Al via le Skyrunning Italy Series
Domenica la Compressport Ultra Trail del Mugello
Domenica 24 aprile appuntamento con la Compressport Ultra Trail del Mugello, gara che apre la nuova stagione del circuito Skyrunning Italy Series e tappa del Trofeo BPER Banca - Agisko Appennino Trail Cup. Due le due distanze, 60 e 23 km con 3200 e 1200 metri di dislivello positivo, all’interno del complesso forestale regionale Giogo-Casaglia. Una gara wild: “100% dentro la natura”, è lo slogan che accompagna la manifestazione. L’asfalto si tocca, infatti solo per 700 metri, percorrendo il rimanente principalmente su singletrack. La partenza - prevista alle ore 6 - avverrà dall’antica Badia di Moscheta. Si percorreranno i canyon della valle dell’Inferno per raggiungere la valle del torrente Rovigo una delle più selvagge dell’Appennino centrale. Si passa dall’Alto Mugello al versante mugellano scendendo fino all’antico insediamento di Case Risolaia dove oggi sorge un centro visite dell’arte contadina e della panificazione. Si risale verso il passo del Giogo, dove si potranno scorgere le tracce della linea difensiva tedesca, la Linea Gotica. Il percorso tocca 7 tra rifugi alpini e bivacchi che, nell’occasione, ospiteranno il pubblico e saranno basi vita per ristori e soccorsi.
Domenica il Val Bregaglia Trail
Gara del Fidal Mountain and Trail Running Gran Prix 2016
Tutto pronto per il Val Bregaglia Trail, gara disegnata sugli antichi sentieri di confine tra Italia e Svizzera che domenica daranno il via al Fidal Mountain and Trail Running Gran Prix 2016. Con oltre 250 runner ai nastri di partenza già confermati, la kermesse sarà prova di selezione per la squadra che rappresenterà l’Italia ai mondiali di lunghe distanze. Riflettori puntati, quindi, su Marco De Gasperi, Alessandro Rambaldini, Filippo Bianchi, Marco Zanoni, Fabio Ruga, Rolando Piana, Debora Cardone…
«Il Val Bregaglia Trail è un progetto che Nicola Del Curto coltivava da alcuni anni e che domenica troverà la sua prima realizzazione – ha confermato il referente Fidal per il progetto corsa in montagna Paolo Germanetto -. Per noi questo appuntamento si trasforma in un momento importante, perché rappresenta la prova d'apertura del Mountain and Trail Grand Prix e perché la gara è valida quale prova indicativa in vista dei Campionati Mondiali di Lunghe Distanze del prossimo 18 giugno in Slovenia. Distanza e dislivello complessivo sono infatti perfettamente in linea con il tracciato iridato e sarà dunque una prima occasione di confronto tra chi aspira ad una maglia azzurra».
Con partenza e arrivo in piazza Pestalozzi, nel centro storico di Chiavenna (lo start della prima prova, quella più lunga sarà dato alle 8.30), ii runner attraverserà i comuni di Piuro, Villa e Bregaglia. Per aprire le porte anche ai meno allenati, è prevista una triplice formula: trail, staffetta e half trail. La prima, avrà uno sviluppo complessivo di 41km con 2758m di dislivello positivo. La staffetta vedrà il primo frazionista percorrere 19.2 km prima di dare il touch al proprio partner che lanciandosi sui successivi 21.9 km punterà dritto il traguardo di Chiavenna. Sempre per chi non se la sentisse di affrontare la formula integrale e non avesse un socio con il quale condividere questo viaggio transfrontaliero, ecco la formula half trail da 21.9 che in pratica ripercorre la seconda frazione della staffetta.
FIDAL MOUNTAIN AND TRAIL RUNNING GRAN PRIX 2016 - Dieci prove, con sette punteggi validi per la classifica finale e con l’inserimento di tutti i campionati federali della corsa in montagna e del trail. Da Chiavenna ci si sposterà a Casto (Bs) per i tricolori di Km Verticale e di Lunghe Distanze, passando poi attraverso la novità del Roma Urban Trail e quindi tornare in provincia di Sondrio, con i tricolori up and down di Lanzada. Cortina, a fine luglio, con la sua splendida salita all’ombra delle Tofane, segnerà poi l’inizio della seconda parte del circuito, che toccherà poi la bresciana Borno e il suo San Fermo Trail, per l’occasione vestito di tricolore per il Trail corto. Ottava e nona tappa tra Toscana e Lazio, con i campionati italiani di Trail Lungo a Badia Prataglia (Ar) e il Trail dei Monti Lepini a Segni (Roma), e quindi la chiusura ad Alba, il 6 novembre, all’insegna dell’Ecomaratona del Barbaresco e del Tartufo Bianco.
In Abruzzo l’unica tappa italiana del K42 Series
Un trail dalla Maiella alla Patagonia
Sarà il Parco Nazionale della Majella ad ospitare l’unica prova italiana del circuito internazionale K42 Series che vedrà la gara conclusiva in Patagonia a fine novembre 2016 a Villa la Angostura in Argentina dal 18 al 20. La seconda edizione di K42 Italia si terrà domenica 11 settembre sui sentieri del parco abruzzese e i vincitori della classifica maschile e femminile staccheranno il biglietto per la partecipazione alla K42 in Argentina che vedrà 2.000 partecipanti. Nel programma dell’evento italiano anche una prova K21 sulla distanza della mezza maratona, e la KKids, perché anche i più piccoli possano avvicinarsi all’universo della corsa off-road.
Ma cosa è K42? È il circuito di gare di trail running K42 Adventure Marathon Series nato in Patagonia nel 2009 e che in questi anni si è esteso a otto nazioni e tre continenti, e tra queste anche l’Italia ospita una tappa.
La gara italiana K42 vedrà partenza e arrivo nel comune di Sant’Eufemia a Maiella si svilupperà sui sentieri nel cuore dell’Abruzzo, che ricalcano in parte il celebre Sentiero dello Spirito, uno degli storici itinerari del Parco Nazionale della Majella: questi sono i luoghi di papa Celestino V e degli Eremiti, dove i vasti pianori in quota si alternano a imponenti e selvaggi canyon. I concorrenti della K42 lasceranno gli 878 metri della partenza per toccare i 2.061 metri del Monte Morrone, per poi valicare il Passo San Leonardo e rientrare a Sant’Eufemia, passando per altri tre comuni, ovvero Caramanico, Sulmona e Pacentro.
PdG, conclusa la Z1
Arrivati a Verbier Marc Girardelli e Pippa Middleton
Prima giornata di PdG. Condizioni ideale per la Z1: miglior crono quello di Markus Julier, Matthias Imsand e Charly Imoberdorf in 7h26’40”, mentre nella prova rosa le migliori sono Claudia Stettler, Michaela Feurle e Milena Landtwing del Team Dynafit Ladies in 9h36’42”.
332 patrouilles al via: ce l’ha fatta Marc Girardelli con Jacques e Michel Lanners che ha chiuso a Verbier in 15h57’14”. Meglio ancora Pippa Middleton, sorella della duchessa di Cambridge, arrivata con Tarquin Cooper e Bernie Shrosbree in14h53’59”. E restando nel campo dei reali il principe Federico di Danimarca ha tagliato il traguardo con Asmus Nørreslet e Tue Mantoni in 16h03’21”.
Nuovi tracciati per l'Adamello Ultra Trail
Due le prove previste l’ultimo week end di settembre
Iscrizioni aperte per la terza edizione dell’Adamello Ultra Trail, in programma l’ultimo week end di settembre. La prova più lunga, in base agli esiti di una sorta di 'customer satisfaction' fatta tra una ristretta cerchia di runners, ha visto qualche cambiamento nel tracciato che resta di 170 km con 11.500 metri di dislivello positivo. Partenza e arrivo saranno sempre nel centro di Vezza, prevista per venerdì 23 settembre: il comitato organizzatore ha puntato sulla spettacolarità, selezionando nuovi passaggi e togliendone altri che logisticamente non risultavano essere ottimali.
Quella corta è cresciuta in sviluppo e dislivello. Partirà da Ponte di Legno e terminerà a Vezza. Ora i km da percorrere saranno 80 e i metri in salita 5.700. Visto il positivo esito della collaborazione iniziata nel 2015, continua e si rafforza la partnership Rosa e Associati (azienda leader nell’ambito del running) con una 30 Trail che si prefigge di diventare il punto di riferimento per gli stradisti in Alta Valle Camonica. Anche qui importanti novità con la gara che graviterà totalmente su Ponte di Legno con linea di partenza e arrivo poste nella location di piazza XXVII Settembre.
Reda Rewoolution Orobie Ultra Trail, tante iniziative
Aperte le iscrizioni alla gara in programma dal 29 al 31 luglio
Si lavora per la seconda edizione del Reda Rewoolution Orobie Ultra Trail: con 50 giorni di anticipo rispetto al 2015, sono già tantissimi gli iscritti in arrivo da 30 differenti nazioni. Le prove organizzata da Spiagames Outdoor Agency e Asso Orobica andranno in scena dal 29 al 31 luglio, sempre sulle due distanze: l’Orobie Ultra-Trail di 140 km con 9.500 metri di dislivello positivo, con partenza da Clusone e arrivo a Bergamo in Città Alta, con tempo massimo di percorrenza di 46 ore, e la Gran Trail Orobie di 70 km e 4.200 di dislivello positivo, con start da Carona e arrivo sempre a Bergamo.
INIZIATIVE - La prima riguarda un contest fotografico. A partecipazione gratuita, gli unici requisiti richiesti sono la pubblicazione degli scatti su Instagram, l’ambientazione in provincia di Bergamo da citare nel post (anche tramite geotag) e l’utilizzo di due hashtag #orobieultratrail e l’hashtag specifico relativo al tema del mese. Fino al 15 maggio l’hashtag da utilizzare sarà #OUTnature16 ed i soggetti delle fotografie dovranno essere esclusivamente paesaggi. Dal 15 maggio al 15 giugno l’hashtag sarà #OUTpeople16 ed i soggetti delle fotografie dovranno essere esclusivamente le persone. Dal 15 giugno al 15 luglio l’hashtag sarà #OUTb&w16, dove 'b&w' è acronimo di black and white e riguarderà quindi solo fotografie in bianco e nero. In questo caso nessuna restrizione ai soggetti, essendovi solo l’obbligo di immagini bicrome. Ogni campagna decreterà tre vincitori, ognuno dei quali si aggiudicherà un kit di sicurezza ‘OUT’ che i partecipanti di OUT e GTO hanno già apprezzato nella scorsa edizione, da ritirare negli uffici bergamaschi di Spiagames Outdoor Agency. Vincitori saranno gli autori delle tre immagini che nei rispettivi periodi si aggiudicheranno il maggior numero di like, rispettando le regole del contest: utilizzo dei 2 hashtag ed indicazione della località bergamasca oggetto dello scatto o geotag. Le immagini vincenti saranno condivise rispettivamente il 16 maggio, 16 giugno, 16 luglio sulla pagina Facebook di Orobieultratrail.
La seconda iniziativa riguarda invece l’attivazione degli Info Point Reda Rewoolution Orobie Ultra-Trail, ovvero la convenzioni con 7 negozi specializzati in articoli sportivi (KappaEmme Sport, NOI Foot, Outdoor, Tennis, Milesi Sport, Ready To Run, Sport Tiraboschi, Dimensione Sport e Gialdini Brescia) dove sarà possibile iscriversi alla seconda edizione delle due gare, ricevendo inoltre tutte le informazioni riguardo il materiale obbligatorio, oltre che preziosi consigli sulla preparazione di queste gare di ultra distanza.
La terza proposta è il ‘Know Run Test Event’, organizzato e promosso da Dimensione Sport e KappaEmme Sport al Passo di Zambla, per domenica 1 maggio dalle ore 10 alla ore 15. Sarà questa un’ottima occasione per testare innanzitutto i materiali di trail running dei marchi leader del settore
E infine il progetto ‘Obiettivo Gto’ ideato e gestito da un pool di professionisti dello sport – allenatori e tecnici Fidal, ma anche osteopati e massofisioterapisti – che si metteranno a disposizione per preparare ed affrontare e il Gran Trail Orobie.
La nuova sfida di Katia Tomatis
La cuneese alla PdG con Séverine Pont Combe e Victoria Kreuzer
Katia Tomatis sarà in gara alla PdG con le svizzere Séverine Pont Combe e Victoria Kreuzer, un bel team quello della cuneese. «In questi giorni siamo state insieme parecchi giorni - spiega Katia - per provare tutto il percorso. Non lo conoscevo, è stata l’occasione per anche per fare maggiore conoscenza tra di noi. Ci vediamo sempre alle gare, ma non ci siamo frequentate più di tanto. il feeling c’è, adesso vedremo in gara, anche se le favorite restano Roux e compagne. Sul tracciato non abbiamo fatto un ritmo gara: avevamo gli zaini carichi perché ci siamo fermate a dormire in rifugio, mi hanno fatto solo vedere un po’ tutti i passaggi più tosti. Alla fine ero più stanca a parlare francese tutto il giorno… Sabato ci metto testa e gambe, la gestione della gara la lascio a loro che la conoscono benissimo. E con loro mi becco anche un po’ il tifo degli appassionati di casa».
La pattuglia azzurra pronta per la PdG
Ultimi giorni di rifinitura per Eydallin-Boscacci-Lenzi
Il terzetto azzurro è pronto per la sfida della PdG. Primi due anni fa, Matteo Eydallin, Michele Boscacci e Damiano Lenzi ci riprovano. Negli ultimi giorni, per l’ultima gara della stagione, si sono allenati a Courmayeur con il team dell’Esercito: tutti pronti, anche se le insidie sono dietro l’angolo. «Gli avversari certo non mancano - spiega Lence - gli svizzeri, i francesi: tante sono le squadre che puntano al successo. Vedremo che chi sarà riuscito a gestire al meglio questo finale di stagione e soprattutto mantenere alto l’allenamento. Noi ci proviamo questo è sicuro».
L’incognita potrebbe essere il maltempo. «Sabato le condizioni non sono granché - ribadisce Miky -, ma le previsioni dicono che domenica è ancora peggio. Vedremo: già una volta siamo stati fermati ad Arolla». «Se partiamo - continua Lence - è importante che davvero sia fattibile, prendere ancora freddo sarebbe un po’ pesante...». Infine, divisa rossa oppure no, come due anni fa? La squadra gareggia come Nazionale, dunque in azzurro o ci sarà qualche sorpresa? No comment della pattuglia azzurra…
Giulio Ornati a segno al Monteregio Trail
Emanuela Scilla prima in campo femminile
In tanti al Monteregio Trail nonostante le previsioni meteo non propriamente felici, anche se fortunatamente solo poche gocce sono cadute sui concorrenti. Organizzatori come sempre l’ASD Trail-Running che propone oramai da diversi anni la gara anche se quest’anno si è abbandonata la distanza ultra delle ultime edizioni per una più ‘soft’ di 27 km a cui si affianca un ‘petit trail’ da 12 km e la prova di nordic walking sempre sulla stessa distanza; variata anche la logistica della gara pur mantenendo come base il comune di Fara Novarese.
Circa 260 i partecipanti alla prova più lunga e vincitore è stato il grande favorito, Giulio Ornati (Berg Team) che in 1h47’47 ha preceduto Paolo Proserpio (Valetudo Skyrunning), Mikael Mongiovetto (Technosport Doceo) e Michael Dola (Team Rewoolution Trail-Running) mentre tra le donne dominio di Emanuela Scilla Tonetti (Runners Olona) davanti a Alessandra Perona e all’ungherese Gitta Molnar. Nella prova più corta dei 12 km la vittoria è andata ad Andrea Folli e Sofia Canetta. «420 volte grazie a tutti i partecipanti - spiegano gli organizzatori - sulle varie distanze e grazie anche ai volontari dislocati nei vari punti del percorso, nei ristori e all’arrivo e ai nostri sponsor: Eolo Internet veloce e birra Menabrea nonché ai comuni attraversati da questo trail, a partire da Fara Novarese, luogo di partenza ed arrivo, Sizzano, Ghemme e Briona».
Lanfranchi-Boffelli primi al Parravicini
Paola Pezzoli e Anna Moraschetti prime nella gara rosa
Pietro Lanfranchi e William Boffelli mettono il loro sigillo alla 67esima edizione del Trofeo Parravicini. Gara impegnativa, resa ancor più dura per il meteo, sotto la pioggia.
La coppia bergamasca ha chiuso in 1h58’27” precedendo il team dell’Esercito con Fabio Pasini e Daniel Antonioli in 2h03’37”, con terzi i portacolori del Gromo, Michel Cinesi e Giovanni Zamboni in 2h10’24”. Quarti Filippo e Mattia Curtoni, quinti Marzio Bondioli e Manuel Negroni.
Nella gara rosa successo di Paola Pezzoli e Anna Moraschetti in 3h23’16”. Tra i Master affermazione di Martino Cattaneo e Angelo Corlazzoli, tra gli Junior di Nicola Bertocchi e Daniele Carobbio e di Alessia Re ed Elisa Pedrolini.
Lenzi-Eydallin ok al Tour du Grand Paradis
Sul podio Maguet-Boscacci e Favre-Barazzuol
I favoriti della vigilia non hanno deluso le aspettative e hanno trionfato sul traguardo di Pont di Valsavarenche. Gli alpini Damiano Lenzi e Matteo Eydallin si sono aggiudicati la settima edizione del Tour du Grand Paradis - intitolato a Renato Chabod - gara nazionale di scialpinismo che ha chiuso la stagione dello sci in Valle d’Aosta.
PERCORSO ACCORCIATO - Il maltempo fortunatamente non ha rovinato la grande festa. Questa mattina alla partenza pioggia e qualche fiocco di neve, poi nebbia a tratti e un timido sole in tarda mattinata. ll percorso di gara è stato accorciato ma lo spettacolo non è mancato. I concorrenti non sono andati oltre i 3.400 metri di quota, una volta raggiunto il ghiacciaio hanno tagliato verso il rifugio Vittorio Emanuele. Niente cima del Gran Paradiso dunque, ma è comunque stata una grande gara che ha portato in griglia di partenza 106 squadre provenienti da otto Nazioni.
UOMINI - La coppia Lenzi-Eydallin (Esercito) ha completato il percorso in 2h 01’14 e preceduto di 2’50” gli alpini Nadir Maguet e Michele Boscacci. Terza posizione a 3’17” per la coppia del Team Movement & Scarpa composta da Valentin Favre e Filippo Barazzuol. Quarti Leo Viret-Samuel Equy (2h 09’42”) e quinti Martin Stofner-Filippo Beccari (2h 11’11”). Al rifugio Chabod le prime tre squadre sono passate insieme, poi i vincitori hanno aumentato il ritmo, con Favre-Barazzuol a inseguire. Ma nel finale il colpo di scena: Favre deve attendere sul traguardo il compagno di squadra, rimasto attardato nel piano conclusivo. Da dietro è sopraggiunta la coppia Maguet-Boscacci che si è presa la seconda posizione, proprio davanti al duo italo-francese.
DONNE - Il trofeo femminile è andato in Francia. A imporsi sono state Marjorie Roguet in gara con Juliette Benedicto, dopo 3h 07’54” di salita e discesa. Le transalpine del Team TransVanoise hanno inflitto 10’50” alle seconde: le valdostane Claudia Titolo e Marina Ferrandoz (team Valdigne Mont-Blanc); terze le svizzere Christa Joder e Stefanie Christoph a 13’24”. Alle prime tre squadre della classifica assoluta è anche stato consegnato il trofeo intitolato a Renato Chabod. Per la prima volta è stato assegnato il Trophée des Bouquetins. La combinata che ha tenuto conto dei risultati del Vertical TransVanoise e del Tour du Grand Paradis è stata vinta da Bastien Fleury, mentre al femminile successo pari merito per Roguet-Benedicto, vincitrici anche della TransVanoise. In gara anche alcune coppie miste. La migliore è stata quella composta da Ivan Cesarin e Raffaella Miravalle. Amos Burro Rosazza-Giorgio Villosio e Laetitia Roux (non è la Laetitia che tutti conosciamo ma un caso di omonimia…)-Isabelle Ciferman hanno vinto tra i Master.
Francesca Canepa vince la 100 miglia dell'Istria
Prima tappa ‘future’ dell’UTWT
Vittoria azzurra alla 100 miglia dell’Istria, tappa ‘future’ dell’UTWT. Per prima sul traguardo è arrivata Francesca Canepa in 24h12’22”, diciassettesima assoluta. Con lei sul podio la tedesca Julia Boettger in 24h54’52” e la statunitense Denise Bourassa in 25h06’57”.
Successo dell’austriaco Thomas Wagner con il tempo di 19h49’43”, davanti allo sloveno Toni Vencelj in 20h19’55” con terzo lo statunitense Jay Aldous in 20h25’24”, nei primi dieci il tedesco Tomm Zechmeister, lo slovacco Martin Halasz, lo sloveno Tilen Potočnik, in britannico Charlie Sharpe, il croato Ivan Blečić, l’ungherese Péter Gyurkó e lo sloveno Jure Kosmač. Undicesimo il primo azzurro, Jonathan Franciosi, quindicesimo Luca Guerini.












