Triglavsi Smuk, a Mojstrana vincono Kuhar-Pivk

Percorso modificato per le condizioni nivometeo

Ai Campionati sloveni Team race di Mojstrana ha vinto l'inedita coppia formata da Nejc Kuhar e Tadei Pivk in 1h 42'. Secondi Senk-Triller a 6' e terzi Meitzinger-Del Missier ad altri 3'.
Per la classifica donne: prime classificate Supan-Steanovez (1h 55'), poi Lovrez-Mihevz a 40' e Karnizar-Karnizar in 2h 53'.  

Percorso modificato rispetto al progetto originale di un'unica lunga salita seguita da un'altrettanto lunga discesa. Le condizioni della neve consigliavano già nei giorni precedenti di restare a quote più basse. Superati i 2100 metri era prevista quindi una corta discesa seguita da una risalita, che portavano tutti al rifugio di partenza della prova 'Hobby' (cronometrata solo in discesa per i partecipanti ala relativa classifica), per poi far coincidere i due percorsi fino all'arrivo.


Nono Trofeo Majella, vincono Corsi e Ricci

Bella gara in neve fresca per il trofeo Appennino centrale

Solo in mattinata i tracciatori hanno potuto terminare il loro lavoro a Passo Lanciano della Majelletta (CH), dopo la nevicata che ieri ha depositato 30 centimetri di bella neve nuova sui percorsi di gara. 

IL PERCORSO - Il Trofeo Majella ha potuto così svolgersi con ottime condizioni su un percorso di 1250 metri positivi, non tecnici ma con notevole sviluppo. A dare filo da torcere ai concorrenti è stato comunque il tratto ripido a piedi: ben 200 metri su neve ghiacciata. Tempo bello e temperature ideali attorno a 0°C.  

LA GARA - Hanno partecipato 23 concorrenti in totale, tra i quali uno snowboarder alpinista.  Vittoria assoluta per Andrea Corsi in 1h 32' 36", che ha interrotto la striscia di vittorie di Raffaele Adiutori (1h 33' 15"). Terzo Germano Ranieri ad altri 2' 15". Podio che fa immaginare un terzetto notevole al Mezzalama dall'Appennino Centrale (come da tradìzione).

Percorso più breve per le donne: ha vinto Viviana Ricci in 1h 34' 25", seguita da Giovanna Galeota (1h 53' 42") e da Marina Sara (2h 19' 13").

Tutti i concorrenti che hanno occupato i due podi corrono per lo Sci Club Gran Sasso Piana di Navelli, che sta aggregando le locali forze dello skialp-race in una zona dove la pratica tradizionale è già piuttosto diffusa.


Trofeo Kreuzspitze interrotto per nebbia a Passo Scalet

Transitano primi Alessandro Follador ed Elisa Compagnoni

La visibilità ridotta a pochi metri non consentiva di lasciar proseguire oltre. Quindi 'Stop!' dopo circa 1h 30' di gara, e classifica determinata dalla successione dei passaggi a Passo Scalet.
Qui Alessandro Follador ha preceduto Daniele Pedrini, Alex Fasser, Fabio Bazzana, Marco Facchinelli e Matteo Bignotti.
Elisa Compagnoni era invece davanti a Elisabeth Benedetti e a Katherine Senoner  
In questi casi non si fanno registrazioni di tempi e distacchi.
Oggi il c.o. ha preso la decisione di suddividere il montepremi in parti uguali tra i primi classificati.


Dynafit Vinschgau Cup, a Watles vincono Goetsch e Gross

Lukas Arquin e la Gross si aggiudicano la classifica finale del circuito

Si è concluso con la prova di Burgusio-Watles il circuito Dynafi Vinschgau Cup.

Ben 307 partecipanti, tra scialpinisti e ciaspolatori, hanno sfidato il vento forte a -22°C.
Gli organizzatori hanno ridotto il percorso e il miglior tempo assoluto è stato stabilito da Philip Götsch in 15' 16" con sci e pelli, seguito da Günther Angerer con le ciaspole in 16' 14". Poi Lukas Arquin  (16' 22") e Oswald Weisenhorn (16' 25").
La vincitrice della gara di skialp femminile è stata nuovamente Annemarie Gross in 20'27",  seguita da Gerlinde Baldauf in 21' 15", e da Flora Erlacher (23' 05")
Lukas Arquin si è anche aggiudicato la classifica generale del circuito dopo le cinque prove previste...e la festa è durata fino al mattino!    


Mireia is back: due bellissime gare in 36 ore

Mireia Miro' parla con Ski-alper dopo Sellaronda e Lagorai-Cima d'Asta

Sembra proprio essersi ritrovata Mireia Mirò, dopo il periodo di inizio inverno quando l'avevamo incontrata in allenamento a Bormio e aveva raccontato di sentirsi molto stanca.
Era appena tornata da un ciclo di impegni con i media e le aziende, cose che per un'atleta dello scialpinismo sono molto più faticose che le montagne da scavalcare. 
Mireia si ferma a parlare con Ski-alper proprio dopo due gare quasi consecutive: la Sellaronda Skimarathon, vittoria e record con Francesca Martinelli, e la classica Lagorai-Cima d'Asta appena vinta.  

Mireia, seguiamo le tue gare e i tuoi tweet: un'altalena di alti e bassi frequenti e marcati fino a pochi giorni fa.

« Ci sono sempre momenti buoni e altri meno, in cui il morale è basso. Ma è bene che sia così: quando va bene le emozioni sono più forti!»  

Ora però sembri costante nelle prestazioni e...nello stato d'animo.

«Nel periodo tra fine dicembre e inizio gennaio ero effettivamente molto stanca. Poi da metà gennaio mi sono sentita via via sempre meglio»  

Venerdì sera hai vinto la Sellaronda, ed era la tua prima partecipazione. Ti è piaciuta?

«La Sellaronda si deve fare almeno una volta nella vita! Anche se io preferisco le gare di scialpinismo fuori, in montagna, la Sellaronda è una gara speciale, particolare, che ha un'identità forte. Ricorda come atmosfera il Mountain Attack, che conosco e ho vinto una volta. Tornerò sicuramente».  

Com'è, correre in mezzo a mille scialpinisti, con tutte le luci attorno?

«La partenza era impressionante. Avevo paura a girarmi, di cadere e venir travolta! Poi ho dei bei ricordi delle luci di Canazei dall'alto, nella discesa dal Pordoi. E anche della vista verso Selva, guardando giù».  

Come ti sei trovata in team con Francesca?

«Bene! E' la prima volta che corriamo insieme, anche se ci conosciamo e a Bormio ogni tanto ci siamo incontrate in giro. E' stata una vera opportunità, perchè Francesca è una grande. Ora che Roberta è ferma per  recuperare i problemi di salute, lei continua perchè le piace proprio.  E lei questo me lo trasmette!»  

Racconta di quando avete saputo che eravate sul filo del record.

«Sì, l'abbiamo saputo sull'ultima salita. Ma non abbiamo usato il cordino, sia perchè mancava veramente poco e forse non conveniva perdere tempo ad agganciarsi. Sia perchè il cordino andrebbe usato in condizioni critiche. Stavamo salendo bene. Meglio niente cordino e niente record, piuttosto che record con il cordino. E' più bello riuscire solo con le proprie gambe, e ci siamo riuscite!»  

E com'è andata qui alla Lagorai-Cima d'Asta, 36 ore dopo la Sellaronda?
«Sono partita veloce perchè temevo la stradina stretta dopo la partenza, con tutti questi concorrenti. Sono andata bene, anche se in alto mi sentivo stanca e quando ho guardato su e ho visto dov'era la Cima d'Asta ho pensato: 'per fortuna oggi non si va a fare la cima, se no non ce la facevo!'  Stanca ma...'comoda', senza soffrire».  

Sui comunicati stampa dicono che questa è la prima volta per te qui in Lagorai, ma a noi risulta che invece...

«Certo! Questa è stata proprio la mia prima gara in Coppa del Mondo! Nel 2006, correvo in categoria Cadetti. Ed era anche la mia terza gara di scialpinismo in assoluto. Quell'anno c'era brutto tempo, tantissima neve, e avevano fatto un percorso di riserva con tanto bosco e discese difficili...anzi: impossibili! C'erano gobbe più grandi me! E io mi dicevo: '...ma come faccio a scendere di qui??? ...ma qui sulle Alpi sono matti!!!'»  

I prossimi obbiettivi?

«Ora arrivano la Pierra Menta e l'Adamello, che correrò in coppia con Laetitia. E poi il Mezzalama, con Laetitia e Gloriana».  

E un po' di scialpinismo senza le gare?

«Sì! dopo le gare ne faccio sempre. Quello che lo scialpinismo deve trasmettere sta fuori dalle gare. Le gare sono belle, ma sono solo qualcosa in più».


Cattive previsioni meteo:Tre Rifugi anticipata a sabato

E la Vertical Mondole' viene cosi' posticipata a domenica 17

Il sito FISI ha appena comunicato che, a causa delle cattive previsioni meteo previste per domenica 17.03, la  61° TRE RIFUGI  - Campionati Italiani di sci alpinismo TOP CLASS a squadre TC (codex XP039), viene anticipata a sabato 16 marzo.

La gara nazionale 1° Mondolè Vertical (codex XP038) prevista sabato 16 marzo viene invece posticipata a domenica 17.  


Conclusa la Coppa Italia dei giovani: ecco il ranking

Vincono Maguet, De Silvestro, Magnini, Compagnoni

Con la prova della Lagorai- Cima d'Asta si è concluso il circuito di 5 gare valide per la Coppa Italia delle categorie giovani.
Per determinare la graduatoria finale sono stati sommati i migliori quattro risultati di ogni concorrente.
Pochi gli atleti Junior di alta classifica che hanno potuto beneficiare del gioco degli scarti, dato che i convocati in squadra nazionale hanno dovuto rinunciare all'ultima prova in Lagorai per la concomitanza con la tappa andorrana di Coppa del Mondo.
I cadetti invece hanno potuto partecipare a tutte le tappe.  

Giulia Compagnoni (136) ha vinto con il punteggio pieno la classifica finale Cadetti femminile, davanti a Laura Corazza (121) e a Giulia Murada (111).   

Davide Magnini (136) ha sempre condotto con lo stesso score di vittorie ad ogni gara la pari categoria maschile,  davanti a Pietro Canclini (120) e a Gabriele Leonardi (105).  

Alba De Silvestro (136) ha vinto con punteggio altrettanto pieno la categoria Junior femminile. Alle sue spalle Erika Rodigari (118) e Natalia Mastrota (117) si sono giocate le posizioni del podio alternandosi nelle tappe del circuito.  

Un poco più sofferto il primo posto per Nadir Maguet (122) nella terribile categoria Junior. Il secondo posto è stato agguantato da Michele Pedergnana (109) con la vittoria nell'ultima tappa. Stefano Stradelli occupa il terzo posto (106). Per il secondo e terzo posto la concomitanza della Coppa del Mondo di Font Blanca ha presumibilmente inciso sul risultato.


Il 20 marzo 2013 a Foppolo 10.raduno 'Sotto le stelle'

Torna l'appuntamento Race piu' Pizzoccheri-party

Mercoledì prossimo a Foppolo (BG) ritorna l'ormai tradizionale appuntamento con il raduno 'Sotto le stelle', l'unica notturna che si tiene in val Brembana.

IL PERCORSO - Invariato: partenza in linea dal piazzale alberghi, salita per le piste usando le varianti di servizio, cambio pelli al rifugio Montebello dopo 460 metri di salita, e discesa in pista fino in fondo al piazzale con giro di boa e sprint in skating.  

Ritrovo
al Ristorante K2 - bar Kibo almeno un'ora prima dello start
Iscrizione low-cost 10.00€  Pizzoccheri-party incluso
Partenza in linea alle 20.30
Obbligo di casco e luce frontale; raduno aperto a ciaspole, scarponi, scarpe, scarpette...basta che riuscite a salire e a tornare giù.   
Info: alaska.rota@libero.it


Triglavski Smuk - Campionato sloveno di scialpinismo

Domenica 17 marzo la gara a coppie a casa di Nejc Kuhar

Domenica tutti alla gara del Nejc!  

Nejc Kuhar
invita tutti gli amici italiani a partecipare alla gara open che si terrà sul Triglav domenica 17 marzo 2013 a Mojstrana, poco oltre Kranjska Gora in Slovenia: «E' una gara particolare, perché è costituita da ben 1700 metri positivi di salita continua seguiti da altrettanti in un'unica discesa!»   

Un bel ritorno a certe gare del passato che ormai abbiamo dimenticato. Ogni tanto è bello anche cambiare e fare qualcosa di diverso dalle gare moderne con dodici cambi d'assetto in 1500 metri, no?  

Continua Nejc
: «Si parte a 800 metri di quota e si arriva in cima a 2520. Quest'anno abbiamo veramente tantissima neve anche in basso. Dobbiamo solo sperare nel bel tempo. Venite, è l'anno giusto! Siamo a solo mezz'ora di auto dopo Tarvisio».      

Il website è www.turni.si, in sloveno; tutte le info necessarie sono  sulla pagina in inglese:
http://www.turni.si/?page_id=177
cartina stradale compresa.


Lagorai-Cima d'Asta a Holzknecht e Miro'

Gare giovani a Magnini, Compagnoni, Pedergnana e Rodigari

Meglio ancora di quanto potessero sperare gli organizzatori, il sole ha spaccato la coltre di nubi che fino a poco prima della partenza incombeva sulle montagne. Il tempo di far partire tutti e il cielo ha perfino permesso di far volare l'elicottero per qualche tempo. Ben 262 i partenti, un numero notevole soprattutto se confrontato  a quello degli iscritti. Moltissimi di loro non si sono presentati al via, presumibilmente nel timore del maltempo.  

CONDIZIONI SORPRENDENTI SUL PERCORSO -
In partenza una strada forestale battuta ha portato i concorrenti fuori dal bosco, dove è iniziata la doppia traccia e la neve umida è stata sostituita da un fondo portante coperto da neve nuova, fino a 20 cm di spessore più in alto. Il sole ha ammorbidito il manto per meno di un'ora (facendo 'cuocere' i giovani, che hanno sofferto un po' il caldo), ma poi il cielo si è richiuso e la neve è rimasta molto buona. Discese belle e facili per tutti, fino all'ultimo.  

I GIOVANI -
Gara velocissima per i giovani su uno stesso percorso di 940 metri positivi totali per tutte le categorie. In partenza hanno tirato il gruppo Stefano Stradelli e Davide Magnini. Tutti insieme fino al terreno aperto, dove si sono definite le posizioni. Una prima bellissima discesa su pendii uniformi e neve regolare non ha fatto grande selezione. Mentre la seconda ha ampliato i distacchi tra la coppia di testa, Magnini e Pedergnana, e gli inseguitori. Al traguardo si sono presentati insieme Davide Magnini e Michele Pedergnana in 1h 07' 24", primo Cadetto e primo Junior. Con distacchi regolari sono arrivati gli altri due Junior, Gianluca Vanzetta (1h 08' 31") e Stefano Stradelli (1h 09' 29"), poi Norman Gusmini. Di seguito Pietro Canclini (1h 11' 47") secondo Cadetto seguito a 44" da David Frena, terzo.   Giulia Compagnoni è piombata sul traguardo prima assoluta tra le ragazze in 1h 24' 56", precedendo anche Erica Rodigari, prima Junior in 1h 33' 51". Hanno completato il podio Cadette Melanie Ploner (1h 35' 06") e Giulia Murada (1h 37' 42"). Quello delle Junior ha esaurito anche la categoria, formata da sole tre partecipanti: seconda Martina Da Rin Zanco in 1h 48' 02" e terza Michela Martinelli in 2h 13' 34".  

LA GARA DEI SENIOR -
La neve veloce per le pelli, la poca pendenza della strada forestale e la freschezza generale hanno tenuto il gruppo compatto solo nella primissima fase. Hanno tirato inizialmente Follador, Holzknecht, e Kuhar. Si è affacciato in testa anche Cappelletti, ma sulle numerosi inversioni della prima salita è partito Kuhar. Per tutta la prima fase si sono affrontate a distanza due coppie poco distanziate: Kuhar con Holzknecht, e Follador con Martini. Al penultimo cambio d'assetto Kuhar ha avuto problemi con i materiali, probabilmente per un paio di minuti. Ha perso contatto da Holzknecht, facendosi superare da Martini e Follador. Così Holzknecht si è involato solitario per l'ultimo saliscendi in comune con il tracciato dei giovani, con un vantaggio che ha conservato fino al traguardo, tagliato dopo 1h 42' 47" di gara. Nejc Kuhar ha fatto i miracoli sullo stesso tratto per riprendere Martini e poi Follador, e alla fine è riuscito nell'impresa: secondo a 2' 13". Dopo altri 32" Alessandro Follador, seguito da Thomas Martini.    

LE DONNE -
Mireia Mirò sembrerebbe proprio in netta ripresa dopo un periodo di forma e umore altalenante. Ha vinto in 2h 03' 33" tra le donne facendo gara sempre attorno alla trentesima posizione assoluta. Molto staccata Francesca Martinelli (2h 16' 12") ha preceduto Nadia Scola di 3' 15".  

IL PODIO DEI MASTER -
Podio 'di peso', con Camillo Campestrini e Franco Nicolini che hanno tagliato insieme il traguardo in 2h 00' 47", seguiti a 1' da Omar Oprandi. La categoria è sempre caratterizzata da un livello medio molto alto: Federico Pat e Andreas Senoner sono rimasti a pochi secondi dal podio.  

Guarda le classifiche ufficiose nel database gare!


Borca-Malga Ciauta, buon successo nonostante il meteo

Vincono Serena Menardi e Olivo Da Pra

Considerando le condizioni meteo, la neve, e la concomitanza con un evento 'monstre' come la Sellaronda, a Villanova di Borca di Cadore c'è stato un buon afflusso, soprattutto di concorrenti non residenti in zona.
Oltre 50 uomini e 12 donne hanno corso con sci e pelli. Circa 20 i ciaspolatori, equamente distribuiti tra uomini e donne.

Il meteo è stato clemente durante la gara premiando il lavoro degli organizzatori, tra i quali la gestione della Malga Ciauta, che ha fornito supporto tecnico e l'accogliente ristoro. La discesa è avvenuta per un percorso diverso dalla salita per evitare incidenti, (per i concorrenti con le ciaspole la discesa è avvenuta con le motoslitte), e la serata si è conclusa con la classica cena.

E' stata giustamente celebrata anche la concomitante festa della donna, e oltre ai gadget ogni donna è stata premiata con una mimosa. Molto apprezzati i cesti con i generi alimentari come premi, oltre ai gadget.


La Sellaronda Skimarathon e' sempre un grande successo

Neve veloce e clima mite: record personale per molti

Di solito il 'personale' si fa quando si parte da Selva: partenza più alta e niente attraversamento del paese a piedi. Ma questa diciottesima edizione ha regalato neve umida velocissima per le pelli, anche se nei fondovalle era proprio bagnata. Stavolta Selva si passava sci ai piedi, i muscoli non venivano irrigiditi dal freddo…e soprattutto, in 1000 ci si tira a vicenda!  

LA SELLARONDA RECORD DELLE DONNE -
Prima di tutto, spazio alle donne perché l'inedito team formato da Mireia Mirò e Francesca Martinelli ha stabilito il nuovo record femminile.  Gara sempre in testa: « Mireia è proprio brava - racconta Francesca - ma lo sapevo già prima! Ci siamo aiutate per tutta la gara, lei che va di più in salita restava con me, io conoscevo meglio le discese. E quando alla fine abbiamo saputo che eravamo sui tempi del record, ho cercato il cordino senza trovarlo subito. Ma lei diceva ' tranquilla, fa niente, vedrai che lo facciamo lo stesso'…è stata proprio una bella esperienza!».

Felicissime anche Raffaella Rossi e Laura Besseghini, che per tutta la gara hanno tenuto in mano saldamente la seconda piazza: «Correre questa gara magica insieme alla mia migliore amica è straordinario!» ha detto Laura.

Terza piazza per Silvia Rocca e Martina Valmassoi: «Per fortuna abbiamo sempre fatto il nostro passo e non ci siamo lasciate trascinare: qui partono tutti come matti! Siamo molto contente della nostra gara».  

I DUELLI DEGLI UOMINI
- Come previsto, grande battaglia fino alla fine tra i team degli uomini.  
Per tre quarti di gara si alternavano nel gruppo di testa gli outsider di grande qualità che hanno tenuto alta la tensione nelle comunicazioni di radio corsa.
C'è voluto quasi tutto lo sviluppo del tracciato per provocare qualche cedimento nei team. Ma insieme a Brunod e Pivk, fino a Corvara venivano elencati subito Follador-Pedrini (a tratti perfino in testa), Moletto-Bazzana, Collè-Barazzuol, Boscacci (Graziano)- Martini. 
Tutte squadre che si alternavano a cavallo del podio. Dapprima in ritardo e poi in rimonta spettacolare, seguivano i local heroes  Beccari e Kuhar, nonchè idoli del pubblico femminile nel parterre.

Forse è stata la neve veloce, ma gli equilibri si sono mantenuti più a lungo del solito. Ha risolto solo l'ultima salita, il Campolongo infinito che arrivava quando nelle gambe c'erano le prime tre, super-battagliate. E soprattutto con la famigerata 'àncora' (in realtà da anni una seggiovia quadriposto): i 300 metri più ripidi dell'intera Sellaronda, la linea di massima pendenza sotto i cavi dell'impianto.
Tadei Pivk si è messo davanti, Brunod ha tenuto duro e hanno scavato il minuto. Pedrini ha rallentato, e sono rientrati Kuhar-Beccari. 

Dennis Brunod:
«Avevo partecipato forse oltre 10 anni fa, con Manfred Reichegger: una fatica enorme… e invece stavolta è stata bellissima e ci siamo anche divertiti. Devo ringraziare Tadei. Pensa che era rimasto solo e mi ha chiamato lunedì».      

NELLA PANCIA DEL GRUPPO -
Facce entusiaste, abbracci, complimenti e strette di mano a tutti i livelli della classifica: questo lo spettacolo nel parterre, sotto il gonfiabile dell'arrivo.
La pioggerella sottile non ha certo intristito l'atmosfera, illuminata da oltre 1000 fari. In generale si sentiva parlare di tempi migliorati. O eguagliati...magari a distanza di dieci anni. E dopo oltre cinque ore, alzando la testa si vedevano sulla montagna ancora tante luci calare veloci verso Arabba.

Guarda le foto nella fotogallery