Mezzalama, si puo' provare il Theodulo

Grazie alla Societa' Impianti Cervino

Il percorso del Trofeo Mezzalama 2017 è stato svelato a Milano: ritorna la partenza da Cervinia, ma rispetto alle passate edizioni gli atleti non affronteranno più la pista Ventina, ma saliranno in direzione del Colle del Theodulo (punto di partenza della prima edizione, quella del 1933), lungo la pista 3, dal Cretaz sino a Plan Maison e da qui fino ai piedi del canalino del Theodulo. E per l'appuntamento del 22 aprile la Società Impianti Cervino ha attrezzato questo percorso per gli allenamenti: occasione per tutti per testare il nuovo ‘lancio’ del prossimo Mezzalama.
 


Fritschi annuncia Tecton 12

Dal 2017/18 un nuovo attacco a pin con safety system

Manca un mese e mezzo alla fiera Ispo di Monaco di Baviera, tradizionale appuntamento per scoprire le anteprime 2017/18 ed ecco già qualche interessante anticipazione. La prima arriva da Fritschi, il marchio svizzero che produce attacchi. È stato annunciato un altro attacco a pin con safety system: Tecton 12.

PUNTALE - Quali le principali caratteristiche? Il puntale è a sgancio laterale con regolazione del valore DIN. La combinazione di una lunga corsa dinamica (13 mm) con una forza elastica costantemente elevata impedisce gli sganci accidentali. Il sistema release lever, dopo lo stacco della talloniera, facilita l’apertura frontale: lo scarpone si rovescia in avanti e la pressione della sua punta sulla leva di apertura ne attiva l'immediata liberazione. Il posizionamento della punta dello scarpone è assicurato da un arresto rigido anteriore e da un ausilio di allineamento. Con una leggera pressione il sistema si chiude, attivando un preciso innesto delle levette pin negli inserti. Secondo l’azienda è ‘user friendly’ quanto un attacco alpino.

TALLONIERA -
La talloniera assicura lo sgancio frontale come negli attacchi da sci alpino, con valore DIN preimpostato tramite un premitallone con corsa dinamica (9 mm). La forza della molla impedisce sganci accidentali. Il Power Rail integrato nel premitallone si inserisce con due mini-rotaie nella talloniera, fissando lo scarpone ed evitando perdite di potenza dovute agli spostamenti laterali. Il peso dell’attacco è di 550 gr, esiste lo skitopper per misure 90, 100, 110, 120 mm (peso 80 gr circa). I valori DIN sono 5-12. Che dire, queste le principali informazioni, non resta che provarlo…


La Sportiva Monte Agnello Trophy, gara confermata

Tappa del Dolomitisottolestelle, in programma mercoledi'

Tutto confermato per il La Sportiva Monte Agnello Trophy, Memorial Danilo Zeni, appuntamento del Dolomitisottolestelle, in programma mercoledì 21 dicembre. Percorso, però, modificato a causa dello scarso innevamento: non si salirà sul versante destro del Monte Agnello ma si rimarrà sulla sinistra, al Latemar, con anello di circa tre km da percorrere due volte, con 300 metri ascesa, altrettanti di discesa e tre cambi assetto. Partenza (alle 19.30) e arrivo presso la chiesetta di Pampeago, al termine la premiazione alla sala polifunzionale di Stava di Tesero. 


Nadir Maguet, il Mago è diventato grande

Su Skialper di dicembre un'ampia intervista allo skialper valdostano

Quando in riunione di redazione ci siamo interrogati sul personaggio da intervistare nella sezione Up & Down, siamo rimasti un po’ sul vago. Li abbiamo fatti quasi tutti… Neanche il tempo di riagiornarci che… Nadir Maguet è andato a vincere il vertical di Fully con un tempone, battendo Urban Zemmer e Kilian Jornet. Scialpinista, runner, giovane: chi se non lui? Ecco come è nata l’intervista allo scialpinista della nazionale e del Centro Sportivo Esercito pubblicata su Skialper di dicembre, disponibile in edicola e su app iOS e Android.

POCHI MA BUONI - Il fatto è che il ‘Mago’ lo conosciamo bene noi di Skialper e ha fatto parte anche dei nostri testatori di attrezzatura. Dunque, compito non facile perché quando conosci una persona spesso ti sembra di sapere e avere già detto/scritto tutto. Poi magari non è così ma… Per questo abbiamo trattato tutti gli argomenti possibili, spaziando dagli allenamenti al running, dallo skialp agli hobby. E abbiamo scoperto che Nadir, dietro a risultati top, cela tanta normalità. «Sembra impossibile, ma non ho così tanti dati degli allenamenti… Vedo altri atleti con carichi impressionanti che io onestamente in questo momento non riuscirei a sostenere. Vado per gradi anche qui, più qualità e meno quantità».

ANIMA SKIALP - «Essere arrivato primo a Fully davanti a Zemmer, Moletto e Kilian, ma soprattutto il tempo, 30’17”, mi hanno dato una convinzione maggiore. Una vittoria con le gambe e con la testa: adesso ci credo ancora di più. Devo migliorare certo, ma ho capito che posso alzare il mio limite, che ho le potenzialità per fare qualcosa di buono per il futuro. Le gare d’estate mi danno stimoli, motivazioni, la possibilità di mettermi in gioco, mi piace l’ambiente, ma resto sempre uno scialpinista, questo è certo».

ALIMENTAZIONE - «Se ti dico cosa ho mangiato prima di Fully non ci credi che il giorno dopo sia riuscito a vincere… In questo momento non ho regole precise: faccio attenzione ,questo sì, i prodotti sono spesso e km 0 e naturali, visto che arrivano dal mio orto».

Per saperne di più… c’è l’intervista completa nella sezione Up & Down del numero in edicola!

DISPONIBILE ANCHE SU APP - Skialper di dicembre-gennaio è disponibile nelle migliori edicole e già scaricabile su app. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare la copia su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app!


Che sfide sulla neve in Austria

Rise&Fall a Mayrhofen e Snowrun a Schladming

Due sfide sulla neve sabato in Austria.

RISE&FALL - Quinta edizione della prova a squadre a Mayrhofen: lancio degli skialper, seconda frazione in parapendio, poi mountain bike con finale in discesa tra le porte da gigante.
Vittoria del team con Philip Götsch, Patric Hörhager, Jochen Käs e Roman Rohrmoser davanti  a quello con Konrad Lex, Markus Prantl, Markus Kaufmann, Hansjörg Spitaler e a quello con Toni Lautenbacher, Axel Gudelius, Andi Seewald, Thomas Eckstein.
Quarti Anton Palzer, Lorenz Peer, Urs Huber e Christoph Nachtschatten, quinti Manfred Reichegger, Thomas Mitterdorfer, Uwe Hochenwarter, Patrick Auer.
Nella frazione di ski-alp dà il cambio per primo Anton Palzer in 13’24” su Robert Antonioli in 13’50”, Philip Götsch 14’05”, Manfred Reichegger in 14’14” e Toni Lautenbacher in 14’15”

SNOWRUN - A Schladming si rinnova la gara in salita sulla Planai. Vittoria dell’austriaco Ingemar Wibmer in 38’18”, davanti allo sloveno Rok Bratina in 40’07” con terzo l’austriaco Florian Nothdurfter in 41’25” e quarto l’altoatesino Maximilian Alber in 42’06”. Podio rosa tutto austriaco con Susanne Mair (44’23”), Alexandra Hauser (46’45”) e Marlies Penker in (47’46”).


Vialatteatrail a Giulio Piana e Katarzyna Kuzminska

Simone Eydallin e Camilla Magliano primi nella 12km

Tempo di Vialatteatrail a Sauze d’Oulx. Nella gara lunga di 25km successo di Giulio Piana che ha chiuso in 2h33’00” precedendo di 40" Franco Collè con Manuel Bortolas in 2h40’18” a completare il podio. Quarto Francesco Rigodanza, quinto Riccardo Borgialli. Nella gara rosa a segno Katarzyna Kuzminska in 3h03’36”, davanti a Giuliana Arrigoni in 3h27’34” e Marta Poretti in 3h49’32”; ai piedi del podio Erika Caberlon e Alessia Fratianni.
Sul gradino più alto del podio della 12km sono saliti Simone Eydallin in 1h08’39” (su Andrea Achille Pe e Davide Bernard) e Camilla Magliano in 1h25’06” (su Jessica Tieni e Lorena Casse). NellaVialattearun Nordic Walking vittorie di Giulio Bacchetta e Beatrice Gatti Colombo.


Campionati francesi, assegnati i titoli nel vertical

Successi di Axelle Mollaret e Xavier Gachet

Tempo di campionati francesi a Tignes, con l’assegnazione dei titoli nel vertical. Successo di Xavier Gachet in 22’03” che si è messo alle spalle lo svizzero Rémi Bonnet (fuori classifica) con terzo Mathéo Jacquemoud, quarto Alexis Sevennec e quinto Pierre François Gachet. Nella gara femminile affermazione di Axelle Mollaret in 26’46” su Laetitia Roux in 27’56” e Mireia Miro (anche lei fuori classifica). Quarta e sul podio dei campionati Lorna Bonnel.
Tra gli Espoir successi di Joris Perillat Pessey e Candice Bonnel tra gli Junior di Thibault Anselmet e Marie Pollet Villard, tra i Cadetti di Alban Raisin e Justine Tonso.


Folgrait Ski Race a Miky Boscacci e Alba De Silvestro

In tanti alla gara a Folgaria

Michele Boscacci, da pronostico ha concesso il bis alla Folgrait Ski Race aggiudicandosi la gara con il tempo di 1h07’33’’. Alle sue spalle il giovane Federico Nicolini e il vincitore della Skylakes Martin Stofner. In campo femminile la battaglia per la vittoria finale è stata tra Alba De Silvestro, Elena Nicolini e Martina Valmassoi. Sul traguardo posizionato a Fondo Grande, la bellunese De Silvestro ha fermato il cronometro in 1h23’01’’. Elena Nicolini ha confermato la seconda posizione mentre Martina Valmassoi è salita sul terzo gradino del podio.

LA GARA - A Folgaria e precisamente nella località Fondo Grande, quando il sole ha iniziato a scendere il popolo degli scialpinisti, circa 400 appassionati provenienti da tutto il Nord Italia, ha preso possesso delle piste in vista della partenza della seconda edizione della Folgrait Ski Race. La scialpinistica, organizzata dallo Sci CAI Schio in collaborazione con Folgaria Ski, e APT Alpe Cimbra, si è corsa su percorso modificato rispetto all’originale, i chilometri di sviluppo erano 15 mentre il dislivello di sola salita era di 1350 metri diluito in cinque salite. Il percorso riservato alle categorie Junior aveva un dislivello di 800 metri mentre i cadetti hanno affrontato un dislivello positivo di 500.
Il lungo serpentone ha iniziato a salire lungo la pista Salizona, Michele Boscacci sin dalle battute ha preso il comando della gara inseguito da un gruppetto composto da Federico Nicolini (Brenta Team), Martin Stofner (Alpin Speed Sarntal), William Boffelli (Roncobello) e da Filippo Beccari (Ski Team Fassa). Al termine della prima salita le posizioni erano ben definite, Boscacci, Nicolini, Stofner, nella prima discesa, le cose non sono cambiate. I tre battistrada distanziati l’uno dall’altro da una pochi di secondi hanno continuato a gareggiare mantenendo un ritmo elevato. Michele Boscacci non ha avuti particolari problemi a mantenere la prima posizione, tagliando il traguardo davanti Federico Nicolini. Il podio è completato da Martin Stofner. In quarta e quinta posizione si classificano rispettivamente William Boffelli e Filippo Beccari
In campo femminile Alba De Silvestro ha dovuto amministrare il vantaggio su Elena Nicolini inseguita a sua volta da Martina Valmassoi: così il podio finale. Corinna Ghirardi e Margit Zulian sono rispettivamente quarta e quinta.
Oltre alla gara Senior, gli organizzatori avevano predisposto anche un percorso riservato ai giovani delle categorie Cadetti e Junior. Per quanto riguarda la categoria Cadetti in campo femminile ha vinto Sohia Poernbacher davanti a Sara Mondin. Tra i Cadetti la vittoria è di Matteo Sostizzo. Mattia Tanara e Pietro Festini Purlan sono secondo e terzo.
Tra gli Junior dominano Melanie Ploner (Bogn da Nia) ed Enrico Loss (Valdobbiadene). Dietro la Ploner si classificano Giorgia Felicetti (Bogn da Nia) e Vivien Senn (Gossenass). Tra gli Junior Daniele Carobbio e Matteo Cuel conquistano rispettivamente la seconda e terza posizione.


Nadir Maguet primo a La Thuile

Al Memorial Di Placido-Menel vittoria rosa per Gloriana Pellissier

Seconda prova stagionale del circuito valdostano Tourskialp a La Thuile con il Memorial Di Placido-Menel. La gara che inizialmente doveva essere in notturna, per mancanza di neve nella zona bassa del comprensorio, si è svolta invece di giorno. Circa un centinaio i concorrenti al via che si sono dati battaglia sui 1000 metri di dislivello positivo, articolato in tre salite e altrettante discese con cinque cambi assetto ed una parte di salita fuori pista.
Nadir Maguet del Centro Sportivo Esercito, grande favorito alla vigilia, non tradisce le attese e vince in 44’40’’ seguito da Stefano Stradelli in 45’37’’, con terzo posto di Denis Trento in 46’50’’, seguito a ruota da Henri Aymonod in 46’51’’ e Henri Grosjacques in 48’44’’.
Nella gara rosa il primo posto va a Gloriana Pellissier in 54’19’’, seconda Tatiana Locatelli in 56’40’’, terza Ilaria Veronese in 56’49’’.
Per quanto riguarda i giovani affermazione di Michele Carelli in 47’50’’ e a seguire i due gemelli Guichardaz, Fabien in 47’58’’ e Sebastien in 48’00", mentre il podio femminile vede prima Alessia Re in 1h08’21’’ seguita da Francesca Zucco in 1h10’03’’.
 


Dynafit Vinschgau Cup, la seconda tappa

Vittorie del tedesco Sepp Rottmoser e dell'austriaca Katharina Zipser

Più di duecento iscritti alla seconda tappa della Dynafit Vinschgau Cup in programma a Schöneben. Tracciato di 3,7 km e 600 metri di dislivello in ottime condizioni di innevamento. Vittoria in volata del nazionale tedesco Sepp Rottmoser in 28’10” davanti a Oswald Weisenhorn in 28’16” (primo tra i Master), con Andreas Reiterer in 28’45” a completare il podio. Nella gara rosa a segno l’austriaca Katharina Zipser in 33’32” su Anna Pircher in 35’15” e Martina Senn in 35’32”.


29 dicembre, a Selvino va in scena Highlander SkiUp

La gara di sola salita con formula spettacolare inventata da Eros Grazioli

Appuntamento giovedì 29 dicembre a partire dalle 18.30, sul pendio del Monte Purito, nell’altopiano di Selvino Aviatico (BG), con la nuova creatura di Eros Grazioli, preparatore atletico di skialper e skyrunner che i lettori di Skialper conoscono bene. Al via la tappa zero dell’Highlander SkiUp: una nuova, originale quanto spettacolare gara di skialp. Come il nome stesso della competizione lascia intuire, l’Highlander SkiUp si svilupperà solo in salita e attraverso un meccanismo di eliminazione diretta.

IL FORMAT - Si comincia con una fase di qualifica a tempo (verranno considerati i due migliori tempi su tre), continuando poi con una serie di run ad eliminazione diretta da viversi sulla pista del Monte Purito: un campo gara lungo 250 metri, con uno dislivello positivo di 80 metri. Partendo dal presupposto che l’Highlander SkiUp ricalchi solo una minima parte del ben più completo e impegnativo scialpinismo tradizionale, resta il fatto che una simile competizione rappresenta un’occasione di visibilità e di spettacolo, altrimenti impossibile per la disciplina, visto il tradizionale campo di gioco fatto di vette e cime imbiancate. Un’idea per il format olimpico? Eros Grazioli, nella sua pluriennale esperienza di allenatore è ben consapevole che solo pochi atleti possono vincere una gara di coppa del mondo, sebbene poi sia l’identica fatica a caratterizzare gli allenamenti di ogni skialper. Considerazioni queste che stanno alla base di un format dove campioni e amatori potranno darsi battaglia e dove la vittoria non sarà affatto scontata perché Highlander Skiup è una gara di ripetute, in cui conta concentrazione, strategia, ma anche tanto tanto cuore! L’edizione zero, confezionata da Spiagames Outdoor Agency, è organizzata in collaborazione con Selvino Sport e il Comune di Selvino. Un montepremi di 3.000 euro farà felici non solo i due highlander maschile e femminile, ma tanti partecipanti grazie ai premi a estrazione. RedBull animerà con il proprio RedBull Sugga la manifestazione e Skialper ha scelto di essere media partner di questa edizione zero che accoglierà al massimo 90 atleti maschili e 60 femminili. Le iscrizioni sono già aperte sul sito www.highlanderskiup.it


Itinerari d'inizio stagione: al Colle e a Cima Croce

Su Skialper di dicembre con Denis Trento per una sciata molto panoramica

La data di stampa della rivista si avvicina. Il timone, la ‘mappa’ con tutti gli articoli da inserire nella rivista, è definito, tranne qualche piccolo dettaglio. Però… però mancherebbe un itinerario scialpinistico d’inizio stagione. Di solito si lavora con mesi di anticipo e spesso gli articoli pubblicati a dicembre 2016 sono stati messi in cantiere a dicembre 2015. Se non fosse che la scorsa stagione è stata decisamente avara di neve, soprattutto all’inizio e non abbiamo nulla in archivio. Cosa si fa?

METEO - Finalmente a novembre una perturbazione scarica un bel po’ di polvere bianca sulla Valle d’Aosta. Con frenesia cerchiamo di organizzare un’uscita, prima che qualche rialzo termico renda inutili i nostri sforzi. A inizio stagione succede, purtroppo. Inizia il giro delle chiamate. La prima cosa è trovare un fotografo che sappia mettere le pelli e scendere in sicurezza (e purtroppo non sono molti), ma in Valle non ci sono problemi, c’è Stefano Jeantet. Lavora con i campioni del Centro Sportivo Esercito, da questo punto di vista è una garanzia. Sul livello fotografico non si discute.

DENIS - In seconda battuta parte la ricerca della Guida per decidere itinerario e uscita. Perché non Denis Trento, che chiunque frequenta la montagna con pelli e sci conosce? Denis unisce quel pizzico di brio che dà l’andare veloci a una solida conoscenza della zona del Monte Bianco.

PANORAMA - Così ne viene fuori un itinerario insolito, perché poco conosciuto, almeno dagli italiani. Siamo stati nella zona sopra il Colle San carlo, tra Morgex e La Thuile, una delle più panoramiche, con lo sguardo che corre sulla catena del Monte Bianco nella sua totalità. La meta sono Col o Cima Croce. Itinerari ideali a inizio stagione, per ‘fare gamba’, ma mai banali. Oltre agli itinerari che consigliamo nelle schede dell’articolo, la conca sopra il lago è una bella palestra sciistica, con diverse esposizioni e anche due discese impegnative come la nord del Mont Colmet, intorno ai 40 gradi, oppure la Becca Pognenta, esposta e a 50°. Itinerari che richiedono ottima valutazione delle condizioni e accesso alpinistico.

COME È ANDATA - Purtroppo le temperature hanno iniziato a salire e il meteo, previsto abbastanza bello e in miglioramento, non è stato tale da fare aprire il cielo a sufficienza per garantirci quei panorami sul Monte Bianco che avrebbero reso ancora più spettacolare l’itinerario. Ma Denis e Stefano si sono divertiti lo stesso, come chiunque sceglierà questi itinerari. È il bello di proporre sempre esperienze in presa diretta, senza troppi filtri tra la realtà e la carta patinata. Almeno noi la pensiamo così…

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