Robert Antonioli alza anche la Coppa del Mondo sprint

Dopo la vittoria in Coppa Italia

Dopo la Coppa Italia, Robert Antonioli mette in bacheca anche la Coppa del Mondo nella specialità sprint. Non c’è due senza tre, chiediamo a ‘Robertaccio’. «Mi piacerebbe, vediamo cosa riuscirò a fare alle finali. Sono ancora in testa alla overall (dove guida con 511 punti davanti a Boscacci a quota 451, ndr) e quella dell’individual (con 245 punti contro i 210 di Eydallin e i 203 ancora di Boscacci, ndr), ma non sarà facile con Miky e Eyda…». A Prato Nevoso ha recuperato punti nell’individual, mentre li ha persi nella ‘sua’ sprint. «Sono contento dell’individuale: sono andato forte, nonostante il clima umido che non amo, anche se nel finale non ho patito un po’ la gamba, visto che non ho così tanto allenamento su distanze lunghe. Anche nella sprint stavo bene: in semifinale ero in testa, poi ho avuto problemi con il cambio prima del tratto a piedi dove ho perso tre posizioni e ho dovuto fare una sparata per qualificarmi. Ce l’ho fatta, ma il ritmo della finale era altissimo e così sono rimasto indietro chiudendo sesto. Adesso mi preparo per la Val d’Aran (dove ci saranno le finali l’8 e 9 aprile con individuale e vertical, ndr) e non farò l’Adamello Ski Raid».
La coppa sprint femminile è andata a Laetitia Roux, al comando anche nella overall, nell’individual e nel ranking (che tiene conto anche delle prove LGC). Nel ranking maschile in testa Damiano Lenzi con 913 punti davanti a Matteo Eydallin (733) e Michele Boscacci (706).


‘Io Sono Futuro’, lo ski-alp ad Amatrice

Lo Skialpdeiparchi fa tappa nel centro montano reatino

Una gara che va oltre la gara. Domenica ad Amatrice è andata in scena una prova di sci alpinismo agonistico mai tenutasi nel centro montano reatino pesantemente distrutto durante il sisma del 24 agosto 2016. Le sue frazioni immerse negli spettacolari scenari dei Parchi Nazionali Gran Sasso Monti della Laga e dei Monti Sibillini sono tutte chiuse e lo saranno per anni, ma la voglia di mettere l’uomo e le sue passioni al centro del progetto di ricostruzione ha spinto all’organizzazione ‘Io Sono Futuro’, un evento di sci e snowboard alpinismo su una delle vette simbolo della valle, Pizzo di Sevo, dopo numerosi workshop d’arte svolti con gli studenti di Arquata, Acquasanta e Amatrice, in collaborazione con il CAI di Amatrice, Live Your Mountain dell’Aquila e Chiedi alla Polvere di Arquata.
Dalla Località Macchie Piane dopo circa 300 metri a piedi, gli atleti sono saliti in direzione di Pizzo di Sevo a quota 2419, con numerose inversioni e due tratti sci nello zaino. Tra gli uomini ha preso subito la testa Raffaele Adiutori tallonato da Marco Daniele e Daniele Urbani. Arrivo in vetta nello stesso ordine, cambio assetto e discesa molto tecnica e dura, data la temperatura poco sotto lo zero, che terminava in un canale appena sotto il traguardo. Trecento metri prima dello stesso, ultimo cambio assetto e arrivo in salita a piedi. Vittoria finale di Adiutori che con il tempo di 57’10” ha chiuso i 900 metri di dislivello e 9 km di sviluppo, precedendo Marco Daniele (1h01’51”) e Daniele Urbani (1h02’02”).
Tra le donne gara di coppia e vittoria di Giovanna Galeota e Francesca Ciaccia ex aequo, Sara Marini completa il podio femminile. Ristoro e premiazioni si sono svolti presso la frazione di Retrosi a cura della ‘Casa delle Donne di Amatrice’ cui è stato devoluto l’incasso.


Tarvisio Winter Trail a Marco De Gasperi e Elisa Desco

Il Nortec Winter Trail Running Cup a Dennis Brunod e Elisa Desco

Debutto vincente per il Tarvisio Winter Trail con ben 319 atleti impegnati nelle due gare competitive (short e full winter trail) e ben 40 young trailer. La gara era anche ultimo atto del Nortec Winter Trail Running Cup 2017. Dopo 3,5 km i concorrenti, dopo aver affrontato il tecnico passaggio a ridosso dei due laghi, passano nuovamente sotto all’arco della partenza e già si iniziano a delineare gli schieramento con una decina di atleti a fare da battistrada, guidati da un Marco De Gasperi in grande spolvero. Seguono Tadei Pivk, Dennis Brunod, Tiziano Moia, Giulio Simonetti, l’austriaco Stefan Schmolzer e lo sloveno Luka Kovacic. Dopo il passaggio sotto l’arco della partenza si gira a sinistra verso il Monte Mangart e si inizia a fare sul serio. Ai 1380 metri del Rifugio Zacchi (traguardo volante) passa per primo Marco De Gasperi, seguito da Giulio Simonetti, Tadei Pivk e Dennis Brunod.
Nel frattempo il tempo si guasta ed incomincia a cadere una leggera pioggerellina. Sulla tecnicissima discesa che porta al traguardo De Gasperi non fa sconti e giunge al traguardo a braccia alzate. Secondo il campionissimo di casa Tadei Pivk che in discesa rimonta due posizioni. Terzo Dennis Brunod, quindi Stefan Schmolzer, Tiziano Moia, Giulio Simonetti, Franco Collè, Luka Kovacic, Davide Invernizzi e Aljaz Bozic. Tra le donne dominio di Elisa Desco seguita da Silvia Serafini ed Elisa Presa. Per Dennis Brunod ed Elisa Desco la soddisfazione della vittoria finale nella Nortec Winter Trail Running Cup 2017 .
Nella gara corsa affermazione di Diego Avon (su Nicola Bassi e Luca Kerer) e di Giulia Della Zonca (davanti a Karoline Fian e Michela Delli Zuani).


Manfred Reichegger vince la Drei Zinnen Skiraid

Margit Zulian a segno nella gara rosa

Manfred Reichegger e Margit Zulian erano i favoriti per il successo della Drei Zinnen Skiraid. E non hanno deluso le attese, imponendosi nella 21esima edizione della prova andata in scena domenica con un percorso lungo 8,5 chilometri e con 1600 metri di dislivello complessivi, su pista battuta a causa delle temperature troppo alte dei giorni precedenti, con partenza alla stazione a valle della cabinovia Monte Elmo e con l’arrivo presso quella a monte.
Manfred Reichegger ha vinto in 54’50” superando Alex Oberbacher (54’48”) con Christoph Niederwieser a completare il podio (58’34”). Al femminile Margit Zulian ha tagliato il traguardo in 1h10’53”, precedendo Elisabeth Steger (1h17’06”) e Monica Sartogo (1h19’44”).
La gara assegnava anche i titoli provinciali: oltre a Reichegger e Steger vittorie di Sophie Pörnbacher e Nicolas Ploner tra i Cadetti, Johanna Unterer tra le Junior, Astrid Renzler e Anton Johann Steiner tra i Master.
 


A Philip Gotsch e Corinna Ghirardi il Crazy SkiAlp Tour

Primi anche alla Pizzo Scalino

Pizzo Scalino, ultimo atto del Crazy Ski Alp Tour. Soddisfazione doppia per Philip Götsch che vince la prova la gara e si aggiudica anche la generale del circuito: è progressivamente riuscito a scrollarsi di dosso i diretti avversari e, prendendosi anche qualche rischio in discesa è riuscito a passare sotto la finish line di Campagneda in 1h24’08”. Seconda piazza per Filippo Barazzuol in 1h25’29”, mentre la lotta per il terzo posto si è decisa nella penultima discesa dove Guido Giacomelli ha passato a velocità doppia Fabio Bazzana chiudendo in 1h25’5”. In classifica assoluta troviamo quindi quarto Bazzana (secondo nella generale davanti a Norman Gusmini), e quinto l’alpino Daniel Antonioli.
Al femminile detta legge Corinna Ghirardi che si aggiudica la prova in 1h49’35” davanti a Claudia Pontirolli (2h22’55”) e Germana Pedrazzoli (2h24’47”) e per la seconda volta mette in bacheca il Crazy Ski Alp Tour.
La kermesse del Pizzo Scalino prevedeva gare giovanili vinte da Giovanni Rossi, Giulia Gherardi, Alessandro Gadola, Samantha Bertolina Luca Vanotti e Erica Sanelli. 


Miky Boscacci c'e', primo nella sprint

Laetitia Roux a segno nella gara femminile

Seconda giornata di gare a Prato Nevoso con la sprint. E altra giornata impegnativa per gli organizzatori. Difficile disegnare il tracciato viste le condizioni di innevamento (ma è venuta fuori comunque un bel percorso), poi un po’ di neve all’inizio e la nebbia nel finale. Ma alla fine tutto secondo programma. Dopo la giornata no di sabato, grande prestazione di Michele Boscacci che così resta in lotta per la generale di Coppa. In palla nelle qualifiche e nelle batterie, va all’attacco anche nella finale. C’è anche Robert Antonioli che all’inizio del tratto a piedi alza bandiera bianca e si accontenta del sesto posto. Bosca non cede e si difende nel finale dall’attacco dello svizzero Iwan Arnold con terzo l’austriaco Daniel Zugg. Quinto Damiano Lenzi.
Al femminile a segno Laetitia Roux, ma è stata non così scontata con le due spagnole Marta Garcia Farrés e Clàudia Galicia Cotrina.
A livello giovanile doppietta azzurra con i successi di Giulia Murada (su Julia Casanovas Cuairan e Marie Pollet Villard) e di Davide Magnini (su Arno Lietha e Maximilien Drion).


La Tre Rifugi a Marco Testino e Silvia Ponzo

Gara open della Coppa del Mondo

Oltre la Coppa del Mondo a Prato Nevoso anche la gara open, valida come 65ª Tre Rifugi. Oltre sessanta gli atleti al via. Vittoria di Marco Testino, completano il podio della grande classica dello scialpinismo italiano Emanuele Foglie e Diego Mamino. La sara Senior femminile è stata vinta da Silvia Rivero, seguita dalla svizzera Chiara Musso. Tra i Master maschili, a segno il francese Alain Bellagamba su Giorgio Villosio e Luciano Veronese, nella femminile prima Silvia Ponzo (prima assoluta) su Laura Mazzucco e Maria Orlando. Luca Boetti ha invece vinto nella categoria Junior, precedendo lo svizzero Gabriele Gazzetto, tra le ragazze il titolo a Francesca Zucco. Altro podio azzurro per i Cadetti maschili, con Tommaso Casanova, Marco Alifredi e Edoardo Cavallo.


Damiano Lenzi vince a Prato Nevoso

Quarto Antonioli che allunga nella generale su Boscacci

Prima giornata di Coppa del Mondo a Prato Nevoso con l’individual. Condizioni difficili, anche se con percorso ridotto. Un po’ di neve il giorno precedente la gara, quasi spunta il sole al momento della partenza, ma quasi subito arriva anche la nebbia. Neve molle, impegnativa in salita, ma ancor più in discesa, colpa anche della poca visibilità. Sulle nevi di casa detta legge Damiano Lenzi che comanda la gara sin dalle prime battute e va a vincere in solitaria con il crono finale di 1h37’04”. Secondo, ed è festa grande in casa Austria, Jakob Herrmann in 1h37’48”, che nel finale riesce a superare Matteo Eydallin, terzo in 1h38’10”.

LEADERSHIP DI COPPA - Gara nella gara la lotta a distanza tra Robert Antonioli e Michele Boscacci, nelle prime due posizioni nella generale di Coppa. Robert prende punti preziosi su Miky. Ha lottato, è caduto anche tre volte in discesa, ma alla fine è quarto. Giornata no, invece, per Boscacci, tra i primi nella prima salita, ha avuto problemi di stomaco finendo stremato al traguardo in diciassettesima piazza.

GLI ALTRI AZZURRI - Due nei dieci: settimo William Boffelli, decimo Pietro Lanfranchi. A livello Espoir vince lo svizzero Equy, secondo Federico Nicolini, nonostante una botta nella discesa finale, quarto Valentino Bacca, sesto Henri Aymonod.

FEMMINILE - Da copione il successo di Laetitia Roux: di nuovo senza rivali la francese che supera la svizzera Jennifer Fiechter, con la connazionale Axelle Mollaret a completare il podio. Quarta Alba De Silvestro, leader indiscussa Espoir, settima Katia Tomatis, nona Elena Nicolini, decima Giulia Compagnoni, seconda Espoir, dodicesima Ilaria Veronese, quarta Espoir.

GIOVANILE - Grande Italia tra le Junior. Doppietta rosa con Mara Martini che va a vincere in rimonta su Giulia Murada, in difficoltà nell’ultimo cambio, mentre sul podio maschile sono saliti Davide Magnini, primo davanti al tedesco Knopf, con terzo Nicolò Canclini.


Sellaronda a Pivk-Barazzuol

Vittoria al fotofinish per Valmassoi-Kreuzer tra le donne

Partita puntualmente alle ore 18 da Arabba in Provincia di Belluno la 22a edizione del Sellaronda Skimarathon ha visto 650 coppie di atleti da 19 nazioni al via. La prima variante del percorso ha deviato gli atleti sull'ostica salita della pista Lezuo verso il Passo Pordoi, che si raggiunge normalmente per la molto più dolce salita di Pont de Vauz. Stessa sorte è toccata agli atleti al Passo Pordoi, scavalcato quest'anno dalla parte di Sass Becé in corrispondenza delle piste di Belvedere. Numerose le coppie favorite della vigilia in campo maschile, alla caccia dei 4.000 euro di premio per la vittoria, quando il tempo record quest'anno non era in discussione, viste le numerose varianti al tracciato originale che non consentono un paragone equo. I primi due passi, quello del Pordoi e quello del Sella, peraltro affrontato a partire dal Lupo Bianco, vista l'impossibilità di raggiungere, come di consueto, l'abitato di Canazei in Val di Fassa, come da pronostico sono stati affrontati dai primi senza grandi battaglie. I giochi si fanno sulle ultime due rampe, fino a quel momento è pura tattica e studio degli avversari. Sulla terza salita da Selva di Val Gardena verso Dantercepies al Passo Gardena sono le coppie Philip Götsch/Christian Hoffmann, Filippo Barazzuol/Tadei Pivk e Filippo Beccari/Martin Stofner a dare il ritmo, in preparazione alla discesa con tratto a piedi verso Corvara in Alta Badia e poi l'ultima salita, quest'anno molto più impegnativa, verso il Passo Campolongo. Tra le donne, Martina Valmassoi e la svizzera Viktoria Kreuzer in testa anche sulla terza salita, grazie al loro passo molto sostenuto. Scollinano per primi a Dantercepies Tadei Pivk/Filippo Barazzuol con circa 30'' di vantaggio su Bazzana/Collé, mentre Götsch/Hoffmann pagano una crisi dell'austriaco, costretto al cordino, e si devono accontentare del terzo posto provvisorio. Ranghi confermati anche all'ultimo cambio assetto a Corvara, dopo l'inedita frazione a piedi su sterrato e asfalto che collega Colfosco alla zona cambio in Alta Badia. Sull'ultima salita, che invece di passare da Planac quest'anno porta gli atleti in quota sulla pista del Boé, i giochi per il podio del 2017 sembrano fatti: Pivk/Barazzuol in testa seguiti da Bazzana/Collé e Götsch/Hoffmann. Ritmo alto per l'esperto Guido Giacomelli e il badiota Michael Moling che tentano di rientrare sui terzi poco prima dell'ultimo valico. Lo scollinamento di Bec de Roces, ultimo cambio assetto della gara, consacra infine il friulano Tadei Pivk e il piemontese Filippo Barazzuol quali vincitori del 22esima Sellaronda Skimarathon con il tempo finale di 2:52.03 sui 42 km di percorso e 2.700 m di dislivello totali. Per il secondo posto la spuntano invece Fabio Bazzana/Franco Collé imponendosi su Philipp Götsch/Christian Hoffmann, distaccati rispettivamente di +2.43 e +3.39 dai vincitori. Per Tadei Pivk quella di quest'anno è la quarta vittoria nelle ultime 5 edizioni, conquistate con 4 compagni di squadra diversi. Suspance sull'ultima salita anche in campo femminile, dove il duo di testa Valmassoi/Kreuzer patisce il frontalino difettoso dell'elvetica, che le frena sulle discese veloci. La friulana Dimitra Teocharis e l'austriaca Verena Krenslehner-Schmid colgono la palla al balzo avvicinandosi pericolosamente alle leader della gara. Si decide tutto sull'ultima discesa, dove Valmassoi/Kreuzer riescono a mantenere il distacco minimo di 12 secondi fino sulla linea del traguardo, firmando il successo nella 22a edizione del Sellaronda Skimarathon con il tempo totale di 3:45.02. Terze con un distacco di 11 minuti circa, le italiane Corinan Ghirardi e Tatiana Locatelli. Categoria mista vinta dalla coppia altoatesina di Vipiteno Birgit Stuffer/Alexander Polig con il tempo di 3:41.04 davanti alla coppia austriaca Verena Hoffmann/Daniel Aschbacher (+3.30) e alla seconda coppia austriaca Marita Kröhn/Niklas Kröhn (+4.43).


Torna la Marmoleda Full Gas Race

In programma sabato 1 aprile

Anche nel 2017 si rinnova l'appuntamento con la Marmoleda Full Gas Race, con la sesta edizione in programma sabato 1 aprile. Nei prossimi giorni verrà effettuato un sopralluogo per definire il percorso: l'obiettivo del comitato organizzatore, che vede impegnate ben quattro associazioni della Val di Fassa, è quello di riuscire a proporre il passaggio a Punta Penia, forzatamente stralciato nelle passate edizioni a causa delle sfavorevoli condizioni meteorologiche.
Punta Penia, dall’alto dei suoi 3.342 metri, è la vetta più alta di tutte le Dolomiti e rappresenterà il passaggio “clou” del tracciato di gara, che prevede 2100 metri di dislivello positivo e andrà a toccare le cime più alte della Marmolada.
La partenza verrà data alle 8.30 nei pressi del rifugio Cima 11, a quota 2080 metri, dove è sarà allestita anche la zona d'arrivo. Il percorso originario prevede il passaggio in quota a Punta Rocca (3265 metri), quindi la discesa verso località Pian dei Fiacconi (2626 metri), la già citata scalata a Punta Penia e la seguente picchiata che precede il rush conclusivo, in attesa della conferma che potrà essere data dopo il necessario sopralluogo.
Fino alle 15 di venerdì 31 marzo, intanto, gli aspiranti concorrenti potranno formalizzare la loro iscrizione online sul sito ufficiale dell'evento www.marmoledafullgasrace.com al costo di 40 euro; per quanti si iscriveranno il giorno stesso della gara, l'iscrizione subirà una maggiorazione di 10 euro.
Parallelamente alla gara competitiva, il comitato organizzatore coordinato da Diego Salvador proporrà anche il percorso amatoriale, con partenza prevista alle 8.40 e un percorso con difficoltà ridotte, caratterizzato da circa 3 km di salita e altrettanti di discesa, con un dislivello positivo di circa 700 metri.
Anche quest'anno, la Marmoleda Full Gas Race sarà una delle due prove della Ladinia Ski Alp Cup, circuito che fece il proprio esordio nel 2016 e che si ripresenterà dunque per la seconda volta. L'altra gara in calendario sarà la Pizolada delle Dolomiti del 9 aprile, con la possibilità di iscrizione a entrambe le prove al costo complessivo di 60 euro. Saranno inseriti nella graduatoria della combinata tutti i classificati alle due gare, con relativa somma dei tempi e premiazione per i primi 5 maschi e le prime 5 donne, ricordando che per i primi 200 iscritti – oltre al pacco gara della Marmoleda Full Gas Race e della Pizolada – ci sarà anche lo speciale pacco gara della Ladinia Ski Alp.
Per info, regolamento e iscrizioni: www.marmoledafullgasrace.com


Percorso alternativo per l'individuale di Coppa

Sabato confermata la gara a Prato Nevoso

Anche quest’anno non si salirà sul Mondolè. Poca fortuna per gli organizzatori della tappa di Coppa del Mondo a Prato Nevoso: nelle ultime due edizioni troppa neve, caduta pochi giorni prima delle gare, adesso nonostante un buon innevamento iniziale, sono arrivate temperature primaverili nell’ultima settimana, pioggia e nebbia nelle ultime ore. Così la decisione di un allestire un percorso alternativo che non sale in quota, ma resta abbastanza vicino alle piste, un po’ come era successo nella individuale del 2016. Si resterà nella zona della seggiovia Rossa (aperta al pubblico dalle 7, con passaggio gratuito sino alle 11), salendo sino al Rifugio Balma. Partenza al momento confermata alle 8.30.


Domenica si chiude il Nortec Winter Trail Running Cup

Con la prima edizione della Tarvisio Winter Trail

Il Nortec Winter Trail Running Cup è pronto al gran finale. Messe in archivio le tappe di Montgenèvre, Lavarone, Santa Caterina Valfurva e Prato Nevoso, domenica toccherà alla prima edizione della Tarvisio Winter Trail decretare i vincitori 2017.
I protagonisti. Tanto per cominciare, madrina d’eccezione di questa prima assoluta in programma al lago Superiore di Fusine sarà l'olimpionica di sci nordico Gabriella Paruzzi. Al suo fianco, nel triplice ruolo di atleta, testimonial e organizzatore, il due volte campione del mondo di skyrunning Tadei Pivk. Ai nastri di partenza sono attesi oltre 320 i concorrenti iscritti, di cui 60 stranieri, provenienti da Italia, Austria e Slovenia. Tra loro anche campioni di primissimo piano come Marco De Gasperi, Franco Collé, Luca Cagnati e il leader di circuito Dennis Brunod. Al femminile, invece Elisa Desco sembra essere la super favorita dei pronostici per gara e circuito, nonostante la presenza di un’avversaria di livello come Silvia Serafini.
Ad attenderli un bell’anello di 15 km di lunghezza e 790m di dislivello positivo con start alle 10.30 dal piazzale del Lago Superiore di Fusine, passaggio all’alpe di Tamer al cospetto del monte Mangart, salita al Rifugio Zacchi (1380mslm) e picchiata verso il traguardo.