LGC, si guarda al futuro
A Milano la premiazione della stagione 2016
La lista dei premiati del circuito La Grande Course è lunga, ma alla fine alla passerella di Milano si sono presentati solo gli azzurri: i tre valdostani sul podio Cadetti, Fabien e Sébastien Guichardaz e Albert Gontier, le due junior Giorgia Felicetti e Melanie Ploner prime a pari merito, e il terzetto dell’Esercito, Michele Boscacci che ha portato a casa anche la vittoria finale, Matteo Eydallin e Robert Antonioli, ottavo e decimo dell'assoluta.
Ma è tempo di guardare alla prossima stagione, o meglio alle prossime stagioni, visto che le date del 2017 sono note (dall’8 all’11 marzo la Pierra Menta, il 2 aprile l’Adamello Ski Raid, il 22 aprile il Trofeo Mezzalama), ma si sono già quelle del 2018: il 3 e 4 marzo l’Altitoy Ternua, dal 14 al 17 marzo la Pierra Menta, dal 23 al 25 marzo la tre giorni del Millet Tour du Rutor, mentre ad aprile c’è la conferma dalla Patrouille del Glaciers che non ha ancora fissato la data ma garantito la presenza anche con il nuovo riordino dell’esercito svizzero, da sempre organizzatore della gara. L’obiettivo sono nuovi scenari: il primo sembra essere la Grande Traverse. Gli organizzatori di Aspen ‘spingono’ per entrare, una delegazione LGC andrà oltreoceano per valutare il possibile ingresso, almeno da ‘osservata’. E poi la sorpresa potrebbe essere la Cina, anche per la LGC.
E il rapporto con l’ISMF? Ottimo, ascoltando le parole di Marco Camandona: un progetto sull’antidoping con lo stanziamento di 30.000 euro, la volontà di mantenere uno spirito diverso, quello dello sci alpinismo di alta montagna, rispetto alla Coppa del Mondo ISMF e dunque la scelta di uscire dalla overall, ma di conservare un ranking unico per gli atleti (con 1200 punti totali per la LGC e altrettanti per la Coppa del Mondo ISMF). Una collaborazione stretta, anche se su binari diversi. E la volontà di portare una prova LGC in Cina può essere letta anche come un lancio per lo ski-alp alle Olimpiadi di Pechino del 2022.
Infine i giovani. La LGC Jeunes resta uno degli aspetti su cui puntare ancora di più. Per il 2017 l’opening è fissato già sabato 20 novembre con l’Adamello junior sul ghiacciaio Presena, che si presenta in ottime condizione con quasi un metro di neve fresca caduta, poi il 10 e 11 marzo spazio alla Pierra Menta e il 21 aprile al Trofeo Mezzalama.
A Milano la premiazione LGC 2016
Venerdi' in occasione della presentazione del Trofeo Mezzalama
Venerdì a Milano, in occasione della presentazione del Trofeo Mezzalama, in programma anche le premiazione del circuito La Grande Course 2016. Vittoria del valtellinese del Cs Esercito Michele Boscacci, davanti ai transalpini William Bon Mardion e Xavier Gachet secondi con gli stessi punti, mentre le regine della classifica rosa sono le francesi Laetitia Roux e Axelle Mollaret che, avendo sempre corso fianco a fianco, condividono il gradino più alto del podio. Spazio anche ai giovani: tra i Cadetti primo posto per il valdostano Fabien Guichardaz e la francese Justine Tonso, negli Junior affermazione di Enrico Loss e della coppia Giorgia Felicetti e Melanie Ploner.
E si pensa alla prossima stagione: ad alzare il sipario sarà la quattro giorni della Pierra Menta che si correrà dall’8 all’11 marzo. Nel mese di aprile sarà poi la volta di Adamello Ski Raid il 2, per poi chiudere il 22 con il Trofeo Mezzalama. Intanto il 20 novembre opening con l’Adamello Ski Raid Junior, primo atto per la La Grande Course Jeunes: sulle nevi del ghiacciaio Presena gara a coppie per Cadetti e Juniores. Il programma prevede il briefing domenica mattina
alle 8.30, quindi alle 9 il trasferimento in quota tramite le cabinovie Paradiso e Paradiso Presena, dove alle 10 è previsto lo start. Le iscrizioni sono effettuabili iscrivendosi al sito www.adamelloskiraidjunior.it. Il costo è di 20 euro e comprende iscrizione alla gara, risalita con la cabinovia Paradiso, buono pasto, gadget e tessera Grande Course, che per l’occasione sarà offerta ai partecipanti dal comitato organizzatore.
Cadetti maschile
1. Fabien Guichardaz
2. Sébastien Guichardaz
3. Albert Gontier
Cadetti femminile
1. Justine Tonso
2. Marie Borriglione
3. Charlotte Iratzoquy
Junior maschile
1. Enrico Loss
2. Pablo Oderiz
3. Titouan Huige
Junior femminile
1. Giorgia Felicetti
1. Melanie Ploner
3. Erola Bisquert Parés
3. Maria Illa
Senior maschile
1. Michele Boscacci
2. William Bon Mardion
2. Xavier Gachet
4. Jakob Herrmann
4. Martin Weißkopf
6. Mathèo Jacquemod
6. Kilian Jornet Burgada
8. Matteo Eydallin
9. Oriol Cardona
10. Robert Antonioli
Senior femminile
1. Laetitia Roux
1. Axelle Mollaret
3. Mireia Miró Varela
4. Clàudia Galicia Cotrina
4. Séverine Pont Combe
6. Martina Valmassoi
6. Katia Tomatis
Jimmy Pellegrini da record sul Mezzocorona
Nuovo record mondiale di dislivello positivo in 24 ore
Una domenica ‘bestiale’ quella di Jimmy Pellegrini: per 32 volte è salito sulla montagna di Mezzocorona, il tutto in 23 ore e 52 minuti e oltre 20.000 metri di dislivello: un record, il nuovo record mondiale di dislivello positivo in 24 ore. «Non ho ancora capito se sono 20.416 o 20.380, ma è un dettaglio - spiega il runner di Laghetti di Egna, portacolori del team Mammut -. Abito in zona e a forza di vedere la montagna davanti mi son detto chissà quante volte riesco a salirla in un giorno? Il record era un fatto secondario. Poi un amico ha iniziato a coinvolgere i responsabili della Funivia Monte di Mezzocorona, il sindaco, l’assessore allo sport: l’idea è piaciuta e domenica mattina sono partito con uno stimolo maggiore. Nelle prime dieci salite e discese sono andato forte con una media di 35 minuti, poi ho avuto un calo, ma ho sperimentato i microsonni da 10 minuti. Due volte e sono stati rigeneranti: così nel finale salivo e e scendevo in 40 minuti. Una bella soddisfazione, anche perché non cercata all’inizio».
Grande attesa per la Oxeego Stivo On The Rock
Domenica 13 novembre a Mori
Un debutto in grande stile domenica 13 novembre per la Oxeego Stivo On The Rock, una sky marathon organizzata dalla sezione di Mori della S.A.T., la Società Alpinisti Tridentini. Attesa una grande sfida sul percorso di 35 km e 2.500 metri di dislivello con partenza ed arrivo a Mori: tra gli iscritti troviamo Luca Carrara, Fulvio Dapit, Marco Zanchi, Luca Miori, Andrea de Biasi, Ivan Geronazzo, Mirko Miotto, Enzo Romeri, Francesco Baldessari, Christian Modena, Alessio Camilli, Roberto Beretta, Patrick Facchini, Marco Facchinelli ed Emanuele Ludovisi, mentre nella gara rosa al via Anna Pedevilla, Cristiana Follador, Lisa Borzani, Anna Conti e Tina Sbrissa.
PERCORSO - Dalle vie del paese attraversando ‘Mori vecchio’ si imbocca il sentiero delle Trincee che porta al monte Nagià-Grom. Di qui si prosegue passando per l’abitato di Manzano prima e per il piccolo borgo di Corniano poi, fino a raggiungere il capitello di San Bernardo, per poi arrivare in vetta al monte Biaena a quota 1610 metri. Discesa verso Passo Bordala per risalire alla cima del monte Stivo a 2.079 metri. Da questo punto inizia la discesa, prima verso la Madonnina di Cima Bassa e poi verso Passo Bordala, per dirigersi successivamente verso Malga Somator. Si prosegue verso Nagustel e poi verso il monte Faè dove, attraversate le trincee, inizia l’ultimo tratto di discesa verso l’arrivo, previsto alle scuole medie di Mori di via San Giovanni XXIII.
PROGRAMMA - Sabato 12 novembre, dalle 18 la consegna dei pettorali, chip e pacco gara presso le scuole medie Malfatti a Mori, alle 19 il briefing pre-gara. Domenica dalle 7 alle 7.45 le ultime consegna dei pettorali, alle 8.30 la partenza da piazza Cal di Ponte. Nel pomeriggio le premiazioni alle scuole medie Malfatti, in zona arrivo. Info e iscrizioni su www.oxeego.com/stivontherock.
Mountopia per realizzare i sogni tra i monti
Una iniziativa permette di concretizzare i progetti di imprese outdoor
Gli amanti della montagna hanno molti sogni nel cassetto, progetti ambiziosi, alcuni obiettivi possono sembrare, a volte, fin troppo utopistici. Fino al 15 gennaio Dynafit, con il supporto del partner Gore, offre a chi è pronto a scommettere sul proprio sogno la possibilità di realizzarlo. Come? Gli sportivi di ogni nazione potranno candidarsi attraverso il concorso What's your Mountopia?. La parola nasce da una crasi fra mountain e utopia con l’obiettivo di spronare gli utenti a non porre troppi limiti al proprio sogno: che si tratti della partecipazione a un evento di alpine running o della scalata di una particolare vetta poco importa, ogni progetto è il benvenuto.
COME FUNZIONA - L’iscrizione al concorso è riservata a chiunque non abbia già un contratto di sponsorizzazione attivo con altri marchi. Le candidature per l’edizione invernale possono essere inoltrate sul sito www.dynafit.com/mountopia fino al 15 gennaio. Il vincitore del concorso otterrà un finanziamento e l'equipaggiamento per il coronamento della propria Mountopia, ma anche l’esclusiva consulenza degli atleti Dynafit e di preparate Guide alpine. Non ci sono limiti ai sogni: i partecipanti possono ambientare la loro Mountopia in qualsiasi vetta del mondo, presentarsi con una specifica disciplina sportiva o proporsi con la partecipazione a una particolare competizione. La scelta del vincitore finale passerà attraverso una preselezione di dieci progetti. Poi conterà molto anche la creatività e la passione… Ai dieci verrà infatti data in omaggio una videocamera offerta da GoPro con la quale immortalare le proprie imprese durante un periodo di quattro settimane. Mediante una piattaforma online la community di Dynafit deciderà quali Mountopia potranno accedere alla finale. A una rinomata giuria di esperti, composta da Guide alpine e atleti, spetterà scegliere, entro il 15 febbraio, il progetto vincente, che potrà essere realizzato tra marzo e luglio 2017.
Besocial
Su Skialper 108 alcune riflessioni contro il logorio dei social
«Non siamo in paranoia, vogliamo sempre parlare di #ski, di #mountaineering, di #running, di #steep, di #perfectday. Vogliamo stare al passo con i tempi. Proprio per questo notiamo nel nostro #webcourt un gran numero di ragazzi e atleti veramente #cool e la cosa ci sta veramente incuriosendo. Grazie a materiali, maggiore propensione a una pratica sistematica e alla possibilità di poter contare su un’informazione migliore, il livello medio (indistintamente dall’attività) si è alzato notevolmente. Anche frequentatori della montagna, skier, runner, climber che vogliono stare al passo usano sempre di più lo strumento social per condividere informazioni attraverso foto e parole». Inizia così Andrea Bormida il suo articolo su imprese in montagna e social sul numero 108 di Skialper, disponibile in edicola e su app iOS e Android.
LOCAL HERO - No, non stiamo parlando della canzone dei Dire Straits, ma dei personaggi più collaudati - i cosiddetti top level, quasi tutti pro - ai quali si è affiancata una nuova schiera di local hero con tanto di follower e supporter. Ormai le notizie sulle varie attività passano prima in rete e sui canali social che su quelli tradizionali. In modo democratico e trasversale. Mentre fino a qualche decina di anni fa, per forza di cose, emergevano per lo più imprese (e di un certo tenore) di qualche professionista, ora è facile essere tempestati da una miriade di racconti e info su qualsiasi esperienza che abbia comportato una qualche attività all'aria aperta. Un qualche interrogativo a questo punto è lecito porselo: il livello è davvero così alto o è solo narcisismo digitale? È quello che abbiamo chiesto a quattro frequentatori della piazza social molto cool: Emilio Previtali, Enrico Mosetti, Roberto ‘Rouge’ Rossi, Maurizio Oviglia, Robert Antonioli e Filippo Bianchi.
DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di ottobre-novembre è disponibile nelle migliori edicole da questa settimana e già scaricabile su app. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!
Qui trovi la presentazione completa del numero 108 di Skialper
Centro Sportivo Esercito ancora in pista
Nuovo raduno per la squadra di ski-alp
Continua a ritmo serrato il lavoro del Centro Sportivo Esercito in vista della nuova stagione: da lunedì nuovo raduno per la squadra di ski-alp. Ranghi (quasi) completi: si rivede in gruppo Matteo Eydallin, assente per influenza Michele Boscacci. Una settimana a Courmayeur, sfruttando anche le buone condizioni di innevamento. Al mattino tutti al Piccolo San Bernardo dove è chiusa la strada del colle, con tanta neve fresca, mentre nel pomeriggio lavoro a secco alla caserma Perenni. Sarà in pratica così il programma sino a venerdì. Solo i protagonisti della LGC, venerdì mattina partiranno alla volta di Milano, dove alle 11, nella sala assemblee della Ubi Banca, si sarà la presentazione del Trofeo Mezzalama e la premiazione del circuito 2016.
Concluso il FIDAL Mountain and Trail Running Grand Prix
Vittoria di Francesco Puppi e Debora Cardone
Vincendo ad Alba la decima ed ultima prova, Debora Cardone ha conquistato la classifica finale del FIDAL Mountain and Trail Running Grand Prix 2016. A far festa con lei, è Francesco Puppi, assente ad Alba per motivi universitari, ma comunque vincitore della classifica finale, davanti a Bernard Dematteis ed Emanuele Manzi, Alessandro Rambaldini e Luca Cagnati. Al femminile, sono invece Sara Bottarelli e Antonella Confortola ad accompagnare sul podio finale la Cardone, quarta Alice Gaggi, quinta Gloria Giudici.
Alla Ecomaratona del Barbaresco e del Tartufo Bianco d’Alba di domenica record di partecipanti: toccata quota 1000 atleti tra Maratona e Mezza Maratona, con gli organizzatori costretti a chiudere le iscrizioni con largo anticipo.
Nella prova maschile di maratona vittoria per il francese Lionel Mathieu, che dopo 2h48’43” di gara precede Lorenzo Perlo (Atletica Avis Bra / 2h50’31”) e Lorenzo Trincheri (Roata Chiusani / 2h52’16”), entrambi già vincitori in precedenti edizioni della manifestazione. Al femminile, netto il successo per l’azzurra Debora Cardone (ASD Valli di Lanzo) che senza particolari patemi d'animo si impone in 3h18’53”. Alle sue spalle, con un distacco superiore agli 11 minuti, si piazza la vincitrice del 2015, Sonia Ceretto (Maratoneti del Tigullio/ 3h30’34”), con la valdostana Francesca Canepa (Atleica Calvesi/ 3h32’15”) a completare il podio di giornata.
Marco Emanuele Pollano (ASD Dragonero) e Nadia Re (ASD Valli di Lanzo) sono invece i vincitori della Mezza Maratona rispettivamente in 1h20’15” e 1h30’58”.
Bernard e Martin Dematteis nella Grande Mela
In gara alla Maratona di New York
Per Bernard è stato l’esordio, per Martin la seconda esperienza dopo il 2h18’20” a Roma: i gemelli Dematteis erano al via alla Maratona di New York. I due campioni della corsa in montagna tra i grattacieli di Manhattan. Gara di coppia in avvio, poi a metà gara Bernard passa in 1h09’39”, Martin in 1h28’20”. All’arrivo in Central Park (con la vittoria dell’eritreo Ghebrselassie in 2h07’51”) Bernard è 34° in 2h27’42”, Martin 84° in 2h37’57” (i parziali: Bernard 1h41’23”/30km, 2h00’21”/35km, Martin 1h47’49”/30km, 2h08’47”/35km).
Le premiazioni Trofeo Bper Banca Agisko
Svelato il calendario 2017 dell'Appennino Trail Cup
Alla Rocca Sanvitale di Sala Baganza serata di chiusura del Trofeo Bper Banca Agisko Appennino Trail Cup, con le premiazioni dei vincitori e la presentazione del calendario 2017, alla presenza di campioni ‘local’, Katia Fori e Giulio Piana.
Sul gradino più alto del podio è salito Davide Ansaldo del Bergteam che ha chiuso con 1010.3 punti, davanti a Claudio Chiarini del Team Tecnica (940.7) e Gianluca Cola del Circolo Minerva Team La Sportiva (890), mentre in quella femminile si è confermata Lara Mustat del Circolo Minerva Team La Sportiva con 1020 punti su Francesca Bertolini del Circolo Minerva (930) e Raffaella Musiari del +Kuota (809.4). Ai vincitori Iscrizione alla Rtl - Run The Line in Irlanda con viaggio aereo e cinque notti in hotel a Dublino, ai secondi iscrizione alla Amalfi - Positano Ultra Trail con weekend di due notti sulla Costiera Amalfitana, ai terzi Iscrizione alla Utlo - Ultra Trail Del Lago d’Orta con weekend di una notte sul Lago d'Orta. Qualche numero, infine: ben 1577 nella classifica maschile, 425 in quella rosa.
2017 - Nove le prove nella prossima stagione: si parte l’11 marzo con il Winter Trail dei Castelli (a coppie in notturna) a Langhirano (PR), il 30 aprile appuntamento con lo Scott Ultra Trail del Mugello a Badia di Moscheta (FI). Tre le gare a maggio: il 6 e 7 l’Amarotto Trail a Carpineti (RE), il 20 il Quadrifoglio Ultra Trail a Borgo Val di Taro (PR) e il 28 l’Amalfi - Positano Ultra Trail. Il 17 giugno tocca all’Ultraktrail a Corniglio (PR), il 2 luglio al 2.7 Linea Verticale a Ramiseto (RE), il 22 luglio al Cima Tauffi Trail a Fanano (MO), con chiusura l’8 ottobre con la Tartufo Trail Ultra Skymarathon a Calestano (PR).
Valtellina Wine Trail a Julien Rancon
Elisa Sortini a segno nella gara rosa
Un Valtellina Wine Trail bagnato che non ha scoraggiato i 2000 partecipanti. Nella gara regina vittoria del francese Julien Rancon che ha chiuso i 42 km e 1.731 metri di dislivello da Tirano a Sondrio in 3h13’35”, piazza d’onore per il britannico dell’Atletica Alta Valtellina Phil Gale in 3h22’23” con Christian Pizzatti a completare il podio in 3h26’22”, quarto Guido Rovedatti in 3h33’30”, quinto Stefano Butti in 3h34’51” con Fausto Rizzi, Fabio Bongio, Alessandro Bonesi, Elia Costa e Andrea Calcinati a completare la top ten.
Nella gara rosa Elisa Sortini in 4h03’47” si aggiudica la sfida con Raffaella Rossi in 4h08’44”, con terza Lucia Moraschinelli in 4h36’54”; ai piedi del podio Francesca Mai (4h43’08”) e Milena Pirola (4h45’08”), nelle prime dieci Lucia Colciago, Myriam Cusini, Francesca Galli, Serena Piganzoli e Cinzia Besseghini.
HALF MARATHON - Favorito alla vigilia, Luca Cagnati taglia per primo il traguardo dopo 21.7 km e 914 metri di dislivello in 1h31’31”, secondo Enrico Benedetti in 1h33’34”, con terzo il belga Vincent Bierinckx in 1h35’36”, quarto il francese Fred Therisod, quinto il belga Dennis Laerte, quindi Bruno Bedogne’, Stefano Rossatti, Roberto Pedroncellio, Michele Penone e Ugo Pedrolini nella top ten.
In campo femminile grande attesa per la lotta tra Elisa Desco e Maite Maiora: vince l’azzurra del Team Scott in 1h47’28” sulla spagnola del Team La Sportiva in 1h49’35” con terza la francese Anne Lise Chamiot Poncet in 1h53’59”, quarta Elisa Almondo, quinta la belga Yentl Vandenberghe, sesta Giovanna Confortola, settima Michela Acquistapace, ottava Cinzia Ghilotti, nona Cinzia D’Ascenzo, decima Antonietta Pini.
SASSELLA TRAIL - Successo annunciato del valdostano Xavier Chevrier; alle sue spalle Mattia Sottocornola e Luigi Cristani. Previsioni rispettate anche nella prova femminile: a vincere è stata Arianna Oregioni su Elisa Compagnoni e Luana Libera.
La carica dei 2000 al Valtellina Wine Trail
Sabato la gara: ecco i favoriti
Chi saranno i protagonisti della quarta edizione del Valtellina Wine Trail? Sabato 5 novembre tra vigne, cantine e sentieri, saranno oltre 2000 appassionati che da Tirano, Chiuro e Castione Andevenno si sfideranno con obiettivo il traguardo di Sondrio, in piazza Garibaldi.
SASSELLA-TRAIL (12.4km e 551 mt D+) - La sorellina minore delle due gare regine, da quest’anno in doppia veste competitiva e non, è davvero la soluzione per chi, nordic-walkers, camminatori, famiglie o neofiti, vuole un approccio più easy senza dover rinunciare proprio a nulla: ben 5 cantine visitate lungo il percorso, ricchissimo pacco gara e naturalmente anche, per chi volesse correre forte, la versione competitiva. Ed ecco allora spuntare da subito il nome del grande favorito: il valdostano Xavier Chevrier (Atletica Valli Bergamasche Leffe – Asics). Il campione italiano 2016 di Corsa in Montagna Lunghe distanze è punto fermo della nazionale che anche quest’anno si è confermata ai vertici mondiali con il trionfo europeo a luglio e l’argento iridato lo scorso settembre in Bulgaria. Altri nomi da segnarsi per la gara che partirà da Castione Andevenno sono quelli del trentino Massimo Leonardi (US Monti Pallidi), del valtellinese Mattia Sottocornola (Atletica Lecco Colombo Costruzioni) e del veterano Ezio Vanotti (GP Santi Nuova Olonio), ma soprattutto quello dell’olimpionico di canoa ed oggi assessore regionale allo dport Antonio Rossi. Ottimo parterre anche al femminile: riflettori puntati su una delle rivelazioni della stagione estiva 2016, Arianna Oregioni (GP Santi Nuova Olonio) che ingaggerà presumibilmente accesa sfida con Elisa Compagnoni (Atletica Alta Valtellina).
VALTELLINA WINE TRAIL – HALF MARATHON (21.7 km e 914 mt D+) - Gara combattuta e dai ritmi elevati quella che impegnerà i concorrenti che scatteranno da Chiuro. tutte le attenzioni sono sull’azzurro di corsa in montagna Luca Cagnati (Atletica Valli Bergamasche Leffe – Dynafit) che qui ha già vinto l’half nelle edizioni 2013 e 2014 e che davvero non vuole farsi sfuggire il tris. Ci proveranno anche i due portacolori del GP Santi Nuova Olonio, Graziano Zugnoni ed Enrico Benedetti. Anche qui con un apripista d’eccezione: il mountain-biker Alex Negri.
Al femminile attesa sfida tra Elisa Desco (Atletica Alta Valtellina - Scott) e la basca Maite Maiora (Team La Sportiva) campionessa mondiale 2016 di skyrunning. Outsiders di livello saranno l'austriaca Laura Neuberger (Team Compressport) e la livignasca Giovanna Confortola (Marathon Club Alta Quota Livigno).
VALTELLINA WINE TRAIL – MARATHON (42 Km e 1’731 mt di D+) - E siamo alla prova regina, quella voluta dallo staff organizzativo con Marco De Gasperi, Emanuele Manzi, Giorgio Bianchi, Michele Rigamonti e Fabio Cometti e che poi negli anni si è rinforzato con l’arrivo di Francesco Lapsus, e dei più stretti collaboratori a partire da Cino Ortelli e da Riccardo Frizziero.
Sabato mattina alle ore 10 (partenza in contemporanea delle tre gare) in via da Tirano: a sfidarsi il francese Julien Rancon (EA Grenoble/Team Hoka One One), già capitano della propria nazionale di Corsa in Montagna ma anche trionfatore più volte al trofeo Vanoni. Lui l’uomo da battere ma cercheranno il ‘colpaccio’ brianzolo Antonio Armuzzi (A.S. Canturina - Team Scott), il britannico Phil Gale (Atletica Alta Valtellina – Inov8) e poi ancora il bellunese Elia Costa (La Recastello), lo skyrunner Stefano Butti (OSA Valmadrera – Team Crazy) ed il ‘local’ Christian Pizzati (GP Santi), protagonista qui nella prima edizione di un rocambolesco secondo posto dopo arrivo in volata funestata da crampi contro lo svizzero Beat Ritter.
Al femminile si profila derby infuocato tra due atlete valtellinesi: Elisa Sortini (Team Valtellina – Crazy Idea) e Raffaella Rossi (Team Crazy Idea).












