Alberto Fazio e Sonia Balbis primi al Monte Alpet
Nella seconda tappa del Piemonte Ski Alp
Un po' di nebbia in partenza, poi una 'stellata' sino al Monte Alpet per gli oltre ottanta concorrenti al via della Cronoscalata di Sangiacomo di Roburent, seconda tappa del circuito Piemonte Ski Alp. Vittoria di Alberto Fazio che ha chiuso in 26'30", precedendo Fabio Cavallo (26'34") e Gianfranco Lantermino (27'50"); ai piedi del podio Erik Pettavino e Fulvio Fazio, mentre completano la top ten Paolo Bert, Enrico Franco, Marco Testino, Silvio Gastaldi e Giorgio Villosio.
Nella gara femminile successo di Sonia Balbis in 34'28" davanti a Elena Tornatore in 36'58".
Arriva Ski-alper di febbraio, un numero 'da paura!'
Preview dei contenuti di Ski-alper 92 in edicola dalla prossima settimana
Il numero nuovo di Ski-alper è nato nel suo habitat naturale, sotto metri di neve che sono caduti in tutto l’arco alpino prorio nei giorni della chiusura. In redazione, nelle ore più concitate, guardavamo fuori dalla finestra, qualche sospiro è scappato, pensando a chi poteva godersi quella powder. Però crediamo che ne sia valsa la pena, sta per entrare in distribuzione un numero davvero ricco di contenuti. La nuova cadenza bimestrale della rivista ci consente di approfondire i servizi con un po’ più di calma e i risultati, quanto meno a nostro giudizio, sono evidenti. I primi due numeri usciti, tra l’altro, hanno fatto segnare il record di vendite in edicola della rivista e un grosso incremento di diffusione su smartphone e tablet. Avanti così, insomma, con la soddisfazione di essere i portavoce di un movimento in grandissima crescita.
UNA TRIBU’ CHE SALE - Non a caso, ironicamente, abbiamo voluto definire così in copertina il variegato mondo degli scialpinisti. C’è chi sale veloce, chi con calma, chi lo fa per sport, chi per ammirare i paesaggi e stare in compagnia, chi vuole salire forte, chi vuole godersi una sciata. Lo spirito di base, comunque, è lo stesso. Sullo sfondo, Pietro Lanfranchi in allenamento sulla neve del Presena. Un’immagine che ci piace molto - tratta dal backstage della sessione fotografica di Ralf Brunel per la copertina del libro ‘Scialpinismo, teoria dell’allenamento’ -perché trasferisce l’immagine dinamica dell’atleta, che però in quel momento è intento a godersi la sua traccia in neve fresca. Il numero 92, che troverete nelle migliori edicole d’Italia a partire da martedì/mercoledì della prossima settimana e che negli stessi giorni verrà consegnato angli abbonati, è di 144 pagine e contiene, come sempre, Up&Down in allegato gratuito (una vera e propria rivista a sé stante di 32 pagine in formato tabloid dedicato al mondo sello ski-alp race, con cronaca, attualità, approfondimenti, interviste e classifiche).
FOCUS TOURING - Tantissime proposte per scoprire le nostre montagne con sci e pelli. Abbiamo selezionato itinerari particolari, in zone meno battute, un po’ per tutte le esigenze tecniche e gli stili. Troverete una bella proposta sul massiccio del Monte Bianco a cuta di Marco Romelli, new-entry tra i collaboratori di Ski-alper, il Tour des Periades. In Valle d'Aosta parliamo di free touring con Niccolò Zarattini e Jimmy Sesana: tre idee per una bella sciata in powder. Passando alle Alpi Centrali, un approfondimento sulla Val Bedretto alternativa, con alcune idee al di fuori delle rotte più battute. Accattivante anche la salita al Lorenzhorn. Spostandoci a Est, Andrea Rizzato ci propone 7 itinerari in Val Visdende, mentre oltre confine ecco i suggeriemnti per una ‘terapia della polvere’ nei dintorni di Kitzbuehel a cura di Andrea Fornelli.
TECNICA - Quando lo scialpinista inizia a muoversi in quota, ecco che incontra tratti di misto in cresta. Abbiamo approfondito con Omar Oprandi la progressione della cordata in conserva. Consigli pratici, foto esplicative e alcuni suggerimenti su come procedere.
GHIACCIO - Continuiamo con le nostre proposte di salite su ghiaccio, sul filone di quanto già presentato il numero scorso. Questa volta Teo Tagliabue e i suoi amici sono saliti sulla Torre Innerkofler e hanno ripetuto la Goulotte sulla parete Ovest del Monte Pioda, nel complesso del Disgrazia.
CONTENUTI RACE - Per gli amanti delle gare scialpinistiche non c’è solo l’inserto Up&Down con tutta l’attualità. Ecco un’esclusiva ricognizione del percorso di gara del Tour du Rutor fatta insieme al ‘boss’ dell’organizzazione, Marco Camandona. E poi un’intervista a Dennis Brunod, atleta valdostano dal ricchissimo curriculum, per parlare di tematiche dell’allenamento basandosi sulla sua decennale esperienza e approfondire la delicata questione dell’overtraining.
IN ESCLUSIVA I NUOVI SCI ASKI - Avevamo anticipato qualcosa il mese scorso, ecco su questo numero la presentazione in esclusiva della nuova linea di sci Aski, realizzata nell’innovativo materiale CarbonShell. Guido Valota li ha anche provati in diverse condizioni e siamo in grado di dirvi come vanno.
NOVITA’ MATERIALI - Tanti nuovi prodotti provati in anteprima per i nostri lettori. Oltre ad una carrellata veloce dall’ISPO (realizzata proprio nei giorni in cui la rivista andava in stampa), vi presentiamo in anteprima la nuova collezione Dynafit per la stagione 2014/2015, direttamente dal press event internazionale di Sank Antonien. Inoltre abbiamo provato i nuovissimi Syborg di La Sportiva e intervistato Christian Hoffmann per scoprire cosa aveva sotto gli sci sui muri di Saalbach. E poi il test sulla neve del Movement Response-X, messo a dura prova in tre itinerari free touring (più un flash sulle novità 2015 di Movement in anteprima).
SPECIALE BASTONI DA SKI-ALP - Non sono un accessorio secondario. Abbiamo scelto 26 modelli da scialpinismo, monoscocca e regolabili (in due o tre pezzi) e li abbiamo meticolosamente testati, alla maniera di Ski-alper, insomma! Leggetelo attentamente per trovare il bastone più adatto alle vostre esigenze.
SUPER BINDINGS - L’attacchino dilaga, in tutti gli ambiti dello scialpinismo. Ma c’è chi pensa a soluzioni hi-tech dell’amato low-tech. Ecco dunque il test sulla neve del nuovo Diamir Vipec 12. L’abbiamo anche confrontato con il Dynafit Beast 16, con l’ATK Race Rider 12 e con il sistema Ski-Trab TR2 in abbinata allo scarpone Scarpa Spirit (in arrivo anche nella versione 4 granci!).
Vi sembra tanto? C’è molto di più… Le nostre rubriche, le opinioni (new-entry di Alessandro Gogna per parlare del concetto di liberà in montagna), una sfiziosa intervista ad Adam Ondra sul concetto di limite e di estremo, sul filone di quella con Messner dello scorso numero. E poi Emilio Previtali direttamente dal campo base del Nanga Parbat, Leonardo Bizzaro con i suoi spunti… E c’è ancora altra 'polpa' (ad esempio, per chi vuole correre anche d’inverno, la proposta della Grande Traversata Elbana in chiave fast&light). Vi basta? Allora non perdete tempo, mettete le pelli (dato il meteo degli ultimi tempi...) e subito in edicola a prenotare il nuovo numero di Ski-alper. Visti i numeri di vendita delle ultime uscite, è meglio essere sicuri di non perderlo!
Pitturina, doppietta azzurra nella Sprint Juniores
Prima Giulia Compagnoni, seconda Alba De Silvestro
Partita la due giorni della Scarpa ISMF World Cup alla Pitturina, con la sprint di Sappada. Nella categoria Juniores doppietta azzurra con Giulia Compagnoni che precede Alba De Silvestro con terza la francese Mollard; in campo maschile a segno lo spagnolo Oriol Cordona Coll che precede il 'nostro' Federico Nicolini, con il francese Bellabouvier sul terzo gradino del podio, quarto Pietro Canclini al comando nella prima parte di gara.
pic.twitter.com/aGz8tR0ly5— Pitturina Ski Race (@Pitturina) 7 Febbraio 2014
A seguire commenti, interviste e analisi tecnica del nostro inviato in pista Guido Valota.
Pitturina, la sprint a Laetitia Roux e Josef Rottmoser
Poca fortuna per Robert Antonioli, finito nelle reti nelle eliminatorie
Laetitia Roux e Josef Rottmoser si aggiudicano la Sprint della Scarpa ISMF World Cup a Sappada. Nella gara femminile la svizzera Maude Mathys è stata al comando sino al rettilineo finale: arrivo in volata con la francese che precede ancora una volta la svizzera. Dettano legge i tedeschi in campo maschile con 'Seppi' Rottmoser davanti ad Anton Palzer, con William Bon Mardion a completare il podio. Poca fortuna per Robert Antonioli, finito nelle reti nelle eliminatorie.
A breve gli aggiornamenti dal nostro inviato Guido Valota.
Nuova cascata di ghiaccio in Vallunga, Dolomiti
Leichtfried e Purner salgono Zweite Geige (140 m WI7 M7)
Il 28 gennaio gli austriaci Albert Leichtrfied e Benedikt Purner hanno effettuato la prima salita di una nuova cascata di ghiaccio in Vallunga, Dolomiti.
‘Zweite Geige’ ovvero ‘Secondo violino’, 140 m WI7/M7, sale a destra della famosa cascata Crollo dell’Est salita nel ’92 da Giovanni Groaz e Renzo Lunzi ed è stato proprio durante la ripetizione di quest’ultima, ad inizio gennaio, che i due alpinisti austriaci hanno individuato la nuova linea.
La via dopo un tiro gradato M7 va a prendere l’evidente candelone con diversi metri strapiombanti e ghiaccio non sempre ottimo, lunghezza valutata WI7, infine l’ultimo dei tre tiri è in comune con Crollo dell’Est.
Da sottolineare che la salita è stata effettuata a vista senza l’impiego di spit o chiodi da roccia ma utilizzando solamente protezioni veloci.
Fabio Bazzana ancora a segno in Sci e luci nella notte
Gara vera tra le ragazze per i gradini del podio della Presolana
Lo spostamento di un giorno e di qualche chilometro per la tappa del Poieto, recuperata ai 1350 metri del Passo della Presolana, ha prodotto un'altra bella gara del circuito delle notturne bergamasche Sci e Luci nella notte.
NEW ENTRY - Due giri più l'arrivo in salita per un totale di 550 metri positivi in bellissima neve farinosa hanno visto vincere nuovamente Fabio Bazzana, che con il tempo di 31'39" ha staccato di 51" Michel Cinesi e di altri 15" la rivelazione Andrea Olivari (1990).
DUELLO SERRATO TRA LE DONNE - Lisa Buzzoni ha vinto in 41'20", staccando di soli 7" Carolina Tiraboschi. Riduce il distacco di gara in gara Silvia Cuminetti, giunta terza ad altri 35".
Piemonte Ski Alp, venerdi' sera tappa a San Giacomo
Secondo atto del circuito
Secondo appuntamento per il circuito Piemonte Ski Alp venerdì sera a San Giacomo di Roburent. Una notturna, organizzata dallo sci club Ceva, con partenza alle ore 20 su una tracciato di 550 metri di dislivello positivo e un cambio pelli. Ritrovo e consegna pettorali all'albergo Pineta, in zona Colmè dalle 18.30.
Cambia la quinta tappa dell'International Dynafit Tour
Sabato Vertical Race individuale a Cravegna
Visto il pericolo di valanghe sulla strada che conduce all'Alpe Devero, lo sci club Antigorio ha deciso di cambiare il programma della quinta tappa dell'International Dynafit Ski Tour in calendario sabato 8 febbraio: la staffetta a coppie dell'Alpe Devero viene sostituita da una Vertical Race individuale a Cravegna, sulle alture tra Baceno e Crodo. Partenza a piedi dal centro del paese prima di affrontare 800 metri di dislivello positivo. Partenza alle 16, iscrizioni aperte dalle 14 in piazza a Cravegna.
Dalla Fidal chiarezza sul mondo outdoor
Lo skyrunning non e’ una disciplina dell’atletica leggera
In questi giorni è stata pubblicata la bozza della nuova convenzione tra la FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera) e gli EPS (Enti di Promozione Sportiva).
La convenzione, così com’è stata formulata, torna molto utile per fare chiarezza su quali siano le attività rientranti nella sfera dell’atletica leggera italiana con particolare riferimento, forse per la prima volta, a quelle outdoor.
OUTDOOR E ATLETICA LEGGERA - La stessa bozza di convenzione, infatti, al punto 1.3 cita testualmente: “I rapporti di collaborazione riguardano tutta l’attività di atletica leggera (attività su pista, strada – in tutte le sue forme regolamentari –, indoor, cross, montagna – in tutte le sue forme regolamentari –, ultradistanze, corsa in natura – trail e tutte le sue forme regolamentari –), oltre a qualsiasi altra attività che dovesse in futuro rientrare sotto il controllo della Federazione Italiana di Atletica Leggera”. Le attività outdoor che quindi entrano di diritto sotto l’ambito normativo dell’atletica leggera italiana sono quelle espressamente citate nella stessa bozza di convenzione: il cross, la corsa in montagna, la corsa in natura e il trail.
Di tutte le macro categorie trattate nell’ambito della nostra rivista, quindi, all’appello manca solo lo skyrunning e questo, di riflesso, ne rafforza ulteriormente la sua identità. Difficile ipotizzare interpretazioni differenti, a meno che la stessa FIDAL non abbia considerato lo skyrunning come “qualsiasi altra attività che dovesse in futuro rientrare sotto il controllo della Federazione Italiana di Atletica Leggera “ o, a meno che la FIDAL non identifichi lo skyrunning nel trail running, nella corsa in montagna, nella corsa in natura o nel cross. Lasciando da parte la prima ipotesi, quella del futuro, per rimanere sul presente è più plausibile pensare che la FIDAL abbia riconosciuto l’autonomia dello skyrunning, forse basandosi sulla sua lunga tradizione derivante da oltre vent’anni di attività. Del resto, facendo una forzatura, sarebbe perlomeno bizzarro se un giorno, all’improvviso, gare come il Kima, la Dolomites, il Giir di Mont, la Maratona del Cielo o le molte altre sky italiane si trasformassero per magia in trail, in cross o in generiche corse in natura. E’ anche vero che a livello puramente dialettico, potrebbero essere definite come Corsa in Montagna ma in questo caso, la partita sembra già chiusa a priori in base ai dettami dei vertici internazionale della stessa Corsa in Montagna a cui la FIDAL fa riferimento per statuto..
LA VISIONE INTERNAZIONALE – La visione internazionale sulla specificità dello skyrunning, infatti, trova sostanzialmente d’accordo entrambe le parti che, fondamentalmente, non si riconoscono l’una nell’altra. In questo frangente, ritornano preziose le ormai celebri esternazioni di Bruno Gozzelino, presidente della WMRA (World Mountain Running Federation), l’organo referente della corsa in montagna a livello internazionale per mandato della IAAF (International Association of Athletics Federations), il quale, sulla newsletter ufficiale della sua associazione nel 2012, dichiarò: “Lo skyrunning attrae la copertura dei media perché i partecipanti camminano o corrono sulla cima delle montagne in altitudine e spesso competono in condizioni estreme, ma lo skyrunning non è la corsa in montagna. La corsa in montagna è una disciplina dell’atletica che non deve essere confusa con queste altre attività. Io spero che gli atleti possano aiutare questa situazione scegliendo la corsa in montagna e non essendo presenti in eventi che non sono atletica, che non sono corsa in montagna. Questa è la corsa in montagna, una disciplina ufficiale dell’atletica”. (Sky running attracts media coverage due to the fact that participants walk or run on the top of the mountains at high altitude and sometimes competing in close to extreme conditions, but sky running is not mountain running. …that mountain running is an athletic discipline not to be confused with these other activities. I believe that athletes can help this situation by choosing mountain running and not being present in events that are not athletics, not mountain running!. This is mountain running, an official part of athletics!).
A parte il poco elegante invito agli atleti a non presenziare in altre discipline sportive, non corrisposto dalla controparte, quanto dichiarato dal presidente della WMRA trovò d’accordo anche i vertici dello skyrunning che, di fatto, da sempre hanno sostenuto l’estraneità della loro disciplina dalla sfera dell’atletica leggera.
Dalla bozza di convenzione tra la FIDAL e gli EPS, quindi, sembrerebbe che anche in Italia, come già avvenuto in altri paesi, si stia facendo chiarezza sul mondo outdoor.
Nota del 07 febbraio: Ad integrazione di questo articolo, nei prossimi giorni pubblicheremo le considerazioni e gli approfondimenti in merito, provenienti dalla stessa FIDAL.
Valanga in Valtournenche: travolta e uccisa una Guida
Si tratta di Simona Hosquet, trent'anni, caporale maggiore dell'Esercito
Brutta notizia dalla Valtournenche. Una massiccia valanga, con un fronte di oltre duecento metri, ha travolto una comitiva di una ventina di persone che stava sciando in neve fresca sopra Chenil, dopo esser stata lasciata in vetta dall’elicottero. Purtroppo ha perso la vita Simona Hosquet, guida alpina, caporale maggiore dell’Esercito, impegnata nell’escursione con un gruppo di clienti. Pare fosse già alla terza discesa con i clienti sullo stesso versante. La valanga ha trascinato gli sciatori per quasi cinquecento metri e sembra che la causa del decesso della Guida sia stata per i traumi riportati e non per soffocamento. Simona, trent’anni di Aosta, era era residente ad Antey.
Notevolissimo il suo curriculum: nel 2007 è diventata la prima donna soldato a conseguire la qualifica di istruttore militare scelto di sci e alpinismo; nel 2010 era diventata guida alpina di alta montagna, prima donna in forza all'Esercito. Vantava un passato di atleta nello sci di fondo; nel 2002 è entrata nelle fila dal Centro Sportivo Esercito e nelle due stagioni successive ha conseguito il titolo nazionale di staffetta e l'argento nell’individuale sui 5 km a tecnica classica. È stata poi protagonista di numerose spedizioni, tra le quali la salita sull'Aconcagua; nel 2011, era stata la prima italiana a ripetere la via Bonatti sul Cervino. È una notizia che non avremmo mai voluto trovarci a dare, come sempre avviene in questi casi. Tutta la redazione di Ski-alper si unisce al dolore della famiglia e dei suoi cari.
Tutto pronto per il Trofeo Monte Moro di Frabosa
Partenza sci ai piedi nel cuore del paese per la notturna monregalese
Tutto pronto per il Trofeo Monte Moro che si disputerà sabato 8 febbraio a Frabosa Soprana in provincia di Cuneo. Due saranno le novità di questa edizione: la prima, molto spettacolare per i concorrenti e per il pubblico visto che la partenza sarà con gli sci ai piedi dalla piazza del paese, transitando tra le case per 600 metri e creando uno spettacolo davvero insolito per una gara di scialpinismo. Tutto questo lavoro comporterà un dispendio di energie notevole per gli organizzatori i quali però verranno appagati nel vedere transitare un insolito gruppo di sciatori nel centro abitato di questa bellissima località di montagna del Cuneese. La seconda novità è l'inserimento della categoria ‘vecchie glorie’. Lo scopo è di far rivivere le sensazioni che hanno animato ed entusiasmato intere stagioni agonistiche, il tutto al chiar di luna e cercando di ritrovare vecchi compagni di grandi battaglie. L'invito è rivolto a tutti coloro che nel tempo hanno partecipato alle competizioni di scialpinismo. Appuntamento, dunque, sabato sera in centro a Frabosa!
Domenica la scialpinistica del Pizzo Tre Signori
A Premana tanta neve. Si studiano tracciature inedite
Il circuito di Coppa Italia ‘Trofeo Scarpa’ domenica farà scalo nella patria del Giir di Mont per una super classica invernale: la scialpinistica del Pizzo Tre Signori. La competizione, giunta quest’anno alla sua edizione numero 35, è promossa dal settore sci dell’AS Premana e sarà inoltre valevole per l’assegnazione del 12° trofeo Banca della Valsassina. In palio pure il Memorial Angelo Fazzini.
NON IL PERCORSO ORIGINALE MA TANTE OPZIONI ALTERNATIVE - «Dopo stagioni contraddistinte dalla penuria di precipitazioni nevose, quest’anno non ci possiamo certo lamentare – ha dichiarato Angelo Gianola del Comitato Organizzatore -. Sulle sponde dell’Alpe Paglio abbiamo un ottimo innevamento: circa 1 metro in zona partenza - arrivo e oltre i 2 metri in vetta al monte Cimone.
Viste le previsioni meteo, il percorso originale non potrà essere confermato, ma continuano i sopralluoghi per monitorare lo stato del campo gara ed individuare nuove possibili tracce che l’abbondante innevamento rende possibili».
Entrando nei dettagli Gianola ha proseguito: «Le ultime precipitazioni sono previste per venerdì, mentre il meteo del fine settimana pare favorevole. Venerdì i responsabili dell’organizzazione definiranno il tracciato con priorità, ovviamente, alla sicurezza di atleti, organizzatori e pubblico. Fortunatamente il proporre solo la gara per il settore assoluto ci agevolerà non poco i lavori di tracciatura».
CONVENZIONE PER IL PUBBLICO - Come sempre è prevista una folta affluenza di pubblico dato che l’Alpe Paglio è facilmente raggiungibile in auto. «Per il pubblico vi è la possibilità di assistere a tre passaggi di gara sul monte Cimone affrontando solo 400 m di dislivello. Il GPM è raggiungibile anche con la seggiovia degli impianti di Pian delle Betulle a prezzo convenzionato».
CONCOMITANZE DI CALENDARIO E ISCRIZIONI - Nonostante le diverse concomitanze, aumentate di numero dagli spostamenti di calendario causati dal maltempoo, presso la segreteria dell’AS Premana continuano ad arrivare iscrizioni: «La nostra è una gara che piace per la bellezza del posto, per il basso costo di iscrizione (20 euro) e per il ricco pacco gara che ogni volta offriamo».
Sfogliando la lista partenti, già spiccano alcuni nomi di livello quali: Denis Trento, Filippo Beccari, Thomas Martini, Francois Cazzanelli e Laura Besseghini. In attesa di altre new entry va segnalata la presenza di atleti svizzeri e olandesi. Come ogni anno la sintesi della gara verrà trasmessa su RaiSport Sat nella settimana seguente.
PROGRAMMA
Sabato 08.02
ore 15.00: Premana - Apertura ufficio gara - distribuzione pettorali
ore 18.30: Briefing tecnico
Domenica 09.02
ore 7.30: Alpe Paglio - Apertura ufficio gara - distribuzione pettorali
ore 9.30: Partenza gara
ore 11.00: Arrivo primi concorrenti
ore 13.00: Pranzo al Palazzetto dello sport Premana
ore 15.00: Premiazioni
Iscrizioni
E-mail: sci@aspremana.it
Fax: 0341 890754
Info
www.aspremana.it
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