Una vittima dei fulmini al Trail dei Tre Castelli
Lo sfortunato trail runner e' stato scaraventato a una decina di metri
È successo quello che non vorremo che succedesse mai, né mai scrivere. Un concorrente è morto ieri mentre partecipava al Trail dei Tre Castelli, nei pressi di Gemona, in Friuli. Mario Pantanali, 42 anni, è stato colpito da un fulmine e scaraventato a una decina di metri di distanza. Sembra che si sia trattato di un temporale limitato nel tempo, di una ventina di minuti e che l’organizzazione avesse bloccato alcuni atleti nei punti di ristoro. Probabilmente una pura fatalità che riporta però di attualità il problema sicurezza delle manifestazioni in montagna. Già qualche anno fa la Trans D’Havet fu sospesa proprio per temporali e fulmini, mentre la morte di un concorrente alla Maremontana 2013 fece parlare a lungo, con eco mediatica sui principali quotidiani, come quella dello sfortunato cinese al Tor des Géants 2013. Recentemente anche in Spagna c’è stata una tragedia con la morte di un concorrente per arresto cardiocircolatorio al Trail RAE Otanes.
Domenica e' tempo di La Velenosa
Lungo il perscorso anche musica e sculture
Appuntamento domenica prossima 22 marzo con la terza edizione de La Velenosa, manifestazione podistica aperta a tutti che si correrà alle pendici del Monte Terne, all’ombra del Monte Schiara, simbolo, insieme alla Guselà del Vescovà, di tutta la Valbelluna, in Veneto. Un appuntamento molto particolare tra corsa, musica e scultura.
MUSICA LIVE - La Velenosa attraversa dei luoghi immersi in un contesto paesaggistico straordinario come ad esempio il Bus del Buson dove la particolare conformazione morfologia regala a questa sorta di anfiteatro naturale un’acustica quasi perfetta. Non a caso, in questo luogo sono stati organizzati eventi musicali e durante il passaggio degli atleti i musicisti faranno sentire meno la fatica con le loro composizioni. I corridori non troveranno le note musicali dal vivo solo attraversando il Bus del Buson, ma lungo il tracciato ci saranno altri due gruppi musicali che scandiranno il ritmo a suon di musica. L’idea degli organizzatori è di avere tanti gruppi musicali quante saranno le edizioni, quindi il prossimo anno i gruppi saranno quattro. Un’altra iniziativa, in fase embrionale in questa terza edizione, ma che sarà consolidata nei prossimi anni è una sorta di ‘Ex Tempore’ di scultura su legno recuperando i tronchi abbattuti durante l’inverno lungo il tracciato di gara. Domenica saranno quattro gli scultori che lavoreranno durante l'evento.
PERCORSO SEMPRE TRACCIATO - La terza edizione partirà alle ore 9.30 da Bolzano Bellunese a pochi chilometri da Belluno. In questi giorni sono molti i runner che vogliono andare a visionare in anteprima il tracciato di gara, tutto questo grazie al Comitato Organizzatore che con collaborazione con Dynafit è riuscito a mappare e tracciare in modo permanente il percorso di circa 14 chilometri e 1.000 D+. Le iscrizioni on line, ospitate sul nuovo sito www.lavelenosa.it, sono state prorogate Fino al 18 maggio.
Da lunedì fino a sabato ci si potrà iscrivere anche anche presso il negozio Tuttosport Salewa Store e dalle ore 14 alle ore 23 di sabato prossimo presso la Festa di Primavera di Bolzano Bellunese. Le iscrizioni si chiuderanno anticipatamente al raggiungimento di 1.000 partecipanti.
Stava Mountain Race verso l'undicesima edizione
Le gare in programma domenica 26 giugno
Dopo aver festeggiato il decimo anniversario lo scorso anno, con la vittoria bis di Tadei Pivk, la Stava Mountain Race si appresta a vivere l’undicesima edizione, che andrà in scena domenica 26 giugno. L'organizzazione del doppio appuntamento, come sempre, è affidata al collaudato staff dell'Unione Sportiva Cornacci, che riproporrà parallelamente nella stessa giornata anche il Verticale del Cornon, giunto alla sesta edizione. Ad aprire la lunga domenica di gare sarà proprio quest'ultimo, con partenza alle 8 da Tesero e arrivo al Monte Cornon dopo 5,05 km di fatica verticale, con 1080 metri di dislivello.
L'evento avrà validità internazionale e sarà anche quest'anno inserito nel circuito La Sportiva Mountain Running Cup (quinta edizione), come terza prova delle cinque in programma. La prima si è già disputata con la Trentapassi Skyrace, le prossime saranno la Reseg Up, la Stava Mountain Race, il Giir di Mont e la Rosetta Skyrace.
PERCORSO - Lo start della Stava Mountain Race verrà dato sempre da Tesero, nel piazzale delle scuole elementari, alle 9, con gli atleti al via chiamati a coprire 24,9 km e un dislivello positivo di 2125 metri (2125 anche i metri di dislivello negativo). Il percorso sarà quello tradizionale, particolarmente apprezzato dagli atleti, con i tre suggestivi passaggi in quota ai 2150 metri del Monte Cornon, sede d'arrivo della gara Verticale, ai 2358 metri del Monte Agnello e ai 2200 metri del Doss dei Branchi, ultima asperità prima della discesa conclusiva verso l'arrivo. La gara prevede un tempo massimo di 5h30' e due cancelli orari: il primo al Monte Cornon, 1h45' dopo la partenza, il secondo al Monte Agnello, 3h15' dopo lo start. La segreteria dell'evento, intanto, ha già raccolto le prime importanti adesioni in vista del doppio appuntamento del 26 giugno prossimo. È già sicura la presenza di alcuni atleti spagnoli del Team La Sportiva, che sarà al via in massa insieme agli skyrunner del Team Crazy Idea. Per il Verticale del Cornon è probabile la presenza dello specialista Urban Zemmer, così come quella del trentino Nicola Pedergnana e di Hannes Perkmann, tutti portacolori del Team La Sportiva. Per la Stava Mountain Race, quindi, c'è già stato l'interessamento da parte del forte rumeno Ionut Zinca, mentre nel verticale femminile gli occhi sono attualmente puntati sulla sfida tra la campionessa in carica Francesca Rossi e l'atleta di casa Beatrice Deflorian, che vorrà sicuramente ben figurare davanti al proprio pubblico. Lo scorso anno si imposero Philip Götsch e Francesca Rossi (già vittoriosa nel 2012) nel Verticale del Cornon, mentre nella Stava Mountain Race ci furono le vittorie del friulano Tadei Pivk (in 2h19'04”) e di Elisa Sortini, che fece segnare il nuovo record al femminile (2h55'35”). Una competizione in crescita continua, sia per la severità del suo percorso sia per le capacità organizzative degli organizzatori capitanati da Massimo Dondio, che quest'anno potranno avvalersi anche del sostegno di un nuovo sponsor, ovvero Adidas Eyewear, il segmento occhiali da sole dell'importante marchio sportivo internazionale. Le iscrizioni, effettuabili sul sito ufficiale dell'evento www.stavamountainrace.it grazie alla sezione dedicata, avranno un costo di 30 euro per la Stava Mountain Race e di 25 euro per il Verticale del Cornon, con chiusura prevista alle ore 12 di venerdì 24 giugno.
La Bufarola propone il Periplo del Mucrone
In occasione della Rock Out Biella Mountain Fest
In occasione della Rock Out Biella Mountain Fest che si svolgerà a Villa Mossa a Occhieppo Superiore (BI) dal 19 al 22 maggio, la Büfarôla in collaborazione con le guide alpine di Mountain Kingdom propone per domenica 22 maggio il Periplo del Mucrone, escursione tra Valle Elvo e Valle Oropa, dagli storici alpeggi sul versante sud del Monte Mucrone allo spettacolare panorama dalla vetta. Ritrovo alle ore 8.30 presso il parcheggio delle Funivie Oropa e trasferimento lungo il Tracciolino al luogo di partenza. Informazioni e prenotazioni info@bufarola.it
Alta Valtellina Experience, cresce l'attesa
Venerdi' 24 giugno il vertical di Santa Caterina Valfurva
Prime importanti conferme presso la segreteria di Alta Valtellina Experience per la tre giorni di grande skyrunning, griffata Scott, che a fine giugno vedrà il circuito di World Series fare tappa sulle montagne e nelle valli che hanno dato i natali a grandissimi campioni della disciplina come Fabio Meraldi e Adriano Greco. Un progetto, quello portato avanti dal sei volte iridato della corsa in montagna Marco De Gasperi e il suo staff, che ha trovato pieno appoggio da parte della Comunità Montana Alta Valtellina e delle amministrazioni locali al fine di promuovere il patrimonio sentieristico e il potenziale di un territorio che ottimamente si presta per la pratica degli sport outdoor estivi e invernali.
Ad alzare il sipario su un fine settimana di corse a fil di cielo sarà la prova la prova vertical disegnata sulle famose piste della stazione sciistica di Santa Caterina Valfurva. Mille metri di dislivello, condensati in soli tre chilometri di sviluppo con partenza in linea e arrivo ai 2760 metri della Cresta Sobretta. Il percorso, già testato lo scorso anno con testimonial d’eccezione, segue parallelamente, ma in senso inverso, quello della discesa libera di Coppa del Mondo FIS. Pendenze importanti, passaggi altamente tecnici e spettacolari che sapranno esaltare gli specialisti delle gare only up. Si partirà sabato 24 giugno alle ore 15 a Santa Caterina dal Centro La Fonte. I tempi da battere sono 35’23” fatto segnare dall’altoatesino del Team La Sportiva Urban Zemmer (sua anche la migliore prestazione cronometrica mondiale sul KM Verticale: 29’42” sul tracciato svizzero di Fully) e il 43’32” della campionessa di casa Elisa Desco Team Scott/Compressport.
Marco Leoni e Elisa Sortini vincono la K-Race
330 runner al via della quarta edizione
Marco Leoni da record, Elisa Sortini nuovamente sul gradino più alto della gara rosa e nuovo primato in termini di presenze: questo in sintesi la quarta edizione della K-Race. Domenica mattina, sul percorso disegnato tra i parchi della Val di Mello e quello Ersaf di Bagni Masino, 330 runner hanno risposto presente all’invito del team Valtellina. Atleti di buon livello e tanti appassionati si sono misurati su un anello 16km che prevedeva un dislivello positivo di 550m. Gara spettacolare, corribile, ma anche molto selettiva. Gara che ha esaltatoil portacolori del Team Valtellina Marco Leoni. Per lui un vero testa a testa con il giovane runner del Team Crazy Idea Mattia Gianola per almeno 10km. Quando le pendenze hanno cominciato a farsi importanti, Leoni ha preso quel margine che gli ha permesso di involarsi in solitaria verso il traguardo del Kunda Luna. Per lui crono di 1h07’42” che ha letteralmente polverizzato il precedente best time della competizione (1h11’20”). Sul podio con lui l’ottimo Mattia Gianola 1h07’54” e suo fratello Erik 1h11’43” giunto ex equo con l’altro lecchese Davide Invernizzi. A seguire troviamo Stefano Sansi 1h11’44”, Giovanni Tacchini, Stefano Rossatti, Alessandro Bonesi, Alessandro Gusmeroli e Tommaso Caneva. Nessun record nella gara in rosa. Elisa Sortini si è subito portata al comando e gestito le dirette avversarie su un tracciato che ormai conosce molto bene. Per lei tempo finale di 1h24’20”, lontano dal 1h18’45” griffato Alice Gaggi, ma che comunque le regala l’ennesimo positivo responso in un avvio di stagione per lei ricco di soddisfazioni. Secondo posto per Raffaella Rossi 1h28’27” e terza piazza per Isabella Labonia 1h34’27”. Nelle cinque anche Cinzia D’Ascenza e Francesca Galli. Alle premiazioni, tenutesi nella piazza di San Martino, presenti anche i familiari di Stephanie Frigerie e Pietro Piasini che hanno premiato i vincitori di giornata con i memorial dedicati a questi due giovani sportivi prematuramente scomparsi.
Chevrier e Bottarelli super campioni lunghe distanze
Al Nasego il valdostano batte Mamo, la bresciana rifila 4 minuti a Collinge
Dopo le emozioni del Kilometro Verticale protagonista la Corsa in Montagna Lunghe Distanze questa mattina a Casto, Il piccolo centro valsabbino che ha ospitato per due giorni il meglio che il mountain running può offrire oggi a livello nazionale e non solo. In Palio c’era il Trofeo Nasego, 21,5 km e 1.300 m D+, gara internazionale di montagna lunghe distanze giunta alla quindicesima edizione che assegnava a livello Italiano i titoli assoluti, promesse, master e società di specialità per il 2016.
SUPER CHEVRIER E MAESTRI - È stata gara vera e molto combattuta fin dai primi km con gli atleti più attesi a cercare di imporre un ritmo indiavolato e stanare gli avversari più pericolosi. Dopo poco più di 5 km a lanciare la prima azione importante della giornata era il Valdostano Xavier Chevrier (Atl . Valli Bergamasche Leffe), con lui andavano via in tre: l’eritreo super favorito Petro Mamu, Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe) e Martin Dematteis (Corrintime), il gruppetto procedeva appaiato ed al km 7 vantava 10” di vantaggio su Alex Baldaccini (GS Orobie), 15” su Bernard Dematteis (Corrintime) e 25” su Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana). Posizioni che si mantenevano invariate anche nei passaggi in località Pannelli (km 11) e successivamente a Piazze (km 13,5). La gara entrava nel vivo con lo spettacolare passaggio in cresta nei pressi del Rifugio Nasego (km 16): Petro Mamu rompeva gli indugi e passava al comando, non mollava alle sue spalle Chevrier che con tenacia si poneva all’inseguimento del battistrada e sapeva rintuzzare l’attacco poco prima del GPM: il momento era decisivo perché permetteva al valdostano di non perdere contatto con la testa della gara e nel contempo di mettere alcuni secondi tra se stesso e il compagno di squadra Maestri. I due transitavano al Nasego rispettivamente staccati dall’Eritreo di 12” e 29”, quarto si presentava in vetta Baldaccini con un ritardo di 1’35” grazie al sorpasso nel frattempo effettuato ai danni di un Martin Dematteis entrato in crisi e riagganciato dal gemello Bernard. Quando gli equilibri di gara sembravano comunque delineati ecco tutta la bellezza e l’imprevedibilità di uno sport come il Mountain Running a sovvertire i pronostici: nella cresta dopo il rifugio Nasego e successivamente nel tratto in discesa si consumava l’esaltante finale di Xavier Chevrier e di Cesare Maestri che riprendevano e superavano Mamu involandosi per il duello finale. Il rilevamento a 2 km dall’arrivo emetteva il verdetto senza appello: Chevrier al comando, 17” il ritardo di Maestri, 42” quello di Mamu. Dunque Xavier Chevrier campione d’Italia 2016 di corsa in montagna lunghe distanze e trionfatore del Trofeo Nasego forse più combattuto e spettacolare di sempre, argento tricolore e assoluto per Cesare Maestri, promosso con lode in quello che era considerato dagli addetti ai lavori come un esame di maturità, terzo Petro Mamu, protagonista per tre quarti di gara e vittima prima della grandissima impresa dei due azzurri e poi di qualche malanno che lo ha afflitto in settimana e non gli ha permesso forse di gestire la gara come è solito fare. Il podio tricolore si concludeva invece con la grande rimonta di Bernard Dematteis, che nel finale metteva alle proprie spalle Alex Baldaccini. La superlativa top ten della gara maschile registrava inoltre il quinto posto del grande veterano Emanuele Manzi (Forestale), il sesto di un ottimo Luca Cagnati (Atl.Valli Bergamasche Leffe) che esce rinfrancato dalla due giorni valsabbina dopo una primavera difficile, ottavo Martin Dematteis , protagonista in avvio di gara ma poi alle prese con la classica giornata no. Nona posizione per Francesco Puppi (Atl. Valle Brembana), più a suo agio oggi dopo la difficile giornata patita nel vertikal, nei primi 10 anche Nicola Pedergnana (Atl. Clarina Trentino), protagonista ieri.
BOTTARELLI DA URLO - Nella gara donne l’atteso attacco di Sara Bottarelli (Freezone) non si faceva attendere: per l’atleta della Valtrompia un vantaggio di circa 40” già al km 7, al suo inseguimento Alice Gaggi (La Recastello) ed Emmie Collinge (Gran Bretagna - Atl. Alta Valtellina). Il forcing della Bottarelli però non si placava e i successivi passaggi decretavano la giornata di grazia della portacolori del Freezone che in località Pannelli era saldamente in testa con oltre 1’ sulle inseguitrici più vicine, minuto che si dilatava fino raggiungere l’1’40” sulla Collinge ed oltre 3’ sulla Gaggi all’attacco della salita Nasego. Ma anche nella parte di ascesa più dura l’azione della giovane di Sarezzo non accennava a diminuire la propria intensità: in cima al Nasego il distacco era oltre i 3’ e la festa poteva davvero iniziare presso il traguardo di Famea che Sara tagliava tra due ali di folla dopo 1h54’42” infliggendo addirittura 4’24” ad Emmie Collinge e 5’13 alla terza classificata, e seconda italiana, Alice Gaggi. Il podio del campionato italiano si concludeva con Antonella Confortola (Forestale), eterna campionessa e icona del movimento azzurro degli sport legati alla montagna. Nella top ten anche i nomi di Ivana Iozzia (Calcestruzzi Corradini) quinta, Francesca Iachmet (Atl. Trento) ottima sesta in una gara dove sempre sa fare bene.
COMBINATA - Nelle speciali graduatorie di Combinata, che sommavano i crono di Vertikal e Trofeo Nasego, vittoria per Emmie Collinge al femminile e Bernard Dematteis al maschile.
Rabensteiner e Virginia Oliveri primi alla 100 Porte
Nella Porte di Pietra successo di Stefano Ruzza e Sonia Locatelli
Giornata piena a Cantalupo con le Porte di Pietra.
Nella 100 Porte successo di Alexander Rabensteiner in 11h32’25” davanti a Emanuele Ludovisi in 11h42’05”, con terzo Peter Kienzl in 12h19’57”, ai piedi del podio Erik Pinet e Guido Caldara, Virginia Oliveri undicesima assoluta in 14h44’57” si aggiudica la gara femminile sulla svizzera Denise Zimmermann in 15h31’58”.
Nella Porte di Pietra di 71 km affermazione di Stefano Ruzza in 7h37’24” su Jimmy Pellegrini in 7h41’27” e Daniele Gaido in 8h07’30” , quindi Paolo Piano, Mirco Ferrazza, Pablo Barnes, con settima Sonia Locatelli prima nella classifica rosa in 8h55’09”; seconda la svizzera Helene Ogi in 9h13’42”, terza Teresa Mustica in 9h52’49”. Nella Val Borrbera Marathon a segno Claudio Del Grande in 3h32’40” e Pamela Maccherini in 5h41’55”.
Sorpresa Belotti e Pedergnana a Nasego
La lombarda e il trentino sono campioni italiani Vertikal
In mattinata a Casto, nella bresciana Valle Sabbia, sono andati in scena i campionati italiani assoluti, promesse, master e società di Kilometro Verticale. Sul tracciato da 4,2 km di sviluppo per 1.000 metri di dislivello si sono dati battaglia tutti i migliori della specialità a livello Italiano, cui si aggiungevano campioni assoluti che hanno fatto la storia del Mountain Running e che cercavano punti per la combinata con il Trofeo Nasego Lunghe distanze che sarà invece protagonista domani.
SUPER BELOTTI - La gara femminile è stata disputata per prima, con partenza alle ore 10.00 dal municipio di Casto per raggiungere la croce della Corna di Savallo posta a 1.430 metri sul livello del mare. La quasi totalità degli spettatori si attendeva di assistere all’ennesima prova di strapotere della britannica Emmie Collinge (Atl. Alta Valtellina), ma in uno dei giorni più belli della sua carriera la vittoria è andata invece alla bresciana di Temù Valentina Belotti, anche lei a difesa dei colori dell’Atletica Alta Valtellina. Per la scalatrice camuna vittoria e titolo italiano con un incredibile 39’40” finale. Enorme il distacco inflitto alle avversarie: Emmie Collinge (Gran Bretagna - Atl. Alta Valtellina) è seconda a 3’23” mentre al terzo posto, e argento tricolore, vicinissima all’inglese Antonella Confortola (Forestale) staccata di 3’28”. Al quarto posto altra sorpresa: vi si arrampica una grandiosa Katarzyna Kuzminska (Polonia - Atletica Canavesana). Il podio del campionato Italiano si completa con Alice Gaggi (La Recastello), quinta al traguardo.
SORPRESA PEDERGNANA - Se al femminile il pronostico della vigilia è stato sovvertito dall’impresa di un’atleta comunque attesa a un ruolo da grande protagonista, nella gara maschile possiamo serenamente parlare di grandissima sorpresa: che Nicola Pedergnana (Atl. Valle Clarina Trentino) fosse un hombre vertikal si sapeva, ma che fosse capace di mettere in fila un parterre che prevedeva campioni Italiani, del mondo e d’Europa pochi potevano prevederlo. Nella prima parte del tracciato in testa l’altoatesino Hannes Perkmann (Sportler Team), con 10” su Bernard Dematteis (Corrintime) e Nicola Pedergnana, più attardati, i Emanuele Manzi (Forestale) e Patrick Facchini (S.A. Valchiese). Dopo il Capanno Bonusi, in prossimità dei 3 km percorsi, la situazione mutava completamente: con bella azione il giovane atleta trentino andava a comandare e vincere in 34’45”mentre da dietro rinveniva altrettanto inatteso l’ex ciclista Patrick Facchini (Valchiese), bravissimo a imporsi in 35’06” nel duello per l’argento contro Bernard Dematteis (Corrintime) la cui azione di rimonta finale naufragava intorno ai 900 metri di dislivello coperti. Per Berny finale sofferto al termine di gara molto coriacea. Il capitano della nazionale coglie un bronzo comunque inatteso vista la precaria condizione fisica, il distacco dal vincitore alla fine è di soli 28”, quarta piazza per Hannes Perkmann (Sportler) e quinta per Marco Moletto (Applerun). Con un meteo che ha offerto clemenza, dopo le difficoltà dei giorni scorsi, a gioire è tutta l’Atletica Valli Bergamasche Leffe, società organizzatrice insieme ad ABCF Comero della due giorni che tra oggi e domani assegna a Casto i tricolori di Km Verticale e Lunghe Distanze non solo per gli assoluti ma anche per Promesse , Master e società Maschili e Femminili.
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A rischio i Mondiali di ski-alp del 2017?
Per gli organizzatori manca l'appoggio economico della Regione Veneto
Il comitato organizzatore del Mondiali 2017 lancia l’allarme con un comunicato ufficiale: la rassegna iridata in programma in Alpago (Belluno) e a Piancavallo (Pordenone) è a rischio. Lo fa in un momento delicato, visto che nelle prossime settimane l’ISMF vuole ufficializzare il calendario della nuova stagione.
«Nei mesi scorsi abbiamo avuto incontri con la Regione Friuli Venezia Giulia e con la Regione Veneto ma solo dalla prima realtà abbiamo avuto degli atti concreti - spiega Diego Svalduz, presidente del comitato organizzatore -. La Regione Friuli Venezia ha messo a disposizione risorse sia per la Coppa del Mondo disputata nell’inverno 2016 tra Alpago e Piancavallo, sia per la rassegna iridata 2017. Da parte della Regione Veneto, invece, a bilancio non figura alcunché: né per la Coppa 2016 né per i Mondiali 2017.
Da tempo, inoltre, era stato programmato un incontro a Tambre per definire nel dettaglio le risorse economiche che le due Regioni mettono a disposizione. La tavola rotonda, programmata e indetta dal sindaco di Tambre, Oscar Facchin, non si è però potuta svolgere a causa della totale assenza di rappresentanti della Regione Veneto. E questo per ben due volte: la settimana scorsa e oggi. Nella giornata odierna era certa esclusivamente la partecipazione di Marco Tullio Petrangelo (direttore generale Promo Turismo FVG), di Sandrino Della Puppa (vice sindaco di Aviano – Piancavallo) e di Umberto Soccal (presidente BIM Piave). Da parte della Regione Veneto ci è stato comunicato che non sarebbe stato presente nessuno, perciò abbiamo preferito annullare».
«Se da parte friulana - prosegue Svalduz - ci pare sia stata colta l’importanza dell’evento sia sotto il profilo sportivo sia sotto il profilo turistico, non altrettanto possiamo dire per quanto riguarda il Veneto. E questo dispiace perché è proprio in Veneto che l’evento, prima con la Transcavallo, poi con diverse edizioni di Campionati italiani e con due edizioni della Coppa del Mondo, è nato il progetto iridato. Senza le certezze che dalla nostra Regione ci sono state promesse nei tanti incontri avuti non possiamo garantire gli elevati standard organizzativi che la Transcavallo ha da sempre fornito».
Una soluzione dovrà essere trovata in brevissimo tempo. «La tempistica per programmare la diffusione dell’evento con Infront (l’azienda di marketing per lo sport che gestisce i diritti di marketing e mediatici di eventi sportivi internazionali e federazioni sportive ndr), la gestione e la ricerca di ulteriori sponsor privati, la scaletta precisa degli eventi con la gestione tecnica della federazione internazionale è ormai incalzante» afferma Vittorio Romor, responsabile tecnica della manifestazione. «Senza la sicurezza dell’appoggio economico tutto risulta molto difficile per non dire impossibile».
Ritorna il circuito La Sportiva Vertical Sunsets
Si passa da quattro a sei gare
Tutto pronto per la seconda edizione del circuito La Sportiva Vertical Sunsets nel Torinese. Grazie alla collaborazione di due nuove società che sono entrate a far parte del coordinamento (S.D. Baudenasca e GSP80 Pomaretto che si sono aggiunte all'Athletics Piossasco e all'Atletica Valpellice), si passa da quattro a sei gare, con due nuove sfide sempre in salita, a Bagnolo Piemonte con la prima edizione della Cour al Pian del Loup, e a Pomaretto con la Li Viol di Ramie. Obiettivo superare i 706 atleti dello scorso anno scorso.
Si parte il 18 maggio con la Cronoscalata Monte San Giorgio a Piossasco (1,8 km e 420 m D+), quindi il 25 maggio con la Fontana degli Alpini a Porte (1,8 km e 300 m D+), l’8 giugno con al Li Viol di Ramie a Pomaretto (2,5 km e 600 m D+), il 15 giugno la Salita a Pertuzel a Villar Pellice (2,7 km e 500 m D+), il 22 giugno la Cour al Pian del Loup a Bagnolo Piemonte (2,1 km e 380 m D+) e il 29 giugno con la Amount per la Voouta a Pramollo (2,5 km e 370 m D+).
ISCRIZIONI - Basta inviare una mail a verticalsunsets2016@gmail.com entro le ore 15 del giorno antecedente la gara al costo di 8 euro. Saranno accettate iscrizioni fino a 30' prima della partenza al costo di 10 euro presentando certificato medico e tessera. Il ritrovo per ogni singola gara è fissato alle 18, la partenza del primo atleta avverrà alle ore 19,30, a seguire un atleta ogni 20".












