Ecco la Pakstall K95 GloryLine sul trampolino di Gallio

Vittoria di Manuel Da Col e Lysanne Zago

Debutta la Pakstall K95 Glory Line: una gara sullo storico trampolino del salto con gli sci dell'Altopiano dei Sette Comuni, che si innalza sopra Gallio con una rampa che misura poco meno di 300 metri con pendenza media a superare il 45% 300  i concorrenti al via. A firmare il miglior tempo è stato Manuel Da Col in 2h47:23, seguito dal vicentino Fabio Pettinà a 16” e da Manuel Martello a 19”. Nella gara femminile, Lysanne Zago ha avuto la meglio su Sara Bettanin e Agnese Gloder. «Ho raccolto l'invito di Mario Poletti, qui in veste di sponsor – ha raccontato a fine gara Manuel Da Col – e mi sono divertito molto. Tutta l'organizzazione è stata davvero brava a sistemare al meglio il tracciato, soprattutto il trampolino. Sono partito tranquillo nella prima batteria per poi spingere di più in finale e tutto è andato per il meglio. La gara è molto bella e invito tutti a provarla, ne vale la pena».
A dare un tocco di colore ci hanno poi pensato i ‘supereroi’, vestiti con i costumi più disparati: vittoria a Capitan America, alias Matteo Bertolo, davanti a Martino Zago e Giorgio Bonotto.


Scudetto per Bernard Dematteis e Valentina Belotti

Dopo la seconda prova del campionato italiano di corsa in montagna

A Cortina d’Ampezzo, in una domenica condizionata dal maltempo, assegnate le maglie tricolori di corsa in montagna. Dopo la prova di salita e discesa di giugno a Lanzada, seconda prova di sola salita con arrivo al Rifugio Duca d’Aosta anziché al Pomedes come inizialmente previsto, a causa di pioggia e vento.

SENIOR - Gara dominata da Bernard Dematteis, che chiude in 49’01” davanti al gemello Martin in 49’50”, con terzo Alex Baldaccini in 50’27”, mentre ai piedi del podio si piazzano Xavier Chevrier e Francesco Puppi. Nella graduatoria tricolore, al termine della seconda prova, Bernard Dematteis precede ancora Martin e Xavier Chevrier. Tra le promesse il campione italiano è Nadir Cavagna che supera Alberto Vender e Marco Filosi.
Nella gara rosa vittoria della britannica Emmie Collinge dell’Atletica Alta Valtellina in 49’06” e titolo italiano a Valentina Belotti, seconda in 50’56’. Terza Elisa Desco (51’29”), quindi Sara Bottarelli, Antonella Confortola e Alice Gaggi. Nella classifica del campionato prima ancora la Belotti davanti a Sara Bottarelli. La migliore under 23 è Marta Pugnetti che si aggiudica il tricolore di categoria su Carolina Michielin e Michela Comola.

JUNIOR - Davide Magnini e Francesca Franchi sono i nuovi campioni italiani under 20. Sul podio maschile di Cortina Andrea Rostan, secondo anche nella classifica finale, e Riccardo Rabino, mentre al terzo posto tricolore si piazza Andrea Prandi. Piazza d’onore nella classifica rosa per Lorenza Beccaria, terza Valentina Gemetto, quarta Federica Zanne e quinta Giulia Zanne.


World Series, successo di Tom Owens e Laura Orgué

Nella quinta tappa ad Andorra

Quinta tappa delle World Series: si resta nei Pirenei, dopo i Mondiali, con la Skyrace Comapedrosa ad Andorra. Prova di 21km e 2.300 metri di dislivello. Doppietta in casa Salomon: vittoria di Tom Owens in 2h40’ su Hassan Ait Chaou in 2h41’ e Aritz Egea in 2h44’, mentre nella gara rosa a segno Laura Orgué in 3h14' su Oihana Kortazar in 3h17' e Angela Castello in 3h20’.

 


Launstein re del Giir, ma che Pintarelli

Al femminile vittoria di Ingrid Mutter

È stato un Giir diverso, con un vero e proprio diluvio all'alba, quello andato in scena domenica. La pioggia, poi cessata poco dopo il via, non ha però scoraggiato organizzatori e atleti, imponendo solo il taglio della Cima Coppi di Bocchetta Larecc e di 4 chilometri circa di tracciato della SkyMarathon.

MINISKYRACE - Al via a sorpresa il grande Marco De Gasperi, sei titoli mondiali di corsa in montagna. Infortunato a un dito del piede, Marco non ha saputo resistere alla tentazione dopo avere vissuto l'atmosfera della presentazione degli atleti top ieri sera. La decisione solo poco prima del via. La vittoria è andata all'atleta della Forestale in 1h44'43''. Successo di misura sulla più bella sorpresa del Giir 2016, Andrea Rota (1h46'49'') 16 anni e più giovane medagliato nella storia della gara. Al terzo posto un pari merito Davide Trentin-Diego Simon (1h48'10''). Al femminile vittoria di un'atleta che ha già conosciuto la gioia del primo gradino del podio a Premana, Lisa Buzzoni in 2h13'37'' su Giulia Compagnoni e Angela Lizzoli.

SKYMARATHON - Vittoria come da pronostico per lo svizzero del Team Salomon Marc Launstein (3h05'36"), che però fino alla salita di Deleguaggio era dietro a Gil Pintarelli del Team Crazy, secondo al traguardo in 3h07'30", mentre al terzo posto è arrivato il romeno della Valetudo Gyorgy Szabolcs (3h08'46"). Ottimo quarto posto per Andrea De Biasi del Team Crazy e quinto per Cristian Minoggio. Sesto Paolo Bert del Team La Sportiva, settimo l'atleta di casa Mattia Gianola, altro alfiere del Team Crazy, ottavo Alberto Comazzi del Team Crazy, nono Alessandro Follador (La Sportiva) e decimo Claudio Del Grande (Team Italtende). Al femminile doppietta Valetudo con la vittoria di Ingrid Mutter (3h43'20") su Denisa Dragomir (3h44'11") e Barbara Bani (New Sulzano). Al quarto posto Martina Brambilla della Carvico Skyrace.


Assegnati i titoli mondiali giovanili ISF nella skyrace

Nell

Domenica dedicata alla sky ai Mondiali ISF al Gran Sasso. Titolo Under 23 al giapponese Ruy Ueda, terzo nel vertical, che ha chiuso i 22km del tracciato in 2h31’03” davanti al ceco Tomas Lichy con bronzo per Eddj Nani. Tra gli junior nuovo successo dello spagnolo Jan Margarit con quarto Daniele Felicetti e sesto Carlo Colaianni, mentre tra i Cadetti titolo allo spagnolo Nicolas Molina Augustin. Tripletta spagnola in campo femminile: oro Under 23 per Paula Cabrerizo Cuevas (quarta Enrica Fassone), oro Junior per Laia Aguilar Bruch e oro Cadetti per Jana Aguilar Bruch.

 


La 114 del Monte Rosa Walser a Francesca Canepa

Seconda piazza per Patrizia Pensa

A Gressoney-La-Trinité sono proseguiti gli arrivi dei trailers che hanno partecipato alla prima edizione della 114 km del Monte Rosa Walser Trail. Dopo il trionfo di Franco Collé al maschile, è arrivato quello di Francesca Canepa che ha dominato la gara femminile.
La valdostana è arrivata poco l’una di domenica, dopo 19h 51’48” di gara. La Canepa era partita all’attacco immediatamente. Aveva aumentato il ritmo staccando tutte le avversarie. La seconda posizione è andata a Patrizia Pensa del Team Tecnica, al traguardo in 24h 19’30”, con terza piazza per Alessandra Perona, in 25h 02’10”. Di fatto le prime tre concorrenti hanno mantenuto le medesime posizioni per tutta la gara.
Come già anticipato, Franco Collé ha dominato la prova maschile. Ha concluso in 16h 37’ e preceduto l’emiliano Gianluca Galeati che ha tagliato il traguardo dopo 18h 43’29” e vinto il lungo confronto con il valdostano di Issogne, Erik Pinet (18h 57’06”).

 


Franco Collé primo nella 114km della Monte Rosa Walser

La gara ancora in corso

Nel segno di Franco Collé. Il gressonaro del Team Montura ha dominato la prima edizione dell’Endurance trail, la gara di 114 km che è entrata quest’anno nel già ricco programma del Monte Rosa Walser Trail. Ha vinto la gara di casa e tracciata proprio da lui, insieme a Giancarlo Annovazzi – fermo per infortunio – e da Bruno Brunod, in gara con i colori del Team Forte di Bard.
Sabato mattina a Gressoney-La-Trinité si sono presenti 166 concorrenti. Partenza alle 5 con le frontali accese. E subito è scattata la fuga di Collé. Dietro si sono dati battaglia il valdostano Erik Pinet e l’emiliano Gianluca Galeati. Poi alla base vita di Brusson Galeati ha superato Pinet. Alle 22 la situazione era ancora molto incerta e la lotta per la seconda e terza piazza ancora aperta. Collé ha percorso i 114 km in 16h 37’. Ancora in gara Bruno Brunod che dopo un grande avvio ha allentato il ritmo e si è fermato per riposarsi e riprendersi alla base vita di Brusson. Dennis Brunod è invece stato costretto al ritiro per problemi di salute. Già alla partenza le sue condizioni non erano delle migliori. A senso unico anche la gara femminile, ancora in corso. Francesca Canepa è partita con il suo ritmo e chilometro dopo chilometro ha incrementato la velocità. È al momento nella prima posizione con ampio vantaggio su Patrizia Pensa e Alessandra Perona. Intanto tutti gli atleti dell’Endurance Trail hanno corso con il dispositivo GPS che ne rileva la posizione e invia/riceve messaggi in caso di necessità. E i primi riscontri sono assolutamente positivi: la sala operativa ha monitorato ogni singolo passaggio, lavorando e migliorando lo sviluppo dei programmi in vista anche del 4K della Valle d’Aosta, dove verranno utilizzati gli stessi dispositivi. Il live della 114 km è disponibile sul sito dell’evento, così come la web tv che racconta i momenti salienti.
Domenica, partiranno tutte le altre gare. Alle 6 lo start della 50 km, mentre alle 11 spazio alle partenze della 20 km competitiva, dell’Eco Trail e della 4,5 km aperta ai disabili e ai minori (accompagnati da genitore).


Patrick Facchini e Nadia Scola primi al Val dal Vent

Sesta prova del circuito La Sportiva Vertical Trophy

Appuntamento sabato a Moena con il Vertical Val dal Vent, sesta prova del circuito La Sportiva Vertical Trophy, Più di 100 gli iscritti tra agonisti ed escursionisti al via dalla centralissima Piaz de Ramon, impegnati su due percorsi, quello Top di circa 4 km su 1020 metri di dislivello e lo Junior Track.
Patrick Facchini del Team La Sportiva vola e vince in 40'04'' registrando il nuovo record della Val del Vent, che supera quello di 40'45'' di Thomas Trettel della AS Cauriol dello scorso anno. Lo segue Marco Felicetti dell’Atletica Valle di Cembra con il tempo di 43'00'', terzo Don Franco Torresani dei Bogn da Nia in 45'38''.
Al femminile grande risultato di Nadia Scola del Team La Sportiva/Bela Ladinia che chiude in 50'34'' seguita da Margherita Montevecchi del Team Bogn da Nia (52'57''), terza la canadese Marie Pier Munger, in vacanza in Val di Fassa.
La combinata con la Moena Ski Alp, organizzata dalla Val di Fassa Events, va rispettivamente a Mauro Rasom di Bela Ladinia e Margherita Bonvecchio dei Bogn da Nia.
Tra i ragazzi (categoria 2000/2004) con il percorso Junior Track (2,5 km) vince in casa Alessandro Chiocchetti della US Monti Pallidi di Moena, secondo Luc Obletter a e terzo Stefano Mazzel sempre dell’Altetica Fassa 08. Un plauso speciale per il concorrente più giovane Jenny Delugan, classe 2008 e al più giovane nello spirito Italo March di Moena classe 1936.


Moletto e Goetsch, vittoria per due alla Red Bull K3

Vanesa Ortega prima nella gara rosa

Insieme al Rocciamelone: Marco Moletto e Philip Götsch hanno tagliando il traguardo in vetta mano nella mano dopo la sfida sui 9.7 km e 3.000 metri di dislivello della Red Bull K3: 2h08’29” il loro tempo. Per Moletto secondo successo nella gara di Susa dopo la vittoria nel 2004.
Terzo posto per Henry Hofer in 2h09’47”, quarto Nejc Kuhar, quinto David Thoeni, quindi Rok Bratina, Fabio Bazzana, Luka Kovacic, Jean-François Philipot e Filippo Beccari a completare la top ten. Ventesimo l’ultrarunner americano Jason Schlarb, vincitore dell’Hardrock, già sulle Alpi in vista dell’UTMB.
La spagnola Vanesa Ortega detta legge nella gara rosa, chiudendo in 2h37’02”, davanti a Raffaella Miravalle (2h45’44) e Barbara Cravello (2h47’06”), quarta Chiara Giovando, quinta la slovacca Marianna Jagercikova, nelle prime dieci Corinne Favre, Paola Pinotti, Karmen Klancnik e Anna Conti. Dodicesimo posto per l’alpinista Tamara Lunger, sedicesima la statunitense Rory Bosio, specialista nelle lunghe distanze.
Nel K2 successo di Enzo Mersi e Lorena Casse, nel K1 di Gian Luca Ughetti e Cristina Dosio.


Assegnate le prime medaglie ai Mondiali giovanili ISF

Nel vertical del Gran Sasso oro Under 23 per Hannes Perkmann

Prima giornata ai campionati del mondo giovanili ISF a L'Aquila: nel vertical del Gran Sasso d'Italia, vittoria netta dell’azzurro Hannes Perkmann che chiude in 35'46" e si mette al collo la medaglia d'oro Under 23, precedendo lo spagnolo Oriol Cardona Coll in 37'02". Tra gli Youth B a segno lo spagnolo Jan Margarit (quarto Daniele Felicetti), mentre lo spagnolo Isaac Barti è oro tra Youth A. La spagnola Paula Cabrerizo si aggiudica la gara Under 23 femminile, con bronzo per l’azzurra Enrica Fassone. La spagnola Laia Aguilar Bruch vince la classifica Youth B, con terza Laura Corazza e quarta Giorgia Felicetti, mentre tra le Youth A titolo alla spagnola Jana Aguilar Bruch.


Kilian pronto per l’Everest

Sabato 7 agosto la partenza dall’Europa

L’ultima vetta del suo ‘Summit of my life’, quella più difficile. Kilian Jornet sfiderà l’Everest alla ricerca del record di velocità di salita e discesa. Sempre con il suo stile. «L’Everest - spiega Kilian - è probabilmente una delle salite più impegnative che abbia mai affrontato. Credo che sarà una grande esperienza, per come il mio corpo reagirà in quota e anche perchè l’affronterò in stile alpino, nel modo il più possibile minimalista. Mi preparo da molti mesi per questo tentativo e sono ansioso di iniziare. Le vette del Summit of my life mi hanno sempre portato oltre i miei limiti e credo che questa volta non sarà diverso».
Dunque niente ossigeno, corde fisse o campi in quota per affrontare la parete Nord dell’Everest sino agli 8.848 metri della vetta. Con lui ci saranno l’alpinista Jordi Tosas e i cameramen e guide Sébastien Montaz-Rosset e Vivian Bruchez. In questo periodo si sta allenando sulle Alpi, la partenza dall'Europa è programmata il 7 agosto e il team prevede di rimanere in zona per otto settimane all'interno delle quali cercare la finestra meteo giusta. I componenti inoltre hanno svolto parte dell'acclimatamento in Europa, stando molto in quota. La partenza è fissata dal monastero di Rongbuk, in Tibet, poi Kilian Jornet affronterà circa 30 km prima di raggiungere il campo base avanzato sul versante nord (Zombie Camp, a 6.500 metri), da dove avrà inizio la salita alla vetta. Corridoio Norton o Hornbein le vie che probabilmente verranno seguite per la salita.


Domenica a Cortina i Tricolori di corsa in montagna

La seconda prova dei campionati italiani

Tutto pronto per i campionati italiani Assoluti, Promesse e Juniores di corsa in montagna (seconda prova) che si svolgeranno a Cortina d’Ampezzo domenica 31 luglio. «Si tratta di una grande sfida organizzativa che abbiamo deciso di affrontare insieme Polisportiva Caprioli e Atletica Cortina: una sinergia importante per valorizzare il territorio e uno sport, la corsa in montagna, che continua a crescere - spiegano Stefano Menegus, presidente della Polisportiva Caprioli, e Laura Antoniacomi, presidente dell’Atletica Cortina -. Un ringraziamento è doveroso a tutti coloro che ci sostengono: volontari, gestori di rifugi e sponsor. Senza di loro non avremmo potuto allestire nulla».
«Avremo i podi del Campionato europeo di Arco pressoché al completo - sottolinea Giorgio Canal, responsabile tecnico della manifestazione - L’Italia è una delle nazioni guida della corsa in montagna e questo tracciato rappresenta, dal punto di vista tecnico oltre che da quello paesaggistico, il top. Anche dal punto di vista logistico questi percorsi offrono il meglio e potrebbero ospitare, in futuro, pure manifestazioni di livello superiore».

TRACCIATI - Il percorso Seniores uomini misurerà 10,150 chilometri per un dislivello positivo di 1250 metri. Partenza da corso Italia, in centro a Cortina, e traguardo al rifugio Pomedes. Il tracciato Seniores donne e Juniores uomini misurerà 7,850 chilometri e proporrà un dislivello positivo di 900 metri. Anche in questo caso la partenza è fissata in corso Italia mentre la linea d’arrivo è fissata al rifugio Duca d’Aosta.
Le Juniores donne, infine, sono attese da un percorso di 4,150 chilometri per un dislivello di 450 metri, con partenza da Piè Tofana e arrivo al rifugio Duca d’Aosta.
Nella serata di sabato 30 luglio, il Tricolore di corsa in montagna vivrà un prologo’ importante. Alle 17, alla Sala polifunzionale di San Vito di Cadore, si svolgerà un convegno proposto dalla Fidal su “Metodologia d’allenamento nelle discipline di endurance in contesto alpino: corsa in montagna e sci di fondo”. Interverranno Antonio La Torre,  Alfred Stauder, Gaspare Pavei, Paolo Germanetto e l’olimpionica Gabriella Paruzzi.
Alle 21, in piazza a San Vito, ci sarà invece la presentazione degli atleti top.

 


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