Sellaronda, la sfida di Giacomelli-Lunger
Lanfranchi-Troillet vogliono il record
Non nega la propria soddisfazione Oswald Santin, sfogliando quello che va delineandosi come l’ordine di partenza definitivo della Sellaronda Skimarathon del prossimo 10 febbraio.
«A gennaio abbiamo chiuso le iscrizioni a 500 coppie, continuano ad arrivarci richieste di partecipazione e questo non può che farci piacere, significa che la nostra gara piace sempre di più. Oltre a ciò, ci sono già un po’ di nomi che sono garanzia di spettacolo».
Il presidente del team organizzatore della famosa scialpinistica in notturna, quest’anno in partenza da Corvara (BZ) in Val Badia, fa ovviamente riferimento alle due coppie Guido Giacomelli – Hansjörg Lunger e Pietro Lanfranchi – Florent Troillet, che nelle ultime ore hanno confermato la propria partecipazione alla “Ronda” intorno al massiccio dolomitico del Sella.
La coppia Giacomelli-Lunger si è portata a casa tre edizioni della Sellaronda Skimarathon (2007, 2008 e 2010) e detiene il record di percorrenza, fissato quattro anni fa in 3h15’07” quando, esattamente come quest’anno, l’arrivo era a Corvara. Sia Giacomelli che Lunger (vittorioso anche all’edizione 2005 in coppia con Alberto Gerardini) vantano un palmares con diversi preziosi, dall’oro mondiale in staffetta del 2006 (insieme anche a Reichegger e Brunod), all’argento nella gara team nel Mondiale 2008, passando per un titolo iridato long distance (2008) e due ori europei nel 2005 raggiunti dal valtellinese Giacomelli. Inutile dire che il duo lombardo-altoatesino punterà ad impreziosire la propria collezione di trofei proprio in quella che per entrambi è una prova quasi di casa. Tuttavia, lungo i 42 km in terra ladina attraverso le province di Bolzano, Trento e Belluno, i primi avversari della coppia Giacomelli-Lunger saranno l’orobico Lanfranchi e lo svizzero campione del mondo 2010 Troillet. “Per me è al tempo stesso un onore e motivo di preoccupazione schierarmi al fianco di Florent nella Sellaronda Skimarathon”, ha dichiarato lo ski alper dello SC Val Gandino. “La gara trentina la conosco bene, avendola corsa quattro volte. Il mio migliore risultato è stato un sesto posto al fianco di Daniele Pedrini. Che dire… È una competizione che mi piace molto, ma che va presa con le pinze.” E il riferimento è qui diretto ai 2700 metri di dislivello da affrontare con il frontalino acceso sul casco, su e giù per i quattro passi dolomitici Campolongo, Pordoi, Sella e Gardena.
Tra i tanti iscritti alla gara del 10 febbraio non va dimenticata la coppia Graziano Boscacci – Daniele Pedrini, secondo posto per loro lo scorso anno e più volte sul podio della Sellaronda Skimarathon negli anni passati in formazioni differenti. Boscacci riuscì anche a scalare il primo gradino nel 2001 con Ivan Murada, nello stesso anno in cui i due conquistarono la Coppa Italia di scialpinismo.
Delle 500 coppie ammesse al via della Sellaronda Skimarathon 2012, venerdì 10 febbraio prossimo alle ore 18.00 scatteranno oltre 80 coppie straniere provenienti da Austria e Germania per la maggior parte, ma anche da Polonia, Slovenia, Svizzera, Spagna, Repubblica Ceca, Canada e Danimarca. Un successo internazionale che la “creatura” del compianto Diego Perathoner riscuote anno dopo anno in maniera sempre maggiore.
E tra i tanti ski alper armati di sci e pelli in quel di Corvara, la prossima settimana si presenteranno anche due noti esponenti del fondo azzurro di oggi e di ieri, vale a dire il trentino Cristian Zorzi e l’abruzzese Biagio Di Santo, i quali faranno coppia rispettivamente con i conterranei Federico Redolf e Raffaele Adiutori.
La situazione ad oggi del tracciato di gara è perfetta, assicura Santin, e le temperature manterranno la neve in ottime condizioni. Per la prossima settimana, inoltre, il freddo dovrebbe mollare un po’ la presa e la festa della Sellaronda Skimarathon sarà ancora una volta grande.
Info: www.sellaronda.it
Tour de Sas, domenica al via Martinelli e Pedranzini
Percorso ridisegnato, più contenuto, ma spettacolare.
A Badia domenica mattina lo spettacolo è assicurato per la seconda prova della Coppa delle Dolomiti. Gli organizzatori, l'Associazione Badia Sport, non potendo allestire il tracciato originario in quota, hanno deciso di disegnare un tracciato di gara che fosse quasi interamente visibile dal pubblico e che avesse un paio di passaggi in zona arrivo. Tutto questo per dare la possibilità ai tifosi di applaudire e incitare i propri beniamini. Il tracciato di gara conta in tutto cinque salite per un dislivello totale di 1600 metri. Le prime tre ascese sono molto brevi (circa 10 minuti l'una) mentre le ultime due avranno dei tempi di percorrenza più allungati.
A metà della terza e al termine della quarta sono previsti due tratti a piedi da affrontare con gli sci nello zaino.
Anche se il tracciato è stato modificato il raduno riservato agli amatori partirà cinque minuti dopo la partenza della gara agonistica. Il dislivello sarà di circa 1.050 metri con una lunghezza otto chilometri e mezzo.
La prima parte di percorso è in comune al Tour de Sas fino al terzo cambio, poi si prosegue in salita fino a Razuns. I due percorsi si congiungono con l'ultima salita del percorso gara fino all'ospizio Santa Croce dove terminerà il raduno, i partecipanti potranno comodamente scendere per la pista fino a valle.
Per quanto riguarda le iscrizioni le due bormine, Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini, pettorale rosso provvisorio della Coppa delle Dolomiti hanno confermato la loro partecipazione oltre al loro in campo maschile saranno al via Alessandro Follador, Filippo Beccari, Matteo Pedergnana e Lois Craffonara.
Le condizioni meteo per domenica mattina sono di cielo sereno, ma con temperature rigide al di sotto delle medie stagionali.
La distribuzione pettorali inizierà alle ore 19 di sabato sera presso la sala manifestazioni "Ciasa Runcher" alle ore 20 è previsto il briefing per tutti i concorrenti. La domenica mattina gli atleti potranno accreditarsi sin dalle ore 7 mentre la partenza è prevista alle ore 9.30.
Confermata la gara dello Sci Club 13 Clusone
Anche sulle Orobie è arrivata la neve
Sulle Orobie la neve è arrivata, è quindi confermata la scialpinistica del 19 febbraio. La notizia tanto attesa dai bergamaschi appassionati di sci e pelli di foca è finalmente arrivata. A darcela è il numero uno dello Sci Club 13 di Clusone Rino Calegari: «Le precipitazioni nevose degli ultimi giorni sono state provvidenziali. Ora possiamo finalmente dire con assoluta certezza che domenica 19 si correrà regolarmente una tra le competizioni orobiche più attese della stagione invernale. Il comitato organizzatore composto dai ragazzi dello Sci Club 13 coadiuvati dagli uomini del CAI di Clusone sono al lavoro per quella che di fatto non sarà una semplice tappa di Coppa di Italia».
Più volte sede di campionato italiano vertical/staffetta e lo scorso anno sede dei tricolori individuali, la kermesse della Presolana coltiva infatti un sogno di caratura internazionale: «La nostra è già gara omologata ISMF – ha continuato Calegari -. Il 19 avremo però la presenza dei giudici internazionali che, in caso di esito positivo, potranno avvalorare la nostra candidatura ad essere tappa di coppa del mondo 2013. La Val Seriana merita una simile vetrina e noi faremo di tutto per meritarci questa tanto agognata promozione».
Chi di fatto ha già promosso gara e comitato organizzatore confermando sin d’ora la propria presenza alla competizione del 19 febbraio è il campione di casa Pietro Lanfranchi: «L’agenda agonistica di febbraio è decisamente fitta di appuntamenti. Questa settimana sarò alle gare continentali di Pelvoux e alla Sellaronda che correrò al fianco di Florent Troillet. Tra due domeniche però ho già segnato sul calendario un appuntamento inderogabile con il Memorial Castelletti. Quella al passo della Presolana, come del resto il Trofeo Paravicini, per me sono le gare di casa. Oltre al calore del pubblico, quella proposta dallo Sci Club 13 è una competizione sempre ottimamente organizzata; una competizione cui bisogna per forza esserci».
Da ricordare che l’edizione 2012 di questa classica bergamasca non sarà solo gara, ma un vero e proprio “event” legato al mondo della montagna e dello scialpinismo: «Per l’occasione avremo una tensostruttura nella quale ospiteremo alcune tra le migliori aziende del settore – ha concluso Calegari -. Atleti, agonisti, amatori o anche semplici appassionati potranno visitarlo vedendo in anteprima e toccando con mano quelle che sono le ultime novità che il mercato del mondo outdoor di montagna propone. L’invito che vi faccio è di partecipare numerosi per un fine settimana di Skialp con la “S” maiuscola».
Chi fosse interessato, può trovare ulteriori informazioni sulla gara visitando il sito www.skialp3.it
Coppa Italia - Trofeo Scarpa al via la seconda prova
Trofeo Fiou si scia su 40 centimetri di neve polverosa
In questi giorni i responsabili del tracciato hanno quasi portato a termine la tracciatura del Trofeo Fiou in programma per domenica 5 febbraio. La manifestazione organizzata dal locale sci club Gran San Bernardo è intitolata a Maurizio e Carlo due guide alpine mancate in montagna.
La seconda prova del circuito di Coppa Italia - Trofeo Scarpa si svolge nella Valle del Gran San Bernardo con partenza a Flassin Sant Oyen alle ore 10.
Il tracciato è quasi ultimato e prevede due salite per un dislivello totale di sola salita 1600 metri. Le previsioni per domenica sono buone con cielo sereno, ma sono attese temperature in abbassamento. Nella seconda salita gli atleti dovranno percorre circa una sessantina di inversioni, e un tratto a piedi, senza ramponi, ma con l'imbraco indossato e il kit da ferrata.
Dopo la partenza si percorrerà circa un chilometro sulla pista da fondo per poi salire in mezzo al bosco verso gli alpeggi di Cetri, il primo cambio d'assetto è a quota 2520 metri circa. La prima discesa terminerà all'alpeggio di Cetri. Da segnalare che gli atleti scieranno su quaranta centimetri di neve fresca polverosa.
Dopo il successivo cambio si sale verso il Colle Cetrin a quota 2484 metri con un tratto di salita da affrontare prima con gli sci in cresta, poi a piedi con un dislivello di 120 metri, raggiungendo la vetta del Mont Flassin a quota 2772 metri, dove è stato elitrasportato un bivacco mobile.
Il primo tratto di discesa sarà a piedi (100 metri di dislivello) poi si riprenderà a sciare su neve polverosa sino a Flassin dove è posto il traguardo.
Informazioni
Per le iscrizioni inviare il mod. 61 del proprio Sci Club al nr di Fax. 0165.780034, effettuare il versamento alle Coordinate Bancarie Ufficio Postale di Saint Rhémy – en Bosses- intestato a Sci Club Gran San Bernardo, IBAN IT15 R076 0101 2000 0006 0669 132, mailsciclubgsb@gmail.com; Cell. 349.6433643 – 339.4862208.
La replica di Carlo Zanon
Il presidente del 4 Valli risponde a Ivo Zulian
Non si è fatta attendere la replica di Carlo Zanon alle accuse mosse da Ivo Zulian in merito ai cronometraggi, secondo lui falsati a favore di Thomas Trettel, atleta del Cauriol, società organizzatrice del circuito 4 Valli.
La gara incriminata è quella del Passo San Pellegrino, così scrive Carlo Zanon presidente dello storico circuito 4 Valli
«Sono a scrivere il mio pensiero sull'articolo comparso a nome di Carlo Ceola "la Civetta diventa Iena" in merito alle dichiarazioni di Ivo Zulian. Non riuscendo a commentare direttamente sul sito sono a mandare questa mail. Se Ivo Zulian dubita del lavoro dei cronometristi ( tutti possono sbagliare, ma chissà perché sempre a suo sfavore) le prove dei tempi sono facilmente confrontabili. Un vincente è tale quando accetta anche la sconfitta, quando il vincente è un presuntuoso resta un perdente e basta. Ho sentito anche l'intervista che ha rilasciato a Radio Più, nella quale ammette candidamente di aver vinto anche nelle altre prove. Un bell'esempio di sportivo e sportività da parte del simpaticone Ivo e soprattutto "sempre corretto“?????
Un tizio famoso disse che la potenza è nulla senza controllo, io aggiungo che la potenza è nulla senza cervello.»
Ciao a tutti, viva lo sport e viva la modestia.
Carlo Zanon
Dynafit DY.N.A. PDG
Gambetto in fibra di vetro per il gemello dello scarpone da gara
E’ una novità 2012-2013 e si colloca un gradino (molto piccolo) sotto lo scarpone race Dy.N.A. EVO, rispetto al quale differisce principalmente per il gambetto in fibra di vetro anziché in carbonio, per il peso, secondo la Casa pari a 790 g nella taglia 27 MP contro i 685 g appannaggio del gemello, e per il prezzo, che promette di essere sensibilmente inferiore. Nessuna divergenza quanto a scafo, in Grilamid (plastica) analogamente a Dy.N.A. EVO, mobilità del gambetto, nell’ordine dei 62°, suola e taglie disponibili. Dynafit rende così meno elitaria, specie quanto a costi, la propria scarpa da gara, cui viene abbinato uno sci anch’esso derivato dal modello di punta, ma meno esasperato. Continuate a seguirci. Nei prossimi giorni torneremo sull’argomento e dedicheremo spazio alle altre novità 2012-2013 di Dynafit.
Seconda tappa della Coppa dell'Appennino
Tutto pronto a Schia nell'Appennino Parmense
SchiAlp Night Race è una manifestazione di scialpinismo giunta quest'anno alla terza edizione in programma venerdì 3 febbraio alle ore 20. Partenza in linea con lunghezza del percorso di 5km con dislivello positivo di circa 600 mt interamente in pista. Viste le recenti nevicate il percorso è in ottime condizioni di innevamento. Il programma prevede iscrizioni e ritiro pettorali dalle ore 18 presso il campeggio di Schia, materiale obbligatorio lampada frontale, casco e zaino. Iscrizioni possibili in loco od online direttamente sul sito www.coppadellappenino.it
Grandi novita' per Elan
Sci inediti e una versione alleggerita del grantour Alaska
Ispo (fiera internazionale dell’attrezzo e degli sport invernali) contrassegnato da grandi novità per Elan. Ad Alaska, che nel 2011/2012 si è laureato miglior sci grantour in occasione dei nostri test, s’affianca Alaska Pro che, grazie a inserti in carbonio anziché in fibra di vetro, soluzione mutuata dal race Triglav, corregge una delle pecche del “fratello”: il peso relativamente elevato (1.299 g dichiarati). Valore che nella versione Pro scende infatti a 1.140 g, laddove non divergono le misure disponibili, ovvero 156, 163, 170 e 177 cm, così come le sciancrature e i raggi di curvatura. Nel primo caso pari, ad esempio, a 109/79/99 mm nella lunghezza 170 cm. Inedito anche Himalaya, attrezzo da freeride mountaineering caratterizzato dal profilo lievemente rocker in punta, da un peso di 1.450 g e da una generosa superficie di portanza come lasciano intuire le dimensioni di 127/97/114 mm (177 cm). Escono di listino l’entry level Elbrus e il lady Makalu, debuttano Karakorum e Sierra. Questi ultimi forti entrambi di superfici di galleggiamento superiori rispetto ai vecchi modelli, come dimostrano i valori in corrispondenza dello scarpone pari rispettivamente a 78 e 76 mm (162 cm) anziché 72 mm. Pressoché invariato, infine, il race Triglav.
Tutti gli azzurri pronti per gli Europei di Pelvoux
Domenica mattina si correrà la prova a squadre
Partiranno domani mattina i ragazzi della Nazionale di scialpinismo che gareggeranno nella gara d'apertura dei Campionati Europei di Pelvoux in Francia dal 4 al 10 di febbraio. Successivamente nella giornata di sabato tutto il resto degli azzurri raggiungerà il quartier generale, Casa Italia, a Briancon, a circa trenta minuti d'auto dai campi di gara. I Campionati Europei inizieranno domenica mattina con la gara a squadre, seguirà la prova "Sprint" lunedì. La prova "Individuale" riservata ai giovani si disputerà martedì mattina. Mercoledì sarà la volta della gara "Individuale" per i Senior ed Espoir, mentre giovedì e venerdì si correranno rispettivamente Vertical e Staffetta.
Dopo l'assegnazione dei titoli italiani decretati in occasione della quarta edizione della Pitturina Ski-Race i tecnici Oscar Angeloni e Nicola Invernizzi hanno diramato le convocazioni.
«I ragazzi sono carichi - ha detto Oscar Angeloni - anche i tre atleti impegnati nella trasferta in Colorado hanno recuperato molto bene sia le gare sia il fuso orario. Il resto della squadra ha fatto vedere ottime cose sulle nevi della Val Comelico. Mi dispiace solo per Gloriana Pellissier che è leggermente influenzata, speriamo di averla al 100%».
«Sono molto soddisfatto - ha annunciato Nicola Invernizzi - dei risultati giovanili ai Campionati Italiani, sono sicuro che i nostri ragazzi, Junior e Cadetti, possano prendersi in terra francese delle belle soddisfazioni».
Gara "Equipe"
Manfred Reichegger - Lorenzo Holzknecht
Matteo Eydallin - Denis Trento
Michele Boscacci - Damiano Lenzi
Per le donne
Gloriana Pellisier - Corinne Clos
SENIOR/M: Manfred Reichegger - Matteo Eydallin - Damiano Lenzi - Denis Trento - Lorenzo Holzkecht - Pietro Lanfranchi
SENIOR/F: Corinne Clos - Elena Nicolini
ESPOIR/M: Michele Boscacci - Robert Antonioli
ESPOIR/F: Martina Valmassoi - Elisa Compagnoni
JUNIOR/M: Luca Faifer - Federico Nicolini - Nadir Maguet - Stefano Stradelli
JUNIOR/F: Alessandra Cazzanelli - Elisa De Lorenzi
CADETTI/M: Davide Magnini - Omar Campestini - Andrea Greco
CADETTI/F: Giulia Compagnoni - Alba De Silvestro
TECNICI: Oscar Angeloni - Nicola Invernizzi
MEDICO: Andrea Sartori
FISIOTERAPISTA: Elisa Scardanzan
Pitturina ski race on line le classifiche definitive
Dopo i ritardi dovuti ai cronometristi finalmente le classifiche
«Finalmente ci siamo riusciti!» Ha detto così Michele Festini coordinatore della Pitturina. «E' stato molto più impegnativo venire a capo di questo problema che non disegnare il tracciato di gara con poca neve».
Bastano queste parole per capire l'amarezza del presidente dello Spiquy Team riguardo alla gestione delle classifiche da parte degli addetti federali.
«Mi chiedono dell'assegnazione ex-equo - ha concluso Festini - del titolo di Campione Italiano junior per Stradelli e Nicolini. I due ragazzi sono arrivati sul traguardo insieme, ma il giudice d'arrivo e con il supporto del fotofinish ha decretato la vittoria a Stradelli. In questo momento non ci sono reclami in corso, quindi per me la classifica è definitiva».
I risultati del Campionato Italiano sono dunque definitivi e saranno trasmessi alla Fisi.
Manca la neve, un altro cambiamento di data
Transcavallo, si cambia data e formula.
Questo strano inverno con scarse precipitazioni nelle Dolomiti e nelle Prealpi Venete fa registrare un altro slittamento di data. Questa volta a farne le spese è la Transcavallo.
La classica competizione dei monti dell'Alpago resa celebre dalle due prove di Coppa del Mondo e dai Campionati Europei del 2009, deve cambiare data e formula.
Inizialmente sulle creste del Monte Guslon si sarebbe dovuto correre il 18 e il 19 febbraio, una due giorni che sicuramente avrebbe impegnato e divertito tutti i concorrenti.
«Non abbiamo un centimetro di neve!» Sono queste le parole rassegnate di Vittorio Romor, presidente dello sci club Dolomiti ski-alp. «Le previsioni parlano chiaro, dopo il passaggio di questa perturbazione che ha portato neve e freddo sulle Alpi, evidentemente a noi solo freddo, ritornerà l'alta pressione almeno sino a metà febbraio. E' inutile che stiamo ad aspettare. L'altra sera in accordo con tutte le associazioni volontaristiche impegnate nell'organizzazione della competizione abbiamo deciso che è meglio bloccare una data per il recupero della ventinovesima edizione. La nostra scelta è stata per sabato 7 aprile, sabato di Pasqua. Purtroppo dobbiamo rinunciare alla formula dei due giorni, ma siamo sicuri che i nuovi passaggi affascineranno i concorrenti».
Appuntamento quindi al 7 aprile. Nei prossimi giorni saranno riattivate le iscrizioni su www.sportis.it in base al nuovo programma.
Ski Alp sotto le stelle e il sole
Rinviata causa freddo la gara di Rhemes
Un altro rinvio nel circuito Ski Alp sotto le stelle e il sole, questa volta a causa del freddo, infatti le previsioni annunciano una temperatura di -23°C per sabato 4 febbraio. Gli organizzatori della tappa di Rhemes Notre Dame hanno deciso di posticipare la gara a data da definirsi. Vengono quindi aperte le iscrizioni alla gara di Saint Barthelemy in calendario mercoledì 8 febbraio con partenza alle 19,30.
Si invitano gli atleti a rimanere aggiornati seguendo le news sul sito www.skialp.it o sulla pagina facebook Circuito Ski Alp sotto le stelle e il sole.