Dynafit al fianco del leopardo delle nevi
Una giornata di ski-alp a sostegno della fondazione Snow Leopard Trust
Una giornata di solidarietà alpina e animale: per ogni metro di dislivello compiuto Dynafit verserà un centesimo di euro alla Snow Leopard Trust, associazione a tutela del leopardo delle nevi. Felino che la natura porta a vivere e insediarsi a tremila metri; la stessa quota “frequentata” da Dynafit. L’habitat del Leopardo delle nevi si riduce di anno in anno, mentre aumentano i nemici: troppo ambite le ossa dalle presunte capacità taumaturgiche e troppo preziosa la pelliccia. L’associazione Snow Leopard Trust si batte dal 1981 per la salvaguardia degli esemplari rimasti. A sostegno di tale attività, Dynafit organizza la terza edizione dello Snow Leopard Day. Evento itinerante di scialpinismo che prevede la raccolta di fondi in varie località europee. In occasione di ogni tappa i partecipanti dovranno percorrere con gli sci il maggior numero di metri di dislivello possibile. I metri conquistati verranno convertiti da Dynafit in denaro contante (un centesimo per ogni metro di dislivello) da destinare all’associazione Snow Leopard Trust. In Italia l’evento si terrà il 10 marzo all’Alpe Devero, in Piemonte, e il 24 marzo a Racines, in Alto Adige. L’anno scorso lo Snow Leopard Day ha permesso di raccogliere più di 5.500 euro coinvolgendo quasi 1.100 scialpinisti che hanno “macinato” la bellezza di 554.238 metri di dislivello. Non importa se principianti o esperti, se atleti o semplici appassionati di ski-alp, l’importante è partecipare. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.dynafit.it oppure accedere alla pagina facebook www.facebook.com/dynafit.
Holzknecht e Michele Boscacci conquistano il Sellaronda
Un'edizione epica resa durissima dal freddo e il vento
Un Sellaronda spettacolare, combattuto e conteso sino alla fine. Protagonisti indiscussi le coppie Holzknecht-Boscacci e Lanfranchi-Troillet che si sono sfidati lungo i 42 km di questa meravigliosa avventura. Holz e Boscacci hanno fatto gara dura sin dal via. Sempre davanti e sempre a tutta. Dietro Lanfranchi e Troillet facevano un po' l'elastico, il loro distacco oscillava tra i 40" e il minuto e trenta e sul Sella sembravano poter rientrare. Invece Michele e Lorenzo sul Dantercepies hanno allungato di prepotenza, se ne sono andati inserendo una marcia impossibile per gli inseguitori.
Un trionfo il loro sul traguardo di Corvara dove sono giunti con un vantaggio di oltre 5' su Lanfranchi e Troillet che sul finale, capito di non poter rientrare, hanno un po' mollato. In terza posizione ci si aspetta sul traguardo Giacomelli-Lunger ed invece a sorpresa si presentano Beccari e Kuhar che compiono il sorpasso nell'ultima salita, autori di un'impresa fantastica. Grande gara anche per i trentini Cappelletti e Galizzi quinti che precedono Follador-Pivk. Combattuta e incerta sino alla fine anche la gara femminile. Laura Besseghini e Tatiana Locatelli sono state a lungo in testa, hanno cullato il sogno di una vittoria al Sellaronda, sogno infranto dal duo tedesco Grassl-Gruber che le hanno anticipate di 1' sul traguardo. Grande comunque la loro soddisfazione. Finchè scriviamo fuori gli arrivi si susseguono. Volti segnati dal freddo con nasi, zigomi e mani congelati. Sul Gardena il vento ha sferzato gli atleti, che sono stati investiti da vere e proprie tormente di neve trasportate dalle folate. Duro, durissimo questo Sellaronda, ma come sempre appassionante e ricco di emozioni. Un plauso all'organizzazione, tutto perfetto come sempre. Una menzione speciale per Michele Boscacci. Ha vinto il suo primo Sellaronda a soli 21 anni, si leggeva in faccia la sua grande emozione, lui che si ricorda di quando vedeva trionfare suo papà qui al Sellaronda.
Nascosto come sempre c'era anche il nonno, giunto qui a Corvara per ammirare le gesta del nipote. Sono sicuro che anche oggi il suo Miki sarà riuscito a fargli scendere una lacrima.
Classifica Maschile
1. Michele Boscacci - Lorenzo Holzknecht, 3.19.56;
2. Pietro Lanfranchi - Florent Troillet, 3.24.59;
3. Filippo Beccari - Nejc Kuhar, 3.26.53;
4. Hansjoerg Lunger - Guido Giacomelli, 3.28.41;
5. Daniele Cappelletti - Davide Gallizzi, 3.33.59;
6. Alessandro Follador - Pivk Taddei, 3.34.07;
7. Thomas Martini - Matteo Pedergnana, 3.36.12;
8. Erwin Deini - Filippo Barazzuol, 3.37.15;
9. Matteo Piller Hoffer, Alessandro Piccoli, 3.38.14;
10. Franco Collè - Matteo Stacchetti, 3.41.10.
Classifica Femminile
1. Judith Grassl - Barbara Grubber, 4.31.24;
2. Tatiana Locatelli - Laura Besseghini, 4.32.51;
3. Gabriella Genetin - Jessica Mayr, 4.47.51.
Dynastar Pierra Menta Rocker
Grantour da 900 g con curvatura rocker
Manda in pensione il grantour Alti Patrouille Des Glaciers. Rispetto a quest’ultimo cresce l’ampiezza in punta, 96 mm contro 92, laddove resta immutata la superficie sotto lo scarpone (65 mm) e si riduce la larghezza in coda da 82 a 79 mm. Raggio più contenuto: 22 m anziché 24. Peso pressoché invariato e nell’ordine dei 900 g. Confermata l’anima in Rohacell, unione di legno e acrilico, laddove la curvatura rocker deriva dal race Pierra Menta Rocker Carbon. Quest’ultimo immutato nella sostanza fatta eccezione per un peso dichiarato lievemente superiore, 720 g contro 690, e la dicitura Rocker Carbon anziché Pro Carbon come in passato. Pierra Menta Rocker è disponibile nelle misure 150, 160 e 169 cm. Infine, esce dalla gamma Dynastar l’entry level Altitrail Vertical Light soppiantato da Alti 79, forte di una maggiore superficie centrale (79 mm invece di 75) e di un raggio più contenuto (20 m anziché 24). Peso invariato: 1.245 g.
Brava Alba! Un oro nella Vertical
EC Pelvoux 2012 - Vertical, cronaca e classifiche
In tutto sono quattro medaglie, un oro, due argenti e un bronzo che l’Italia porta nel suo medagliere nella gara Vertical.
Alba De Silvestro conquista un’altra medaglia, d’oro se non bastasse, la Compagnoni un argento, Nicolini e Maquet sono argento e bronzo.
Sono mancate le medaglie tra i Senior e tra gli Espoir, ma dopo una settimana di gare può succedere di tutto e comunque gli azzurri hanno dimostrato di essere combattivi più che mai. Manni e Lanfra sono quarti e quinti, con rispettivamente ventuno e quarantadue secondi dal podio.
Kilian è davvero imprendibile, Buffet ha provato in tutti i modi di stare sulle code dello spagnolo, ma niente da fare. Anthamatten, a mio giudizio vince il premio del pubblico e della critica in questi Europei a eccezione della sprint non c’è stato podio dove non sia salito, sempre terzo!
Antonioli chiude quattordicesimo e quinto tra gli espoir, evidentemente le gambe come aveva anticipato nella video intervista di ieri non avevano recuperato del tutto le fatiche della gara individuale. Boscacci e Lenzi purtroppo si ritirano.
In campo femminile era facile fare i pronostici per i primi due posti, ma con l’arrivo di Gloriana ieri sera c’era stata una ventata di fiducia invece «Sono parecchi giorni che sono ferma - ha detto la Glo - non riuscivo ad aumentare il ritmo. Pazienza, ci ho voluto provare, l’importante era esserci».
Elisa Compagnoni sale ancora sul podio e si mette al collo l’argento tra gli Espoir a soli ventitré secondi dal gradino più alto del podio.
Tra gli Junior il tedesco Palzer non molla il colpo e vince l’oro. Nicolini, si prende la rivincita sul Mago Maquet e gli sta davanti di quattro secondi. I due azzurri sul podio ridono e scherzano. Giusto così!
Luca Faifer è quinto mentre Stefano Stradelli è ottavo. «Dopo metà gara avevo le gambe dure!» Ha detto Faifer. «Poco dopo anche la testa è andata in sciopero... non capivo più nulla!» Ha concluso sorridendo Luca.
Nella categoria Junior donne la vittoria è andata alla francese Axelle Mollaret, Alessandra Cazzanelli è settima al traguardo, con appena dietro Elisa De Lorenzi.
Tra i cadetti è lo spagnolo ha dominare la gara con 17.05. Davide Magnini è sesto, Andrea Greco è undicesimo, mentre dodicesimo si classifica Omar Campestrini.
Nelle cadette oltre al bellissimo oro della De Silvestro c’è il quarto posto di Giulia Compagnoni con solo ventitré secondi dal podio.
Senior M
1. Kilian Jornet Burgada (ESP), 00:38:44;
2. Yannick Buffet (FRA), 00:39:43;
3. Martin Anthamatten (SUI), 00:40:10;
Senior F
1. Laetitia Roux (FRA), 00.25.16;
2. Mireia Mirò Varela (ESP), 00.26.28;
3. Gemma Arrò Ribot (ESP), 00.27.54.
Espoir M
1. Marc Pinsach Rubiola (ESP), 00.41.34;
2. Matheo Jacquemoud (FRA), 00.41.46;
3. Josef Rottmoser (GER), 00.42.11.
Espoir F
1. Emilie Favre (FRA), 00.31.03;
2. Elisa Compagnoni (ITA), 00.31.26;
3. Mireille Richard (SUI), 00.32.11.
Junior M
1. Anton Palzer (GER), 00.23.12;
2. Federico Nicolini (ITA), 00.25.30;
3. Nadir Maguet (ITA), 0.25.34.
Junior F
1. Axelle Mollaret (FRA), 00.19.55;
2. Jennifer Fiechter (SUI), 00.20.33;
3. Marta Garcia Farres (ESP), 0.20.44.
Cadet M
1. Aleix Domenech (ESP), 00.17.05;
2. Dominik Sàdlo (CZ), 00.17.34;
3. Manuel Picon Bravo (ESP), 00.18.04.
Cadet F
1. Alba De Silvestro (ITA), 00.21.10;
2. Louise Borgnet (FRA), 00.21.58;
3. Ina Forchthammer (AUT), 00.22.07
La De Silvestro racconta la sua gara
Il Ct Angeloni anticipa le squadre per la staffetta di domani
Alba De Silvestro medaglia d'oro al Vertical Race racconta il suo modo di vedere la gara. Al suo fianco il Ct Angeloni, emozionato per l'oro, anticipa le squadre che gareggeranno domani nella staffetta.
Fratelli di ...Sellaronda
Ogni coppia ha la sua storia, scopriamone assieme qualcuna
Scorro con curiosità la lista degli iscritti al Sellaronda, l'occhio cade qua e là, leggo distrattamente nomi e lo sguardo corre avanti ... mi fermo torno indietro. Bondioli Marzio «ah lo conosco, con chi corre?» Con un altro Bondioli, «che sia il fratello»? Colgo al volo il giochino stile settimana enigmistica e cerco altri cognomi comuni...toh un altro e un altro ancora, alla fine ne conto una decina, siano fratelli, cugini, padre e figlio non lo so, però il legame c'è ed è chiaro, che bella storia capita solo al Sellaronda. Mi concentro meglio sulle coppie, molte le conosco hanno visi a me noti, sempre con la leggerezza dello scherzo me li immagino costruendo delle storie di amicizia. Che dire ad esempio di Lunger e Giacomelli, non sono lì per amicizia? Mi immagino la telefonata partita dalla Valtellina e finita nel rifugio in Val Sarentino come puoi dire no a questa avventura? E i due colleghi di ufficio Corermazzi e Piat? 250 giorni all' anno nella stessa scrivania, per non parlare di Annemarie Gross, già vincitrice, ma in coppia mista con il suo presidentissimo Ennio D'Antone. E gli alpinisti d'aria sottile Peruffo assieme a Casarotto? E chissà quante altre storie di amicizia ci sono e non conosco...e che solo il Sellaronda può rafforzare e mantenere vive.
Domenica va in scena la Ski Alp Race Valle Aurina
Al via il team dell'Esercito capitanato da Manny Reichegger
Il fortissimo scialpinista e neo Campione d'Europa a squadre, Manfred Reichegger, già due volte vincitore della SkiAlpRace Valle Aurina, sarà al via domenica prossima, in occasione della 4a edizione della competizione individuale di Riobianco.
È grande la soddisfazione degli organizzatori facenti capo ad Andreas Huf per il nutrito numero di iscrizioni d'alto livello, dopo che la scorsa edizione era stata „disturbata“ in questo senso dalla concomitanza della Coppa del Mondo in Francia. Oltre al pluricampione del mondo e d'Europa di Selva dei Molini, si sono iscritti anche i suoi compagni di nazionale e del CS Esercito Matteo Eydallin, Denis Trento, Damiano Lenzi e François Cassanelli. La gara si prospetta dunque molto avvincente.
Paragonata agli anni scorsi, la gara si svolgerà su di un percorso parzialmente rinnovato, in quanto è stata inserita una salita ed una discesa in più nella parte iniziale del tracciato. Lo sviluppo è di 12,6 km, mentre il dislivello totale da superare è di 1.730 m nelle categorie Espoir, Senior e Master. Le categorie giovanili (Cadetti e Junior) dovranno invece misurarsi su di un percorso di 7.400 m e 8.500 m con un dislivello totale di 895 m, ovvero 1.140 m.
La SkiAlpRace Valle Aurina a Riobianco, Provincia di Bolzano, è il 4° appuntamento di Coppa Italia su 9 gare in programa quest'anno, nonché la 2a di 4 competizioni nell'ambito del Trofeo Alto Adige (la gara di San Candido è stata annullata).
Programma:
Iscrizioni aperte fino al 10 febbraio 2012, ore 18.00 (necessario certificato medico riconosciuto dalle federazioni)
Sabato 11 febbraio 2012: ore 19.00 briefing tecnico presso la casa delle associazioni di Riobianco
Domenica 12 febbraio 2012: ore 6.30: Apertura dell’ufficio gara nel tendone
ore 8.30: Arrivo dei partecipanti
ore 9.30: Start categorie Cadetti e Junior
ore 10.00: Start categorie Espoir, Master, Senior
ore 10.00: Spuntino mattutino nel tendone
ore 13.30: Fine gara
ore 14.30: Premiazione nel tendone
Montepremi: Vincitore Senior maschile: 1.100 Euro, vincitrice Senior femminile: 500 Euro
Ufficio gara: Domenica, 12.02.2012 dalle ore 6.30 nel tendone a fine paese
Sellaronda e' iniziato il countdown
Previsto molto freddo, ma in 1000 si starà più caldi
Fibrillazione alle stelle, inutile negarlo, il Sellaronda ha sempre il suo perché. Sono ore frenetiche quelle che precedono un grande evento, sia per gli organizzatori che per i concorrenti. E' ufficiale che al Sellaronda non sarà obbligatorio l'uso di artva, la Fisi ha così preso atto della decisione ritirando i giudici e togliendo dal suo calendario la manifestazione. Gli atleti si stanno muovendo alla volta di Corvara, un'invasione pacifica che domani assicurerà un grandissimo spettacolo. Anche noi siamo pronti a sbarcare in Val Badia. Riccardo terminata la vertical a Pelvoux si è messo in auto e ci ricongiungeremo domattina per il nostro piano di battaglia. Domani infatti anche Ski-alper schiererà l'artiglieria pesante. Ricc in partenza e arrivo, io in giro per i Passi, Ralf Brunel per scatti d'autore e Tommy in gara. Ci ritroveremo alla fine a Corvara per interviste, video, fotogallery, classifiche, commenti …Insomma ci penseremo noi a tenervi compagnia ed informati direttamente sul vostro pc per un venerdì sera diverso. Ci conforta il fatto che saremo in Italia e quindi non dovremmo ricorrere alle connessioni roaming che a Saalbach e Pelvoux, oltre ad averci spennati, ci hanno complicato la vita non poco.
Dennis Brunod vince a St.Barthelemy
In campo femminile si impone per distacco Raffaella Miravalle
Una bella serata con luna piena e una temperatura di -4 gradi ha fatto da cornice agli 80 concorrenti che si sono dati battaglia lungo i 600 metri di dislivello a Lignan di St.Barthelemy gara notturna del circuito Ski Alp Sotto le Stelle e il Sole. Ad imporsi è stato Dennis Brunod con il tempo di 34'55" davanti ad Andrea Basolo in 38'15" e Alessandro Plater in 38'30". Tra le donne ha vinto Raffaella Miravalle in 46'34", seconda è Claudia Titolo in 50'06" e terza Giuseppina Marconato in 56'47".
Prossimo appuntamento mercoledì 15 febbraio a Champorcher con partenza alle 19.30.
Live - A Cavalese si impone Marco Facchinelli
In campo femminile Secco Roberta mette il suo sigillo
Un ottimo ritorno quello della "Via del Bosco", scialpinistica in notturna targata Dolomiti Sotto le Stelle. In oltre 200 hanno preso il via in una bella serata di luna piena nel bosco. A spuntarla dopo 650 metri di dislivello sull'Alpe del Cermis un ottimo Marco Facchinelli che precede Guido Pinamonti e Federico Corradini. In campo femminile Roberta Secco è autrice di una bella prestazione che le permette di restare sotto l'ora. A seguire Marta Vinante e Marghit Zulian
Classifica maschile
1. Marco Facchinelli 46'49"
2. Guido Pinamonti 46'58"
3. Federico Corradini 47'28"
Classifica femminile
1. Roberta Secco 59'15"
2. Marta Vinante 1h01'
3. Marghit Zulian 1h02'
Interviste alle due medaglie Individuali
Domani in gara la Pellissier e Lanfranchi
Gloriana Pellissier, dopo aver superato l’influenza è arrivata questa sera a casa Italia a Brincon e domani mattina sarà al via della Vertical. Pietro Lanfranchi è arrivato anche lui questo pomeriggio.
Domani al via ci saranno quindi, tra le donne, Gloriana Pellissier ed Elisa Compagnoni e tra gli uomini Manfred Reichegger, Damiano Lenzi, Pietro Lanfranchi e Holz.
Non dimentichiamoci dei due fenomeni Boscacci e Antonioli che gareggeranno nella categoria Espoir.
Per scaramanzia non diciamo nulla, ma... in bocca al lupo!
Alba e Giulia le due mascotte della squadra
Le due azzurre salgono sul podio nella gara individuale
Lillo Invernizzi è al settimo cielo, all'inizio della stagione c'erano molti dubbi sulla fattibilità della squadra giovanile soprattutto nella categoria cadetti.
A metà stagione dopo l'ottimo lavoro dei comitati i giovani iniziano a farsi sentire. Alba e Giulia conquistano medaglie importanti, per non dimenticare Davide Magnini bronzo nell'Individuale. Anche la Cazzanelli e tutti gli junior continuano a portare medaglie a casa Italia, ma con loro non si sbaglia mai.