Filippo Beccari vince la Sellaronda Trail Running

Anna Pedevilla detta legge nella gara rosa

Filippo Beccari iscrive il proprio nome nell'albo d'oro della Sellaronda Trail Running. Il polivalente atleta di Livinallongo è giunto al traguardo di Canazei in 6 ore 32 minuti e 64 secondi con 6'7" di vantaggio sul valtellinese Christian Pizzatti e 7'55" sul triestino Walter Sterni, al termine di una gara molto accorta, che lo ha portato alla scoperto solo nella discesa verso Arabba, quando la partita si è giocata solo fra lui e il terzo classificato. Per Beccari si tratta del primo successo in questa competizione, che arriva dopo quelli di Insam, Dapit (due volte) e Piazza.
In campo femminile ha dominato la competizione l'altoatesina Anna Pedevilla, completando il successo degli atleti che fra le montagne ladine non solo gareggiano ma ci vivono. La runner di San Vigilio di Marebbe ha inflitto quasi 25 minuti di distacco alle due avversarie che l'hanno accompagnata sul podio, giunte una dietro l'altra quasi allo sprint: si tratta della parmigiana Lara Mustat e della trevigiana Cristiana Follador, autrice di un grande recupero nell’ultima parte della gara. In campo maschile il quarto posto è stato appannaggio dell’esperto valdostano Giuliano Cavallo, uno dei favoriti della vigilia, il quinto del torinese Manuel Bortolas, il sesto del primierotto Nicola Giovanelli, che ha chiuso con il tempo di 7 ore e 3 minuti, il settimo di Alessandro Colombi e l'ottavo del tedesco Florian Felch, che si è portato a casa il premio riservato al primo classificato al traguardo voltante di Selva Gardena, chiamato Sprint Felix. Lo stesso dicasi per Anna Pedevilla.
Alle 5.36 del mattino si sono presentati in piazza Marconi a Canazei in 280, su 303 iscritti in rappresentanza di 15 nazioni, nuovo record per questa giovane manifestazione di ultra trail, per affrontare 59 chilometri di sviluppo e i 3.378 metri di dislivello previsti. Alla Città dei Sassi è passato per primo Marco Pajusco, con un leggero vantaggio su Nicola Giovanelli e Giuliano Cavallo, quarto Florian Felch. Fra le donne subito in evidenza Anna Pedevilla, prima davanti a Lara Mustat e Cristiana Follador. A Selva Gardena, come ricordato, il primo a sfilare è stato il tedesco Florian Felch insieme a Alessandro Colombi e Cristian Grazioli, in un drappello composto da dieci concorrenti; per quanto riguarda le donne Pedevilla a quel punto vantava già tre minuti di margine su Lara Mustat e sei su Cristiana Follador. Al passaggio di Colfosco troviamo un terzetto composto da Walter Sterni, Filippo Beccari e Nicola Giovanelli, transitato con 20 secondi di vantaggio su Giuliano Cavallo (quarto), poi un po' staccati sono comparsi Christian Pizzatti e Manuel Bortolas. Nel frattempo Pedevilla si era costruita un margine di quasi otto minuti su Lara Mustat.
In seguito gli atleti hanno toccato Corvara, dove è giunto un gruppo compatto composto da sei atleti, ovvero Pizzatti, Beccari, Giovanelli, Cavallo, Sterni e Bortolas. La situazione è cambiata ad Arabba, dove al comando si sono piazzate tre coppie, la prima composta da Sterni e Beccari, la seconda Pizzatti e Cavallo a 3 minuti, la terza da Giovanelli e Bortolas, a 4 minuti e mezzo. A quel punto Anna Pederiva aveva portato a 14 minuti il proprio vantaggio su Lara Mustat e a 22 minuti quello su Cristiana Follador, chiudendo anticipatamente il discorso relativo al primo posto. A Passo Pordoi il podio prende forma: Beccari ha 3 minuti e mezzo su Pizzatti e sei su Sterni, vistosamente rallentato dai crampi accusati dopo il passaggio al rifugio Padon, proprio nel nuovo tratto inserito dagli organizzatori per l'edizione 2015. I giochi a questo punto erano fatti, con le posizioni confermate anche nella discesa e sul traguardo di Canazei.


Tor, Franco Colle' non ci sara'

Il vincitore 2014 al via della Ultra Pireneu

Al Tor des Geants non ci sarà Franco Collè: il vincitore dell'ultima edizione si era iscritto, ma alla fine ha deciso di puntare tutto delle World Series, e così dopo la vittoria negli States alla The Rut, sarà presente all’Ultra Pireneu, ultima tappa del circuito ultra. Ecco io suo post sulla pagina Facebook
A malincuore ho dovuto prendere una decisione molto difficile, ma dopo due giorni di riflessione sono giunto alla decisione di non prendere il via alla mia gara preferita. La gara che ho nel cuore. Spero che tutte le persone che hanno tifato per me in questi anni capiscano la mia decisione. Purtroppo non potevo permettermi di scegliere diversamente. Sicuramente non starò a lungo senza il Tor. Da lunedì sarò a tifare tutti gli amici sul percorso nella speranza di tornarci con il pettorale l'anno prossimo..... Anche se non con quel numero 1 che tanto ho faticato a conquistare. E adesso sono già in viaggio verso i Pirenei....a vedere la partenza non ce la farei proprio.
Auguro a tutti di godersi questa bella avventura, buon Tor a tutti.


Dove si corre nel week-end

Alcune prove in programma sabato e domenica

Sabato è il giorno del Sella Ronda Trail Running, domenica parte il Tor des Geants, ma non mancano altri appuntamenti di corsa.

GRANPARADISO VERTICAL - Valsavarenche è pronta ad accogliere l’ultima prova del Défi Vertical, circuito parallelo al Tour Trail Valle d’Aosta: sabato 12 settembre si correrà il GranParadiso Vertical. Teatro di gara saranno ancora una volta gli spettacolari paesaggi del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Saranno poco meno di 4 km (3,8) da percorrere senza sosta. Mille metri di dislivello positivo su un sentiero interamente montano. Un tratto molto ripido e impegnativo e un altro più agevole, un mix divertente che porterà i concorrenti dal rifugio Tètras Lyre al Vittorio Emanuele. La partenza sarà individuale e gli atleti avranno 3 ore per concludere la gara. Il primo concorrente scatterà alle 9.30. Al momento sono circa un centinaio gli atleti che hanno ufficializzato la presenza. In gara anche Dennis Brunod e Gloriana Pellissier, sulla carta i favoriti per il successo finale. Poi iscritti anche Nadir Vuillermoz, Henri Grosjacques, Joelle Vicari, Claudia Titolo e tanti altri. Gli indecisi potranno ancora iscriversi sabato, dalle 7.30 alle 9 in zona partenza. A seguire, nel padiglione allestito a Valsavarenche, si svolgerà il consueto pasta party, poi dalle 15 circa la cerimonia di premiazione. Il GranParadiso Vertical è l’ultima prova del Défi Vertical e domani, al termine delle premiazioni della singola gara, verranno premiati i migliori atleti del circuito.

SUDTIROL DREI ZINNEN ALPINE RUN - Sabato si corre nel cuore del Dolomiti che porta i concorrenti ad affrontare un tracciato di 17,5 km con un dislivello di 1350 metri. 1000 pettorali disponibili, tutti sold out.

TRAIL DELLA CASTAGNA - Domenica la gara di Vezzolacca, in provincia di Piacenza, fa parte del Trofeo Agisko supported by Scott. Percorso rinnovato e allungato con l’aggiunta di due single track: pronti-via e si affronta subito una dura salita di circa tre chilometri che farà subito selezione. La gara prosegue con un sali-scendi in single track, non impegnativo, ma nervoso. Inizia poi la variante del 2015, l'ascesa impegnativa sul Monte Vidalto. Discesa a valle prima di affrontare la salita finale che porta al traguardo: 200 metri su ghiaia. In totale 10% di asfalto, 17% su sentiero, 73% su mulattiere e sterrato.

SKYRACE MONTE CAVALLO - Domenica a Piancavallo ottava edizione della gara che quest’anno è quarta tappa delle Skyrunner Italy Series. Il tracciato si sviluppa nel gruppo montuoso Col Nudo-Cavallo, tra le province di Pordenone e Belluno. Il monte Cavallo, detto anche Cima Manera dall’inconfondibile forma ben visibile da tutta la pianura friulano-veneta, insieme con i suoi satelliti, il Cimon dei Furlani, il Cimon di Palantina, il Monte Tremol e Colombera, verrà interamente aggirato per un totale di circa 21 Km e 1870 m di dislivello in salita. Il via a Roncjade alle ore 8.30.

CERMIS VERTICAL RUN - Domenica all’Alpe Cermis si terrà la prima edizione della ‘Cermis Vertical Run’. La gara si sviluppa a partire dalla stazione Dosso Larici (1.280) fino a Cima Paion (2.230) per una lunghezza di 4,2 chilometri ed un dislivello di 970 metri. Il ritrovo è previsto alle ore 9 presso la Baita Dosso Larici per la consegna dei pettorali con partenza alle ore 10.


Tor, nuovo regolamento

Norme cambiate per assistenza e accompagnamento

Lo sottolineano anche gli gli organizzatori in un post sulla pagine Facebook del Tor. 'Le principali novità del 2015 riguardano il regolamento, che invitiamo a leggere con attenzione. Saranno più numerosi dello scorso anno i commissari di gara, che vigileranno sul campo, sulla sicurezza e sulla correttezza dei concorrenti. In particolare controlleranno il materiale obbligatorio, l’accesso alle basi vita e ai ristori (dove, ricordiamo, potrà entrare solo un assistente per ogni corridore) e la regolarità di passaggi e assistenze'.

Vediamo allora i punti più significativi del regolamento.
Il Tor è sempre in semi-autosufficienza definita come la capacità ad essere autonomi tra due punti di ristoro. ‘Ogni corridore deve portare con sé per tutta la durata della corsa tutto l'equipaggiamento obbligatorio. Questo deve essere trasportato nello zaino contrassegnato alla distribuzione dei pettorali, e non potrà essere scambiato o modificato in nessun caso sul percorso. In ogni momento, i commissari di gara potranno controllare il contenuto degli zaini. Il concorrente ha l'obbligo di sottomettersi a questi controlli di buon grado, pena la squalifica. Lungo il percorso saranno allestiti dei punti di rifornimento approvvigionati con bevande e cibo da consumare sul posto, strettamente riservati ai corridori.
L'organizzazione fornisce solo l'acqua naturale per il riempimento delle borracce o dei camel bag. Ogni corridore dovrà accertarsi di disporre, alla partenza da ogni posto di rifornimento, della quantità d'acqua obbligatoria e degli alimenti che gli saranno necessari per arrivare al successivo punto di ristoro’. 

Capitolo assistenza e accompagnamento, dove sono previste norme più restrittive ‘L’assistenza personale - si legge nel regolamento -  è tollerata solo ed esclusivamente ai punti ristoro, in un'area specificatamente riservata a tale uso ed a discrezione del responsabile del punto. È ammesso solo un accompagnatore per ogni corridore. Gli accompagnatori non possono accedere al ristoro e consumare quanto predisposto per i corridori. Il responsabile del punto di ristoro ha la facoltà di allontanare gli accompagnatori che arrecano disturbo ai corridori in gara. Ogni corridore è  obbligato a seguire il percorso previsto all'interno del punto ristoro, anche se non si ferma. Ogni punto di ristoro è punto di controllo. Il corridore deve accertarsi di essere stato regolarmente registrato, quale sia il sistema di rilevamento dei passaggi. 
Nelle basi vita l’assistenza può essere assicurata da una sola persona munita di pass rilasciato dall'organizzazione, senza materiale specifico. L'assistenza di tipo professionale (team, allenatore professionista) e l'assistenza medica o paramedica sono assolutamente vietate. Le zone dedicate al riposo, docce e assistenza medico sanitaria sono riservate solo ed unicamente ai corridori, in queste aree è vietato l'accesso agli accompagnatori. Qualsiasi tipo di assistenza personale lungo il percorso è vietata, pena la squalifica del corridore'.  

Per quanto riguarda l’accompagnamento, ‘lungo il percorso è vietato, pena la squalifica del corridore. Viene tollerato l'accompagnamento festoso di parenti ed amici solo ed esclusivamente nei pressi dei ristori e/o basi vita. La partecipazione del pubblico lungo il percorso, ai colli o nei pressi di rifugi e ristori deve essere limitata all'incitamento dei corridori in gara’.

Infine i punti di controllo. 'Ogni pettorale è rimesso individualmente ad ogni concorrente su presentazione di un documento d'identità con foto. Ad ogni corridore verranno consegnati due pettorali: uno da portarsi sempre visibile sul petto o sul ventre e l'altro da attaccare se possibile allo zaino. Il chip viene consegnato insieme al pettorale e deve essere messo al polso. Al passaggio ad un punto di controllo ed all'arrivo, il corridore deve passare il chip sull'antenna di cronometraggio assicurandosi che venga regolarmente registrato.
Tutti i punti di rifornimento sono punti di controllo dei passaggi. Quale sia il tipo di rilevamento dei passaggi (automatico con chip o manuale) il corridore è obbligato ad assicurarsi di essere stato regolarmente registrato. Il mancato rilevamento del passaggio ad un punto di controllo determina la squalifica del corridore.
L'organizzazione si riserva la possibilità di effettuare lungo il percorso dei controlli in punti non dichiarati.

Ma c’è chi, come Renato Jorioz, che lo ricordiamo l’anno scorso seguiva Francesca Canepa, alcuni osservazioni sulla sua pagina Facebook, le ha fatte.   

 

TOR 2015 Teorie e Tecniche di interpretazione del regolamento.Sembra lungo ma se vuoi cautelarti prenditi 2 minuti per... Posted by Renato Jorioz on Mercoledì 9 settembre 2015


Sabato scatta la Sellaronda Trail Running

Sono ben 300 gli iscritti da 15 nazioni

La Sellaronda Trail Running di sabato 12 settembre si presenta con una vesta sempre più internazionale e la testimonianza giunge dal numero di nazioni rappresentate dagli oltre 300 iscritti: ben 15, da quelle europee agli Stati Uniti e al Perù. Un duplice riscontro numerico, che testimonia quanto, anno dopo anno, questa competizione prosegua la propria crescita in quanto a popolarità.
È dunque tutto pronto nelle quattro valli ladine, che accoglieranno la quinta edizione di questa competizione, capace di abbinare un eccezionale contesto paesaggistico ad un percorso di gara tecnicamente impegnativo, con i suoi 59 chilometri e 3.378 metri di dislivello. Un tracciato leggermente allungato nella parte finale, in particolare nella salita da Arabba a Porta Vescovo, con il nuovo passaggio nel pressi del rifugio Padon e che avrà triplice validità, ovvero quarta delle cinque prove delle Skyrunner Italy Series, tappa conclusiva del circuito Salomon Trail Tour Italia e gara di qualificazione per l’Ultra-Trail du Mont-Blanc, assegnando 1 punto.
La partenza, a seguito del principio di rotazione biennale, è prevista quest’anno a Canazei, quindi i concorrenti transiteranno da Selva, Corvara, Arabba e Canazei e saranno chiamati ad affrontare il Passo Sella, la salita sulla Dantercepies, il Passo Campolongo, il Bec de Roces e il Passo Pordoi, ultima fatica in verticale prima della discesa che porta all'arrivo di Canazei.
Il tempo massimo di percorrenza è fissato in 12 ore, allungato di un’ora rispetto alla scorsa edizione, con vari cancelli dislocati sul percorso, nell'ordine a Selva, Corvara, Arabba e al traguardo, ricordando che la gara si svolgerà in regime di semi-autosufficienza, con dieci punti ristoro allestiti lungo il tracciato. Fra i motivi di interesse anche lo ‘Sprint Felix’ di Selva Val Gardena, un traguardo volante posto al dicisettesimo chilometro di gara, che premierà il primo concorrente che transiterà sia al maschile che al femminile.

 

IL PERCORSO... Per l'edizione 2015 della Sellaronda Trail Running, in programma sabato 12 settembre è stata apportata...
Posted by Sellaronda Trail Running on Giovedì 10 settembre 2015

FAVORITI - Per quanto riguarda i protagonisti più attesi gli occhi saranno puntati su uno dei maggiori interpreti delle gare trail, come Giuliano Cavallo, Nicola Giovanelli e Filippo Beccari, mentre in campo femminile è confermata la presenza di Lara Mustat, vincitrice lo scorso anno delle National Series UltraSkymarathon. Non mancheranno poi i protagonisti del circuito Salomon Trail Tour Italia, che si concluderà proprio sul traguardo di Canazei. Dopo la quarta delle cinque tappe in calendario in campo maschile è al comando il genovese Davide Ansaldo con 250.040 punti, seguito dall’altoatesino Alexander Rabensteiner con 192.200 punti, quindi Florian Zanotti, Marco Franzini e Peter Kienzl. Nella graduatoria provvisoria femminile primeggia la bresciana Moira Guerini con 165.737 punti, seguita dalla cuneese Martina Chialvo con 137.700 e dalla savonese Virginia Oliveri (127.950 punti), quindi Marta Poretti, Alessia Maria Filippa e Martina Bricarello.
 
PROGRAMMA - Il programma prevede l’apertura dell’ufficio gare alle 16 di venerdì 11 settembre presso la sala consigliare del Comune di Canazei, quindi il briefing tecnico alle 18.30, al quale seguirà il pasta party per tutti gli atleti presenti. Domenica apertura ufficio gare alle 4 del mattino, mentre lo start è stato anticipato di mezzora, con il via alle 5,30 da piazza Marconi a Canazei. Un momento davvero suggestivo, che sarà allietato nella prima parte di gara sino al Passo Sella da una serie di fiaccole, che indicheranno il tracciato di gara. L’arrivo dei primi concorrenti è previsto per le 11,30, quindi pranzo, docce presso il centro Dolaondes e premiazioni alle 18 con consegna del gadget di finisher a tutti gli arrivati nei tempi massimi.


Ripido, diario della stagione 2014/15

Tutte le discese su Skialper di agosto-settembre

«Quando gli appassionati di sci vivono stagioni entusiasmanti, già ad ottobre degli anni successivi iniziano ad avere aspettative che la neve e il meteo siano sempre così concilianti. Come spesso accade però la realtà è ben diversa e il desiderio di fare certe discese si trasforma in una ricerca delle condizioni che si scontra con i capricci del meteo, il vento, il caldo… o più semplicemente gli impegni o una giornata no» comincia così l’articolo di Andrea Bormida sulla stagione del ripido pubblicato su Skialper di agosto-settembre. Un resoconto dello ‘stato dell’arte’ alla fine della stagione 2014/15. Aspettando la neve…

UNA STAGIONE COSÌ COSÌ -
La stagione appena trascorsa poi verrà ricordata per i periodi con condizioni anomale, un gennaio con neve incollata anche in quota o su pareti rocciose come succede solo alcuni anni in primavera. Poi il vento, una costante fino a fine stagione, che ha riempito adeguatamente alcuni pendii lasciando per lo più in ghiaccio le grandi nord almeno… fino a questa estate. Qualche linea meritevole, belle ripetizioni, nuove grandi classiche, alcune gran belle discese concentrate a fine stagione.

LE PRINCIPALI ‘PENTE RAIDE’ - Nelle Alpi Marittime sono state sciati il Monte Matto-Cima Nanni Ugliengo sulla parete NE e il Monte unMalinvern-perete NE ad opera di Cristian Botta, Massimo Tardivo , Andrea Bormida, Cristian Botta, Alberto Berloffa, Lorenzo Facelli. Nella zona degli Ecrins, in Francia, Hervé Dógonon ha disegnato la Pointe des Avalanches-parete NE, parete NE. Diverse le discese ne massiccio del Monte Bianco. Davide Capozzi, Julien ‘Pica’ Herry, Francesco Civra Dano hanno portato a termine il Pain de Sucre-parete N-Via Originale. Diverse ripetizioni poi della parete W-Couloir Saudan del Monte Bianco. Il team finlandese composto da Jesper Petersson e Mikko Heimonen ha sciato al Col du Plan-parete N-Fil a Plomb. Sempre loro hanno disegnato la neve sul Mont Blanc du Tacul-parete E.  Kilian Jornet e Vivian Bruchez hanno concatenato il Dome du Gouter Sperone SE + Aiguille de Bionnassay Parete N + Aiguille du Tricot parete W. Vivian Bruchez e Sébastien Montaz-Rosset hanno sciato una linea sulla selvaggia parete NW del Mont Maudit. E non finisce qui perché ci sono altre sciate sul Gran Paradiso, in Svizzera e sulle Alpi un. Su Skialper in edicola tutti i dettagli…

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 Skialper di agosto-settembre è disponibile nelle migliori edicole a partire da inizio agosto. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui).  Per chi lo volesse acquistare immediatamente su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app! A questo link la presentazione della rivista e degli altri articoli pubblicati.


Pitturina Ski Race, c'e' la data: domenica 24 gennaio

La gara inserita del circuito Crazy SkiAlp Tour

Il calendario FISI è in fase di ultimazione, ma alcuni organizzatori hanno già fissato la data per la prossima stagione: è il caso della Pitturina Ski Race che nel 2016 si correrà domenica 24 gennaio. Con una novità, l’ingresso della gara del Val Comelico nel  circuito Crazy SkiAlp Tour. «Dopo la pausa estiva - ha detto Michele Festini Purlan dello Spiquy Team - abbiamo iniziato a lavorare per la prossima edizione della Pitturina, in pratica anche nei mesi più caldi non abbiamo mai smesso di ragionare per dare forma al programma del prossimo anno, ma adesso è il momento di fare sul serio. Anche nel 2016 la manifestazione sarà collegata al ricordo della Grande Guerra, infatti sarà riproposto il pacco gara a 'Km Zero', ma se lo scorso anno il tema era il territorio per questa edizione l’argomento trattato sarà la nostra gente, 'i montanari…della guerra'».
«Per quanto riguarda il programma del weekend dedicato alla Pitturina - ha continuato Festini Purlan - abbiamo confermato per venerdì 22 gennaio il Vertical Monte Spina, la gara in notturna con partenza da Casamazzagno e arrivo, dopo 800 metri di dislivello positivo, al Monte Spina. La formula della gara è semplice e sarà aperta a tutti, non solo scialpinisti e ciaspaioli, ma anche tutti coloro che vogliano salire a piedi sulla cima del Monte Spina. Domenica si correrà sul classico tracciato della Pitturina Ski race con un dislivello positivo di 1800 metri. Come manifestazione collaterale andremo a riproporre 'io c’ero a km zero', un raduno per seguire e festeggiare il passaggio degli atleti impegnati nella gara».


Tor, domenica si parte

Chi puo' vincere la gara valdostana?

Ci siamo. Conto alla rovescia per il Tor des Geants, che partirà dal centro di Courmayeur domenica 13 settembre.
Chi può vincere la gara sui 330 chilometri che circumnavigano la Valle d’Aosta? Sono solo 700 gli ammessi alla partenza, per sorteggio. Arrivano da 54 paesi: la formazione più folta è quella italiana, naturalmente, seguita da quella francese, ma non mancano atleti da Cina, Hong Kong, Singapore, Malesia e Giappone. E ci sono poi rappresentanze singole come quella dei Territori Palestinesi: portacolori sarà Stephanie Case, runner d’origine canadese, professionalmente impegnata per le organizzazioni umanitarie e per questo residente nella Striscia di Gaza, e spesso sul podio di importanti gare internazionali.
Difficile fare pronostici su una gara così lunga e insidiosa. Franco Collé, vincitore nel 2014, ci sarà, ma quest’anno si è dedicato soprattutto al circuito ultra delle World Series. E allora occhi puntati su chi sul podio del Tor ci è salito, come Oscar Perez, Christophe Le Saux e Pablo Criado Toca. Gli outsider sono dietro l’angolo: un nome? Il giapponese potrebbe essere Ono Masahiro.
Nella gara rosa ci sono la veneta Lisa Borzani e dalla svizzera Denise Zimmermann, rispettivamente seconda e terza nella passata edizione. Ma la pattuglia azzurra può contare anche su Cecilia Mora, Giuliana Arrigoni, Maria Chiara Parigi, Marcella dell’Utri e Luisa Balsamo. 
 
 


Ski-alp, raduno dell'Esercito a Chiavari

Intanto entro la fine del mese la FISI dovrebbe ufficializzare le squadre

La Nazionale italiana non è ancora stata ufficializzata. Il dt Stefano Bendetti ha già presentato la lista degli atleti, ma la FISI deve ancora ratificare la composizione delle squadre. Entro la fine del mese ci dovrebbe essere l’ok definitivo.
Intanto gli azzurri si stanno allenando: il gruppo ski-alp del Centro Sportivo Esercito, dopo una serie di raduni a Courmayeur, in questi giorni si sta preparando a Chiavari, in Liguria. Ski-roll, corsa, test atletici nel programma degli ‘alpini’. 
 
 

 

Questa settimana raduno a Chiavari..... Oggi un paio d ore di skiroll.... Grazie alla Scuola di Telemucazione che ci ospita
Posted by Sq. Sci Alpinismo - Centro Sportivo Esercito on Martedì 8 settembre 2015


In estate osserviamo l'ambiente delle valanghe

Su Skialper in edicola un articolo di Renato Cresta

Durante l’estate abbiamo accantonato il problema delle valanghe ed è rilassante muoverci per i monti senza quest’assillo, eppure, visto che tra qualche mese il problema si ripresenterà, potremmo-dovremmo approfittare delle soste che faremo durante ogni nostra uscita per affinare i sensi. Dovremmo allungare brevemente la sosta e, guardandoci intorno, imparare a leggere il panorama. Soffermiamoci a pensare che la neve si depositerà su quanto possiamo vedere dal nostro punto di sosta: noi, il prossimo inverno, scieremo  su questo o su quel tratto di versante che ha un profilo rettilineo, o concavo, oppure convesso o a balze o, infine, ha qualche altra forma che la fantasia della natura ha predisposto. Ecco l’argomento della rubrica sulla sicurezza di Skialper di agosto-settembre, a firma di Renato Cresta.

LEGGERE IL TERRENO - Proviamo a prendere in considerazione le irregolarità della superficie, quelle che la rendono più o meno liscia oppure scabrosa, e pensiamo al declivio che abbiamo davanti agli occhi come se fosse la falda di un tetto: questo può essere fornito di fermaneve oppure può esserne privo: come si comporterà la neve sulla superficie di quel tipo di copertura? I fermaneve non sono altro che una rugosità artificiale, ideata per offrire alla neve depositata sul tetto un ostacolo capace di impedirle di scivolare oltre la gronda e cadere rovinosamente su chi transita. Afferrato il principio che le rugosità fungono da fermaneve, dovremmo anche esserci resi conto che le valanghe possono staccarsi più facilmente da un pendio liscio, anche se moderatamente ripido, piuttosto che da un pendio fortemente corrugato, anche se molto ripido. Guardiamoci bene intorno e valutiamo quello che è a portata d’occhio: inclinazione e morfologia sono apprezzabili senza difficoltà e già dicono
molto a chi sa leggere il paesaggio.

IL SUGGERIMENTO - Prendete appunti mentali di tutto questo durante le vostre escursioni estive e, se avete in programma qualche gita invernale piuttosto impegnativa, fatela precedere da una gita di ricognizione nella stagione estiva: createvi una banca dati di inclinazione, forma, rugosità, copertura vegetale, serbate memoria di tutte queste costanti locali del problema valanghe; le variabili (neve, vento, temperatura) le valuterete solo quando avrete deciso di mettervi in moto. Se noi siamo a conoscenza del tipo di suolo su cui si è depositata la neve, avremo un buon elemento in più per valutare la situazione e decidere se proseguire o tornare ma, come già detto, non dimentichiamo che, se la copertura nevosa è abbondante, si potrà verificare un  distacco degli strati superficiali anche da un pendio molto corrugato.

GIA’ DISPONIBILE SU APP - Skialper di agosto-settembre è disponibile nelle migliori edicole a partire da inizio agosto. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui).  Per chi lo volesse acquistare immediatamente su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app! A questo link la presentazione della rivista e degli altri articoli pubblicati.


Corsa in montagna, gli azzurri per i Mondiali in Galles

Ecco la squadra per la rassegna iridata del 19 settembre

A Betws y Coed, nel Galles, il prossimo 19 settembre ci saranno i Campionati Mondiali di corsa in montagna. L’Italia è pronta ed il direttore tecnico Massimo Magnani ha già ufficializzato la composizione della squadra azzurra. Dieci uomini e sette donne, a partire dall'oro europeo 2014 Bernard Dematteis, il bronzo dell'ultima edizione della rassegna continentale di Madeira Alex Baldaccini e l'iridata 2013 Alice Gaggi.
Seniores maschile
Alex Baldaccini GS Orobie
Luca Cagnati Atletica Valli Bergamasche Leffe
Xavier Chevrier Atletica Valli Bergamasche Leffe
Bernard Dematteis Corrintime
Martin Dematteis Corrintime
Alessandro Rambaldini Atletica Valli Bergamasche Leffe

Juniores maschile
Luca Cantoni US Bormiese
Davide Magnini Atletica Valli di Non e Sole
Alberto Vender Valchiese
Luca Ventura Atletica Trento
Seniores femminile
Sara Bottarelli Free-Zone
Alice Gaggi Runner Team 99
Samantha Galassi La Recastello Radici Group
Ivana Iozzia Calcestruzzi Corradini
Juniores femminile
Roberta Ciappini Morbegno
Giulia Zanne Atletica Brescia 1950
Alessia Zecca GS Valgerola Ciapparelli


I risultati delle gare del fine settimana

Barazzuol e Rossi primi al VKE di Prali. Ad Albosaggia il trofeo Giugni

Fine settimana come sempre ricco di appuntamenti.

VKE PRALI - La seconda edizione di quello che è definito il ‘Km Vertical più corto al mondo’ è stato vinto da Filippo Barazzuol con il tempo di 38’25” davanti a Fabio Bonetto in 39’03” e Manuel Borotolas in 40’00”. Ai piedi del podio Giovanni Bosio e Stefano Bonetto.
Nella top ten assoluta le prime due classificate nella graduatoria rosa: settima Francesca Rossi in 41’36”, nona Stephanie Jimenez in 42’24”. Terza piazza per Serena Vittoria in 43’17” (dodicesima assoluta), quarta Raffaella Miravalle, quinta Barbara Moriondo.
 

 

C'erano anche degli uomini...Ecco quelle dei primi classificati.
Posted by VKE Prali on Domenica 6 settembre 2015

  

 

Tutte le donne partecipanti.Bravissime!
Posted by VKE Prali on Domenica 6 settembre 2015

 
TROFEO MASSIMO GIUGNI - Ventiquattresima edizione per la prova, organizzata dalla Polisportiva Albosaggia con tre gare in programma, una Fidal, una ‘amatoriale’ e la 3,5 km per i tantissimi ragazzi che dalla Moia hanno corso sino al Centro. Nella gara ‘clou’ di quasi 10 km la vittoria è andata al portacolori de La Recastello, Fabio Ruga che con un tempo di 41’14” ha regolato Francesco Della Torre del GS Orobie e Graziano Zugnoni del GP Santi. Nella prova rosa Alice Gaggi - praticamente quasi di casa fra i boschi di Albosaggia - ha preceduto Lorenza Combi del GP Santi e Giulia Compagnoni.
TRAIL ALPI MARITTIME - Seconda edizione della gara nel Parco delle Alpi Marittime, nel Cuneese. Vittoria di Roberto Mauro del gruppo sportivo Roata  Chiusani in 2h51’52” davanti a Maurizio Romiglio in 2h52’59”, con terzo il vicentino Davide De Zen in 3h00’18”. Nella gara rosa insieme sul traguardo Emanuela Arnaudo e Monica Dalmasso con il tempo di 3h31’00”, terza Chiara Serale  in 3h35’46”.


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