Madonna di Campiglio pronta a ospitare le finali di Coppa del Mondo

Per il secondo anno consecutivo, e per la quarta volta in assoluto, sarà Madonna di Campiglio ad assegnare le sfere di cristallo dello sci alpinismo. L’atto finale della Coppa del Mondo 2018/2019, infatti, si terrà sulle Dolomiti di Brenta, in programma da mercoledì 3 a sabato 6 aprile.
Il comitato organizzatore, che vede impegnati i collaudati staff del Comitato 3Tre e dell'ApT di Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, ha allestito tre campi di gara: ad aprire il trittico, nella giornata di mercoledì 3 aprile, sarà la spettacolare sprint sul pendio del Canalone Miramonti, quello che ogni anno ospita la 3-Tre di Coppa del Mondo di sci alpino. Alle 16,30 si terranno le qualificazioni, mentre le batterie di finale (ore 20) godranno del fascino della notturna, con il pubblico che potrà seguire l’intero svolgimento della gara dall’ampio parterre.
Giovedì 4 aprile alle ore 17,30, invece, appuntamento sulla pista Spinale Diretta per la vertical race, mentre la chiusura spetterà alla prova individuale, sul collaudato tracciato della storica Ski Alp Race Dolomiti di Brenta, giunta quest’anno alla 45esima edizione. Sabato 6 aprile, la classicissima dello sci alpinismo apporrà il sigillo finale sulla Coppa del Mond. La partenza, in questo caso, verrà data alle 9,30 per le categorie senior ed espoir maschili e alle 9,45 per senior donne, espoir donne e junior maschi. Alle 10,15, infine, toccherà alle junior donne.
Le premiazioni finali si terranno alle ore 14 al Palacampiglio, mentre quelle delle gare sprint e vertical avranno luogo in Piazza Sissi alle ore 17 di venerdì 5 aprile, nella giornata di riposo per gli atleti.


Anche Francesca Canepa al via della Duerocche

La Duerocche scalda i motori. Il 25 aprile sui sentieri che si sviluppano tra le colline tra Asolo e Cornuda, si svolgeranno cinque diverse prove. Gli appassionati di trail potranno scegliere tra due gare: la 48 km, con 2.300 metri di dislivello, e la 21 km, con 1.000 metri di dislivello. Previsti inoltre i due classici percorsi cross country di 6 e 12 km, aperti a tutti, e la prova sui 14 km, dedicata al nordic walking, che percorrerà il tragitto della Duerocche storica, da Asolo a Cornuda. Per ragioni organizzative, l’insieme delle cinque prove avrà un numero programmato di partecipanti. Seimila in totale, così suddivisi: 400 nella 48 chilometri, 700 nella 21 chilometri, 500 nella Passeggiata Storica, 4.400 nelle due prove aperte a tutti.
E con la Duerocche continua a correre con Scarpa. L’azienda di Asolo anche nel 2019 sarà main sponsor del classico evento trevigiano del 25 aprile. Per la Duerocche è un connubio ormai consolidato, che si rinnova per il sesto anno consecutivo.
«Scarpa continua a sostenere la Duerocche e lo fa con convinzione, nel ruolo di main sponsor - spiega Diego Bolzonello, amministratore delegato di Scarpa - Questo evento rappresenta la più importante competizione di trail running di tutto il Veneto, con una grandissima partecipazione e una sinergia assoluta con il territorio. Inoltre è una gara ‘di casa’, nella nostra regione, e siamo contenti di poterlo ‘firmare’ anche per l’edizione 2019».
La Duerocche, con la sua ampia zona espositiva, sarà anche l’occasione per scoprire i nuovi prodotti di Scarpa dedicati all’alpine running per la collezione spring-summer 2019. Non solo: grazie a Scarpa, quest’anno arriverà alle Duerocche una fuoriclasse di valore mondiale: Francesca Canepa, l’atleta che a settembre del 2018 è diventata la prima italiana a vincere l’Ultra-Trail du Mont-Blanc.
«Sarà la prima volta per me a questo evento, e finalmente visiterò l’area dove Scarpa progetta le calzature con cui poi corro! - commenta la valdostana - Sono contenta di essere alla Duerocche perché è una gara storica con un percorso incredibile e molto scenografico, sono sicura che sarà una grandissima giornata di sport per tutti, runner e famiglie».
Nessun dubbio che anche l’edizione 2019 arriverà al tetto di iscritti. Il consiglio è di prenotare il proprio pettorale al più presto. Anche perché - piccola, grande rivoluzione - nessuna delle cinque prove, neppure le due più brevi, quest’anno prevede la possibilità di iscriversi nella mattinata dell’evento. La presenza della star Francesca Canepa sarà un motivo in più per non mancare.


Il 1 aprile aprono le iscrizioni al Giir di Mont

Il 1 aprile aprono le iscrizioni per la ventisettesima edizione del Giir di Mont, un’edizione che porterà alcune novità, prima fra tutte il già anticipato ritorno del Giir come prova del circuito La Sportiva Mountain Running Cup. L’apertura delle iscrizioni sarà, per chi ha già pianificato il calendario stagionale fino ad estate inoltrata, un modo per poter accedere alla quota agevolata: 30 euro fino al 31 maggio.
Stesso discorso per la sorella minore, il Mini Giir di Mont di 18 km: 25 euro fino a fine maggio.
Fra le gare del circuito La Sportiva, il Giir di Mont è senza dubbio classificabile fra le più toste, ragione per cui, ed ecco la prima importante novità, si è scelto di allargare ulteriormente i cancelli orari: 2h15 all’Alpe Vegessa, dopo 9 km, e 5h15 ai 23km dell’Alpe Premaniga.
Un altro cambiamento, all’apparenza insignificante ma di fondamentale importanza per garantire l’arrivo degli ultimi in orario di sicurezza nonostante l’allargamento dei cancelli, riguarda gli orari di partenza. Inversione di tendenza: il via delle 7.45 per il Giir di Mont 32 km agevolerà gli atleti evitando la calura delle ore centrali della giornata; a seguire, ore 7.50 la partenza della Mini. Per quanto riguarda quest’ultima, verrà inoltre eliminata dal percorso la discesa all’Alpe Piancalada (2 km in meno), andando così a ricalcare esattamente l’ultima parte del percorso della 32km.
Per concludere, dopo il successo dello scorso anno del Baby Giir di Mont, ovvero la gara serale dei piccolissimi (che rimane confermato), per il 2019 è previsto anche un Giir di Mont Junior, sempre il sabato, per i ragazzi troppo giovani per partecipare alla gara ufficiale.
Un Giir per tutti che, insieme alla garanzia della tradizionale presenza di parecchi big, al calore di Premana e al ricco montepremi, sarà ancora una volta festa, un fantastico weekend di sport ed emozioni.
Per le iscrizioni, ormai prossime all’apertura, basta andare sul rinnovato sito www.giirdimont.it.


Mario Merelli c’è, siamo alle finali di Coppa Italia

Coppa Italia, siamo alle finali. Nel fine settimana la Mario Merelli c’è decreterà i vincitori del circuito. Tre le prove sulle nevi di Lizzola in Alta Val Seriana: per l’occasione lo staff coordinato da Dino Merelli ha predisposto infatti una tre giorni di vero scialpinismo.
Venerdì sera frontali accese per gli specialisti dell’only up con un vertical che di fatto alzerà il sipario sull’evento. Messa in archivio la prova serale, su farà sul serio con le gare Fisi di Coppa Italia con prova sprint sabato pomeriggio e individual race domenica mattina.
Le competizioni, aperte agli atleti di tutte le categorie, saranno una vera e propria festa di fine stagione con premiazioni fissate per il primo pomeriggio di domenica presso il Palazzetto dello Sport di Valbondione che, per l’occasione, verrà intitolato a Mario Merelli. Un bel gesto per ricordare un grande alpinista e un grande uomo che, pur subendo il fascino delle alte quote, è sempre stato legato alle sue Orobie.


La MEHT concede il bis

Monterosa EST Himalayan Trail (MEHT) concede il bis e lancia la seconda edizione per sabato 27 luglio con diverse conferme, ma anche tante novità.
Sì, esatto, la gara organizzata da Sport Pro-Motion si svolgerà di sabato per permettere a tutti di godere dell’intero fine settimana nel villaggio walser di Macugnaga (Z’Makana), località piemontese a solo un’ora e mezza da Milano. In questa maniera sarà possibile riposare godendosi il paesaggio la domenica in tutta calma, e non essere costretti a partire subito dopo terminata la gara.

DISTANZE - Si parlava di novità ed allora ecco le prime con le nuove distanze e qualche aggiustamento del percorso come il taglio del tratto Lago delle Locce e una miglioria al passo Mondelli così come suggerito dai partecipanti 2018 e anche dal campione Giulio Ornati, consulente tecnico dell’evento.
Location globale dell’evento sarà il centro sportivo di Macugnaga (in frazione Pecetto) dove ci saranno tutte le partenze e gli arrivi oltre al MEHT Village con il ritiro pettorali e i vari partner dell’evento. Confermata l’epica 60K (4500m D+), la nuova 38K (2900m D+), la 23K (1600m D+) e ancora la novità della 15K (1000m D+).
Inoltre la relay 38K + 22K (2900 m + 1600 m D+).
Annotazione importante da fare è che le distanze da 60K, 38K e 23K assegnano punti ITRA e sono gare qualificanti per UTMB.
Spazio ed applausi anche per i più piccoli e per le famiglie di Macugnaga con Walser Mini Trail 4km in programma domenica mattina alle ore 10:30.

CHE ALBA - Non finiscono qui le innovazioni per l’edizione 2019, fondamentale segnalare che la partenza della 60K non sarà più con il buio alle 4 del mattino ma bensì alle ore 6. Perché? Semplice! Alla partenza il sole dell’alba illuminerà il Monte Rosa e quale miglior momento per dare il via alla competizione? Saranno brividi ed emozioni, sarà il momento dove ognuno troverà energie e coraggio per affrontare un epico viaggio.
Ma perché EST Himalayan? La parete EST del Monte Rosa è la parete più alta delle Alpi e per geomorfologia l'unica di tipo himalayano presente in Europa. Misura 2.600 metri di dislivello per una larghezza complessiva di quasi 4 km e si trova nel territorio del comune di Macugnaga, alla fine della Valle Anzasca, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Dal paese se ne può scorgere un'ampia sezione, particolarmente impressionante per la vastità delle dimensioni e la distanza ravvicinata. Assieme alla parete valsesiana del Monte Rosa costituisce il versante piemontese del gruppo, contrapposto a quello valdostano e a quello svizzero.

ISCRIZIONI APERTE – È possibile iscriversi online su www.meht.it con il prossimo cambio quota fissato al 30 aprile. Al momento la 60K ha un costo pettorale di 55 euro, la 38K di 35 euro, la 23K di 25 euro, la 15K di euro 10 e la staffetta di euro 30 a persona.


Bormio-Livigno, traversata di successo

Domenica splendida giornata di sole per i partecipanti alla traversata skialp Bormio-Livigno, in collaborazione con i CAI dell’Alta Valle (Bormio, Livigno e Valdidentro) e Ski Trab. Circa 120 scialpinisti divisi in almeno dodici gruppi hanno segnato la loro traccia: chi, partendo dalle Motte o dal Forte di Oga è arrivato fino ad Arnoga, passando per la cresta del Corno San Colombano, ai piedi della maestosa Cima Piazzi ed attraverso il passo delle Pecore, altri hanno proseguito fino a Livigno - i primi in circa 7 ore -, con un dislivello positivo complessivo tra i 2.800 ed i 3.300 metri a seconda della via scelta; inoltre diversi percorsi sono stati tracciati anche partendo da Livigno, da Arnoga e dalla Foppa salendo sulle creste della Vallaccia e Val delle Mine con arrivo ad Arnoga o all'Agriturismo L'Al.
Vero obiettivo dell’evento è stato quello di contribuire a valorizzare un comprensorio per lo scialpinismo unico al mondo. Ricordiamo che l’Alta Valtellina, con i sui due marchi turistici di riferimento (Bormio e Livigno) offre un vero e proprio paradiso per gli scialpinisti: più di 300 itinerari a pochi passi dai centri urbani, 8 mesi di opportunità a diverse quote, una rete di bellissime valli ricche di ambienti, strutture e grande cultura di montagna.
Sulla pagina Facebook è stata promossa l’idea di questa traversata, lasciando la possibilità a chiunque di poter postare la propria traccia e pubblicare le foto durante tutto l’inverno. Molte foto e tracce sono già presenti sulla pagina e altre ne seguiranno.
Nel pomeriggio Ski Trab ha riunito a Li Arnoga tutti gli scialpinisti: oltre a ricevere il gadget della traversata è stato un momento di condivisione di pareri, commenti, foto, video, immagini e tracce GPS; è stata premiata Nadia Pozzi del Cai Valdidentro come miglior sequenza fotografica e il gruppo di Thomas Bormolini di Livigno come miglior traccia 2019.
Presenti al rinfresco ma soprattutto sul percorso due campionesse dello skialp internazionale come Laetitia Roux e Roberta Pedranzini e un giovane campione in piena ripresa dopo una stagione alquanto difficile, Andrea Prandi.


Al via la selezione dei Dynafit Trail Heroes

Hai una passione per il trail running e già qualche gara nel tuo palmarès sportivo? Ti piace condividere questa passione sui tuoi canali social? Allora hai le carte in regola per candidarti al ruolo di Dynafit Trail Hero. Riparte infatti per l’estate 2019 la ricerca di trail runner che diventino gli ambasciatori del brand e parte attiva del team Dynafit Trail Heroes. Il compito di un Trail Hero è semplice, il motto è Resta chi sei!Oltre alla pubblicazione di foto attraverso i canali social, otterrà una grande visibilità diventando l’immagine di Dynafit attraverso il sito internet e le pagine social dell’azienda. Inoltre i Trail Hero selezionati lo scorso anno (@fra_perry- @andre_baravex.vda- @giovannibosio.it- @marcslanzi) saranno parte attiva anche del team summer 2019. I Trail Heroes avranno una divisa Dynafit della collezione Alpine Running, un servizio fotografico dedicato e un pettorale per una gara a scelta fra le competizioni summer powered by Dynafit. I posti a disposizione sono cinque.

COME CANDIDARSI? - Descrivi la tua passione per il trail running in un testo di al massimo 2000 battute. Pubblicalo su Instagram o Facebook abbinandolo a un tuo video/una tua immagine in azione, all’hashtag#trailheros2019e taggando le pagine di @dynafite @skialper.  Scrivi all’indirizzo email skialper@mulatero.it segnalando la tua pubblicazione su Instagram o Facebook. Sarà possibile inviare la propria candidatura fino al 31 marzo e la selezione verrà fatta da una giuria composta dai redattori di Skialper e dal management Dynafit.


Doppietta svizzera nel vertical di Coppa del Mondo. Antonioli leader nella generale

Secondo atto a Disentis per la Coppa del Mondo ISMF con il vertical. E sulle nevi di casa arriva la doppietta svizzera con Werner Marti e Victoria Kreuzer. Nel podio maschile anche Davide Magnini (primo Espoir) e Michele Boscacci. Quarto Anton Palzer che recupera qualche lunghezza su Robert Antonioli, quinto. Adesso nella generale Antonioli guida con 580 punti, Palzer è secondo a 546, Boscacci terzo a 410.
Nella gara rosa piazza d’onore per Axelle Gachet Mollaret, con terza la svedese Johanna Astrom e quarta Alba De Silvestro, mentre Giulia Murada, ottava è leader tra le Espoir. Tra gli junior affermazione di Sebastien Guichardaz e la russa Ekaterina Osichkina.


Il 2019 FWT Title a Arianna Tricomi e Markus Eder

A Verbier ultimo atto del Freeride World Tour. E due azzurri festeggiano il titolo nello sci. Sul Bec des Rosses vince la svizzera Elisabeth Gerritzen, Arianna Tricomi è seconda e si mette in testa, per il secondo anno consecutivo, la corona di regina del FWT. L’Xtreme Verbier va al francese Wadeck Gorak, ma Markus Eder, con il sesto posto, porta a casa il 2019 FWT Title.
Nello snowboard la francese Marion Haerty aveva già il titolo in tasca, ma ha chiuso il tour con un nuovo successo; al maschile a Verbier affermazione dello statunitense Jonathan Penfield, terzo posto e titolo di campione per il francese Victor De Le Rue

 


Strapotere azzurro a Disentis

Cinque su cinque, è questo il verdetto senza possibilità di replica della gara Individual di Coppa del Mondo di questa mattina di Disentis, in Svizzera. Gli scialpinisti azzurri hanno fatto saltare il banco: vittoria di Robert Antonioli (1h26'34'') su Michele Boscacci e Matteo Eydallin, con Davide Magnini e Nadir Maguet a ruota. Solo ottavo Anton Palzer che cede lo scettro della classifica overall provvisoria ad Antonioli. Nella gara Senior femminile doppietta francese con vittoria di Axelle Gachet Mollaret su Lorna Bonnel e terzo posto per Alba De Silvestro. Sesta Giulia Murada. Davide Magini si aggiudica la gara Espoir vinta al femminile da Giulia Murada, tra gli Junior tripletta azzurra con Giovanni Rossi davanti a Fabien e a Sebastien Guichardaz, mentre al femminile la vittoria è andata alla russa Ekaterina Osichkina sulla francese Malurie Mattana, con il terzo posto dell'azzurra Valeria Pasquazzo.


Sellaronda da record: Barazzuol-Boffelli sotto il muro delle tre ore

Storico successo a Selva di Val Gardena per Filippo Barazzuol e William Boffelli che hanno infranto il muro delle tre ore alla Sellaronda: 2h56’59 sarà il nuovo tempo da battere.
Alle ore 18, illuminati dalle luci del tramonto, i 1300 concorrenti della 24ª edizione sono puntualmente partiti per lo spettacolare tour intorno al gruppo del Sella. Una vera e propria maratona, 42 chilometri con oltre 2700 metri di dislivello positivo che li ha portati a conquistare i quattro passi dolomitici: Gardena, Campolongo, Pordoi e Sella, prima di tagliare il traguardo di Selva e potere dire di avercela fatta.
Pronti, via e nessuna pretattica. Le migliori compagini hanno subito imposto un ritmo forsennato. Dopo il secondo posto alla Pierra Menta, Filippo Barazzuol e William Boffelli si sono messi al comando con il preciso intento di incidere il proprio nome nell’albo d’oro. Un gap per loro che è aumentato nel corso della gara. Alle loro spalle vera bagarre con i giovani atleti trentini Nicolini-Bacca che hanno ingaggiato un serrato testa a testa con Facchini-Götsch. Super sfida anche tra i francesi D’Haene-Sert e gli italiani Lanfranchi-Collé. Al traguardo piazza d’onore per i ‘ragazzi di casa’ Federico Nicolini e Federico Bacca (3h03’09”). Completano il podio Patrick Facchini e Philipp Götsch (3h04’09”), Quindi Francois D’haene e Yoann Sert, Johannes Walder e Martin Weisskopf.
Record anche al femminile per l’inedito duo composto da Laetitia Roux e Martina Valmassoi che chiudono in 3h32’37”, gestendo due ‘scomode’ avversarie come le bresciane Corinna Ghirardi e Bianca Balzarini. Terze assolute Margit Zulian e Paola Gelpi.

©Ufficio stampa Sellaronda

Tutto pronto per la Sellaronda Skimarathon

L’adrenalina inizia a farsi sentire, tutto è pronto per la ventiquattresima edizione del Sellaronda Skimarathon che partirà venerdì 22 marzo alle ore 18 da Selva di Val Gardena. Le 650 squadre, quindi 1300 sellarondisti, affronteranno 42 chilometri e oltre 2700 metri di dislivello positivo per conquistare i quattro passi dolomitici, il Gardena, il Campolongo, il Pordoi e il Sella. Le previsioni meteo annunciano la serata perfetta con temperature miti, assenza di nuvole e di vento, condizioni ideali per una competizione che è entrata nei ricordi di tutti gli scialpinisti. Sì, è proprio così, perché è difficile che uno scialpinista agonista non abbia fatto almeno una volta il Sellaronda. In Val Gardena arriveranno squadre provenienti da 15 nazioni europee oltre l'Italia, saranno rappresentate Andorra, Austria, Germania, Svizzera, Slovenia, Polonia, Spagna, Svezia, Danimarca, Slovacchia, Scozia e Gran Bretagna. Non mancheranno gli appassionati americani e canadesi.
Oswald Santin, coordinatore del comitato organizzatore, ritiene che ci siano tutte le prerogative per abbattere il muro delle tre ore. Il percorso si presenta in condizioni ideali e anche se le precipitazioni nevose non sono state abbondanti il tracciato di gara non ha subito alcuna modifica.
Per tutti gli appassionati l’impianto di risalita che da Selva di Val Gardena sale al Passo Gardena, e precisamente al Rifugio Dantercepies, sarà aperto (ticket a pagamento) sino alle 19.20. Quindi appena dopo aver visto la spettacolare partenza si potrà salire in quota per assistere al passaggio dei concorrenti.
Per quanto riguarda il quartier generale del Sellaronda Skimarathon sarà il centro Tennis di Selva di Val Gardena a ospitare il pasta party, le premiazioni e l’Expo. L’unica raccomandazione del Comitato Organizzatore è quella di raggiungere il centro a piedi, l’accesso agli automezzi non sarà consentito.
La trasmissione live sul web è in fase di rifinitura. Le immagini e i commenti live terranno incollati ai monitor le migliaia di appassionati che il giorno della gara vorranno seguire le gesta degli uomini jet delle pelli di foca. Una scaletta ricca di contenuti che racconterà, non solo l’andamento della testa di gara, ma che farà vivere anche le emozioni dalla pancia del gruppo.
 Per quanto riguarda l’avvicinamento allo starter di questa edizione sulle pagine del sito web www.sellaronda.it è sempre aperta la chat Pelle Veloce dove i cyber-sellarondisti potranno "dialogare" direttamente con gli organizzatori.