Marco Camandona e Millet sul Kanchenjunga

In partenza per la spedizione sulla terza vetta più alta al mondo

Pochi giorni ancora e prende il via il Millet Tour du Rutor Extreme (27-30 marzo). Subito dopo il TDR si riparte: dalla Valle d’Aosta alla volta del Kanchenjunga. Un vero e proprio ‘tour de force’ per Marco Camandona, l’inarrestabile guida alpina testimonial Millet.

Sino al 1849 il Kanchenjunga è stata ritenuta la vetta più elevata del pianeta finché i rilevamenti britannici hanno appurato che Everest e K2 erano superiori. È il primo ottomila ad est dell’Himalaya ed è situato al confine tra Nepal e lo stato indiano del Sikkin: è il più orientale degli ottomila. È costituito da 5 vette, quattro delle quali superano gli ottomila metri. In tibetano il significato del nome è ‘i cinque forzieri della grande neve’, dovuto molto probabilmente ai 5 picchi che compongono il massiccio.

IL PROGETTO -
La spedizione verrà tentata lungo la difficile ed impegnativa via della parete Sud-Ovest, senza l’ausilio dell’ossigeno.
Presumibilmente verranno piazzati tre campi d’alta quota, di cui l’ultimo a 7700 mt. necessario per l’attacco finale alla vetta. Si partirà quindi a inizio aprile; dopo 10 giorni di trekking si raggiungerà il campo base e saranno necessari circa altri 40 giorni, tra acclimatamento e salita.
I componenti della spedizione sono: Abele Blanc, Marco Camandona, François Cazzanelli, Emrik Favreri.

La composizione della spedizione rappresenta un esempio di unione tra uomini con grande esperienza d’alta quota e ragazzi con grandi capacità tecniche e con forte volontà. L’unione di tali elementi ha fatto sbocciare un progetto alpinistico ambizioso che è anche il frutto di un’ormai collaudata sinergia tra Sezione Militare di Alta Montagna del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur e le Guide Alpine Valdostane. 

 

Il Giro delle Coste a Calalzo di Cadore

L'1 maggio con formula mountain duathlon corsa più MTB

Torna anche quest'anno il "Giro delle Coste" a Calalzo di Cadore (BL), celebre gara di corsa ormai arrivata alla 43esima edizione che vede nel suo albo d'oro tutti i nomi di spicco della corsa in montagna, da Lucio Fregona (detentore del record) a Marco Gaiardo, da Maurilio 'Grillo' De Zolt a Abdoullah Bamoussa.  

MOUNTAIN DUATHLON -
Anche quest'anno, come nell'edizione precedente, verrà proposta la formula del duathlon corsa-MTB: sia individuale - la cosidetta IRONMAN  - sia in coppia a staffetta. Il percorso a piedi misura 6200 metri, mentre quello in MTB misura 12100 metri. Giovedì 1 maggio partenza e arrivo a Calalzo di Cadore in piazza IV Novembre.

PREISCRIZIONI -
http://www.ngtiming.com/task=individual_registration&event_id=25

INFO -
www.marciatoricalalzo.org.
Chiusura iscrizioni a 300 runner e 100 MTB.

 

Tre giorni al via del Tour du Rutor 2014

In gara tutti i migliori: pronostici apertissimi

La stagione dello scialpinismo entra nel vivo. Appena conclusa la quattro giorni di Pierra Menta, il popolo dello skialp è pronto a trasferirsi dalle nevi del Beaufortain francese  a quelle aostane della Valgrisenche per la 17ª edizione del Millet Tour du Rutor Extrême.

Da venerdì a domenica gli appassionati di questa spettacolare disciplina potranno assistere a uno show unico fatto  di numeri e livello, con al via 350 squadre a rappresentanza di ben 18 nazioni. Previste anche 25 equipe junior/cadetti che si affronteranno su tracciati disegnati ad hoc.

Come da programma il quartiere generale della manifestazione saranno le scuole di Arvier. Qui lo staff dello Sci Club Corrado Gex accoglierà concorrenti, media e supporter, fornendo loro tutte le informazioni del caso e i dettagli tecnici di ogni singola tappa. Appuntamento fissato a giovedì per la consegna pettorali e briefing. Poi, da venerdì a domenica, spazio alle performance con  3 tappe di vero scialpinismo che prevedono 7000 metri di dislivello positivo, 25 cambi d’assetto, 53 km di sviluppo (26km di sola salita), 3km di creste e canali a 3000 metri di quota, insomma, una gara davvero Extrême.

OGNI GIORNO SPETTACOLO GARANTITO
- Le tappa del Millet Tour du Rutor Extrême strizzano l’occhio ai gourmet dello Scialpinismo, quello con la 'S' maiuscola de La Grande Course con passaggi a fil di cielo che esaltano le doti tecnico - alpinistiche di concorrenti opportunamente selezionati. Il venerdì, tanto per gradire, si comincia con quasi 2000m di dislivello positivo, spalmati su 3 salite, che porteranno gli atleti ai 3102 metri slm di Punta Feleuma e al Casotto Becca dei 4 Denti, prima di una tecnica discesa verso il traguardo di Valgrisenche.

Giusto il tempo di recuperare le energie e sabato sarà la volta di un tappone da oltre 2600m con passaggi sulla punta dell’Arp Vieille (2963 mslm) e il super panoramico transito alla Tête du Rutor (3485 mslm).   Gran finale, domenica, con gli scialpinisti impegnati sul Ghiacciaio dello Château Blanc, lo scollinamento ai 3320m di Punta Flambeau e il passaggio in vetta al Mont Château Blanc (3422 mslm) prima della lunga e indimenticabile picchiata verso il traguardo di Planaval.

I PROTAGONISTI -
Alla luce di quanto visto nella quattro giorni di Pierra Menta e tenuto conto dell’altissimo livello di questa edizione, risulta assai difficile azzardare un pronostico veritiero. La scelta degli azzurri Manfred Reichegger - Lorenzo Holzknecht e dalle pluri iridate Francesca Martinelli – Roberta Pedranzini di saltare la classica transalpina per risparmiare forze ed energie in vista del TDR sarà vincente?
Per saperlo ci toccherà aspettare la tarda mattinata di domenica. Sfogliando la lista partenti balzano agli occhi fior di pretendenti: William Bon Mardion – Mathéo Jacquemoud, Damiano Lenzi – Matteo Eydallin, Anton Palzer – Alexis Sevennec, Xavier Gachet – Valentin Favre, Tadei Pivk – Davide Galizzi…   Al femminile, invece, la coppia franco svizzera composta da Laetitia Roux & Mathys Maude dovrà dimenticarsi in fretta la passerella trionfale vista al 'Tour de France dello Scialpinismo'. Già, perché ad attendere le vincitrici di Pierra menta con il 'coltello tra i denti' vi saranno Francesca Martinelli – Roberta Pedranzini; due campionesse di comprovata esperienza che dopo il successo da record al Sellaronda hanno focalizzato tutte le energie sul TDR. Date tali premesse, che dire se non…'che vinca il migliore'.

PROGRAMMA 2014
 
GIOVEDI 27 MARZO
Dalle ore 13,00 – ore 18,30 c/o scuole di Arvier - conferma iscrizione e ritiro pettorali e chip cronometraggio - consegna voucher pernottamenti - consegna premio di partecipazione
Ore 18,00 briefing c/o Sala polivalente delle scuole di Arvier

VENERDI 28 MARZO

1 ora 1\2 prima della partenza della gara controllo pettorale e ARVA
Ore 8,00 presunta partenza gara
Ore 10,30 arrivo previsto prima coppia
Ore 17,30 briefing c/o Sala polivalente delle scuole di Arvier  

SABATO 29 MARZO

1 ora 1\2 prima della partenza della gara controllo pettorale e ARVA
Ore 8,00 presunta partenza gara
Ore 10,30 arrivo previsto prima coppia
Ore 17,30 briefing c/o Sala polivalente delle scuole di Arvier  

DOMENICA 30 MARZO 2014

1 ora 1\2 prima della partenza della gara controllo pettorale e ARVA;
Ore 8,00 presunta partenza gara;
Ore 10,30 arrivo previsto prima coppia;
Ore 12,30 pranzo di chiusura c/o struttura allestita nei pressi delle scuole di Arvier;
Ore 14,30 premiazione c/o Sala polivalente delle scuole di Arvier  

Più informazioni sulla gara si potranno reperire visitando il sito internet ufficiale della manifestazione www.tourdurutor.com  


Monte Ocre per skialper e snowalper

Quarta tappa della Coppa Italia di snowboard alpinismo

In trentuno hanno affrontato il maltempo e si sono dati battaglia al Monte Ocre Snow Event, gara organizzata dalla Polisportiva San Martino, quarta tappa della Coppa Italia di snowboard alpinismo e decimo appuntamento del circuito Skialpdeiparchi. Pioggia, nebbia, vento, neve in quota, hanno reso il tracciato (ridotto a 600m di dislivello) davvero impegnativo.
Tra gli skialper arrivano insieme, abbracciati sul traguardo, Raffaele Adiutori del Gran Sasso e Giuseppe Bigioni del Terminillo Mountain Team con il tempo di 35'43", davanti al 'baby di casa' Carlo Colaianni in 36'51". Nella gara femminile a segno Sara Marini su Francesca Ciaccia.
Tra gli snow-alper 'battaglia' tra gli atleti del Baz Snow Race di Bergamo che raggiunta la cresta appaiati si sono giocati la gara in discesa. Grande vittoria per Giordano De Vecchi (41'46") protagonista di una discesa mozzafiato davanti a Sergio Vanoncini (42'31") e Nicola Paris (43'43").
Unica e imbattibile la snowboarder valdostana Jenny Ferrod in grado di chiudere con il ragguardevole tempo di 1h02'05".


Ivo Zulian vince la Scialpinistica dell'Adamello

Ora indossa il pettorale rosso di Coppa delle Dolomiti

Assente il leader di Coppa delle Dolomiti Matteo Eydallin, che con Damiano Lenzi ha vinto oggi la Pierra Menta, ne approfitta il fassano Ivo Zulian che si è imposto con autorità nella 54ª Scialpinistica dell'Adamello, tornando a indossare il pettorale rosso Kerakoll che contraddistingue il nuovo leader del circuito.  

ZULIAN SU PIERANTONI -
È dunque Ivo Zulian il vero protagonista della gara organizzata dallo Sci club Ugolini con partenza e arrivo al Passo del Tonale, sotto una fitta nevicata che ha accompagnato i concorrenti per tutto il percorso, con uno sviluppo complessivo di 16,5 km per 1970 metri di dislivello positivo. L'alfiere dello sci club Bogn da Nia ha concluso la sua prova con il tempo di 1h16'10", staccando di 21 secondi il vicentino Davide Pierantoni. A 1'10" secondi è giunto terzo Daniele Cappelletti, trentino tesserato con l'Adamello Ski Team. Ottima quarta piazza del noneso Ivan Antiga, che si è concesso il lusso di lasciarsi alle spalle Alex Salvadori di una decina di secondi.

LA GARA DONNE -
In campo femminile a trionfare è invece la valtellinese Marialucia Moraschinelli della Polisportiva Albosaggia, che ha concluso la sua prova con il tempo di 1h34'30", precedendo di 3'53" la bresciana Corinne Ghirardi, con Bianca Balzarini, pure lei dell'Adamello Ski Team, terza a 18 minuti dalla vincitrice.

CATTANEO TRA I MASTER -
Per quanto riguarda invece la graduatoria master il miglior tempo lo ha fatto registrare Martino Cattaneo dello sci club Valgandino di Bergamo, con il tempo di 1h27'32", con Roberto Panizza dell'Adamello Ski Team secondo a 2'39" e Mario Sterli sul terzo gradino del podio.

LE GRADUATORIE -
Nella graduatoria per società ha primeggiato l'Adamello Ski Team, sul Brenta Team e sulla Ski Alp Val di Sole.
Con la Scialpinistica dell'Adamello si delinea fortemente la graduatoria di Coppa delle Dolomiti, quando manca ancora l'ultima prova in calendario, la Ski Alp Dolomiti di Brenta del 5 aprile. Se in campo femminile l'affermazione definitiva di Francesca Martinelli è praticamente matematica, in campo maschile c'è davvero grande incertezza. Ora Zulian conduce la classifica con 290 punti, contro i 232 ex aequo di Davide Pierantoni e di Matteo Eydallin. Per il piemontese di Salice d'Ulzio sarà dunque imperativo vincere l'ultima prova.    


La Tre Rifugi agli svizzeri Marti

Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini vincono la gara femminile

Percorso modificato alla Tre Rifugi: più corto, con la salita sul Mondolè, tutto più 'vicino' alla stazione sciistica di Artesina. Alla fine scelta azzeccata: se i primi hanno gareggiato (quasi) con il sole dall'inizio alla fine, per il 'gruppone' è arrivata una vera tempesta di vento e neve.
Successo finale degli svizzeri Marcel e Werner Marti che chiudono in 2h16'03", davanti a Denis Trento e Daniel Antonioli in 2h18'39", con terzi Thomas Martini e Davide Galizzi in 2h19'02". Ai piedi del podio Stefano Stradelli e François Cazzanelli in 2h19'33", con quinti i 'local' Fulvio e Alberto Fazio in 2h22'31".
Nono posto assoluto e primato rosa per le bormine Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini al traguardo di Rastello in 2h48'47". Piazza d'onore Federica Osler e Katia Tomatis in 3h10'18".

Classifiche online nel nostro calendario


Manfred Reichegger a segno al memorial Unterkircher

A Selva Gardena, Birgit Stuffer vince la gara rosa

Prima edizione a Selva Gardena per la scialpinistica 'dedicata' a Karl Unterkircher. C'è Manfred Reichegger e la gara è 'segnata': il portacolori dell'Esercito chiude con il tempo di 2h03'14". Nella lotta per il secondo posto due atleti del Badiasport: piazza d'onore per Michael Moling in 2h18'03" davanti a Lois Craffonara in 2h23'10". Nella gara femminile affermazione di Birgit Stuffer del Gossensass in 2h43'14" davanti a Catherine Senoner (3h05'06") e Marta Scalet (3h06'10"). Negli Junior a segno Mike Trebo del Badiasport, nei Cadetti primi Giorgia Felicetti dello Ski Team Fassa e Gabriele Leonardi del Brenta Team.

Classifiche online nell'apposita sezione del sito.


Pierra Menta Jeunes rimescola le carte

Nomi e valori nuovi nella due giorni dei giovani

La formula a coppie, la migliore accessibilità rispetto ad altri circuiti, la formula open e i percorsi veri hanno permesso ai nomi nuovi di mettersi in evidenza. La Grande Course è anche la vetrina per i ragazzi che non sono inseriti nelle squadre nazionali, e che hanno in questo modo occasione di farsi conoscere in campo internazionale. Inoltre la formula a squadre e la stagione avanzata hanno rimescolato un po' dei valori in campo, ribaltando qualche pronostico. Quasi 90 team giovani hanno preso parte alla dura due giorni facendo registrare un solo ritiro.

JUNIORES -
Prosegue la veloce maturazione agonistica di Oriol Cardona Coll (ESP)l, che con Remi Bonnet  (CH) ha vinto anche la tappa di oggi. Il team si aggiudica la Pierra Menta Jeunes degli Junior con 2'28" di margine in due giorni su Davide Magnini e Federico Nicolini, oggi quarti. Al terzo posto i francesi William Perrier e Samuel Equy. Luca Faifer e Pietro Canclini son giunti quinti in una classifica molto corta.

Tra le ragazze Junior le francesi Adele Milloz e Sophie Mollard hanno staccato di 7'29" Giulia Compagnoni ed Erica Rodigari. Terzo l'altro team francese con Manon Gaydon e Keva Druelle, in una classifica finale che ricalca esattamente quelle delle singole tappe.

CADETTI -
I due team italiani di Giulia Murada-Laura Corazza e Giulia Gherardi-Melanie Ploner realizzano una doppietta italiana tra le ragazze, tra l'altro staccati di soli 3'19" dopo quasi 4 ore di gare, davanti alle francesi Marie Pollet-Villard e Laurine Miquet.

Capovolgimento della classifica del primo giorno invece tra i ragazzi. I francesi Maximilien Drion e Pierre Mettan hanno vinto la Pierra dei Cadetti rimontando il distacco subìto ieri da Nicolò Canclini e Andrea Prandi. 38" li separano dopo quasi tre ore di gara in due giorni. Al terzo posto, più staccati, Daniele Carobbio e Nicola Bertocchi.


Arrivederci Pierra, al prossimo anno

Le ultime riflessioni prima del ritorno a casa

Alla fine, anche per chi segue la Pierra Menta facendo la spola dalla linea d’arrivo alla sala stampa o posizionandosi sul percorso alla ricerca di scatti convincenti, le difficoltà non sono state di poco conto. Nulla di neanche lontanamente paragonabile ai quasi diecimila metri di dislivello che si sono sobbarcati gli atleti in queste quattro giornate, ma pur sempre di difficoltà si può parlare. L’ultima, in ordine cronologico, è stata quella di scegliere la fotografia per l’articolo finale sulla gara prima, quello che volevamo scrivere prima di salire in macchina per rientrare a casa. Un problema non da poco, visto e considerato tutte le emozioni che abbiamo vissuto in questa quattro giorni in terra transalpina. Poi abbiamo trovato una soluzione d’istinto, ovvero abbiamo inserito la foto che più di ogni altra ci ha fatto emozionare, quella che come si suol dire, ci ha fatto venire il nodo in gola.

Areches, sono da poco passate le 9:30 del mattino. Sulla linea d’arrivo della Pierra Menta sono già schierati tutti i fotografi e gli operatori video. Nevica e le temperature hanno riacceso improvvisamente il ricordo dell’inverno appena terminato. In alto, alla nostra destra, vediamo arrivare due atleti. Il primo è William, fa un paio di curve in neve fresca e poi si ferma ad aspettare il suo compagno Mathéo. Tagliano il traguardo insieme e festeggiano la terza vittoria in questa gara.

Pochi istanti dopo, sempre in alto, sulla destra, spuntano due tutine color azzurro e rosso. Sono quelle dei due alpini Damiano Lenzi e Matteo Eydallin. Sono italiani e come professione hanno deciso di assecondare il loro talento naturale. A differenza di chi li ha preceduti, non devono aspettarsi l’uno con l’altro, arrivano insieme, esattamente come è successo in tutte le altre tappe. Oltre che amici, sono un team molto affiatato, forse perfetto. Tagliano il traguardo, si stringono la mano e poi si abbracciano. Hanno appena vinto una delle corse più prestigiose dello sci alpinismo. Sono anche italiani e da queste parti non è un dettaglio di poco conto. Strano ma vero, infatti, anche se siamo in Francia, qui si parla anche la lingua italica. La si è parlata molto con Silvano Gadin, ormai un’istituzione nonché lo speaker ufficiale della manifestazione che da dieci anni racconta la corsa ai francesi, e l’hanno parlata ripetutamente i montanari del posto incontrati in giro ricordando con nostalgia e orgoglio colui il quale da noi porta il nome di Fabio Meraldi ma che per loro rimane e rimarra per sempre 'le roi'.  

Lo scatto che ritrae questi due ragazzi sul traguardo finale, quello che abbiamo scelto per il nostro ultimo articolo, può far immaginare tante cose anche a chi non è propriamente un addetto ai lavori. Può fare intuire la loro enorme dedizione per questo sport, il loro talento innato che hanno saputo impreziosire con fatica e sacrificio, i momenti difficili su queste salite o ancora molto altro. E la fitta nevicata che li ha accolti al traguardo, non ha fatto altro che rafforzare l’idea che abbiamo scelto lo scatto giusto, quello che più di ogni altro ci ha fatto venire in mente quel famoso nodo in gola.

Grazie Damiano, grazie Matteo, grazie per quel nodo in gola, il piacere più intimo che custodiamo gelosamente e che ci rende fieri di parlare di questo sport.

 

Pierra Menta giorno 4 - Live

Sotto la nevicata il duello per la vittoria

Alle 7.30 sono partite le 192 squadre superstiti alla Pierra Menta 2014. Il menù di oggi prevede 1472 metri positivi, praticamente uno sprint finale per i parametri Pierra Menta. Sta nevicando fitto ad Areches, ma il problema di batter traccia non si pone dato il pubblico sempre numeroso sul percorso.  

IL PERCORSO -
Prima salita corposa da 795 metri in stile Pierra per portarsi in quota dai 1189  metri del prato di Le Bois, discesina di 60 metri, 127 metri di breve risalita al Lac Brasssa, 425 di discesa allo Chalet Les Combettes, e infine salita di 550 metri alla Grande Combe e decisiva discesona finale di 1003 metri fino all'arrivo definitivo dei quattro giorni di gara. Proiezione: 1h 20' per completare il percorso con 1400 metri positivi.

DUELING -
Sulla carta una gara veloce che favorirebbe i francesi, tra i quali Jacquemoud sta soffrendo in questi giorni la distanza mentre Bon Mardion esprime sempre enorme potenza. Però devono attaccare molto, prendendosi dei rischi e l'ultima neve caduta in traccia sotto le pelli. Tra gli italiani Eydallin soffre le partenze veloci, contrariamente al suo amico Lenzi, ma la maglia gialla fa miracoli e sotto la neve Eydallin ne ha già fatti anche nel recente passato.

Tutti i risultati sono ancora possibili, Eydallin e Lenzi possono prendersi meno rischi sfruttando a dovere i 2'19" di vantaggio in classifica generale.   

AGGIORNAMENTI LIVE

07.30 - Start sotto la nevicata! Nuvole basse, percorso nella nebbia.

07.40 - In testa al gruppo compatto Matteo Eydallin e Damiano Lenzi appaiati, e a seguire Mathéo Jacquemoud, Xavier Gachet, William Bon Mardion.

08.33 - Francesi all'attacco, italiani francobollati ai francesi. 

08.47 - Eydallin e Lenzi sono davanti sull'ultima discesa.

08.55 - Bon Mardion e Jacquemoud hanno superato Lenzi e Eydallin, hanno 6" di vantaggio e mancano ormai pochi minuti all'arrivo. Fotografi schierati nel parterre.

08.59 - È finita! Tappa a Jacquemoud-Bon Mardion, Pierra Menta a Lenzi-Eydallin!

EYDALLIN È UNO CHE PARLA CHIARO - Le prime parole di Eydallin dopo l'abbraccio con Lenzi: «Non mi piace la tensione della gara, la vivo male e mi manda fuori di testa. Sono felicissimo perchè adesso è finita e posso andare a bermi tre belle birrozze!»

09.30 -
È finita anche la Pierra Menta 2014 delle donne, cannibalizzata anche oggi da Laetitia Roux e Maude Mathys. Al secondo posto ancora Axelle Mollaret ed Emilie Gex-Fabry. Martina Valmassoi e Severine Pont-Combe al terzo posto anche nella classifica finale.    


Roux-Mathys stravincono la Pierra Menta donne

Martina Valmassoi coglie il terzo posto con Severine Pont Combe

Solo un evento imprevedibile avrebbe potuto impedire a Laetitia Roux e Maude Mathys di conquistare la Pierra Menta delle donne, che hanno dominato dal primo all'ultimo metro. 
Axelle Mollaret ed Emilie Gex Fabry hanno conservato agevolmente la seconda piazza anche oggi.

Bel terzo posto finale per Martina Valmassoi e Severine Pont Combe. Martina al traguardo: «Sono contentissima! Ieri ho sofferto tantissimo ma ho tenuto duro. Una grandissima compagna e sono veramente onorata di aver corso con Severine. Oggi con questo meteo è stata dura ma sono felice».
Severine Pont Combe era già salita sul podio della Pierra Menta nel 2012, seconda per 4' con Laetitia Roux dietro alle vincitrici Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini.

CLASSIFICA FINALE FEMMINILE

1. ROUX LAETITIA / MATHYS MAUDE 12h07.55
2. MOLLARET AXELLE / GEX FABRY EMILIE 13h01.37
3. VALMASSOI MARTINA / PONT COMBE SEVERINE 13h14.09
4. MANEGLIA MARION / BESSEGHINI LAURA 13h35.34
5. BERNIER MELANIE / FABRE VALENTINE 13h40.15

15. SARTOGO MONICA / PEZZOLI PAOLA 15h55.25 
17. BALBIS SONIA / TORNATORE ELENA 16h08.28
21. TITOLO CLAUDIA / FERRANDOZ MARINA 17h09.04
22. ORLANDO MARIA / PONZO SILVIA 17h30.28

 

Eydallin e Lenzi vincono la Pierra Menta 2014

Bon Mardion-Jacquemoud si aggiudicano l'ultima tappa ma non basta

Matteo Eydallin e Damiano Lenzi hanno vinto la Pierra Menta 2014!

Quattro giorni di gara perfetti per i due amici, con debutto thrilling in svantaggio sui padroni di casa, poi la gran gara del secondo giorno con vittoria per distacco, e la gestione intelligente del vantaggio nelle due tappe successive. 

Tre vittorie di tappa non sono bastate ai francesi per recuperare la testa della gara. Bella Pierra Menta e successo importantissimo per i due alpini di Courmayeur, cresciuti atleticamente e tatticamente dopo il secondo posto del 2013. Nella storia de La Grande Course la loro vittoria prosegue idealmente il ciclo iniziato con il trionfo al Trofeo Mezzalama 2013 in team con Manfred Reichegger proprio davanti ai due francesi più Kilian Jornet.

CLASSIFICA FINALE MASCHILE

1. EYDALLIN MATTEO / LENZI DAMIANO 9h36.54
2. BON MARDION WILLIAM / JAQUEMOUD MATHÉO 9h38.56
3. GACHET XAVIER / FAVRE VALENTIN 9h53.47
4. SEVENNEC ALEXIS / PALZER ANTON 9h55.03
5. BOSCACCI MICHELE / ANTONIOLI ROBERT 10h04.36
6. ECOEUR YANNICK / ANTHAMATTEN MARTIN 10h04.44
7. BLANC DIDIER / PERRIER FLORENT 10h07.05
8. PICCOT ADRIEN / GACHET PIERRE-FRANÇOIS 10h19.23
9. BECCARI FILIPPO / KUHAR NEJC 10h28.44
10. WEISSKOPF MARTIN / FASSER ALEXANDER 10h32.12

12. BARAZZUOL FILIPPO / COLLÉ FRANCO 10h53.03
24. STACCHETTI MATTEO / LUBOZ MATTIA 11h23.55
38. MAGUET NADIR / MAGUET ROBERTO 12h09.16
42. FESTINI MICHELE / FRESCURA ENRICO 12h15.54
43. OBERFRANK HANNES / EDER CHRISTIAN 12h17.13
47. GROSJACQUES HENRI / GIOVANETTO NADIR 12h26.28
58. SALA DINO / DE MARON LUCA 12h41.34
65. REMEDIO GIACOMO / SCALVINONI FABRIZIO 12h54.07
69. COLLE ANDREA / IAVELLI GIANLUCA 13h02.39
98. FUSINAZ JOEL / DE PODESTA DAVIDE 13h51.14