Emelie Forsberg, grande performance sul Cervino
Per la svedese, salita e discesa in 5h51’
La svolta era arrivata querst’inverno con le prime gare importanti nello sci alpinismo, culminate con il bronzo nello sprint ai mondiali a Les Ecrins in Francia. Da quel momento era chiaro a tutti che Emelie Forsberg, svedese classe 1986, aveva intrapreso la strada della montagna vissuta a 360°, sia in inverno che in estate, correndo, sciando e arrampicando.
Che il suo compagno Kilian le avesse anche trasmesso la passione per l’alta montagna, neanche questo ormai era più un mistero. A luglio aveva girovagato in lungo e in largo per il massiccio del Monte Bianco in compagnia dello stesso Kilian e di altri amici, tra cui Anna Frost. Era salita in vetta al Bianco, con partenza e arrivo a Chamonix, in poco più di 8 ore per quello che con molta probabilità potrebbe essere il record femminile.
Il 2 agosto, ha poi accompagnato Kilian nella prima salita al Cervino per quella che lo stesso aveva definito una salita light. Molto probabilmente, sono state tali e forti le sensazioni provate in quell’occasione che aveva già deciso di tornarci con spirito più combattivo.
Come non detto, il 4 agosto è salita in vetta con il tempo di 7h08’56’’, 4h48’54’’ per la sola salita e 2h20’02’’ per la discesa.
Oggi è risalita nuovamente in cima, con condizioni meteo non di certo ottimali, e ha segnato un sorprendente 5h51’34’’, 3h59’48’’ per la sola salita e uno stratosferico 1h51’46’’ per la discesa. Un tempo a dir poco importante con un miglioramento sulla precedente salita impressionante.
Anche in questo caso, per Emelie, potrebbe trattarsi del nuovo record femminile di salita e discesa al Cervino. Summit of my life, quindi, si tinge anche di rosa.
Conto alla rovescia per l'UTMB
Grande attesa a Courmayeur
Mancano pochi giorni al The North Face Ultra-Trail du Mont-Blanc. Quattro le gare in programma. Gli iscritti all'UTMB partiranno venerdì 30 agosto da Chamonix, alle 16.30: i più veloci effettueranno un giro completo del Monte Bianco sui tre versanti, francese, italiano e svizzero, in meno di due giorni, correndo per 168 km, con 9.600 metri di dislivello positivo.
CCC - Sempre venerdì 30 agosto, ma in mattinata, alle ore 9, inizia invece l’avventura della CCC (Courmayeur – Champex – Chamonix), che ricalca anch’essa il Giro del Monte Bianco con l'aggiunta iniziale della Tete de la Tronche, 100 km e 5950 metri di dislivello positivo. Il borgo storico di Courmayeur, e in particolare piazza Brocherel, farà da cornice alla partenza.
TDS - Le due gare saranno precedute mercoledì 28 agosto dalla TDS (Sur le Traces des Ducs de Savoie), competizione che tocca i territori attorno al Monte Bianco che hanno fatto parte degli Stati della Savoia, come il Beaufortin, l'Alta Tarantaise e la Valle d'Aosta, lungo un percorso di 119 km e 7.250 metri di dislivello positivo. La partenza, anche in questo caso, sarà a Courmayeur, all’alba, alle ore 7, in piazza Brocherel. Risalendo la Val Vény tra i primi raggi di sole i concorrenti potranno ammirare un panorama di raro splendore, per poi raggiungere il colle del Piccolo San Bernardo e arrivare in Francia, fino al capolinea della lunga traversata, Chamonix.
PTL - Quanto alla PTL (La petite trotte à Léon), la prima competizione in ordine cronologico – la partenza è fissata per lunedì 26 agosto, alle ore 22, in notturna - presenta degli aspetti peculiari che la rendono decisamente speciale: si corre a squadre di 2 o 3 persone, lungo 300 km e 25.000 metri di dislivello positivo, in totale autonomia, su sentieri talvolta non battuti. In questo caso la gara attraversa Pré-Saint-Didier e Morgex.
NUMERI - In tutto le quattro gare mobiliteranno ben 6000 partecipanti: 1000, provenienti da 31 paesi diversi, sono classificati come esperti, habitués della manifestazione, mentre sono più di 100 i grandi favoriti della manifestazione, potenziali top5 secondo la classifica dell’ITRA (International Trail Running Association): 73 per quanto riguarda l’ UTMB, 17 per la CCC, e 18 per la TDS.
LA COMMISSIONE AMBIENTALE - Il The North Face Ultra-Trail du Mont-Blanc si svolge in montagna, in un ambiente naturale e fragile di cui bisogna preservare l’equilibrio ad ogni costo. Per questo motivo gli organizzatori dell’associazione Les Trailers du Mont-Blanc si sono sempre distinti nell’attenzione posta agli aspetti etici e ambientali, dando vita ad un modello di gestione delle gare in grado di minimizzare le ricadute ambientali della manifestazione. Assieme agli enti territoriali coinvolti e alle associazioni che operano per la protezione ambientale ha creato, nel 2006, una Commissione Ambientale. Tra le varie azioni intraprese dalla Commissione, va segnalata, come novità assoluta 2013, la nomina di due 'referenti ambientali', dei tirocinanti prossimi alla fine del ciclo di studi incaricati, tra le altre cose, di coordinare un’équipe di 20 'ambasciatori dell’ambiente'. Prima delle gare perlustreranno il percorso e raccoglieranno eventuali rifiuti già presenti, durante lo svolgimento delle prove sensibilizzeranno i partecipanti, gli accompagnatori e il pubblico riguardo al rispetto delle norme ambientali, e dopo il passaggio dei corridori puliranno nuovamente i sentieri.
Les Trailers du Mont-Blanc hanno sottoscritto un contratto etico contenente una lista di precauzioni da adottare per limitare la produzione di rifiuti, ridurre lo spreco di materiali ed energia, valorizzare i prodotti locali, promuovere i trasporti pubblici, organizzare la raccolta differenziata, informare sulle regole di buona condotta e molto altro.
La Commissione Ambientale ha attivamente partecipato alla definizione della 'Carta in favore dello sviluppo sostenibile' creata appositamente per le manifestazioni sportive. Nel quadro definito da questa Carta, l'Ultra-Trail du Mont-Blanc ha ottenuto la definizione di "Manifestazione sportiva Sviluppo Sostenibile DDCS 74" (Direzione Dipartimentale della Coesione Sociale) un riconoscimento prestigioso per il lavoro svolto in questi anni.
Infine, l'Ultra-Trail du Mont-Blanc si sta prodigando per lo sviluppo sostenibile al fianco della Comunità dei comuni della Valle di Chamonix-Mont-Blanc per la messa in opera di un Piano Clima Energia Territoriale (PCET), al fine di contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra e all’adattamento del territorio ai cambiamenti climatici.
Kilian pronto per il record al Cervino
Domani o mercoledi' le giornate decisive per il tentativo
Il 2 agosto Kilian Jornet è giunto a Cervinia con l’intento di prepararsi per il tentativo di record al Cervino. Era salito in cima con la compagna Emelie Forsberg e aveva dichiarato di essersi impressionato osservando dal vivo quanto aveva fatto Bruno Brunod nel 1995.
Il 3 agosto è risalito in cima da solo impiegando 4h05’, molto lontano dalle 3h14’44’’ di Bruno ma un primo vero test iniziale. E’ poi ritornato a Chamonix contunuando ad esercitarsi nell’arrampicata.
Il 10 agosto è salito sul Pic Tyndal causa nevicata nella notte precedente con 30 cm di neve sulla via del Cervino.
L’11 agosto ha partecipato alla Sierre-Zinal, in Svizzera, classificandosi in quarta posizione.
Il 12 e il 13 agosto è salito nuovamente in cima al Cervino per la quinta volta.
Il 16 agosto è salito per la sesta volta con Bastien Fleury. A chi gli chiede quante salite ha in programma prima del tentativo di record, risponde che dipende dalle condizioni e che Bruno Brunod era salito in cima 30 volte.
Ad oggi sono 8 le ascensioni effettuate da Kilian e lo stesso ammette che incomincia a crederci, quello che a inizio agosto sembrava un azzardo, adesso per lo spagnolo sembra qualcosa di fattibile. Il tentativo potrebbe avvenire nei prossimi due giorni, massimo tre, prima della Matterhorn Ultraks in programma sabato prossimo a Zermatt. Il meteo dà come giornata particolarmente favorevole quella di domani. Nel fine settimana è arrivato sul posto Seb Montaz per le riprese e oggi il fotografo Jordi Saragozza, reduce dal fine settimana alle prese con il campione americano Anton Krupicka. Tutto quindi è pronto per l’avvenimento clou dell’estate.
Stevie Kremer superstar alla Pikes Peak Marathon
Successo per il giapponese Touru Miyahara
La Pikes Peak Marathon a Manitou Springs, in Colorado è la terza tappa del '2013 Skyrunner World Series'. E' Touru Miyahara a tagliare per primo il traguardo dopo 42 km. Vittoria in discesa quella del giapponese; al passaggio in vetta è lo statunitense Jason Delaney a guidare il gruppo (2h16'21") davanti a Miyahara (2h17'43") e l'altro atleta USA, Alex Nichols (2h22'36"). Delaney cede due posizioni nel finale: Miyahara vince in 3h43'23" con soli 23 secondi di vantaggio (appena 100 yard) su Nichols, mentre Delaney arriva ad oltre dieci minuti. Gara in solitaria per Stevie Kremer: con 4h17'10" stacca anche la dodicesima posizione assoluta. E' stata solo lotta per il podio, a mezz'ora di ritardo: seconda l'altra statunitense Salynda Fleury con 3'22" sulla spagnola Laia Trias.
Pikes Peak Marathon
Top ten maschile
1. Touru Miyahara (JPN) 3h43'23"
2. Alex Nichols (USA) 3h43'46"
3. Jason Delaney (USA) 3h53'45"
4. Galen Burrell (USA) 3h56'11"
5. Cameron Clayton (USA) 4h00'46"
6. Dave Mackey (USA) 4h01'59"
7. Jokin Mitxelena (SPA) 4h02'59"
8. Eric Martin (SPA) 4h13'59"
9. Gary Gellin (USA) 4h14'10"
10. Oscar Casal (AND) 4h14'51"
Top ten femminile
1. Stevie Kremer (USA) 4h17'10"
2. Salynda Fleury (USA) 4h46'32"
3. Laia Trias (SPA) 4h49'54"
4. Karoline Dohr (AUT) 4h51'54"
5. Michele Yates (USA) 4h56'09"
6. Letitia Dusich (USA) 5h03'15"
7. Connilee Walter (USA) 5h10'31"
8. Jaime Falcon (USA) 5h17'28"
9. Jennifer Malmberg (USA) 5h25'46"
10. Sarah Biss (NZL) 5h28'24"
Domenica 25 Red Rock Marathon a Vezza d'Oglio
Si decide il circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup
Iscrizioni ancora aperte per la finale del circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup in programma per domenica 25 agosto nella suggestiva cornice camuna di Vezza d’Oglio.
TRE GIORNI DI EVENTI - Per l’occasione la locale proloco ha in serbo una tre giorni dedicata al mondo della montagna che inizierà venerdì con la Mini Red Rock e la proiezione di inediti filmati di scialpinismo. Il tutto con ospiti d’eccezione quali gli azzurri di skialp Michele Boscacci, Damiano Lenzi e un presentatore di assoluto livello come il cronista di Eurosport Silvano Gadin...
«L’idea è di avvicinare sempre più gente alla gara e al mondo della montagna – ha esordito il responsabile del comitato organizzatore Paolo Gregorini -. Per farlo si è quindi pensato di riproporre la gara promozionale dedicata ai più piccoli e introdurre questa serata a tema sulle grandi classiche dello scialpinismo con degli interlocutori di sicuro appeal».
LE NOVITÀ 2013 - Se sabato sarà dedicato alla presentazione effettiva della manifestazione con il consueto briefing tecnico in piazza, domenica assoluti protagonisti saranno invece gli skyrunner della 43,1 km (valevole come finale del circuito) e della mezza da 27km. «Per tutti loro abbiamo in serbo alcune novità come un ricco pacco gara, diverse migliorie sul percorso e un sostanziale aumento del montepremi che ci permetterà di premiare i primi 20 uomini e le prime 20 donne di entrambe le gare» .
Nell’ottica di promuovere e salvaguardare il territorio, ogni anno il comitato organizzatore apporta qualche miglioria, ripulendo i sentieri che poi sono frequentati dagli escursionisti, sistemato la traversata in quota che dal Rifugio Saverio porta a Cima Rovaia e preparando le discese nel migliore dei modi.
SI DECIDE IL CIRCUITO 'LA SPORTIVA GORE-TEX MOUNTAIN RUNNING CUP 2013 - Per quanto riguarda la classifica provvisoria del 'La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup', messi in archivio i primi cinque appuntamenti distribuiti tra Italia e Spagna, in testa vi sono i portacolori della Valetudo Skyrunning Italia Emanuela Brizio (342 punti) e Ionut Zinca (288 punti).
In lizza per un piazzamento di prestigio troviamo al femminile le premanesi Chiara Gianola (208) e Debora Benedetti (184).
Nella classifica maschile attenzione invece al piemontese Paolo Bert (244), allo spagnolo David Lopez Castan (244) e al trentino Daniele Cappelletti che condivide la 5ª piazza momentanea con l’altro iberico Miguel Caballero Ortega (200). Menzione d’obbligo inoltre per i talentuosi Christian Varesco e Gyorgy Szabolcs Istvan.
PERCORSI PANORAMICI E RICCHI DI STORIA - Sia quello della Skymarathon (43,1 km con dislivello totale di 2800m), sia quello della Mezza (27,7 km con dislivello totale di 1550m) non sono tecnicissimi, ma molto aerei e panoramici. Giunti in quota, si gode di un panorama splendido che spazia dal gruppo dell’Adamello fino alle cime del gruppo del Bernina e del Disgrazia. Il tutto attraversando le fortificazioni della seconda e della terza linea del fronte italo-austriaco della prima guerra mondiale.
Al termine di una lunga cavalcata, per tutti un’accoglienza unica nella suggestiva cornice di Piazza 4 Luglio; di sicuro uno dei simboli e delle peculiarità della Red Rock.
INFO - Cell 339 35 044 08 (Gregorini Paolo) Mail info@redrockskymarathon.com
Ian Sharman e Ashley Arnold vincono la Leadville
La storica 100 miglia del Colorado
Ian Sharman e Ashley Arnold vincono la Leadville Trail, la storica '100 miglia' che dal 1983 si corre nelle Colorado Rockies. Vittoria in rimonta quella dell'inglese. Nella prima parte di gara è stato, infatti, l'americano Michael Aish a guidare il gruppo, transitando al primo passaggio sulla vetta dell'Hope Pass con un vantaggio di 12 minuti su Sharman. Aish ha tenuto sino a Winfield, poi ha ceduto perdendo anche la seconda piazza. Successo di Ian Sharman in 16h30'01" davanti al connazionale Nick Clark in17h06'27" con terzo Micheal Aish in 18h27'57.
Nella gara femminile l'americana Ashley Arnold ha guidato il gruppo sino dai primi passaggi, arrivando sul traguardo in 20h25'43", sedicesima assoluta; alle sue spalle grande lotta per il secondo posto con Shaheen Sattar che ha chiuso in 22h42'41.07, davanti a Keila Merino in 22h47'36.09
Leadville Trail 100
Top ten maschile
1. Ian Sharman 16h30'01.21
2. Nick Clark 17h06'27.78
3. Michael Aish 18h27'57.72
4. Kyle Pietari 18h37'21.47
5. Andrew Catalano 18h43'25.63
6. Timo Meyer 19h04'17.17
7. Eric Sullivan 19h17'32.19
8. Scott Jurek 19h21'53.88
9. Bob Africa 19h38'37.07
10. Javier Montero 19h45'45.58
Top ten femminile
1. Ashley Arnold 20h25'43.18
2. Shaheen Sattar 22h42'41.07
3. Keila Merino 22h47'36.09
4. Katrin Silva 23h16'25.03
5. Rebecca Hall 23h43'13.41
6. Kara Henry 23h50'20.45
7. Abby Mcqueeney Penamonte 24h06'20.64
8. Maddy Hribar 24h24'20.68
9. Nicole Kalogeropoulos Studer 24h25'43.45
10. Margaret Nelsen 24h37'45.32
La salita sul Pikes Peak
Nella 'Ascent' vittorie di Eric Blake e Kim Dobson
La 'Ascent' ha aperto la due giorni sul Pikes Peak in Colorado. Successo di Eric Blake che ha chiuso le 13,32 miglia da Manitou Avenue alla vetta del Pikes Peak in 2h13'45": il trentaquattrenne del Connecticut ha preceduto di oltre dieci minuti, Greg Ruckman (2h22'57") che nel finale è riuscito a superare il veterano (47 anni) Simon Gutierrez, vincitore di tre edizioni della 'Ascent' (2h27'27"). Ai piedi del podio David McKay (2h30'03") e Brian Folts (2h32'57").
Kim Dobson con il crono di 2h41'43", tredicesimo tempo assoluto, ha vinto la gara 'rosa', precedendo Ashlee Nelson (2h48'58") e Hayley Benson (2h55'04"), quarta Connilee Walter (2h58'45"), quinta Monica Bishop (3h05'41").
Paolo Bert e Debora Cardone vincono la 3 Funivie
La storica gara di Sestriere
Giornata di sole per i partecipanti alla '3 Funivie Sestriere', la gara di corsa in montagna, che prende il nome dalle vecchie stazioni di arrivo delle funivie (Sises, Motta e Fraiteve),
Per il terzo anno consecutivo vittoria di Paolo Bert che ha migliorato, di circa due secondi, il proprio primato personale facendo segnare il tempo di 2h02’51’’. Nonostante un lieve infortunio alla gamba, l’atleta del team La Sportiva non ha avuto avversari capaci di impensierirlo lungo i 19 km di percorso per 1.600 metri di dislivello con partenza e arrivo in piazza Fraiteve. La prima discesa verso Sestriere ha visto Paolo Bert presentarsi per primo al passaggio in piazza Fraiteve con oltre due minuti di vantaggio sugli inseguitori. A questo punto Bert ha gestito la corsa salendo a Col Basset (2.424) sino ad arrivare alla stazione del Fraiteve (2.701) per poi affrontare la discesa sul traguardo in piazza Fraiteve. La seconda piazza è andata a Luca Vacchieri (2h08’31’’) davanti a Claudio Garnier (2h08’53’’)
In campo femminile la più veloce è stata Debora Cardone, undicesima assoluta, che con il tempo di 2h24’42’’ ha fatto segnare in nuovo record femminile della manifestazione dalla sua riedizione, ovvero dal 2010, che apparteneva alla francese Corinne Favre (2h25’41’’). Completano il podioDaniela Bonnet (2h42’20’’) e Elena Tornatore (2h47’09).
Il premio speciale per la discesa più veloce dal Monte Fraiteve all’omonima piazza è andato a Massimo Garnier che ha coperto la distanza in 11’48’’.
Dolomites Skyrace su Rai Sport 1 martedi' 20 agosto
A settembre anche su Hard Trek. Record su youtube
Anche quest'anno la Dolomites Sky Race, valida come duplice prova del campionato europeo, ha avuto un'importante visibilità televisiva.
SINTESI SU RAI SPORT 1 - In particolare la risonanza mediatica avrà un ulteriore incremento nei prossimi giorni: martedì 20 agosto alle ore 17.25 è prevista una sintesi di 30 minuti di entrambi gli eventi su Rai Sport 1. Una prestigiosa finestra, arricchita grazie al commento del giornalista della sede Rai di Trento Gianfranco Benincasa, coadiuvato nell'aspetto tecnico dall'esperto skyrunner Paolo Larger.
LO SPECIALE DI HARD TREK - Uno speciale di 26 minuti sulla gara fassana sarà riservato anche dalla trasmissione dedicata agli sport estremi e di montagna Hard Trek, prodotto dall'agenzia di Milano Gto 2000 di Floriano Omoboni. La messa in onda è prevista il giorno 20 settembre in prima serata (ore 20.30) con una diffusione importante su oltre 100 televisioni locali di tutta Italia.
LE EMITTENTI LOCALI - Oltre ad aver avuto visibilità nei tg di tutte le tv locali, alla Dolomites Sky Race sono stati dedicati due speciali nel contenitore Ercaboan in lingua ladina e nella trasmissione Pianeta Running sull'emittente Trentino Tv.
SOCIAL DOLOMITES - Dati sorprendenti sono inoltre giunti dall'universo internet, grazie ai filmati sia del Dolomites Vertical Kilometer, sia della Dolomites SkyRace, caricati su youtube già la sera stessa delle gara e inseriti nei principali siti specializzati, e pure veicolati tramite i social network.
A tre settimane dalla sua disputa la gara della domenica ha infatti fatto registrare ben 83.978 visualizzazioni, delle quali 54.000 dopo i primi due giorni. Oltre ogni previsione anche il numero di visualizzazioni del Dolomites Vertical Kilometer, ben 35.000 ad oggi.
Sellaronda Trail Running ricco di novita'
Percorso più lungo e validità UTMB
Le Dolomiti saranno ancora una volta teatro di un’importante competizione riservata agli appassionati della corsa in montagna.
SABATO 14 SETTEMBRE IL SELLARONDA TRAIL RUNNING - Un mese fa il grande successo dei campionati europei andati in scena nel programma della Dolomites SkyRace; e il prossimo sabato 14 settembre torna il Sellaronda Trail Running, che per la sua terza edizione avrà pure il compito, come ultima prova, di nominare i vincitori del circuito Salomon Trail Tour Italia.
IL PERCORSO CON LO START A CANAZEI - A seguito della rotazione biennale fra Canazei e Colfosco, il Sellaronda Trail Running per l'edizione 2013 torna a disputarsi con partenza e arrivo a Canazei, a quota 1450 metri. Subito dopo lo start i partecipanti si dirigeranno verso il rifugio Valentini a Passo Sella Passo Sella (2218 metri) dopo 4,7 km di sola salita.
Seguirà la discesa che porterà a Selva Gardena (1536 metri), per risalire successivamente per Dantercepies (2305 metri), altra discesa poi verso Corvara di Badia (1568 metri) per affrontare poi l'ascesa verso Bec de Roces (2160 metri). Dal territorio altoatesino si passerà a quello Veneto, scendendo verso Arabba (1602 metri) e l'impegnativa salita verso Portavescovo fino a quota 2478 metri.
LA NOVITÀ - Raggiunto questo livello gli organizzatori, coordinati da Diego Salvador, hanno deciso di inserire una novità rispetto al passato, ovvero i partecipanti transiteranno per il Viel dal Pan per raggiungere Passo Pordoi e scendere verso l’arrivo di Canazei. Una scelta che privilegia anzitutto il panorama, visto che si transiterà proprio davanti alla Marmolada, prevedendo l’allungamento di circa un chilometro. In totale saranno dunque 56,3 km con un dislivello positivo di 3626 metri .
UN PUNTO UTMB 2014 - Ma non sarà solo questa l’unica novità della terza edizione del Sellaronda Trail Running, visto che da quest’anno la competizione che attraversa le valli ladine dolomitiche assegnerà anche 1 punto per la graduatoria di qualificazione per l’Ultra Trail du Mont Blanc del 2014. Un altro prestigioso riconoscimento per la manifestazione.
SALOMON TRAIL TOUR AL TERMINE - Cresce dunque l’attesa per l’appuntamento del 14 settembre, anche per chi mira ad un posto sul podio nella graduatoria del circuito Salomon Trail Tour Italia, le cui prime sei prove si sono già disputate ad aprile all’Isola d’Elba (Elba Trail), a maggio a Cantalupo Ligure (Le Porte di Pietra e Le Finestre di Pietra), a giugno a Puos d’Alpago (Alpago Ultra Trail ed Eco Marathon) e a luglio a Fanano (Cima Tauffi Trail).
IL RANKING PROVVISORIO STT - Dopo le prime sei prove la classifica provvisoria vede al comando in campo maschile il piemontese Sergio Vallosio, sul trentino Sandro Todeschi e sul valdostano Michael Dola, mentre in campo femminile è saldamente in testa Francesca Mai su Simonetta Castelli e Lara Mustat. Proprio al termine della gara che si sviluppa su tre provincie d’Italia (Trentino, Alto Adige e Belluno), si svolgerà la premiazione finale del circuito nel dopo cena a Canazei.
GLI ATLETI AL VIA - Ma come sempre sono attesi anche altri atleti di spicco, a partire dai tanti skyrunner e trailrunner che risiedono in zona dolomitica, ma anche campioni da fuori, come il friulano Fulvio Dapit e la tedesca Waltraud Berger, che si imposero dodici mesi fa nel Sellaronda Trail Running.
ISCRIZIONI - Le iscrizioni sono ancora aperte e devono essere effettuate compilando l'apposito modulo in pdf, scaricabile dall'omonima sezione nel sito www.sellarondatrailrunning, con due diverse tariffe: di euro 50 fino al 31 agosto 2013, di 60 euro dal 1° al 10 settembre 2013.
Il 25 agosto torna il Latemar Vertical Kilometer
La storica gara apre agli Junior
Gli appassionati delle pendenze verticali possono iniziare a scaldare i muscoli. Dopo il ‘silenzio’ dello scorso anno, torna in calendario infatti una delle gare di specialità più affascinanti a livello nazionale e internazionale: il ‘Trofeo Latemar Vertical Kilometer’ che, dalla località Gardonè sopra Predazzo, condurrà gli atleti fino ai quasi 2.700 metri del rifugio Torre di Pisa, immerso tra le guglie del Latemar.
L'edizione 2013, la quindicesima, andrà in scena domenica 25 agosto.
RITORNA IL CAPOSTIPITE - Un ritorno importante, quello dell'evento fiemmese, per il settore delle gare verticali: nato nel 1998, il ‘Latemar’ rappresenta infatti la prima gara di questo tipo organizzata in Italia, primo vertical a cui poi si ispirarono tutte le competizioni del settore. Non a caso, dopo l'assenza dello scorso anno, le richieste di riproporre la manifestazione sono arrivate numerose da atleti, operatori turistici e appassionati di sport.
NOVITÀ IN GARA - Domenica 25 agosto, quindi, il ripidissimo sentiero che dal Gardonè sale verso il cielo tornerà ad animarsi con tante novità. A iniziare dall'organizzazione: dopo la rinuncia della sezione SAT Predazzo, a guidare l'organizzazione è ora l'Us Dolomitica, che ha promosso la gara con il patrocinio del Comune di Predazzo, della Regola Feudale, della Società Latemar 2200 e con la collaborazione dell'Azienda di Promozione Turistica della Valle di Fiemme.
La seconda novità riguarda le categorie ammesse. Oltre alla classica categoria senior, l'edizione 2013 aprirà le iscrizioni anche agli junior (nati negli anni 1998, 1997, 1996, 1995 con delega del genitore): un primo esperimento assoluto per le gare vertical, che non assegnerà però il titolo italiano perchè la specialità, per i ragazzi, è stata recepita dalla FISKY-FSA solo a luglio, dopo la riunione di Canazei avvenuta in occasione della Dolomites Skyrace.
MILLE METRI IN TRE CHILOMETRI - Non cambierà invece il percorso, conosciuto e apprezzato dagli specialisti delle pendenze spaccagambe. La partenza, in linea, sarà sempre dalla località Gardonè: da qui gli atleti dovranno arrampicarsi lungo i prati e i sentieri che arrivano al rifugio Torre di Pisa. In totale, mille metri di dislivello in 3,3 chilometri di sviluppo. Tutt'attorno, le magnifiche cime del Latemar.
ATTESI I MIGLIORI SCALATORI - Si attendono i migliori atleti della disciplina: negli anni, sul percorso si sono sfidati atleti del calibro di Pio Tomaselli e Antonella Confortola (vincitori della prima edizione), Urban Zemmer, Roland Clara, Marco Facchinelli e Paolo Larger. Ma l'edizione 2013 non sarà da meno: sono già tantissime le richieste di informazioni e le adesioni arrivate all'organizzazione, provenienti anche da Alto Adige e Veneto.
ISCRIZIONI - Per chi volesse iscriversi, il modulo è disponibile sul sito www.predazzoblog.it (il termine è fissato alle ore 12 di sabato 24 agosto). E' possibile anche recarsi negli uffici dell'Apt di Predazzo, via Cesare Battisti.
I ritardatari potranno iscriversi comunque anche il giorno della gara. La quota di partecipazione, da versare al ritiro del pettorale, è di 15 euro, comprensivo del trasporto fino alla baita Gardonè. La distribuzione dei pettorali avverrà domenica 25 agosto dalle ore 8 alle 9 alla partenza degli impianti di risalita ‘Latemar 2200’ in località Stalimen di Predazzo. Partenza ore 10.00.
Massimo Farcoz e Ornella Bosco primi a Ceresole
Nei 1000 metri del Guardiaparco
Massimo Farcoz vince i '1000 metri del Guardiaparco', il Kilometro Verticale di Cereseole. Il giovane valdostano del Pont Saint Martin, classe 1992, campione italiano nella categoria Promesse alla recente Chiavenna Lagunc, ha chiuso con il tempo di 38'31", precedendo di soli dieci secondi Massimiliamo Di Gioia con Jean Pellisier a completare il podio con un un ritardo di 2'11". Quarto a 2'17" Francesco Bianco, quinto Mirco Bertino a 2'22". Ornella Bosco si è aggiudicata la prova femminile con il crono di 46'15" davanti a Alma Rrika, staccata di venti secondi, con terza Katarzyna Kuzminska ad oltre un minuto. Quarta Raffaella Miravalle, quinta Elisa Arvat.