La FISky guarda al 2016

Sino al 30 agosto aperte le candidature per le gare della nuova stagione

Si guarda già alla stagione 2016. Sul sito della FISky, www.skyrunningitalia.it, è possibile presentare le candidature per ospitare le maggiori competizioni nazionali ed internazionali dello skyrunning, dalle tappe italiane delle World Series a quelle delle National Series, oltre ai campionati italiani di tutte le specialità. C’è tempo sino al 30 agosto per gli organizzatori per inviare la documentazione. 


La Lake Garda Mountain Race alla maniera di Federica

Su Skialper 101 di agosto/settembre la recensione di Federica Boifava

«Un titolone così scodella aspettative variopinte e rumorose. Un nome del genere profuma di limoni, lycra e pomate alla canfora. Un ID di questo calibro, ti costringe a sillabare con cura l'anteprima di uno spettacolo trasversale, una ‘passeggiata’ lungolago con gli occhi a duemila metri di quota e i piedi a filo di nuvole, sospesi fra il verdone dei mughi del Baldo e il blu di un Garda che sa già di fiordo. Insomma, una location naturalmente (nel senso di natura, diamine!) vincente che si presta al gioco, assecondando l'entusiasmo degli organizzatori, anime devote al dio dello sport (quello buono) che, nella vita, hanno fatto voto di fatica e di sorriso». Comincia così a scrivere della Lake Garda Mountain Race una firma d’eccezione, Federica Boifava, che ha provato per noi il percorso della gara sul Benaco. Ecco alcune ‘perle’.

VERTICAL O CORSA IN MONTAGNA? -
«Si sale subito, con la ferocia di un vertical,  ma con l'agghiacciante consapevolezza che i metri da fare saranno esattamente il doppio, schiaffo in un chilometraggio da manuale di corsa a in montagna: 12 km. Il verdetto delle coronarie potrebbe risultare prevedibile e banale, ma sopravvivere a questo percorso sarà in realtà più semplice di quanto non si riesca a credere…».

FUNIVIA VERSUS ATLETA -
 «La leggenda narra che gli atleti tosti siano in grado di salire più velocemente degli impianti. Verità o mitologia? Non sarà difficile scoprirlo, perché si può godere di un confronto diretto fra coscia umana e trazione al metallo, specie nella prima parte di bosco luminoso e aperto». 

FINITA? -
«Patteggiando i supplementari con la morte, si ottiene l'arrivo alla stazione finale della funivia. Finita? Manco per scherzo! La salita a cima Pozzette è ancora lunga e - udite udite! - corribile.  Certo,  la possibilità di sgambettare ancora, dopo 1.500 metri di dislivello feroce, è riservata soltanto agli specialisti del verticale... o ai camosci, che da qui in avanti, risulterà facile avvistare,nelle ghiaie pallide che si tuffano nella piana del lago».

E’ QUI LA FESTA - 
«Concedersi un brindisi di più non sarà poi un problema perché il rientro in funivia è garantito per tutti. E, per i più scafati, la festa continua alla mitica ‘Speckstube’, giù in paese. Ai più romantici, invece, non resta che massaggiare i gemelli, immergendosi nelle luce stanca del pomeriggio gardesano, contemplando la malinconia brillante del lago che piano piano si rifugia in acque scure pennellate di tramonto».

UNA GARA DA NON PERDERE -
La data da segnare è quella del 10 ottobre, sabato, così poi si può tirare tardi e fare festa. L’edizione numero 5 della Lake Garda Mountain Race prevede in realtà due gare, la Ultimate Running Class, con partenza da Malcesine e arrivo a Cima Pozzette, dislivello di 2.000 metri e lunghezza di circa 12,3 km, e la 1700 non competitive Class, aperta a runner, trekker e nordic walker, con arrivo a Tratto Spino, stazione di monte della funivia panoramica del Monte Baldo, dopo 9,5 km e 1.700 metri di dislivello. Iscrizione di 34 euro per la Ultimate fino al 28 settembre e di 39 successivamente, mentre per la non competitive la tariffa unica è di 25 euro. Il programma prevede la partenza alle 10 e il pasta party a partire dalle 12 all’arrivo della gara con competitiva. Alle 14 le premiazioni e dalle 19 festa finale presso la Speck Stube di Malcesine con lotteria e ricchi premi. Venerdì 9 ottobre, invece, in programma la Kids Run per bambini nati dal 2002 al 2009. www.lakegardamountainrace.com

GIA’ DISPONIBILE SU APP - 
Skialper di agosto è disponibile nelle migliori edicole a partire da inizio agosto. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui).  Per chi lo volesse acquistare immediatamente su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app! 


Una skyrace cattiva sulla Bella Dormiente

Su Skialper 101 di agosto/settembre siamo andati sul percorso di gara

«Alla base di tutto c’è un gruppo di amici come tanti altri nel nostro mondo, di quelli che dopo essersi allenati, vestiti tutti con la maglietta della stessa società sportiva, non possono rinunciare al terzo tempo davanti a un boccale di birra nel bar di paese. Proprio da qui, o per essere pignoli dal dehors del suddetto bar, si para davanti agli occhi il secondo ingrediente di questa storia: una serie di cime che partendo da Punta Quinzeina e terminando a Punta Verzel, formano una cresta dalla silhouette inconfondibile, conosciuta in tutta la zona come la Bella Dormiente» Inizia così l’articolo che abbiamo pubblicato su Skialper 101 di agosto/settembre (in edicola in questi giorni, oppure disponibile su app iOS o Androis) a firma di Federico Ravassard sulla Belladormiente Skyrace, una nuova gara in programma il prossimo 13 settembre in Piemonte, nel Canavese. 

SKYRACE ‘CATTIVA’ -
L’idea originale era quella di organizzare un trail, ma su suggerimento di altri organizzatori, visto l’affollamento in calendario di prove di questo tipo e le possibilità di fare qualcosa di diverso date dal terreno, si è poi pensato a una skyrace, essenziale e cattiva al punto giusto: salita, cresta tecnica, discesa, senza tempi morti, di quelle che si corrono con il cuore in gola dal primo all’ultimo chilometro. La cresta che parte dal Quinzeina si affaccia  da un lato sopra la pianura, dall’altro sopra le valli del Gran Paradiso, creando uno scenario irreale che rimane una costante: un versante coperto da uno strato lattiginoso di nuvole che salgono spinte dall’afa della pianura, mentre sull’altro versante, quello affacciato sulle montagne, il cielo è limpido e azzurro. Da qui inizia il tratto più impegnativo e tecnico: tre chilometri di sentiero, pianeggiante sì, ma talmente accidentato che correrlo tutto è una sfida da stambecchi. Dopo qualche centinaio di metri la cresta si impenna e sale decisa verso la cima della Punta Verze, punto più alto del tracciato con i suoi 2406 m. 

ISTRUZIONI PER L’USO -
La Belladormiente Skyrace è in programma il 13 settembre 2015. Si parte da Santa Elisabetta, frazione di Castelnuovo Nigra, e si arriva nella piazza principale del paese. Il paese è raggiungibile comodamente in un’ora da Torino seguendo l’autostrada A5 Torino-Aosta (uscita San Giorgio, poi seguire per Castellamonte) o lungo la SSP460. Distanza e dislivello: 21 km, 2.000 m D+. Iscrizione: il numero massimo di partecipanti è fissato in 150 iscritti; la quota è di 25 euro. www.belladormienteskyrace.com

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Leggeri e veloci nel 2016

Su Skialper di agosto-settembre tutte le novità della prossima estate

Leggero e veloce. È questo il principale trend della primavera-estate 2016 emerso girando tra i padiglioni di Outdoor 2015, la fiera dell’articolo sportivo di Friedrichshafen che si è imposta negli ultimi anni come salone di riferimento per le tendenze del mondo outdoor. Ne parliamo su Skialper di agosto-settembre in un ampio reportage con le foto delle principali novità e tutte le caratteristiche.

FAST-
La velocità della corsa outdoor dunque è uno dei principali trend 2016, con veramente tanti modelli nuovi di diversi brand, ma anche quella più spensierata dallo speed-hiking, un trend che Skialper ha individuato già l’anno scorso tra i più importanti e che ad Outdoor ha visto diverse aziende presentare scarpe che strizzano l’occhio all’andare veloci per montagne. Tra le scarpe da running da segnalare le nuove Dynafit Feline Vertical Pro, per lo skyrunning, le La Sportiva Akasha, per le lunghe distanze, la nuova linea Scarpa, con Neutron (sky), Proton (lunghe distanze) e Atom (minimalista per ritmi veloci). Scott propone la Kinabalu Enduro, Mammut le rinnovate MTR 201 e 141, Tecnica Maxima  e Xlite 3.0, Salomon la rinnovata linea Wings e il modello di punta per il city trail, la Sonic, Hoka la nuova Speedgoat, che sostituisce la Rapa Nui. Salewa presenta la nuova Lite Train, modello d’esordio nel mondo outdoor per la suola Michelin, una scarpa pensata per il ‘mountain training’. 

SPEED HIKING -
Tanti anche i modelli per lo speed hiking, per esempio Millet Fast Alpine e Tecnica T-Cross. La trasversalità è un altro trend, percepibile, per esempio, nella nuova linea di La Sportiva, Traverse XSeries,  scarpe con ammortizzazione, fit e flessibilità derivati dal mountain running, protezione da montagna e grip di ispirazione climbing, un modello cross tra approach, mountain running e mountaineering. Interessanti novità anche da Hoka con la Tor completamente rinnovata.

IL RESTO -
Nuovi caschi, come il Camp Titan o Salewa Vayu, bastoni con innovativi shock absorber come quello presentato da Leki, action cam rivoluzionarie come la Garmin Virb XE e naturalmente tanto abbigliamento… il 2016 non deluderà nessuno.

MONTURA FOOTWEAR -
Il marchio famoso per l’abbigliamento outdoor entra in maniera importante nel footwear con una linea completa e ricca di contenuti tecnologici. Si parte dalla linea ‘casual’ Geographic, con un modello, per passare alla approach, con il modello Yaru, a vista decisamente innovativo, declinato in tre versioni, Light, Gtx e Techno Gtx. Il focus di Yaru Light è la leggerezza abbinata alla protezione. Il sistema di allacciatura diviso in due zone e la costruzione asimmetrica con linguetta e collare ergonomici, oltre all’utilizzo di suola Vibram, sono alcuni degli highlight di questo modello. La linea hiking prevede un modello, Alpine Trek Gtx, mentre nella collezione mountain saranno disponibili ben quattro scarpe: Vertigo Leather Gtx, Vertigo Gtx, Supervertigo Gtx e Supervertigo Carbon Gtx.

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La Sportiva Mountain Running Cup prepara la finale

Domenica 6 settembre con la International Rosetta SkyRace

Circuito La Sportiva Mountain Running Cup 2015, tutto pronto per il gran finale con la International Rosetta SkyRace in programma domenica 6 settembre a Rasura, nel cuore della Val Gerola, per una spettacolare e tecnica competizione a fil di cielo che attraverserà alcuni degli alpeggi nel quale viene prodotto il famoso formaggio bitto.
A decretare i vincitori di un’edizione da record, un inedito anello da 22,4 chilometri disegnato all’interno del parco delle Orobie tra antichi sentieri e tecniche mulattiere. «Il bilancio in corsa è più che positivo, ora tutto è pronto per il gran finale con la gara proposta dallo Sport Race Valtellina, una new entry dal grandissimo potenziale – ha esordito Alessandro Tedoldi Athletes Coordinator di La Sportiva Spa -. Attualmente la classifica è apertissima a qualsiasi risultato. Al maschile troviamo al comando il primierotto Michele Tavernaro del Team La Sportiva, tallonato a soli 2 punti dal vincitore del 2014 Paolo Bert. In lizza per il terzo posto abbiamo il giovane lecchese Mattia Gianola del Team Crazy, seguito da un altro atleta di belle speranze, il rumeno Gyorgy Szabolcs».
Una finale tutta da seguire con una sfilza di campioni in grado di fare la differenza: «L’attuale leader delle Skyrunner World Series Tadei Pivk è quinto a pari merito con il vincitore della Rosetta 2014 Ionut Zinca. Al sesto posto la sorpresa ma non molto di Filippo Bianchi inseguito da un altro atleta tornato ad alti livelli quale Stefano Butti».
La finale di Rasura sarà decisiva per l’assegnazione del titolo perché il punteggio verrà aumentato del 20% oltre al fatto di premiare la costanza di chi ha seguito tutto il circuito con 10 punti per 4 prove e 20 punti per 5 prove. Verranno mantenuti i migliori 3 risultati ottenuti.  
«Al femminile guida la graduatoria la dominatrice della Rosetta 2014 Denisa Dragomir, atleta in forze alla Valetudo Skyrunning Italia, forte di 3 vittorie su altrettante gare alle quali ha preso parte. Al secondo posto una costante Debora Cardone che non è mai scesa dal podio nelle prime 4 gare. La portacolori del Team Crazy Raffella Rossi occupa la 3ª piazza seguita dall’atleta del Team La Sportiva Chiara Gianola». La situazione in questo caso è un po’ più delineata. «Se Denisa Dragomir replicherà la prova del 2014 in Val Gerola per le altre resterà aperta la lotta per le altre posizioni del podio».  
Numeri e livello, quindi, per un circuito che piace: «Dopo le prime 4 prove sono 1600 gli uomini e 170 le donne che hanno preso parte ad almeno una prova del circuito. Numeri in crescita rispetto allo scorso anno a conferma che il challenge piace sempre di più per le location che tocca e le organizzazioni di livello. Fino ad oggi ogni gara ha raggiunto il record di iscritti. Un bellissimo segnale è anche il rapporto che si è creato fra tutti gli organizzatori che cercano di essere sempre presenti alle altre gare del circuito sia in veste di atleti sia in veste di volontari. Questo spirito ‘famigliare’ è una delle prerogative de La Sportiva ed è con grande soddisfazione che notiamo che questo messaggio è passato fra gli organizzatori e gli atleti. – ha concluso Tedoldi -. La finale della Rosetta siamo più che sicuri sarà all’altezza delle aspettative in quanto il comitato Sport Race Valtellina sta organizzando tutto al meglio. Il nuovo percorso offre scorci stupendi e tratti tecnici come piacciono agli skyrunner di oggi. Sarà una grandissima festa e non mancheranno le sorprese. Nonostante il circuito 2015 debba ancora finire, stiamo già lavorando alla prossima edizione dove non mancheranno le novità». 


Domenica 23 agosto torna il Vertical Scalacia

Tra gli organizzatori Davide Magnini

L’anno scorso, in occasione del 150° Anniversario della Prima Salita alla Presanella, ad integrazione di una ricca cinque giorni di eventi, nasce la prima edizione della Vertical Scalacia, gara di corsa in montagna di sola salita con partenza da Stavel ed arrivo al Rifugio Denza. Nonostante la concomitanza con altre gare di questa disciplina, la scorsa edizione ha visto ai nastri di partenza ben 130 atleti, sul sentiero che dal fondo valle, porta fino ai 2298 metri del rifugio Stavel Denza, dove solo dopo 44 minuti si è potuto assistere all’arrivo del primo concorrente, nonché organizzatore della manifestazione, Davide Magnini.
Così il Vertical Scalacia si ripropone quest'anno, domenica 23 agosto con l'obiettivo di incrementare ancora le presenze della scorsa edizione e con l'ambizione di diventare con gli anni una classica di questa disciplina.
Anche quest'anno quindi si salirà lungo il sentiero S.A.T. N° 206, proprio ai piedi della Presanella con un sviluppo totale di 4,8 km, per un dislivello positivo di 1100 metri. Il percorso è contraddistinto nella prima parte da un sentiero ripido che si arrampica nel bosco, col suggestivo passaggio della Scalacia, e da una seconda parte di più gradevole percorrenza che passa su una mulattiera risalente alla prima guerra mondiale.
Il sentiero, già in ottime condizioni, verrà preparato al meglio dal comitato organizzatore, formato dal presidente della S.A.T. Vermiglio, Manuel Daldoss, da Lodovico Magnini, e dal figlio Davide, in modo da garantire il divertimento e la sicurezza degli atleti. Ritrovo quindi a Vermiglio, in località Stavel ore 8.30, per ritiro pettorali e pacco gara; partenza alle 10, con pranzo e premiazioni al rifugio. Il costo dell'iscrizione è di 20 euro che comprende buono pasto, maglietta tecnica della gara firmata Salomon e per i primi 150 iscritti anche una fascetta Karpos.
Info e iscrizioni sulla pagina Facebook Vertical Scalacia oppure vai mail all'indirizzo manueldaldoss@libero.it. 


Antonella Confortola prima alla Skaala Uphill

Nella gara maschile sesto Emanuele Manzi

Brillano gli azzurri alla La Sportiva Skaala Uphill, in Norvegia. Prova dura che dai 29 metri sul livello del mare della partenza si arriva al 1848 metri del monte Skaala (1.848 metri). 1.819 metri di dislivello su 8,2 km con vista fiordo.
Grande affermazione di Antonella Confortola in 1h23.19 sulla spagnola Laura Orgue in 1h24.45 e la norvegese Anita Håkenstad Evertsen 1h27.56. In campo maschile vittoria dello statunitense Joseph Gray in 1h09.01 sui norvegesi Stian Angermund-Vik in 1h09.14 e Johan Bugge in 1h10.43. Quarto il neozelandese Jonathan Wyatt, quinto Thorsen Thorbjørn Ludvigsen e sesto Emanuele Manzi. Nono Kilian Jornet Burgada.


Moletto e Cravello vincono il Vertikal 2000

Oltre 200 concorrenti al via a Morgex

 Sono stati oltre 200 i concorrenti che hanno sfidato il maltempo e si sono diretti lungo il sentiero che porta al Bivacco Pascal per la quarta edizione del Vertikal 2000, gara valida come quarta prova del circuito Défi Vertical. Le precipitazioni della notte e le previsioni meteo per la tarda mattinata hanno però costretto gli organizzatori a rivedere il percorso. Sono stati tagliati 1.000 metri di dislivello con l’arrivo volante posto poco sopra La Villottaz. Una decisione inevitabile (e azzeccata per l’assenza di pioggia durante la gara) che è stata accolta positivamente da tutti i partecipanti.
Una gara sprint, con partenza a tutta dalla piazza centrale di Morgex, che ha incoronato il cuneese di Limone Piemonte Marco Moletto. Il portacolori della Podistica Val Vermenagna - La Sportiva ha completato il tracciato in 39’50”, precedendo il valdostano della Polisportiva Mont Avic Dennis Brunod (40’28”). Terzo gradino del podio per Giovanni Bosio (GS des Amis) in 43’02”, con quarto Joseph Crossfield (44’54”) e quinto Andrea Patrucco (Atletica Monterosa) in 45’22”.
Al femminile Gloriana Pellissier non è riuscita a bissare il successo della Courmayeur Mont Blanc SkyRace. Questa volta, a salire sul primo gradino del podio, è stata la piemontese Barbara Cravello, seconda di un nulla sabato scorso a Punta Helbronner. L’atleta del Saint Nicolas Skyrun ha chiuso in 49’22”, lasciando in seconda piazza Raffaella Miravalle (Atletica Monterosa) in 50’11” e al terzo posto l’alpina Gloriana Pellissier (50’50”). Quarta Christiane Nex della Calvesi (51’17”) e quinta Patrizia Pensa (Team Tecnica; 54’31”).
A livello individuale, tra le Seniores prima Helen Blatter (57° assoluta), nelle Veterane 1 vittoria di Ilaria Iemmi (94°), nei Seniores di Henri Grosjacques (6°), nei Veterani 1 di Marco Bethaz (10°) e nei Veterani 2 di Tullio Ballarino (75°).
«Ancora una volta tutto lo staff ha reagito in maniera fantastica - dice Mimmo Domenighini -. Abbiamo rivisto il percorso in pochissimo tempo ed è tutto filato liscio. Un bel successo e ancora una volta una bella gara, corsa in sicurezza, questa è un aspetto primario. Oggi abbiamo fissato anche il record sui 1.000 metri di dislivello».
«Oggi sono partita più tranquilla perché sui 1.000 metri di D+ tengo meglio - ha detto Cravello -. Sono contenta di questa vittoria. Non mi aspettavo questo risultato, sapevo però di poter lottare per il podio. È stato un bel testa a testa tra me, Miravalle e Pellissier».
«Avevo già corso 3 anni fa e oggi sono tornato a Morgex per fare un buon tempo - dice il vincitore della gara maschile -. Poi abbiamo corso su un tracciato dimezzato ma è andata bene così. Non conoscevo la mia condizione perché sono reduce dalla Red Bull K3. Sono rimasto un po’ con Brunod poi ho proseguito con il mio ritmo e l’ho staccato».
Il Tour Trail della Valle d’Aosta ritorna domenica 30 agosto con il Gran Paradiso Trail, quinta delle sei prove del circuito.


Birra e allenamento, alcune considerazioni

Ne parla su Skialper 101 di agosto/settembre il dottor Da Ponte

«Siamo tutti d’accordo che prima e durante l’attività fisica non si debba bere alcol, ma dopo? Basta guardarsi attorno e la risposta sarebbe decisamente no, ma siamo sicuri che non faccia male?». È questa la domanda che si pone il dottor Alessandro Da Ponte sul numero di agosto-settembre di Skialper. 

SÌ O NO?
Durante l’attività alpinistica, in particolare, meglio evitare bevande alcoliche per non rallentare i riflessi e, importantissimo, per non ridurre la capacità di termoregolazione: è un falso mito quello di bere alcol per combattere il freddo. Alcol vietato per gli atleti quindi? Certo andrebbe ridotto al minimo ma nelle bevande alcoliche non c’è per fortuna solo alcol ed un po’ di piacere non è necessariamente peccato. Nel vino, quello rosso soprattutto, ci sono molti importanti antiossidanti quali il rasveratrolo. 

BIRRA -
E la birra? Il discorso è un po’ diverso: contiene poco alcol ed è ricca di sali minerali e di vitamine che sono importanti per l’atleta. Certamente non va bevuta durante l’attività fisica soprattutto se intensa: potrebbe compromettere il buon controllo della glicemia da parte del fegato e rallentare il funzionamento del sistema nervoso. Di birre ce ne sono in commercio di tutti i tipi e per tutti i palati: la cosa più importante da valutare è la quantità di alcol contenuta, in media attorno al 4%, ricordando che  ogni grammo di alcol fornisce circa 7 calorie. «Personalmente, e qui temo di essere in minoranza, non credo che sia una buona idea bere birra subito dopo le gare o allenamenti intensi - continua Da Ponte - perché le prime ore del recupero sono quelle fondamentali e anche pochi grammi di alcol possono alterare un recupero ottimale. Diverso è bersi una birra ogni tanto, lontano dall’attività fisica».
La questione, in ogni caso, è sviluppata nel dettaglio sul numero della rivista in edicola.  

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Skialper di agosto è disponibile nelle migliori edicole a partire da inizio agosto. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui).  Per chi lo volesse acquistare immediatamente su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!   


La Sellaronda supera i 59 km di gara

C’e’ il vincitore 2011 Christian Insam

La Sellaronda Trail Running cambia leggermente pelle in occasione della quinta edizione che andrà in scena sabato 12 settembre. Gli organizzatori, coordinati da Diego Salvador, hanno infatti deciso di prevedere una modifica del percorso di gara, allungato di un chilometro circa nell’ultima salita da Arabba a Porta Vescovo, transitando nei pressi del rifugio Padon. Una scelta che consente agli atleti e alla competizione, valida quest’anno sia come quarta delle cinque prove delle Skyrunner Italy Series, sia come tappa del circuito Salomon Trail Tour Italia, di raggiungere i parametri di qualificazione per partecipare alla Ultra-Trail du Mont-Blanc. Il nuovo tracciato, che si svilupperà come da tradizione attorno al Gruppo del Sella, principalmente su strade forestali e sentieri, avrà dunque uno sviluppo totale di 59,050 chilometri, con un dislivello di 3378 metri.
Per il principio di alternanza del luogo di partenza e arrivo, l’edizione 2015 avrà come centro nevralgico il centro di Canazei, da dove è previsto lo start con mezzora di anticipo rispetto al passato, ovvero alle 5.30.
Una leggera modifica è stata apportata anche al tempo massimo di percorrenza, prolungato di un'ora rispetto allo scorso anno e fissato pertanto in 12 ore, con cancelli previsti a Selva, Corvara, Arabba e all'arrivo, ricordando anche lo 'Sprint Felix' di Selva Val Gardena, un traguardo volante posto al 17° chilometro di gara che premierà il primo concorrente che transiterà sia al maschile che al femminile.
Le iscrizioni si possono effettuare collegandosi al sito www.sellarondatrailrunning.com nell’apposita sezione e ad oggi vedono l’adesione di oltre 100 runners provenienti da tutta Italia, ma non solo. Su tutti il nome del vincitore della prima edizione, ovvero il gardenese Christian Insam, mentre gli altri big ufficializzeranno la loro presenza come sempre nei giorni pre gara.
 


A fine agosto il Kima Trail Running

Due i tracciati di 6 e 14 km

L’associazione Kima sta lavorando per le due prove in programma sabato 29 agosto con partenza e arrivo a Filorera nei pressi della casa delle Guide di Filorera. Due i tracciati, uno da 14km (600m D+), l’altro da 6km. Il primo, più agonistico è un vero concentrato di trail running con passaggi suggestivi tra i blocchi di granito, fiumiciattoli da guadare, mulattiere e single track tutti da correre. Il secondo, invece, è indicato a chi intende avvicinarsi al mondo della corsa outdoor in maniera easy.
In vista del Trofeo Kima 2016, che il prossimo anno riporterà sul Sentiero Roma il gotha mondiale dei corridori del cielo, a fine mese a farla da padrone saranno quindi queste due competizioni, disegnate all’interno dela riserva naturale della Val di Mello. I tempi da battere sui 14 km sono 57’44” di Fabio Bazzana e 1h10’38” di Michela Benzoni. L’iscrizione è aperta a tutti sino alle prime ore di sabato, ma per snellire le operazioni di punzonatura e non ritardare la partenza è sicuramente consigliabile iscriversi per tempo presso la segreteria dell’Associazione Kima fax 0342/640040. Le iscrizioni si possono effettuare anche via mail: info@trofeokima.org.


Arriva l’Alta Valtellina Skyrunning Experience

Aperte le iscrizioni delle gare del 29 e 30 agosto

 Al via il primo week end Alta Valtellina Skyrunning Experience: il 29 e 30 agosto, in programma un vertical e una skymarathon. Si inizia sabato 29 agosto, con partenza alle ore 15 da Santa Caterina Valfurva, con la prima edizione del Santa Caterina Vertical Race, su un percorso di complessivi 3,1 km di sviluppo e 1.000 metri di dislivello positivo e arrivo a 2.750 metri di altitudine. Per la prova di vertical, l’organizzazione mette a disposizione dei primi 15 uomini e delle prime 10 donne classificati un montepremi complessivo di 4.000 euro. Direttore tecnico di gara è Fabio Meraldi, l’atleta di casa Giulia Compagnoni, invece, sarà la madrina ufficiale della prova. Domenica 30 agosto, invece, con partenza da Livigno, si svolgerà l’edizione zero ad inviti della Livigno SkyMarathon, su un percorso di complessivi 42 km di sviluppo, punto culminante ai 3.048 metri di quota del Piz Saliente e passaggio nella selvaggia valle dello Spöl. Per questa prova gli inviti prevedono la partecipazione di 20 atleti scelti tra i migliori interpreti della disciplina in base al ranking internazionale. Direttore tecnico di gara Adriano Greco. Elisa Desco madrina ufficiale della prova.
«Con queste due prove - spiega Marco de Gasperi, presidente della Valtellina Wine Trail -  intendiamo offrire un nuovo riferimento a tutti gli appassionati di skyrunning in una terra che ha dato la nascita a grandi campioni del passato come Adriano e Fabio, forse i primi pionieri della disciplina. Reduci dall’esperienza accumulata con il Valtellina Wine Trail e consapevoli della predisposizione naturale del nostro territorio, nel mese di luglio abbiamo presentato formale richiesta alla ISF (International Skyrunning Federation), per l’inserimento delle due prove nel calendario delle Skyrunner World Series 2016. Quella che ci attende è una sfida importante e, come di consueto, riserveremo tutti i nostri sforzi per la sua buona riuscita, ben consapevoli di poter contare sul prezioso appoggio delle istituzioni locali».
Info: www.altavaltellinaskyrunning.com


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