Kilian, un sogno che si e' avverato
2h52'03'', prestazione immensa
Il record di salita e discesa al Cervino da parte di Kilian è solo uno dei tanti capitoli di una storia lunga 155 anni, fatta di passione e sfide per primeggiare su quella che è una delle montagne simbolo delle Alpi.
WHYMPER E CARREL - I primi tentativi sono datati 1858. Ci vollero, però sette anni per arrivare alla fatidica data del 14 luglio 1865, in cui la cordata capitanata dall'inglese Edward Whymper, toccò la vetta del Cervino, passando dalla via normale svizzera. Tre giorni dopo Jean-Antoine Carrel partì dal versante italiano con quattro compagni e giunse in vetta il 17 luglio. Sette anni di sfide epiche vissute nella rivalità tra Whymper e Carrel.
BERTOGLIO E BRUNOD - Dopo il primo record ufficiale di salita e discesa, stabilito dal piemontese Valerio Bertoglio nel 1990 in 4h16', ci vollero altri cinque anni per battere quel tempo. Riuscì nell'impresa il valdostano Bruno Brunod il 17 agosto 1995 che salì e scese dalla Gran Becca in 3h14'. Per lui un tempo di salita di 2h10', con un progressione di 1190 m/h. Tempi considerati difficili se non impossibili da battere, anche perché realizzati da un grandissimo atleta, nativo del posto, che per la prima volta utilizzò assistenza al seguito e parte della via attrezzata per l'occasione.
KILIAN - Lo stesso anno un bambino spagnolo di otto anni saliva i 4165 metri del Breithorn, insieme a suoi genitori, in linea d'aria a poca distanza dal Cervino. Dieci anni dopo lo stesso bambino, ormai quasi diciottenne, stabilì il record di salita-discesa al 4011 metri del Dôme de neige, in Francia, con il tempo di 2h26'14". Kilian Jornet non sapeva che avrebbe riempito le cronache sportive della corsa outdoor, dello sci alpinismo e dell'alpinismo negli anni successivi, vincendo tutto quello che era possibile vincere e stabilendo record in ogni disciplina.
IL SOGNO - Oggi sempre lo stesso ragazzo ha dato vita a quello che lui stesso ha definito un sogno, sin da quando aveva 15 anni, ovvero quello di cercare di superare il 'maestro' Bruno nel record al Cervino. Dieci anni di studio e preparazione, correndo e arrampicando in ogni parte del globo. Dieci anni vissuti intensamente anche da tutte le persone che lo hanno conosciuto intimamente, in primis i familiari che per l'occasione tanto attesa sono saliti a Cervinia per sostenerlo. Gente umile, gente di montagna come Kilian, lo stesso ragazzo che nonostante la fama non riesce a non abbassare lo sguardo ai suoi interlocutori. Oggi Kilian in meno di tre ore ha vissuto quel lungo sogno durato 15 anni
LA SINFONIA - Colle del Leone 1h07'05", Capanna Carrel 1h18'11", Cervino 1h56'15", Capanna Carrel 2h18'01", Colle del Leone 2h23'00", Cervinia 2h52'02". Queste le tappe di una fantastica sinfonia in alta quota. Una prestazione superlativa con parziali inimmaginabili sono fino a ieri. In salita, 49 minuti per i 900 metri di dislivello tra il Colle del Leone e la vetta. In discesa, meno di 22 minuti per i 600 metri dalla vetta alla Capanna Carrel e 27 minuti per i quasi 1000 metri sempre dalla vetta al Colle del Leone. Come dire, vai a Cervinia, guardi in alto e provi a immaginare che un uomo è sceso con le sue gambe in meno di mezz'ora da quella lunga cresta di roccia. I 58 minuti per l'intera discesa sono poi il definitivo segno di resa del pur immenso Bruno, battuto anche dove si riteneva fosse inarrivabile.
La Red Rock chiude il circuito La Sportiva Gore-Tex
Emanuela Brizio sicura del successo finale
Domenica i 42 km della Red Rock Skymarathon, saranno gli ultimi del circuito La Sportiva Gore-Tex Mountain Running Cup. Attualmente è al comando il rumeno, portacolori della Valetudo Skyrunning Italia, Ionut Alin Zinca con 288 punti che precede il piemontese del Team La Sportiva Paolo Bert, fermo a 244, con terzo l'altro rumeno, sempre 'targato' Valetudo, Istvan Gyory Szabolcs. Nei diciotto atleti che completeranno il circuito troviamo al quarto e quinto posto gli spagnoli Cristolbal Albalat Adell e David Lopez Castan (rispettivamente con 208 e 204 punti), mentre sesti con 200 punti ci sono Daniele Cappelletti e Miguel Caballero Ortega. Lotta a tre in campo femminile. Emanuela Brizio è al comando, irraggiungibile con i suoi 342 punti: la portacolori della Valetudo Italia potrebbe anche solo fare presenza alla Red Rock, visto che sono più di 100 i punti che la separano dall’atleta del Team La Sportiva, Chiara Gianola (a 208) mentre in terza posizione Debora Benedetti dell’ A.S. Premana con 184.
Maddalene, quarta tappa dell'Italiano Skyrunning
Domenica la gara da Madonna di Senale a Rumo
Da Madonna di Senale a Rumo, attraverso la catena delle Maddalene: domenica 25 agosto la Maddalene SkyMarathon è valida come quarta tappa del Campionato Italiano Skyrunning e come prova unica del Campionato Regionale Skyrunning. Si gareggia sul sentiero CAI 133 sino a Mala Binagia (con le salite al Lago del Luco a 2180 metri e alla Forcella Lavazzè a 2260), per poi deviare verso la vetta del Monte Pin (quota massima della gara a 2420 metri) sino ad affrontare la discesa verso Rumo dopo 44,2 km e 2905 metri di dislivello in salita. Nel 2012 si imposero Fulvio Dapit (che sarà presente anche in questa edizione alla ricerca del poker dopo i successi alla Maddalene anche nel 2011 e 2010) in 4h27'35" e Silvia Serafini in 5h16'58". Sabato nella Sala polifunzionale delle Scuole di Madonna di Senale la consegna dei pettorali dalle ore 16, con, alle 18,40, la presentazione della gara; il via domenica alle ore 7.
Kilian: alle 15 il tentativo di record sul Cervino
Obiettivo tre ore per salire e scendere da Cervinia
È arrivato il D-day. Oggi alle 15 Kilian partirà da Cervinia per tentare il record di salita e discesa del Cervino nell'ambito del progetto 'Summits of my Life'. Dopo giorni di allenamento e quasi una decina di salite sul 'più nobile scoglio d'Europa', dunque, il catalano è pronto per l'impresa.
UN SOGNO - «Sogno di battere questo record da quando avevo 15 anni» ha 'postato' poco fa Kilian… L'obiettivo è di scendere sotto le 3h14' di Bruno Brunod. Un record che dura dal 1995… Brunod impiegò 2h10' in salita e solo 64' in discesa. Un record impressionante perché Kilian dovrà scendere velocissimo e sul Cervino, da quota 4478 m, il terreno è decisamente più impervio che sul Bianco. Kilian, inoltre, nel fine settimana parteciperà alla Matterhorn Ultraks.
Il nuovo record di Kilian Jornet sul Cervino
In vetta in 1h 56' 15", gia' 14 minuti sotto il tempo di Brunod
Alle ore 15 è partita la sfida di Kilian Jornet al record di salita al Cervino di Bruno Brunod. L'immagine, scattata dal nostro Andrea Chiericato al momento del via, ritrae il campione catalano impegnato a tarare il cronometro.
Vi terremo informati con notizie live. A seguire il commento tecnico di Fabio Menino sull'esito finale del tentativo.
LIVE - In vetta in 1h 56' 15", nuovo record alla cima e sotto il parziale di Bruno Brunod per 14'.
LIVE - In 2h 18' 01" è passato in discesa alla capanna Carrel, sempre sotto il record precedente e, soprattutto, quasi alla fine dei tratti esposti! Go Kilian Go!
LIVE - RECORD! Tempo strabiliante sulla montagna simbolo di tutte le montagne del mondo! 2h 52' 02"! La prova più difficile, contro il record di montagna più impressionante mai stabilito.
Dai 2025 metri del centro di Cervinia ai 4478 metri della cima, e ritorno! Sopra i pascoli, dopo il rifugio Duca degli Abruzzi all'Oriondè e la croce Carrel, iniziano subito i pendìi innevati e i traversi esposti. Tratti in ghiaccio ripido, e arrampicata su roccia fino al IV grado con sezioni verticali solo in parte facilitate dai tratti attrezzati, che restano comunque faticosi e soprattutto sempre e costantemente esposti sul vuoto del versante Sud, e poi di quello Nord.
Una giornata memorabile. Anche per gli addetti ai lavori, una prestazione di questo livello non era immaginabile!
Dove stanno i limiti di Kilian Jornet?
Gran Sasso, vittoria di Carfagnini e Colaianni
In campo femminile a segno Cecilia Tirelli
Antonio Carfagnini e Carlo Colaianni hanno tagliato insieme il traguardo nella nona edizione dell'Ecotrail del Gran Sasso. Carfagnini ha fatto segnare il miglior tempo al passaggio del km verticale, tallonato dal giovane Colaianni. Vantaggio minimo di pochi secondi: così i due hanno condotto la gara fino alla fine, tagliando il traguardo con lo stesso tempo di 1h38'02 '' e 'dividendo' il nono trofeo Marco Forcatura. Terza posizione per Alessandro Novaria, atleta di casa tra i favoriti alla vigilia, penalizzato da una partenza un po' troppo nelle retrovie nel lungo serpentone di atleti nel primo tratto di gara. In campo femminile la vittoria è andata a Cecilia Tirelli con il tempo di 2h14'08", staccando di un solo minuto sui 16 km di gara Francesca Liberatore con Monia D'Alessandro a completare il podio.
Il cappello di Matteo
Un simpatico retroscena del record di salita e discesa a piedi sul Bianco
Proprio mentre Kilian si sta preparando a battere il record di salita e discesa del Cervino, detenuto da Bruno Brunod, ecco che sul blog di 'Summits of my Life' è stata pubblicata una simpatica storia che riguarda il record di metà luglio sul Monte Bianco. Sembra che durante una delle salite di prova, Mathéo Jacquemoud abbia perso il simpatico cappellino a pois viola (come quello dei ciclisti del Tour de France) a causa di una folata di vento all'Areste des Bosses. Il giorno del record, che Mathéo non ha potuto portare a termine a causa di una caduta (per fortuna senza gravi conseguenze) in un crepaccio, indossava un più austero cappellino bianco e marrone. All'arrivo di Kilian a Chamonix, un signore gli ha dato un cappellino nuovo per Mathéo, avendo saputo che lo aveva perso. Quel signore era Jacques Cousin, fratello di Pierre Cousin, detentore del record del Monte Bianco prima di Pierre-André Gobet...
Forsberg vs Kremer, finale di coppa incandescente
Il titolo potrebbe decidersi a ottobre a Limone
Con la Pikes Peak di domenica in Colorado, le Skyrunner World Series, nella disciplina Sky, ovvero fino ai 42 km, hanno riacceso l’interessante sfida stagionale tra la svedese Emelie Forsberg (Team Salomon) e l’americana Stevie Kremer (Team Salomon Agisko). L’americana è la vera novità di quest’anno, come lo scorso lo era stata proprio la svedese. Con la decisione di cimentarsi nel circuito mondiale ISF, ha di fatto dato vita al femminile a una sfida avvincente con la prima della classe, cosa che invece al momento non si intravede in campo maschile con lo strapotere di Kilian Jornet che trova sulla sua strada grandi avversari, come Marco De Gasperi, ma non impegnati con regolarità nel circuito.
ZEGAMA - Nella prima sfida diretta, alla Zegama-Aizkorri in Spagna, aveva vinto Emelie con un vantaggio di 1’43’’ sulla spagnola Nuria Picas e di 1’46’’ sulla stessa Stevie. Dai distacchi si era già intuito che la sfida per il titolo finale sarebbe potuta essere una questione tra queste tre atlete. La prima parte di gara condotta in testa, inoltre, aveva anche fatto capire che alla trentenne americana non manca di certo il carattere. Inaspettatamente, invece, Nuria Picas ha poi dichiarato che per quest’anno il suo obbiettivo non sarebbe stata la Coppa del Mondo e in gioco sono rimaste la svedese e l’americana.
CHAMONIX - Sempre sulla distanza dei 42 km, a fine giugno Stevie si è imposta alla Marathon du Mont-Blanc con una prestazione di assoluto spessore, con il nuovo record della gara abbassato di circa mezz’ora e con un vantaggio di quasi 22 minuti sulla stessa Emelie. Il parziale nella parte finale di gara, con un vantaggio di quasi un minuto al chilometro anche sulla svedese, è stata l'ennesima dimostrazione del suo talento che trova la sua massima espressione in salita. In classifica generale, la svedese conduceva con un vantaggio di 10 punti sull’americana.
MANITOU SPRINGS - Con la gara americana, è iniziata la fase delle sfide a distanza con Stevie impegnata in casa e Emelie che invece disputerà la Matterhorn Ultraks in Svizzera questo fine settimana. Stevie ha nuovamente impressionato e non tanto per la vittoria, quasi mezz’ora sulla seconda, quanto per il tempo impiegato. In 4h17’10’’ ha segnato uno dei migliori tempi di sempre nella storica salita e discesa al Pikes Peak, circa 11 minuti in meno di Emelie e Kesie Enman lo scorso anno e 15 minuti in meno di Mireia Mirò sempre nel 2012. Il parziale in diescesa, inoltre, sta a significare che l’atleta americana sta colmando il suo gap psicologico molto velocemente.
ZERMATT E LIMONE - Se Emelie riuscirà a vincere o comunque a piazzarsi nelle prime posizioni alla Matterhorn Ultraks, la sfida tra le due è rimandata alla finalissima di Limone sul Garda in programma il 13 ottobre. Se ciò avvenisse, sarà una prova da seguire con molto interesse, con l’amicizia e la stima reciproca lasciate da parte per qualche ora per quella che si preannuncia essere fin d’ora una vera e propria battaglia sul campo. Dopo un’intera stagione di sfide sui 42 km, a Limone si correrà su 23 km, una gara quindi al cardiopalma, probabilmente tirata dal primo all’ultimo metro, senza possibilità di concedersi pause o distrazioni.
Emelie Forsberg, grande performance sul Cervino
Per la svedese, salita e discesa in 5h51’
La svolta era arrivata querst’inverno con le prime gare importanti nello sci alpinismo, culminate con il bronzo nello sprint ai mondiali a Les Ecrins in Francia. Da quel momento era chiaro a tutti che Emelie Forsberg, svedese classe 1986, aveva intrapreso la strada della montagna vissuta a 360°, sia in inverno che in estate, correndo, sciando e arrampicando.
Che il suo compagno Kilian le avesse anche trasmesso la passione per l’alta montagna, neanche questo ormai era più un mistero. A luglio aveva girovagato in lungo e in largo per il massiccio del Monte Bianco in compagnia dello stesso Kilian e di altri amici, tra cui Anna Frost. Era salita in vetta al Bianco, con partenza e arrivo a Chamonix, in poco più di 8 ore per quello che con molta probabilità potrebbe essere il record femminile.
Il 2 agosto, ha poi accompagnato Kilian nella prima salita al Cervino per quella che lo stesso aveva definito una salita light. Molto probabilmente, sono state tali e forti le sensazioni provate in quell’occasione che aveva già deciso di tornarci con spirito più combattivo.
Come non detto, il 4 agosto è salita in vetta con il tempo di 7h08’56’’, 4h48’54’’ per la sola salita e 2h20’02’’ per la discesa.
Oggi è risalita nuovamente in cima, con condizioni meteo non di certo ottimali, e ha segnato un sorprendente 5h51’34’’, 3h59’48’’ per la sola salita e uno stratosferico 1h51’46’’ per la discesa. Un tempo a dir poco importante con un miglioramento sulla precedente salita impressionante.
Anche in questo caso, per Emelie, potrebbe trattarsi del nuovo record femminile di salita e discesa al Cervino. Summit of my life, quindi, si tinge anche di rosa.
Conto alla rovescia per l'UTMB
Grande attesa a Courmayeur
Mancano pochi giorni al The North Face Ultra-Trail du Mont-Blanc. Quattro le gare in programma. Gli iscritti all'UTMB partiranno venerdì 30 agosto da Chamonix, alle 16.30: i più veloci effettueranno un giro completo del Monte Bianco sui tre versanti, francese, italiano e svizzero, in meno di due giorni, correndo per 168 km, con 9.600 metri di dislivello positivo.
CCC - Sempre venerdì 30 agosto, ma in mattinata, alle ore 9, inizia invece l’avventura della CCC (Courmayeur – Champex – Chamonix), che ricalca anch’essa il Giro del Monte Bianco con l'aggiunta iniziale della Tete de la Tronche, 100 km e 5950 metri di dislivello positivo. Il borgo storico di Courmayeur, e in particolare piazza Brocherel, farà da cornice alla partenza.
TDS - Le due gare saranno precedute mercoledì 28 agosto dalla TDS (Sur le Traces des Ducs de Savoie), competizione che tocca i territori attorno al Monte Bianco che hanno fatto parte degli Stati della Savoia, come il Beaufortin, l'Alta Tarantaise e la Valle d'Aosta, lungo un percorso di 119 km e 7.250 metri di dislivello positivo. La partenza, anche in questo caso, sarà a Courmayeur, all’alba, alle ore 7, in piazza Brocherel. Risalendo la Val Vény tra i primi raggi di sole i concorrenti potranno ammirare un panorama di raro splendore, per poi raggiungere il colle del Piccolo San Bernardo e arrivare in Francia, fino al capolinea della lunga traversata, Chamonix.
PTL - Quanto alla PTL (La petite trotte à Léon), la prima competizione in ordine cronologico – la partenza è fissata per lunedì 26 agosto, alle ore 22, in notturna - presenta degli aspetti peculiari che la rendono decisamente speciale: si corre a squadre di 2 o 3 persone, lungo 300 km e 25.000 metri di dislivello positivo, in totale autonomia, su sentieri talvolta non battuti. In questo caso la gara attraversa Pré-Saint-Didier e Morgex.
NUMERI - In tutto le quattro gare mobiliteranno ben 6000 partecipanti: 1000, provenienti da 31 paesi diversi, sono classificati come esperti, habitués della manifestazione, mentre sono più di 100 i grandi favoriti della manifestazione, potenziali top5 secondo la classifica dell’ITRA (International Trail Running Association): 73 per quanto riguarda l’ UTMB, 17 per la CCC, e 18 per la TDS.
LA COMMISSIONE AMBIENTALE - Il The North Face Ultra-Trail du Mont-Blanc si svolge in montagna, in un ambiente naturale e fragile di cui bisogna preservare l’equilibrio ad ogni costo. Per questo motivo gli organizzatori dell’associazione Les Trailers du Mont-Blanc si sono sempre distinti nell’attenzione posta agli aspetti etici e ambientali, dando vita ad un modello di gestione delle gare in grado di minimizzare le ricadute ambientali della manifestazione. Assieme agli enti territoriali coinvolti e alle associazioni che operano per la protezione ambientale ha creato, nel 2006, una Commissione Ambientale. Tra le varie azioni intraprese dalla Commissione, va segnalata, come novità assoluta 2013, la nomina di due 'referenti ambientali', dei tirocinanti prossimi alla fine del ciclo di studi incaricati, tra le altre cose, di coordinare un’équipe di 20 'ambasciatori dell’ambiente'. Prima delle gare perlustreranno il percorso e raccoglieranno eventuali rifiuti già presenti, durante lo svolgimento delle prove sensibilizzeranno i partecipanti, gli accompagnatori e il pubblico riguardo al rispetto delle norme ambientali, e dopo il passaggio dei corridori puliranno nuovamente i sentieri.
Les Trailers du Mont-Blanc hanno sottoscritto un contratto etico contenente una lista di precauzioni da adottare per limitare la produzione di rifiuti, ridurre lo spreco di materiali ed energia, valorizzare i prodotti locali, promuovere i trasporti pubblici, organizzare la raccolta differenziata, informare sulle regole di buona condotta e molto altro.
La Commissione Ambientale ha attivamente partecipato alla definizione della 'Carta in favore dello sviluppo sostenibile' creata appositamente per le manifestazioni sportive. Nel quadro definito da questa Carta, l'Ultra-Trail du Mont-Blanc ha ottenuto la definizione di "Manifestazione sportiva Sviluppo Sostenibile DDCS 74" (Direzione Dipartimentale della Coesione Sociale) un riconoscimento prestigioso per il lavoro svolto in questi anni.
Infine, l'Ultra-Trail du Mont-Blanc si sta prodigando per lo sviluppo sostenibile al fianco della Comunità dei comuni della Valle di Chamonix-Mont-Blanc per la messa in opera di un Piano Clima Energia Territoriale (PCET), al fine di contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra e all’adattamento del territorio ai cambiamenti climatici.
Kilian pronto per il record al Cervino
Domani o mercoledi' le giornate decisive per il tentativo
Il 2 agosto Kilian Jornet è giunto a Cervinia con l’intento di prepararsi per il tentativo di record al Cervino. Era salito in cima con la compagna Emelie Forsberg e aveva dichiarato di essersi impressionato osservando dal vivo quanto aveva fatto Bruno Brunod nel 1995.
Il 3 agosto è risalito in cima da solo impiegando 4h05’, molto lontano dalle 3h14’44’’ di Bruno ma un primo vero test iniziale. E’ poi ritornato a Chamonix contunuando ad esercitarsi nell’arrampicata.
Il 10 agosto è salito sul Pic Tyndal causa nevicata nella notte precedente con 30 cm di neve sulla via del Cervino.
L’11 agosto ha partecipato alla Sierre-Zinal, in Svizzera, classificandosi in quarta posizione.
Il 12 e il 13 agosto è salito nuovamente in cima al Cervino per la quinta volta.
Il 16 agosto è salito per la sesta volta con Bastien Fleury. A chi gli chiede quante salite ha in programma prima del tentativo di record, risponde che dipende dalle condizioni e che Bruno Brunod era salito in cima 30 volte.
Ad oggi sono 8 le ascensioni effettuate da Kilian e lo stesso ammette che incomincia a crederci, quello che a inizio agosto sembrava un azzardo, adesso per lo spagnolo sembra qualcosa di fattibile. Il tentativo potrebbe avvenire nei prossimi due giorni, massimo tre, prima della Matterhorn Ultraks in programma sabato prossimo a Zermatt. Il meteo dà come giornata particolarmente favorevole quella di domani. Nel fine settimana è arrivato sul posto Seb Montaz per le riprese e oggi il fotografo Jordi Saragozza, reduce dal fine settimana alle prese con il campione americano Anton Krupicka. Tutto quindi è pronto per l’avvenimento clou dell’estate.
Stevie Kremer superstar alla Pikes Peak Marathon
Successo per il giapponese Touru Miyahara
La Pikes Peak Marathon a Manitou Springs, in Colorado è la terza tappa del '2013 Skyrunner World Series'. E' Touru Miyahara a tagliare per primo il traguardo dopo 42 km. Vittoria in discesa quella del giapponese; al passaggio in vetta è lo statunitense Jason Delaney a guidare il gruppo (2h16'21") davanti a Miyahara (2h17'43") e l'altro atleta USA, Alex Nichols (2h22'36"). Delaney cede due posizioni nel finale: Miyahara vince in 3h43'23" con soli 23 secondi di vantaggio (appena 100 yard) su Nichols, mentre Delaney arriva ad oltre dieci minuti. Gara in solitaria per Stevie Kremer: con 4h17'10" stacca anche la dodicesima posizione assoluta. E' stata solo lotta per il podio, a mezz'ora di ritardo: seconda l'altra statunitense Salynda Fleury con 3'22" sulla spagnola Laia Trias.
Pikes Peak Marathon
Top ten maschile
1. Touru Miyahara (JPN) 3h43'23"
2. Alex Nichols (USA) 3h43'46"
3. Jason Delaney (USA) 3h53'45"
4. Galen Burrell (USA) 3h56'11"
5. Cameron Clayton (USA) 4h00'46"
6. Dave Mackey (USA) 4h01'59"
7. Jokin Mitxelena (SPA) 4h02'59"
8. Eric Martin (SPA) 4h13'59"
9. Gary Gellin (USA) 4h14'10"
10. Oscar Casal (AND) 4h14'51"
Top ten femminile
1. Stevie Kremer (USA) 4h17'10"
2. Salynda Fleury (USA) 4h46'32"
3. Laia Trias (SPA) 4h49'54"
4. Karoline Dohr (AUT) 4h51'54"
5. Michele Yates (USA) 4h56'09"
6. Letitia Dusich (USA) 5h03'15"
7. Connilee Walter (USA) 5h10'31"
8. Jaime Falcon (USA) 5h17'28"
9. Jennifer Malmberg (USA) 5h25'46"
10. Sarah Biss (NZL) 5h28'24"