Poker di creste sul Cervino per Herve Barmasse
Sul finire di quest'inverno il valdostano Herve Barmasse ha compiuto il primo concatenamento invernale delle quattro creste del Cervino, forse la montagna più fotografata e simbolica delle Alpi.
In sole 17 ore Herve è riuscito a collegare la cresta del Leone, la cresta dell'Hornli, la cresta di Zmutt e quella del Furggen, la più impegnativa delle quattro che presenta passaggi fino al V+ su roccia non proprio ottimale.
Prima di lui già suo padre, Marco Barmasse, nel 1985 effettuò il primo concatenamento delle quattro creste in solitaria in sole 15 ore nella stagione estiva. Successivamente nel 1992 Hans Kammerlander e la guida svizzera Diego Wellig salirono anch'essi le quattro creste in 24 ore.
Herve è stato il primo a compiere questa splendida galoppata in inverno e in solitaria con un tempo accezionale, le immagini di questo breve filmato rendono molto meglio l'idea di tante parole inutili.
Conto alla rovescia per la Pizolada
Tra le novita' anche una gara sprint promozionale
L’edizione 2014 della Pizolada delle Dolomiti, in programma domenica 6 aprile, ospiterà sulle cime della Val di Fassa e del Passo San Pellegrino, la finale del circuito Coppa Italia - Trofeo Scarpa. Tante le novità introdotte, a partire dal percorso che è stato reso ancora più duro, selettivo e spettacolare, completamente fuoripista, con la salita di tre cime sopra i 2500 metri, tra cui la mitica cima Bocche.
Gli agonisti dovranno affrontare cinque salite e altrettante discese, per un totale di 13 km e 1710 m di dislivello, mentre per la categoria Junior ed escursionisti è prevista una variante ridotta con tre salite e altrettante discese per un totale di 10 km e 1095 m di dislivello. La partenza di entrambi i percorsi è fissata come di consueto dalla stazione a valle della Funivia Col Margherita.
Per la prima volta in assoluto, poi, il giorno precedente alla Pizolada, sabato 5 aprile alle ore 17, con il supporto dell' Associazione Bogn da Nia, verrà organizzata una gara sprint promozionale individuale al Passo San Pellegrino aperta a tutti: il percorso, della durata di circa quattro minuti, prevede un tratto in salita, in parte a zig-zag, con sci ai piedi, un tratto a piedi con sci vincolati allo zaino e un tratto in discesa, anche fuoripista, con porte direzionali obbligatorie. Prima i concorrenti affronteranno una prova di qualificazione e poi i sei migliori tempi delle varie categorie, disputeranno le finali con partenza in linea. Ogni partecipante dovrà essere munito di casco protettivo e di zaino con laccioli porta sci, oltre che della normale attrezzatura sci alpinistica.
Iscrizioni su
www.lapizolada.com
Per chi si iscrive sia alla gara sprint promozionale del 5 aprile che alla Pizolada delle Dolomiti del giorno successivo entro mercoledì 2 aprile sono previste quote ridotte.
Agonisti
Pizolada + Sprint: 45 euro (categoria Assoluta) e 30 euro (categoria Giovani)
Pizolada: 40 euro (categoria Assoluta) e 25 euro (categoria Giovani)
Solo Sprint: 10 euro (Assoluta e Giovani)
Escursionisti
Pizolada + Sprint: 40 euro (Assoluta)
Pizolada: 35 euro (Assoluta)
Solo Sprint: 10 euro (Assoluta)
Inoltre, i concorrenti ed eventuali accompagnatori che desiderano soggiornare in zona nel weekend o nella serata precedente la Pizolada, possono usufruire della convenzione stipulata dagli organizzatori con numerose strutture al Passo San Pellegrino e Moena. Maggiori info sulla sezione 'accomodations' del sito www.lapizolada.com.
Domenica 30 marzo si corre il Trofeo Marmotta
Neve in abbondanza e percorsi in fase di rifinitura
Il colpo di coda dell’inverno ha portato lo scorso fine settimana quasi 40 cm di neve fresca anche nell’altoatesina Val Martello, là dove domenica 30 marzo andrà in scena la 7a edizione del Trofeo Marmotta - Marmotta Trophy.
Sci alpinisti quindi con il sorriso sul volto all’idea di 'saliscendere' nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, immersi in scenari immacolati per godersi una tra le più amate competizioni di skialp in Italia, che viene – e verrà anche quest’anno – presa a cuore da atleti stranieri, come dimostra la parziale starting list dove si legge un nutrito gruppo di partecipanti provenienti da Austria e Germania.
I PERCORSI - Dal quartier generale organizzativo dell’ASV Martell fanno sapere che le registrazioni proseguono e da oggi fino a fine settimana si va avanti con l’allestimento e la tracciatura definitiva del doppio percorso di 1.750 metri/dsl e 15 km per i Senior uomini, e di 1.280 metri di dislivello su 10,5 km per donne e junior. Anche i Cadetti potranno essere della partita godendosi all’incirca 1.000 metri di dislivello per 7,5 km totali di gara. Il Trofeo Marmotta 2014 è inserito nelle ISMF Series internazionali, è gara FISI nazionale ed è prova di Coppa Alto Adige.
ISCRIZIONI ANCORA APERTE - È possibile iscriversi fino a domenica prima dello start e versando la quota di 40 euro (Senior e Master) e 20 euro per gli Junior si riceve anche il buono per il pranzo e un prestigioso pacco gara contenente materiale tecnico Dynafit.
Alla buona riuscita del Trofeo Marmotta, soprattutto per quanto riguarda la tracciatura e la messa in sicurezza dei percorsi, contribuisce in maniera imprescindibile il lavoro di squadra capitanato dagli organizzatori dell’ASV Martell con cui collaborano attivamente il Soccorso Alpino del CAI, alcune guardie messe a disposizione dal Parco Nazionale dello Stelvio e la Guardia di Finanza.
Negli anni, il Trofeo Marmotta è stato anche tappa di Coppa del Mondo e l’albo d’oro legge firme di livello come Kilian Jornet, William Bon Mardion, Laetitia Roux e Mireia Mirò Varela, o anche le coppie Reichegger – Brunod e Pedranzini – Martinelli quando nel 2009 fu ospitato il Campionato Italiano a Squadre. Info: www.marmotta-trophy.it
Torna il Tour du Grand Paradis
Appuntamento il 13 aprile
Appuntamento il 13 aprile in Valle d'Aosta e precisamente in Valsavarenche con il Tour du Grand Paradis. La gara di scialpinismo a squadre a tecnica classica che sfiorerà i 4000 metri di quota salendo in vetta al Gran Paradiso, è intitolata a Renato Chabod, tra i più importanti alpinisti degli anni trenta.
ISCRIZIONI - Il Comitato Organizzatore ha fissato delle scadenze per avere dei prezzi agevolati. Entro il 30 marzo il costo a squadra dell'iscrizione sarà di 90 euro, successivamente la quota subirà una maggiorazione di 10 euro. Per quanto riguarda l'iscrizione alla gara con il pernottamento (sempre a squadra) il costo sarà di 180 euro entro il 30 marzo, fino al 7 aprile di 200 euro.
La quinta edizione, nel 2012, assegnava i titoli italiani Top Class. Manfred Reichegger e Matteo Eydallin hanno tagliato il traguardo con il tempo di 2.25'03''. In seconda posizione si erano classificati Michele Boscacci e Robert Antonioli con 3'14'' di ritardo. La squadra formata da Alessandro Follador e Alexander Fasser era salita sul terzo gradino del podio.
Nella classifica femminile, Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini avevano vinto il tricolore con il tempo di 3.00'16''
PERCORSO - Il percorso della gara si sviluppa nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso con un dislivello complessivo di sola salita di 2.460 metri diluito in due salite, rispettivamente di 2.160 metri e di 300 metri. La partenza sarà data in località Pravieux - Pessey (1.834 mt.) alle ore 8 (con possibilità di 2 partenze scaglionate alle 7.45 e 8.00). Nella prima parte si segue il sentiero estivo, poi su pendii aperti si arriva nei pressi del rifugio F. Chabod (2.750 mt.) dove si troverà il primo ristoro. Arrivando sul ghiacciaio di Lavaciou (3.200 mt) ci sarà il primo cambio d’assetto (gli atleti si dovranno legare in cordata) – primo controllo e cancello orario fissato a 2h15’ dalla partenza. Si prosegue poi sul ghiacciaio seguendo il percorso estivo fino alla 'schiena d’asino' a quota 3.700 mt. dove ci sarà il secondo controllo e il cancello orario a 3h30’ dalla partenza. Si prosegue ancora per un tratto fino a Moncorvé (3.800 mt di quota), trovando il secondo cambio d’assetto (sci sullo zaino e a discrezione della giuria si calzano i ramponi e si usa la longe sulla corda fissa). Finito il tratto attrezzato di circa 70 mt. di dislivello, si incontrerà il terzo cambio d’assetto, si calzeranno gli sci e si salirà verso la cima del Gran Paradiso (4.000 mt. circa) per il quarto cambio d’assetto (cambio pelli). In discesa si arriva nuovamente nei pressi del bivacco per trovare il quinto cambio d’assetto (gli atleti si slegano). Lungo il ghiacciaio del Gran Paradiso si arriva al rifugio Vittorio Emanuele II a 2.734 mt di quota, sesto cambio d’assetto (cambio pelli), terzo controllo e cancello orario a 5h00’ dalla partenza. In questa zona ci sarà anche il terzo ristoro. Si risale fin sotto le pendici del Ciarforon a 3.000 mt circa per trovare il settimo cambio d’assetto (cambio pelli). In leggera discesa si attraversa tutto il versante sotto la Monciair e i denti di Broglio per arrivare nella parte alta del vallone del Grand Etret (quarto posto di controllo). Si scende infine lungo il vallone, per arrivare a Pont (1.960 mt.) dove è posto l’arrivo.
Marco Camandona e Millet sul Kanchenjunga
In partenza per la spedizione sulla terza vetta più alta al mondo
Pochi giorni ancora e prende il via il Millet Tour du Rutor Extreme (27-30 marzo). Subito dopo il TDR si riparte: dalla Valle d’Aosta alla volta del Kanchenjunga. Un vero e proprio ‘tour de force’ per Marco Camandona, l’inarrestabile guida alpina testimonial Millet.
Sino al 1849 il Kanchenjunga è stata ritenuta la vetta più elevata del pianeta finché i rilevamenti britannici hanno appurato che Everest e K2 erano superiori. È il primo ottomila ad est dell’Himalaya ed è situato al confine tra Nepal e lo stato indiano del Sikkin: è il più orientale degli ottomila. È costituito da 5 vette, quattro delle quali superano gli ottomila metri. In tibetano il significato del nome è ‘i cinque forzieri della grande neve’, dovuto molto probabilmente ai 5 picchi che compongono il massiccio.
IL PROGETTO - La spedizione verrà tentata lungo la difficile ed impegnativa via della parete Sud-Ovest, senza l’ausilio dell’ossigeno.
Presumibilmente verranno piazzati tre campi d’alta quota, di cui l’ultimo a 7700 mt. necessario per l’attacco finale alla vetta. Si partirà quindi a inizio aprile; dopo 10 giorni di trekking si raggiungerà il campo base e saranno necessari circa altri 40 giorni, tra acclimatamento e salita.
I componenti della spedizione sono: Abele Blanc, Marco Camandona, François Cazzanelli, Emrik Favreri.
La composizione della spedizione rappresenta un esempio di unione tra uomini con grande esperienza d’alta quota e ragazzi con grandi capacità tecniche e con forte volontà. L’unione di tali elementi ha fatto sbocciare un progetto alpinistico ambizioso che è anche il frutto di un’ormai collaudata sinergia tra Sezione Militare di Alta Montagna del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur e le Guide Alpine Valdostane.
Il Giro delle Coste a Calalzo di Cadore
L'1 maggio con formula mountain duathlon corsa più MTB
Torna anche quest'anno il "Giro delle Coste" a Calalzo di Cadore (BL), celebre gara di corsa ormai arrivata alla 43esima edizione che vede nel suo albo d'oro tutti i nomi di spicco della corsa in montagna, da Lucio Fregona (detentore del record) a Marco Gaiardo, da Maurilio 'Grillo' De Zolt a Abdoullah Bamoussa.
MOUNTAIN DUATHLON - Anche quest'anno, come nell'edizione precedente, verrà proposta la formula del duathlon corsa-MTB: sia individuale - la cosidetta IRONMAN - sia in coppia a staffetta. Il percorso a piedi misura 6200 metri, mentre quello in MTB misura 12100 metri. Giovedì 1 maggio partenza e arrivo a Calalzo di Cadore in piazza IV Novembre.
PREISCRIZIONI -http://www.ngtiming.com/task=individual_registration&event_id=25
INFO - www.marciatoricalalzo.org.
Chiusura iscrizioni a 300 runner e 100 MTB.
Tre giorni al via del Tour du Rutor 2014
In gara tutti i migliori: pronostici apertissimi
La stagione dello scialpinismo entra nel vivo. Appena conclusa la quattro giorni di Pierra Menta, il popolo dello skialp è pronto a trasferirsi dalle nevi del Beaufortain francese a quelle aostane della Valgrisenche per la 17ª edizione del Millet Tour du Rutor Extrême.
Da venerdì a domenica gli appassionati di questa spettacolare disciplina potranno assistere a uno show unico fatto di numeri e livello, con al via 350 squadre a rappresentanza di ben 18 nazioni. Previste anche 25 equipe junior/cadetti che si affronteranno su tracciati disegnati ad hoc.
Come da programma il quartiere generale della manifestazione saranno le scuole di Arvier. Qui lo staff dello Sci Club Corrado Gex accoglierà concorrenti, media e supporter, fornendo loro tutte le informazioni del caso e i dettagli tecnici di ogni singola tappa. Appuntamento fissato a giovedì per la consegna pettorali e briefing. Poi, da venerdì a domenica, spazio alle performance con 3 tappe di vero scialpinismo che prevedono 7000 metri di dislivello positivo, 25 cambi d’assetto, 53 km di sviluppo (26km di sola salita), 3km di creste e canali a 3000 metri di quota, insomma, una gara davvero Extrême.
OGNI GIORNO SPETTACOLO GARANTITO - Le tappa del Millet Tour du Rutor Extrême strizzano l’occhio ai gourmet dello Scialpinismo, quello con la 'S' maiuscola de La Grande Course con passaggi a fil di cielo che esaltano le doti tecnico - alpinistiche di concorrenti opportunamente selezionati. Il venerdì, tanto per gradire, si comincia con quasi 2000m di dislivello positivo, spalmati su 3 salite, che porteranno gli atleti ai 3102 metri slm di Punta Feleuma e al Casotto Becca dei 4 Denti, prima di una tecnica discesa verso il traguardo di Valgrisenche.
Giusto il tempo di recuperare le energie e sabato sarà la volta di un tappone da oltre 2600m con passaggi sulla punta dell’Arp Vieille (2963 mslm) e il super panoramico transito alla Tête du Rutor (3485 mslm). Gran finale, domenica, con gli scialpinisti impegnati sul Ghiacciaio dello Château Blanc, lo scollinamento ai 3320m di Punta Flambeau e il passaggio in vetta al Mont Château Blanc (3422 mslm) prima della lunga e indimenticabile picchiata verso il traguardo di Planaval.
I PROTAGONISTI - Alla luce di quanto visto nella quattro giorni di Pierra Menta e tenuto conto dell’altissimo livello di questa edizione, risulta assai difficile azzardare un pronostico veritiero. La scelta degli azzurri Manfred Reichegger - Lorenzo Holzknecht e dalle pluri iridate Francesca Martinelli – Roberta Pedranzini di saltare la classica transalpina per risparmiare forze ed energie in vista del TDR sarà vincente?
Per saperlo ci toccherà aspettare la tarda mattinata di domenica. Sfogliando la lista partenti balzano agli occhi fior di pretendenti: William Bon Mardion – Mathéo Jacquemoud, Damiano Lenzi – Matteo Eydallin, Anton Palzer – Alexis Sevennec, Xavier Gachet – Valentin Favre, Tadei Pivk – Davide Galizzi… Al femminile, invece, la coppia franco svizzera composta da Laetitia Roux & Mathys Maude dovrà dimenticarsi in fretta la passerella trionfale vista al 'Tour de France dello Scialpinismo'. Già, perché ad attendere le vincitrici di Pierra menta con il 'coltello tra i denti' vi saranno Francesca Martinelli – Roberta Pedranzini; due campionesse di comprovata esperienza che dopo il successo da record al Sellaronda hanno focalizzato tutte le energie sul TDR. Date tali premesse, che dire se non…'che vinca il migliore'.
PROGRAMMA 2014
GIOVEDI 27 MARZO
Dalle ore 13,00 – ore 18,30 c/o scuole di Arvier - conferma iscrizione e ritiro pettorali e chip cronometraggio - consegna voucher pernottamenti - consegna premio di partecipazione
Ore 18,00 briefing c/o Sala polivalente delle scuole di Arvier
VENERDI 28 MARZO
1 ora 1\2 prima della partenza della gara controllo pettorale e ARVA
Ore 8,00 presunta partenza gara
Ore 10,30 arrivo previsto prima coppia
Ore 17,30 briefing c/o Sala polivalente delle scuole di Arvier
SABATO 29 MARZO
1 ora 1\2 prima della partenza della gara controllo pettorale e ARVA
Ore 8,00 presunta partenza gara
Ore 10,30 arrivo previsto prima coppia
Ore 17,30 briefing c/o Sala polivalente delle scuole di Arvier
DOMENICA 30 MARZO 2014
1 ora 1\2 prima della partenza della gara controllo pettorale e ARVA;
Ore 8,00 presunta partenza gara;
Ore 10,30 arrivo previsto prima coppia;
Ore 12,30 pranzo di chiusura c/o struttura allestita nei pressi delle scuole di Arvier;
Ore 14,30 premiazione c/o Sala polivalente delle scuole di Arvier
Più informazioni sulla gara si potranno reperire visitando il sito internet ufficiale della manifestazione www.tourdurutor.com
Monte Ocre per skialper e snowalper
Quarta tappa della Coppa Italia di snowboard alpinismo
In trentuno hanno affrontato il maltempo e si sono dati battaglia al Monte Ocre Snow Event, gara organizzata dalla Polisportiva San Martino, quarta tappa della Coppa Italia di snowboard alpinismo e decimo appuntamento del circuito Skialpdeiparchi. Pioggia, nebbia, vento, neve in quota, hanno reso il tracciato (ridotto a 600m di dislivello) davvero impegnativo.
Tra gli skialper arrivano insieme, abbracciati sul traguardo, Raffaele Adiutori del Gran Sasso e Giuseppe Bigioni del Terminillo Mountain Team con il tempo di 35'43", davanti al 'baby di casa' Carlo Colaianni in 36'51". Nella gara femminile a segno Sara Marini su Francesca Ciaccia.
Tra gli snow-alper 'battaglia' tra gli atleti del Baz Snow Race di Bergamo che raggiunta la cresta appaiati si sono giocati la gara in discesa. Grande vittoria per Giordano De Vecchi (41'46") protagonista di una discesa mozzafiato davanti a Sergio Vanoncini (42'31") e Nicola Paris (43'43").
Unica e imbattibile la snowboarder valdostana Jenny Ferrod in grado di chiudere con il ragguardevole tempo di 1h02'05".
Ivo Zulian vince la Scialpinistica dell'Adamello
Ora indossa il pettorale rosso di Coppa delle Dolomiti
Assente il leader di Coppa delle Dolomiti Matteo Eydallin, che con Damiano Lenzi ha vinto oggi la Pierra Menta, ne approfitta il fassano Ivo Zulian che si è imposto con autorità nella 54ª Scialpinistica dell'Adamello, tornando a indossare il pettorale rosso Kerakoll che contraddistingue il nuovo leader del circuito.
ZULIAN SU PIERANTONI - È dunque Ivo Zulian il vero protagonista della gara organizzata dallo Sci club Ugolini con partenza e arrivo al Passo del Tonale, sotto una fitta nevicata che ha accompagnato i concorrenti per tutto il percorso, con uno sviluppo complessivo di 16,5 km per 1970 metri di dislivello positivo. L'alfiere dello sci club Bogn da Nia ha concluso la sua prova con il tempo di 1h16'10", staccando di 21 secondi il vicentino Davide Pierantoni. A 1'10" secondi è giunto terzo Daniele Cappelletti, trentino tesserato con l'Adamello Ski Team. Ottima quarta piazza del noneso Ivan Antiga, che si è concesso il lusso di lasciarsi alle spalle Alex Salvadori di una decina di secondi.
LA GARA DONNE - In campo femminile a trionfare è invece la valtellinese Marialucia Moraschinelli della Polisportiva Albosaggia, che ha concluso la sua prova con il tempo di 1h34'30", precedendo di 3'53" la bresciana Corinne Ghirardi, con Bianca Balzarini, pure lei dell'Adamello Ski Team, terza a 18 minuti dalla vincitrice.
CATTANEO TRA I MASTER - Per quanto riguarda invece la graduatoria master il miglior tempo lo ha fatto registrare Martino Cattaneo dello sci club Valgandino di Bergamo, con il tempo di 1h27'32", con Roberto Panizza dell'Adamello Ski Team secondo a 2'39" e Mario Sterli sul terzo gradino del podio.
LE GRADUATORIE - Nella graduatoria per società ha primeggiato l'Adamello Ski Team, sul Brenta Team e sulla Ski Alp Val di Sole.
Con la Scialpinistica dell'Adamello si delinea fortemente la graduatoria di Coppa delle Dolomiti, quando manca ancora l'ultima prova in calendario, la Ski Alp Dolomiti di Brenta del 5 aprile. Se in campo femminile l'affermazione definitiva di Francesca Martinelli è praticamente matematica, in campo maschile c'è davvero grande incertezza. Ora Zulian conduce la classifica con 290 punti, contro i 232 ex aequo di Davide Pierantoni e di Matteo Eydallin. Per il piemontese di Salice d'Ulzio sarà dunque imperativo vincere l'ultima prova.
La Tre Rifugi agli svizzeri Marti
Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini vincono la gara femminile
Percorso modificato alla Tre Rifugi: più corto, con la salita sul Mondolè, tutto più 'vicino' alla stazione sciistica di Artesina. Alla fine scelta azzeccata: se i primi hanno gareggiato (quasi) con il sole dall'inizio alla fine, per il 'gruppone' è arrivata una vera tempesta di vento e neve.
Successo finale degli svizzeri Marcel e Werner Marti che chiudono in 2h16'03", davanti a Denis Trento e Daniel Antonioli in 2h18'39", con terzi Thomas Martini e Davide Galizzi in 2h19'02". Ai piedi del podio Stefano Stradelli e François Cazzanelli in 2h19'33", con quinti i 'local' Fulvio e Alberto Fazio in 2h22'31".
Nono posto assoluto e primato rosa per le bormine Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini al traguardo di Rastello in 2h48'47". Piazza d'onore Federica Osler e Katia Tomatis in 3h10'18".
Classifiche online nel nostro calendario
Manfred Reichegger a segno al memorial Unterkircher
A Selva Gardena, Birgit Stuffer vince la gara rosa
Prima edizione a Selva Gardena per la scialpinistica 'dedicata' a Karl Unterkircher. C'è Manfred Reichegger e la gara è 'segnata': il portacolori dell'Esercito chiude con il tempo di 2h03'14". Nella lotta per il secondo posto due atleti del Badiasport: piazza d'onore per Michael Moling in 2h18'03" davanti a Lois Craffonara in 2h23'10". Nella gara femminile affermazione di Birgit Stuffer del Gossensass in 2h43'14" davanti a Catherine Senoner (3h05'06") e Marta Scalet (3h06'10"). Negli Junior a segno Mike Trebo del Badiasport, nei Cadetti primi Giorgia Felicetti dello Ski Team Fassa e Gabriele Leonardi del Brenta Team.
Classifiche online nell'apposita sezione del sito.
Pierra Menta Jeunes rimescola le carte
Nomi e valori nuovi nella due giorni dei giovani
La formula a coppie, la migliore accessibilità rispetto ad altri circuiti, la formula open e i percorsi veri hanno permesso ai nomi nuovi di mettersi in evidenza. La Grande Course è anche la vetrina per i ragazzi che non sono inseriti nelle squadre nazionali, e che hanno in questo modo occasione di farsi conoscere in campo internazionale. Inoltre la formula a squadre e la stagione avanzata hanno rimescolato un po' dei valori in campo, ribaltando qualche pronostico. Quasi 90 team giovani hanno preso parte alla dura due giorni facendo registrare un solo ritiro.
JUNIORES - Prosegue la veloce maturazione agonistica di Oriol Cardona Coll (ESP)l, che con Remi Bonnet (CH) ha vinto anche la tappa di oggi. Il team si aggiudica la Pierra Menta Jeunes degli Junior con 2'28" di margine in due giorni su Davide Magnini e Federico Nicolini, oggi quarti. Al terzo posto i francesi William Perrier e Samuel Equy. Luca Faifer e Pietro Canclini son giunti quinti in una classifica molto corta.
Tra le ragazze Junior le francesi Adele Milloz e Sophie Mollard hanno staccato di 7'29" Giulia Compagnoni ed Erica Rodigari. Terzo l'altro team francese con Manon Gaydon e Keva Druelle, in una classifica finale che ricalca esattamente quelle delle singole tappe.
CADETTI - I due team italiani di Giulia Murada-Laura Corazza e Giulia Gherardi-Melanie Ploner realizzano una doppietta italiana tra le ragazze, tra l'altro staccati di soli 3'19" dopo quasi 4 ore di gare, davanti alle francesi Marie Pollet-Villard e Laurine Miquet.
Capovolgimento della classifica del primo giorno invece tra i ragazzi. I francesi Maximilien Drion e Pierre Mettan hanno vinto la Pierra dei Cadetti rimontando il distacco subìto ieri da Nicolò Canclini e Andrea Prandi. 38" li separano dopo quasi tre ore di gara in due giorni. Al terzo posto, più staccati, Daniele Carobbio e Nicola Bertocchi.