Sellaronda a Pivk-Barazzuol
Vittoria al fotofinish per Valmassoi-Kreuzer tra le donne
Partita puntualmente alle ore 18 da Arabba in Provincia di Belluno la 22a edizione del Sellaronda Skimarathon ha visto 650 coppie di atleti da 19 nazioni al via. La prima variante del percorso ha deviato gli atleti sull'ostica salita della pista Lezuo verso il Passo Pordoi, che si raggiunge normalmente per la molto più dolce salita di Pont de Vauz. Stessa sorte è toccata agli atleti al Passo Pordoi, scavalcato quest'anno dalla parte di Sass Becé in corrispondenza delle piste di Belvedere. Numerose le coppie favorite della vigilia in campo maschile, alla caccia dei 4.000 euro di premio per la vittoria, quando il tempo record quest'anno non era in discussione, viste le numerose varianti al tracciato originale che non consentono un paragone equo. I primi due passi, quello del Pordoi e quello del Sella, peraltro affrontato a partire dal Lupo Bianco, vista l'impossibilità di raggiungere, come di consueto, l'abitato di Canazei in Val di Fassa, come da pronostico sono stati affrontati dai primi senza grandi battaglie. I giochi si fanno sulle ultime due rampe, fino a quel momento è pura tattica e studio degli avversari. Sulla terza salita da Selva di Val Gardena verso Dantercepies al Passo Gardena sono le coppie Philip Götsch/Christian Hoffmann, Filippo Barazzuol/Tadei Pivk e Filippo Beccari/Martin Stofner a dare il ritmo, in preparazione alla discesa con tratto a piedi verso Corvara in Alta Badia e poi l'ultima salita, quest'anno molto più impegnativa, verso il Passo Campolongo. Tra le donne, Martina Valmassoi e la svizzera Viktoria Kreuzer in testa anche sulla terza salita, grazie al loro passo molto sostenuto. Scollinano per primi a Dantercepies Tadei Pivk/Filippo Barazzuol con circa 30'' di vantaggio su Bazzana/Collé, mentre Götsch/Hoffmann pagano una crisi dell'austriaco, costretto al cordino, e si devono accontentare del terzo posto provvisorio. Ranghi confermati anche all'ultimo cambio assetto a Corvara, dopo l'inedita frazione a piedi su sterrato e asfalto che collega Colfosco alla zona cambio in Alta Badia. Sull'ultima salita, che invece di passare da Planac quest'anno porta gli atleti in quota sulla pista del Boé, i giochi per il podio del 2017 sembrano fatti: Pivk/Barazzuol in testa seguiti da Bazzana/Collé e Götsch/Hoffmann. Ritmo alto per l'esperto Guido Giacomelli e il badiota Michael Moling che tentano di rientrare sui terzi poco prima dell'ultimo valico. Lo scollinamento di Bec de Roces, ultimo cambio assetto della gara, consacra infine il friulano Tadei Pivk e il piemontese Filippo Barazzuol quali vincitori del 22esima Sellaronda Skimarathon con il tempo finale di 2:52.03 sui 42 km di percorso e 2.700 m di dislivello totali. Per il secondo posto la spuntano invece Fabio Bazzana/Franco Collé imponendosi su Philipp Götsch/Christian Hoffmann, distaccati rispettivamente di +2.43 e +3.39 dai vincitori. Per Tadei Pivk quella di quest'anno è la quarta vittoria nelle ultime 5 edizioni, conquistate con 4 compagni di squadra diversi. Suspance sull'ultima salita anche in campo femminile, dove il duo di testa Valmassoi/Kreuzer patisce il frontalino difettoso dell'elvetica, che le frena sulle discese veloci. La friulana Dimitra Teocharis e l'austriaca Verena Krenslehner-Schmid colgono la palla al balzo avvicinandosi pericolosamente alle leader della gara. Si decide tutto sull'ultima discesa, dove Valmassoi/Kreuzer riescono a mantenere il distacco minimo di 12 secondi fino sulla linea del traguardo, firmando il successo nella 22a edizione del Sellaronda Skimarathon con il tempo totale di 3:45.02. Terze con un distacco di 11 minuti circa, le italiane Corinan Ghirardi e Tatiana Locatelli. Categoria mista vinta dalla coppia altoatesina di Vipiteno Birgit Stuffer/Alexander Polig con il tempo di 3:41.04 davanti alla coppia austriaca Verena Hoffmann/Daniel Aschbacher (+3.30) e alla seconda coppia austriaca Marita Kröhn/Niklas Kröhn (+4.43).
Torna la Marmoleda Full Gas Race
In programma sabato 1 aprile
Anche nel 2017 si rinnova l'appuntamento con la Marmoleda Full Gas Race, con la sesta edizione in programma sabato 1 aprile. Nei prossimi giorni verrà effettuato un sopralluogo per definire il percorso: l'obiettivo del comitato organizzatore, che vede impegnate ben quattro associazioni della Val di Fassa, è quello di riuscire a proporre il passaggio a Punta Penia, forzatamente stralciato nelle passate edizioni a causa delle sfavorevoli condizioni meteorologiche.
Punta Penia, dall’alto dei suoi 3.342 metri, è la vetta più alta di tutte le Dolomiti e rappresenterà il passaggio “clou” del tracciato di gara, che prevede 2100 metri di dislivello positivo e andrà a toccare le cime più alte della Marmolada.
La partenza verrà data alle 8.30 nei pressi del rifugio Cima 11, a quota 2080 metri, dove è sarà allestita anche la zona d'arrivo. Il percorso originario prevede il passaggio in quota a Punta Rocca (3265 metri), quindi la discesa verso località Pian dei Fiacconi (2626 metri), la già citata scalata a Punta Penia e la seguente picchiata che precede il rush conclusivo, in attesa della conferma che potrà essere data dopo il necessario sopralluogo.
Fino alle 15 di venerdì 31 marzo, intanto, gli aspiranti concorrenti potranno formalizzare la loro iscrizione online sul sito ufficiale dell'evento www.marmoledafullgasrace.com al costo di 40 euro; per quanti si iscriveranno il giorno stesso della gara, l'iscrizione subirà una maggiorazione di 10 euro.
Parallelamente alla gara competitiva, il comitato organizzatore coordinato da Diego Salvador proporrà anche il percorso amatoriale, con partenza prevista alle 8.40 e un percorso con difficoltà ridotte, caratterizzato da circa 3 km di salita e altrettanti di discesa, con un dislivello positivo di circa 700 metri.
Anche quest'anno, la Marmoleda Full Gas Race sarà una delle due prove della Ladinia Ski Alp Cup, circuito che fece il proprio esordio nel 2016 e che si ripresenterà dunque per la seconda volta. L'altra gara in calendario sarà la Pizolada delle Dolomiti del 9 aprile, con la possibilità di iscrizione a entrambe le prove al costo complessivo di 60 euro. Saranno inseriti nella graduatoria della combinata tutti i classificati alle due gare, con relativa somma dei tempi e premiazione per i primi 5 maschi e le prime 5 donne, ricordando che per i primi 200 iscritti – oltre al pacco gara della Marmoleda Full Gas Race e della Pizolada – ci sarà anche lo speciale pacco gara della Ladinia Ski Alp.
Per info, regolamento e iscrizioni: www.marmoledafullgasrace.com
Percorso alternativo per l'individuale di Coppa
Sabato confermata la gara a Prato Nevoso
Anche quest’anno non si salirà sul Mondolè. Poca fortuna per gli organizzatori della tappa di Coppa del Mondo a Prato Nevoso: nelle ultime due edizioni troppa neve, caduta pochi giorni prima delle gare, adesso nonostante un buon innevamento iniziale, sono arrivate temperature primaverili nell’ultima settimana, pioggia e nebbia nelle ultime ore. Così la decisione di un allestire un percorso alternativo che non sale in quota, ma resta abbastanza vicino alle piste, un po’ come era successo nella individuale del 2016. Si resterà nella zona della seggiovia Rossa (aperta al pubblico dalle 7, con passaggio gratuito sino alle 11), salendo sino al Rifugio Balma. Partenza al momento confermata alle 8.30.
Domenica si chiude il Nortec Winter Trail Running Cup
Con la prima edizione della Tarvisio Winter Trail
Il Nortec Winter Trail Running Cup è pronto al gran finale. Messe in archivio le tappe di Montgenèvre, Lavarone, Santa Caterina Valfurva e Prato Nevoso, domenica toccherà alla prima edizione della Tarvisio Winter Trail decretare i vincitori 2017.
I protagonisti. Tanto per cominciare, madrina d’eccezione di questa prima assoluta in programma al lago Superiore di Fusine sarà l'olimpionica di sci nordico Gabriella Paruzzi. Al suo fianco, nel triplice ruolo di atleta, testimonial e organizzatore, il due volte campione del mondo di skyrunning Tadei Pivk. Ai nastri di partenza sono attesi oltre 320 i concorrenti iscritti, di cui 60 stranieri, provenienti da Italia, Austria e Slovenia. Tra loro anche campioni di primissimo piano come Marco De Gasperi, Franco Collé, Luca Cagnati e il leader di circuito Dennis Brunod. Al femminile, invece Elisa Desco sembra essere la super favorita dei pronostici per gara e circuito, nonostante la presenza di un’avversaria di livello come Silvia Serafini.
Ad attenderli un bell’anello di 15 km di lunghezza e 790m di dislivello positivo con start alle 10.30 dal piazzale del Lago Superiore di Fusine, passaggio all’alpe di Tamer al cospetto del monte Mangart, salita al Rifugio Zacchi (1380mslm) e picchiata verso il traguardo.
TransRosa Speed Tour, non solo ski-alp
Sul tracciato Champoluc-Gressoney-Alagna
TransRosa Speed Tour è il nome di un’iniziativa che vedrà tre scialpinisti (Riccardo Barlaam, Flavio Saltarelli e Stefano Forcella) affrontare nei prossimi giorni, senza l’uso di impianti, la traversata andata e ritorno Champoluc-Gressoney-Alagna utilizzando le piste da sci ed i percorsi permanenti da skialp che l’illuminato comprensorio Monterosa-Ski ha ideato.
Oltre diecimila metri di dislivello tra positivo e negativo per richiamare l’attenzione del settore sulla problematica della realizzazione di tracciati permanenti per lo scialpinismo all’interno delle aree sciabili; percorsi che si auspica in un prossimo futuro possano non solo consentire l’allenamento degli agonisti, ma anche il compimento di vere e proprie traversate, dando impulso ad una nuova forma di scialpinismo che sembra molto apprezzata da tanti appassionati che si avvicinano alle pelli di foca con finalità meno alpinistiche ma più connesse al fitness o al touring.
L’iniziativa - che vede come media partner Sole 24 Ore nonché la nostra rivista - ha come protagonisti il giornalista Riccardo Baarlam del quotidiano economico milanese, il 'nostro' Flavio Saltarelli (che nella veste di avvocato, ha fattivamente collaborato ad un’iniziativa di legge volta a modificare l’attuale normativa in materia di aree sciabili in favore della pratica scialpinistica) e lo scialpinista bergamasco Stefano Forcella.
I tre, partiranno da Champoluc, in Val d’Ayas, per salire al Colle del Bettaforca, da cui caleranno a Gressoney La Trinité, nella Valle del Lys, per affrontare poi la seconda salita al Passo dei Salati, ove si getteranno nell’ultima discesa fino ad Alagna. Il giorno dopo effettueranno a ritroso il medesimo percorso.
L’iniziativa ha il patrocinio della società Monterosa-Ski, la quale ha autorizzato espressamente la traversata.
Confermata la Drei Zinnen Skiraid
Ma si gareggera' su un percorso ridotto
Confermata per domenica 26 marzo la ventunesima edizione della Drei Zinnen Skiraid, ma i concorrenti gareggeranno sul percorso alternativo e ridotto, con una lunghezza di 9 chilometri e un dislivello di 1445 metri. Partenza della prova organizzata dal soccorso alpino di Sesto e dall’ALV Sextner Dolomiten, alle ore 8 nei pressi della stazione a valle della cabinovia Monte Elmo, l’arrivo si trova invece nella zona di quella a monte a quota 2041 metri.
Tra gli iscritti Manfred Reichegger, favorito numero uno, oltre a Franz Pfattner e il giovane Alex Oberbacher. Iscrizioni ancora aperte, info su www.skiraid.com
Anche Kilian all'UTMB 2017
Il primo settembre al via un’edizione stellare della gara attorno al Bianco
Segnatevi bene la data in agenda: 2 settembre 2017. Il ritorno di Kilian all’UTMB dopo l’ultima vittoria del 2011 e dopo avere a lungo snobbato la gara regina delle ultra distanze. Saranno in molti ad aspettarlo al traguardo quel giorno. La notizia l’ha data lui stesso attraverso i social media ed è subito rimbalzata in tutto il mondo. Anche perché, se il ritorno a Chamonix del catalano è già una news bomba, lo è ancora di più se si considera che il 2 settembre al via ci sarà il migliore parterre degli ultimi anni: oltre al tre volte vincitore Kilian, gli altri due plurivincitori (due volte) D’Haene e Thévenard, la nuova star Jim Walmsley, Luis Alberto Hernando, Miguel Heras, Tofol Castanyer, Gediminas Grinius, Tim Tollefson, David Laney, Sage Canaday, Andrew Miller, Andy Simonds, Didrik Hermansen…
CALENDARIO - Kilian tenterà il record di salita e discesa dell’Everest, il record del Bob Graham Round, forse sarà al via della Marathon du Mont Blanc, poi Hard Rock, Sierre Zinal, UTMB, Glen Coe e Ultra Pireneu.
Domenica si chiude il Crazy Skialp Tour
Con la trentaduesima edizione del Pizzo Scalino
Tutto pronto per il gran finale Crazy Skialp Tour: neve fresca in quota, un tracciato da vera gara scialpinistica, atleti in cerca di punti preziosi, un ranking tutto da scrivere, tanti premi finisher pronti da essere consegnati, ecco gli ingredienti della trentaduesima edizione del Pizzo Scalino in programma domenica.
Cinque salite, compreso il lancio finale, per un dislivello positivo di 1400m, porteranno gli atleti sino a una quota massima di 2860 metri. Fuoripista, inversioni, un tratto a piedi sulla seconda salita, due canalini serviranno per sancire i campioni 2017 del circuito. Senza tenere conto di eventuali scarti, dopo quattro prove, la classifica femminile vede saldamente al comando Corinna Ghirardi, mentre al maschile giochi apertissimi tra Fabio Bazzana e Philip Götsch.
Come da programma venerdì chiuderanno le iscrizioni. Domenica alle 7 è previsto il ritrovo in località campo Franscia per ritiro pettorali. Alle 9 da Campagneda (20’ con gli sci ai piedi dal parcheggio) sarà dato il via alla prova assoluta. A seguire le gare giovanili non inserite nel circuito Crazy Idea. Nel post race tutti all’oratorio di Lanzada per pranzo e premiazioni. Maggiori info su www.sportivalanzada.it
Conto alla rovescia per il Sellaronda Skimarathon
Venerdi' la partenza da Arabba. Previste alcune modifiche di percorso
Iniziato il conto alla rovescia per il via della ventiduesima edizione del Sellaronda Skimarathon, in programma venerdì sera con partenza alle ore 18 da Arabba. 1300 sellarondisti suddivisi in 650 squadre affronteranno i quattro passi dolomitici, Pordoi, Sella, Gardena e Campolongo per 42 chilometri di sviluppo e 2700 metri di dislivello positivo.
In queste ultime ore il comitato organizzatore, coordinato da Oswald Santin, ha dovuto modificare quattro tratti del percorso che abbraccia il massiccio del Sella. «Lunedì sera ci siamo riuniti con i ‘comitati di valle’ - ha detto Santin - per verificare la fattibilità dell’intero percorso, le piste da discesa sono in condizioni ottimali, ma abbiamo alcuni tratti che sono stati rivisti. La prima modifica riguarda la salita iniziale al Passo Pordoi. Il cambio pelli non sarà allestito al passo, ma gli atleti dovranno salire sino al Pordoi/Sass Becè, sulla sinistra salendo verso il passo. Questa prima salita aumenta di circa 200 metri di dislivello positivo, quindi il dislivello iniziale sarà di 900 metri. Per non allungare troppo i tempi di percorrenza del Sellaronda, la prima discesa non raggiungerà Canazei, ma si fermerà alla località Lupo Bianco. Quindi il dislivello che abbiamo aumentato nella salita al Pordoi sarà compensato con il minor dislivello della seconda salita dal momento che i metri per raggiungere il passo Sella saranno 470 metri. La terza modifica riguarda la discesa verso Selva di Val Gardena. A metà discesa gli atleti dovranno affrontare una breve salita (30metri) con gli sci in mano. Infine, l’ultima modifica è nella discesa verso Corvara per raggiungere il cambio d’assetto si dovrà camminare 5 minuti».
Il bilancio finale della Coppa Italia
Festeggiano Bianca Balzarini e Robert Antonioli
Con la tappa finale della Val Martello si è conclusa la Coppa Italia, circuito che si è sviluppato per un totale di dieci gare per le categorie assolute e di sette per quelle giovanili. «Purtroppo le condizioni di scarso innevamento - spiega il responsabile Franco Collè - hanno costretto ad alcune variazioni di tracciato, mantenendo tuttavia percorsi molto tecnici e variegati grazie all'impegno dei singoli comitati organizzatori. Un ringraziamento va fatto ai due sponsor Camp e Scarpa: senza di loro non sarebbe stato possibile premiare gli atleti delle categorie giovanili».
Ecco dunque i vincitori: festeggiano Bianca Balzarini e Robert Antonioli a livello assoluto, Samantha Bertolina e Mirko Sanelli tra i Cadetti, Giulia Murada e Davide Magnini tra gli Junior, Giulia Compagnoni e Federico Nicolini tra gli Espoir, Monica Sartogo e Ivan Antiga tra i Master
AFFLUENZA - Più di 800 atleti hanno preso parte al circuito ‘spalmati’ tra le diverse categorie. «Un numero importante - prosegue Collè - che conferma la Coppa Italia sta diventando sempre di più il punto di riferimento dello scialpinismo nazionale italiano e fa ben sperare per il futuro. In questi ultimi tre anni non abbiamo mai registrato così tanti partecipanti: un aumento degli atleti del 29% rispetto alla stagione agonistica 2015/2016. Analizzando poi le presenze degli ultimi cinque anni nelle categorie giovanili, che rappresentano il futuro della disciplina, possono essere fatte alcune considerazioni: tra gli Junior il numero dei concorrenti si è stabilizzato, mentre continua l’aumento dei concorrenti della categoria Cadetti. Questo dato sottolinea il fatto che gli atleti iniziano ad avvicinarsi alle gare sempre di più in età giovanile. Un dato che rispecchia il grande lavoro che stanno facendo gli sci club e che ovviamente, fa ben sperare per il futuro della disciplina».
LIVELLO DEGLI ATLETI - Il livello agonistico è molto buono e lo dimostrano i nomi che si leggono nelle classifiche finali: numerosi sono gli atleti della squadra nazionale presenti nella parte alta della classifica assoluta sia maschile che femminile. «Sicuramente l’alto livello degli atleti – continua Collè - è dovuto anche al fatto che le quattro competizioni del Campionato italiano (individuale, team, sprint e vertical) fanno parte del calendario di Coppa. Allo stesso modo, però, è riuscita anche a dare la giusta importanza ad alcuni atleti di ‘seconda fascia’ che hanno seguito con costanza le gare del circuito riuscendo a conquistare un posticino nella graduatoria tra i big».
NOVITA’ - L’esperimento del 2015-2016 di inserire nel circuito la gara sprint e la vertical dei Campionati italiani è stata riproposta anche quest’anno. Inoltre è stato creato un ulteriore evento di due giorni in concomitanza della tappa finale della Val Martello inserendo una sprint al sabato che precede la consueta prova individuale finale della domenica. «Questo nuovo format - conclude Collè - è stato molto apprezzato sia dai concorrenti che hanno partecipato numerosi, e soprattutto per il pubblico, mantenendo fino all'ultimo i giochi ancora aperti nella classifica generale. La premiazione finale in Val Martello è stata, finalmente, un evento unico per tutte le categorie che ha permesso di consegnare i premi in una cerimonia che ha dato il giusto risalto anche agli nostri sponsor, Camp e Scarpa, in primis. A livello giovanile, poi, al fine di garantire miglior visibilità al movimento alcune tappe del circuito sono state dedicate esclusivamente alle categorie cadetti, junior e espoir. Nella gara giovanile di Santa Caterina, poi, è stato provato un nuovo format ‘ad inseguimento’, prendendo spunto dallo sci nordico: una prova originale che è piaciuta agli atleti e chissà che non venga riproposta nei prossimi anni anche in altri contesti…».
Gli azzurri per la Coppa del Mondo a Prato Nevoso
Sabato individuale, domenica sprint
Nel fine settimana appuntamento con la Coppa del Mondo ISMF a Prato Nevoso. Si parte con l’individual sabato, mentre domenica tempo di sprint nella Conca. «La macchina organizzativa - spega Giorgio Colombo, presidente del comitato organizzatore del Mondolè Ski Alp – si è messa in moto. Grazie al lavoro di uno staff di professionisti e volontari, diretto dalle guide alpine Matteo Canova e Sergio Rossi, stiamo presidiando il tracciato con l'intento di predisporlo per ritornare sulla vetta del Mondolè. Ad oggi l'innevamento è buono e siamo in grado di confermare quanto previsto. Valuteremo, come sempre, tutti i vari cambiamenti climatici per proporre una gara con assoluti standard qualitativi e di sicurezza».
Per la squadra azzurra queste le scelte nelle convocazioni del dt Bendetti. Al via Robert Antonioli e Michele Boscacci in lotta per la generale, oltre ai protagonisti della Pierra Menta Matteo Eydallin e Damiano Lenzi, e ancora Nadir Maguet, William Boffelli e Pietro Lanfranchi. Al femminile occhi puntati sull’atleta di casa Katia Tomatis e su Nicolini Elena. Tra gli Espoir in gara Pietro Canclini, Valentino Bacca, Federico Nicolini, Henry Aymonod, Giulia Compagnoni, Alba De Silvestro e Ilaria Veronese, tra gli Junior Nicolò Canclini, Enrico Loss, Davide Magnini, Andrea Prandi, Mara Martini, Giulia Murada e Melanie Ploner. Oltre alla Coppa del Mondo, in programma anche la gara open che vale come 65esima edizione della storica Tre Rifugi: le iscirizioni saranno aperte sino alle ore 12 di venerdì 24 marzo.
Scanno X-Alp a Raffaele Adiutori e Raffaella Tempesta
Prima edizione della gara dello Skialpdeiparchi
Domenica a Passo Godi in programma il primo Scanno X-Alp, all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. La prova curata dallo staff di X-Tribe (organizzatori della tappa X-Terra del prossimo giugno) ha visto come palcoscenico naturale la Serra di Rocca Chiarano (a quota 2156 metri), conosciuta anche come Scalone, la cui sommità è stato raggiunta prima dal versante Sud, dopo la partenza dai 1550 metri di Passo Godi e poi dal versante Nord dopo la seconda risalita prima della ridiscesa verso il traguardo. Percorso molto tecnico con decine di inversioni che vedeva il forte avvio di Antonio D’Alessandro, raggiunto prima dell’arrivo in vetta da Raffaele Adiutori. Primo passaggio sullo Scalone con Antonio Carfagnini terzo, tallonato da Daniele Urbani che dopo il secondo passaggio in vetta e la seconda discesa di rientro verso il traguardo, rimontava fino alla seconda posizione. Vittoria finale per Raffaele Adiutori che percorre i 1050m di dislivello in 58’10”. davanti a Daniele Urbani (1h00’01”) e Antonio Carfagnini (1h00’42”). Al femminile dominio di Raffaella Tempesta in 1h08’45” su Giovanna Galeota e Francesca Ciaccia ex aequo al traguardo.
Lo Skialpdeiparchi La Sportiva Skitrab prosegue domenica 26 marzo con una tappa dall’alto valore simbolico, ‘Io Sono Futuro Skialp’ ad Amatrice, nel cuore dei Parchi Gran Sasso Monti della Laga e dei Monti Sibillini.












