trofeo Massimiliano Bartolotti, quest’anno dedicata al proprietario della stazione sciistica di Monte Magnola prematuramente scomparso la scorsa estate. Conclusione del mese, il 24 con la seconda edizione del Monte Camicia Backountry nello splendido borgo di Castel del Monte. Marzo inizia con una new entry assoluta, una gara coordinata dallo sci club Gran Sasso Piana di Navelli che, in collaborazione con il Soccorso Alpino dell’Aquila, ripropone uno storico appuntamento degli anni Ottanta (tra i primi eventi skialp in Italia). Il giorno 3 si svolgerà quindi il Trofeo tre Amici, nel ricordo di tre giovani amici Stefano Micarelli, Riccardo Nardis e Piermichele Vizioli scompaesi il 6 febbraio 1983 durante un’esercitazione di soccorso alpino sul versante nord di Monte Jenca, nella Valle del Chiarino. Il mese si concluderà con due appuntamenti, il 24 la terza edizione di Io Sono Futuro Skialp ad Amatrice, mentre il 31 un’altra riproposizione per merito dell’associazione Mountain Lab che organizzerà il Trofeo Claudio Del Castello, una diurna articolata e tecnica all’interno del comprensorio dell’Alto Sangro, Rivisondoli-Roccaraso. Aprile vedrà la chiusura stagionale con la classica del Terminillo il 7, e il gran finale sul Gran Sasso d’Italia, il 14 con la Gran Sasso Twin Cup.


Il 15 dicembre si può sciare con Luca Rolli

Il 15 dicembre ritorna la Scott Ski Experience, ovvero una vera e propria giornata gratuita e aperta a tutti (massimo 16 posti) con le Guide alpine Luca Rolli e Federico Camangi. Ci sarà la possibilità di un’escursione guidata fuoripista e in pista nel comprensorio di Courmayeur e di provare tutta l’attrezzatura Scott (sci, scarponi, pelli, caschi, maschere, zaini con kit antivalanga). Per partecipare bisogna iscriversi sul Contact Form del sito di Scott e, ricevuta la conferma, ritrovarsi presso il noleggio Trio alla funivia di Courmayeur (Strada delle Volpi 18). È necessario un documento d’identità e il kit artva, sonda, pala + bastoni.

LE GUIDE - Luca Rolli è Guida alpina di Courmayeur, ambassador di Scott Sports International e sciatore esperto. Ha in curriculum diverse discese sulle Alpi tra cui il Colouir Whympher all’Aiguille Verte, l’Aiguille Blanche de Peuterey e la Nord del Lyskamm insieme a Jérémie Heitz. Scott Italia schiererà al suo fianco Federico Camangi Guida Alpina e ambassador di Scott Italia per la linea Winter e del brand Dolomite, specializzato nello sci e nel ripido.


La Polisportiva Albosaggia festeggia i quarant’anni

Quarant’anni, un importante traquardo per la Polisportiva Albosaggia. Sabato 1 dicembre tempo di festeggiamenti: si parte aalle 17.30 con cerimonia ufficiale in piazza del Comune e in Municipio ed a seguire festa e buffet in discoteca al New Mexico di Piateda.
Ecco un riassunto dei primi quarant’anni, tratto dal sito della Polisportiva. ‘La storia della Polisportiva Albosaggia inizia nel 1978 con la fusione dei due sci club presenti sul territorio di Albosaggia, lo sci club Gs Alpini presieduto da Franco Scieghi e lo sci club Meriggio diretto da Dino Giugni.
La presenza di due sci club in un paese così piccolo era giustificato dal fatto che in quel periodo ad Albosaggia tutti sciavano; la passione per tale sport era stimolata della presenza degli impianti di risalita al Campei.
Inizialmente la rivalità tra i due sci club era molto sentita, ma con il tempo ed il forte interessamento di Luigi Facetti i due sodalizi si unirono e nacque ufficialmente la Polisportiva Albosaggia.
Promotore di questa fusione fu appunto Luigi Facetti che divenne anche il primo presidente della nuova associazione coadiuvato nell’attività da Franco Scieghi e Dino Giugni come vicepresidenti ed una squadra composta da Aldo Romeri, Silvana Romeri, Abbondio Bordoni, Luigi Cavalletti, Ennio Rolfi, Sergio Piani, Silvio Tagni, Luigi Pirana.
Lo scopo principale fu quello di unire le rispettive forze e ampliare l’offerta sportiva.
Inizialmente l’attività della Polisportiva Albosaggia era quasi esclusivamente rivolta allo sci alpino ed alla corsa in montagna. Dalla metà degli anni ’80, con la chiusura degli impianti di risalita al Campei l’attività invernale vira verso lo scialpinismo che in quegli anni stava velocemente prendendo piede e che, sin dagli albori, negli anni ’70 aveva nel Pizzo Meriggio una delle mete più conosciute e frequentate. La Polisportiva inizia da allora un percorso che la porterà ad essere uno dei principali player nazionali prima quindi europei nella disciplina.
Figura di riferimento in quel periodo come atleta ed organizzatore è Gianni Rovedatti, una delle menti del Rally del Meriggio.
La prima edizione di quella che diverrà prima Rally delle Orobie quindi Valtellina Orobie arrivando ad essere una delle classiche a livello internazionale, è del 1984. Tra il 1993 e nel 2002 la Polisportiva Albosaggia primeggia nella graduatoria nazionale per Società dello sci alpinismo grazie all’attività di due suoi atleti, Graziano Boscacci ed Ivan Murada; un team che in quegli anni vincerà tutto quello che c’è da vincere in campo internazionale.
L’attività della Polisportiva vira verso la formazione delle nuove leve e dietro i due campioni si crea una forte fucina di giovani e giovanissimi atleti.
Simbolo di questa operosità sono due figli d’arte: Michele Boscacci e Giulia Murada
Una svolta, ancor più decisa, in favore dei giovani avviene in particolare dalla seconda metà degli anni 2000 sotto l’impulso della presidenza di Franco Parolo e grazie ad Ivan Murada che, smesse le vesti atleta, ha rivestito il prezioso ruolo di istruttore e tecnico; atletica e bike passano da momenti di preparazione estiva all’attività sci alpinistica a pilastri dell’attività della Polisportiva. Nuovi sport entrano fra le attività della Polisportiva Albosaggia: nel 2010 nasce la sezione sport fluviali e da questa la compagnia di navigazione Addadventure che segue l’obbiettivo di diffondere rafting, kayak ed hydrospeed. Nell’ottobre 2012 con l’inaugurazione della palestra di arrampicata, prende in via l’attività di arrampicata indoor e facendo della nostra palestra il punto di riferimento per gli appassionati e gli atleti dell’intera media Valtellina'.


Domenica è tempo di Ultrabericus Winter

Tutto è pronto sui Colli Berici attorno ad Arcugnano per la terza edizione di Ultrabericus Winter, trail invernale che accoglierà tra i sentieri e i boschi vicentini quasi 1000 concorrenti. Il numero di pettorali prenotati, per regolamento, si è chiuso a quota 900, con ulteriori 70 accettati in overbooking e le ultime due settimane dedicate allo scambio tra rinunciatari e iscritti in lista d'attesa. Sarà quindi da vedere se il freddo spaventerà qualcuno o se il numero di partenti supererà, come previsto, i 900 atleti. Si parte sabato, con l'anteprima della distribuzione pettorali, che si terrà presso il negozio iRun a Vicenza, con orario continuato dalle 10 alle 19.30. Chi non dovesse approfittare di questa finestra potrà comunque presentarsi domenica nel pre-gara alla palestra della scuola media Ugo Foscol” di Torri di Arcugnano. La consegna si svolgerà dalle 7 alle 9, poi tutti sul parterre della centrale piazza Rumor per la punzonatura di rito e le immancabili raccomandazioni del direttore di gara Enrico Pollini, sparo d'inizio alle 9.30 e buon divertimento a tutti. Due le opzioni di percorso con la più corta prova speed che riserverà una lunghezza di 17 km e 600 m di dislivello, mentre sul tracciato integrale i chilometri da macinare saranno 34, con un dislivello positivo che salirà a 1400 metri
A darsi battaglia per le prime posizioni della gara integrale non mancheranno atleti di tutto rispetto, con le preannunciate presenze di Luca Miori, Simone Wegher, Nicola Giovanelli, Filippo Dal Maso, Mirko Cocco, Mattia De Paoli, Francesco Lorenzi, e al femminile Alessandra Boifava, Lucia Forte, Anna Conti, Alessandra Olivi e Arianna Fabbiani.


Dynafit incontra i suoi atleti

In settimana 39 atleti Dynafit provenienti da dodici diverse nazioni hanno animato l’headquarter bolzanino del Gruppo Oberalp, ad accoglierli il management del marchio: Mario Scanu, nel suo nuovo ruolo di Athletes & Event Manager, Alexander Nehls, International Marketing Director e Dennis Forte, Digital Marketing Manager.
L’incontro è stato prima di tutto un’occasione per permettere agli atleti di toccare con mano il mondo Dynafit, condividere la propria esperienza con i product manager, ma soprattutto con gli altri sportivi, al fine di dare vita ad una community sempre più affiatata. Un team che copre discipline invernali, con lo scialpinismo come prima attività agonistica, ma anche estive, e qui è il trail running a farla da padrone, data la capacità di Dynafit di equipaggiare gli sportivi 365 giorni all’anno.

«La due giorni ci è stata utile per presentare agli atleti la nostra strategia nel mondo race - afferma Nehls - un progetto in cui crediamo molto, tanto da aver integrato nel team di lavoro un Athletes Manager come Mario». Scanu si occuperà della gestione di tutti gli atleti e dei loro rispettivi appuntamenti della stagione: «Il mio compito è innanzitutto prendermi cura di chi ha scelto Dynafit, coinvolgerli nella vita del brand, farli sentire parte di un’unica famiglia. - racconta Mario . L’impegno per l’imminente inverno sarà seguire il circuito di Coppa del Mondo di scialpinismo e le gare più importanti della stagione, per fornire il massimo supporto al team, anche attraverso un apposito van allestito per ogni evenienza».
E in un mondo che cambia velocemente non può mancare un referente per i social network. Durante il meeting Dennis Forte ha esposto agli atleti la strategia per questo settore, con l’obiettivo di riprodurre, anche online, un’immagine coerente con i valori del marchio.

Non è ovviamente mancato un momento dedicato allo sport, quello praticato, con una corsetta mattutina nei dintorni di San Michele. Si saranno sicuramente trovati a loro agio su questo percorso gli altoatesini Peter Kienzl e Aaron Durogati, che hanno potuto fare da guida fra gli altri anche ai due prestigiosi connazionali del team: Alba De Silvestro e il neo acquisto Damiano Lenzi. Fra gli spagnoli presenti anche Oriol Cardona Coll e Marc Pinsach, dalla Slovenia arriva invece Luka Kovačič, dalla Svizzera Pascal Egli. Questi nomi sono solo alcuni dei tanti atleti coinvolti, che hanno potuto vivere da vicino il mondo Dynafit, caricando umore e batterie per la stagione alle porte al motto del marchio: #speedup!


Il 97% dei prodotti del Gruppo Oberalp Salewa certificato da Fair Wear Foundation

Da sei generazioni la famiglia Oberrauch, proprietaria del Gruppo Oberalp di Bolzano, opera nell’industria tessile e dell’abbigliamento per la montagna. Oggi il gruppo possiede quattro brand leader del settore - Salewa, Dynafit, Pomoca e Wild Country -  e distribuisce altri marchi tra cui Under Armour, Fischer e Speedo. L’impegno per la sostenibilità ambientale è parte integrante dei valori familiari, così come la responsabilità verso le persone impiegate nell’attività aziendale. «Nel nostro gruppo la sostenibilità è vissuta come parte della cultura di famiglia- spiega Heiner Oberrauch, fondatore e presidente del Gruppo Oberalp - Come azienda a proprietà familiare possiamo e dobbiamo pensare a lungo termine, in termini di generazioni. Il nostro nuovo report di sostenibilità ci fa guardare con speranza al futuro e al mondo che lasciamo ai nostri nipoti». Da più di 8 anni la strategia di sostenibilità del Gruppo Oberalp viene sviluppata dal team Sustainability su due temi principali: l’impegno verso le persone che lavorano per il Gruppo Oberalp o i suoi fornitori, e lo sviluppo di prodotti sostenibili.

Leader Fair Wear - A settembre 2018 il Gruppo Oberalp  ha visto riconfermato lo status di Leader che Fair Wear Foundation - l’associazione non-profit la cui missione è promuovere condizioni lavorative eque e sostenibili nel settore tessile e nell’abbigliamento - riconosce ai membri più virtuosi in grado di soddisfare criteri severi, garantendo trasparenza nei processi produttivi e prassi di eccellenza negli stabilimenti dei propri fornitori internazionali. Il gruppo ha infatti realizzato nelle fabbriche dei propri fornitori audit relativi alle condizioni e ai diritti dei lavoratori equivalenti al 97% del proprio volume di produzione tessile (abbigliamento, calzature, zaini…). «Abbiamo a cuore il benessere di tutte le persone che lavorano per Oberalp, che siano nei nostri uffici o lavorino per la nostra catena di fornitori», spiega Ruth Oberrauch, membro della famiglia proprietaria del Gruppo Oberalp e sustainability manager. «In alcuni ambiti, come quello dei diritti del lavoro, siamo già molto soddisfatti dei nostri successi e fra i pionieri del nostro settore merceologico. Lo status di Leader ricevuto da parte di Fair Wear Foundation è una conferma di cui siamo orgogliosi. Tuttavia ci sono altri temi su cui stiamo lavorando per fare concreti passi avanti anno dopo anno. Tra questi c’è l’adozione volontaria di una lista di sostanze chimiche soggette a divieti o a restrizioni che va oltre i parametri fissati per legge; la collaborazione con bluesign®e Oeko-Tex®, due organizzazioni che si pongono come obiettivo la riduzione dell’impatto dell’industria tessile sugli umani e sull’ambiente; o ancora la progressiva adozione di trattamenti senza PFC (perfluorocarburi), che oggi sono già usati in oltre il 65% della nostra collezione- continua Ruth Oberrauch - Tuttavia ci sono nuove sfide da affrontare per raggiungere i nostri obiettivi di sostenibilità ambientale, perché il tema della sostenibilità è in costante evoluzione. Un esempio è quello della microplastica, che è un tema nuovo per tutta l’industria tessile. Oberalp Group è tra i primi produttori del settore outdoor a far parte del Microfiber Consortium di EOG - European Outdoor Group, sostenendo tre progetti di ricerca che cercano nuove soluzioni contro il rilascio nell’ambiente delle fibre microplastiche a ogni lavaggio in lavatrice».

Economia circolare - Oltre allo sviluppo di prodotti sicuri e durevoli, tutti i marchi del Gruppo Oberalp stanno adottando soluzioni per ridurre la propria impronta in termini di rifiuti provenienti dalla produzione, anche grazie a diversi progetti di riciclo che innescano un meccanismo virtuoso di economia circolare. I residui di lavorazione nella produzione delle pelli da scialpinismo Pomoca sono riutilizzati per realizzare cinture e altri accessori; gli striscioni pubblicitari del Gruppo Oberalp vengono trasformati in borse; e i residui delle lavorazioni tessili diventano tee-shirt, giacche e guanti. Per avere un ulteriore contributo creativo, il gruppo ha avviato una collaborazione con la Facoltà di Arti e Design della Libera Università di Bolzano e il laboratorio protetto per persone con disabilità Trayah di Brunico. Il risultato è stata la trasformazione di tremila vecchi appendiabiti del marchio Salewa (non più utilizzabili dopo il cambio di logo) in nuovi oggetti di design. L’utilizzo consapevole e attento delle risorse è un tema sempre più importante per il gruppo, che ha adottato l’utilizzo di materiali come la lana delle pecore alpine tirolesi, che grazie al progetto Alpine Wool è stata trasformata da materiale di scarto senza valore a imbottitura tecnica per la collezione Salewa, portando anche un contributo positivo all’economia dei pastori di montagna. Inoltre, il gruppo è attivo con diversi progetti sociali. Ad esempio, l’assemblaggio di tutti gli attacchi da scialpinismo del marchio Dynafit viene effettuato da persone con disabilità, mentre il progetto Orto Salewa offre ai rifugiati di Bolzano la possibilità di svolgere un’attività utile e gratificante, di imparare le basi dell’agricoltura biologica e di entrare in contatto con la popolazione locale.

Responsabilità sociale - Christoph Engl, Ceo del Gruppo Oberalp, è convinto che «le imprese, oltre al naturale obiettivo economico, hanno anche una responsabilità sociale. Come gruppo, siamo consapevoli che adottare e implementare nelle nostre attività una strategia di responsabilità sociale è una scelta che non ci porta un immediato vantaggio economico, ma che appartiene ai nostri valori come persone e alpinisti».Che sia l’orto dove lavorano i rifugiati, l’asilo nido e infantile interno aperto anche alla cittadinanza o la rinuncia alla climatizzazione completa della sede, il Gruppo Oberalp rende tangibile il proprio impegno per le persone e per l’ambiente in numerosi ambiti dell’impresa. Anche il concorso internazionale di architettura per l’edificio della nuova sede del marchio Dynafit a Kiefersfelden in Germania, prevede tra i requisiti il rispetto di stringenti parametri relativi alla sostenibilità, in linea con l’edificio che ospita l’headquarter di Bolzano, concepito anch’esso su base sostenibile e nel quale il consumo di energia è stato ridotto del 38% negli ultimi cinque anni.


Definito il programma dei campionati italiani di ski-alp in Valle d’Aosta

Definito il programma dei campionati italiani di ski-alp in Valle d’Aosta, organizzati dal Club des Sports, in collaborazione con Comune di Valturnenche, Funivie del Cervino e Comitato Asiva. Venerdì 14 dicembre si aprirà il fine settimana tricolore con il vertical: la gara prenderà il via alle ore 19 a Valtournenche dalla partenza della cabinovia, per le categorie maggiori il dislivello sarà di 728 metri, mentre i giovani dovranno affrontare 465 metri di dislivello positivo con partenza dalla località Pessey. Il giorno successivo, sabato 15 dicembre, atleti e organizzazione si sposteranno a Breuil-Cervinia per la sprint. Il tracciato di gara che vedrà le prove di qualificazione, quarti, semifinali e finali sarà disegnato a qualche centinaio di metri dal centro di Breuil-Cervinia, a sinistra del Campetto Cretaz sul muro Europa, decisione presa per dare la possibilità a tutti gli appassionati di seguire da vicino il Campionato Italiano. Domenica mattina nella zona dove si è disputata la sprint si disputerà la prova a staffetta. Info su www.clubdeski.it