Robert Antonioli, una medaglia d'argento che vale oro

Nella gara sprint Antonioli e' protagonista dall'inizio alla fine

Alla gara "Equipe" non aveva voluto partecipare per risparmiare le gambe, oggi ha dimostrato di essere combattivo più che mai e soprattutto lucido nei cambi anche se una leggera imperfezione all'ultimo cambio forse gli è costato la medaglia d'oro. Dopo domani si ritorna "in pista" o meglio fuori pista per la gara individuale la squadra azzurra sta preparando le pelli?
Avete qualche pronostico?


Non c'e' stato solo l'oro per l'Italia

EC Pelvoux 2012 - Coppie, cronaca e classifiche

Detto della strepitosa performance di Lorenzo Holzknecht e Manfred Reichegger, c'è da registrare anche il quarto posto di Lenzi e Boscacci. Hanno lottato per il podio sino a metà gara, ma quando gli svizzeri ed i francesi hanno allungato si sono staccati. Alla fine hanno recuperato qualcosa, ma ormai era troppo tardi. In realtà erano giunti quinti sul traguardo, ma hanno guadagnato una posizione in seguito alla squalifica dei francesi Favre e Sevennec, giunti secondi, rei di aver superato nel tratto attrezzato. Boscacci decisamente in palla, Lenzi ancora in cerca della miglior condizione. Stesso discorso dicasi per la coppia Eydallin e Trento, a lottare per il podio sino a metà gara, crollati poi nella seconda parte. Eyda c'è, Trento stenta a decollare in questa stagione, rallentato sicuramente nella preparazione dal corso guida.
E le donne? Martina e Corinne non si sono risparmiate, alla fine quarte, ma di più non ci si poteva aspettare. Sono quelle che hanno sofferto il freddo più di tutti, alla fine erano letteralmente congelate.
Domani sprint. Entrano in gioco anche i nostri ragazzi, e speriamo di impreziosire il medagliere. Occhi puntati su Antonioli che ha preferito non correre la gara a coppie per dedicarsi alla sprint e all'individuale. Partenza da Pelvoux alle ore 10. Noi saremo a bordo pista per gli aggiornamenti live.

Classifica uomini
1. Holzknecht - Reichegger  ITA 1.51.39
2. Buffet - Jacquemod FRA 1.55.08
3. Anthamatten - Ecouer SUI 1.56.14
4. Lenzi - Boscacci ITA 2.00.20
5. Kilian - Pinsach ESP 2.01.01
6. Trento - Eydallin ITA 2.04.02

Classifica donne
1. Pont Combe - Troillet SUI 2.05.41
2. Arrò Ribot - Mirò ESP 2.09.05
3. Gex Fabry - Mathys SUI 2.11.08
4. Valmassoi - Clos 2.18.27
 


Manny e Holz, e' un oro bellissimo

EC Pelvoux 2012 - Coppie, cronaca live

Nella gara di apertura dei campionati europei l'Italia inizia alla grande conquistando l'oro nella gara a coppie. E' stata la gara perfetta, per tecnica e tattica, il resto l'ha fatto il cuore. -21 in partenza, sguardi decisivi e convinti, oggi o mai più mi aveva detto il Manny a colazione. E oggi è stato. Prima salita su muri tipo Saalback, e subito Holz forza il ritmo, senza indugi. Prendono la testa, mettono il gruppone in fila indiana senza voltarsi. Il timore è che vogliano strafare. Kilian e Anthamatten guidano gli inseguitori, dietro più coperti i Francesi. A metà salita il gruppo si allunga, ancora Holz a fare il ritmo. Scollinano con 20 secondi di vantaggio. Cambio e discesa perfetti. Nella seconda salita compiono il capolavoro. Forzano ancora, capiscono che dietro non tengono il ritmo. E' Manny a prendere il comando delle operazioni, ritmo forsennato prima con gli sci e a piedi poi. Cambiano nella seconda salita con oltre un minuto. Volano in discesa, e nella terza salita, quella più tecnica, viaggiano all'unisono. Uno dietro all'altro, nessuna sbavatura, concentrati e cattivi. Aumentano, aumentano a vista d'occhio. In discesa amministrano, poi è solo apoteosi tra le vie del paese. Vinceranno con oltre due minuti di vantaggio, una di quelle gare che resteranno per sempre. Vincere in Francia, davanti ai Francesi, è sempre particolarmente speciale. Chapeau!
 


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Pedergnana e Pedranzini vincono il Tour de Sas

Percorso accorciato e -18° in partenza

Il freddo e il percorso di riserva non hanno rovinato la festa del Tour del Sas valido come seconda prova del Circuito di Coppa delle Dolomiti. Questa mattina in Val Badia 154 concorrenti hanno sfidato le temperature polari che hanno raggiunto in partenza i -18° gradi.
Gli atleti, non curanti del freddo pungente hanno affrontato cinque salite per un dislivello complessivo di 1600 metri. Il serpentone nella prima salita si è subito allungato al ritmo scandito da Pietro Lanfranchi, alle sue spalle Alessandro Follador, Davide Gallizzi e lo sloveno Nejc Kuhar. In discesa i concorrenti volano verso la zona traguardo dov’era posizionato il secondo cambio pelli. I battistrada sono tutti ancora vicini, ma è Alessandro Follador che si prende il compito di tirare il gruppo, sulle code del bellunese segue Kuhar e qualche secondo più staccati salgono Galizzi e Lanfranchi. Intanto nella gara femminile Roberta Pedranzini, per nulla preoccupata dai ritmi delle colleghe prende il suo passo verso la seconda vittoria nella stagione 2012 della Coppa delle Dolomiti. Mantiene la seconda posizione Andrea Innerhofer. 
Nella gara maschile Follador a metà della quarta e penultima salita si fa prendere da Pietro Lanfranchi e passa al terzo posto, dopo qualche minuto Follador perde una pelle di foca e anche la terza piazza. Nel tratto a piedi, Pietro Lanfranchi non è più fortunato del collega e perde uno sci. La corsa in discesa per recuperarlo è rocambolesca, ma quanto il bergamasco riparte Pedergnana insieme a Kuhar sono già andati avanti grati del regalo di Lanfranchi. Nella prima parte dell’ultima salita Pedergnana e lo sloveno salgono di comune accordo sino a quando il valtellinese prova a forzare il ritmo e stacca Kuhar. I due arrivano al cambio con circa tredici secondi di distacco. In discesa Pedergnana non sbaglia nessuna traiettoria e chiude con 1’14’’ di vantaggio. Lo sloveno conferma la seconda posizione mentre Davide Galizzi, sale sul terzo gradino del podio. Da segnalare l’ottima prova di Roberto De Simoni in gara per la terza posizione sino alla caduta nell’ultima discesa con la conseguente perdita di uno sci sotto la neve.
In campo femminile Roberta Pedranzini iscrive il proprio nome nel albo d’oro del Tour de Sas con 2.02.45. Taglia il traguardo in seconda posizione Andrea Innerhofer con il tempo di 2.17.05, Federica Olser è terza con 2.25.58.  

Tour de Sas interviste

Matteo Pedergnana, dell’S.C. Alta Valtellina taglia il traguardo del Tour de Sas per primo. La sua barba evidenzia la durezza della gara in termini temperature, il suo viso è una maschera di ghiaccio. La vittoria gli fa dimenticare tutto questo. «Ho corso - dice Matteo -  la prima parte della gara nelle posizioni di rincalzo subito dietro ai primi, che nella seconda parte della gara hanno avuto qualche problema. Nella quarta salita mi sono portato avanti e nella successiva discesa ho raggiunto Kuhar, che è caduto. Nell’ultima salita ne avevo ancora e ho forzato il ritmo, staccando lo sloveno e arrivando all’ospizio sotto il Sas de la Crusc con una manciata di secondi di vantaggio. Li ho tolto le pelli e mi sono tuffato nella discesa, guadagnando la vittoria e il primato della Coppa delle Dolomiti». Un commento sul tracciato. «Per essere un percorso alternativo, data la poca neve in quota, l’ho trovato davvero interessante».
Nejc Kuhar: «Ho fatto buona parte della gara in testa con Lanfranchi e Follador, poi loro hanno avuto problemi e io ho tenuto, ma nella quarta discesa ho fatto un volo e Pedergnana si è portato sotto. Nell’ultima parte dell’ultima ascesa Pedergnana ha forzato il ritmo e io non sono riuscito a tenerlo».
Davide Galizzi al suo primo podio della stagione. «Sono contento un terzo posto è un grande risultato che mi carica il morale. E’ la seconda volta che salgo sul podio, la prima fu lo scorso anno alla Pitturina. Qui al Tour de Sas oggi mi sono trovato bene ho gestito le mie forze e guadagno punti nella classifica della Coppa delle Dolomiti».
Roberta Pedranzini, la valtellinese che ha smesso di gareggiare a livello internazionale e corre per la Coppa delle Dolomiti, ha vinto a mani basse con 15 minuti di vantaggio sulla seconda. «E’ stata una giornata caratterizzata dal freddo. Sin dalla partenza ho messo una maglia sopra la tuta e le muffole per coprirmi bene le mani, perché alla partenza erano -18° C. Sono rimasta favorevolmente impressionata dal tracciato che gli organizzatori (associazione sportiva Badiasport ASD.) sono riusciti a mettere a punto. La gara è stata resa molto nervosa dalle cinque salite e cinque discese con nove cambi pelli, mi è piaciuta molto, anche se siamo rimasti nei boschi, ma lo sci alpinismo è anche questo».


Stacchetti-Colle' vincono il Tr. Fiou

Temperature polari per settanta coppie

Temperature siberiane non fermano le oltre settanta coppie al via a Flassin per il trofeo Fiou.
Bel tracciato, praticamente l'originale, con 1710m di dislivello positivo su due salite con neve farinosa e abbondante.
Vincono Stacchetti-Colle in 1h 40 circa, seguono Brunod-Seletto e gli anziani (così mi dice Paolo) Boscacci-Moriondo. Tra le donne si impongono Nex-Locatelli.


Sono iniziati gli Europei a Pelvoux

Domani sarà già tempo di medaglie pesanti

Con una cerimonia sobria sono iniziati gli Europei in Francia a Pelvoux. Sarà un'edizione con 170 atleti in rappresentanza di 17 nazioni in cui spiccano ben 52 donne. Nel pomeriggio c'è stata la cerimonia con la sfilata degli atleti e i saluti di rito. Un emozionato Mariotta, al suo esordio in qualità di presidente in un campionato europeo, ha aperto ufficialmente la manifestazione.
Domani si inizierà a far subito sul serio con la gara a coppie senior. Gli uomini avranno un percorso molto tecnico con un dislivello positivo di 1830 mt. Tre salite con tratti da affrontare con longe e ramponi, discese strette in canalini. Partenza posticipata alle 9.30 dato che in partenza è prevista una temperatura di - 19. Potrà rivelarsi determinante l'ultimo tratto che porta all'arrivo posto in paese in cui il tracciato si immette nella pista da fondo. Sarà 1,5 km in skating da affrontare a tutta in leggera ascesa con cambio assetto ed arrivo di corsa con gli sci sullo zaino. Reichegger e Holzknecht la nostra squadra di punta, ma attenzione a Lenzi e Boscacci che potrebbero rompere gli equilibri. Eydallin e Trento la squadra collaudata con esperienza che potrebbe venir fuori sul lungo. Staremo a vedere.
In campo femminile schieriamo un'unica squadra con Closs e Valmassoi, per loro saranno 1580 i mt di dislivello. Il pronostico non è dalla loro, ma hanno chance di medaglia, sta a loro imbroccare la gara giusta.
A domani per gli aggiornamenti live.
 


Ski Trab Maestro

Nuovo grantour da meno di 1.000 g

Dite addio al Duo Sint Aero. Salutate il Maestro. Ecco il nome del nuovo grantour Made in Bormio, forte di un peso di 950 g nella misura 171 cm. Per un confronto, il predecessore si attestava a 1.040 g nella medesima lunghezza. Caratteristica saliente di Maestro sono gli inserti antivibranti e antishock collocati longitudinalmente lungo i fianchi della parte superiore, laddove la struttura beneficia di una gabbia di carbonio che avvolge internamente l’anima in composito alveolare, a tutto vantaggio della rigidità torsionale ma senza influire sulle doti di flessione. Cambia, rispetto al sistema Duo tipico della collezione Trab, il fissaggio in punta delle pelli, ora demandato a una linguetta a sgancio rapido che funge da top fix. Disponibile nelle lunghezze 157, 164, 171 e 178 cm, ha una sciancratura di 106/75/90 mm e un raggio di 24,1 m nella misura 171 cm. E una portanza, nel complesso, lievemente superiore a Duo Sint Aero; quest’ultimo forte di geometrie pari a 105/73/89 mm.


Tre tipi di pelli per Black Diamond

Nylon, mohair o miste. Per tutte ingombri ridotti rispetto al passato

Sono state ridisegnate, dotate di colla dalla durata superiore e, soprattutto, rese più sottili per contenere al massimo gli ingombri durante il trasporto. Ecco le principali evoluzioni in vista del prossimo inverno appannaggio delle pelli Black Diamond, proposte in 3 macro configurazioni: nylon, mohair oppure un mix dei due materiali. Nuova, in particolare, la tessitura delle setole, più piatte onde garantire maggiore scorrevolezza in salita e al contempo offrire superiore tenuta lungo terreni ripidi e nevi variabili. Dritte, sagomate o da tagliare, beneficiano di un layout dedicato e, qualora incollate tra loro, rispetto ai vecchi modelli richiedono una minore forza di trazione per essere separate.
 


Sellaronda, la sfida di Giacomelli-Lunger

Lanfranchi-Troillet vogliono il record

Non nega la propria soddisfazione Oswald Santin, sfogliando quello che va delineandosi come l’ordine di partenza definitivo della Sellaronda Skimarathon del prossimo 10 febbraio.
«A gennaio abbiamo chiuso le iscrizioni a 500 coppie, continuano ad arrivarci richieste di partecipazione e questo non può che farci piacere, significa che la nostra gara piace sempre di più. Oltre a ciò, ci sono già un po’ di nomi che sono garanzia di spettacolo».
Il presidente del team organizzatore della famosa scialpinistica in notturna, quest’anno in partenza da Corvara (BZ) in Val Badia, fa ovviamente riferimento alle due coppie Guido Giacomelli – Hansjörg Lunger e Pietro Lanfranchi – Florent Troillet, che nelle ultime ore hanno confermato la propria partecipazione alla “Ronda” intorno al massiccio dolomitico del Sella.
La coppia Giacomelli-Lunger si è portata a casa tre edizioni della Sellaronda Skimarathon (2007, 2008 e 2010) e detiene il record di percorrenza, fissato quattro anni fa in 3h15’07” quando, esattamente come quest’anno, l’arrivo era a Corvara. Sia Giacomelli che Lunger (vittorioso anche all’edizione 2005 in coppia con Alberto Gerardini) vantano un palmares con diversi preziosi, dall’oro mondiale in staffetta del 2006 (insieme anche a Reichegger e Brunod), all’argento nella gara team nel Mondiale 2008, passando per un titolo iridato long distance (2008) e due ori europei nel 2005 raggiunti dal valtellinese Giacomelli. Inutile dire che il duo lombardo-altoatesino punterà ad impreziosire la propria collezione di trofei proprio in quella che per entrambi è una prova quasi di casa. Tuttavia, lungo i 42 km in terra ladina attraverso le province di Bolzano, Trento e Belluno, i primi avversari della coppia Giacomelli-Lunger saranno l’orobico Lanfranchi e lo svizzero campione del mondo 2010 Troillet. “Per me è al tempo stesso un onore e motivo di preoccupazione schierarmi al fianco di Florent nella Sellaronda Skimarathon”, ha dichiarato lo ski alper dello SC Val Gandino. “La gara trentina la conosco bene, avendola corsa quattro volte. Il mio migliore risultato è stato un sesto posto al fianco di Daniele Pedrini. Che dire… È una competizione che mi piace molto, ma che va presa con le pinze.” E il riferimento è qui diretto ai 2700 metri di dislivello da affrontare con il frontalino acceso sul casco, su e giù per i quattro passi dolomitici Campolongo, Pordoi, Sella e Gardena.
Tra i tanti iscritti alla gara del 10 febbraio non va dimenticata la coppia Graziano Boscacci – Daniele Pedrini, secondo posto per loro lo scorso anno e più volte sul podio della Sellaronda Skimarathon negli anni passati in formazioni differenti. Boscacci riuscì anche a scalare il primo gradino nel 2001 con Ivan Murada, nello stesso anno in cui i due conquistarono la Coppa Italia di scialpinismo.
Delle 500 coppie ammesse al via della Sellaronda Skimarathon 2012, venerdì 10 febbraio prossimo alle ore 18.00 scatteranno oltre 80 coppie straniere provenienti da Austria e Germania per la maggior parte, ma anche da Polonia, Slovenia, Svizzera, Spagna, Repubblica Ceca, Canada e Danimarca. Un successo internazionale che la “creatura” del compianto Diego Perathoner riscuote anno dopo anno in maniera sempre maggiore.
E tra i tanti ski alper armati di sci e pelli in quel di Corvara, la prossima settimana si presenteranno anche due noti esponenti del fondo azzurro di oggi e di ieri, vale a dire il trentino Cristian Zorzi e l’abruzzese Biagio Di Santo, i quali faranno coppia rispettivamente con i conterranei Federico Redolf e Raffaele Adiutori.
La situazione ad oggi del tracciato di gara è perfetta, assicura Santin, e le temperature manterranno la neve in ottime condizioni. Per la prossima settimana, inoltre, il freddo dovrebbe mollare un po’ la presa e la festa della Sellaronda Skimarathon sarà ancora una volta grande.
Info: www.sellaronda.it


Tour de Sas, domenica al via Martinelli e Pedranzini

Percorso ridisegnato, più contenuto, ma spettacolare.

A Badia domenica mattina lo spettacolo è assicurato per la seconda prova della Coppa delle Dolomiti. Gli organizzatori, l'Associazione Badia Sport, non potendo allestire il tracciato originario in quota, hanno deciso di disegnare un tracciato di gara che fosse quasi interamente visibile dal pubblico e che avesse un paio di passaggi in zona arrivo. Tutto questo per dare la possibilità ai tifosi di applaudire e incitare i propri beniamini. Il tracciato di gara conta in tutto cinque salite per un dislivello totale di 1600 metri. Le prime tre ascese sono molto brevi (circa 10 minuti l'una) mentre le ultime due avranno dei tempi di percorrenza più allungati.
A metà della terza e al termine della quarta sono previsti due tratti a piedi da affrontare con gli sci nello zaino.
Anche se il tracciato è stato modificato il raduno riservato agli amatori partirà cinque minuti dopo la partenza della gara agonistica. Il dislivello sarà di circa 1.050 metri con una lunghezza otto chilometri e mezzo.
La prima parte di percorso è in comune al Tour de Sas fino al terzo cambio, poi si prosegue in salita fino a Razuns. I due percorsi si congiungono con l'ultima salita del percorso gara fino all'ospizio Santa Croce dove terminerà il raduno, i partecipanti potranno comodamente scendere per la pista fino a valle.
Per quanto riguarda le iscrizioni le due bormine, Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini, pettorale rosso provvisorio della Coppa delle Dolomiti hanno confermato la loro partecipazione oltre al loro in campo maschile saranno al via Alessandro Follador, Filippo Beccari, Matteo Pedergnana e Lois Craffonara.
Le condizioni meteo per domenica mattina sono di cielo sereno, ma con temperature rigide al di sotto delle medie stagionali.
La distribuzione pettorali inizierà alle ore 19 di sabato sera presso la sala manifestazioni "Ciasa Runcher" alle ore 20 è previsto il briefing per tutti i concorrenti. La domenica mattina gli atleti potranno accreditarsi sin dalle ore 7 mentre la partenza è prevista alle ore 9.30.


Confermata la gara dello Sci Club 13 Clusone

Anche sulle Orobie è arrivata la neve

Sulle Orobie la neve è arrivata, è quindi confermata la scialpinistica del 19 febbraio. La notizia tanto attesa dai bergamaschi appassionati di sci e pelli di foca è finalmente arrivata. A darcela è il numero uno dello Sci Club 13 di Clusone Rino Calegari: «Le precipitazioni nevose degli ultimi giorni sono state provvidenziali. Ora possiamo finalmente dire con assoluta certezza che domenica 19 si correrà regolarmente una tra le competizioni orobiche più attese della stagione invernale. Il comitato organizzatore composto dai ragazzi dello Sci Club 13 coadiuvati dagli uomini del CAI di Clusone sono al lavoro per quella che di fatto non sarà una semplice tappa di Coppa di Italia».
Più volte sede di campionato italiano vertical/staffetta e lo scorso anno sede dei tricolori individuali, la kermesse della Presolana coltiva infatti un sogno di caratura internazionale: «La nostra è già gara omologata ISMF – ha continuato Calegari -. Il 19 avremo però la presenza dei giudici internazionali che, in caso di esito positivo, potranno avvalorare la nostra candidatura ad essere tappa di coppa del mondo 2013. La Val Seriana merita una simile vetrina e noi faremo di tutto per meritarci questa tanto agognata promozione».
Chi di fatto ha già promosso gara e comitato organizzatore confermando sin d’ora la propria presenza alla competizione del 19 febbraio è il campione di casa Pietro Lanfranchi: «L’agenda agonistica di febbraio è decisamente fitta di appuntamenti. Questa settimana sarò alle gare continentali di Pelvoux e alla Sellaronda che correrò al fianco di Florent Troillet. Tra due domeniche però ho già segnato sul calendario un appuntamento inderogabile con il Memorial Castelletti. Quella al passo della Presolana, come del resto il Trofeo Paravicini,  per me sono le gare di casa. Oltre al calore del pubblico, quella proposta dallo Sci Club 13 è una competizione sempre ottimamente organizzata; una competizione cui bisogna per forza esserci».
Da ricordare che l’edizione 2012 di questa classica bergamasca non sarà solo gara, ma un vero e proprio “event” legato al mondo della montagna e dello scialpinismo: «Per l’occasione avremo una tensostruttura nella quale ospiteremo alcune tra le migliori aziende del settore – ha concluso Calegari -. Atleti, agonisti, amatori o anche semplici appassionati potranno visitarlo vedendo in anteprima e toccando con mano quelle che sono le ultime novità che il mercato del mondo outdoor di montagna propone. L’invito che vi faccio è di partecipare numerosi per un fine settimana di Skialp con la “S” maiuscola».
Chi fosse interessato, può trovare ulteriori informazioni sulla gara visitando il sito www.skialp3.it