Kilian rinuncia a 500 metri dalla vetta

Il primo tentativo di record all’Aconcagua fermato dal vento

Ieri era ‘il giorno’. Kilian ed Emelie hanno dunque tentato il record di salita e discesa all’Aconcagua. Un record che ha dovuto interrompersi a circa 500 metri di dislivello dalla verra a causa del forte vento che ieri soffiava a circa 90 km/h. Kilian si è dunque fermato, ha aspetto Emelie Forsberg ed è rientrato a valle. Tutto rinviato ai prossimi giorni dunque, come conferma l’entourage del catalano.

 


Airbag, questo sconosciuto

Su Skialper di dicembre un ampio articolo. Leggerezza Scott, novita' BD

Ne parlano tutti e tanti lettori ci hanno chiesto perché non avessimo inserito nella Buyer’s Guide anche gli zaini airbag. Sono l’accessorio del momento e proprio per questo nel numero di Skialper in edicola abbiamo pubblicato un ampio servizio di presentazione dei principali modelli. Dieci pagine per capire come è nato l’airbag, come funzionano i diversi sistemi, come trasportarlo in aereo, quali sono le principali caratteristiche dei modelli più diffusi.

AIRBAG E SKIALP - La domanda principale è: ha senso per uno skialper portarsi lo zaino airbag? Naturalmente tutto quello che fa sicurezza serve, però nel caso dello skialp bisogna considerare il peso. Il parere del nostro consulente tecnico nel servizio in questione, Rudy Buccella, Guida alpina di Courmayeur, è che il ‘litraggio’ giusto per non soffrire (in considerazione anche del peso del sistema airbag) in una gita di un giorno è di 20 litri e tra i 20 e massimo 30 per una gita in ghiacciaio, dove serve più attrezzatura. In questo secondo caso sembra ben centrato il modello Float 27 della BCA.

LEGGEREZZA SCOTT - Analizzando caratteristiche e funzionalità di zaini e sistemi, si segnala per praticità e leggerezza il sistema Alpride, utilizzato da Scott (e dall’anno prossimo anche da Ferrino). Il meccanismo, senza le bombolette, che sono usa e getta e facilmente trasportabili in aereo (costano meno di 40 euro) pesa circa 800 grammi consentendo di raggiungere valori di peso al top senza usare le costose bombolette di carbonio e permettendo al modello Air Free Ap 22 di pesare 2,8 kg, in pratica il più leggero in funzione della capienza.

C’E’ ANCHE LA VENTOLA - Innovativo il sistema Jet Force utilizzato da Black Diamond, Poc e Pieps. In pratica il pallone è gonfiato, invece che da una bomboletta di gas, da una ventola, ricaricabile con una semplice presa di corrente. Abbiamo avuto la possibilità di testare un prototipo di Black Diamond con pallone da 200 litri.

TIPS & TRICKS - Come tirare la maniglia e rendere più ‘friendly’ lo sgancio dell’airbag, come ripiegarlo, capienze e prezzi a confronto, le statistiche… tutto questo e molto di più nel numero di Skialper in edicola.

SU CARTA E APP - Skialper di dicembre è disponibile nelle migliori edicole. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Ma per chi lo volesse acquistare immediatamente su smartphone o tablet, è immediatamente disponibile.
È sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!
 


MonterosaSkiAlp, non solo agonismo

Al via un progetto con i bimbi sulla sicurezza in montagna

Non solo agonismo: lo staff della MonterosaSkiAlp (la gara a coppie in notturna in programma sabato 28 febbraio) organizza, con l’aiuto dei comuni di Ayas e Gressoney La Trinité, una serie di giornate formative per i bambini delle scuole primarie: in programma un progetto finalizzato a fornire le basi per conoscere sicurezza e pericoli nella pratica di attività all’aperto sulla neve sia in pista che in fuoripista. Grazie alla disponibilità della Questura di Aosta e della Polizia di Stato, di Fondazione Montagna Sicura, del Corpo Forestale della Valle d’Aosta, delle stazioni locali del Soccorso Alpino Valdostano, dei direttori di pista e dei tecnici AINEVA di Monterosa e alla presenza delle unità cinofile del Soccorso Alpino Valdostano sarà possibile fornire ai bambini le nozioni fondamentali per diventare futuri scialpinisti in assoluta sicurezza.


Patagonia 360°, gli alpinisti SMAM sul Cerro Torre

Marco Farina, Marco Majori e François Cazzanelli rientrati in Italia

La spedizione alpinistica militare Patagonia 360°, dopo aver salito a fine novembre la Aguya de l’S nel massiccio del Fitz Roy, domenica 14 dicembre è riuscita a raggiungere la vetta del Cerro Torre, una tra le vette più famose ed affascinanti a livello mondiale.
Dopo oltre 30 giorni passati a El Chaltèn ad attendere una finestra di bel tempo che consentisse una salita importante, gli alpinisti della Sezione Militare di Alta Montagna Marco Farina, Marco Majori e François Cazzanelli si sono inoltrati nella nella valle del Torre, proprio con l’obiettivo di tentare, per l’ultima volta, l’ambita salita. Ecco il racconto che Marco Majori fa dell’ascesa: «Siamo al campo Nipo Nino, ma i nostri piani sembrano incrinarsi quando, invece che riposarci in vista della salita programmata sabato, ci ritroviamo a collaborare alle operazioni di soccorso di due alpinisti italiani caduti sul ghiacciaio del colle Standhardt. Verso le 3.15 di sabato mattina riusciamo comunque a metterci in marcia e a raggiungere, verso le 12 circa, il Colle della Speranza. Le condizioni metereologiche sono stabili, il tempo è sereno e le motivazioni crescono sempre più. Dopo aver scavato una truna per riposarci qualche ora, all'una di domenica parte ufficialmente l’attacco alla vetta del Torre.
La salita procede veloce e, alle prime luci dell’alba, si scorgono i grandi 'funghi' strapiombanti di neve e ghiaccio che caratterizzano il Cerro Torre: un buco che conduce a un incredibile ed intricato sistema di tubi, mezzi tubi e rigole ci consente di raggiungere la base dell’ultimo tiro, il più temuto.
Qui si scorge nell’ultimo fungo uno spazio aperto da una cordata americana passata da poco, uno spazio che collega a un mezzo tubo formato dal vento e che ci porta, circa un’ora dopo, quando in Patagonia sono le 13.30, in vetta al Cerro Torre.
Il panorama mozza il fiato, nessuno ha la forza né la voglia di pronunciare parola: il sogno di tutti gli alpinisti è stato realizzato.
Dopo aver goduto di un tale spettacolo della natura, cominciamo la delicata discesa e, verso le 18, raggiungiamo nuovamente la truna da dove era partita l’ultima parte di salita. Passata la notte, alle 5 di lunedì mattina comincia il viaggio di rientro con meta Piedra del Fraile, passando dal Passo Marconi. La traversata dello Hielo Continental di rivela un disastro per la presenza di una discontinua crosta non portante in cui affondiamo spesso fino al ginocchio. Ci vorranno 12 ore e 45 chilometri di zaini pesanti e fatica allo stato puro per riportarci a El Chaltén, accompagnati nell’ultimo tratto di viaggio da una continua pioggia, come a volerci ricordare, ancora una volta, che in Patagonia il vero protagonista è il meteo con le sue folli e imprevedibili variazioni»
Venerdì 19 dicembre, alle ore 15.30 presso il Castello 'Gen. Cantore' di Aosta, sede del Comando del Centro Addestramento Alpino, si svolgerà una conferenza stampa in cui il capo spedizione Remo Armano insieme a Marco Farina, Marco Majori e François Cazzanelli presenteranno a tutti i presenti le attività ed i successi ottenuti in Patagonia.


In tanti sabato per la gara di La Thuile

Il memorial Di Placido-Menel unica gara del fine settimana

L'unica gara in calendario nel fine settimana che andrà in scena: sabato a La Thuile tutto pronto per il memorial Di Placido-Menel in versione diurna. La gara, infatti, prova d'apertura del Tour di ski alp, da notturna è passata a diurna per poter gareggiare in quota: la partenza è fissata dalla località Les Souches, in corrispondenza della partenza della seggiovia Chaz Dura Express a 2164 metri, si sale fino al Belvedere (2615 metri), discesa fino all’arrivo della sciovia Gran Testa (2394 metri) e salita sino al traguardo di Chaz Dura a 2576 metri.
Per l'annullamento della prima gara di Coppa Italia di Misurina e del Lavaronda, in tanti sono pronti a partire per la Valle d'Aosta: tra gli iscritti ci sono già Gloriana Pellissier e Denis Trento del Centro Sportivo Esercito, Nadir Maguet e lo svizzero Marcel Marti.
 


Doppio impegno per lo sci club Valtartano

Con Pescegallo by Night e Valtartano Ski-Alp

Doppio impegno organizzativo nelle festività natalizie per lo sci club Valtartano: si parte sabato 27 dicembre 2014, in Valgerola, con la nona edizione del Pescegallo by Night, vertical aperto a tutti, mentre secondo appuntamento sarà invece la quarantatreesima edizione della Valtartano Ski-Alp, gara Fisi, in programma domenica 4 gennaio e valida come seconda prova del Crazy Skialp Tour.

PESCEGALLO - Per quanto riguarda la Cronosalita di Pescegallo, il comitato organizzatore è ottimista sul regolare svolgimento della manifestazione, viste le ultime perturbazioni e le condizioni di innevamento dell’impianto sciistico della Valgerola. La formula è quella vincente in notturna degli anni passati. «La Cronosalita di Pescegallo è un appuntamento di inizio stagione fisso da ormai nove anni - spiega il segretario dello sci club, Giovanni Tacchini -. Ci piace vederla, oltre che una gara, come una serata di festa; per questo, dopo la pur positiva esperienza dell’anno scorso, torneremo alle origini: con cena, festa e premiazioni in quota, presso il Rifugio Salmurano, grazie alla collaborazione con la Nuova Gestione». Confermata la quota d’iscrizione di 15 euro che comprenderà pettorale e cena al rifugio. Il percorso super collaudato avrà dislivello positivo di 545 metri, con partenza a Pescegallo e arrivo in cima agli Impianti. Le iscrizioni si ricevono esclusivamente via mail, all’indirizzo info@valtartano.com, fino alle ore 20 del venerdì 26 dicembre.

VALTARTANO SKI-ALP - Per la Valtartano Ski-Alp, invece, bisognerà attendere fino a dopo Natale per sciogliere la riserva sul regolare svolgimento della gara, in quanto attualmente la neve, abbondante solo in quota, non garantirebbe la partenza. Dopo la positiva edizione 2014, con la prima volta di un campionato Italiano dedicato solo ai Giovani, si tornerà con la collaudata gara a coppie, che verrà proposta anche per le categorie Cadetti e Junior che correranno su un tracciato a loro dedicato.
 


Urban Zemmer in testa al Vertical ranking 2014

Nella graduatoria rosa prima Laura Orgue' Vila

Dopo Sky e Ultra, ecco anche il ranking ISF per i Vertical. Come per le altre specialità, il Ranking Atleti ISF non ha più tenuto conto del numero di atleti élite presenti ma l’effettivo punteggio di tutti gli atleti classificatisi nelle prime 30 posizioni maschili e nelle prime 15 femminili ed è basato sull’analisi dei risultati conseguiti in 14 gare in due continenti. In classifica 652 atleti (444 uomini e 208 donne) provenienti da 24 Paesi.

GRADUATORIE - Per i soli risultati del 2014, i migliori tre atleti sono stati Urban Zemmer, Kilian Jornet Burgada e Nejc Kuhar; Laura Orguè Vila, Christel Dewalle e Stephanie Jimenez. Dopo l’aggregazione dei punteggi ottenuti nel 2013 e nel 2014, il Ranking Vertical vede al primo posto, come lo scorso anno, Urban Zemmer e Laura Orguè Vila.

 


Il libro di Camandona sul Kangchenjunga

La presentazione sabato. Il ricavato servira' a costruire una casa famiglia

Ora c’è anche il libro. Dopo il film, dopo l’ampio reportage su Skialper di ottobre, l’impresa di Marco Camandona sul Kangchenjunga è anche strenna natalizia. Sarà presentato sabato 20 dicembre, alle 20.45, nella sala polivalente delle Scuole di Arvier (rue Saint-Antoine 6), in Valle dìAosta, il volume di Marco Camandona, Kangchenjunga. Cinque tesori della grande neve, stampato dalla Tipografia Valdostana di Aosta. Con l’autore partecipa alla serata la giornalista Federica Giommi, curatrice dei testi.

IL LIBRO - La guida alpina e alpinista Marco Camandona dopo il volume Everest. Un fascio di luce sulla Dea Madre della Terra, uscito nel 2010, torna in libreria con la seconda opera dedicata ai suoi Ottomila. Il libro fotografico Kangchenjunga. Cinque tesori della grande neve racconta la spedizione che il 18 maggio 2014 lo ha portato in vetta alla terza montagna del pianeta (8.586 m). Il testo trilingue (italiano, francese, inglese) è arricchito da una prefazione di Silvio “Gnaro” Mondinelli e da un’intervista di Federica Giommi. Accanto a spettacolari immagini dedicate alla montagna, Camandona ha ritratto alcuni aspetti della cultura delle popolazioni himalayane e ha arricchito il volume con brevi capitoli che raccontano l’avventura che lo ha condotto da solo sulla vetta del Kangchenjunga.

UNA NOBILE CAUSA - Il volume Kangchenjunga. Cinque tesori della grande neve di Marco Camandona è in vendita al prezzo di 25 euro. Tutto il ricavato sarà destinato alla costruzione di una casa famiglia nella periferia di Kathmandu (Nepal), gestita dalla ONLUS ‘Sanoani’, che in nepalese significa Piccolo Bambino. 

 


Kilian passa alle pelli Pomoca

Accordo triennale con l'azienda svizzera

Il cambio materiali di Kilian (passato a Salomon) prosegue con le pelli Pomoca. Il catalano ha scelto di gareggiare con le pelli dell'azienda svizzera, siglando un accordo triennale. Kilian, impegnato in questo periodo sull'Aconcagua nel progetto Summits of my life, ha scelto la linea Race Pro che offre una pelle dalle alte proprietà di scivolamento, in grado di ampliare di 20 millimetri in più ogni passo dello sci alpinista.

 

 
 


Un nuovo progetto per la sicurezza a Cortina

Ecco il primo ARTVA Training Park realizzato da M'Over

Uno spazio dedicato alla sicurezza in montagna: nasce a Col Gallina, Passo Falzarego a Cortina d'Ampezzo il primo ARTVA Training Park realizzato da M'Over che vuol diventare punto di riferimento per le attività formative sulla sicurezza a Cortina e nel Cadore. Progettato e costruito da Ortovox, l'ARTVA Park è dotato di cinque punti ricerca ed offre la possibilità, a tutti gli appassionati che vogliano approfondire le tecniche di autosoccorso in montagna, di effettuare ricerche con diversi livelli di difficoltà e anche con tecnologia Recco. Info su www.moversport.it
 


Mercoledi' al via le iscrizioni alle cinque gare UTMB

La partenza della UTMB venerdi' 28 agosto

Mercoledì 17 dicembre si aprono le pre-iscrizioni alle cinque gare dell'Ultra-Trail du Mont-Blanc. Sino al 6 gennaio 2015 sul sito www.ultratrailmb.com i candidati devono compilare una scheda, gare di qualificazione comprese, che deve essere poi convalidata con un acconto on line di 50 euro, con carta di credito. In seguito al sorteggio, i concorrenti selezionati devono 'chiudere' l'iscrizione pagando la totalità della quota. A coloro che non sono stati sorteggiati, verranno automaticamente rimborsati i 50 euro. I risultati del sorteggio saranno comunicati il 14 gennaio 2015 alle ore 10.

PUNTI E QUOTE - L'iscrizione ad ogni gara è possibile solo per i concorrenti finisher delle gare di qualificazione effettuate dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2014: ci vogliono 8 punti (in un massimo di tre gare) per l'UTMB, 3 per CCC e TDS, mentre non sono richiesti punti per la OCC. La quota d'iscrizione alla UTMB è 214 euro, 133 per la CCC, 147 per la TDS, 71 per la OCC.

PTL - La squadra PTL di due o tre persone deve avere obbligatoriamente almeno un finisher di una delle precedenti edizioni dell'UTMB, della PTL o del Tor des Géants. Il capo squadra (che è obbligatoriamente il finisher UTMB, PTL o Tor des Géants) iscrive tutta la sua squadra contemporaneamente: costo 670 euro.

PETTORALI SOLIDALI - Tutti i concorrenti hanno la possibilità di garantirsi un pettorale per una delle gare, facendo una donazione di 2.000 euro ad una delle associazioni 'caritatevoli' e di utilità pubblica sostenute dall'organizzazione (Rotary Club con 'A Chacun Son Everest !', Les Amis de Children's Home, Frères des Hommes, Le Rire Médecin, Association Liziba, Fondation Greffe de vie, Soutien Orphelinat Pagala, Fondation Maladies Rares, Plan, Chuma).

PROGRAMMA - Lunedì 24 agosto a Chamonix alle 17.30 ci sarà la partenza PTL, mercoledì 26 agosto a Courmayeur alle 7 lo start della TDS, giovedì 27 agosto alle 8 il via della OCC da Orsières.
Venerdì 28 agosto alle 9 a Courmayeur inizia la CCC, alle 17.30 da Chamonix l'UTMB.

 


Bendetti: 'Il livello della squadra e' molto alto'

Parla il dt azzurro dopo gli Italiani

Quali indicazioni per lo staff della Nazionale dopo le prime gare dei campionati italiani?
«Credo che il livello della squadra sia molto alto - spiega il dt Stefano Bendetti -: qualcuno è più avanti, ma questo è un periodo di 'carico' ed è normale essere in ritardo. Ed direi anche giusto visto che la forma migliore serve dal prossimo mese. Purtroppo saltando la Misurina non avremo le indicazioni da una gara individuale: a gennaio ci sarà subito la Coppa del Mondo e qualche informazione in più su questo tipo di gare sarebbe stata utile per completare le convocazioni».

A livello giovanile? Qualche sorpresa?
«Direi di no. Anche chi è andato forte e non è in nazionale e comunque nel giro degli 'osservati'. Discorso a parte per i Cadetti che saranno chiamati solo per i Mondiali. Il dato, invece, importante è la continua crescita dei numero di partecipanti alle gare giovanili: ogni anno aumenta, un segnale per il nostro movimento e del lavoro che stanno facendo comitati e sci club».

E poi c'è stata la novità di una sorta di passaporto biologico 'interno'.
«Per il primo anno la FISI ha effettuato dei prelievi su tutti gli atleti della Nazionale: vuol dire che la federazione crede nello ski-alp e lo considera alla pari delle altre discipline. I dati verranno consegnati direttamente agli atleti, ma avremo un data-base importante per monitorare la situazione».


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