Pomoca con la Nazionale di scialpinismo
Firmato un accordo di due anni
«Nelle gare di scialpinismo moderno si sa che contano anche i centesimi di secondo e ora grazie alla collaborazione con Pomoca potremo valutare nelle prove a diretto contatto con gli avversari, la capacità di scivolamento delle pelli Pomoca Race Pro» ha affermato Robert Antonioli, campione mondiale di staffetta a Claut 2011, a cui fa eco un altro protagonista dello scialpinismo mondiale, Michele Boscacci. «Con il nuovo profilo delle pelli Pomoca è possibile scivolare un paio di millimetri in più a ogni passo, un vantaggio nelle fasi di arrivo dopo la salita - ha detto l'azzurro -. È la nostra arma segreta per la Coppa del Mondo di scialpinismo». Le parole dei due atleti della squadra nazionale sono il biglietto da visita migliore per annunciare la partnership fra il team italiano e il marchio Pomoca. Da oltre 75 anni i migliori atleti del mondo, esperte guide alpine e numerosi gruppi di soccorso alpino si affidano alle pelli dell’azienda svizzera. Come è riuscita Pomoca a diventare leader? La risposta è semplice: grazie a investimenti continui, ricerca e sviluppo e a una profonda conoscenza della neve a tutte le quote.
Ricercatori e laboratori chimici lavorano continuamente in stretto contatto con ingegneri tessili per la definizione del prodotto e della materia prima, prima di affidare i prodotti ai migliori atleti per la valutazione delle prestazioni sulla neve. Un vero lavoro di squadra, che ha portato il reparto R&D a 'lavorare' le superfici di contatto della lana Mohair tanto da migliorare le prestazioni in salita fino a livelli finora inimmaginabili. Negli ultimi anni c'è stata una straordinaria evoluzione nelle prestazioni atletiche e la velocità ascensionale media di una gara di scialpinismo si avvicina molto a quella di una competizione di skyrunning, nonostante l‘attrezzatura sia molto più pesante delle scarpette sportive. Come è possibile? La maggiore lunghezza di passo consentita dalla tenuta dello sci e delle pelli sulla neve e la forza applicata ai bastoni (e naturalmente alle gambe) si trasformano in un movimento di continuo scivolamento dinamico. Il vero nemico qui è l’attrito delle pelli sulla neve mentre si sale. Gli ingegneri di Pomoca sono riusciti a ottenere i coefficienti di scivolamento più bassi con le condizioni di neve più diverse.
In questo modo è possibile ampliare fino a 20 millimetri la lunghezza del passo. Apparentemente sembra una cifra insignificante ma, se teniamo conto che per ogni 1.000 metri di altezza sono necessari 4.000 passi, otteniamo un risparmio di 8.000 centimetri. In altre parole: un vantaggio di 80 metri in una gara sulla distanza sprint può valere un podio! Ecco spiegata la ragione per la quale la nazionale italiana di scialpinismo ha deciso di affidarsi a Pomoca per la stagione agonistica ormai alle porte: un team composto da 23 atleti di cui 10 Senior che rappresentano l’élite del movimento italiano, nazione faro della disciplina. Alle loro spalle cresce un interessante vivaio di giovani atleti con 13 promesse, tra cui la bellunese Alba De Silvestro. Ma non solo l’Italia dello skialp ha scelto Pomoca: il campione del mondo 2011, lo svizzero Martin Anthamatten e gli spagnoli Mireia Mirò e Marc Pinsach sono tre dei numerosi atleti di caratura internazionale che metteranno le pelli dell’azienda rossocrociata sotto i propri sci.
Pippo Beccari vince nello Ski Touren Sprint
Montepremi di 100 euro 'acciuffato' per soli tre secondi!
Primo 'assaggio' di ski-alp race in notturna ieri sera in Val Badia, sul Santa Croce, dove gli organizzatori di Badiasport hanno messo in palio 100 euro per il più veloce sul percorso, purché capace di scendere sotto i 10 minuti. Non è stato possibile battere il record della scorsa stagione (9'22") a causa delle condizioni più impegnative del fondo nevoso, tuttavia 'Pippo' Beccari del Bela Ladinia è riuscito a ripetersi vincendo con 9'57" grazie ad un forcing sul tratto finale. A lui, dunque, vittoria e premio in denaro. Negli Junior successo per Melanie Ploner e David Frena, negli under 44 per Filippo Beccari, negli over 44 per Guenther Frena, nella graduatoria femminile per Veronika Pedevilla. Infine successi tra gli 'amatori' per Ines Castlunger e Hermann Dapoz. Cena e sorteggio presso il rifugio Tama dopo la conclusione della gara.
Il CEO di Norrona imprenditore dell'anno
Jorgen Jorgensen è stato il primo a utilizzare il Gore-Tex in Europa
Va al CEO di Norrøna Sport AS, Jorgen Jorgensen, il titolo di imprenditore dell’anno per la Norvegia, nella Categoria Retail. Il prestigioso riconoscimento della Ernst & Young è motivato da moltissime ragioni, fra le quali il fattivo e diretto coinvolgimento di Jorgen nei confronti del personale, dell’azienda e del mondo industriale. L’imprenditore, quarta generazione di proprietari, ha partecipato in maniera determinante allo sviluppo aziendale, con una competenza spesso unica e una passione indirizzata alla funzionalità e al design di tutti i prodotti Norrona. Jorgen ha sempre ritenuto prioritaria la richiesta di qualità, e mantenuto relazioni personali con i clienti, indirizzando precisi canali di distribuzione.Il continuo perseguire linee minimaliste e funzionali ha fatto sì che l’azienda stabilisse in più occasioni le basi di nuovi standard qualitativi e produttivi, come l’aver introdotto - per prima assoluta - Gore-Tex® nel mercato europeo.
Dolomiti sotto le stelle: sabato il Trofeo San Nicolo'
Circa 220 skialper si sfideranno nella prima gara notturna della stagione
L'attesa è finita. Dopo le nevicate dei giorni scorsi, che hanno permesso agli appassionati delle pelli di foca di concedersi le prime uscite in quota, la stagione di 'Dolomitisottolestelle' (il circuito di gare di scialpinismo in notturna) è davvero pronta a partire. Con un calendario che, come di consueto, lascerà pochi momenti di respiro agli specialisti delle salite con gli sci. A dare il via all'inverno con pelli e frontalino, com'è tradizione, sarà il 'Trofeo San Nicolò', in agenda questo sabato, 8 dicembre, a Canazei. La gara, giunta ormai alla settima edizione, è organizzata dal team dei Bogn da Nia guidati dal presidente Ennio Dantone. E porterà sulla linea di partenza di piazza Marconi a Canazei circa 220 ski-alper. Tracciato classico, quest'anno, per la manifestazione d'esordio di 'Dolomitisottolestelle': dopo essere stati costretti, nel 2011, a ripiegare su un percorso alternativo a causa della mancanza di neve, quest'anno i Bogn da Nia assicurano la salita già testata più volte. Che prevede la partenza in piazza Marconi con gli sci in mano (fino alla segheria) e poi la risalita lungo le piste verso il passo Pordoi, con arrivo all'albergo Gonzaga. E la sfida si preannuncia subito di alto livello. Alla linea di partenza ci sarà infatti il 're' delle gare verticali estive Urban Zemmer, punta di diamante dei Bogn da Nia. A cercare di impensierirlo saranno in parecchi: dai compagni di squadra Marco Facchinelli, Ivo Zulian e Riccardo Dezulian ai portacolori della Bela Ladinia Filippo Beccari e Nejc Kuhar, oltre a Thomas Trettel (ASD Cauriol) e Federico Nicolini (Brenta Team). La partenza, in linea, è prevista alle ore 20. Iscrizioni al sito www.bogndania.com Informazioni sulla gara e sul calendario di 'Dolomitisottolestelle' al sito www.dolomitisottolestelle.it
Le notturne del Piemonte
13 gare da domenica a fine marzo
Si chiama Piemonte SkiAlpbynight ed è un circuito di gare notturne di scialpinismo tutto piemontese, con ben 13 tappe. Si parte sabato con la Night & Winter Vertical Kilometer di Sansicario per proseguire il 29 dicembre a Garessio, il 12 gennaio a Roccaforte Mondovì, il 18 gennaio a Sampeyre, il 25 gennaio a San Giacomo di Roburent, il 30 gennaio a Limone Piemonte, il 2 febbraio a Pragelato, l'8 febbraio a Pian benoit, il 21 febbraio a Giaveno-Val Sangone, il primo marzo ad Ala di Stura, l'8 marzo a Bardonecchia, il 21 marzo a Prali. La chiusura ad Argentera, in data ancora da stabilire. Si tratta prevalentemente di cronoscalate, tranne a Usseglio (salita e discesa 920 m D+). www.piemonteskialp.org
8 dicembre: Night & Winter Vertical Kilometer
Appuntamento a Sansicario per risalire la discesa olimpica
Sabato prossimo, con partenza alle ore 17,30, a Cesana Torinese, in Val di Susa, si terrà la prima edizione del Night & Winter Vertical Kilometer: una gara, due discipline (corsa e ski alp) per superare tutto d’un fiato 1.000 metri di dislivello risalendo la vertiginosa e micidiale pista che fu teatro della discesa libera femminile alle Olimpiadi di Torino; da Sansicario, dunque, alla Cima del Monte Fraiteve, da 1700 a 2700 metri con temperature che si preannunciano polari. La gara - che richiama nella formula vincente la 'Streif Vertical Up di Kitzbuel' - vedrà gli atleti impegnati su un percorso per l’occasione balisato con luci a led bianche e rosse lampeggianti. Tra gli skialper in lotta i due azzurri Damiano Lenzi e Matteo Edayllin. Possibilità per il pubblico di fruire della telecabina gratuita per applaudire gli atleti in quota. Per info: www.trailbiancocesana.it
San Francisco: 50 Miglia a Heras e Forsberg
Quinta Silvia Serafini, unica italiana in gara
Lo spagnolo Miguel Heras dopo il secondo posto a Les Templiers a fine settembre, mette un sigillo alla sua stagione 2012, caratterizzata da numerosi problemi fisici e altrettanti ritiri in gara. Lo fa al TNF Challenge di San Francisco, conosciuta anche come 50 Miglia, una delle gare più prestigiose a livello internazionale. Per lui si tratta della seconda vittoria dopo quella del 2010. Con uno stratosferico tempo finale di 5h 33’ 16’’, ha preceduto il francese Francois D’Haene e l’americano Cameron Clayron di circa 30 minuti. In campo femminile, la svedese Emelie Forsberg non dà scampo alle velociste americane, si impone per soli due minuti su Stephanie Howe e dimostra ulteriormente di essere un’atleta polivalente in grado di primeggiare su qualsiasi tipo di terreno e distanza. Al terzo posto la sempre tenace e competitiva Maud Gobert, che accusa un distacco dalla vincitrice di 7 minuti. Ottimo quinto posto dell’italiana Silvia Serafini che, con il tempo finale 7h 12’ 02’’, rimonta tre posizioni nella seconda metà di gara e compie un ulteriore passo in avanti anche nelle ultra distanze. Dietro di lei, molte atlete di indiscusso talento come Tina Lewis, Brandy Erholtz, Krissy Moehl, Bethany Lewis e Lizzy Hawker. Corsa ridotta di 3,8 miglia per un totale di 74 km e circa 2.400 metri di dislivello positivo. Alle 5:00 del mattino ora locale, presso la Golden Gate National Recreation Area di Fort Berry - San Francisco, il meteo segnava 10 gradi centigradi con pioggia battente. Alcuni tratti del percorso completamente allagati hanno messo a dura prova gli atleti impegnati in gara. Con così tanti atleti di livello, però, lo spettacolo non è di certo mancato, con numerosi capovolgimenti di fronte sia in campo maschile che femminile.
Classifica Maschile
Miguel Heras (Salomon) - 5h 33' 16''
François d’Haene (Salomon) - 5h 46' 42''
Cameron Clayton – 5h 47' 14''
Adam Campbell (Arc’teryx, Salomon) - 5h 53' 35''
Alex Nichols (Inov-8) - 5h 55' 20''
Jason Wolfe (Run Flagstaff) - 6h 01' 50''
Dylan Bowman (Pearl Izumi) - 6h 02' 56''
Sylvain Court (Adidas) - 6h 05' 47''
Gary Gellin (Inov-8) - 6h 06' 41''
Shaun Martin - 6h 07' 17''
Classifica Femminile
Emelie Forsberg (Salomon) - 6h 39' 18''
Stephanie Howe (The North Face) - 6h 41' 36''
Maud Gobert (Adidas) - 6h 46' 13''
Caitlin Smith (Salomon) - 7h 05' 00''
Silvia Serafini (Salomon Carnifast) - 7h 12' 02''
Tina Lewis (Salomon) - 7h 13' 30''
Brandy Erholtz (New Balance) - 7h 14' 50''
Krissy Moehl (Patagonia, UltrAspire) - 7h 19' 27''
Bethany Lewis (UltrAspire) - 7h 20' 02''
Lizzy Hawker (The North Face) - 7h 26' 44''
Pubblicato il calendario delle Skyrunner World Series
In Italia solo due gare, nelle Ultra entrano Ronda del Cims e Ice Trail
La ISF (International Skyrunning Federation) ha ufficializzato oggi il calendario delle World Series per la stagione 2013. Molte le novità in programma, a partire da alcune gare che entrano per la prima volta nel circuito. A differenza degli scorsi anni, nel 2013 non ci sarà più la classifica per la combinata ma solo tre classifiche distinte per ciascuna disciplina (Vertical Kilometer, SkyRace e Ultra). Un totale di 15 gare per complessivi 653 km e 43.632 metri di dislivello positivo. Per i punteggi verranno considerati, per ciascun atleta, i tre migliori risultati di disciplina con il bonus del 20% nelle rispettive tre finali. I punteggi prenderanno in considerazione i primi 40 uomini e le prime 15 donne di ciascuna gara. Entra in scena Chamonix dove si preannuncia un grande fine settimana sportivo con il Vertical il venerdì, la Marathon la domenica e in mezzo la nuova Ultra di 80 km che però non compare nel calendario delle World Series. L’Italia è completamente assente dal calendario delle Ultra ma si porta a casa le due finali nelle Sky e nei Vertical.
ULTRA
1. SPAIN: Transvulcania Ultra Marathon - 83k, La Palma - May 11
2. ANDORRA: Ronda dels Cims - 170k, Vallnord - June 21
3. FRANCE: Ice Trail Tarentaise - 65k, Val d’Isère - July 14
4. USA: Speedgoat - 50k, Park City, Utah - July 27
5. USA: Ultra Race of Champions “UROC” -100k, Vail, Colorado - September 28
Rispetto al 2012, vengono confermate la Transvulcania, in Spagna, e la SpeedGoat 50k, negli Stati Uniti. Le World Series il prossimo anno festeggeranno il loro decennale anche con la prima 100 miglia in calendario. E’ stata scelta la gara che molto probabilmente attualmente è la più impegnativa a livello mondiale. La Ronda dels Cims, ad Andorra, presenta infatti un dislivello positivo di 13.000 metri e il tempo record è stato stabilito dallo spagnolo Miguel Heras nel 2011 in 30h 04’. A distanza di tre settimane ci sarà poi l’Ice Trail Tarentaise in Francia. Gara di 65 km e 5.000 metri di dislivello positivo che tocca i 3.653 metri de La Grande Motte, punto più alto mai raggiunto in Europa in una gara di ultra distanza. Quest’anno la gara è stata vinta dal francese Francois D’Haene in 8h 16’. Vedremo quali atleti saranno in grado di correre a distanza di sole tre settimane entrambe queste gare molto impegnative. In alternativa, per gli atleti europei, è doverosa almeno una trasferta negli Stati Uniti. Il circuito Ultra si concluderà poi a Vail, in Colorado, dove andrà in scena la Ultra Race of Champions. Questa gara si è disputata per due edizioni in Virginia e il prossimo anno avrà un percorso più tecnico di quanto avvenuto in passato. E’ la gara di ultra distanza che attualmente prevede il maggior montepremi con 5.000 $ per i vincitori, sia maschile che femminile. Vedremo se qualcuno riuscirà a spodestare i campioni in carica, gli spagnoli Kilian Jornet e Nuria Picas.
SKY
1. SPAIN: Maratòn Alpina Zegama-Aizkorri - 42k, Zegama - May 26
2. FRANCE: Mont-Blanc Marathon - 42k, Chamonix - June 30
3. USA: Pikes Peak Marathon, Colorado - 42k - August 18
4. SWITZERLAND: Matterhorn Ultraks - 46k, Zermatt - August 24
5. ITALY: Skyrunning Xtreme - 23k, Limone sul Garda - October 13
Anche per il calendario Sky ci sono due conferme rispetto alla stagione 2012, la storica Zegama-Aizkorri e la Pikes Peak Marathon. La più grande novità del circuito riguarda la Mont-Blanc Marathon che da anni è la corsa di riferimento nel panorama europeo, e non solo, del trail running. Le World Series, quindi, sbarcano per la prima volta nella loro storia a Chamonix. Un’altra grande novità riguarda la Mattherhorn Ultraks, alla sua prima edizione con 46 km e 3.600 metri di dislivello positivo. Anche in questo caso un’altra location di assoluto prestigio internazionale con Zermatt e il Cervino. Le Sky termineranno con la finale italiana della Skyrunning Extreme che avrà luogo il 13 ottobre a Limone sul Garda. Anche qui vedremo se qualcuno riuscirà a spodestare i campioni in carica, lo spagnolo Luis Alberto Hernando e la russa Zhanna Vokueva
VERTICAL
1. RUSSIA: Mount Elbrus Vertical Kilometer® - May 7
2. SPAIN: Ribagorza Vertical Kilometer®, Barruera - May 18
3. FRANCE: KM Vertical, Chamonix - June 28
4. GREECE: Gerania Vertical Kilometer®, Loutraki - September 8
5. ITALY: Xtreme Vertical Kilometer®, Limone sul Garda - October 11
Nel circuito Vertical vengono confermate il Mount Elbrus, in Russia, e Gerania in Grecia mentre Ribagorza entra nelle World Series dopo gli SkyGames 2012. Le due novità riguardano il Vertical di Chamonix e la finale di Limone sul Garda. Un calendario che contempla unicamente tappe in Europa, in attesa che il Vertical Kilometer riesca a contagiare anche gli altri continenti. La sfida ai campioni in carica, l’italiano Urban Zemmer e la spagnola Laura Orgué è aperta. Maggiori info su www.skyrunning.com
Silvia Serafini ci prova al Challenge di San Francisco
In gara sabato, secondo atleta italiano della storia alla 50 miglia
Le The North Face Endurance Challenge Series sono state create nel 2007 e oggi sono il primo circuito al Mondo che contempla sia prove di corsa su strada che in natura. Le prove sono 6 e quest’anno hanno registrato sempre il tutto esaurito: Bear Mountain, NY, Washington, D.C., Madison, WI, Atlanta, GA and San Francisco, CA, Kansas City, MO. Di queste prove, la finale di San Francisco è quella che è diventata un vero è proprio riferimento a livello mondiale e sarà disputata sabato prossimo. Ad oggi è l’evento di ultra distanza che contempla i premi più alti mai offerti (10.000 $ per il primo uomo e la prima donna).
LA GARA - Alcuni dati della gara: partenza e arrivo al Golden Gate National Recreation Area - Fort Berry - San Francisco, CA; distanza di 80,5 km, dislivello positivo di 3.066 m, quota massima a 666 m e n° di Aid Stations, 11. La partenza dei 100 elite verrà data alle 5:00 a.m. ora locale e a distanza di due minuti partiranno tutti gli altri concorrenti. La prima edizione del 2009 fu vinta dal Tedesco Uli Steidl in 6h33’30’’ e dall’americana Caitlin Smith in 7h38’08’’. L’edizione dello scorso anno fu invece vinta dall’americano Mike Wolf in 6h19’04’’ (nuovo record) e dalla neozelandese Anna Frost in 6h56’07’’(nuovo record). Nel durante, hanno partecipato all’evento atleti del calibro di Jezz Bragg (GBR), Adam Campbell (CAN), Michael Foote (USA), Rickey Gates (USA), Dakota Jones (USA), Tsuyoshi Kaburaki (JAP), Miguel Heras (ESP), Timoty Holson (USA), Thomas Lorblanchet (FRA), Dave MacKey (USA), Christophe Malarde (FRA), Karl Meltzer (USA), Gustavo Reyes (ARG), Geoff Roes (USA) e Ian Sharman (USA) tra gli uomini ed Eleanor Greenwood (GBR), Kristin Mohel (USA), Elisabeth Hawker (GBR) e Tracy Garneau (CAN) tra le donne.
I BIG AL VIA - Anche quest’anno, al via della 4° edizione, non mancano di certo i nomi di spicco. Tra gli uomini, Mike Wolfe (USA), Adam Campbell (CAN), Francois D’Haene (FRA), Rickey Gates (USA), Joel Hamilton (USA), Miguel Heras (ESP), Hal Koerner (USA), Dave MacKey (USA) e Ian Sharmann (USA). Tra le donne, Emelie Forsberg (SWE), Maud Gobert (FRA), Elisabeth Hawker (GBR), Kami Semick (USA) e Caitlin Smith (USA).
SILVIA SERAFINI - Tra le donne, anche Silvia Serafini, il secondo atleta italiano a partecipare alla manifestazione dopo Simone Zaccone nel 2011. Per Silvia si tratterà di una nuova sfida nelle ultra distanze dopo il suo 5° posto a Les Templiers di quest’anno. Come lei stessa ha dichiarato ieri mattina a Milano-Malpensa, un’unica strategia è possibile: partire veloce per non perdere troppo terreno dalle prime come è avvenuto ai Templiers. Con avversarie così veloci (Caitlin Smith ha un personale in maratona vicino alle 2h30’), in un percorso come San Francisco è quasi impossibile recuperare.
Mireia Miro': 'la Coppa del Mondo non mi interessa'
La catalana puntera' su Mondiali e Grande Course
«Non mi interessa la Coppa del Mondo, i miei obiettivi sono Mondiali e Grande Course. I motivi sono due: non mi motiva il nuovo format e poi la Coppa occupa troppi fine settimana, parteciperò a un paio di gare per rimanere nell'ambiente agonistico ma non lotterò per la classifica finale». Per la prima volta dunque Mireia non prenderà parte alla competizione ISMF. Tra i suoi obiettivi anche Mountain Attack e Sella Ronda. La Mirò, che ha rilasciato un'ampia intervista a carreraspormontana.com ha anche cambiato allenatore: da Javi Martìn a Edu Barcelò. Da un trainer con il quale ha vinto tutto a un nuovo 'guru', alla ricerca di motivazioni. Nuova anche la residenza invernale, da Chamonix alla Valtellina…
Memorial Fabio Stedile, la cronaca
Un guasto tecnico mette KO Nicolini
Quasi 130 giovani atleti hanno preso il via alla prima gara stagionale di sci alpinismo, dedicata esclusivamente a loro. Al 19° Memorial Fabio Stedile, primo atto del circuito Coppa delle Dolomiti disputato sul ghiacciaio Presena grazie all'organizzazione dell'Adamello Ski Team, è andato in scena un opening invernale che ha fornito spunti e prestazioni decisamente interessanti. Nessuna sorpresa rispetto ai valori espressi nella passata stagione, anche se non è mancato qualche colpo di scena. A trionfare sul traguardo di Conca Presena sono stati il bormino Luca Faifer e la bellunese della Val Comelico Alba De Silvestro fra gli Junior, il vermigliano Daniele Magnini e la valtellinese di Valfurva Giulia Compagnoni fra i Cadetti, mentre fra gli Espoir sono stati rispettati i pronostici con le affermazioni di Michele Boscacci di Albosaggia (trionfatore anche dodici mesi fa al Tonale sempre fra gli under 23) e la valdostana di Valtournenche Alessandra Cazzanelli. La competizione si è sviluppata lungo un anello di 4,9 km e un dislivello di 440 metri, ripetuto più volte in base alle categorie, un percorso completo con salite, discese, cambi ed un tratto a piedi, preparato da Mario Sterli e Franz Nicolini.
PROBLEMI TECNICI PER NICOLINI - Il colpo di scena si è verificato nella gara junior maschile dominata fino all'ultima discesa dal trentino Federico Nicolini che era transitato al primo giro con un minuto di vantaggio su Faifer, e più staccati Maguet e Stradelli. Proprio nel tratto che portava al traguardo l'atleta di Molveno ha avuto un inconveniente tecnico dovendo rallentare il proprio ritmo e così ne ha approfittato il bormino, che nella seconda parte di gara aveva comunque incrementato il proprio ritmo, chiudendo a braccia alzate col tempo di 1 ora e 6 secondi, aggiudicandosi il Premio Trony e precedendo di 33 secondi il valdostano Maguet, e di 40 secondi lo stesso Nicolini. «La prima gara della stagione non è mai facile da affrontare - ha detto Luca Faifer -. Sono felice per la vittoria, ma soprattutto per la forma che è in crescita. Sono stato favorito dall'inconveniente di Nicolini, che andava davvero forte, io spero di essere al top per la Coppa del Mondo». Dispiaciuto ma non troppo Nicolini: «Gli inconvenienti tecnici ci stanno nel nostro sport. Non mi preoccupo per il terzo posto finale, ma sono decisamente soddisfatto per quanto ero riuscito ad esprimere fino a tre quarti gara». Alba De Silvestro ha commentato con molta obiettività la sua prestazione. «Nella prima parte di gara ne ho combinate di tutti i colori, partendo troppo forte, perdendo tempo nei cambi pelle, ma poi ho trovato il mio ritmo e sono riuscita a vincere».
AFFERMAZIONI NETTE NEI CADETTI - Vittorie senza storia invece nelle altre categorie con il solandro di Vermiglio Daniele Magnini dominatore fra i cadetti (trofeo Ej), staccando di quasi 3 minuti il valtellinese Pietro Canclini, così come Giulia Compagnoni che chiuso il suo percorso col tempo di 49'08”, infliggendo oltre 5 minuti alla bellunese Laura Corazza. «Per me il Memorial Stedile al Tonale è la gara di casa e ci tenevo a fare bene. Sono partito un po' troppo forte e a metà gara ero un po' affaticato, ma poi ho mantenuto il vantaggio agevolmente» è stato il commento di Magnini.
Fra gli espoir (trofeo Hypnos), gara che gli organizzatori hanno voluto abbinare alla prova nazionale giovanile, si sono imposti i due talenti azzurri Michele Boscacci, che ha concluso i due giri del percorso con il tempo di 1h11'15”, staccando di 8 minuti il bergamasco Paolo Poli. «Un ottimo test in vista di una stagione che si annuncia particolarmente lunga e impegnativa. Ho avuto buone sensazioni e non nascondo che, pur essendo giovane, sto ragionando se partecipare all'intera Coppa delle Dolomiti senior, impegni di nazionale permettendo».
La valdostana Alessandra Cazzanelli (al primo anno da under 23), ha invece terminato il giro previsto con la prestazione di 46'45”, distanziando di 9 minuti la fiemmese Marta Vinante. «Per me è il primo anno da espoir e sarà una stagione difficile. Al Tonale ho vinto agevolmente guardando il cronometro, ma nessuna gara si vince con facilità».
IL BRENTA TEAM VINCE A SQUADRE - Il 19° Memorial Stedile, da sempre assegnato alla migliore società, è stato vinto dallo Sci club trentino Brenta Team, davanti all'Alta Valtellina e alla Polisportiva Albosaggia.
Conclusa la partentesi con la prova giovanile, intitolata all'alpinista trentino di Aldeno scomparso 18 anni fa sul Cerro Torre, ora la Coppa delle Dolomiti riprenderà il 20 gennaio in Val Comelico, con la quinta edizione della Pitturina Ski Race, mentre gli organizzatori dell'Adamello Ski Raid stanno già lavorando sul percorso dell'atteso Adamello Ski Raid Internazionale del 3 aprile.
IL SERVIZIO SU SKI-ALPER DI DICEMBRE - Un ampio servizio, con le magnifiche immagini scattate da Ralf Brunel e le interviste con tecnici e atleti realizzate a bordo pista dal nostro inviato Guido Valota sarà pubblicato sul numero di Ski-alper in uscita a metà dicembre. Da non perdere!
La squadra nazionale di ski-alp. A modo nostro...
Video backstage del servizio che uscirà sul prossimo numero di Ski-alper
La stagione del grande ski-alp agonistico si è aperta ufficialmente con il raduno della squadra nazionale a Falcade. Una sorta di happening, in cui staff tecnico e atleti hanno potuto non solo incontrarsi e gettare le basi per la preparazione in vista dei prossimi appuntamenti, ma anche presentarsi al pubblico. Nell'occasione abbiamo realizzato un servizio per Ski-alper numero 86 che uscirà il 20 dicembre. L'abbiamo fatto a modo nostro, con quello che ormai da anni è il marchio di fabbrica di Ski-alper, seguendo live, ma veramente live, tutti gli appuntamenti che contano. Nel video realizzato da Niccolò Zarattini alcune immagini della presentazione; con le foto di Umberto Isman, le considerazioni tecniche e le interviste di Guido Valota l'appuntamento è in edicola dal 20 dicembre.