Plum Guide XS
L’attacchino per i più piccoli
Dalla Francia una soluzione che mira a rendere accessibile e sicuro lo ski-alp sia ai più giovani sia alle donne. La particolarità dell’attacco low tech Plum Guide XS risiede infatti nei valori di sgancio: dedicato a ragazzi e persone di corporatura minuta, vanta una taratura da 3,5 a 7 DIN contro i 5,5-12 DIN del modello standard Guide. Realizzato in plastica, acciaio e alluminio, è dotato di alzatacco regolabile su 3 posizioni e innesto per rampanti. La talloniera scorre longitudinalmente di 30 mm. Peso di 335 g (viti escluse).
Zero-3000 Extreme Race
Da Asolo alla vetta della Marmolada in bici e con gli sci
Una nuova avvincente sfida estrema per uomini e donne d’acciaio, la più dura per i più forti!
Stiamo parlando della Zero-3000 Extreme Race la cui prima edizione andrà in scena sabato 14 aprile 2012 in un contesto di rara bellezza, tra le dolci colline di Asolo (TV), città dai cento orizzonti ricca d’arte e di storia e le pareti verticali della Marmolada (BL), la regina delle Dolomiti.
La sola al mondo a unire due discipline di endurance come il ciclismo e lo scialpinismo. Una prova per veri temerari che vogliono tentare di superare i propri limiti confrontandosi prima di tutto con se stessi. L’obiettivo? Coprire nel minor tempo possibile 3715 m di dislivello dei quali circa 1900 in bicicletta distribuiti in 124 km e altri 1815 m con gli sci per circa 12 km di risalita.
“Con questa gara abbiamo voluto unire due discipline molto vicine tra di loro e complementari: numerosi scialpinisti, infatti, praticano ciclismo durante l’estate, mentre sempre più ciclo-amatori praticano scialpinismo nel periodo invernale” spiega Marco Sartori, rappresentante del comitato organizzatore. “A tale proposito, la data nella quale si svolgerà la Zero-3000 Extreme Race è molto simbolica, costituendo una sorta di spartiacque tra la stagione dello sci e quella del ciclismo. L’idea di organizzare questa gara, poi, era già nell’aria da un po’ di tempo. Le nostre Dolomiti si contraddistinguono, infatti, non solo per la straordinaria bellezza, ma anche per l’unicità della loro posizione geografica poiché sono facilmente accessibili da tutti grazie alla loro vicinanza alla pianura e, per i turisti a livello internazionale, agli aeroporti di Venezia Marco Polo e Treviso Antonio Canova. Il territorio ideale dove creare una gara come questa e promuovere il lato 'green' e sostenibile di due sport quali il ciclismo e lo sci.”
Un percorso da leggenda!
Partendo da Asolo gli atleti risaliranno in bicicletta la Valle del Piave in direzione di Busche. Dal piccolo centro della Valbelluna si arrampicheranno, quindi, verso Cesiomaggiore, il “paese del ciclismo” nel quale le contrade e le vie sono segnalate da cartelli che evocano alla memoria i nomi mitici della storia delle due ruote, fino ad arrivare all’imbocco della Vallata Agordina. Attraverso luoghi ricchi di suggestioni la carovana lambirà le miniere della Valle Imperina, passando il centro di Agordo, per poi salire verso Alleghe. Ancora pochi chilometri ed ecco apparire la Marmolada, in tutta la sua maestosità. In località Malga Ciapela (1450 m), gli atleti abbandoneranno la bicicletta per infilarsi gli sci e lanciarsi verso la conquista della vetta più alta delle Dolomiti. Il traguardo sarà posto a Punta Rocca, a 3265 m s.l.m.
Il regolamento prevede due diverse categorie. La categoria “Iron” comprende tutti gli atleti, uomini e donne, che si cimenteranno in entrambe le gare dando vita a una appassionante sfida contro la strada e la montagna. La categoria “Duo-Iron” offre invece la possibilità di gareggiare a coppie: il primo atleta coprirà la parte in bicicletta (124 km per un dislivello di 1900 m) mentre il secondo salirà con gli sci in Marmolada (12 km per un dislivello di 1815 m). La categoria Duo-Iron avrà una classifica maschile, una femminile e una per le squadre miste.
Un ricco montepremi per gli uomini e le donne d’acciaio!
Gli organizzatori della gara hanno pensato a un cospicuo montepremi in denaro per i vincitori delle singole categorie. I vincitori assoluti della categoria “Iron” maschile e femminile si aggiudicheranno 1500 euro a testa. I vincitori del “Duo-Iron” maschile, femminile e coppia mista torneranno a casa con 1000 euro di premio a coppia. Anche il pacco gara regalerà delle gradite sorprese con alcuni materiali tecnici messi a disposizione dagli sponsor della manifestazione.
Siete pronti alla sfida? Iscriversi è semplice e veloce: basta cliccare su www.zerotremila.com e compilare il modulo presente all’interno della relativa sezione.
Zero-3000 Extreme Race… nulla è impossibile…
Voelkl Qanik
1.349 g per l’entry level della Casa tedesca
Entry level della Casa tedesca, è stato rivisto e dotato di curvatura rocker in punta. Confermata l’anima in legno multistrato. Disponibile nelle misure 156, 163, 170 e 177 cm, ha una sciancratura di 114/76/102 mm e un raggio di 18,7 m nella lunghezza 170 cm. Pesa 1.349 g (170 cm) ed è fornito con pelli dedicate composte al 70% da mohair e al 30% da nylon. E’ proposto anche in versione alleggerita, dal nome Nukka, pesante 1.280 g (163 cm), caratterizzata da una maggiore flessibilità e dedicata al pubblico femminile. Esce di scena il grantour Massak, forte di un peso di 999 g nella misura 168 cm, che non verrà commercializzato nel 2012-2013.
Matteo Eydallin batte Manni sulle nevi di casa
Ski Alp Race Valle Aurina, gli azzurri tengono ritmi “europei”
«Mi sembrava non troppo rispettoso battere Manni sulle nevi di casa, ma dopo la settimana deludente degli Europei avevo voglia di rifarmi!» Matteo Eydallin ha commentato così la sua vittoria nella seconda prova della Coppa Italia - Trofeo Scarpa, con la semplicità che lo contraddistingue. Manni è al suo fianco sorridente e compiaciuto, a lui basta che agli atleti in gara sia piaciuta la sua Valle Aurina. E così è stato.
Le gare sono iniziate alle ore 9.30 con la partenza delle categorie Cadetti. I -18° hanno tenuto i motori lontani dal surriscaldamento.
Manfred "Manni" Reichegger fa gli onori di casa e si incarica di condurre il gruppo lungo la prima salita. Alle sue spalle i suoi compagni di nazionale, Brunod, Eydallin, Lanfranhi, poco dietro Zulian, Beccari e De Simone. In discesa Manni non perde la leadership, Eyda è secondo e appena dietro c’è Brunod e Lanfranchi. Brunod perde una pelle, Lanfranchi si avvicina, ma non riesce a tenere il ritmo del Valdostano.
All’uscita dal bosco le posizioni di testa si sono invertite, primo Eydallin e secondo Manni. Terzo rimane Brunod. Il ritmo è indiavolato i due salgono all’unisono, con pochi metri che li dividono, il cambio per affrontare il tratto a piedi è perfetto in un attimo i due hanno ancora gli sci ai piedi.
La gara è presto decisa, Eydallin controlla il compagno, ma non appena inizia l’ultima discesa il distacco si allunga di qualche secondo e Matteo taglia il traguardo con 1.36.43. Dopo Reichegger, arriva Dennis Brunod. Pietro Lanfranchi conferma il quarto posto mentre al quinto c’è la sorpresa Ivo Zulian.
In campo femminile Francesca Martinelli conduce sempre la gara al comando battagliando per la diciottesima posizione assoluta, in seconda posizione sale con il suo ritmo Orietta Calliari. Terza a pochi secondi troviamo Annemarie Gross. Le tre così arrivano al traguardo.
Classifica M
1. Matteo Eydallin, CS Esercito, 1.36.43;
2. Manfred Reichegger, CS Esercito, 1.37.13;
3. Dennis Brunod, Mont Avic Polis, 1.41.40;
4. Pietro Lanfranchi, Valgandino, 1.42.05;
5. Ivo Zulian, Bogn da Nia, 1.44.46.
Classifica F
1. Francesca Martinelli, SC Alta Valtellina, 1.51.29;
2. Orietta Calliari, Brenta Team, 2.00.11;
3. Annemarie Gross, Bogn da Nia, 2.00.23;
4. Andrea Innerhofer, Skialp race Ahrntal, 2.02.57;
5. Birgit Stuffer, Gossensass ASV, 2.08.05.
Cadetti F
1. Laura Corazza, Dolomiti ski-alp, 1.42.04;
Cadetti M
1. Omar Campestrini, Cima Dodici, 1.10.03;
2. David Frena, Badia Sport, 1.17.02;
3. Jacopo Facchini, Ponte nelle Alpi, 1.19.31.
Junior F
1. Vaeria Bonapace, Alpin go Rendena, 1.38.52;
2. Stefania Casari, Valle dei Laghi, 1.46.47.
Junior M
1. Mirko Ferrari, Brenta Team, 1.14.32;
2. Gianluca Vanzetta, ASD Cauriol, 1.17.42;
3. Norman Gusmini, 1.18.41.
Master F
1. Monica Sartogo, Cai Schio, 2.20.51.
Master M
1. Camillo Campestrini, Cima Dodici, 2.00.02;
2. Anton Steiner, Martel ASV, 2.00.30;
3. Leo Brugger Ahrntal SK ASV, 2.06.18.
Percorso spettacolare per la Ski Alp Race Valle Aurina
Il via alle 9.30. Oltre duecento iscritti
Domani mattina alle 9.30 a Rio Bianco nel cuore della Valle Aurina partirà la terza prova del Circuito di Coppa Italia - Trofeo Scarpa. La competizione oltre a essere inserita nel calendario nazionale è una gara internazionale ISMF seguita per l'omologazione definitiva dal giudice internazionale Adriano Greco. L'omologazione è un passo obbligato per la richiesta a ospitare una prova di Coppa del Mondo nei prossimi anni.
Tra gli organizzatori, coordinati da Andreas Huf, c'è profonda soddisfazione nel vedere iscritto tra oltre duecento concorrenti, il neo Campione Europeo di scialpinismo Manfred Reichegger. Il fortissimo atleta di casa, capitano della squadra azzurra appena rientrata da Pelvoux domani sarà al via con alcuni compagni della nazionale.
I primi a partire (ore 9.30) saranno le ragazzi delle categorie Cadetti, gli Junior partiranno alle 9.45. Alle 10 sarà la volta dei Senior. I giovani gareggeranno lungo un percorso con un dislivello di 1.180 metri diluito in tre salite. I cadetti partiranno più in alto rispetto alla partenza delle altre categorie. Abbassando così il dislivello positivo da percorrere a 880 metri. I senior invece affronteranno il nuovo percorso con una prima salita inedita per un totale di 1.650 metri. Il percorso senior ha tre tratti da affrontare a piedi, mentre per le donne e i giovani giovani saranno i tratti saranno solamente due.
Le condizioni del tracciato sono perfette con condizioni di neve fresca ben assestata.
Le condizioni meteo previste per domani sono buone, con la lieve depressione odierna che dovrebbe abbandonare le zone interessate dalla gara. Le temperature previste saranno tra i -15° e i -2°. I venti, moderati da Est.
Domenica 12 febbraio 2012
ore 6.30: Apertura dell'ufficio gara nel tendone
ore 8.30: Arrivo dei partecipanti
ore 9.30: Start categorie Cadetti M-F / Junior F
ore 9.45: Start categorie Junior M
ore 10.00: Start categorie Master / Senior
ore 10.00: Spuntino mattutino nel tendone
ore 13.30: Fine gara ore 14.30: Premiazione nel tendone
I vincitori del Sellaronda alle prese con il freddo
Ci sono gli occhi lucidi di Miki a segnare questa edizione
«Insieme a mio nonno qualche anno fa venivo a vedere mio papà che correva il Sellaronda, a quel tempo non avrei mai pensato di gareggiare, figuriamoci di vincere». Queste sono le prime frasi che Michele Boscacci pronuncia appena dopo aver tagliato il traguardo insieme a Holz.
La cosa che colpisce di più e che non mi sarei mai aspettato è che quegli occhi azzurri pieni di vita, di freddo e di fatica iniziassero a luccicare dalla gioia per aver vinto il Sellaronda. Non sono lacrime, non sarebbero da Miki, è solo un luccichio che scalda il parterre del Sellaronda.
Anche Lorenzo Holzknecht è carico di gioia «In questa settimana ho corso con due uomini straordinari, con Manni abbiamo vinto la medaglia d'oro agli Europei, oggi con Michele il Sellaronda, non posso chiedere di meglio».
Per quello che ci riguarda è stato un onore poterle raccontare entrambe!
Staffetta a Pelvoux: un oro e due bronzi per l'Italia
EC Pelvoux 2012 - Staffetta
Ultima giornata di gare agli Europei di Pelvoux e ancora soddisfazioni per i colori azzurri. Nella mista Cadetti/Juniores, infatti, l'Italia ha conquistato un magnifico oro con Cazzanelli, Magnini e Maguet. Grande performance dopo un'intensa settimana di gare. Nella competizione femminile successo della Svizzera, davanti alla Spagna, con l'Italia (Pellissier, Nicolini, Valmassoi) di bronzo. Stesso risultato anche per gli uomini nella gara Senior a quattro elementi. Il successo anche in questo caso è andato alla Svizzera che ha preceduto i padroni di casa della Francia e il nostro quartetto composto da Eydallin, Lenzi, Reichegger e Antonioli. A breve risultati ufficiali, commenti e approfondimenti
Sellaronda: testa a testa serrato anche nei pronostici
Sellaronda live - I lettori divisi tra Giacomelli-Lunger e Holz-Boscacci
Nemmeno tre giorni di sondaggio e tantissimi voti degli appassionati (oltre 1.000) hanno fornito un pronostico chiaro sui favoriti del Sellaronda 2012. Appaiati nelle preferenze dei nostri lettori, infatti, spiccano le coppie Giacomelli-Lunger e Holzknecht-Boscacci con il 29% dei voti. Seguono, con il 24% Lanfranchi-Troillet, più indietro, con il 9% Follador e Tadei, quindi con il 4% Boscacci Senior e Pedrini. Un 5% di lettori ha poi indicato 'altre', significa che ci sono altri possibili pretendenti al titolo. E i vincitori della scorsa edizione, Alain Seletto e Toni Sbalbi? Non saranno al via. Abbiamo raggiunto telefonicamente Alian, al lavoro sulle piste di Cervinia con lo sci club Azzurri del Cervino di cui è responsabile tecnico. «Troppo lavoro, sono impegnato con le gare dei miei ragazzi e non posso assentarmi. E non ho nemmeno avuto tempo di allenarmi con regolarità. Che peccato, sarà per il prossimo anno. Mi aveva anche contattato Pivk Tadei per gareggiare insieme… Anche Toni non ci sarà, so che è iscritto ad una gara in Francia». Abbiamo però chiesto ad Alain chi sono i suoi favoriti. «Penso Lanfranchi e Troillet. Per 'Lanfra' con cui ho fatto un grande Mezzalama insieme, faccio un gran tifo e credo che se Troillet si presenta al via, vuol dire che è pronto ad andare forte. Forse sulla carta sono più forti 'Boscaccino' e Holz, ma bisogna vedere che impatto ha avuto la settimana di gare degli Europei. Poi, chiaramente, tiferò anche per Pedrini, altro mio compagno di Mezzalama». Vedremo. Intanto Alain ci ha fatto sapere che in primavera intensificherà la preparazione per essere pronto per le grandi classiche.
Sportful Second Skin Crew Neck
L’intimo tecnico per lo scialpinista
Una seconda pelle, come il nome stesso lascia intuire. Second Skin è la linea d’intimo tecnico dell’italiana Sportful dedicata agli sport più estremi. Ski-alp incluso. La maglia microfibra Crew Neck, nel dettaglio, fa parte della linea Deluxe e vanta una finitura antibatterica permanente a base d’argento, un sistema di traspirazione attivo per la rapida espulsione del sudore e la totale assenza di cuciture a contatto con il corpo. Composta all’85% in poliammide e al 15% in poliestere, è disponibile nelle taglie da XS a XXL e nei colori bianco, nero, verde e grigio.
Dynafit al fianco del leopardo delle nevi
Una giornata di ski-alp a sostegno della fondazione Snow Leopard Trust
Una giornata di solidarietà alpina e animale: per ogni metro di dislivello compiuto Dynafit verserà un centesimo di euro alla Snow Leopard Trust, associazione a tutela del leopardo delle nevi. Felino che la natura porta a vivere e insediarsi a tremila metri; la stessa quota “frequentata” da Dynafit. L’habitat del Leopardo delle nevi si riduce di anno in anno, mentre aumentano i nemici: troppo ambite le ossa dalle presunte capacità taumaturgiche e troppo preziosa la pelliccia. L’associazione Snow Leopard Trust si batte dal 1981 per la salvaguardia degli esemplari rimasti. A sostegno di tale attività, Dynafit organizza la terza edizione dello Snow Leopard Day. Evento itinerante di scialpinismo che prevede la raccolta di fondi in varie località europee. In occasione di ogni tappa i partecipanti dovranno percorrere con gli sci il maggior numero di metri di dislivello possibile. I metri conquistati verranno convertiti da Dynafit in denaro contante (un centesimo per ogni metro di dislivello) da destinare all’associazione Snow Leopard Trust. In Italia l’evento si terrà il 10 marzo all’Alpe Devero, in Piemonte, e il 24 marzo a Racines, in Alto Adige. L’anno scorso lo Snow Leopard Day ha permesso di raccogliere più di 5.500 euro coinvolgendo quasi 1.100 scialpinisti che hanno “macinato” la bellezza di 554.238 metri di dislivello. Non importa se principianti o esperti, se atleti o semplici appassionati di ski-alp, l’importante è partecipare. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.dynafit.it oppure accedere alla pagina facebook www.facebook.com/dynafit.
Holzknecht e Michele Boscacci conquistano il Sellaronda
Un'edizione epica resa durissima dal freddo e il vento
Un Sellaronda spettacolare, combattuto e conteso sino alla fine. Protagonisti indiscussi le coppie Holzknecht-Boscacci e Lanfranchi-Troillet che si sono sfidati lungo i 42 km di questa meravigliosa avventura. Holz e Boscacci hanno fatto gara dura sin dal via. Sempre davanti e sempre a tutta. Dietro Lanfranchi e Troillet facevano un po' l'elastico, il loro distacco oscillava tra i 40" e il minuto e trenta e sul Sella sembravano poter rientrare. Invece Michele e Lorenzo sul Dantercepies hanno allungato di prepotenza, se ne sono andati inserendo una marcia impossibile per gli inseguitori.
Un trionfo il loro sul traguardo di Corvara dove sono giunti con un vantaggio di oltre 5' su Lanfranchi e Troillet che sul finale, capito di non poter rientrare, hanno un po' mollato. In terza posizione ci si aspetta sul traguardo Giacomelli-Lunger ed invece a sorpresa si presentano Beccari e Kuhar che compiono il sorpasso nell'ultima salita, autori di un'impresa fantastica. Grande gara anche per i trentini Cappelletti e Galizzi quinti che precedono Follador-Pivk. Combattuta e incerta sino alla fine anche la gara femminile. Laura Besseghini e Tatiana Locatelli sono state a lungo in testa, hanno cullato il sogno di una vittoria al Sellaronda, sogno infranto dal duo tedesco Grassl-Gruber che le hanno anticipate di 1' sul traguardo. Grande comunque la loro soddisfazione. Finchè scriviamo fuori gli arrivi si susseguono. Volti segnati dal freddo con nasi, zigomi e mani congelati. Sul Gardena il vento ha sferzato gli atleti, che sono stati investiti da vere e proprie tormente di neve trasportate dalle folate. Duro, durissimo questo Sellaronda, ma come sempre appassionante e ricco di emozioni. Un plauso all'organizzazione, tutto perfetto come sempre. Una menzione speciale per Michele Boscacci. Ha vinto il suo primo Sellaronda a soli 21 anni, si leggeva in faccia la sua grande emozione, lui che si ricorda di quando vedeva trionfare suo papà qui al Sellaronda.
Nascosto come sempre c'era anche il nonno, giunto qui a Corvara per ammirare le gesta del nipote. Sono sicuro che anche oggi il suo Miki sarà riuscito a fargli scendere una lacrima.
Classifica Maschile
1. Michele Boscacci - Lorenzo Holzknecht, 3.19.56;
2. Pietro Lanfranchi - Florent Troillet, 3.24.59;
3. Filippo Beccari - Nejc Kuhar, 3.26.53;
4. Hansjoerg Lunger - Guido Giacomelli, 3.28.41;
5. Daniele Cappelletti - Davide Gallizzi, 3.33.59;
6. Alessandro Follador - Pivk Taddei, 3.34.07;
7. Thomas Martini - Matteo Pedergnana, 3.36.12;
8. Erwin Deini - Filippo Barazzuol, 3.37.15;
9. Matteo Piller Hoffer, Alessandro Piccoli, 3.38.14;
10. Franco Collè - Matteo Stacchetti, 3.41.10.
Classifica Femminile
1. Judith Grassl - Barbara Grubber, 4.31.24;
2. Tatiana Locatelli - Laura Besseghini, 4.32.51;
3. Gabriella Genetin - Jessica Mayr, 4.47.51.
Dynastar Pierra Menta Rocker
Grantour da 900 g con curvatura rocker
Manda in pensione il grantour Alti Patrouille Des Glaciers. Rispetto a quest’ultimo cresce l’ampiezza in punta, 96 mm contro 92, laddove resta immutata la superficie sotto lo scarpone (65 mm) e si riduce la larghezza in coda da 82 a 79 mm. Raggio più contenuto: 22 m anziché 24. Peso pressoché invariato e nell’ordine dei 900 g. Confermata l’anima in Rohacell, unione di legno e acrilico, laddove la curvatura rocker deriva dal race Pierra Menta Rocker Carbon. Quest’ultimo immutato nella sostanza fatta eccezione per un peso dichiarato lievemente superiore, 720 g contro 690, e la dicitura Rocker Carbon anziché Pro Carbon come in passato. Pierra Menta Rocker è disponibile nelle misure 150, 160 e 169 cm. Infine, esce dalla gamma Dynastar l’entry level Altitrail Vertical Light soppiantato da Alti 79, forte di una maggiore superficie centrale (79 mm invece di 75) e di un raggio più contenuto (20 m anziché 24). Peso invariato: 1.245 g.