Domenica debutta il Vertical Tovo

Prima edizione della gara biellese

Domenica a Oropa debutta il Vertical Tovo, prima edizione della gara organizzata da Claudia Comello, gestrice del rifugio Rosazza, e dallo skialper biellese Corrado Vigitello. Un tracciato di 1000 metri per uno sviluppo di 2900 metri. Partenza alle 9 da località Delubro, nei pressi di Oropa a arrivo ai 2.230 metri della vetta. Al via anche Nadir Maguet; per le iscrizioni vertikal-tovo@libero.it, oppure il giorno della gara sino alle 8.30 nell’area delle funivie di Oropa.
 


È in arrivo Skialper 114 di ottobre-novembre

Un numero dedicato all’attesa dell’inverno, senza dimenticare corsa e trek

È già scaricabile nelle applicazioni per dispositivi iOS e Android e in distribuzione alle edicole il numero 114 di Skialper, di ottobre-novembre: 192 pagine con un leit-motiv ricorrente: waiting for… i propositi per la prossima stagione. E il primo proposito è che il prossimo inverno porti tanta neve polverosa, come quella della foto di copertina, scattata da Federico Ravassard ad Alta, nello Utah. Skialper 114 costa 6 euro.

PIERRE TARDIVEL, L’EVOLUZIONE DI UN MITO -
Dal 1988 al 1998, con i suoi Dynastar, ha sciato l’insciabile, aprendo tantissime nuove discese di sci ripido, Pilier d’Angle ed Everest in testa. Ma Pierre Tardivel è molto più di uno dei maghi della ‘peinte raide’, Pierre, come si è permesso di chiamarlo amichevolmente Andrea Bormida, che è andato a intervistarlo direttamente a casa sua, ad Annecy, per molti di noi è un vero e proprio mito, una filosofia applicata allo sport bianco. Sette pagine da conservare gelosamente, con foto d’epoca e degli attrezzi usati per le sue imprese.

ALTA STYLE - Waiting for… the big storm! Quindici metri di neve non sono uno scherzo. Se poi è fredda e secca, talmente leggera che quando vedi sciarci uno dentro sembra di cavalcare una nuvola di fumo, capisci perché la chiamano Cold smoke. E capisci perché Alta, il resort dello Utah, è una destinazione mitica per ogni amante del freeride e del freestyle. Se poi ci vai nel bel mezzo di uno degli inverni più nevosi della storia e rimani bloccato dalla nevicata del secolo… e magari hai la fortuna di sciare con freeskier del calibro di Julian Carr e Marcus Caston… Insomma, vi è venuta voglia di leggere il reportage e soprattutto di guardare le fotografie di Federico Ravassard? All’argomento dedichiamo ben 14 pagine!

MONGOLIA SPLIT EXPERIENCE -  Waiting for… the dream travel. I Monti Altai sono così lontano da quello che definiamo mondo civilizzato che per arrivarci ci vogliono quattro giorni tra viaggi in aereo, sgangherati furgoncini e trekking in compagnia dei cammelli. Siamo in Mongolia, nella zona dei Cinque Santi, le vette più alte del Paese asiatico. Un magnifico reportage della foto-giornalista olandese Mirte Van Dijk, tra discese con la tavola da splitboard ed esperienze di vita vissuta in questa fantastica nazione.

SUPER COOMBA - Lui è Doug Coombs. E chi non lo conosce? E se non conoscete il leggendario sciatore statunitense, sappiate che sta per uscire un nuovo libro edito da Mulatero Editore ma soprattutto che sul questo numero abbiamo intervistato l’autore, il giornalista americano Rob Cocuzzo.

ARNOLD LUNN, UNA VITA PER LO SCI - È conosciuto come uno dei padri dello sci agonistico, ma in realtà è stato anche ottimo scialpinista e autore di diverse prime discese. Giorgio Daidola, che per la nostra casa editrice ha scritto proprio il libro Sciatori di Montagna, con le biografie di 12 padri dello sci, ne tratteggia un ritratto davvero interessante. Assolutamente da leggere, perché il futuro ha un cuore antico.

SKIALP IS NOT A CRIME - Ne avevamo già parlato durante la scorsa stagione di ‘scialpistismo’ ma, per sensibilizzare sull’argomento, abbiamo sguinzagliato l’avvocato Flavio Saltarelli con il giornalista de Il Sole 24 Ore Riccardo Barlaam e Stefano Forcella sulle piste del Monterosa Ski, dalla Val d’Ayas a quella di Alagna e ritorno (per un totale di 75 km e 10.000 m D+). Magari diventerà una grande classica dello scialpistismo. Sperando che nel frattempo venga modificata la legge 363/2003 sulla sicurezza nelle aree sciabili…

ROSA SKI RAID, PIÙ DI UNA GARA - Wainting for… the dream race! E infatti è una prova che si svolge ai piedi del Monte Rosa, in un ambiente davvero unico. E poi è la gara voluta dal fans club di Damiano Lenzi. Insomma, più che le parole, abbiamo voluto premiare le stupende immagini di Stefano Jeantet. E vi assicuriamo che vale la pena di guardarle bene e di segnare già in agenda la data del primo aprile 2018.

GARGANO BORN TO RUN -
Waiting for… running in winter! E dove? Sul Gargano, dove c’è un vero e proprio park con 160 chilometri di itinerari per correre e camminare. E non si fa sport solo sul mare, peraltro stupendo, della Puglia, ma anche all’ombra della Foresta Umbra. Il terzo tempo è tutto gastronomico. La parola scaldatelli vi dice qualcosa?

IL RECORD DEL MONVISO - Dopo 31 anni anche il record di ascesa in velocità al Monviso è caduto. A battere il crono di Dario Viale i gemelli Dematteis. O meglio, Bernard, ma l’impresa però noi la attribuiamo a entrambi. Luca Giaccone era ai piedi della grande piramide lo scorso 8 ottobre e documenta nei dettagli una giornata indimenticabile.

TRANSLAGORAI, TREKKING DELL’ANIMA - Waiting for… the dream project! Una delle zone più selvagge delle Alpi, con pochissimi rifugi e punti di appoggio e tanta natura, condita con i resti delle trincee della Grande Guerra. E poi un bel progetto di cittadinanza attiva, con quattordici ragazzi impegnati ai girare un docu-film. Un’ottima scusa per partire anche noi alla scoperta della Translagorai… Da non perdere la foto di apertura, con l’eclissi di luna proprio sopra queste magnifiche montagne.

PUNTI DI CONVERGENZA -
Aspettando la Buyer’s Guide (anche in questo caso è proprio il caso di dire waiting… for), ecco le ultime tendenze in fatto di attrezzatura grazie ai preziosi consigli di Danilo Noro del negozio XL Mountain e una vetrina di quattro pagine con alcune novità della prossima stagione invernale. E a seguire tante pagine dedicate ai nuovi materiali, non solo per lo skialp, ma anche per l’approach con le nuovissime scarpe, sempre più versatili.

UTMB E TOR DES GÉANTS DA UN’ALTRA PROSPETTIVA -
32 pagine interamente dedicate alle due gare con le scarpe da trail più attese dell’anno. Up & Down è al cento per cento ‘occupato’ dall’ultra-trail del secolo e alla mitica endurance valdostana. Non i soliti articoli post gara (almeno questa è la nostra intenzione) ma gli eventi dal punto di vista dei protagonisti e degli organizzatori. E allora ecco cosa hanno fatto prima e durante l’UTMB D’Haene, Kilian, Picas, Baykova, cosa hanno mangiato, che strategia di allenamento e di gara hanno adottato, quali materiali hanno utilizzato. E poi la TDS di Marco Zanchi, dalla colazione del giorno prima all’arrivo nella notte fonda, ma anche la CCC della deb Tatiana Bertera o il Tor di Silvana Favre, la più giovane finisher della prova dei giganti. Ma anche la parola a madame Tor, alias Alessandra Nicoletti, le novità in campo ecologico per rendere la gara la più verde di sempre, tante statistiche, gli effetti sulla testa e sul fisico analizzati da due esperti del calibro di Pietro Trabucchi e Massimo Massarini…

Skialper 114 di ottobre-novembre sarà disponibile dai prossimi giorni nelle migliori edicole al costo di 6 euro ed è già scaricabile nell’apposita app Skialper per dispositivi Android e iOS, disponibile gratuitamente nell’App Store e in Play Store.


Trail e ambiente nel nuovo film di Mimmo Calopresti

La proiezione di 'Immondezza' sabato a Milano

Ci sono tanti modi per raccontare il Sud Italia, le sue bellezze, le sue risorse ma anche le difficoltà e le tante sfide quotidiane. Il regista Mimmo Calopresti ha deciso di farlo partendo da una prospettiva decisamente insolita: quella dello sport (in particolare il trail running) abbinato all’ambiente e alla lotta all’abbandono dei rifiuti. Così è nato Immondezza, il nuovo documentario dell’autore calabrese (Preferisco il rumore del mare, La fabbrica dei tedeschi), che sabato 7 ottobre sarà presentato in prima assoluta a Milano, in concorso al terzo Festival internazionale del documentario ‘Visioni dal Mondo – Immagini dalla Realtà’. La proiezione è in programma alle 15:20 nella sala Tiglio dell’Unicredit Pavilion, in piazza Gae Aulenti. Maggiori dettagli sul sito www.visionidalmondo.it.
Il film prende origine dal desiderio di raccontare ‘Keep Clean and Run’, un eco-trail unico al mondo, giunto nel 2017 alla sua terza edizione per un totale di oltre 1000 chilometri di territorio attraversato. La particolarità di questo evento-ideato dal ‘rifiutologo’ Roberto Cavallo, protagonista della pellicola - è di aver visto impegnati, da nord a sud Italia, sportivi e testimonial in una corsa contro l’abbandono dei rifiuti. Cavallo, nei panni di eco-runner, ha partecipato a numerosi trail negli ultimi anni, risultando finisher al 4K Alpine Endurance Trail in Valle d'Aosta nel 2016 e partecipando come testimonial ambientale al Tor des Géants 2017 poche settimane fa.
Un obiettivo della narrazione cinematografica di Calopresti coincide pertanto con quello dell’eco-maratona 2017, sviluppatasi dal Vesuvio all’Etna, facendo della sostenibilità ambientale il suo punto di forza. Ma il binomio sport-ambiente non è la sola chiave di lettura del documentario: la corsa è anche l’occasione per conoscere le molteplici storie di personaggi, dalla Campania alla Sicilia, e di raccontare l’impegno contro le mafie, a partire dalle eco-mafie, nonché di testimoniare esperienze virtuose di accoglienza. È un viaggio alla scoperta del Sud Italia, con i suoi paesaggi mozzafiato e tesori artistici e architettonici rimasti al di fuori delle grandi rotte turistiche, nella convinzione intima e profonda che ‘la bellezza salverà il mondo’.


Sabato e' il giorno del Morenic Trail

Partenza da Andrate e arrivo a Brosso

‘Corri sull’orma del ghiacciaio’ è lo slogan della gara, ma anche l’incitamento per gli ultra runners che raggiungeranno l’Anfiteatro Morenico di Ivrea per prendere parte sabato 7 ottobre all’ottava edizione del Morenic Trail. Un lunghissimo trail di 118 km che segue il filo delle creste dell’AMI (l’orma del Ghiacciaio Balteo) allo sbocco della Valle d’Aosta, concepito anche come festa di fine stagione per tutti gli ultra runners italiani e internazionali. Grande novità per l’edizione 2017. Il FAI apre le porte del Castello di Masino per il Morenic Trail e così gli atleti percorreranno anche il parco del castello. Un’edizione record per le iscrizioni. A pochi giorni dalla gara i pettoriali sono 160 per atleti singoli e in coppia e 45 per staffette, per un totale di circa 330 atleti provenienti da tutta Italia e Europa. Quest’anno lungo il percorso sono stati organizzati ben 18 ristori, momenti di supporto per gli atleti ma soprattutto momenti di festa per. Grazie alla collaborazione con due aziende di Ivrea da sempre partner del Morenic (Bikearound, il tour operator delle vacanze originali e Bicisport, il Concept Store Specialized) il servizio apripista sarà svolto da un gruppo di bikers a bordo delle e-bikes Turbo Levo, le mountain bike a pedalata assistita di Specialized. Il Morenic, infine, lancia anche il nuovissimo United Morenic Run, un circuito che unirà in combinata le gare di trail running moreniche. Per quest’anno fanno parte oltre al Morenic Trail, la Trailaghi e L’Erbaluce Night Trail, ma per il 2018 sono attese importanti novità.

LA GARA - La partecipazione al Morenic può avvenire in forma singola, in coppia o in staffette da 4, 3 e 2 persone, anche miste. Le tappe del Morenic che si svolge sul tracciato dell’Alta Via dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, variano tra i 18 e i 38 km, con dislivelli positivi compresi tra 524 e 832 metri, per un totale di 118 km e 2770 metri di dislivello positivo. Le tappe non presentano difficoltà tecniche eccessive e sono di lunghezza accessibile ad un vasto numero di corridori, anche di livello amatoriale. Un percorso che si inoltra tra creste di morena, pianori intracollinari, torbiere e laghi (Bertignano, Viverone, Candia, Alice Superiore), corsi d’acqua (Dora Baltea, Naviglio di Ivrea, Chiusella), che di tanto in tanto raggiunge i paesi disseminati sull’arco morenico Balteo. Partenza fissata alle ore 9 di sabato 7 ottobre a Andrate all’inizio della Serra d’Ivrea. Luoghi di passaggio del testimone delle staffette al Lago di Bertignano a Viverone, al Ponte della Dora Baltea a Mazzè e al Ponte dei Preti a Strambinello. Arrivo a Brosso (si prevede l’arrivo delle prime staffette alle 17,30 di sabato e degli ultimi atleti singoli alle 9 di domenica 8 ottobre). Premiazione alle 9 di domenica a Brosso. In concomitanza del Morenic, nelle ore serali di sabato in programma la Valchiusella Night Run, corsa non competitiva festaiola aperta a tutte le età, con partenza dal Lago di Alice Superiore e dal Lago di Meugliano e arrivo al traguardo del Morenic Trail a Brosso. Dall’arrivo del primo atleta (circa alle 17.30 di sabato 7 ottobre) sino alle 9 di mattina della domenica la piazza di Brosso si infiammerà con la Morenic
Parade, la notte bianca a base di musica, danze e buona cucina del territorio. Info e iscrizioni su www.morenictrail.com.


Oxeego Stivo on The Rock, appuntamento il 22 ottobre

Debuttano i due percorsi per la seconda edizione

La S.A.T. Società Alpinisti Tridentini sezione di Mori organizza la seconda edizione della Oxeego Stivo on The Rock Sky Marathon, in programma domenica 22 ottobre. Molte saranno le novità di questa seconda edizione: il doppio percorso e il mini trail dedicato ai bambini.

PERCORSO - Gara con due percorsi ad anello, uno di 36 km e 2.700 metri di dislivello e uno più breve di 26 km con 1.700 metri di dislivello. La partenza è prevista dalla piazza centrale di Mori e il tracciato percorre le vie del centro, passando per Montalbano, per poi imboccare il sentiero delle Trincee che tra tunnel e camminamenti fortificati ripercorre il fronte della Prima Guerra Mondiale fino a scollinare sul monte Nagià-Grom.  Attraversando la val di Gresta si prosegue fino alla vetta del monte Biaena (1610 metri), quota massima per i partecipanti del percorso più breve. A questo punto per i runner della 26 km mancherà solo la discesa verso l’arrivo situato nuovamente in paese, mentre i partecipanti alla sky marathon proseguiranno verso Passo Bordala, per poi risalire attraverso il sentiero dei ‘geroni’ (ghiaioni) alla cima del monte Stivo, 2079 metri. Quello dei ‘geroni’ è il tratto più caratteristico della gara e offre pendenze estreme e adrenalina, coprendo in poco più di 2 km, 800 metru di dislivello. Da questo punto inizia la discesa, prima verso la Madonnina di Cima Bassa e poi verso Passo Bordala, fino a giungere a Lenzima. La ripida ‘discesa delle Scalette’ conduce verso località Camanghen, da dove si prosegue in direzione Montealbano, per poi giungere verso l’arrivo, previsto in piazza Cal di Ponte, Mori. Nel pomeriggio è previsto anche un momento dedicato ai più piccoli e alle famiglie, con il MiniTrail; percorso ludico-motorio volto ad avvicinare i più piccoli al mondo della corsa in natura.

PROGRAMMA - Sabato 21 ottobre dalle 18 alle 20 consegna pettorali, chip e pacco gara nell’auditorium di Mori, alle 19:00 il briefing pre-gara. Domenica ultime consegna pettorali dalle 6.30 alle 7.30. con partenza da piazza Cal di Ponte a Mori della skymarathon, mentre lo start della 26 km sarà dato alle 8.30. Nel pomeriggio le premiazioni.


Ultimi posti disponibili per la Limone Extreme

In programma sabato 14 ottobre

Limone Skyrunning Extreme verso il sold out. In pochissimi giorni la finalissima del Migu Run Skyrunner World Series ha bruciato oltre 600 pettorali. Per la skyrace dell’Alto Garda, in programma sabato 14 ottobre, restano quindi pochi, pochissimi posti a disposizione. «Per tipologia di tracciato e motivi logistici siamo obbligati a mettere un tetto massimo di iscrizioni – ha dichiarato Giovanni Fedrici della SS Limonese -. Una scelta sofferta, ma doverosa onde evitare imbottigliamenti e per provare a garantire un servizio ottimale a ogni singolo concorrente». Focalizzando l’attenzione sulla prova principe del lweek end che chiuderà la stagione dello skyrunning, come da cinque anni a questa parte, Fedrici ha proseguito: «Guardando al passato, e nell’ottica di proporre un evento degno di una finale mondiale, proporremo alcuni ritocchi che daranno un pizzico in più di spettacolarità alla nostra sky. Confermata la prima salita e il passaggio sul vertical della Mughéra, reintrodurremo il Gpm di Monte Carone e la spettacolare discesa di Dalco. Proprio qui andrà in scena una sfida una di vero downhill dedicata al campionissimo Fabio Meraldi, da anni nostro consulente e direttore percorso. Saranno 29km di vero skyrunning con un dislivello di 2540 metri, il tutto con partenza e arrivo nella suggestiva location di Lungolago Marconi».
Non solo finale World Series per la kermesse bresciana griffata Dynafit. Venerdì 13 ad ‘aprire le danze’ sarà il vertical nella consueta versione by night.  Le iscrizioni per il Vertical Kilometer Grèste de la Mughéra sono apertissime: bisogna saper affrontare i quasi 1100 metri di dislivello positivo in nemmeno tre km di percorso a picco sul lago. Pettorali disponibili anche per la 10 km dedicata alle giovani leve e ai neofiti della specialità. Madrina d’eccezione del tecnico tracciato sarà la giovane campionessa della nazionale italiana di scialpinismo Alba De Silvestro. Skyrunning, grandi campioni, il popolo del trail running, ottima cucina, scorci mozzafiato e un terzo tempo memorabile sono il mix vincente di un evento che piace. Info: www.limonextreme.com


Tartufo Trail, domenica la decima edizione

Finale del Trofeo BPER Agisko Appennino Trail Cup e delle Italy Series

8 ottobre: un giorno speciale per la Tartufo Trail Ultra Sky Marathon che taglia il traguardo delle dieci edizioni. Tappa finale del Trofeo BPER Agisko Appennino Trail Cup e del circuito ultra delle Italy Series (e dunque con punteggi aumentati del 20%). La prova regina è quella 67,8 km con 3.490 metri di dislivello positivo, ma ci sono anche altre distanze: 17, 28,4 e 51,7 km. Un percorso piuttosto corribile, molto trail si potrebbe dire, nell'Appennino Parmense che dal 9 giugno 2015 è stato dichiarato dall'UNESCO Riserva MAB (Man and the Biosphere), toccando Monte Sporno e Montagnana, le guglie rocciose dei Salti del Diavolo, la Via degli Scalpellini e la Via Francigena. Un percorso segnalato tutto l’anno che sta diventando anche occasione per il turismo del territorio. Sabato alle 18,30 il briefing della gara, domenica alle 8 la partenza in piazza Europa a Calestano.

CIRCUITO - Domenica a Calestano, dunque si conosceranno i vincitori del Trofeo BPER Agisko Appennino Trail Cup che voleranno a Lanzarote per una settimana alla Canarie, sette giorni di vacanza e sport visto che nel pacchetto per i primi classificati c’è anche l’iscrizione alla Haria Extreme Lanzarote. Nella graduatoria maschile del Trofeo BPER Agisko Appennino Trail Cup tutto ancora da decidere con Enrico Bonati che dovrà difendersi dall’attacco di Giulio Piana, mentre al femminile viaggia sicura al comando Katia Fori.
 


Sei Comuni Presolana Trail, domenica la gara

Partenza e arrivo a Castione della Presolana

Si avvicina a grandi passi la terza edizione del Sei Comuni Presolana Trail in programma domenica 8 ottobre. Una corsa adatta a tutti, con partenza e arrivo a Castione della Presolana e un tracciato di 24 km e 800 metri di dislivello positivo attraversando sentieri, mulattiere e strade poderali nella conca della Presolana toccando i comuni di Onore, Songavazzo, Cerete, Rovetta e Fino del Monte. «Un trail scorrevole, idoneo anche per la preparazione delle maratone su strada autunnali ​- afferma Mario Poletti, re dello skyrunning ora a capo di FlyUp Sport -, io stesso ho corso per anni in queste zone e il tratto di percorso in Val di Tede era il mio terreno di allenamento preferito per i medi ondulati». Mario Poletti ha voluto per il Sei Comuni Presolana Trail un accessorio particolare che i concorrenti troveranno all’interno del pacco gara. Il coloratissimo cap trail dalle tinte blu e giallo fluo, customizzato Elle-Erre, si indossa tutto l’anno in gara e in allenamento. Le iscrizioni alla gara sono aperte sul sito www.fly-up.it al costo di 20 euro, da pagare sul posto al momento della consegna pettorali. La moderna e attrezzata struttura del centro sportivo di Castione in via Rucola fungerà da base operativa dove gli atleti troveranno tutti i servizi a loro riservati, il deposito borse, gli spogliatoi e le docce. Il via alla competizione verrà dato alle ore 9.30 e al termine della gara la giornata continuerà con il pasta party e la cerimonia di premiazione. Informazioni su www.fly-up.it.


Le novita' in casa ISMF dopo l'assemblea a Milano

Roberto Cavallo il nuovo direttore generale al posto di Rebecca Vernon

Cosa è emerso dall’assemblea generale della ISMF che si è svolta a Milano in casa della FISI? Prima di tutto, confermate le date del calendario di Coppa di Mondo, Cina compresa, oltre a quelle degli Europei in Sicilia. La novità è più importante è quella che sarà adesso il segretario Roberto Cavallo a seguire sul campo la manifestazione. Un ruolo ricoperto negli ultimi anni da Rebecca  Vernon. Cavallo non sarà più dunque segretario, ma assumerà quello di direttore generale: sarà a tutte le tappe di coppa, un ‘tramite’ tra il board e organizzatori, giudici, atleti e media. All’assemblea milanese è stata ufficializzata anche l’ingresso dell’ISMF del Brasile, ma con la presenza dello ski-alp ai giochi olimpici giovanili di Losanna 2020, sono state valutate anche le richieste di nuovi paesi.
Infine le novità a livello regolamentare. Nulla di clamoroso, solo alcuni interventi per rendere più chiare le norme. Per esempio adesso è possibile cambiare anche un attacco rotto, oltre allo sci e al bastone, è stato inserito l’obbligo di un secondo paio di pelli, sono state meglio definite le operazioni nelle zona cambio e in quella rifornimento, oltre al protocollo della premiazione, è stata introdotta una nuova bandiera (a scacchi giallo-neri) per segnalare elementi pericolosi in gara, una nuova composizione delle staffette giovanile.
La stagione di Coppa del Mondo inizierà a metà dicembre in Cina, in Italia ci saranno gli Europei da 22 febbraio sull’Etna, oltre le finali a Madonna di Campiglio in 6 aprile.


Grande attesa per il vertical di Chiavenna

La gara in programma domenica 8 ottobre

Arrivano le prime iscrizioni pesanti alla ‘gara dei record’ in programma domenica 8 ottobre sulla orami classica salita che da Chiavenna porta sino all’abitato di Lagünc. La kermesse, voluta e proposta da Nicola Del Curto, quest’anno avrà una duplice valenza: finale del nuovissimo Eolo Vertical Cup e penultima tappa del circuito lombardo SkyVertical Affari & Sport.
Saranno in tanti ai nastri di partenza, con il preciso intento di provare a battere le migliori prestazioni cronometriche mondiali sul chilometro verticale che attualmente appartengono a Bernard Dematteis (30’27”) e Valentina Belotti (37’42”): oltre al del recordman della gara, confermatissima la presenza del campione di skialp Michele Boscacci. Grande protagonista delle ultime edizioni, il portacolori del Cs Esercito è dato in grande spolvero e sembra intenzionato a volere incidere il proprio nome in un albo d’oro di assoluto prestigio. Non sarà il solo. Sfogliando una lista partenti in costante evoluzione (le iscrizioni chiuderanno ufficialmente giovedì) spiccano inoltre Antonio Toninelli, Davide Magnini e il ceco Robert Krupicka. Menzione d’obbligo anche Emanuele Manzi, grande amico del Kilometro Verticale Chiavenna-Lagünc.
Con Valentina Belotti ferma ai box per infortunio, attesa bagarre anche nella gara in rosa. Qui le candidature di spicco sono quelle della campionessa europea 2016 Emmie Collinge, della triatleta piemontese Camilla Magliano. In gara anche una scalatrice pura come Arianna Oregioni e le azzurre di corsa in montagna della Recastello Alice Gaggi e Samantha Galassi. Grandi campioni, ma anche semplici agonisti sono attesi su quegli infiniti 3.298 metri da correre con il cuore in gola, con start posto ai 352 metri della chiesa di Loreto e arrivo ai 1352 di Lagünc. Per iscrizioni: www.kilometroverticalelagunc.it


Mamu squalificato per doping al Mondiale di Premana

Il titolo iridato a Francesco Puppi

La notizia rimbalza direttamente dal sito dei Giir di Mont. Un ‘amaro colpo di scena nella storia del World Mountain Running Championship 2017: con le emozioni del ‘mondiale dei mondiali’ ancora vive nella memoria di atleti e appassionati, a riscrivere le cronache del mondiale di Premana ci pensa il comunicato disciplinare n° 186, che riporta la squalifica per 9 mesi comminata ai danni di Petro Shaku Mamu. Il campione Eritreo è infatti risultato positivo ai controlli antidoping effettuati in occasione dei mondiali dello scorso 30 luglio, e successivamente del 6 agosto.
La notizia è ovviamente destinata a scatenare le reazioni più varie, e per rispetto dell’atleta è giusto chiarire come non si tratti di un caso di doping volto al miglioramento delle prestazioni sportive ma dell’assunzione di un comune farmaco usato per il trattamento delle vie respiratorie, contenente però fenoterolo, sostanza il cui uso è vietato dalle norme IAAF
Alla contestazione dell’illecito, Mamu non ha contestato il fatto, ma anzi ha subito confermato alle autorità sportive della federazione internazionale di aver assunto il farmaco in conseguenza di una bronchite occorsa nei giorni precedenti al mondiale classico.
La vicenda si delinea quindi come un banale errore umano, un errore che però non ci si aspetta da un campione del calibro del folletto eritreo, un errore che ovviamente invalida i risultati ottenuti da Mamu sui sentieri di Premana e riscrive le classifiche di entrambi i mondiali, ed in particolar modo scuote il podio del Long Distance.
Se infatti nella classifica del World Mountain Running Championship del 30 Luglio 2017, Petro Mamu figura al 5° posto, il World Mountain Running Long Distance Championship del06 Agosto 2017 vede la sentenza del controllo antidoping colpire il più alto gradino del podio, con la conseguente riassegnazione delle medaglie iridate.
Campione del mondo lunghe distanze è quindi Francesco Puppi, affiancato da Pascal Egli e da Tayte Pollman. L’atleta italiano era stato autore di una grande prova, dominando la gara fin da subito proprio in compagnia di Petro Mamu, prima dell’allungo decisivo del fenomeno africano negli ultimi chilometri del tracciato premanese.
La sentenza arriva solo ora, a distanza di due mesi dal controllo effettuato, dopo i tempi tecnici di esecuzione delle analisi e, successivamente, di un processo che data l’immediata collaborazione dell’atleta non si è dilungato oltre quanto richiesto dalla burocrazia; il tutto sotto il massimo riserbo anche da parte del comitato organizzatore dei mondiali che, dalla notifica della positività, ha atteso l’ufficialità da parte della WMRA, nel rispetto della procedura che in questi casi tutela lo sport e l’atleta coinvolto.
La squalifica comminata a Petro Mamu, si legge dal comunicato, è di 9 mesi a partire dal 30 luglio scorso, leggera per un caso di doping, dopodichè spetterà a lui cancellare le critiche e riconfermarsi il fenomeno della corsa in montagna che in questi ultimi anni ha calcato la scena internazionale diventando un campione molto amato dal pubblico e stimato dai compagni di viaggio avversari
’.

 


Vertical del Mont Mary, iscrizioni aperte

Ultima prova del Defi Vertical della Valle d’Aosta

Domenica 15 ottobre si corre l’ultima prova del Défi Vertical della Valle d’Aosta. Il gran finale spetta al Vertical del Mont Mary in programma a Saint-Christophe. Si potrà correre sul K1000 e sul K2250, prova che potrà anche essere disputata a coppie. La partenza verrà data alle 9,45 dal campo sportivo di Saint-Christophe e le iscrizioni sono ancora aperte sul sito internet di Wedosport. Partecipare alla gara corta costa 20 euro, mentre per la lunga la quota è di 25 euro; 50 euro per le coppie che scelgono questa formula diversa. Gli organizzatori del Défi Vertical intanto comunicano che ai fini della classifica generale del circuito verranno presi in considerazione anche gli atleti che correranno in coppia. A una prova dal termine sono 16 i trailers ancora in corsa per la maglia di finisher. Sono Chantal Vallet, Silvia Szego, Manuela Tussidor, Matteo Giglio, Fabrizio Cuaz, Alex Déjanaz, Ezio Sardanapoli, Jacopo Gaglianone, Federico Barrel, Paolo Alberti, Andrea Gildo Petitjacques, Michele Nania, Fabio Siri, Daniele Antonio Barbiero, Yan Milliery e Giuseppe Giuntoli.
Dopo il Mont Mary spazio alle premiazioni finali. Si partirà con la cerimonia della gara Vertical, poi si passerà alle premiazioni del Défi Vertical, con chiusura riservata al Tour Trail della Valle d’Aosta. Appuntamento alle 15 al campo di Saint-Christophe. Informazioni: www.tourtrailvda.com


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