Valgandino Vertical, a segno Lanfranchi e Buzzoni
Da Cirano di Gandino al Pizzo Formico
155 runner presenti alla terza edizione della Valgandino Vertical, malgrado le previsioni meteo non fossero buone. E invece durante la mattinata il tempo ha retto, consentendo un perfetto svolgimento della manifestazione organizzata dallo Sci Club Valgandino. Il rinvio di una settimana (la gara inizialmente era prevista il 29 settembre) si è rivelato una scelta azzeccata. Il programma: partenza alle ore 9 da Cirano di Gandino e arrivo in vetta al Pizzo Formico (mille metri di dislivello).
Il più veloce di tutti a percorrere i 5 chilometri di salita è stato Pietro Lanfranchi, il campione scialpinista di casa, che ha vinto con un netto distacco sugli inseguitori, fermando il cronometro su 42'39”. Il secondo posto è rimasto incerto fino ai ripidissimi metri finali, quando Paolo Poli, casnighese come Lanfranchi, l'ha spuntata su William Boffelli in uno spettacolare sprint. A completare la top five troviamo Davide Milesi e Roberto Antonelli.
In campo femminile la favorita della vigilia ha dimostrato le proprie doti da scalatrice: Lisa Buzzoni, imprimendo un ritmo sostenuto, ha colto l'ennesimo successo mantenendosi al comando per l'intera durata della gara. 54'21” il tempo impiegato dalla vincitrice. Giovanna Cavalli ha ottenuto un buon secondo posto giungendo in vetta con un ritardo di due minuti, seguita a sua volta, a un minuto di distanza, da Daniela Vassalli.
Dopo la Valgandino Vertical, terza prova del circuito Bergamo Running Sky by Valetudo, i vertici della speciale classifica del circuito orobico sono cambiati: passa al comando Roberto Antonelli che supera Clemente Belingheri. Fra le donne confermato e rafforzato il primato di Lisa Buzzoni. Appuntamento a Strozza in Valle Imagna il 24 novembre per la quarta e ultima tappa, la Pico Trail.
Classifica maschile
1. Pietro Lanfranchi (Sci Club Valgandino) 42'39"
2. Paolo Poli (Sci Club Valgandino) 44'52"
3. William Boffelli (Gs Orobie) 44'55"
4. Davide Milesi (Gs Orobie) 45'06"
5. Roberto Antonelli (Altitude Race) in 45'33"
Classifica femminile
1. Lisa Buzzoni (Altitude Race) 54'21"
2. Giovanna Cavalli (Runners Bergamo) 56'34"
3. Daniela Vassalli (Atletica Gavardo) 57'54"
4. Sara Ruffoni (Mera Athletic Club) 1h04'19"
5. Rosa Ferri 1h05'54"
Fabio Bazzana da record alla Como-Valmadrera
Emanuela Brizio si aggiudica la gara femminile
Cielo nuvoloso, un po' di fango, ma condizioni 'buone' rispetto alle previsioni meteo, per la Como-Valmadrera, la traversata delle montagne del triangolo lariano, andata in scena domenica sul percorso di 36 km. Vittoria di Fabio Bazzana che ha chiuso con il tempo 3h06'31", stabilendo il nuovo record della gara; alle sue spalle Franco Sancassani (3h16'33") e Stefano Butti (3h20'18"); ai piedi del podio Paolo Gotti (3h25'36") ed Enrico Ardesi (3h27'18"), quindi nella top ten Clemente Berlinghieri (3h27'42"), Luca Carrara (3h30'28"), Matteo Tagliabue (3h32'02"), Fabio Congiu (3h33'21") e Alex Viciani (3h36'33"). Emanuela Brizio vince da copione la gara femminile tagliando il traguardo in 3h58'43", piazza d'onore per Cinza Bertasa in 4h11'38".
Lake Garda Mountain Race parla norvegese
Vittoria di Thorbjorn Ludvigsen, nella gara 'rosa' a segno Maura Bonazza
Thorbjorn Ludvigsen e Maura Bonazza hanno vinto Lake Garda Mountain Race. Condizioni meteo difficili con nebbia e pioggia. Il norvegese del Team Salomon ha chiuso con il tempo 1h08'21, precedendo Philip Goetsch di un minuto e 12 secondi. Lotta serrata per il terzo con Elia Costa davanti a Roland Osele di appena quattro secondi. Quinto il 'prete volante' Don Franco Torresani in 1h16'16". Vittoria netta in campo femminile: Maura Bonazza ha concluso in 1h23'10", quattordicesimo tempo assuluto. Nella più breve Running Class a segno Cristian Modena e Monika Volgger.
Mauro Bernardini a segno nella Valle Intrasca Trail
Daniela Maestroni vince la gara 'rosa'
Pronostici rispettati alla GranFondo della Valle Intrasca Trail, disputatasi oggi in una giornata autunnale, con pioggia a tratti: la vittoria è andata infatti a Mauro Bernardini, al comando per tutta la gara. Il portacolori dell'Atletica Avis Ossolana si è involato nella prima parte del percorso, la più dura, con 700 metri di dislivello positivo in circa 6 km, e gli avversari lo hanno rivisto all'arrivo.
Bernardini ha progressivamente incrementato il proprio vantaggio sui 18 km del percorso che prevedevano passaggi nell'aspra Valle Intrasca e nel Parco Nazionale della Val Grande; l'ossolano ha tagliato il traguardo di Cambiasca dopo 1h24'50", mentre secondo è arrivato lo svizzero Patrick Sarbach, staccato di oltre 4'. Terzo posto per Davide D'Amelio, del Genzianella, a quasi 8'.
Molto più combattuta la gara femminile, vissuta sul lungo duello tra Daniela Maestroni e Lorella Mor: le due si sono scambiate in diverse occasioni la posizione di testa, ma nel finale Maestroni è riuscita a staccare Mor, arrivando a Cambiasca dopo 1h52'02". La portacolori dell'Avis Marathon Verbania è arrivata dopo circa 2', mentre terza si è classificata la lombarda Sabina Bacinelli, staccata di oltre 10'.
Cheraz e Tiraboschi vincono l'Arrancabirra
Manifestazione accorciata per il meteo
Davide Cheraz e Carolina Tiraboschi sono i vincitori dell’ottava edizione dell’Arrancabirra. Massimo Valsesia è invece il vincitore della speciale classifica con cane. Partenza da Courmayer, alle 10:30 e percorso ridotto a 13 km e poco più di 1.000 m di dislivello con variante inedita a Tirecorne a causa delle previsioni meteo che poi si sono invece rilevate meno avverse del previsto.
A seguire classifiche e approfondimenti
Meno di una settimana alle finali delle World Series
Appuntamento da venerdi' prossimo a Limone del Garda
A meno di una settimana dal gran finale delle Skyrunner World Series è tutto pronto a Limone del Garda (Bs) per accogliere i big. La macchina organizzativa dell’ASD Limonese sta lavorando a pieni regimi in vista della tre giorni di sport e spettacolo dell’11-13 ottobre.
IL VERTICAL BY NIGHT - Venerdì alle 19 frontali accese e spettacolo assicurato con il Vertical Kilometer e i suoi 1100 m di dislivello positivo in nemmeno 3 km di percorso. A gara conclusa gli atleti verranno riportati in zona partenza per pasta party, premiazione e grande festa a suon di musica.
DOMENICA SKY - Se sabato sarà dedicato al recupero con briefing tecnico con aperitivo in limonaia nel tardo pomeriggio, domenica gran finale con la prova clou: 23.5 km di vero skyrunning con un dislivello positivo di circa 2000 m che i migliori atleti supereranno in un tempo prossimo alle due ore: «Sarà spettacolo allo stato puro con tanto di ultima discesa cronometrata che andrà a premiare i corridori più veloci – ha detto il presidente del c.o. Codogni -. E per chi non se la sentisse di tifare gli skyrunner in quota, al parterre di Lungolago Marconi abbiamo previsto le esibizioni di freestyle, tanta musica e vari passaggi gara su maxischermo».
Magredi, successi di Enrico Viola e Cristina Tasselli
La 100 miglia nelle Dolomiti friulane
Enrico Viola si aggiudica la Magredi Mountain Trail, la 100 miglia (160,400 km e 7030m D+) nelle Dolomiti friulane. Il triestino prende il comando della gara tra il secondo e il terzo check point: al chilometro 37 passa per primo l'austriaco poi Bosnjak, seguito da Viola, Fausto Leonarduzzi, Alessandro Gottardi e Gianluca Galeati, dopo 67 km Enrico Viola in testa, sempre seguito da Gottardo, Galeati e Leonarduzzi. Nel finale la stoccata vincente di Enrico Viola in 23h20, a 19 minuti il terzetto formato da Fausto Leonarduzzi, Alessandro Gottardi e Gianluca Galeati, quinto Fabio Menni in 24h37'. Nella gara femminile vittoria in solitaria per Cristina Tasselli, in 27h05', decima assoluta.
Mezzalama, c'e' il nome dell'atleta positiva
E' la biellese Chiara Tallia
Ne ha parlato il nostro direttore nell'editoriale dell'ultimo numero di Up&down: il caso di positività all'ultimo Mezzalama. Sulle difficoltà non tanto di conoscere il nome, quando su quelle per capire chi e come si deve muovere in questo campo. Il controllo è stato fatto dall'Antidoping svizzero, che lo ha girato alla federazione internazionale di competenza, l'ISMF che però non ha il 'controllo' sulle gare de La Grande Course. Senza contare sull'assoluta mancanza di un fascicolo al CONI. Ma giovedì 3 ottobre ecco che sul sito del CONI (www.coni.it) si legge: 'Il CONI comunica che, a seguito degli esami eseguiti dal Laboratorio di Losanna, è stato accertato un caso di positività. Nel primo campione analizzato, è stata rilevata la presenza di Furosemide per Chiara Tallia, tesserato della Federazione Italiana Sport Invernali, in occasione del controllo in competizione disposto a Gressoney il 4 maggio 2013 dall'Antidoping Svizzero, in occasione del Trofeo Mezzalama. La seconda sezione del TNA ha sospeso l'atleta in via cautelare, accogliendo l'istanza presentata dalla Procura Antidoping'.
LE REAZIONI DELL'INTERESSATA - Sul sito www.newsbiella.it, la risposta dell'atleta biellese.
'Ho ricevuto nella giornata di oggi una telefonata dall’Ufficio Procura Antidoping del CONI di Roma, che mi comunicava esito avverso alle analisi antidoping avvenute al termine del Trofeo Mezzalama del 4 maggio 2013 a Gressoney - scrive Chiara Tallia - L’Ufficio mi comunicava l’invio mezzo posta della documentazione relativa, con positività alla sostanza Furosemide che appartiene alla categoria dei diuretici. Come saprete sono un’atleta non professionista che per semplice passione, da molti anni si diverte con molti amici, fra gare di sci alpinismo e corsa in montagna. Ho partecipato al mio 5° Mezzalama, raggiungendo il traguardo con i miei compagni di squadra, in ultima posizione, orgogliosa di aver concluso comunque la gara e di essere stata determinante in quella giornata per raggiungere il risultato. All’arrivo sono stata chiamata ad effettuare il test antidoping (non obbligatorio) e, nonostante fossi consapevole che non ero stata sorteggiata per effettuare il test ma poiché un’atleta sorteggiata ha rifiutato il controllo, hanno risorteggiato il numero di pettorale della nostra squadra che corrispondeva all’atleta maschio del team; il test doveva però essere effettuato su un’atleta donna e hanno chiesto a me, e io, non avendo nulla da nascondere, ho accettato senza problemi. La notizia mi ha quindi colto di sorpresa, e la sto vivendo con serenità e insieme molta amarezza. Fatte queste premesse per la serietà e la limpidezza che mi contraddistinguono, verificabile in tutti gli anni in cui ho effettuato gare sia di sci alpinismo che di corsa in montagna e con quanti mi conoscono personalmente da anni, ritengo doveroso, effettuare tutte le azioni permesse dalla legge sportiva, per uscirne a testa alta e senza alcuna ombra sulla mia attività sportiva. Attività che ha potuto contare per i risultati più o meno importanti raggiunti, esclusivamente su duri allenamenti e forza di volontà, in quella che è una delle mie ragioni di vita: l’attività sportiva portata avanti con dignità e passione. Il doping è sempre stato agli antipodi del mio modo di vivere lo sport'.
Col Armand Charlet, couloir Nord-Est
Filmato di Luca Rolli della prima discesa in snowboard
Bellissimo couloir compreso tra l'Aiguille du Jardin e il Grande Rocheuse, sceso con gli sci per la prima volta da Emmanuel Ballot il 14 febbraio 1993.
L'8 maggio 2013 Davide Capozzi, Julien Herry e Luca Rolli effettuano la discesa di questo couloir evitando la goulotte mediana con tre calate in corda doppia. Si tratta sicuramente di una delle poche ripetizioni e della probabile prima discesa in snowboard da parte di Capozzi ed Herry.
Dati Tecnici
Dislivello: 1000 m
Pendenze: 50/55° con 3 doppie per avitare passi su ghiaccio a 80° e tratti di misto.
Difficoltà: 5.4 E3
Nasce Nordic il ramponcino per il trail invernale
Tadei Pivk ha contribuito allo sviluppo del prodotto
Il ramponcino flessibile a calzata rapida nasce circa vent’anni or sono come elemento antiscivolo nelle più varie situazioni di montagna. Nortec sta oggi sviluppando nuovi ramponcini ultralight e particolarmente performanti, anche in collaborazione con skyrunners del calibro di Tadei Pivk.
UNA SOLUZIONE NUOVA - Anche se già ne esistono sul mercato, la novità Nortec rivoluziona il concetto. Non si parte dal rampone classico per adattarlo fino a una versione minimal. Si parte invece dalle esigenze del trail invernale per realizzare l'attrezzo mirato e specifico.
Tadei Pivk ha già condotto uno stress - test a secco di 150 chilometri su un singolo paio con esiti molto positivi. Lo sviluppo di Nortec sta proseguendo anche secondo le sue indicazioni.
COME SONO FATTI? - Si tratta di ramponcini a calzata rapida, e per 'rapida' si intendono effettivamente pochi secondi. La struttura superiore è un elastomero sagomato che calza attorno alla scarpa aderendo fedelmente alla sua forma. Il sistema è interconnesso ad una struttura sottoscarpa, realizzata attraverso una combinazione di elementi a catena, connessioni e piastrine ramponate. 21 punte da 8 mm forniscono grip unito a comfort anche nella corsa, senza pregiudicare la stabilità.
I MATERIALI DEL RAMPONCINO - Tutti i componenti metallici sono realizzati in acciaio inox ad alta resistenza. Le piastrine di tenuta sono trattate termicamente per una maggiore resistenza meccanica e all'usura.
L'elastomero del sistema di calzata è in materiale siliconico hi-tech testato a -60 °C, che garantisce calzata rapida, comfort e prestazione. La tensione costante fra l’elastomero e le parti metalliche assicura una perfetta aderenza del sistema antiscivolo alla suola della calzatura.
I PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO - l sistema 'flex' delle piastrine anteriori previene l’accumulo di neve e ghiaccio fra il ramponcino e la suola della calzatura. La conformazione delle piastrine di tenuta, a punte contrapposte, migliora la stabilità ed il comfort di marcia con calzature leggere. I nuovi ganci a ' 8 ' (patent pending) rendono impossibile la fuoriuscita della connessione fra l’elastomero e la catena.
UN PESO PIUMA! - Ed ecco l'argomento che sta a cuore a trail runners e alpinisti. Il Nordic di Nortec è veramente ultraleggero: grazie alla qualità dei materiali il peso della coppia di ramponcini Nordic è di 293 grammi nella taglia M. Inoltre l'astuccio è costituito da un guscio semirigido che impedisce alle punte di danneggiare altri contenuti, e separa tra loro i ramponcini evitando incastri e relative perdite di tempo.
GLI ALTRI PROGETTI NORTEC PER IL GRIP - Tra i progetti di Nortec sono presenti anche ramponcini per l'approach e per l'alpinismo in chiave light, progettati per i modelli di calzature trail e mid che oggi presentano caratteristiche meccaniche in alcuni casi almeno pari a quelle degli scarponi semirigidi. Risparmiando all'alpinista strutture alte, volume e peso inutili se non controproducenti quando non bisogna affrontare terreni estremamente pendenti, ma solo l'attraversamento di nevai e ghiacciai di bassa e media difficoltà.
TEST SUL CAMPO - Questi attrezzi possono costituire un'opportunità interessante anche per i climber nei loro avvicinamenti a vie dure che richiedono il 'bagaglio al seguito' ridotto al minimo. Ski-alper testerà i ramponcini fin oltre i limiti per cui sono stati progettati, e riporterà i risultati delle prove sul numero in edicola il prossimo dicembre.
The North Face Lavaredo Ultra Trail su Deejay Tv
Nella prima puntata di 'Fino alla fine del Mondo'
Venerdì 4 ottobre alle ore 21 andrà in onda su Deejay TV la prima puntata della nuova serie della trasmissione 'Fino alla fine del Mondo' di. La puntata sarà trasmessa sul canale 9 del digitale terrestre ed è interamente dedicata alla The North Face Lavaredo Ultra Trail 2013.
Stanotte al via edizione zero della PIA 100 Miles
Si alza il sipario sulla gara di trail più lunga dopo il Tor des Geants
Ben 165 chilometri e 8000 metri di dislivello positivo attendono i trail runner che stasera alle ore 22 partiranno da Bobbio (Pc) per affrontare la dura edizione zero della 'Pia100Miles' sui crinali che dividono la pianura piacentina dal mare, su tratturi segnati dalle antiche carovaniere che in passato trasportavano olio e spezie.
NELLA VALBORECA - PIA 100Miles è una creatura tutta piacentina. Ad organizzarla è l'associazione sportiva dei Lupi d'Appennino in collaborazione con la Provincia di Piacenza. L'obiettivo non è solo quello di dar vita ad una delle gare più dure e spettacolari di Endurance Trail a livello italiano, ma anche quello di promuovere l’area montana della provincia tra cui spicca la selvaggia Valboreca, oasi di riparo di alcuni Cartaginesi in rotta dopo la battaglia del Trebbia. Il percorso è costituito da un lungo anello che parte e arriva a Bobbio passando innanzitutto per Coli, Farini, Groppallo e il Passo del Linguadà (910 metri). Volgendo poi verso il mare verso il Passo Pianazze, Cassimoreno, Prato Grande e il Passo dello Zovallo (1.405 metri). Da lì si riparte per toccare il Lago Nero (a 1.540 m di altezza), il Monte Nero (1.756 metri), il Monte Bue (1.775 metri), la Ciapa Liscia arrivando infine al rifugio Gaep 'V.Stoto', denominato anche Vecchia Dogana, dove sarà obbligatorio sostare almeno quattro ore.
VALLE TRIBOLATA - Dopo questo primo tratto di circa 80 chilometri, si ripartirà per la seconda parte della gara attraversando la Valle Tribolata, Prato Cipolla, Passo Crociglia, Cantone, Cattaragna, Ruffinati, Lisore, Cariseto, Ottone Soprano e Ottone. Si toccherà successivamente l’abitato di Campi, il Monte Alfeo (1.651 metri, sul cui versante settentrionale è ospitata la Val Boreca con i villaggi di Suzzi, Tartago, Belnome, Passo Maddalena), il Monte Carmo (1.641 metri) appartenente al gruppo del Monte Antola, la Via del Sale Lombarda (che partendo da Pavia risaliva la Valle Staffora, saliva al Monte Bogleglio e percorreva tutto il crinale tra Val Boreca e Val Borbera superato il Monte Antola, scendeva a Torriglia e quindi raggiungeva Genova), Capanne di Cosola e il Monte Lesima (1724 m), il Passo Del Brallo (951 m), le Mogliazze, San Cristoforo e, da ultimo, si arriverà di nuovo a Bobbio.
SOLO 25 - A questa edizione, volutamente di prova, partecipano solo 25 atleti molto esperti scelti per testare quella che si preannuncia come una delle più importanti sfide trail del futuro. Per ulteriori informazioni e foto sulla gara: http://pia100miles.wordpress.com/ - https://www.facebook.com/lupi.dappennino?fref=ts