Europei, doppia medaglia azzurra
Nella rassegna di corsa in montagna di Pamukkale oro e argento a squadre
Solo medaglie dalle squadre per gli azzurri ai Campionati Europei di Corsa in Montagna di Pamukkale, in Turchia, del 7 luglio. La prima soddisfazione arriva dalle senior che hanno portato l'argento alle azzurre grazie al settimo posto di Antonella Confortola, al nono di Alice Gaggi e al quattordicesimo di Maura Trotti. Nella prova senior maschile arriva l'oro grazie alle prestazioni di Gabriele Abate (quarto), Marco De Gasperi (quinto) e Xavier Chevrier (settimo). Peccato per Bernard Dematteis (ventitreesimo) ko per un problema intestinale. Tra i senior oro per Ahmet Arslan (terzo Ionut Zinca), tra le donne successo svizzero con Monika Furholz. Nelle gare juniores vittoria della britannica Annabel Mason e del turco Ahmet Ozrek. Da segnalare il terzo posto dello scialpinista tedesco Anton Palzer.
Hernando e Picas vincono la Marathon degli Sky Games
Fenaroli settimo, Mora quinta, Italia seconda nel medagliere
Si sono chiusi ieri a Ribagorza gli Sky Games con la Sky Marathon (42 km) e lo Sky Raid (21 km). Sei medaglie per la selezione spagnola, con la vittoria di Luis Alberto Hernando (4h 11' 54'') davanti a Miguel Caballero (4h 20' 14'') e David Lopez (4h 21' 59''). Quarto Tofol Castanyer, apparso un po' stanco dopo la partecipazione alla Marathon du Mont Blanc dello scorso fine settimana. Settimo posto per l'unico azzurro in gara, Maurizio Fenaroli (4h 54' 24''). Da segnalare la grande prestazione di Nuria Picas (4h 55' 15'') che ha dato poco più di due minuti alla connazionale spagnola Bianca Serrano e 26 minuti a Oihana Kortazar. La Kortazar è partita subito all'attacco ma è stata poi raggiunta e superata dalle due compagne di squadra. A seguire il quinto posto della francese Maud Gobert e il quinto dell'azzurra Cecilia Mora. La vittoria della combinata (Sky Marathon + Sky Speed + Km Vertical) è andata a Hernando e Picas, mentre il medagliere vede lo strapotere della Spagna con 1.404 punti, davanti all'Italia (448 punti) e alla Francia (282 punti).
Carrera Cliff Evo Sph
La maschera fotocromatica che si adatta al viso
Spesso considerate prodotti destinati più allo sci in pista che non allo ski-alp, le maschere divengono strumenti preziosi quando la velocità aumenta, la neve soffice si solleva oppure il vento soffia con forza. Carrera dedica agli amanti del freeride mountaineering e dello scialpinismo in genere il modello Cliff Evo Sph, novità 2013, caratterizzato dall’innovativa possibilità d’adattare la zona del nasello alla conformazione del viso e dalla tecnologia antiappannamento basata su di un’intercapedine tra le due lenti all’interno della quale scorre un flusso d’aria. Le lenti, nel dettaglio, beneficiano delle finiture antigraffio e idrorepellente nonché della polarizzazione, limitando così i riflessi, e del trattamento fotocromatico che modifica il grado di schermatura in base alle condizioni di luce.
Salewa: sette anni in spinta
Cresce la divisione calzature. Fiore all'occhiello la lotta alle vesciche
2006, Fiera OutDoor di Friedrichshafen. Salewa presenta la prima collezione di calzature. Dove collocare la neonata Footwear Division? Semplice. A Montebelluna, piccolo centro del Nord Est italiano: la Silicon Valley della scarpa. Nel 2005, quando l’iniziativa prende vita, il distretto calzaturiero di Montebelluna vanta 368 aziende con oltre 8.000 dipendenti. L’obiettivo Salewa, sin dall’inizio, è quello d’innovare realizzando scarpe da alpinismo e trekking nonché, grazie al brand Dynafit, scarponi da scialpinismo e calzature da skyrunning. A 7 anni dalla fondazione, la divisione calzature è cresciuta. Il fatturato 2011 è nell’ordine dei 30 milioni di euro; le vendite superano le 300.000 paia. E il 2012, in contrasto con il trend generale, si candida ad anno di ulteriore sviluppo, stimando un +30%. Merito della perenne lotta alle vesciche, fiore all’occhiello del brand, così come della volontà di creare calzature tecniche la cui comodità non sia lontana dai prodotti destinati all’utilizzo quotidiano. Concetti alla base, ad esempio, di uno dei best seller Salewa: Firetail GTX. Una scarpa da avvicinamento con fodera in Gore-Tex, suola Vibram Approach e protezioni in fibra di aramide lungo la parte inferiore della tomaia e l’intersuola. Uno dei punti di forza è la tecnologia 3F System Evo che favorisce la mobilità antero posteriore della caviglia e al contempo, grazie a un sistema di tiranti collegato all’allacciatura tradizionale, l’aderenza del tallone. Allacciatura, dal canto proprio, estesa sino in punta per garantire sensibilità nei passaggi più tecnici. All’intersuola in Eva, ammortizzante, si abbina il supporto in poliuretano, stabilizzante, in corrispondenza del tallone. Il peso si attesta a 430 g (42 EU). Firetail GTX costa 149,95 euro.
Mountain Hardwear SummitRocket 20 Vestpack
Lo zaino che veste come un gilet
È una novità 2013 lo zaino americano per spedizioni alpinistiche super-veloci, messo a punto grazie al contributo di Ueli Steck. L’alpinista svizzero, famoso per aver stabilito il record di velocità sulle pareti nord dell'Eiger, del Cervino e delle Grandes Jorasses, ha stimolato la creazione di uno zaino che offra il volume e la funzionalità di un tradizionale sacco per ascese rapide abbinati alla calzata e al confort di un gilet.
Salomon XT Wings S-Lab 5 Softground
Cura dimagrante per la quinta edizione della scarpa race 'da fango'
Declinazione racing del noto modello XT Wings, è giunta alla quinta edizione. La denominazione Soft Ground, secondo tradizione, tradisce la predisposizione per terreni a basso grip, primo fra tutti il fango, grazie alla suola dal disegno aggressivo e alla tomaia saldata per scongiurare la penetrazione d’acqua e terriccio. Tomaia, in aggiunta, priva di cuciture per l’utilizzo anche senza calze. Analogamente al precedente modello, non mancano la protezione in gomma della punta, in funzione anti abrasione e anti shock, e la copertura della linguetta a collarino, così come il sistema Quicklace, caratteristica tipicamente Salomon che consente l’allacciatura rapida con un’unica trazione del cordino dedicato. Confermati il sottopiede Ortholite in schiuma specifica, arricchito da un ulteriore inserto in Eva in corrispondenza del tallone per lenire gli impatti, e la suola Contagrip HT in gomma a doppia densità con scanalature specifiche per l’espulsione del fango. Scende il peso: da 350 a 330 g nella misura 42 2/3 EU.
'Due atleti su due a medaglia'
Il punto sugli SkyGames con il segretario della federazione
«Golinelli nel Vertical e Cardone nello SkySpeed, due atleti a medaglia, gli unici due a partecipare, meglio di così non poteva andare, siamo oltre le più rosee aspettative». Non nasconde la soddisfazione il segretario della Federazione italiana skyrunning Dario Busi. Il primo posto della Cardone nello SkySpeed («una disciplina per la quale non avevamo molti riscontri») è sicuramente una notizia importante, ma anche il bronzo di Golinelli ha il suo valore, anche perché è uno dei pochi big ad avere rinunciato a partecipare al 'Sentiero 4 luglio' per gli SkyGames. «Sono soddisfatto anche per il sesto posto della Cardone nel Vertical, è un ottimo risultato per una ragazza molto forte in una specialità che non è al 100% la sua». E le gare del fine settimana? «Avremo due atleti che faranno la SkyMarathon, Fenaroli e Mora: vediamo, per il momento il bilancio è positivo e se non saranno medaglie, le vinceremo alla prossima edizione, in Italia».
UTMB di carta e celluloide
Due libri e un film per i dieci anni della più famosa ultra trail
Per celebrare i dieci anni della The North Face Ultra Trail du Mont Blanc ecco tre libri strenna e un film. Il primo libro 'The North Face Ultra-Trail du Mont-Blanc: un mythe, un territoire, des hommes' di Olivier Bessy, in uscita ad agosto, è stato scritto da un professore universitario ed esplora le motivazioni geografiche e sociologiche della corsa. A novembre arriverà la pubblicazione più attesa: 'La plus belle Course du Monde' di Philippe Billard. Un libro spettacolare, con le più belle immagini e storie delle dieci edizioni. Un libro che verrà pubblicato anche in lingua inglese con la prefazione di Lizzy Hawker. Sempre a novembre, il film 'Et si c'était à refaire...' realizzato da Didier Lafond: Dieci storie, dieci edizioni, dieci episodi per raccontare una gara unica. Per acquistare: ultratrailmb.com/page/76/boutique.html
Platypus Origin
Da 3 a 32 litri di capienza per gli zaini idrici americani
Quando si affrontano trekking impegnativi oppure salite in mountain bike lunghe ed estenuanti, l’idea di fermarsi per bere non sempre risulta gradevole. Spezzare il ritmo può essere controproducente. Per questo l’americana Platypus ha ideato gli zaini idrici della linea Origin. Il design si sviluppa attorno al serbatoio Big Zip SL. Il comparto principale può avere, in base al modello, una capacità compresa tra 3 e 32 litri, mentre l’alloggiamento della sacca idrica, in configurazione da 2 o da 3 litri, è isolato da uno strato di Nylon laminato, impermeabile al 100%. Per limitare al massimo il peso, i sacchi Platypus non hanno bisogno di copertura anti pioggia, essendo realizzati in Nylon Rip-stop con uretano laminato impermeabile, forte di una colonna d’acqua di 10.000 mm. Tutte le cerniere sono saldate e le cuciture principali doppiamente nastrate. Lo schienale è ventilato, mentre gli spallacci sono regolabili a strappo. Le versioni più capienti Origin 22 e Origin 32 sono disponibili in diverse misure per adattarsi a varie lunghezze del busto. Gli zaini Platypus Origin sono disponibili con capacità di 3, 5, 9, 22 e 32 litri. I modelli da 3, 5 e 22 litri sono corredati da un serbatoio idrico Big Zip SL da 2 litri; quelli con capacità di 9 e 32 litri con una sacca per liquidi da 3 litri.
Orobie Sky Raid: nuovo percorso
22 km ai piedi della Presolana il 5 agosto
Manca poco più di un mese alla quinta edizione di Orobie Skyraid, e i trailrunner scaldano i motori in vista della competizione disegnata ai piedi della Presolana. Domenica 5 agosto, infatti, è in programma la classicissima del calendario skyraid che nel recente passato si è ritagliata un ruolo di evento di primordine grazie ad una starting list di valore europeo e ad uno scenario straordinario come il Sentiero delle Orobie.
OBIETTIVO OFF-ROAD - Per l’edizione in corso, l’organizzazione di Fly-Up Sport di Mario Poletti ha pensato a un nuovo tracciato disegnato ai piedi della Presolana della lunghezza di 22 chilometri che per tecnicità e spettacolarità enfatizzerà le qualità off-road degli atleti di tutti i livelli, dal professionista ai numerosi amatori che si avvicinano a questa disciplina. Partenza ore 9 e arrivo dei primi concorrenti previsto verso le 11 e un quarto.
Il percorso prevede la partenza dalla località Donico e da qui si salirà al Passo della Presolana e poi verso la Baita Cassinelli dove vi sarà il primo ristoro. Attraverso un single-track i concorrenti lambiranno la Cappella Savina e poi raggiungeranno la Grotta dei Pagani per girare a sinistra verso il Passo Pozzera, con il secondo punto ristoro. Da qui parte un anello che porterà i runner a toccare il rifugio Rino Olmo (con ristoro) e poi Passo Olone con la Malga Campo e la Malga Presolana dotata di ristoro, per poi concludere il cerchio al Passo Pozzera. Da questo punto gli atleti inizieranno una cavalcata in discesa ripercorrendo lo stesso tratto dell’andata fino al traguardo di Donico. Il dislivello totale del tracciato è di 1.700 metri.
HEADQUARTER PRESOLANA - Cuore nevralgico di tutte le operazioni della manifestazione sarà, ancora una volta, la piana di Donico, al Passo della Presolana, che vedrà partenza e arrivo della Orobie Skyraid 2012 e lo svolgimento di altre manifestazioni collaterali. Qui sarà allestita l’area expo con le aziende sostenitrici della manifestazione e non mancheranno momenti di ricreazione per il pubblico presente, come la quarta edizione di 'Family Run, corri coi Campioni' una prova non competitiva che si snoderà su un tracciato di poco meno di 7 chilometri dentro la splendida conca della Presolana. A correre con i partecipanti alcuni grandi nomi dell'atletica, del ciclismo e dello sci che la terra bergamasca ha prodotto negli ultimi anni.
Sotto il profilo organizzativo la manifestazione sarà valida per la Garmin Orobie SkyComb, la combinata per somma di tempi con la Orobie Vertical dello scorso 2 giugno.
www.orobieskyraid.it
Trail degli Alpeggi: partenza anticipata
Via alle ore 7 per evitare il caldo
A causa dell'ondata di caldo che sta investendo l'Europa e le Alpi, il comitato organizzatore della Tre Rifugi Val Pellice ha deciso di anticipare la partenza del Trail degli Alpeggi alle ore 8,00 invece delle ore 9,00 previste dal regolamento. Il nuovo programma prevede: ore 5,30 - inizio ritrovo dei concorrenti presso il Laghetto Nais a Bobbio Pellice; ore 5,45 - distribuzione pettorali ai partecipanti all'Ultra Trail Tre Rifugi Val Pellice presso l'ufficio gara situato nell'ex Dogana di Bobbio Pellice; ore 6,30 - termine distribuzione pettorali ai partecipanti all'Ultra Trail, controllo materiale obbligatorio (fischietto - giubbino K-Way), raduno dei concorrenti presso l'area di partenza (Piazza di Bobbio Pellice); ore 7,00 - partenza concorrenti Ultra Trail Tre Rifugi; ore 7,10 - distribuzione pettorali ai partecipanti al Trail degli Alpeggi presso l'ufficio gara situato nell'ex Dogana di Bobbio Pellice; ore 7,40 - termine distribuzione pettorali ai partecipanti al Trail degli Alpeggi, controllo del materiale obbligatorio (fischietto - giubbino k-way), raduno dei concorrenti presso l'area di partenza (Piazza di Bobbio Pellice). I pettorali saranno in distribuzione anche sabato 14 luglio dalle 16,00 alle 18,00 presso l'ufficio gara situato nei locali della Ex Dogana di Bobbio Pellice. Rimangono invariati i cancelli e tempo massimo: per l'Ultra Trail Tre Rifugi Val Pellice 4,30 ore dalla partenza al Rif. Barbara, 9,30 ore in località Crosenna e 13 ore il tempo massimo. Per il Trail degli Alpeggi - ore 6 dalla partenza in località Crosenna e 10 ore il tempo massimo.
Mercoledi' la Stava Sky Race su Rai Sport 1
Sintesi di 30 minuti della gara trentina alle 18.15
La settima edizione della Stava Sky Race avrà un'importante spazio televisivo mercoledì 4 luglio alle ore 18.15 con una sintesi di 30 minuti su Rai Sport 1 (digitale terrestre e satellitare), caratterizzata da immagini spettacolari e commentata dal giornalista della sede Rai di Trento Gianfranco Benincasa, affiancato per il commento tecnico da Massimo Dondio, direttore organizzativo della competizione fiemmese. L'evento, che si è disputato l'ultimo week-end di giugno con partenza e arrivo a Tesero, anche quest'anno potrà dunque godere di una prestigiosa vetrina come quella di Rai Sport, oltre ad altrettanti importanti spazi televisivi. Sempre mercoledì 4 luglio alle 20.30 ampio spazio alla manifestazione verrà dato all'interno di Pianeta Running, il contenitore specialistico della televisione Trentino Tv (sia digitale terrestre, sia satellitare sul canale sul canale 838 di Sky), grazie al commento di Paolo Malfer. La trasmissione andrà in replica lunedì 9 luglio alle ore 20, sulla stessa emittente.
E' inoltre in via di definizione la messa in onda di altri servizi nelle trasmissioni Blu Sport di Odeon Tv, Hard Trek che raggiunge oltre 100 emittenti televisive e Icarus su Sky Sport 1.