Marmoleda Full Gas, c'e' il pettorale personalizzato
La gara e' in programma a Pasquetta
Sulla regina delle Dolomiti, il giorno di Pasquetta, lunedì 21 aprile, andrà in scena la terza edizione della Marmoleda Full Gas Race, una competizione giovane che è destinata però a ritagliarsi un ruolo importante nel panorama nazionale. E questo grazie soprattutto ad un percorso di gara tecnico e altamente spettacolare. Non è dunque un caso, che a dieci giorni dallo start siano giunte in segreteria del comitato organizzatore già adesioni importanti come quelle di Davide Galizzi, Pietro Lanfranchi, Nadir Maguet, Filippo Beccari, Alessandro Follador ma soprattutto quella del vincitore delle prime due edizioni, ovvero lo sloveno Nejc Kuhar, particolarmente a suo agio sui dislivelli della manifestazione fassana. E in campo femminile è probabile pure la presenza delle due reginette incontrastate da tanti anni, ovvero le bormine Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini.
In questi giorni il responsabile di percorso Oswald Santin, assieme ad Ivano Ploner, hanno effettuato alcuni sopralluoghi, attrezzando alcuni punti, e in particolar modo fissando la corda nel passaggio delle roccette.
PERCORSO - Meteo e temperature permettendo, lo staff, che include ben quattro associazioni della Val di Fassa, ovvero Dolomites SkyRace, Sellaronda Skimarathon, Bogn da Nia e Bela Ladinia, stanno lavorando per garantire il tracciato originale, che prevede lo start presso il rifugio Cima 11 a quota 2080 metri, quindi subito verrà affrontata la prima salita di 1185 metri di dislivello, che porterà gli atleti al primo cambio a quota 3265 di Punta Rocca, per poi scendere fino a Pian dei Fiacconi (2626 metri). Cambio pelli e partenza verso Punta Penia (3342 metri) che è il punto più alto della competizione nonché la cima più alta delle Dolomiti, con 716 metri di dislivello dell'ascesa. Seguirà poi una disce sa tecnica fino a Col di Bous (2160 metri) per poi risalire per circa 150 metri fino all'ultimo cambio pelli prima di tagliare il traguardo, previsto sempre al rifugio Cima 11.
ISCRIZIONI - Oltre al giorno della gara c'è un'altra data da segnare nel calendario di aprile, ovvero quella di venerdì 18, poiché alla mezzanotte scade la singolare promozione che prevede un omaggio particolare a chi si iscriverà entro il termine prefissato, ovvero il pettorale personalizzato da tenere come ricordo. Le iscrizioni devono essere inviate via fax al numero 0462 606238, spedendo esclusivamente il bonifico bancario (quota 35 euro comprensiva di gadget e pranzo al rifugio Cima 11) e copia del certificato medico.
ORARI - Domenica 20 aprile alle ore 15 apertura dell'ufficio gare in piazza Marconi a Canazei , con l'allestimento del villaggio skialper dove sarà possibile vedere in anteprima le novità tecniche della prossima stagione negli stand delle varie aziende specializzate, quindi musica e i filmati delle precedenti edizioni. Alle ore 18.30 è poi previsto il briefing tecnico e la presentazione della gara, sempre in piazza Marconi. Il giorno di Pasquetta è poi prevista la distribuzione degli ultimi pettorali presso il Bar Diga al Passo della Fedaia (ore 6.30), quindi alle 8 verrà dato lo start alla gara. Alle 12 pranzo, premiazioni ed estrazione premi ai concorrenti presenti. Il villaggio skialper il giorno della gara si sposterà al Passo della Fedaia.
Fabio Bazzana e Elisa Sortini primi al Colmen Trail
Oltre duecento al via della gara sulla 'Montagna Magica' sopra Morbegno
Oltre duecento gli atleti al via del Colmen Trail 2014. Un'edizione da record che ha visto il successo di Fabio Bazzana e Elisa Sortini.
GARA MASCHILE - Super favorito dei pronostici il portacolori del Team Salomon è partito di gran carriera staccando subito i diretti avversari. Primo in solitaria n cima alla Colmen, primo al traguardo della colonia Fluviale in 1h46’31”. Alle sue spalle l’ex olimpionico di canottaggio Franco Sancassani che ha concluso la sua prova in 1h47’44”. Sul podio anche il portacolori dell’Osa Valmadrera e testimonial del Team Crazy idea, Stefano Butti, capace di fermare il cronometro sul tempo di 1h47’52”. Molto bene anche i morbegnesi del Team Valtellina Giovanni Tacchini, quarto in 1h49’14”, e Marco Leoni quinto in 1h51’35”. Nella top ten di giornata anche Fabio Congiu, Stefano Sansi, Guido Rovedatti, Mirko Bertolini e Davide Trentin.
PROVA FEMMINILE - Stratosferica la prova in rosa della locale Elisa Sortini. A conferma del suo eccellente stato di forma, la portacolori del Team Valtellina ha stravinto e demolito il precedente primato della gara, correndo i 19.5km del Colmen Trail (dislivello positivo di 1300m) con finish time di 2h06’55”. Seconda piazza per la stella dello Sport Race Valtellina Monia Acquistapace (2h18’08”) e terzo posto di giornata per la lecchese del Team la Sportiva Chiara Gianola (2h20’00”). Tra le migliori cinque anche Stefania Pozzoli e Augusta Redaelli.
Kilian Jornet, il commento post-gara
Secondo nell'individuale e nella overall
Sembra averla presa con filosofia, Kilian Jornet, dopo l'annullamento della Sprint. Questo il suo post su Facebook nel dopo gara della Blåtind Arctic Race. «La stagione è finita! Con l'ultima sprint race cancellata per motivi tecnici a aTromsø. Che grande ISMF, grande stagione! Dieci belle gare in Svizzera, Italia, Francia e Norvegia. Sono contento per il miglior anno di Coppa del Mondo con tre vittorie nell'individuale, due nel Vertical e un altro podio nell'individuale. E dopo i problemi a Courchevel, ho lottato per il podio di Coppa, secondo nell'individuale e nella overall. Adesso è tempo di godermi ancora un po' lo sci prima della stagione del trail running».
A Corno alla Scale una notturna a Pasqua
Il via alle ore 19.30
Una notturna il giorno di Pasqua: lo sci club Bologna, in collaborazione con 'La Tavola del Cardinale', organizza domenica 20 aprile una gara al Corno alla Scale, viste le buone condizioni di innevamento. Le iscrizioni (15 euro compresa la grigliata finale; ai primi 25 iscritti sarà consegnato un pacco gara offerto dall’organizzazione della Coppa dell’Appennino) si ricevono sino alle ore 17 di domenica a 'La Tavola del Cardinale' in località Le Polle (le pre-iscrizioni si chiudono, invece, alle ore 20 del 18 aprile via e-mail a cladava@libero.it). Il via della notturna alle 19.30.
La Coppa del Mondo e' di Damiano Lenzi
Cancellata la Sprint maschile: resta la classifica di sabato
La Coppa del Mondo è di Damiano Lenzi. L'ha vinta senza gareggiare: fatte le qualificazioni della Sprint, ma c'è un problema tecnico nel cronometraggio e le batterie finali maschili sono state cancellate. E così resta la classifica finale di sabato, dopo l'individuale: 549 punti per l'azzurro, 538 quelli di Kilian Jornet. E le coppe di Lenzi sono due, con quella di specialità nel Vertical.
Conclusa, invece, la gara femminile con l'ennesima vittoria di Laetitia Roux davanti a Hovdenak Hildegunn Gjertrud e Maude Mathys.
«Una grandissima soddisfazione per tutta la squadra - spiega il dt azzurro Oscar Angeloni - era da qualche stagione che l'Italia non vinceva la Coppa del Mondo. Ci siamo riusciti quest'anno: una stagione dove non ci manca nulla. Le prime sensazioni di Damiano? Sereno e tranquillo, forse troppo sereno e tranquillo. Si renderà conto di quello che ha ottenuto solo durante le premiazioni finali, quando gli daranno la coppa in mano».
Flavio Roda confermato al vertice della FISI
Il presidente uscente ha trionfato con oltre 57 mila voti
Il presidente uscente Flavio Roda è stato riconfermato alla presidenza della Federazione Italiana Sport Invernali. Il numero uno di Via Piranesi ha trionfato con 57.279. Pietro Marocco ha ottenuto 27.868, mentre Manuela Di Centa non è andata oltre le 12.173 preferenze.
Coppa del Mondo ISMF, Lenzi in testa alla generale
Con il secondo posto nell'individuale supera Kilian di un punto
Penultima gara di Coppa del Mondo con l'individuale al Blatind Arctic Race, in Norvegia. Damiano Lenzi deve stare davanti a Kilian Jornet per rimanere in corsa per l'assoluta: va all'attacco con Manfred Reichegger e William Bon Mardion. Una vera bagarre in testa: al termine successo di William Bon Mardion con piazza d'onore per Damiano Lenzi, mentre Kilian Jornet recupera e chiude al terzo posto.
Con gli 80 punti conqustati Lenzi si porta in testa a quota 549 con una sola lunghezza di vantaggio su Kilian. Decisiva dunque la sprint di domani. Nella classifica dell'Individuale con i 100 punti Bon Mardion sale a 365, mentre con 60 punti Kilian si ferma a 360.
In campo femminile tutto da copione: ancora un successo di Laetitia Roux su Maude Mathys con terza Valentine Favre.
Oscar Angeloni: "Siamo sereni"
Kilian penalizzato e scala al quarto posto: 11 punti di vantaggio per Lenzi
Kilian terzo nell'individuale, ma alla fine 'becca' un minuto di penalizzazione, così scala in quarta posizione, superato da Manfred Reichegger e i punti di vantaggio di Lenzi sul catalano salgono a 11 nella generale di Coppa del Mondo. «Damiano ha fatto una grande gara - spiega il dt azzurro, Oscar Angeloni - adesso affrontiamo la sprint con grande serenità. Cercheremo di fare gioco di squadra, anche se non sarà facile in una gara del genere. Di sicuro proveremo a portare la coppa a casa».
Rachid El Morabity vince la Marathon des Sables
L'azzurro Salaris chiude al sesto posto
Rachid El Morabity si è aggiudicato la ventinovesima edizione della Marathon des Sables. Il marocchino è quinto nella tappa finale, da Rich Merzoug a Igadoun Tarhbalt di 42,2 km (vinta da El Mouaziz), ma chiude in testa con il tempo finale di 20h27'37". Piazza d'onore a 9'32" per il giordano Salameh Al Aqra, terzo a 23'21" l'altro marocchino Mohamad Ahansal, quarto il portoghese Carlos Sa a 57'21", quinto il britannico Danny Kendall a 1h02'39", con sesto l'azzurro Antonio Filippo Salaris a 1h28'27". Ventitreesimo Marco Olmo. In campo femminile a segno la statunitense Nikki Kimball.
Tour du Grand Paradis, percorso pronto
Domenica la partenza da Pravieux - Pessey
Tutto pronto per la sesta edizione del Tour du Grand Paradis, «Il percorso è pronto - ha detto la guida alpina Ilvo Martin - nella parte centrale la neve è in perfette condizioni, sopra i 3700 metri di quota c’è molto ghiaccio, ma saliremo sabato mattina per controllare ancora una volta la situazione».
ISCRITTI - Per quanto riguarda le iscrizioni in queste ultime ore ci sono state le conferme di alcuni atleti azzurri della nazionale di scialpinismo che non sono impegnati in Norvegia per l’ultima prova di Coppa del Mondo. Michele Boscacci correrà insieme a Matteo Eydallin, mentre Nadir Maguet sarà in coppia con Filippo Beccari. Tra i probabili outsider anche la squadra formata da Filippo Barazzuol e da Davide Galizzi. Il vincitore della Coppa Italia-Trofeo Scarpa, Thomas Martini correrà con Roberto De Simone. Tra le donne c’è stata la conferma da parte di Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini e di Laura Besseghini che correrà con Birgit Stuffer.
PERCORSO - Il Tour si corre interamente nel Parco Nazionale del Grand Paradiso e prevede un dislivello positivo complessivo di 2460 metri diluito in due salite, rispettivamente di 2160 metri e di 300 metri.
Partenza sarà data in località Pravieux - Pessey (1834 mt.) alle ore 8 (con possibilità di due partenze scaglionate alle ore 7.45 e alle ore 8). Nella prima parte si segue il sentiero estivo, poi su pendii aperti si arriva nei pressi del rifugio Chabod (2750 mt.) dove si troverà il primo ristoro.
Arrivando sul ghiacciaio di Lavaciou, (3200 mt) ci sarà il primo cambio d’assetto, gli atleti si dovranno legare in cordata e troveranno il primo controllo. Gli organizzatori hanno stabilito un cancello orario fissato a 2:15’ dalla partenza. I team proseguiranno poi sul ghiacciaio seguendo il percorso estivo sino alla 'schiena d’asinoì a quota 3700 mt. dove ci sarà il secondo controllo e il secondo cancello orario: 3:30’ dalla partenza.
Si proseguirà ancora per un tratto sino a Moncorvé (3800 mt di quota), trovando il secondo cambio d’assetto (sci sullo zaino e a discrezione della giuria si calzeranno i ramponi e si dovrà assicurarsi con la longe sulla corda fissa). Finito il tratto attrezzato di circa 70 metri di dislivello, si incontrerà il terzo cambio d’assetto, si calzeranno gli sci e si salirà verso la cima del Gran Paradiso (4000 mt. circa) per il quarto cambio d’assetto (cambio pelli).
In discesa si arriva nuovamente nei pressi del bivacco per trovare il quinto cambio d’assetto (gli atleti si potranno slegare). Lungo il ghiacciaio del Gran Paradiso si arriverà al rifugio Vittorio Emanuele II a 2734 metri di quota, con il sesto cambio d’assetto (cambio pelli), il terzo controllo e cancello orario fissato a 5 ore dalla partenza. In questa zona ci sarà anche il terzo ristoro.
Si risale sin sotto le pendici del Ciarforon a 3000 metri circa per trovare il settimo cambio d’assetto (cambio pelli). In leggera discesa si attraverserà tutto il versante sotto la Monciair e i denti di Broglio per arrivare nella parte alta del vallone del Grand Etret (quarto posto di controllo). Si scende infine lungo il vallone, per arrivare a Pont (1960 mt.) dove è posto l’arrivo.
Nuova via di ghiaccio e misto in Vallunga Dolomiti
Il 15 marzo 2014 Wolfgang Hell e Pavol Rajcan hanno aperto Evolution, una nuova via di ghiaccio e misto in Vallunga Dolomiti.
La via lunga 120 m presenta difficoltà molto alte in dry, fino all’M9+, mentre su ghiaccio l’impegno si attesta sul WI 5+. La linea, dopo alcuni tiri relativamente facili su ghiaccio, percorre un tetto su roccia che da accesso alla candela finale, questi dieci metri di roccia strapiombante hanno opposto difficoltà di M9+ saliti rotpunkt.
Dopo altre nuove salite simili a questa in Vallunga, risalenti ad un paio di mesi fa, si aggiunge anche la bella linea di Evolution che si snoda subito a sinistra della famosa cascata di ghiaccio La Piovra.
Passo avanti dello ski-alp verso l'Olimpiade
Dopo il meeting del Cio a Belek in Turchia
Importante passo avanti dello sci alpinismo verso il 'mondo olimpico': durante il meeting di SportAccord a Belek, in Turchia, l'Executive board del Comitato Olimpico ha dato il benvenuto allo ski alp con un riconoscimento provvisorio dell'ISMF, in attesa di quello definitivo. L'ISMF ha superato tutti gli 'esami' nella procedura di riconoscimento del CIO; l'Executive board ha osservato che l'ISMF è una federazione in rapida crescita con grande appeal giovanile, con un forte radicamento negli ideali olimpici, con parità di genere e un buon governo, compreso il rispetto WAD, accogliendolo con favore nella famiglia olimpica.
Armando Mariotta, presidente ISMF ha commentato: «Sono estremamente soddisfatto della decisione del CIO e orgoglioso della ISMF. Lo sci alpinismo è uno sport spettacolare con un basso impatto ambientale, che ci auguriamo possa finalmente essere pienamente parte della famiglia olimpica. Siamo ansiosi di collaborare con il CIO, imparare dalla loro esperienza e prendendo il nostro sport in un nuovo periodo di crescita. Vorrei ringraziare il Dipartimento Sport del CIO per il suo sostegno continuo durante il processo di riconoscimento e tutti i membri e collaboratori dell'ISMF per l'enorme sforzo compiuto sia prima che durante la mia presidenza».