La Sportiva Mountain Running Cup, ecco le date del 2017
Sei le gare in programa
Tempo di presentazione delle tappe del circuito La Sportiva Mountain Running Cup: oltre alle confermate Trentapassi SkyRace (7 maggio), Stava Mountain Race (25 giugno) e International Rosetta SkyRace (3 settembre), la prima novità della sesta edizione sarà l'inserimento di una prova jolly, la Skylakes del 9 luglio, che darà punti extra a chi segue il circuito. Le altre due new entry saranno la Ledro Skyrace (11 giugno) e il San Fermo Trail (20 agosto).
«L'anno scorso più di 3500 atleti hanno preso parte ad almeno una prova del circuito - spiega Alessandro Tedoldi coordinatore atleti ed eventi di La Sportiva - l'obiettivo della sesta edizione è di aumentare ulteriormente i partecipanti raggiungendo un pubblico sempre più ampio. Rispetto al passato abbiamo scelto tracciati non lunghissimi ma di sicuro appeal. Tracciati che sappiano entusiasmare sia lo skyrunner esperto, strizzando l’occhio a chi si avvicina al outdoor running».
La Sportiva Mountain Running Cup 2017
7 maggio - Trentapassi Skyrace, Marone (Bs)
11 giugno - Ledro SkyRace, Ledro (Tn)
25 giugno - Stava Mountain Race, Tesero (Tn)
9 luglio - Skylakes, Laghi (Vi)
20 agosto - San Fermo Trail, Borno (Bs)
3 settembre - International Rosetta Skyrace, Rasura (So)
Folgrait Ski Race, tutto confermato
La gara in programma sabato 17 dicembre
Tutto confermato per la seconda edizione della Folgrait Ski Race, la gara in notturna nel comprensorio sciistico degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna, in Trentino in programma sabato 17 dicembre con partenza alle ore 17:30 da Fondo Grande.
Negli ultimi giorni hanno grande lavoro per il comitato organizzatore: la situazione meteorologica che non ha portato nevicate naturali e le alte temperature che non hanno permesso ai cannoni da neve di sparare, è rientrata solo l’altra notte quando finalmente le temperature sono scese al di sotto dello zero permettendo ai responsabili del comprensorio di Folgaria di riprendere a ‘fare neve’. «Le piste ora sono perfettamente innevate - spiegano gli organizzatori - grazie al lavoro senza sosta di queste notti degli addetti alle piste di Folgaria, possiamo confermare che la Folgrait Ski Race si svolgerà regolarmente. Forse dovremo apportare qualche piccola modifica al tracciato, aumenterà la spettacolarità senza intaccare le caratteristiche tecniche»
STARTING LIST - In queste ore sono arrivate importanti conferme: saranno presenti al via gli azzurri Michele Boscacci, e Damiano Lenzi, oltre a Federico Nicolini, Filippo Beccari e Martin Stofner (vincitore della Skylakes gara di skyrunning gemellata alla Folgrait). In campo femminile confermata la presenza della nuova campionessa italiana sprint, vertical e staffetta, Alba De Silvestro ed Elena Nicolini. In queste ultime ore forse ci saranno le iscrizione anche di Nadir Maguet, Davide Magnini e di Giulia Compagnoni.
TRACCIATO - I responsabili del tracciato decideranno in questi giorni la ‘linea’ definitiva: ci saranno da percorrere 18 chilometri con 1300 metri di dislivello, diluiti in cinque salite e altrettante discese. Saranno anche allestiti due percorsi per le categorie Cadetti e Junior.
Le date della Raida Ladina
Siamo alle decima edizione del circuito
Decima edizione per la Raida Ladina, il circuito di quattro notturne delle vallate ladine. Si parte mercoledì 11 gennaio con il Trofeo Mario Iori, con partenza da Alba di Canazei e arrivo al rifugio Tobia del Giagher, dopo quasi quattro chilometri e 684 metri di dislivello.
Secondo atto mercoledì 8 febbraio con il Rodes Gherdëina: start da Selva di Val Gardena con salita lungo le piste in direzione del Passo Sella e con arrivo presso il rifugio Salei. Ultimi appuntamenti a marzo: il 3 ad Arabba con la La Lors Da Reba e il 17 con Costa Oskar a San Cassiano in Val Badia.
Cambio percorso a La Thuile
Sabato il Memorial Di Placido-Menel sara' una diurna
Definito il percorso del Memorial Vincenzo Di Placido e Giorgio Menel in programma sabato 17 dicembre a La Thuile, seconda tappa del circuito valdostano Tour Skialp. Cambio programma dopo l’ultimo sopralluogo: la gara diventa diurna per la carenza di neve nella parte bassa. Si salirà quindi con la telecabina fino a Les Suches e il percorso si svilupperà nella parte di comprensorio attualmente chiuso. La partenza (alle ore 10,15) è posta in prossimità del ristorante Maison Carrel: il percorso ha un dislivello positivo di circa 1000 metri ed è articolato in tre salite e altrettante discese con cinque cambi assetto ed una parte di salita fuori pista. Le iscrizioni sono aperte sul sito tourskialp.it.
Mi faccio lo sci
Su Skialper di dicembre 7 storie dietro a 7 sci costruiti in garage
Quando in redazione abbiamo pensato di realizzare un servizio sugli sci costruiti artigianalmente, ci è venuto subito un dubbio: come mettere insieme piccoli marchi che producono piccoli numeri e semplici appassionati che hanno iniziato a produrre attrezzi per passione? Così abbiamo coniato il termine ‘garagisti’ e deciso che è cosa ben diversa costruirsi il proprio sci in cantina e produrne, seppur pochi, per venderli. Anche se, a giudicare dalle sensazioni quando li abbiamo messi sulla neve, gli sci ‘home made’ hanno poco da invidiare ad alcuni modelli prodotti da piccole e grandi aziende. Almeno come feeling sulla neve. Insomma… fatto in casa non significa grossolano, ma ricercato, particolare. Come è andata a finire? Che su Skialper 109 di dicembre-gennaio pubblichiamo 16 pagine frutto del reportage realizzato dal direttore Claudio Primavesi e dai fotografi Federico Ravassard e Ralf Brunel andando a visitare sette ‘garagisti’, da Portogruaro a Prali. Un servizio on the road (quasi 2.000 km…) che ci ha fatto venire voglia di provare anche noi a costruirci questi benedetti sci in garage.
Topsheet in palissandro o ulivo? Se ti costruisci lo sci lo decidi tu... #buildyourski #Skialper109 Una foto pubblicata da Skialper (@skialper) in data:
BACKSTAGE - «Lavoravo qui, proprio dove ora c’è il Berimbau, un locale per aperitivi… solo che qualche anno fa c’era un negozio di articoli sportivi» ha detto Fabrizio Bellotto, il primo ‘garagista’ che abbiamo visitato, a Portogruaro, dove l’aria sa di mare e di laguna. E infatti i suoi sci sfruttano un po’ di know-how marino, se è vero che le vernici sono quelle utilizzate per le barche e che il fratello si è costruito, pezzo su pezzo, proprio un’imbarcazione. Appuntamento dopo il lavoro, un giovedì di metà novembre, alle 18 e… la prima sera è finita a pane, salame e sci, da veri appassionati. Poi rotta su Lorenzago di Cadore dove Massimo de Michiel, con la moglie Debora, produce autentici siluri all mountain. L’atelier è un romantico fienile d’epoca, tanto old style fuori quanto ordinato all’interno. Il tempo di caricare altre due paia di sci sull’auto e, sotto una nevicata di buon auspicio, eccoci passare per Misurina imbiancata in direzione di Riscone, dove Andreas Recla ci ha mostrato la pressa sotto vuoto con vista su un poster di Playboy: qui nascono i 15 sci a marchio Traam. «Potremmo produrne anche 30, lo abbiamo fatto in passato, ma sarebbero troppi» ha detto questo maestro di sci che si diverte a farsi gli sci con altri due amici. Siamo arrivati a venerdì sera e dove abbiamo pensato di passare il fine settimana? A imparare come si fanno gli sci.
TUTTI A SCUOLA - Sabato mattina, ore 8. In un vicolo a pochi passi dal centro di Innsbruck c’è una vecchia macelleria. Una decina degli oltre 200 ‘alunni’ che passano di qui ogni anno inizia ad ascoltare la lezione dei ‘prof’ Michael e Peter. Lamina, taglia, resina, metti in forno (con una pausa pranzo a base di wurstel) ed è subito ora di cena. Una birretta con Peter e l’appuntamento è per domenica mattina. Eccoci pronti per vedere l’estrazione degli sci dalla pressa e gli ‘alunni’ con maschera e tuta intenti a togliere le parti in eccesso e a rifinire gli sci. Si parte, prossima tappa Piemonte.
PIEMONTE - Giusto il tempo di cambiare valigia e lunedì mattina eccoci in una frazione di Ala di Stura, dove Guido Rosa produce i suoi Rabot Ski. Il Piemonte si è ritagliato un posto sul gradino più alto del podio nella speciale classifica degli sci ‘home made’, con ben tre produttori: martedì infatti appuntamento nella grigia periferia torinese con Massimiliano Celano. Prima di salire venerdì a Prali con Andrea Domard ed Edoardo Neirotti, Ralf Brunel è andato a trovare Francesco Chiocchetti nella sua segheria di Moena, dove nascono gli sci Pelin: suo padre era scettico sulle possibilità di Francesco di farcela ed ecco che da una sfida sono nati due attrezzi in un unico massello di legno e carbonio ‘race oriented’. L’ultima battuta? La lasciamo a Massimliano Celano: «Non è difficile fare un buono sci, ma uno sci bello». Sarà vero?
SULLA NEVE - Sì, visto che gli sci li abbiamo anche provati, possiamo dire che di attrezzi brutti non ne abbiamo trovati. Dopo avere passato sotto i piedi centinaia di modelli della Buyer’s Guide, Niccolò Zarattini, in una nevosa (quanto umida) giornata di fine novembre ha messo alla frusta i bolidi home made sulle nevi di Cervinia. E ha scoperto che Massimliano Celano aveva ragione… Leggete l’articolo pubblicato su Skialper 109 per capire perché.
DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di dicembre-gennaio è disponibile nelle migliori edicole e già scaricabile su app. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!
Nella nebbia, stiamo provando qualche sci 'home made'... #buildyourski #Skialper109 Una foto pubblicata da Skialper (@skialper) in data:
Misurina Ski Raid, ancora un rinvio
Nulla da fare per la gara in programma domenica
Nulla da fare per la Misurina Ski Raid: annullata (per il terzo anno consecutivo) la prima tappa di Coppa Italia. «Purtroppo - ha detto Vittorio Romor, presidente dello sci club Dolomiti Ski-Alp - era già da qualche settimana che avevamo il sentore che la situazione della passata stagione si riproponesse. Oggettivamente non c’è alcuna possibilità di effettuare la gara dato il cronico perdurare delle condizioni siccitose e quindi dell’assoluta mancanza di neve su tutto il comprensorio montano del nord-est e in particolare nelle Prealpi e nelle Dolomiti Bellunesi. Inoltre l’alta pressione e le temperature elevate non hanno lasciato spazio ad altre decisioni. Le previsioni non danno alcuna possibilità di un sostanziale cambiamento, sia nel breve sia nel medio termine, e quindi non consentono l’eventuale inserimento di una possibile e certa data di recupero della gara. Abbiamo atteso fino all’ultimo momento con la speranza che qualcosa potesse cambiare, ma è stato del tutto invano e ora dobbiamo pensare ai nostri concorrenti avvisandoli per tempo che la gara in programma il prossimo weekend non si farà. Valuteremo con la dovuta calma e soprattutto se le condizioni del manto nevoso saranno favorevoli se inserire il recupero della Misurina Ski Raid in primavera. Ora dobbiamo pensare all’appuntamento del Mondiale di scialpinismo, Alpago-Piancavallo 2017 in programma dal 23 febbraio al 2 di marzo».
In tanti al camp giovanile in Austria
Nello staff tecnico anche Oscar Angeloni
Stage di quattro giorni per i giovani skialper europei: al camp di Obertauern, voluto dalla ISMF e organizzato da Skimo Austria e DAV Germania erano presenti 39 ragazzi e ragazze in arrivo da nove nazioni. Nello staff tecnico, con gli allenatori e le guide alpine austriache e tedesche, anche Oscar Angeloni. «Una bella esperienza, ottima organizzazione e condizioni della neve tutto sommato buone. C’è stato grande interesse, un gruppo interessante: in maggioranza austriaci e tedeschi, ma anche tanti bulgari, slovacchi e polacchi. Un po’ tutti in paesi dell’est Europa erano presenti, compresa la Russia. Anche tecnicamente sono in crescita, magari non hanno le malizie dei ‘nostri’ ragazzi, ma non sono così lontani. Tanto che alla sprint del campionati austriaci dove hanno gareggiato, tra i Cadetti ha vinto uno slovacco, Boris Obergries. Oltre a questa competizione sul campo, abbiamo lavorato molto sulla tecnica, soprattutto su quella di gara, oltre che sulla sicurezza».
Le indicazioni per i tecnici azzurri dopo gli Italiani
Adesso si aspetta una gara lunga
Quali indicazioni per i tecnici azzurri dopo la tre giorni di campionati italiani? «Queste sono gare veloci - spiega il dt Stefano Bendetti -, adesso aspettiamo una individuale per avere maggiori conferme, ma qualche segnale c’è già. Boscacci e Antonioli hanno fatto vedere di essere già in palla, Lenzi è tornato ai suoi livelli, Maguet si dimostra sempre più competitivo in questi format. La sorpresa, se così la possiamo chiamare, è quella di Nicolini che si è allenato con attenzione e adesso deve essere bravo a mantenere la condizione.
A livello femminile super Alba De Silvestro in una grande forma, le altre sono comunque vicine. Adesso vedremo se integrare la squadra dopo il forfait di Martina Valmassoi: devo fare i conti con il budget, ovviamente, ma almeno avessi i costi dei pernottamenti delle prime tappe nei Pirenei, potrei fare qualche ragionamento in più».
GIOVANI - Un po’ lo stesso copione a livello giovanile. «Anche in queste categorie è importante avere indicazioni su una prova lunga - ribadisce Davide Canclini -, queste gare servono per avere un po’ il polso della situazione, ma per molti le difficoltà di preparazione dovute alla poca neve si fanno sentire. C’è la scuola e se non hai la neve sotto casa, fai fatica. Qualche nome, oltre agli azzurrini? Di sicuro Loss ha confermato di essere cresciuto molto, dopo aver un po’ patito il passaggio di categoria dell’inizio, cosa che invece i gemelli Guichardaz sembrano aver ‘digerito’ subito al primo anno. In campo femminile Mara Martini ha fatto vedere di sciare molto bene. Ma le Junior devono un po’ fare attenzione alle scatenate Cadettine….».
Un nuovo Salewa Store a Cortina
Il punto vendita e' stato aperto in collaborazione con La Cooperativa
Ha aperto i battenti sabato scorso, nell’ambito del Cortina Fashion Weekend, il Salewa Store Cortina. Collocato strategicamente all’inizio di Corso Italia 2, il nuovo negozio si sviluppa su una superficie di circa 130 mq nei quali trovano posto i prodotti che il marchio altoatesino sviluppa per gli alpinisti e gli appassionati di montagna in collaborazione con i propri ambasciatori e diverse associazioni di guide alpine. «L’apertura di un punto vendita a Cortina è per la nostra azienda un avvenimento strategico - ha commentato Heiner Oberrauch, Presidente del gruppo Salewa-Oberalp - perché conquistiamo una vetrina in una località storica dell’alpinismo che rappresenta un connubio tra stile e autentica passione per le attività di montagna, un po’ come il nostro marchio». Alla cerimonia hanno preso parte, oltre a Heiner Oberrauch, Stefan Rainer, General Manager Salewa, Paolo Ghezze e Renzo Stefani, presidente e direttore della Cooperativa di Cortina, oltre all’alpinista altoatesino Simon Gietl, ambassador Salewa e recente vincitore della Grignetta D’Oro 2016. ll nuovo SALEWA Store è stato realizzato in stretta collaborazione con La Cooperativa di Cortina, che non solo è proprietaria del bell’immobile ma si occuperà anche della gestione commerciale con proprio personale istruito dal gruppo di Bolzano con un corso di full immersion.
COLLEZIONE 2016/17 - Nel nuovo Salewa Store di Cortina è disponibile la collezione invernale 2016/17, che comprende alcune novità. Come la Sesvenna Light Shell Jacket, una giacca da ski touring con la più recente tecnologia di prodotto Gore Windstopper, una membrana sviluppata per offrire grande traspirabilità durante le attività a maggiore intensità. Oppure l’Ortles Hybrid Jacket, un midlayer tecnico con cappuccio sviluppato per le attività alpinistiche che è diventato in fretta uno dei pezzi preferiti dagli atleti Salewa, anche nelle attività di ogni giorno per il suo comfort e il suo stile. Inoltre sono presenti i pezzi della collezione Alpine Life, che reinterpretano in maniera moderna soluzioni e tecnologie tipiche della tradizione alpina, come le giacche in loden, con lavorazione Sarner, oppure realizzate in TirolWool, la lana delle pecore di montagna del Tirolo.
Italiani, la parola ai protagonisti del vertical
Scudetto a Michele Boscacci e Alba De Silvestro
Nuovo oro per Michele Boscacci nel vertical: «Essere i favoriti alla vigilia non è mai una bella cosa, perché tutti hanno gli occhi puntati su di te e ti senti in dovere di rispettare il pronostico. Ho cercato di spegnere il cervello e di fare il mio. La prima parte di gara è stata molto dura, una battaglia serrata tra me e Lenzi. A metà percorso, quindi, ho provato a fare il forcing e ho preso un un po' di margine, che ho cercato di mantenere fino al traguardo. Ce l'ho fatta e sono contento di questa vittoria, anche se non è stato facile. Complimenti a Damiano e a tutto il Centro Sportivo Esercito, ma anche a Federico Nicolini, che correva in casa e ha fatto davvero una grande gara»
Damiano Lenzi rende onore all’avversario: «Negli ultimi anni Boscacci ha dimostrato di essere pressoché imbattibile in questa gara a inizio stagione. Riesce a partire forte già a dicembre. Proprio per questo, sono contento di essere riuscito a tenergli testa. Abbiamo dato vita a una bella battaglia, fino a quando ho sentito le gambe che iniziavano a cedere. Quando ha provato ad allungare il passo, ho pensato di mantenere il piazzamento e di pensare solo alla mia gara, senza guardare più lui. È andata bene e sono contento del secondo posto, anche perché credo che la mia condizione sia inferiore a quella di Michele in questo momento. Il mio obiettivo principale sono i Mondiali del febbraio prossimo. Michele comunque è sempre un osso duro: lui ha vinto la Coppa del Mondo lo scorso anno, io due anni fa. È stato un bel confronto, che spero si ripeta nel prosieguo della stagione, così come spero di riuscire a batterlo qualche volta»
Raggiante Federico Nicolini, terzo assoluto e primo Espoir: «Sono davvero contento della mia prova e del risultato, anche perché questa mattina prima del via sentivo le gambe un po' pesanti. Ho cercato di gestire lo sforzo fino a metà gara, poi mi sono detto “ci devo provare, o la va o la spacca”. Per fortuna è andata bene ed è arrivato un terzo posto che non mi sarei mai aspettato alla vigilia. Boscacci e Lenzi hanno un altro passo. Io sono rimasto con un gruppetto e nel finale sono riuscito ad avere la meglio nella lotta per il bronzo. Meglio di così non poteva davvero andare».
Un campionato italiano da incorniciare per Alba De Silvestro: «Meglio di così questo weekend non poteva davvero andare. Sapevo che avrei potuto giocarmi la vittoria nella sprint e che nella staffetta il compito sarebbe stato abbastanza agevole, ma non pensavo di riuscire a vincere anche la Vertical Race. Non me l'aspettavo e per questo sono doppiamente contenta. La gamba è gamba, la condizione pure e a questo punto spero che duri. In partenza ho faticato un po', ma dopo i primi minuti di gara sono riuscita a prendere un buon ritmo. Con Katia Tomatis ci siamo date una mano, poi nel tratto più duro sono riuscita a prendere un po' di vantaggio e a portarlo fino al traguardo».
Il Trofeo San Nicolo' a Philip Goetsch
Margit Zulian prima nella gara rosa
Apertura di stagione delle notturne del Dolomitisottolestelle con il Trofeo San Nicolò a Canazei, organizzato dal Bogn da Nia. Vittoria del portacolori del club di casa Philip Götsch che ha chiuso in 19’21”, davanti a Fabio Bazzana in 19’53” con terzo Marco Facchinelli in 20’’11”, mentre ai piedi del podio si sono piazzati Mattia Giuliani quarto e Michael Zemmer.
Nella gara rosa a segno Margit Zulian in 21’13”, su Carla Jellici in 25’29” e Susanna Neri in 26’43”. quarta Marianne Moretto, quinta Miriam Borgogno.
Tra i Master successi di Giovanna Bigagli e Camillo Campestrini.
Scudetto vertical a Miky Boscacci e Alba De Silvestro
Ultima gara degli Italiani di Campiglio
Il vertical race ha chiuso domenica tre giorni dei campionati italiani di sci alpinismo di Madonna di Campiglio.
Michele Boscacci si è confermato leader della specialità chiudendo con il miglior crono i 3,5 km del tracciato con 600 metri di dislivello compresi fra la partenza in centro a Madonna di Campiglio e l'arrivo posto sul Monte Spinale. Dopo aver affrontato la prima parte di gara assieme al compagno di squadra Damiano Lenzi, Boscacci ha aumentato il ritmo con una progressione risultata determinante, giungendo sul traguardo con il tempo complessivo di 24’55”43, di un minuto circa superiore rispetto alla prestazione fatta registrare dodici mesi fa. In seconda piazza si è piazzato Damiano Lenzi, che ha provato in tutte le maniere a ricucire il gap dal compagno di squadra, ma si è dovuto definitivamente arrendere, facendo gara in solitaria e giungendo con un ritardo di 16 secondi. Straordinaria invece la prova dell’under 23 di Molveno Federico Nicolini: per lui una medaglia di bronzo assoluta a 31 secondi dal vincitore, ma soprattutto l’oro nella categoria Espoir. Subito dietro l’altoatesino Martin Stofner, quindi i due alfieri del Cs Esercito Robert Antonioli e Manfred Reichegger.
Fra gli under 23, alle spalle di Federico Nicolini, hanno centrato la medaglia il valdostano Henri Aymonod e il gardenese Alex Oberbacher.
GARA ROSA - Passando alla sfida femminile, con partenza più a monte per complessivi 3 km e 460 metri di dislivello, Alba De Silvestro ha fatto l’en plein a questo appuntamento tricolore, aggiudicandosi anche la vertical race. Dopo aver gestito le energie ad inizio prova, la De Silvestro ha condotto una buona parte di gara con Katia Tomatis, per poi allungare nel finale e tagliare il traguardo a braccia alzate con il tempo di 23’02”98. Piazza d’onore a 27 secondi per Katia Tomatis, quindi terza assoluta la giovane valtellinese Giulia Compagnoni, che è riuscita a precedere di pochissimo la trentina Elena Nicolini, la quale puntava ad una medaglia importante, ma ha faticato più del previsto.
GIOVANI - Pronostico rispettato nella gara junior maschile, dove Davide Magnini ha dominato con autorità dal primo all’ultimo metro i 3 km del tracciato. Eccellente il suo riscontro cronometrico, ovvero 19’02”00, che gli ha permesso di staccare di 48 secondi il valtellinese Andrea Prandi e di 1’08” il valdostano Sebastien Guichardaz, quarto il fratello Fabien.
Singolare l’arrivo delle prove giovanili femminili sulla distanza di 2 km e 320 metri di dislivello. A vincere fra le junior, centrando tre vittorie su tre gare, è stata la valtellinese della Polisportiva Albosaggia Giulia Murada con il tempo di 19’04”93, ma la prima cadetta Samantha Bertolina, di tre anni più giovane, è arrivata poco distante, a soli 6 secondi. Ottimo poi l’argento della trentina dello Ski Team Lagorai Valeria Pasquazzo, al primo anno da junior, quindi terza Valentina Giorgi della Polisportiva Albosaggia. Fra le cadette argento per Anna Folini, a 1’44” dalla vincitrice, quindi terza l’altoatesina Sophie Poernbacher.
Prova di forza anche fra i cadetti, grazie al vicentino Matteo Sostizzo che ha impresso un forcing insostenibile per gli avversari, chiudendo la sua prova con il tempo di 15’42”50. Una prestazione che gli ha permesso di precedere Mirko Sanelli del Premana ed Alessandro Gadola del Valtartano.
MASTER - Infine nelle categorie master le medaglie sono state appannaggio di Monica Sartogo dell'Us Aldo Moro, Bice Bones dello Sci club Valle dei Laghi e Claudia Pontirolli del Brenta Team in campo femminile, quindi del biker Marzio Deho dell'Asd Gan, che ha preceduto Ivan Antiga del Brenta Team e Guido Pinamonti del Bogn da Nia.












