Debutta la Moena Ski alp
Seconda tappa del Trofeo Quattro Valli
Mercoledì 29 gennaio in piaz de Ramon a Moena il via della prima edizione della Moena Ski alp, valida come seconda tappa del Trofeo Quattro Valli, gara inserita anche nell’ambito del circuito Dolomitisottolestelle. La neonata associazione Val di Fassa Events, dopo aver messo in piedi la Pizolada 2013 e la Vertical Val del Vent, in questi giorni sta predisponendo la macchina organizzativa. Le iscrizioni, come da regolamento del Trofeo Quattro Valli, si possono fare sul sito www.cauriol.it fino a mezzanotte del 28 gennaio, mentre tutte le info si trovano sul sito www.lapizolada.com. L’ufficio gare viene allestito presso l’Ufficio Perle Alpine in Piaz de Sotegrava a Moena a partire dalle ore 17 mentre la partenza è fissata alle 19.30 con arrivo al rifugio Valbona a quota 1830 con un dislivello di 660 metri.
Valle di Rezzalo a Martini-Beccari
Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini prime in campo femminile
Thomas Martini e Filippo Beccari, Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini: sono queste le coppie vincitrici del 'Valle di Rezzalo'. Nella gara maschile i trentini si sono imposti in 1h29.24, precedendo i valtellinesi Matteo Pedergnana e Mattia Cola in 1h33.15, con terzi Norman Gusmini e Alessandro Cioccarelli in 1h35.21. Nella gara rosa le valtellinesi hanno vinto con il crono di 1h50.42; piazza d'onore per Laura Besseghini e Raffaella Rossi in 1h58'26, terze Federica Osler e Lucia Moraschinelli in 2h00.51. La gara era aperta anche ai giovani, come prima tappa del circuito Alpi centrali: affermazioni di Pietro Canclini e Natalia Mastrota tra gli junior e di Oscar Vairetti e Giulia Murada tra i Cadetti.
Le classifiche on line nel nostro calendario.
Folga, a segno Michael Moling e Orietta Calliari
Tappa diurna del circuito Dolomitisottolestelle
Tappa diurna per il circuito Dolomitisottolestelle con la Folga Vertical race, organizzata dall'US Vanoi con più sessanta atleti al via. Variato, per questioni di sicurezza, il tracciato di gara con partenza dal Rifugio Lozen ed arrivo a Calaita; 12 km e 1200 metri di dislivello, con diversi cambi d'assetto, in una giornata caratterizzata dal forte vento.
In campo maschile Michael Moling ha completato il percorso chiudendo in 1.20.26, precedendo Davide Pierantoni del CAI Schio (1.21.58) e Lois Craffonara del Badiasport (1.22.15). Ai piedi del podio Marco Facchinelli dei Bogn da nia
Nella gara rosa netto successo di Orietta Calliari, che ha tagliato il traguardo in 1.48.39. Secondo posto per Marta Scalet (Gardena Saslong), in 2.01.07, terza Francesca Lavezzari (Dolomiti Ski) in 2.03.48.
Per quanto riguarda le classifiche per categorie, Enrico Loss (Valdobbiadene) si è imposto tra i Cadetti, Matteo Tisato (CAI Schio) tra gli juniores. Monica Sartogo (CAI Schio) e Camillo Campestrini (Cima Dodici) hanno dominato tra i Master.
Rothwald, Martin Anthamatten in scioltezza
Nella gara rosa l'elvetica Lucia Naefen supera Chiara Iulita
Trasferta elvetica per l'International Dynafit Ski Tour con la Rothwald Race, terza tappa del circuito. 170 i partenti: vittoria in solitaria di Martin Anthamatten in 1h16'46" con quasi 7' di vantaggio sul secondo, Pietro Broggini (1h23'43"), che ha superato in volata, il suo principale avversario nella classifica generale, l'abruzzese Andrea Corsi (1h23'44"). In campo femminile gradino più alto del podio per l'elvetica Lucia Naefen (1h55'19") che interrompe la striscia vincente di Chiara Iulita (2h00'54"), seconda, ma sempre più prima nella classifica generale.
Tutto pronto per i CA.STA 2014
Lunedi' la cerimonia d'apertura
Sarà Mara Zini, caporale maggiore scelto degli Alpini in forza al Centro Sportivo Esercito di Courmayeur e vincitrice di una medaglia di bronzo nello short track alle Olimpiadi di Torino 2006, ad accendere lunedì pomeriggio il tripode in piazza Mercato a Sestriere che segnerà l'inizio Campionati Sciistici delle Truppe Alpine: dopo quasi vent’anni infatti i campionati lasciano l’Alto Adige per approdare in Val Chisone, ritrovando così il loro spirito originario di manifestazione itinerante.
Ad aprire le competizioni sarà un fuoriprogramma: un gigante di Coppa Europa emminile, annullato a Kvitfjell e recuperato nell’ambito di questi campionati. La cerimonia di apertura inizierà alle ore 15 con la sfilata degli atleti e delle delegazioni partecipanti, con diretta web sui siti dell’Esercito e dell’Associazione Nazionale Alpini.
Nati nel 1931 con lo scopo di valutare il livello di addestramento raggiunto dai singoli reparti degli Alpini attraverso un serrato confronto agonistico, i Campionati Sciistici delle Truppe Alpine rappresentano oggi un sempre più importante appuntamento di incontro e confronto a livello internazionale aperto a tutte le Unità dell’Esercito e a numerose rappresentative straniere: quest’anno saranno presenti tredici delegazioni internazionali.
Oscar Angeloni: 'Due giorni splendidi'
Soddisfatto il dt azzurro Angeloni dopo Courchevel
Primo Robert Antonioli nell'individuale, primo Damiano Lenzi nel vertical: bottino pieno per l'Italia dello skialp nella seconda tappa di Coppa del Mondo ISMF a Courchevel.
«Due giorni fantastici - conferma il dt azzurro, Oscar Angeloni - la squadra maschile è una certezza, ma tutto il gruppo si è 'mosso' bene, raggiungendo gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Vincere è sempre importante: ci sono ancora tante gare, sarà dura, ma noi ci siamo».
Nel vertical di oggi quasi un gioco di squadra. «Una gara tirata con i primi raccolti in una manciata di secondi. Jacquemoud ci ha provato ma siamo sempre rimasti incollati, cercando di metterlo in difficoltà. Appena il terreno è 'spianato' un po', Lenzi ha saputo sfruttare le sue migliori doti di scivolatore da ex fondista e lo ha passato. Il francese si è demoralizzato e Antonioli come un falco lo ha passato: una fantastica doppietta azzurra».
Beautiful post race #World Cup #Courchevel pic.twitter.com/sI5MImRwQ4 — Alba De Silvestro (@AlbaDeSilvestro) 26 Gennaio 2014
Damiano Lenzi vince il Vertical di Coppa del Mondo
Grande Italia a Courchevel: secondo Robert Antonioli
Ancora Italia a Courchevel. Anche nel Vertical la nazionale azzurra è riuscita a dettare legge. Primo e secondo: Damiano Lenzi e Robert Antonioli. In avvio ci ha provato Mathéo Jacquemoud: il francese ha iniziato a forzare il ritmo, ma gli azzurri sono rimasti incollati, guidati da Lenzi e Manfred Reichegger. Nel finale Jacquemoud non ce l'ha fatta: Damiano Lenzi prende la testa va a vincere su un Robert Antonioli in rimonta che infila e supera Jacquemoud. E al francese resta solo il terzo gradino del podio. Tutti racchiusi in nove secondi, ancora un arrivo mozzafiato come a Verbier. Da copione la gara femminile: ancora lei, Laetitia Roux, davanti alla svizzera Maude Mathys.
PANZER PALZER - Nella categoria Espoir continua la marcia del 'panzer' Anton Palzer, che ha preceduto il nostro Nadir Maguet e lo svizzero Steven Girard, mentre in campo femminile il successo è andato ad Axelle Mollaret davanti a Jennifr Fiechter e alla spagola Marta Garcia.
DOPPIETTA AZZURRA NEGLI JUNIOR - Tra gli Junior, ancora una grande doppietta per l'Italia, con Chicco Nicolini e Alba De Silvestro davanti a tutti. Kikko ha preceduto l'elvetico Remi Bonnet e lo slovacco Dominik Sadlo, mentre Alba ha avuto la meglio sulla compagna di squadra Giulia Compagnoni e sulla franchese Sophie Mollaret.
The winner of the Vertical in Courchevel Damiano Lenzi and Massimo 'Macha' #lasportiva #stratoscube #skimo #skialp pic.twitter.com/nGspQyN1Pv— LaSportiva (@lasportivatwitt) 26 Gennaio 2014
Thoecharis e Pivk primi sullo Zoncolan
Nel vertical del circuito FVG
Il Vertical Race Ravascletto-Monte Zoncolan, Memorial Rudi De Infanti, gara organizzata dall'US Aldo Moro, era la prima prova stagionale del circuito FISI FVG 2013-2014.
US Aldo Moro protagonista con cinque podi assoluti su sei: in campo femminile Maria Dimitra Thoecharis ha preceduto Alessia Kratter e Anna Finizio, mentre nella gara maschile Tadei Pivk si è imposto su Marco Del Missier della Fornese ed il compagno di squadra Elia Della Pietra.
Nelle singole categorie successi di Marco Padesi (Montanaia Racing) nei Cadetti, Martina Da Rin Zanco (Dolomiti Ski Alp) e David Cedolin (Fornese) negli Juniores, Alessandro Piccoli (Raibl) nei Master 35-50 e Pio Moro (Aldo Moro) nei Master Over 50.
Dennis Brunod primo a Doues
Poya di Contrebandje, Gloriana Pellissier vince la gara rosa
Quarta edizione della Poyà di Contrebandjé, a Doues, scialpinistica con 1554 metri di dislivello positivo, organizzata dal sodalizio locale, Le Contrebandjé, gara alla quale hanno preso parte poco meno di 130 concorrenti.
Al femminile, vittoria di Gloriana Pellissier (1h 40’45”) a precedere la cuneese Katia Tomatis (1h 47’47”) e Christiane Nex (1h 50’13”). Quarta un’altra cuneese, Sonia Balbis (1h 59’18”) e, quinta, Tatiana Locatelli (2h 00’18”). In campo maschile, s’impone Dennis Brunod (1h 25’41”) davanti a François Cazzanelli (1h 28’59”) e alla coppia del Corrado Gex, Mattia Luboz (1h 29’30”) e Matteo Stacchetti (1h 29’44”), con quinto Mattia Roncoroni (1h 31’15”).
Negli Juniores femminile, unica concorrente al via Giorgia Dalla Zanna (1h 21’37”). In campo maschile, è il cuneese Erik Pettavino a tagliare per primo il traguardo, in 1h 06’07”, davanti a Enrico Cognein (1h 07’38”) e a Henri Aymonod (1h 08’35”).
Nei Cadetti, successo di Matteo Gottardelli (1h 09’12”) a precedere Michele Cazzanelli (1h 13’48”) e Mathieu Podio (1h 15’02”).
Nei Master, doppietta del Valdigne, grazie a Claudia Titolo (2h 05’45”) e Claudia Borghini (2h 23’54”), con terza la gragliese Milena Ghirardi (2h 25’19”). Al maschile, vittoria del biellese Enzo Passare (1h 38’24”) sulla coppia bergamasca Martino Cattaneo (1h 39’00”) e Maurizio Signori (1h 46’52”).
Le classifiche on line nel nostro calendario.
E venne il giorno di Robert Antonioli
Vittoria in Coppa del mondo.Reichegger torna sul podio
Bellissima giornata di sole per la seconda tappa di Coppa del Mondo. Oggi a Courchevel, su 1200 metri dislivello per gli Juniores e 1.700 per i Senior, si è corsa la prova individuale. Tutti i favoriti subito davanti e a metà gara si profilava il solito scenario, con Mathéo Jacquemoud e William Bon Mardion insieme agli azzurri Antonioli, Lenzi e Reichegger, ma alla fine dell'Individual race di Courchevel il traguardo ha visto passare per primo proprio Robert Antonioli, seguito da Alexis Sevennec e da Manfred Reichegger. Grande soddisfazione anche per Reichegger, dunque, che torna sul podio dopo essergli sempre arrivato vicino praticamente in ogni occasione.
Enorme Manfred Reicheger! Dopo 13 anni ancora al podio!! Complimenti anche a @robertaccio90 grande vittoria! — kilian jornet (@kilianj) 25 Gennaio 2014
Gara rocambolesca, ma alla fine per Robert il successo internazionale che prima o poi avrebbe conquistato sicuramente, per chi l'ha visto gareggiare fin da giovane. La classifica dei Senior, dopo Sevennec (al primo podio in carriera) e Reichegger, vede al quarto posto Damiano Lenzi, al quinto William Bon Mardion, quindi Michele Boscacci, Valentin Favre, Matheo Jacquemoud, Marc Pinsach, Matteo Eydallin e Pietro Lanfranchi.
Vittoria pronosticabilissima per Laetitia Roux tra le donne, davanti alla rediviva Sophia Dusautoir Bertrand e alla espoir Mollaret. Per le Senior completa così il podio 'lady Kilian', Emelie Forsberg, seguita da Melanie Bernier e Marion Menaglia.
Tra gli espoir maschile solito successo del tedesco Anton Palzer, davanti a Emilien Bochet e Iwan Arnold, con Leo Viret e il nostro Nadir Maguet a seguire.
Nella gara Juniores la vittoria è andata a Sophie Mollard, capace di precedere Giulia Compagnoni e Alba De Silvestro, ribaltando così il podio di Verbier. In campo maschile successo di Remi Bonnet davanti allo slovacco Dominik e al valtellinese Luca Faifer.
A seguire ulteriori approfondimenti.
Molt content després dos anys tornar a fer un Top10 en una individual de copa del món, i avui lluitant amb ls grans! pic.twitter.com/rns7pJ7LVz— marc pinsach (@pinsachmarc) 25 Gennaio 2014
Nortec Trail per il running sulla neve
Peso e prestazioni record dopo un anno di collaborazione con Tadei Pivk
Questo progetto è nato a giugno 2013, con l'obiettivo di creare un modello 'minimal', e quindi con orientamento race, cercando le soluzioni tecnico-costruttive che consentissero di stare sotto i 100 g a ramponcino, ma mantenendo comunque uno standard prestazionale elevato soprattutto in termini di grip e di comfort. In maniera molto diretta, la soglia identificata con Tadei Pivk doveva essere 'non ti accorgi neppure di averli sotto le scarpe'.
LO SVILUPPO - Tra i vari test effettuati, ne è stato condotto uno con Tadei su un muro ghiacciato con pendenza media del 58%, dove senza ramponcini era impossibile stare in piedi.
COME È FATTO NORTEC TRAIL - L'elastomero siliconico è quello del Nordic, in quanto già considerato minimale, oltremodo collaudato e molto affidabile, al quale è stata cambiata la colorazione per identificabilità del prodotto, dando un taglio più aggressivo/sportivo rispetto al grigio antracite. Le piastrine ramponate sono solo due, invece delle tre del Nordic, con un arretramento di quella anteriore. Ciò consente comunque un grip eccellente migliorando ulteriormente il comfort. La finitura superficiale blue polar contribuisce ulteriormente a dare un'identità al prodotto.
MICRO-FUNI INVECE DELLE CATENELLE - La vera novità è però quella di aver sostituito completamente la catena con una micro-fune hi-tech in acciaio inossidabile, con la quale abbiamo costruito la struttura portante. E' sopratutto grazie a questo innovativo tipo di costruzione che è stato centrato l'obiettivo 'minimal'. Il peso di un paio di ramponcini Trail della taglia L è di soli 180 g, contro i ca. 320 del modello Nordic, che già era apprezzato per la sua leggerezza. Il peso è stato quindi quasi dimezzato e questa speciale struttura di costruzione del battistrada è ora brevettata.
È stato eliminato l'archetto sul puntale della scarpa, sostituito dal manicotto a strozzo delle due micro-funi anteriori posizionato sotto la punta. L'archetto, che nel Nordic ha la funzione di evitare che la calzatura scivoli in avanti rispetto al ramponcino, poteva creare qualchefastidio nelle scarpe da running particolarmente leggere.
Il modello Trail avrà 4 taglie (S, M, L ed XL) contro le tradizionali 3, e ciò con l'obiettivo di migliorare ulteriormente la calzabilità e l'aderenza del ramponcino alla calzatura.
Dopo la presentazione ad ISPO 2014 andrà in produzione con una pre-serie a disposizione degli atleti che collaborano con Nortec, e che potranno utilizzare questo ramponcino già nelle prime Skyrace primaverili, per poi partire con la produzione di serie.
Verso la Transcavallo numero 31
Tanta neve in quota per la due giorni tra i monti dell’Alpago
La Transcavallo in programma il 22 e 23 febbraio sarà un momento agonistico importante, ma anche l’occasione per ricordare il suo fondatore Corrado Azzalini mancato la scorsa primavera.
UNA STORIA PRESTIGIOSA - «Solo continuando a organizzare nel migliore dei modi la sua gara - ha detto Vittorio Romor, presidente dello sci club Dolomiti Ski Alp - potremo onorare il lavoro che Corrado aveva fatto in questi trent'anni. Basti ricordare che sui monti dell’Alpago si è disputata nel 2004 la prima prova della prima Coppa del Mondo di scialpinismo e nel 2011 un’altra tappa di Coppa del Mondo che, di fatto, ha chiuso il percorso iniziato con l’organizzazione dei Campionati Europei del 2009».
SI PUÒ GAREGGIARE ANCHE SUI DUE GIORNI - La partecipazione alla gara veneta sarà possibile in due modalità: iscrizione alla due giorni, oppure l’iscrizione alla sola gara di domenica valevole come Campionato Italiano Top Class e come prova di Coppa Italia Trofeo Scarpa.
ISCRIZIONI IN CORSO - Per quanto riguarda la parte operativa della manifestazione sono già arrivate alla segreteria operativa le iscrizioni di 40 squadre. Le iscrizioni per l’unica gara Fisi di due giorni rimarranno aperte fino al 17 febbraio, e al raggiungimento di altre 80 squadre non sarà più possibile iscriversi (max 120 squadre ammesse).
TRANSCAVALLO GIOVANI - Domenica mattina, oltre al Campionato Italiano Top Class, si disputerà la gara riservata ai giovani e intitolata a Ernesto Mazzoran per gli Junior e a Benito Saviane per i più giovani cadetti. I ragazzi saranno premiati con dei prestigiosi trofei creati da Raul Barattin, artista e atleta nato e cresciuto proprio tra i monti dell’Alpago. Il montepremi della manifestazione sarà diviso in base alle due gare e supera l’importo complessivo di 12.000€
TANTA NEVE IN ALTO, E DA DOMANI ANCHE IN BASSO - Il percorso si presenta in ottime condizioni. Solo i primi cento metri di dislivello non hanno moltissima neve, ma in quota il manto nevoso oramai supera i due metri d’altezza. I responsabili del tracciato sperano che già nelle prossime ore la quota neve si abbassi sino alla partenza di Col Indes.
Per maggiori informazioni e per iscriversi è attivo il sito www.transcavallo.it.