Nuova cascata di ghiaccio in Vallunga, Dolomiti

Leichtfried e Purner salgono Zweite Geige (140 m WI7 M7)

Il 28 gennaio gli austriaci Albert Leichtrfied e Benedikt Purner hanno effettuato la prima salita di una nuova cascata di ghiaccio in Vallunga, Dolomiti.
‘Zweite Geige’ ovvero ‘Secondo violino’, 140 m WI7/M7, sale a destra della famosa cascata Crollo dell’Est salita nel ’92 da Giovanni Groaz e Renzo Lunzi ed è stato proprio durante la ripetizione di quest’ultima, ad inizio gennaio, che i due alpinisti austriaci hanno individuato la nuova linea.
La via dopo un tiro gradato M7 va a prendere l’evidente candelone con diversi metri strapiombanti e ghiaccio non sempre ottimo, lunghezza valutata WI7, infine l’ultimo dei tre tiri è in comune con Crollo dell’Est.
Da sottolineare che la salita è stata effettuata a vista senza l’impiego di spit o chiodi da roccia ma utilizzando solamente protezioni veloci.


Fabio Bazzana ancora a segno in Sci e luci nella notte

Gara vera tra le ragazze per i gradini del podio della Presolana

Lo spostamento di un giorno e di qualche chilometro per la tappa del Poieto, recuperata ai 1350 metri del Passo della Presolana, ha prodotto un'altra bella gara del circuito delle notturne bergamasche Sci e Luci nella notte.

NEW ENTRY -
Due giri più l'arrivo in salita per un totale di 550 metri positivi in bellissima neve farinosa hanno visto vincere nuovamente Fabio Bazzana, che con il tempo di 31'39" ha staccato di 51" Michel Cinesi e di altri 15" la rivelazione Andrea Olivari (1990).

DUELLO SERRATO TRA LE DONNE -
Lisa Buzzoni ha vinto in 41'20", staccando di soli 7" Carolina Tiraboschi. Riduce il distacco di gara in gara Silvia Cuminetti, giunta terza ad altri 35".


Piemonte Ski Alp, venerdi' sera tappa a San Giacomo

Secondo atto del circuito

Secondo appuntamento per il circuito Piemonte Ski Alp venerdì sera a San Giacomo di Roburent. Una notturna, organizzata dallo sci club Ceva, con partenza alle ore 20 su una tracciato di 550 metri di dislivello positivo e un cambio pelli. Ritrovo e consegna pettorali all'albergo Pineta, in zona Colmè dalle 18.30.


Cambia la quinta tappa dell'International Dynafit Tour

Sabato Vertical Race individuale a Cravegna

Visto il pericolo di valanghe sulla strada che conduce all'Alpe Devero, lo sci club Antigorio ha deciso di cambiare il programma della quinta tappa dell'International Dynafit Ski Tour in calendario sabato 8 febbraio: la staffetta a coppie dell'Alpe Devero viene sostituita da una Vertical Race individuale a Cravegna, sulle alture tra Baceno e Crodo. Partenza a piedi dal centro del paese prima di affrontare 800 metri di dislivello positivo. Partenza alle 16, iscrizioni aperte dalle 14 in piazza a Cravegna.


Dalla Fidal chiarezza sul mondo outdoor

Lo skyrunning non e’ una disciplina dell’atletica leggera

In questi giorni è stata pubblicata la bozza della nuova convenzione tra la FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera) e gli EPS (Enti di Promozione Sportiva). 

La convenzione, così com’è stata formulata, torna molto utile per fare chiarezza su quali siano le attività rientranti nella sfera dell’atletica leggera italiana con particolare riferimento, forse per la prima volta, a quelle outdoor.

OUTDOOR E ATLETICA LEGGERA - La stessa bozza di convenzione, infatti, al punto 1.3 cita testualmente: “I rapporti di collaborazione riguardano tutta l’attività di atletica leggera (attività su pista, strada – in tutte le sue forme regolamentari –, indoor, cross, montagna – in tutte le sue forme regolamentari –, ultradistanze, corsa in natura – trail e tutte le sue forme regolamentari –), oltre a qualsiasi altra attività che dovesse in futuro rientrare sotto il controllo della Federazione Italiana di Atletica Leggera”. Le attività outdoor che quindi entrano di diritto sotto l’ambito normativo dell’atletica leggera italiana sono quelle espressamente citate nella stessa bozza di convenzione: il cross, la corsa in montagna, la corsa in natura e il trail.
Di tutte le macro categorie trattate nell’ambito della nostra rivista, quindi, all’appello manca solo lo skyrunning e questo, di riflesso, ne rafforza ulteriormente la sua identità. Difficile ipotizzare interpretazioni differenti, a meno che la stessa FIDAL non abbia considerato lo skyrunning come “qualsiasi altra attività che dovesse in futuro rientrare sotto il controllo della Federazione Italiana di Atletica Leggera “ o, a meno che la FIDAL non identifichi lo skyrunning nel trail running, nella corsa in montagna, nella corsa in natura o nel cross. Lasciando da parte la prima ipotesi, quella del futuro, per rimanere sul presente è più plausibile pensare che la FIDAL abbia riconosciuto l’autonomia dello skyrunning, forse basandosi sulla sua lunga tradizione derivante da oltre vent’anni di attività. Del resto, facendo una forzatura, sarebbe perlomeno bizzarro se un giorno, all’improvviso, gare come il Kima, la Dolomites, il Giir di Mont, la Maratona del Cielo o le molte altre sky italiane si trasformassero per magia in trail, in cross o in generiche corse in natura. E’ anche vero che a livello puramente dialettico, potrebbero essere definite come Corsa in Montagna ma in questo caso, la partita sembra già chiusa a priori in base ai dettami dei vertici internazionale della stessa Corsa in Montagna a cui la FIDAL fa riferimento per statuto..

LA VISIONE INTERNAZIONALE – La visione internazionale sulla specificità dello skyrunning, infatti, trova sostanzialmente d’accordo entrambe le parti che, fondamentalmente, non si riconoscono l’una nell’altra. In questo frangente, ritornano preziose le ormai celebri esternazioni di Bruno Gozzelino, presidente della WMRA (World Mountain Running Federation), l’organo referente della corsa in montagna a livello internazionale per mandato della IAAF (International Association of Athletics Federations), il quale, sulla newsletter ufficiale della sua associazione nel 2012, dichiarò: “Lo skyrunning attrae la copertura dei media perché i partecipanti camminano o corrono sulla cima delle montagne in altitudine e spesso competono in condizioni estreme, ma lo skyrunning non è la corsa in montagna. La corsa in montagna è una disciplina dell’atletica che non deve essere confusa con queste altre attività. Io spero che gli atleti possano aiutare questa situazione scegliendo la corsa in montagna e non essendo presenti in eventi che non sono atletica, che non sono corsa in montagna. Questa è la corsa in montagna, una disciplina ufficiale dell’atletica”. (Sky running attracts media coverage due to the fact that participants walk or run on the top of the mountains at high altitude and sometimes competing in close to extreme conditions, but sky running is not mountain running. …that mountain running is an athletic discipline not to be confused with these other activities. I believe that athletes can help this situation by choosing mountain running and not being present in events that are not athletics, not mountain running!. This is mountain running, an official part of athletics!).
A parte il poco elegante invito agli atleti a non presenziare in altre discipline sportive, non corrisposto dalla controparte, quanto dichiarato dal presidente della WMRA trovò d’accordo anche i vertici dello skyrunning che, di fatto, da sempre hanno sostenuto l’estraneità della loro disciplina dalla sfera dell’atletica leggera.

Dalla bozza di convenzione tra la FIDAL e gli EPS, quindi, sembrerebbe che anche in Italia, come già avvenuto in altri paesi, si stia facendo chiarezza sul mondo outdoor.  

Nota del 07 febbraio: Ad integrazione di questo articolo, nei prossimi giorni pubblicheremo le considerazioni e gli approfondimenti in merito, provenienti dalla stessa FIDAL.


Valanga in Valtournenche: travolta e uccisa una Guida

Si tratta di Simona Hosquet, trent'anni, caporale maggiore dell'Esercito

Brutta notizia dalla Valtournenche. Una massiccia valanga, con un fronte di oltre duecento metri, ha travolto una comitiva di una ventina di persone che stava sciando in neve fresca sopra Chenil, dopo esser stata lasciata in vetta dall’elicottero. Purtroppo ha perso la vita Simona Hosquet, guida alpina, caporale maggiore dell’Esercito, impegnata nell’escursione con un gruppo di clienti. Pare fosse già alla terza discesa con i clienti sullo stesso versante. La valanga ha trascinato gli sciatori per quasi cinquecento metri e sembra che la causa del decesso della Guida sia stata per i traumi riportati e non per soffocamento. Simona, trent’anni di Aosta, era era residente ad Antey.

Notevolissimo il suo curriculum: nel 2007 è diventata la prima donna soldato a conseguire la qualifica di istruttore militare scelto di sci e alpinismo; nel 2010 era diventata guida alpina di alta montagna, prima donna in forza all'Esercito. Vantava un passato di atleta nello sci di fondo; nel 2002 è entrata nelle fila dal Centro Sportivo Esercito e nelle due stagioni successive ha conseguito il titolo nazionale di staffetta e l'argento nell’individuale sui 5 km a tecnica classica. È stata poi protagonista di numerose spedizioni, tra le quali la salita sull'Aconcagua; nel 2011, era stata la prima italiana a ripetere la via Bonatti sul Cervino. È una notizia che non avremmo mai voluto trovarci a dare, come sempre avviene in questi casi. Tutta la redazione di Ski-alper si unisce al dolore della famiglia e dei suoi cari.


Tutto pronto per il Trofeo Monte Moro di Frabosa

Partenza sci ai piedi nel cuore del paese per la notturna monregalese

Tutto pronto per il Trofeo Monte Moro che si disputerà sabato 8 febbraio a Frabosa Soprana in provincia di Cuneo. Due saranno le novità di questa edizione: la prima, molto spettacolare per i concorrenti e per il pubblico visto che la partenza sarà con gli sci ai piedi dalla piazza del paese, transitando tra le case per 600 metri e creando uno spettacolo davvero insolito per una gara di scialpinismo. Tutto questo lavoro comporterà un dispendio di energie notevole per gli organizzatori i quali però verranno appagati nel vedere transitare un insolito gruppo di sciatori nel centro abitato di questa bellissima località di montagna del Cuneese. La seconda novità è l'inserimento della categoria ‘vecchie glorie’. Lo scopo è di far rivivere le sensazioni che hanno animato ed entusiasmato intere stagioni agonistiche, il tutto al chiar di luna e cercando di ritrovare vecchi compagni di grandi battaglie. L'invito è rivolto a tutti coloro che nel tempo hanno partecipato alle competizioni di scialpinismo. Appuntamento, dunque, sabato sera in centro a Frabosa!


Domenica la scialpinistica del Pizzo Tre Signori

A Premana tanta neve. Si studiano tracciature inedite

Il circuito di Coppa Italia ‘Trofeo Scarpa’ domenica  farà scalo nella patria del Giir di Mont per una super classica invernale: la scialpinistica del Pizzo Tre Signori. La competizione, giunta quest’anno alla sua edizione numero 35, è promossa dal settore sci dell’AS Premana e sarà inoltre valevole per l’assegnazione del  12°  trofeo Banca della Valsassina. In palio pure il Memorial Angelo Fazzini.  

NON IL PERCORSO ORIGINALE MA TANTE OPZIONI ALTERNATIVE - «Dopo stagioni contraddistinte dalla penuria di precipitazioni nevose, quest’anno non ci possiamo certo lamentare – ha dichiarato Angelo Gianola del Comitato Organizzatore -. Sulle sponde dell’Alpe Paglio abbiamo un ottimo innevamento: circa 1 metro in zona partenza - arrivo e oltre i 2 metri in vetta al monte Cimone.
Viste le previsioni meteo, il percorso originale non potrà essere confermato, ma continuano i sopralluoghi per monitorare lo stato del campo gara ed individuare nuove possibili tracce che l’abbondante innevamento rende possibili».

Entrando nei dettagli Gianola ha proseguito: «Le ultime precipitazioni sono previste per venerdì, mentre il meteo del fine settimana pare favorevole. Venerdì i responsabili dell’organizzazione definiranno il tracciato con priorità, ovviamente, alla sicurezza di atleti, organizzatori e pubblico. Fortunatamente il proporre solo la gara per il settore assoluto ci agevolerà non poco i lavori di tracciatura».   

CONVENZIONE PER IL PUBBLICO - Come sempre è prevista una folta affluenza di pubblico dato che l’Alpe Paglio è facilmente raggiungibile in auto. «Per il pubblico vi è la possibilità di assistere a tre passaggi di gara sul monte Cimone affrontando solo 400 m di dislivello. Il GPM è raggiungibile anche con la seggiovia degli impianti di Pian delle Betulle a prezzo convenzionato».

CONCOMITANZE DI CALENDARIO E ISCRIZIONI -
Nonostante le diverse concomitanze, aumentate di numero dagli spostamenti di calendario causati dal maltempoo, presso la segreteria dell’AS Premana continuano ad arrivare iscrizioni: «La nostra è una gara che piace per la bellezza del posto, per il  basso costo di iscrizione (20 euro) e per il ricco pacco gara che ogni volta offriamo».  

Sfogliando la lista partenti, già spiccano alcuni nomi di livello quali: Denis Trento, Filippo Beccari, Thomas Martini, Francois Cazzanelli e Laura Besseghini. In attesa di altre new entry va segnalata la presenza di atleti svizzeri e olandesi. Come ogni anno la sintesi della gara verrà trasmessa su RaiSport Sat nella settimana seguente.

PROGRAMMA  
Sabato 08.02
ore 15.00: Premana - Apertura ufficio gara - distribuzione pettorali
ore 18.30: Briefing tecnico  
Domenica 09.02
ore 7.30: Alpe Paglio - Apertura ufficio gara - distribuzione pettorali
ore 9.30: Partenza gara
ore 11.00: Arrivo primi concorrenti
ore 13.00: Pranzo al Palazzetto dello sport Premana
ore 15.00: Premiazioni  

Iscrizioni
E-mail: sci@aspremana.it 
Fax: 0341 890754
Info
www.aspremana.it 
sci@aspremana.it
349.5428869 
Facebook: Associazione sportiva Premana          


Sabato e domenica c'e' la AltiToy

Con il passaggio al Pic du Midi

Sabato e domenica ci sarà anche l'AltiToy Ternua, una sorta di apertura de La Grande Course, anche se in questa edizione non porta punti per la classica LGC, rispetto all'anno scorso. Una due giorni per gli atleti (a coppie), al via di quello che viene chiamato 'percorso A' con 2500 metri la prima tappa, 2000 la seconda con il passaggio ai 2877 metri del 'Pic du Midi'. Il 'percorso B' è aperto, ed è la novità di questa edizione, alle categorie giovanili, seguendo le nuove indicazioni LGC.

CONDIZIONI - I tracciatori sono al lavoro in questi giorni: neve abbondante sui Pirenei e condizioni ottimali. Si sta comunque allestendo un percorso alternativo visto che le previsioni meteo non sono favorevoli per sabato.

ISCRITTI - 262 sinora al via del 'percorso A', la maggioranza spagnoli (206) e francesi (41). A mercoledì sera due soli italiani al via, i valdostani Luigi Cocito e Christiane Nex. Per il 'percorso B' 304 al via, con ben 253 spagnoli.

PROGRAMMA - Sabato alle 8,30 lo start della prima tappa dal Col du  Tourmalet, mentre domenica la seconda parte di gara partirà sempre alle 8,30 da Luz Ardiden. 


Ski Krono Varmost, in palio i titoli FVG Vertical

La gara in programma venerdi' a Forni di Sopra

Si svolgerà secondo programma, venerdì 7 febbraio, la dodicesima edizione della Ski Krono Varmost, cronoscalata individuale in notturna, prova unica di Campionato regionale Vertical FVG. La partenza, mass start, alle ore 20 dalla stazione a valle delle seggiovie Varmost a Forni di Sopra: il percorso prevede un dislivello positivo di 830 metri ed uno sviluppo di 4,6 km, lungo le piste Varmost 1 e 2.

La cronoscalata assegnerà anche il quindicesimo Trofeo Claudia Corisello: scultura lignea realizzata dalla guida alpina Mario Cedolin di Forni di Sopra in ricordo della giovane alpinista fornese scomparsa nel 1999. Questo premio biennale viene aggiudicato al concorrente del Corpo Nazionale Soccorso Alpino che più si avvicina alla media dei tempi di gara. In palio anche un premio in memoria di Amedeo 'Puma' Spangaro, presente in otto edizioni della gara.

Iscrizioni online sul sito www.for-adventure.it fino a venerdì 7 febbraio alle ore 12, ma sarà ancora possibile iscriversi presso il desk pettorali con un piccolo aumento di costo. Il ritiro dei pettorali sarà dalle ore 17.30 presso lo Ski Bar - di fronte seggiovie Varmost.


Altro rinvio per il raduno Ai piedi del Vioz

Nuova data, il 22 marzo

Nuovo rinvio per il raduno scialpinistico 'Ai piedi del Vioz', organizzato dal SAT Peio, in programma sabato 8 febbraio: per motivi di sicurezza la manifestazione è stata posticipata al 22 marzo. Il prossimo appuntamento, dunque, dei Raduni Valli del Noce sarà lo Ski Alp Rabbi domenica 16 febbraio.


Il filmato di Ueli Steck dopo Everest e Annapurna

Steck racconta le sue ultime salite in Himalaya

Questo nuovo filmato ripercorre il 2013 di Ueli Steck con le sue due ultime salite di cui una rimasta incompiuta.
Il tentativo di traversata dell'Everest con Simone Moro e John Griffith, passato agli onori della cronaca per la rissa a 7.200 m e l'incredibile solitaria alla Sud dell'Annapurna compiuta nel tempo record di 28 ore, una salita che ha lasciato molti increduli e non è mancato chi ha addirittura contestato l'ascensione stessa a Steck.